Bleach Soul Society

Bloodfest, Carnival of vengeance

Combat per Shin Kazama

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    Scontro:Bloodfest, Carnival of vengeance
    Descrizione:Arrancar Vastolorde vs Vizard (ex ufficiale di seggio)
    Energie: viola vs blu
    Tipo: Uno contro Uno
    Schede: [Scheda Alizabetha] / [Scheda Shin]
    Durata: 1 post di presentazione + 6 Attivi/GDR
    Descrizione terreno di scontro: Arena sotterranea dei Vizard
    -Il terreno ricorda molto le distese pietrose dei deserti dell' Arizona-
    Tempo atmosferico: Irrilevante
    Premessa allo Scontro: Finalmente, grazie ad una serie di incredibili coincidenze a ad una serie di favori e richieste messe in moto da Shizuku, Shin arriva finalmente ad incontrare la sua nemesi, ancora ebbro del potere da poco ottenuto.
    Tuttavia le modalità del loro incontro non sono esattamente quelle che si potrebbero definire "canoniche".

     
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  2. Danteh ™
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    Huh? Bel vestito, mi pare perfetto per te...
    Non come il costume da pinguino, ma potrei anche abituarmici, in fondo ti calza a pennello

    Già, il costume da pinguino... Quella dannata vizard stava cercando di umiliarlo più di quanto avesse già fatto. In realtà però a Shin non importava granchè di quel che Shizuku sama avrebbe detto o fatto nei suoi confronti da quel momento in poi; si certo, avrebbe dovuto sottostare ai suoi voleri, come un cagnolino ubbidiente ma in un certo senso adesso era libero di agire, libero di dedicare il suo tempo alla ricerca dei responsabili che avevano causato la morte di Miranda...Gli stessi che adesso la soul society stava contrastando con le forze congiunte dei maestri distruttori.
    La sua espressione era vaga e assente, impegnata a far un resoconto della sua situazione attuale. Per tale motivo essa non cambiò affatto anche dopo che la bionda vipera non gli ebbe lanciato in piena fronte una moneta da 50 yen
    Oh, scusa, credevo volessi un po' di carità, tutta colpa dell' abito.
    Ti da proprio quell' aria da straccione povero in canna che decisamente ti mancava.
    Ma avrai modo di renderti presentabile poi con calma, almeno prima di iniziare le faccende di casa.
    Ora vieni, scartina, ti presento il resto della truppa, anche se li conosci già

    Con aria rassegnata Shin seguì la giovane senza fiatare... L'aveva messo in conto che quella sarebbe stata probabilmente l'unica nota negativa nella sua nuova vita da mercenario...
    La porta della grande stanza sotterranea si spalancò, mostrando a Shin una persona dall'aria assai familiare. Istintivamente la mano destra di Shin andò a massaggiarsi il petto, nel punto in cui una volta una vistosa cicatrice solcava in orizzontale l'intera parte superiore...
    -Tu...-
    Yo! Benvenuto tra noi Shin-san, conta su di me per rattopparti! E' il mio lavoro!
    Come dimenticarla? ... Miyuki san ed il suo spaventoso e ripugnante bankai...
    -heh... cer...certo...-
    Miyuki Akazuno, la nostra medica di fiducia, ma le sue capacità le conosci già, quindi non ci dovrebbero essere problemi.
    Parecchi di loro dovrebbero esserti volti noti, gli altri invece sono in missione un po' dappertutto per il globo.
    Ma con il tempo imparerai a conoscerli tutti...

    Gli altri... Ma quanti erano in tutto? Ricordava vagamente altri sei o sette visi che tempo addietro avevano accerchiato lui e i suoi ex compagni, ma nulla di più...
    Lo sguardo di Shizuku indugiò prima sullo straccio in mano alla ragazza e poi su Shin; se in quel breve periodo che era stato in contatto con lei aveva compreso che genere di persona fosse, non era da escludere che presto o tardi quell'ingrato compito sarebbe toccato anche a lui.
    Degluttì pensando alla mole di lavoro che quella poverina di Miyuki solitamente svolgeva in quell'enorme covo e pregò i kami che quel pensiero non sfiorasse minimamente la perversa mente della sua padrona...
    Il girò turistico proseguì verso la zona dormitori, dove a chiare lettere su ogni stanza era posizionata una targa con il nome del proprietario. Quello di Shizuku, notò Shin, era indubbiamente il più appariscente e carico di importanza. Con un atteggiamento da far invidia ad uno scaricatore di porto, Shizuku bussò ad una delle stanze imprecando contro le inquiline al suo interno in maniera incomprensibile per l'ex ufficiale...
    Qualche istante dopo, a seguito di un inconfondibile trambusto al di là della porta, quest'ultima fu aperta, rivelando coloro che giacevano all'interno intente a trafficare con un aggeggio vagamente somigliante ad una consolle di nuova generazione.
    Queste tre pesti invece sono le sorelle Kuranishi: Ayu,Mayu e Nayu.
    Ragazze, salutate il mio nuovo animaletto da compagnia, non è carino?

    La mano di Shizuku andò ad afferrare con veemenza la mandibola del povero Shin che contrariato, ma allo stesso tempo rassegnato fu presentato alle tre giovani ragazze; non degnandolo di uno sguardo, la più piccola delle tre fu la prima a dare il benvenuto al nuovo arrivato o meglio... a compatire la sua posizione
    Oh wow, e così tu saresti lo schiavetto di Shizuku-sama eh?
    Ahi ahi ahi, non vorrei essere nei tuoi panni Heeheehee.

    Schiavetto...beh si in effetti quello era il termine più adatto a spiegare la sua attuale posizione nella loro -se così la si poteva definire- scala gerarchica...
    Ah...ah...ah...Mayu-d-desu, Yoroshiku Onegaishimasu!
    La seconda delle sorelle sembrava essere quella meno propensa al dialogo soprattutto se con estranei e così, nemmeno il tempo di tirar fuori due parole, che si andò a rintanare in quella che aveva tutta l'aria di essere una toilette.
    Fino a quel momento l'interesse nei confronti del nuovo arrivato non era stato eclatante e quindi il comportamento della terza sorella saltò subito all'occhio di Shin che sembrava quasi essere stato preso di mira dalla terza sorella
    Hooo, ma guarda, allora erano solo i lividi che lo rendevano così...
    In effetti pare proprio un bel visino quello, ah quanto vorrei...

    La ragazza nel frattempo gli si era avvicinato abbastanza; aveva un corpo invidiabile e una folta chioma bionda e lucente e stava fissando Shin con aria vagamente maliziosa, mentre l'abbondante scollatura ne lasciava intravedere due seni giovani e sodi da far invidia a qualunque ragazza...
    Un nuovo strattone colse Shin alla sprovvista e d'improvviso si trovò nuovamente nel corridoio, scaraventato contro l'ennesima porta, mentre la voce alterata di Shizuku giungeva chiara e forte attraverso la porta spalancata
    Giù le mani maledetta ninfomane, questo tipo è roba mia, sono io che decido cosa farne.
    Lui è di mia proprietà, ci siamo spiegati? Se proprio vuoi uno schiavetto cerca di convincere quel tipo efebico dai capelli diafani, come si chiamava, ah sì, Donfiuggi, o qualcosa del genere...

    Quel nome, storpiato eppure tanto familiare a Shin lo fece tornare a riflettere su ciò che si era lasciato alle spalle, su ciò che non avrebbe più potuto considerare la sua vita presente, ma solo il suo passato.
    Rimuginare però non significava per il Kazama pentirsi della scelta fatta, era perfettamente consapevole dei privilegi che dal momento della sua trasformazione in vizard gli sarebbero stati negati per sempre... Quel mondo che fino ad allora era stato anche il suo adesso non gli apparteneva più; ne conservava i ricordi, le esperienze e persino le peculiarità, ma adesso quell'abito che si era cucito addosso era andato a rimpiazzare il precedente che sembrava ormai andargli troppo stretto...
    -Ouch!-
    A causa dell'urto la porta si aprì, lasciando intravedere cosa era presente al suo interno.
    Un bancone da bar spiccava alla vista, adornato da uno scaffale straripante di liquori e alcolici vari.
    Il pesante scarpone di Shizuku andò nuovamente a colpire Shin che ormai "abituatosi" ai modi di fare poco femminili di Shizuku si limitò ad accusare il colpo senza proferir parola...
    Ehi, Hanao, c'è il nuovo arrivato!
    Il nuovo membro della numerosa combriccola di vizard comparve da dietro il bancone con una bottiglia di liquore in mano. Il suo aspetto appariva trasandato, ma in compenso sembrava abbastanza amichevole e simpatico agli occhi di Shin. Beh lui di certo non poteva dire di sembrare meglio; nell'ultimo periodo infatti aveva lasciato che i suoi capelli crescessero in lunghezza, donandogli all'incirca lo stesso aspetto del nuovo interlocutore e fra l'altro, quegli indumenti che fra i tanti aveva scelto di indossare, non facevano che avvalorare la tesi circa il suo look.
    Oh? Konnichiwa!
    Benvenuto in famiglia Kazama-san direi che è d'uopo un bel brindisi per tutti!
    Mi presento sono Hanao Koizumi, ex shinigami, pigro, indolente e Vizard a tempo perso

    -Ahahah... piacere mio Koizumi san... Mi fa piacere constatare che nel vostro gruppo c'è anche qualcuno normale...-
    Lo sguardo di Shin indugiò per un attimo su Shizuku per poi tornare rapidamente a fissare Hanao; non voleva darle un ulteriore pretesto per pestarlo ancora...
    Il palato gli si inebriò all'istante mentre un crescente calore cominciò ad avvampare nel suo stomaco. Quel nettare era davvero un toccasana tanto che Shin si animava di ritrovato vigore ad ogni sorsata. Diametralmente opposto invece, fu il rapparto di Shizuku con il suo calice. Alla stregua di uno scaricatore di porto buttò giù il liquore in una sola volta e non appena Shin ebbe finito il suo lo prese con i suoi soliti modi gentili e lo spinse verso la porta senza tanti complimenti mentre Hanao li salutava con un'espressione impietosita in volto...Beh, direi che con questo abbiamo finito
    praticamente il giro di presentazioni...
    Ci sarebbero ancora un paio di persone che dovresti incontrare, ma a tempo debito penso le vedrai, di solito passano di qui una due volte al mese.

    Ancora una volta Shizuku lo condusse nell'ampia stanza predisposta per gli addestramenti che aveva avuto modo di vedere in precedenza. Rocce di varie dimensioni erano sparse senza un ordine preciso e la volta interamente dipinta d'azzurro dava realmente l'impressione di trovarsi in una vasta distesa rocciosa a cielo aperto. Shin si soffermò a scrutare la zona circostante, mentre uno strano formicolio cominciò a salirgli dalle mani lungo le braccia e poi lungo la schiena, in testa lo strano desiderio di testare al più presto il suo nuovo potere...
    Ora che ci penso però, c'è un'altra persona che dovresti incontrare a parte la sempai, ma lei è il più delle volte via per affari...
    Si tratta di una tua vecchia conoscenza, qualcuno che volevi incontrare da tempo, consideralo il mio regalo di benvenuto, e non aspettarti altro da me, sei fortunato che farla venire qui non mi sia costato niente...
    Perchè altrimenti saresti rimasto a bocca asciutta.

    Di cosa accidenti stava parlando? L'ex ufficiale non aveva la minima idea del motivo di quell'esternazione da parte di Shizuku... Che avesse battuto la testa? No... Era da escludere un'eventualità simile, eppure Shin non riusciva proprio a capacitarsi di come il tono della vizard era sembrato per la prima volta schietto e senza secondi fini. Scrutando in lontananza oltre alcune rocce più basse, due sagome si avvicinavano alla loro postazione. Man mano che la distanza tra loro diminuiva, le loro sagome cominciarono a diventare più nitide. L'inconfondibile portamento e compostezza del dottor Keichi saltò subito all'occhio, mentre ancora non gli era chiaro chi fosse l'altra figura al suo fianco. Non aveva mai visto quella ragazzina; il suo aspetto non sarebbe passato sicuramente inosservato, con quell'ombrellino a farle ombra e una tazzina di thè in mano. Non l'aveva mai vista prima di allora, di quello era assolutamente sicuro, eppure man mano che si avvicinava a lui, la presenza di quella ragazzina lo rendeva nervoso... ma perchè?
    Diamine, ma questo è è veramente delizioso! Mi dovete assolutamente dire che miscela usate, è veramente uno dei migliori che abbia mai bevuto!
    Alla risposta del dottore, un nuovo commento della ragazzina giunse alle orecchie di Shin
    Ooooooh, ma è decisamente superbo! Di un po' non è che ti vorresti far assumere? Posso pagarti benissimo sai?
    Un brivido attraversò fulmineo la schiena di Shin, riportando in auge vecchi ricordi ormai seppelliti che aveva giurato di non rivangare...Quel reiatsu, così ruvido, spropositato e soprattutto portatore di morte l'aveva già percepito...Tempo fa...nella fredda e desolata terra siberiana...
    -Non ... non può essere...-
    Gli occhi sgranati di Shin non credevano all'immagine che aveva davanti.
    Oh beh, ci avrei scommesso, ma dovevo provarci...
    Percezioni visive e percezioni energetiche non corrispondevano, ma quel reiatsu era inequivocabile... Tratti di passato tornarono più nitidi che mai nei ricordi di Shin. Quella battaglia all'ultimo sangue...Il crollo della struttura e l'immagine di quell'essere abominevole che stringeva tra le grinfie il corpo esanime di Miranda...
    La ragazzina si accorse solo in quel momento dell'ex ufficiale accanto a Shizuku
    "Uh? E questo tipo chi sarebbe? Non mi sembra di averlo mai visto prima.
    Beh? Presentati ragazzino, non ho tutto il giorno, un hollow ti ha mangiato la lingua?"

    [...]

    *Sa...yo....nara...
    S-Shi..n...
    Vivi...
    vivi...
    anche per...
    me...*


    Ancora una volta quelle parole, come un sussurro trasportato quella volta alle sue orecchie dal gelido vento siberiano, riempirono nuovamente la testa del Kazama, il quale senza indugiare oltre sguainò Naibuka puntandola direttamente alla gola della nuova venuta
    -Dammi un buon motivo per il quale non dovrei toglierti di mezzo...-
    Il reiatsu di Shin era letteralmente in fermento. L'occasione di testare le sue nuove capacità lo rendeva alquanto impaziente. Che strana sensazione era per lui trovarsi dall'altro lato, ebro di un potere ancora acerbo in lui, ma pur sempre grande e pericoloso, capace di allentare ogni freno inibitore e al contempo garantire una piacevole sensazione di dominio sugli eventi mai provata fino a quel momento
    -...La tua pausa thè è terminata...Juggernaut! -
    Con un'espressione minacciosa in volto, nonostante l'inconfondibile impronta spirituale della ragazzina, Shin era ancora indeciso sul da farsi. Possibile che si trattasse dello stesso hollow di quella volta? E per quale motivo Shizuku si era disturbata tanto per lui senza chiedergli nulla in cambio?
    Era forse solo un modo per metterlo alla prova, per capire se avrebbe potuto far davvero parte del gruppo? Non gli era dato saperlo, ma con tutta probabilità di lì a poco l'avrebbe scoperto...


    Edited by Danteh ™ - 29/6/2012, 13:52
     
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    - Bloodfest, the Carnival of vengeance -

    Overture: Cuchulainn

    - Chulainn's dog -




    Sin da quella mattina Alizabetha Coraciero, Cuarta Espada di sua eccellenza Aizen, aveva intuito che qualcosa sarebbe andato storto.
    C'erano state sì le solite file di questuanti e di clientes davanti alla sua porta, tutti bramosi di favori e attenzioni, ma nessun disordine particolare.
    Solo uno, un gillian smargiasso e presuntuoso dalla testa simile ad una zucca però, era riuscito dove gli altri avevano fallito.
    Solitamente una creatura goffa, altezzosa e boriosa come lui sarebbe stata messa alla porta, o giustiziata sul posto (Uno dei tanti privilegi che l'essere Espada comportava era poter eliminare chiunque senza dover rendere conto a nessuno) ma una sua frase l'aveva colpita in particolar modo.
    Quel gigante, era lì per ordine di una certa persona, e portava con sè un biglietto da visita inconfondibile.
    Si trattava di una maschera da hollow, probabilmente strappata anche di fresco, divisa a metà.
    E ciò era un biglietto da visita che pochi potevano vantare.
    Quasi nessuno infatti, poteva immaginare che quello era il simbolo delle maschere spezzate, i Vizard.
    E ancora più strano, si era rivelato il messaggio.
    Quelle creature così viscide e bizzarre, metà shinigami e metà hollow, volevano un favore.
    Loro, così adamantini nel non concedere niente a nessuno, volevano il suo aiuto.
    O meglio, richiedevano la sua presenza.
    Chiunque dotato di un minimo di senno avrebbe rifiutato, o almeno così credeva
    Niente si sarebbe aspettata meno che una richiesta che giungeva direttamente da sua eccellenza Aizen di presentarsi a quell' incontro.
    Era stato molto, forse troppo rapido, nemmeno il tempo di udire quell' ambasciata così tediosa, che subito si era presentato un messaggerò dalla torre centrale.
    In pochi minuti era pronta davanti al Garganta, in mano un piccolo scrigno sigillato e le istruzioni di sua Eccellenza che le rimbombavano nella testa.
    -Incontra pure le maschere spezzate, e consegna questo loro da parte mia...-
    Niente più che una frase, ma chiara come il sole.
    Come avesse fatto sua Eccellenza a sapere dell'offerta che era stata fatta a lei lo ignorava...
    Solo una cosa contava, i desideri di sua eccellenza per lei erano ordini.
    In capo a pochi minuti la situazione era decisamente però precipitata.
    Era partita con l'idea di prepararsi ad uno scontro all' ultimo sangue e invece si era ritrovata a prendere un ottimo tè.
    Almeno sino a quando quel pezzente non era arrivato all' improvviso a guastarle la giornata.
    Senza alcun motivo si era presentato davanti a lei ed aveva iniziato a sparare reiatsu come una mitragliatrice.
    E non solo, probabilmente ignorava chi lei fosse, ma almeno il suo reiatsu doveva poterlo percepire.
    Povero stupido, doveva essere la nuova recluta delle maschere spezzate, a giudicare dalla sua boria e alterigia.
    CITAZIONE
    --Dammi un buon motivo per il quale non dovrei toglierti di mezzo...- -

    La giovane, almeno in apparenza, arrancar sospirò abbattuta.
    Era sempre così che andava, ogni volta c'era qualche presuntuoso che non sapeva stare al suo posto.
    Sollevò la candida tazzina di porcellana e sorseggiò un'altra stilla di liquido ramato.
    Era decisamente ottimo!
    Si poteva dire di tutto riguardo ai Vizard: erano dei mercenari, dei piantagrane, delle serpi.
    Ma se non altro avevano buon gusto e tatto.
    Almeno i più anziani, le nuove leve, a giudicare da quello che vedeva e sentiva invece, mancavano completamente persino della educazione più basilare.
    Barbari, come quasi tutti gli shinigami con cui aveva avuto a che fare.
    Sempre convinti che gli hollow fossero tutti uguali, tutti delle macchine di morte prive di emozioni.
    E forse era vero, ma anche i divoratori di anime in alcuni casi avevano un proprio orgoglio.
    Figuriamoci poi loro, gli arrancar, l'apice dell' evoluzione dei divoratori spirituali!
    Liza sorrise debolmente da sotto il bordo della tazzina.
    Era così che doveva andare, in fondo lei ora rappresentava la sua razza, e di riflesso anche sua eccellenza.
    E non si poteva permettere di mostrarsi debole...
    Ma neppure sgarbata o incolta.
    Si trattava solo di ingoiare il rospo, ma che il cielo le fosse testimone, non avrebbe permesso a quello sbarbatello di passarla liscia, almeno a parole.
    Aveva un onore da difendere, adesso.
    Heh, ma guarda un po' che audacia...
    Sghignazzò divertita, accavallando le gambe di traverso alla sedia.
    Poggiò la tazzina con la mano sinistra, mentre la destra andava a poggiarsi sul tavolo, sorreggendole la guancia con il pugno, come aveva visto fare innumerevoli volte a sua eccellenza.
    Era una posizione quella, che metteva in chiaro la sua superiorità.
    Niente di più e niente di meno.
    La disgustava però chiamare audacia il comportamento di quel rinnegato.
    Il suo non era certo coraggio, stupidità forse, o addirittura incoscienza.
    Ma non di certo una cosa positiva.
    lizasmile

    Quel povero pazzo la stava sfidando, lei, che aveva sconfitto creature che nemmeno si poteva immaginare.
    Lei, che era una delle dieci creature più pericolose dell' Hueco Mundo.
    Lei, che aveva ricevuto il numero quattro da sua eccellenza in persona.
    No l'avrebbe passata liscia il ragazzino, oh no, se ne sarebbe dovuto andare via con la coda tra le gambe.
    Beh, direi che ce ne sono tanti di buoni motivi...
    Disse poggiandosi indietro sulla sedia con nonchalance.
    La mano sinistra giocherellava con la tazzina rigirandosela tra le dita, la destra invece ondeggiava nell' aria pigramente, come a dirigere una orchestra invisibile.
    Eppure c'era qualcosa di familiare in quel viso incolto, in quei lunghi capelli arruffati.
    Come un deja vu...
    Possibile che lo avesse già visto da qualche parte?
    Indubbiamente c'era qualcosa che suonava incredibilmente familiare.
    Ma cosa?
    Beh ora non importava certo più di nulla.
    Aveva altro a cui pensare, ad esempio come insegnarli a stare al suo posto.
    E sapeva esattamente come fare, gli sarebbe bastato dire la verità.
    Per esempio che tu non sei abbastanza forte da permetterti certe smargiassate
    Il suo reiatsu, lo percepiva bene, era alto, forse al livello di un vicecapitano...
    Ma niente di più, niente altro che una pulce al suo confronto.
    Lei era una Espada, una vastolorde, una cretura in grado di affrontare pressochè alla pari uno shinigami del grado di Capitano.
    E se quel ragazzino non se ne fosse accorto, sarebbe potuta finire molto molto male per lui.
    Gettò uno sguardo agli altri vizardi, prima di riprendere a parlare.
    E poi, potresti farti tanto, ma tanto, male lo sai?
    Eppure non sembravano affatto voler intervenire, anzi, parevano tutti estremamente tranquilli, forse anche troppo.
    Pareva quasi che pregustassero già lo scontro che stava per svolgersi.
    Non c'era dubbio, quei tizi erano malati.
    Per loro quel ragazzino non contava più della cassetta che aveva consegnato loro, anzi, probabilmente valeva ancora meno.
    NOnostante fosse cresciuta in mezzo alla follia, alla morte e alla violenza, Liza si sentì disgustata.
    Mai avrebbe pensato che degli shinigami potessero prestare così poca attenzione alla vita di un loro simile.
    Di solito questo comportamento era tipico dei divoratori di anime, non degli dei della morte.
    Eppure, questi mercenari, perchè altro appellativo non meritavano, sembravano completamente estranei al concetto di compagno o di squadra.
    Ognuno agiva per conto proprio, e in secondo luogo per la loro banda.
    Ma i loro compagni, per loro non parevano essere altro che simpatici passatempo.
    No, le truppe mascherate non le sarebbero mai andate a genio.
    Stava meditando di andarsene, travolta dal disgusto, quando una frase della piccola peste la fermò sul colpo.
    CITAZIONE
    -...La tua pausa thè è terminata...Juggernaut! -

    Improvvisamente le sue labbra si mossero in una smorfia di puro disgusto.
    Era tanto, tanto tempo che non sentiva quel nome.
    Un tempo le avrebbe suscitato una gran rabbia, ora invece le scatenava solo un grande ribrezzo.
    Sperava di essersi lasciata alle spalle quel periodo deplorevole della propria vita, quando era un gillian.
    Potente e pericoloso in maniera del tutto proporzionale alla sua stessa presunzione e boria.
    Cielo, se si fosse rivista in quel momento probabilmente si sarebbe incenerita all' istante.
    Del tutto indifferente al mondo che lo circondava, Juggernaut era una vera e propria calamità ambulante.
    Un concentrato di odio, ira e accidia tronfio all' inverosimile.
    Niente poteva sfuggirgli, senza essere divorato o massacrato, per il solo peccato di avere incrociato la sua strada.
    Per Juggernaut esistevano solo due imperativi, mangiare e divertirsi.
    Nel suo universo esistevano solo lui e le sue duecentomila vite.
    Da tanti hollows era composto, ed ognuno di essi non era certo uno stinco di santo.
    Ognuno di loro probabilmente era un assassino, uno stupratore, un criminale.
    E tra loro la personalità di Juggernaut era forse la peggiore in assoluto.
    Se l'avesse avuto, probabilmente al posto del cuore avrebbe avuto una palla di melma nerastra.
    Dopo aver scacciato quell' essere dal suo animo aveva sperato di essersene liberata per sempre, di avere cancellato persino il suo ricordo.
    E invece eccolo rispuntare dalle ombre del suo passato con quella sua maschera rettiloide e fastidiosa.
    Con quella sua risatina chioccia e snervante.
    Quasi lo poteva sentire ridacchiare anche ora.
    Poggiò la delicata tazzina sul suo piatitno e si sollevò dalla sedia, ringraziando il cameriere con un inchino leggero, ben conscia che anche quest'ultimo era bene o male sempre uno dei mascherati.
    Questi si limitò a restituirle l'inchino con una cortesia che aveva quasi del criminale da quanto era perfetta.
    Aaaaah, ma perchè i Vizard non erano tutti così?
    Si ritrovò a pensare.
    Poi disse in un soffio, fissando il ragazzo con un misto di pietà e odio.
    Sono d'accordo direi che è decisamente ora di finirla qui.
    Questo tè è diventato improvvisamente amaro....

    Misurò a grandi passi il terreno sabbioso, sino a portarsi ad almeno una trentina di metri dal vizard appena arrivato, rivolgendogli sdegnosamente le spalle.
    Poi si girò e lo squadrò ben bene.
    Pareva decisamente un cane randagio a guardarlo bene, la barba e i capelli incolti, lo sguardo nei suoi occhi.
    Già, proprio un animaletto domestico, e la sua padrona non faceva altro che accentuare questa sensazione.
    Lo guardava con quel sorrisetto divertito che può avere una lieale mentre guarda il suo gatto giocare con una palllina di carta.
    Liza sollevò l'indice e stese la mano verso la bionda leader dei Vizard.
    O almeno attuale, visto che del loro capo aveva solo sentito distrattamente parlare, e disse con aria dura e di rimarco.
    Ho comunque una puntualizzazione da fare, Shizuku-chan, riguardo al tuo cagnolino.
    Ha decisamente bisogno di un addestratore, e a giudicare dalla sua educazione gliene serve uno bravo!
    Tende a latrare abbastanza da rendersi fastidioso

    In queste parole mise tutto il suo sdegno.
    Se c'era una cosa che le riusciva bene era innervosire i suoi interlocutori.
    Ed era una delle poche cose che Painter aveva fatto di buono prima di sparire per sempre.
    Era una abilità che si era andata via via ad affinare nel corso degli anni, e oramai poteva dire di essere piuttosto brava in questo.
    Scoccò una occhiata di puro compatimento a quello sbarbatello così maleducato e proseguì.
    La sua espressione era quella di chi guarda un cucciolo smarrito.
    Divertita, nell' osservarlo mentre sbraita e abbaia attraverso una gabbia, così presuntuoso da credere di poter fare qualcosa.
    Poggiò una mano a pugno sul fianco e con un risolino disse, osservando il ragazzo con un lucchichio perfido negli occhi color rubino.
    E dubito fortemente che sia capace di mordere anche solo la metà di quanto abbai!
    In quel momento Shizuku pareva del tutto divertita, anzi addirittura esaltata.
    Non sembrava affatto arabbiata, sembrava quasi non stesse aspettando altro.
    lizasmile2
    Si mise seduta ad osservare, semplicemente, con un ghigno stampato sul volto.
    Era quasi come se non volesse altro.
    Lo si leggeva nei suoi occhi smeraldini, quella ragazza voleva un po' di violenza.
    Sana e normale violenza.
    Possibile che non avesse minimamente a cuore il suo protetto?
    Beh, sì, in effetti era possibilissimo, si ritrovò a pensare l' Arrancar.
    Poi si riovolse per l'ennesima volta allo stolto che aveva osato sfidarla, e con aria vagamente sadica flettè le gambe, battendovi sopra con entrambe le mani, come si usa per chiamare un cane.
    Allora, si può sapere cosa affermi di avere a che fare con me Pochi1?
    E nell' udire quella frase, l' intera arena scoppiò in una risata fragorosa.
    Era una battuta stupida, ma a quanto pareva Shizuku pareva averla gradita.
    Liza ghignò soddisfatta.
    Per ora l'umiliazione che gli aveva inflitto era sufficiente a farlo scappare con la coda tra le gambe come il botolo che era.
    Sperava solo di non doverlo umiliare anche fisicamente.
    Si sarebbe sentita triste, a fare la parte di chi se la prende con il più debole.

    Statistiche generali »
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    Nome × Alizabetha Coraciero | Età x 19 (35 Effettivi) | Razza × Hollow (Arrancar)
    | Energia × Viola | Grado × (Vastolorde)

    Forza × 600 | Velocità × 700 | Resistenza x 600
    Zanjutsu × 700 | Kidou × 600

    Statistiche turno in corso:
    Forza »600
    Velocità » 700
    Resistenza » 600
    Zanjutsu » 700
    Kidou » 600
    Ferite » 48/48
    Reiatsu » /32/32 bassi
    Reiatsu (Marginali) »128/128

    Status » Non-rilascio

    Condizioni fisiche »Completamente llesa
    Tecniche usate»
    Categoria » Hollow
    Grado» Arrancar (Vastolorde)
    Energia » Viola



    Note»
    1) Pochi: Il nome attribuito più spesso ai cani in giappone, equivalente al nostro Fido o Bau per intenderci






    Edited by Allen92 - 28/8/2012, 12:21
     
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  4. Danteh ™
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    Heh, ma guarda un po' che audacia...
    L'ospite della compagine vizard rispose sprezzante e sicura di se alle parole schiette del neo acquisto delle truppe mascherate...
    Beh, direi che ce ne sono tanti di buoni motivi... Per esempio che tu non sei abbastanza forte da permetterti certe smargiassate. E poi, potresti farti tanto, ma tanto, male lo sai?

    Quel sorrisino beffardo celava una grande sicurezza dietro se, ma Shin non era tipo da farsi intimidire. Beh di certo era sempre stato abbastanza impulsivo da non considerare mai del tutto a cosa andasse incontro ogni qual volta impugnava la sua zanpakuto eppure -percentuali alla mano- i suoi modi di fare uniti probabilmente ad una sfacciata fortuna avevano creato attorno alla sua figura una specie di leggenda che lo descriveva come colui in grado di rendere possibile l'impossibile...
    -Non saranno di certo due graffi a farmi paura...Ho sempre affrontato avversari fuori dalla mia portata e come puoi vedere sono ancora qui, cosa ti fa pensare che con te sarà diverso? - Shin cercò Shizuku con lo sguardo, allo stesso tempo in collera e grato a quella doppiogiochista per avergli fornito un'occasione del genere. Lei dal canto suo sembrava essere sinceramente curiosa di vedere come la faccenda sarebbe andata a finire... Sembrava quasi stesse assistendo ad uno di quei combattimenti clandestini tra animali che solitamente gli umani portavano avanti illegalmente in bunker sotterranei... E in quel caso " l'animale " in questione sembrava essere lui. Nel frattempo anche gli altri vizard avevano attorniato i due in ordine sparso, probabilmente un pò più preoccupati per le sorti del nuovo arrivato.
    Juggernaut...Evidentemente quel nome pronunciato con arroganza dal giovane ex shinigami non era ben gradito nemmeno alla "ragazzina" di fronte a lui. Il suo sguardo mutò come anche la sua espressione che a stento nascondeva disgusto...
    -Cosa c'è? Ho forse detto qualcosa che non dovevo?....-





    -puah!-

    Shin sputò lateralmente, cambiando la sua espressione nel più totale disprezzo nei confronti dell'essere che aveva davanti...
    -...Feccia...-
    Quella parola fuoriuscì come un sibilo dalla bocca di Shin, saturo di rancore verso ciò che la ragazzina rappresentava per lui.
    Sono d'accordo direi che è decisamente ora di finirla qui. Questo tè è diventato improvvisamente amaro...Ho comunque una puntualizzazione da fare, Shizuku-chan, riguardo al tuo cagnolino. Ha decisamente bisogno di un addestratore, e a giudicare dalla sua educazione gliene serve uno bravo!
    Tende a latrare abbastanza da rendersi fastidioso
    E dubito fortemente che sia capace di mordere anche solo la metà di quanto abbai!
    Allora, si può sapere cosa affermi di avere a che fare con me Pochi?

    Si era spostata, allontanandosi dal dottore e dal punto in cui Shin e gli altri vizard si erano soffermati al momento del suo arrivo. Le ultime parole di Shin dovevano in qualche modo averla infastidita più del dovuto, tanto che per tutta risposta la ragazzina sembrava voler dare a Shizuku lezioni su come addestrare i propri sottoposti, anche se a dirla tutta sembrava che l'avesse paragonato più ad un animaletto da compagnia che altro...
    Come se non bastasse la Vizard sembrava essere sempre più divertita dal risvolto che la discussione aveva preso, al contrario di Miyuki san e Hanao san che davano l'impressione di essere un tantino preoccupati per ciò che sarebbe successo di li a poco. Pareva oltretutto desiderosa di assistere ad uno scontro senza esclusione di colpi tra l'ospite e il suo nuovo giocattolo...
    -Tsk!-
    Shin abbozzò un sorrisetto di circostanza. Era davvero ridicolo per lui tutto quello che stava succedendo, ma in ogni caso non gliene importava sul serio; se così non fosse stato, probabilmente lui sarebbe ancora nel seireitei...Si, gli era stato fatto dono dei poteri vizard e con grande fatica era riuscito a dominarli, ma quel che non aveva considerato era la folle depravazione che Shizuku nutriva nei suoi confronti, che di certo non riguardava situazioni piacevoli...Almeno non per lui... Dopotutto come poteva sapere che tipo di persona poteva nascondersi dietro quella maschera contornata da lunghi capelli biondi?

    -Modera le parole hollow! L'accordo che c'è tra me e Shizuku sama non ti riguarda.- Non c'era nessun accordo in effetti, o meglio, le clausole di questo non erano propriamente lecite in alcuni casi, ma aveva ottenuto ciò che voleva... Libertà di agire fuori dai vincoli delle leggi degli shinigami e un potere spropositato che nemmeno un capitano di gotei avrebbe potuto raggiungere. Subire i continui maltrattamenti di Shizuku sarebbe stato solo un piccolo prezzo da pagare infondo.
    Shin portò la mano al suo fianco; la sua Naibuka era nuovamente pronta a combattere con lui. La sentiva pulsare di energia, un'energia potente più di quanto fosse mai stata, ma quella era solo una parte del potere che adesso possedeva.
    La sfoderò senza ulteriori indugi. L'aria divenne d'un tratto pesante, quasi irrespirabile. Era piacevole come sensazione, una specie di deja vù, più vivido che mai.
    la mancina sollevò la zanpakuto più o meno all'altezza del busto per poi esser deviata tipo frusta verso il suolo, mentre la voce di Shin rievocava per l'ennesima volta il nome della sua arma

    - Moeagaru! Naibuka-


    Le fiamme avvolsero la lama di Naibuka all'istante, brillanti e vive più che mai.

    [Shikai Lv. 2 Attivazione: 1 Basso]

    -Tu eri li... lo sento il tuo disgustoso reiatsu, anche se cerchi di nasconderlo!... I laboratori Ivanovich, è li che ho giurato a me stesso che ti avrei dato la caccia...-
    Shin mise un passo in direzione della sua avversaria
    -E dopo aver finito con te andrò a cercare Loro...la pagheranno per tutto ciò che hanno fatto... Uno ad uno, fino ad arrivare a chi ha architettato questa guerra senza farsi scrupoli...-
    Lo scatto di Shin fu repentino...

    [1 Medio/Basso in fase d'attacco (+4tacche) zanjutsu 400 -> 600]

    La zanpakuto prese a sibilare a causa dello spostamento d'aria provocato dall'improvviso scatto del giovane neo vizard...
    Un ghigno si aprì sul volto di Shin, un volto privo per la prima volta -dopo tanto tempo trascorso nell'insicurezza dei suoi mezzi- di qualsivoglia timore. Il suo sguardo fiero e profondo, come lo era sempre stato, ma questa volta illuminato da un lampo di primordiale istinto animalesco, cosa che a tutti gli effetti lo rendeva si avventato, ma pericolosamente imprevedibile...
    - Kyaaaaah !!!-
    Con la sua lama parallela al suolo e poco prima di raggiungere il suo bersaglio Shin avrebbe tentato un tondo rovescio* atto a dividere nettamente in due il corpo dell'apparente esile hollow per poi, senza curarsi di averla centrata o meno, tentare di colpirne il volto con un poderoso calcio qualora essa fosse rimasta entro il suo raggio d'azione.




    Statistiche turno in corso:
    Scheda Shin Kazama

    Forza - 400
    Velocità - 400
    Resistenza - 450
    Zanjutsu - 450
    Kidou - 400
    Ferite - 48/48
    Reiatsu (Marginali) - 92/104

    status Zanpakuto - In rilascio shikai lv.2
    Status Vizard - Non utilizzata
    Condizioni fisiche - /
    Tecniche usate - /

    Categoria - Vizard
    Energia - Blu

    Note

    * essendo mancino, Shin impugna la zanpakuto con la sinistra, quindi il tondo diritto per esempio, per lui è un tondo rovescio anche se il taglio della lama è comunque rivolto all'avversario




    CITAZIONE
    Allen spero non ti dispiaccia se ho preso spunto dal tuo schema riassuntivo per scrivere il mio ...comunque nel tuo se non erro ci sono un paio di errori di calcolo perchè non hai 46/46 ferite bensì 48/48 e ... la tua energia è viola e quindi non è di 104 marginali ma di 126 ^_^



    Edited by Danteh ™ - 10/8/2012, 11:19
     
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    CITAZIONE
    -Non saranno di certo due graffi a farmi paura...Ho sempre affrontato avversari fuori dalla mia portata e come puoi vedere sono ancora qui, cosa ti fa pensare che con te sara diverso?-

    Quando Liza guardò negli occhi quel piccolo shinigami così impavisdo si dovette trattenere dallo scuotere le spalle abbattuta.
    Aveva una dignità da mantenere, ma l'avrebbe volentieri gettata via per farsi due risate.
    Nello sguardo di quel ragazzino inesperto ed incosciente poteva leggere benissimo la boria, l'alterigia di chi si crede superiore.
    Sì, pareva proprio uno di quei bambini che sorridono soddisfatti dopo aver comprato un gioco nuovo e lo vogliono mostrare agli amici.
    Tutto nel suo modo di pavoneggiarsi era chiaramente comprensibile.
    Era tipico, mostrare a tutti il proprio potere, il suo voler ottenere a tutti i costi del rispetto equivaleva a gridare al mondo...ehi guardate cosa ho qui!
    E i tipi come lui erano i più fastidiosi, perchè non sapevano quando tirarsi indietro.
    Si grattò una guancia ed inizio a pensare ad una risposta abbastanza pungente.
    Pochi secondi e poi iniziò ad enumerare.
    Beh...vediamo, perche probabilmente non hai mai incontrato nessuno come me, voglio dire chi mai potresti conoscere di cosi affascinante, aggraziato e cosi incredibilmente potente?
    E comunque il fatto che tu sia ancora qui non mi sorprende affatto, si sa che gli scarafaggi sono perfettamente in grado di sopravvivere ad una bomba nucleare, quindi non vedo perche dovrebbe sembrarmi strano.
    Comunque non ti preoccupare, a differenza degli altri che hai incontrato io non mi farò certo impietosire

    Nel dire questo sogghignò divertita, era sempre un piacere stuzzicare gli shinigami.
    Gli hollows non capivano, I quincy neppure ascoltavano.
    Solo gli dei della morte parevano abbastanza presuntuosi da prendersela per dei commenti del genere.
    E vedere i loro volti seri e compassati infervorarsi in pochi secondi era uno spettacolo a cui mai avrebbe rifiutato di assistere.
    Comunque il moccioso si sbagliava di grosso, l'essere ancora lì poteva significare molte cose...
    Che i suoi avversari avevano avuto pietà di lui per esempio, come aveva con tanto disprezzo rimarcato.
    Che era veloce a fuggire.
    Non certo che era potente.
    Ma non importava, ciò che contava è che si sentisse umiliato, perchè per lei non vi era piacere più grande.
    Odiava, detestava coloro che si pavoneggiavano della propria forza, le ricordavano il suo passato.
    Un passato che avrebbe volentieri dimenticato.
    E che invece questo sbarbatello voleva dissotterrare a tutti i costi.
    Tuttavia fu una frase in particolare a scuotere il neo-vizard.
    Una frase che non pensava sarebbe risultata così efficace.
    CITAZIONE
    -Modera le parole hollow! L'accordo che c'e tra me e Shizuku sama non ti riguarda.-

    Per un istante un brivido le atraversò il corpo, mentre il pugno destro si serrava impercettibilmente.
    Non l'aveva detto vero?
    Non aveva usato quel termine...
    E invece sì, per quanto cercasse di convincersene il termine che lo shinigami, se così lo si poteva ancora chiamare, era proprio quello.
    Divoratore di anime, un termine che lei stessa aborriva.
    Aveva compiuto sacrifici inimmaginabili per elevarsi al di sopra di quella massa di marmaglia assetata di sangue che erano i suoi, purtroppo, simili.
    Aveva patito pene inimmaginabili, si era data anima e corpo a sua eccellenza Aizen, e per cosa?
    Per essere un Arrancar, un essere superiore, per recuperare la sua umanità.
    E in un momento quel galletto presuntuoso veniva a dirle che non era altro che un banale essere che viveva solo per mangiare?
    png
    Hah, che idiozia, senza contare da che pulpito veniva la predica.
    Senza lasciar trapelare la benchè minima emozione sollevò una mano e mormorò con superiorità.
    Hollow? Hai per caso detto hollow?
    Niente di piu errato, ragazzino.
    Anzi, probabilmente sono piu umana di te a quanto pare.
    Caro il mio "Bastardino".

    L'ultima parola emerse carica di veleno.
    C'erano poche cose che più odiava degli hollows, e i Vizard erano tra questi.
    Shinigami, esseri perfettamente umani, che invece cercavano nei poteri da hollows una scorciatoia per il potere.
    Una cosa patetica, totalmente, incredibilmente, assolutamente patetica ai suoi occhi.
    Era disgustoso pensare che simili esseri potessero esistere.
    Avevano ottenuto l'accesso ad un potere più grande gettando volontariamente via parte della propria umanità, ma non erano tormentati dai dolori degli hollows.
    Non li invidiava, no, li disprezzava con tutta sè stessa, perchè essi avevano gettato via la propria umanità con coscienza, volontariamente, non come i divoratori.
    I divoratori non sapevano cosa li attendeva.
    I Vizard invece, accettavano il cambiamento a braccia aperte, gli idioti.
    Persone deboli, senza spina dorsale che cercavano la via più semplice per la gloria personale.
    Anche se, tutto sommato hai ragione.
    Se vuoi abbaiare e scodinzolare per dei rinnegati invece che per la Soul Society non è affar mio.
    Puoi elemosinare gli avanzi della tavola di chi ti pare per quello che mi importa.

    Sollevò le braccia come a dire, me ne lavo le mani.
    Poi riprese a guardare lo straccione con interesse, mentre i suoi occhi cremisi si spalancavano meravigliati.
    Il reiatsu di quel tipo...era assolutamente intrigante.
    Carico di rabbia, di rancore, unito ad una personalità che faceva ardere l'energia come un piccolo sole.
    Scoppiettava, saturando l'aria di minuscole particelle luminose.
    In effetti quell' energia suonava incredibilmente familiare, l'aveva senz'altro sentita da altre parti, il problema era ricordare il dove e il quando.
    Ma aveva tempo.
    Piuttosto, sentì una bizzarra sensazione salire da dentro il petto.
    Quella smania, quella malcelata brama che le ribolliva all' interno, saturandole il cervello.
    Sì, il reiatsu di quel tipo doveva essere incredibilmente gustoso.
    Per un attimo se lo immaginò, così denso, così bollente, probabilmente leggermente granuloso e carico di quei tratti tipici sia degli hollows che degli shinigami.
    Una vera prelibatezza.
    Il suo pensiero corse a River Burnett, lo shinigami di New York...
    E poi al misterioso hollow di Tokyo, quello che oramai sapeva essere un Vizard.
    E infine a quella donna, come diavolo si chiamava.
    Ah, diamine, le sfuggiva sempre, però ricordava il suo reiatsu, freddo e corposo, come una coppa di gelato.
    Già, il reiatsu di quel tipo sarebbe stato un altro di quelli che avrebbe pregustato con piacere.
    CITAZIONE
    -Tu eri li... lo sento il tuo disgustoso reiatsu, anche se cerchi di nasconderlo!... I laboratori Ivanovich, e li che ho giurato a me stesso che ti avrei dato la caccia...-

    La sua ligua rosea dardeggiò tra le sue labbra, rapida come un fulmine, come il sibilo di un rettile.
    Già, oggi avrebbe pasteggiato bene, e non solo, avrebbe pure tolto quel ghigno idiota dalla faccia di quel ragazzino borioso e maleducato.
    Sarà stata l'insegnante che era in lei, ma odiava le persone indisciplinate che non sapevano stare al loro posto.
    Ridacchiò divertita e quelle parole, e si asciugò una lacrimuccia prima di mormorare con aria assente.
    Nascondere il mio reiatsu?
    Naaah, ti sbagli di grosso, ma non importa.

    Perchè avrebbe dovuto nasconderlo?
    No, c'era una ragione ben diversa per la quale lo sciocco non percepiva il suo reiatsu, ma non certo perchè lei volesse nasconderlo.
    Le piaceva come quei tizi saltassero subito alle conclusioni.
    Si illudevano di essere forti, invincibili, e che quindi i loro avversari li temessero.
    Poveri sciocchi, fragili, e in ultima analisi pure illusi.
    Eppure quel mocciosetto aveva detto qualcosa di interessante, un qualcosa che aveva attirato la sua attenzione.
    Un nome che le suonava alquanto familiare.
    Forse era anche importante, ma si limitò a sorridere sollevando le spalle e ridacchiando
    Piuttosto...Ivanovich?
    Hmmmm mai sentito, pero se sei cosi sicuro puo anche essere che me ne sia scordata hee hee

    Però il tipo era uno shinigami, quindi i casi dovevano essere due, o lo aveva sconfitto, o aveva uciso qualcuno che gli stava a cuore.
    Scarto la prima opzione, più probabilmente perchè Painter non avrebbe mai risparmiato nessuno.
    Questo lasciava solo la seconda, il che era probabile vista la scia di cadaveri che più o meno volontariamente si era lasciata alle spalle.
    Sibilò un ultimo commento incredibilmente casuale ma offensivo, prima di poggiare le mani avanti a sè, incrociate davanti al busto.
    Sai, immagino che neppure tu ti ricordi dove hai pranzato un giorno qualunque di un paio di anni fa no?
    Fu in quel momento, quando il fanciullo rinnegato scattò, che seppe di aver colpito nel segno.
    Emise un ululato degno del cane che era e scattò avanti.
    Diritto, senza pensare a fine o a niente altro.
    Cielo, la stava davvero sottovalutando.
    Era ora che quel ragazzino capisse con chi aveva a che fare.
    Mentre la lama prendeva fuoco inarcò le sopracciglia, almeno lo shikai lo sapeva usare.
    Ma era tutto lì?
    CITAZIONE
    - Kyaaaaah !!!-



    Sollevò gli angoli delle labbra, in un accenna di ghigno divertito.
    Ma non si mosse, mentre la lama si avvicinava.
    Non ne aveva bisogno.
    Non chiuse gli occhi nè si tirò indietro, si limitò a lasciar scorrere il reiatsu nelle sue vene.
    Un brividò le attraversò l'intero corpo, simile ad un cubetto di ghiaccio infilato a tradimento nel collo.
    Seguito poi da un leggero venticello freddo.
    Il reiatsu nell' aria si rarefece istantaneamente in maniera impercettibie mentre il suo stesso potere spirituale lo corrodeva.
    Era fastidioso, le creature minori e le piante lentamente morivano quando sprigionav ail suo potenziale spiritico.
    Una vampira spirituale la definivano, era l'incarnazione stessa della fame, dell'insaziabile desiderio di divorare.
    Un qualcosa che era sparito dalla sua mente ma permaneva nel suo animo.
    Ma non aveva tempo per pensare.
    Si concentrò sui movimenti del suo avversario, certa che non potesse danneggiarla, ma era meglio stare attenti, non si era mai certi di cosa avrebbe potuto fare un nemico disperato.
    Lento e prevedibile, non ho nemmeno bisogno di schivarlo.
    A essere sinceri non ho neppure bisogno di pararlo, con una spada così spuntata non spererai mica di danneggiarmi vero?

    Era vero.
    Nonostante le fiamme che ardevano sulla sua superficie, quella spada non avrebbe certo potuto scalfire la sua pelle.
    Come a rallentatore la spada si abbattè su di lei.
    Eppure non fece neppure un misero tentativo di spostarsi, gli avrebbe insegnato una bella lezione sul muro che li separava.
    La sua pelle, oramai dura come la roccia, si scontrò con la lama affilata del giovane con un sonoro cozzo, che si sarebbe potuto dire metallico.
    Alizabetha Coraciero andava fiera del suo HierroNome: Hierro - Pelle d'acciao-.

    Grimmy

    Descrizione: Particolare abilità molto simile a quella che aveva mostrato anche Kenpachi durante lo scontro contro Ichigo, ovvero quella di poter resistere ad una Zampakuto o una qualsiasi lama.
    In pratica, la pelle degli arrancar è pervasa da del Reiatsu compatto che la rende molto più resistente rispetto alla pelle normale, tanto da poter resistere ad una Zampakuto già rilasciata. Ovviamente la pelle non è completamente impenetrabile, dipende innanzitutto dalla differenza di reiatsu di colui che brandisce la lama e di quello che riceve il colpo.
    Se il reiatsu del nemico è di due energie inferiori o meno, un attacco fisico (NON magico, quindi che sfrutta il parametro di resistenza e non di Kidou) verrà bloccato senza problemi.
    A salire di energia fino a pari, ci sarà semplicemente una riduzione dell'entità della ferita.
    Inoltre, quando è sottoposta all' effetto di Hierro, la pelle dell' Arrancar è in grado di ignorare qualunque ferita la cui entità sia pari a "Marginale"
    (NOTA:questo ultimo effetto non può essere sommato ad eventuali riduzioni derivate da tecniche/abilità preesistenti, Aumentare la propria resistenza per ridurre l'entità della ferita subita è l'unico mezzo permesso)
    Restrizioni: Nessuna
    Grado: Arrancar Ex-Gillian
    Consumo: 1 Basso per attacchi portati da energie pari/superiori
    1/2 Basso per attacchi portati da energie inferiori
    , quella tecnica le aveva permesso di sconfiggere un numero pressochè infinito di avversari senza subire neppure un graffio, e sebbene fosse faticoso da mantenere, aveva un pesantissimo impatto psicologico sui suoi avversari.

    Reiatsu impiegato: 1/2 di basso
    Forza Shin: 400
    Resistenza Liza: 600 ≫ 700
    Differenza: 6+ Tacche
    Tipologia ferite Inflitte: Marginali/Basse
    Hierro attivo: Ferite subite pari a marginali (ridotte), e dunque vengono negate


    Si dovette trattenere dell' esplodere in un sorrisetto tronfio quando la zampakuto fiammeggiante semplicemente rimbalzò sulle sue braccia incrociate, come se avesse urtato contro un muro di mattoni.
    Neppure i suoi vestiti si erano rovinati, tanto era densa la massa di reiatsu che la avvolgeva.
    Senza dare segno di notare il fallimento del suo attacco, il vizard colpì di nuovo, stavolta con un poderoso calcio al volto.
    Poderoso, certo, quel colpo avrebbe tranquilamente frantumato il cranio di un normale essere umano, ma nei suoi confronti era poco più che la puntura di una zanzara.
    Ancora una volta, come fosse stato una creatura viva, il suo reiatsu si mosse a protezione della sua carne, decisamente lo HierroNome: Hierro - Pelle d'acciao-.

    Grimmy

    Descrizione: Particolare abilità molto simile a quella che aveva mostrato anche Kenpachi durante lo scontro contro Ichigo, ovvero quella di poter resistere ad una Zampakuto o una qualsiasi lama.
    In pratica, la pelle degli arrancar è pervasa da del Reiatsu compatto che la rende molto più resistente rispetto alla pelle normale, tanto da poter resistere ad una Zampakuto già rilasciata. Ovviamente la pelle non è completamente impenetrabile, dipende innanzitutto dalla differenza di reiatsu di colui che brandisce la lama e di quello che riceve il colpo.
    Se il reiatsu del nemico è di due energie inferiori o meno, un attacco fisico (NON magico, quindi che sfrutta il parametro di resistenza e non di Kidou) verrà bloccato senza problemi.
    A salire di energia fino a pari, ci sarà semplicemente una riduzione dell'entità della ferita.
    Inoltre, quando è sottoposta all' effetto di Hierro, la pelle dell' Arrancar è in grado di ignorare qualunque ferita la cui entità sia pari a "Marginale"
    (NOTA:questo ultimo effetto non può essere sommato ad eventuali riduzioni derivate da tecniche/abilità preesistenti, Aumentare la propria resistenza per ridurre l'entità della ferita subita è l'unico mezzo permesso)
    Restrizioni: Nessuna
    Grado: Arrancar Ex-Gillian
    Consumo: 1 Basso per attacchi portati da energie pari/superiori
    1/2 Basso per attacchi portati da energie inferiori
    di un Espada poteva essere considerato una difesa invincibile contro creature dalle capacità inferiori.
    Avrebbe potuto provare tutto il giorno, con tutti i mezzi a sua disposizione, ma difficilmente Shin Kazama, così aveva detto di chiamarsi, avrebbe potuto provocarle più di un graffio, combattendo così.

    Reiatsu impiegato: 1/2 di basso
    Forza Shin: 400
    Resistenza Liza: 600 ≫ 700
    Differenza: 6+ Tacche
    Tipologia ferite Inflitte: Marginali/Basse
    Hierro attivo: Ferite subite pari a marginali (ridotte), e dunque vengono negate


    Non appena l'attacco fu concluso, e l'ex shinigami si decise a darle un po' di respiro, l'Espada con aria annoiata, neppure abbassò le mani.
    Con il piede avversario ancora appoggiato alla guancia sollevò leggermente la gamba destra e con la velocità di un fulmine tirò un leggero colpetto alla caviglia del piede d'appoggio del dio della morte.
    Un colpo delicato, nemmeno troppo forte.
    Ma più che sufficiente a farlo cadere a terra come un sacco di patate.
    Per terra, nella polvere, dove evrebbe dovuto imparare a stare

    Reiatsu impiegato: 1/2 di basso
    Zanjutsu Liza: 700 ≫ 800
    Velocità Shin: 400
    Differenza: 8+ Tacche
    Possibilità di colpire: 99%
    Forza Liza: 600 ≫ 400


    Una caduta del genere lo avrebbe sicuramente umiliato, e finalmente avrebbe potuto guardarlo dall'alto in basso.
    Come era giusto che fosse.
    Poi, non appena fosse finito a terra, gli avrebbe dato le spalle, allontanandosi con fare altezzoso.

    Era arrivata all' altezza del tavolino, quando si girò, e con l'aria assolutamente superiore di chi sa di avere vinto disse.
    Decisamente una delusione, persino come bestiola con cui giocare.
    png
    A giudicare da quanto strillavi pensavo fossi un kendoka o un qualcosa del genere, sai quegli esperti della lama che urlano per intimidire l'avversario?
    E invece non sei niente più che un teppistello che vuole giocare a fare il paladino della giustizia, che urla per nascondere la sua insicurezza.

    Scrollò le spalle mentre prendeva un tovagliolo di seta bianca con cui ripulirsi il viso dal fango che vi si era depositato sopra.
    Al di sotto, la pelle non era nemmeno leggermente arrossata.
    Quando si fu detersa prese poi il piccolo lembo di stoffa, e lo gettò a terra ai piedi di Shin, come fanno gli allenatori negli incontri di pugilato per chiedere di fermare l' incontro.
    Era un messaggio chiaro e tondo.
    Cessa di combattere, perchè da questo momento rischi la vita.
    Poi chiuse gli occhi colo rubino e aggiunse.
    E io non ho tempo da perdere per giocare con i bambini.
    Tu intanto vedi di crescere, e poi forse un giorno potrò degnarmi di sfoderare questa.

    Disse toccando la zampakuto che portava al fianco.
    Rozza, brutale nell' aspetto, ma che rappresentava il suo grado.
    La sua importanza, e il segno della fedeltà più assoluta a sua Eccellenza Aizen.
    Adesso macchiarla col tuo sangue, sarebbe semplicemente offensivo.
    Questa esiste per tagliare gli uomini, per per porre fine alle vite dei guerrieri.
    Non per ammazzare semplici animali.
    E tu, Shin Kazama, ai miei occhi non sei altro che un banalissimo cane rabbioso.

    E dopo quella frase, cessò completamente di considerarlo, avendo perso ogni interesse.
    Decisamente quella giornata stava diventando incredibilmente tediosa.
    Forse era seriamente ora di tornare indietro.


    Statistiche generali ≫
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    Nome × Alizabetha Coraciero | Eta x 19 (35 Effettivi) | Razza × Hollow (Arrancar)
    | Energia × Viola | Grado × (Vastolorde)

    Forza × 600 | Velocita × 700 | Resistenza x 600
    Zanjutsu × 700 | Kidou × 600

    Statistiche turno in corso:
    Forza ≫600
    Velocita ≫ 700
    Resistenza ≫ 700
    Zanjutsu ≫ 800
    Kidou ≫ 600
    Ferite ≫ 48 / 48
    Reiatsu ≫ 29.5 / 32 bassi
    Reiatsu (Marginali) ≫ 118 / 128

    Status ≫ Non-rilascio

    Condizioni fisiche ≫Completamente llesa
    Tecniche usate≫ Hierro (x2)
    Categoria ≫ Hollow
    Grado≫ Arrancar (Vastolorde)
    Energia ≫ Viola



    Note≫
    1) Bastardino: Qui usato con l'accezione di Incrocio di razze con intento delegittimatorio e avvilente.
    Come razza di poco valore.
    Purtroppo è stato necessario vista l'impossibilità di rendere in maniera letterale il termine originale "hanshoku"




     
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  6. Danteh ™
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    Spavaldo. Era forse il termine più appropriato per descrivere il giovane neo vizard. Imprudente fin quasi a livelli mai toccati prima da colui che un tempo era stato uno dei capisaldi della decima divisione, uno che aveva polverizzato le gerarchie in poco più di un lustro diventando un punto di riferimento per molti allievi della Shin' O...
    Il suo attacco era decisamente intuibile, scarno di fantasia, prevedibile, soprattutto per un avversario della portata di quell'essere che all'udire la parola hollow aveva storto un pò il naso... come se quell'appellativo le desse fastidio in qualche modo. Al contrario Shin non fu minimamente scosso dall'essere stato chiamato "bastardino". Era una chiara allusione al suo essere diverso da un normale shinigami, solo che lui aveva scelto quella vita, aveva desiderato fondere il suo potere con le creature che fino ad allora aveva odiato di più. Non se ne sarebbe mai rammaricato o magari un giorno lontano, forse...Ma solo dopo aver portato a termine la missione che si era preposto.
    Le braccia di Liza andarono ad incrociarsi per proteggere il punto di impatto nel quale Naibuka avrebbe dovuto colpire. Ne lacerò appena la superficie e con stupore di Shin, la sua zanpakuto non riuscì ad andare oltre. Il calcio seguente in un certo senso subì l'esitò del primo colpo, potente ma poco incisivo, cosa che permise alla sua avversaria di respingerlo senza problemi.
    Fu il seguito che in un certo senso umiliò il nuovo acquisto delle truppe mascherate. La sua avversaria con un rapido movimento portò il suo piede a toccare la gamba d'appoggio di Shin, facendolo cadere rovinosamente al suolo.
    Non si degnò nemmeno di guardarlo; prese e si girò di spalle avviandosi verso un tavolino che Shin non aveva nemmeno notato in precedenza ma che probabilmente era li già da prima del suo arrivo.
    Decisamente una delusione, persino come bestiola con cui giocare.
    A giudicare da quanto strillavi pensavo fossi un kendoka o un qualcosa del genere, sai quegli esperti della lama che urlano per intimidire l'avversario?
    E invece non sei niente più che un teppistello che vuole giocare a fare il paladino della giustizia, che urla per nascondere la sua insicurezza.

    Sempre con noncuranza e con un'ostentata aria di superiorità, la ragazzina-hollow si era voltata, etichettandolo come un semplice teppistello, un ragazzetto qualunque che non era in grado di competere con le sue capacità. Era già il capolinea per l'ascesa di Shin come vizard? No, non era ammissibile una cosa del genere, lui non poteva e non voleva arrendersi, non adesso che si era lasciato tutto alle spalle per dedicarsi alla sua personale ricerca della giustizia.
    Il fazzolettino che poco prima era stato usato dalla sua avversaria fu gettato ai piedi di Shin come chiaro segno di resa. Intendiamoci, la resa avrebbe dovuto essere quella dell'ex ufficiale, ma provare a dire a Shin kazama di gettare la spugna e arrendersi all'evidenza non era una cosa da considerare neppure... Cosa credeva, che umiliarlo avrebbe risolto il fastidioso assalto del Kazama?
    Oooh, quanto si sbagliava!...Liza non lo conosceva affatto. Non sapeva quanto oltre poteva arrivare a spingersi l'orgoglioso e testardo Shin...
    E io non ho tempo da perdere per giocare con i bambini.
    Tu intanto vedi di crescere, e poi forse un giorno potrò degnarmi di sfoderare questa.

    Una risata si colorò sul volto del giovane, strafottente come quella di un alunno indisciplinato al cospetto della propria insegnante.
    -Ahahaahah! E tu credi che io dopo questa figura ti lasci andar via? Non sono un codardo e non sono nemmeno pazzo se è questo che adesso pensi di me, maaa...infondo non mi importa di quel che pensa un hollow...E poi, perchè mai dovrebbe importarmi?-



    Shin raccolse il fazzoletto e lo gettò ai piedi di Liza sfidandola nuovamente.
    -Raccoglilo perchè ti servirà per ripulirti dal sangue che ti farò sputare... -
    La voce di Shin era improvvisamente passata da essere spavalda e irriverente di pochi istanti prima ad un imperioso tono di comando che non lasciava spazio ad altre emozioni. L'unica cosa che traspariva da quell'ordine scaturito tra l'evidente stupore generale era la gelida sensazione provocata dal suo penetrante e fermo sguardo di ghiaccio, fisso senza batter ciglio sull'apparente esile corpo della sua avversaria.

    -Raccoglilo HOLLOW!-


    Una bordata di reiatsu si espanse in contemporanea con quelle parole. D'improvviso il grande capannone sotterraneo camuffato per gli addestramenti dei vizard si saturò dell'energia spirituale di Shin che mai prima di allora ava osato così tanto. L'aumento della temperatura interna subì quasi istantaneamente un aumento repentino, passando dai tranquilli 20° C ai più bollenti 80°C... I massi e persino il suolo cominciarono a subire la pressione spirituale di Shin diventando in poco tempo roventi. Date le premesse, se il Kazama avesse continuato per qualche altro minuto, qualcuno dei presenti avrebbe potuto cominciare a cuocere come un tacchino al forno...

    [Medio -> Aura (Fortissima) - Effetti difficilmente spiegabili]
    Un consumo del genere è abbastanza grande da rendere il Reiatsu emanato dallo Shinigami simile a quello di una torcia accesa. Arrivati ad una simile concentrazione, si genera una pressione
    spirituale tale da rendere il respiro dei konpaku estremamente difficile, e da mettere in difficoltà Shinigami o individui inferiori. L'ambiente attorno allo Shinigami viene influenzato dal tipo di Reiatsu emanato (ad esempio, un Reatsu di elemento fuoco provocherà un sensibile aumento di temperatura, mentre uno di tipo vuoto farà sollevare un vento di modesta entità. Gli effetti descritti nei consumi
    precedenti subiscono minime variazioni... L'impiego di una tale energia viene tranquillamente avvertito da tutti gli spiriti nel raggio di cento metri, senza eccezione.

    -Cosa credi, che mi lasci intimidire dalle tue parole? Vuoi forse consigliarmi di arrendermi? Stai sbagliando in partenza! Qui forse l'unica a non aver capito di che pasta è fatto il sottoscritto sei tu! Credi che mi importi se un avversario calpesta il mio orgoglio come hai fatto poco fa? Magari un pò mi darebbe fastidio, anzi forse più di un pò, ma la verità è che se non riesco a tener testa a della feccia come te come posso sperare di affrontare quella mocciosa di Alejandra Cervantes?-

    Uno sguardo a Shizuku, come a cercare la sua approvazione, ma non riuscì a coglierne l'espressione. Non sapeva se il suo nuovo affronto alla ragazzina l'aveva sorpresa o semplicemente incuriosita a tal punto da voler vedere il suo giocattolo nuovo, rotto in più parti dalla furia distruttiva di Liza.
    La mano destra salì decisa al volto, gli occhi di Shin sembravano essere in trance, come se stesse fissando il vuoto di fronte a lui... Un' ulteriore ondata di reiatsu, questa volta ruvido e oscuro andò a sommarsi alla precedente rilasciata dal Kazama. Pochi istanti e il suo volto fu interamente coperto da una maschera dalla livrea bianco perla "sporcata" simmetricamente su entrambe le guance da segni simili ad artigli di un rosso vivo. L'aveva fatto alla fine.
    In quell'istante, da quel momento nel destino di Shin -qualunque i kami gli avessero riservato- cambiarono/sarebbero cambiate molte cose...
    Era diventato ufficialmente un fuggiasco, un rinnegato per la soul society. Adesso sulla sua testa pendeva pericolosamente una taglia per la cattura così come per il più comune degli hollow. Ogni contatto con il modo che fino ad allora l'aveva visto crescere era ormai destinato a restare solo un ricordo del suo passato. Adesso aveva nuovi nemici, anche se per lui gli shinigami non potevano essere considerati tali.
    Al contempo però aveva trovato degli alleati, preziosi alleati, magari pronti a vendersi al migliore offerente, ma pur sempre dei validi alleati uniti da un legame di cui solo adesso ne comprendeva la reale essenza.
    Vizard...
    E' infine questo quel che era diventato, un elemento non comune, al di sopra delle leggi vigenti, l'unico insieme ai suoi simili capace di poter agire come ago della bilancia nella contesa per il potere assoluto. Era diventato un giustiziere anche se come appellativo sarebbe stato più corretto definirlo un cacciatore di taglie, perchè era questo che alla fine l'aveva portato fin li, era questo che aveva influito sulle sue scelte, rimescolando le carte del suo destino.
    Lo sentiva, quel nuovo potere pulsargli nelle vene, entrargli di prepotenza nei muscoli, nelle ossa, amplificandone i sensi, dando nuovo vigore ad un corpo già colmo di potere
    -Non AmO RiPeTeRmI...RaCcOgLi qUeL dAnNaTo FaZzOlEtTo!-
    Non appena Liza avesse tentato un qualsiasi movimento, Shin le sarebbe andato incontro, ma questa volta ben conscio che il suo attacco non sarebbe stato vanificato con facilità come quello precedente dalla sua avversaria... Li separavano una manciata di metri, ma lo spostamento repentino di Shin avrebbe probabilmente reso ininfluente la distanza fra loro. La maschera gli aveva donato nuova forza ed egli si sentiva in grado di affrontare chiunque, perfino il capitano Felio Sanada.
    Con un rapido afflusso di reiatsu nelle gambe Shin si portò in prossimità di Liza, la perlacea maschera fissa slla sua "preda". Una finta del braccio destro,come a voler nuovamente colpire il suo viso, per poi tentare in contemporanea un calcio nello stomaco della ragazzina.

    [con controllo del reiatsu lv.2 potenziamento di 2 caratteristiche dello stesso arto Medio/Basso in zanjutsu 450-> 650 e forza 500 -> 700]

    Shin questa volta non stava scherzando. Il solo fatto di aver deciso di indossare immediatamente il suo "asso nella manica" era la chiara dimostrazione che egli nonostante tutto, reputava la sua avversaria temibile forse quanto quella mocciosa dai capelli blu e il fermaglio d'osso...Alejandra...
    Senza attendere una reazione di Liza il palmo della mano destra e libera di Shin si protese verso di lei per poi liberare in un istante un getto di pura energia spirituale [Karasu Kettei -> Consumo Basso] sollevando al contempo un gran polverone.
    [...]
    Il Kazama rientrò dal suo attacco, mantenendo i sensi all'erta in caso di una rapida risposta. Il suo respiro era diventato per qualche secondo rauco, forse a causa della sensazione di avere ancora qualcosa di metallico in gola, ma in compenso era lucido come mai lo era stato in uno scontro. Sicuro delle sue potenzialità avrebbe volentieri riempito nuovamente l'aria circostante di reiatsu solo per dar sfoggio del suo potenziale. Liza, in qualunque condizione si trovasse in quel momento non avrebbe più potuto ignorare il suo avversario, non adesso che avrebbero potuto combattere quasi alla pari. Una sottile nube di polvere si era sollevata durante l'ultimo attacco e ciò che Shin poteva scorgere adesso era una sagoma non ben definita di fronte a lui; che si trattasse di Liza era scontato, ma le sue intenzioni erano ancora un mistero...Avrebbe accettato la nuova sfida?


    Statistiche turno in corso:
    Scheda Shin Kazama

    Forza - 500
    Velocità - 500
    Resistenza - 450
    Zanjutsu - 450
    Kidou - 400
    Ferite - 48/48
    Reiatsu (Marginali) - 56/104

    status Zanpakuto - In rilascio shikai lv.2
    Status Vizard - Maschera Attiva (1°turno)
    Condizioni fisiche - /
    Tecniche usate - 3/6
    Attivazione maschera
    Karasu Kettei
    Calcio potenziato
    Finte usate - 1/3
    Consumi del turno -
    1Medio/Basso -> zanjutsu
    1Medio/Basso -> forza
    1Basso -> mantenimento shikai lv.2
    1Basso -> tecnica Karasu Kettei
    1Medio -> effetti del reiatsu

    Categoria - Vizard
    Energia - Blu

    Note

    * essendo mancino, Shin impugna la zanpakuto con la sinistra, quindi il tondo diritto per esempio, per lui è un tondo rovescio anche se il taglio della lama è comunque rivolto all'avversario



    Edited by Danteh ™ - 22/11/2012, 00:16
     
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    CITAZIONE
    --Ahahaahah! E tu credi che io dopo questa figura ti lasci andar via? Non sono un codardo e non sono nemmeno pazzo se è questo che adesso pensi di me, maaa...infondo non mi importa di quel che pensa un hollow...E poi, perchè mai dovrebbe importarmi?-

    Un sorrisetto divertito affiorò sul volto della Arrancar.
    Nonostante l'umiliazione, nonostante la palese differenza di capacità quello scarto mezzosangue si rifiutava di arrendersi.
    La sua espressione si mutò in una smorfia mista di disgusto e derisione.
    Tipico di quegli inutili e mediocri plebei.
    Non riuscivano certo a riconoscere la pietà e la grazia che creature come lei facevano loro, volendo risparmiare loro la vita.
    Consentendogli di andarsene vi feriti solamente nell' onore.
    Tipico del bestiame, ma tanto valeva dargli credito, aveva fegato a opporsi a lei nonostante la differenza.
    O più probabilmente un segno della sua madornale idiozia e ignoranza.
    Ma era sempre così gli esseri inferiori, in fondo era suo compito insegnare loro quale era il loro posto nella scala sociale.
    Oooooh è la prima cosa sensata che ti sento dire dall' inizio di questo patetico teatrino....
    Poi? Hai altro da aggiungere o hai intenzione di continuare ad abbaiare sin quando non ti degnerò di un po' di attenzioni?
    Perchè ti avverto, anche la mia pazienza ha un limite e spero proprio tu non voglia testare sin dove questa può arrivare.

    Eppure il ragazzino non sembrava affatto voler seguire il suo consiglio.
    La sua benevolenza, la sua così grande condiscendenza, erano sprecate con lui.
    Era come gettare perle ai porci, creature così sciocche da provare piacere nell' affogare nel fango, nella melma, erano chiaramente indegne della sua generosità.
    Era così purtroppo, la mediocrità era un peccato imperdonabile, a cui niente poteva porre rimedio.
    Il solo pensiero che un tempo anche lei era stata un essere così sciocco e arrogante riempiva Liza di sdegno e disprezzo verso sè stessa.
    Per un attimo sentì la rabbia motare in lei, mentre la mano del neo-vizard si stringeva attorno al fazzoletto bianco e immacolato.
    Come osava...
    Come osava rigettare così platealmente l'opportunità che gli stava facendo.
    CITAZIONE

    -Raccoglilo perchè ti servirà per ripulirti dal sangue che ti farò sputare... -

    La rabbia giunse come un fiume in piena, inondandole la mente di immagini di violenza inaudita.
    Trattenne a fatica l' impulso di afferrare il volto di quel paesano sudicio e borioso e di sbatterlo violentemente contro il selciato.
    No, non poteva essere vero
    Doveva avere sentito male.
    Quel mollusco insignificante non poteva avere ancora una volontà abbastanza salda da volerla sbeffeggiare in questo modo.
    png
    E poi, un qualcosa toccato da quelle mani così rozze non l'avrebbe certo ripreso in mano.
    Si convinse di non avere sentito bene, era come parlare ad una bestia, tanto valeva dargli una possibilità di correggersi
    Prego? Non credi di avere capito bene...
    La risposta del ragazzino venne accompagnata da una ondata di calore subitanea e quantomai inaspettata.
    Un reiatsu intenso e grezzo come da parecchio non ne vedeva; probabilmente ai livelli di Beatriz, forse in parte superiore, ma pur sempre una miseria se paragonato al suo.
    Ma che ne avesse ancora abbastanza da sputarlo come una mitragliatrice, beh, era un progresso notevole.
    Se fosse rimasto al suo posto nel Gotei XIII probabilmente quel tale SHin Kazama avrebbe anche potuto fare strada.
    Era un peccato che la sua carriera sarebbe finita in quel luogo, un hangar abbandonato lontano da chiunque avesse interesse a raccontare la sua storia.
    Una vita di sacrifici e di lavoro, spezzata da un eccesso di Brama di potere e vanagloria personale.
    Dove l'aveva già visto un simile comportamento?
    Per lei era inconcepibile pensare che uno shinigami potesse abbandonare tutto ciò che aveva di più caro per rincorrere una briciola di potere.
    Tch, che follia.
    Lei che aveva passato anni a rincorrere il sogno della shinigamificazione, e ora un moccioso dal nulla compiva gli stessi passi all' indietro, tentato da un misero bisogno di affermare sè stesso.
    Sciocco, e in ultima analisi pure stupido.
    CITAZIONE

    -Raccoglilo HOLLOW!-

    Ghignò nuovamente, nel sentire la temperatura che aumentava.
    Il reiatsu dentro di lei si stava agitando, stava entrando in risonanza con l'ondata di energia corrusca attorno a lei.
    Poteva sentirlo premere nelle sue vene, mentre smaniava, come una bestia vivente, ansioso di divorare, di corrodere quella energia così primieva e libera.
    Il suo nuovo corpo, libero dalla fame di anime, ma schiavo di una energia che non bramava altro che divorare reiatsu.
    Represse il moto famelico della sua energia spirituale, e mormorò sardonicamente
    Costringimi, botolo.
    Poi qualcosa di inaspettato accadde.
    Qualcosa che mai avrebbe voluto vedere, qualcosa che la raggelò sin nel profondo.
    Il ragazzino portò una mano al volto.
    Non doveva, non doveva assolutamente attivare i poteri da hollow.
    Era una cosa da scongiurare ad ogni costo, altrimenti ogni speranza sarebbe sparita per sempre, non avrebbe avuto scampo.
    CITAZIONE

    -Cosa credi, che mi lasci intimidire dalle tue parole? Vuoi forse consigliarmi di arrendermi? Stai sbagliando in partenza! Qui forse l'unica a non aver capito di che pasta è fatto il sottoscritto sei tu! Credi che mi importi se un avversario calpesta il mio orgoglio come hai fatto poco fa? Magari un pò mi darebbe fastidio, anzi forse più di un pò, ma la verità è che se non riesco a tener testa a della feccia come te come posso sperare di affrontare quella mocciosa di Alejandra Cervantes?-

    Se avesse indossato quella maschera Liza sapeva che non sarebbe mai riuscita a trattenersi.

    E sfortunatamente, dando adito a tutte le sue preoccupazioni, il reiatsu nell'area divenne torbido.
    Come se qualcuno avesse versato all' improvviso del petrolio in un fiume di montagna.
    L'energia divenne grezza, violenta e incredibilmente soffocante, o almeno per gli standard umani.
    Ai delicati sensi della Espada invece, fu come se qualcuno avesse buttato un sacco di spazzatura in un incendio.
    L'acre tanfo del reiatsu di un hollow era impossibile da confondere, non dopo tanti anni passati come uno di loro.
    Poi accompagnata da un'altra ondata di energia corrusca, la raggiunse la voce rasposa e crudele tipica dei divoratori di anime.
    CITAZIONE
    -Non AmO RiPeTeRmI...RaCcOgLi qUeL dAnNaTo ToVaGlIoLo!-

    E nel sentire quelle parole il reiatsu dentro di lei iniziò a dimenarsi ancora più selvaggiamente, risvegliato da un antico istinto.
    Perchè aveva sentito la presenza di un qualcosa di familiare, la presenza di una preda.
    Quel senso di cacciatore infuso nel suo essere parve infiammarsi nel percepire il suo atavico mezzo di sostentamento.
    Quando la Arrancar parlò, fu difficile per lei fermare la salivazione.
    Poteva sentirlo, poteva chiaramente sentire il suo reiatsu ribollire, fomentare le cellule del suo corpo all' azione, costringendola in quello stato di agitazione che precede il momento in cui si cede alla fame.
    Le sue pupille si restrinsero leggermente, lasciando maggior spazio all' iride rossa.
    E con voce che a stento reprimeva l'eccitazione, mormorò
    Io invece adoro ripetermi e sentire il suono della mia voce...
    Obbligami, se ci riesci, HOLLOW.
    Ma prima una rapida lezione caro il mio botolo.
    Stai attento a pavoneggiarti in giro...Perchè c'è sempre un pesce più grosso!

    E con un leggero sospiro lasciò finalmente la presa che sin dal primo momento aveva mantenuto sul suo reiatsu.
    Fu come lasciare andare la catena di una bestia feroce, di un lupo famelico tenuto a digiuno.
    L'energia abbandonò il suo corpo con la potenza di un torrente in piena riversandosi nell' area circostante e sommergendo tutto ciò che la circondava nell' arco di una trentina di metri.
    Reiatsu impiegato: 1 Medio/Alto
    Effetti: La pressione spirituale è in grado di far perdere conoscenza ai semplici Shinigami ochiunque di rango inferiore, con effetti via via più gravi man mano che il divario di energia aumenta... Un tale consumo di Reiatsu è sufficiente per apportare seri danni all'ambiente circostante lo Shinigami, pertanto da tale livello il Consiglio dei 46 ha predisposto l'applicazione di sigilli che impediscano a Shinigami sconsiderati l'uso di forza uguale o superiore. In aggiunta a ciò, piccole scariche elettrostatiche iniziano a circondare il corpo dell'utilizzatore, segno che il Reiatsu che permea l'aria ha raggiunto il punto di passaggio con il lo spettro visibile ai comuni esseri umani.

    Piccole scariche di energia iniziarono ad apparire nell' aria, generate dalla frizione che la sua possanza spirituale esercitava su quella del Vizard.
    Minuscole esplosioni di tenebra assoluta iniziarono a permeare l' aria, mentre il reiatsu affamato iniziava a divorare l'energia a lui così simile.
    Tutti gli oggetti spirituali presenti nell' area, iniziarono a distorcersi, e lentamente a disgregarsi in polvere.
    Persino le reishi che componevano la sabbia presero a sollevarsi in minuscoli vortici, e come sale nell' acqua bollente, iniziarono a svanire, assorbite e divorate in una orgia di gola irrefrenabile.
    Presto tutti i presenti iniziarono a sentire sulla propria pelle un fastidio crescente, mentre persino la materia spirituale che formava i loro corpi astrali veniva lentamente aggredita.
    L'energia era ovviamente insufficiente a consumarli, ma il solo fatto che si trattasse di un mero effetto secondario della semplice pressione spirituale era assolutamente incredibile.
    Quello era il potere dell' Espada che si fregiava del titolo di Cuarta.
    E questo, poichè le sue capacità di distruggere equivaleva al numero quattro.
    In termini semplici, lei era la quarta Arrancar più devastante di tutta Las Noches
    Ma si trattava di un qualcosa, che Shin Kazama, o così aveva detto di chiamarsi, avrebbe ben presto imparato sulla sua pelle.
    Poi, come una molla tenuta premura e improvvisamente rilasciata, lo sbarbatello si lanciò verso di lei, incanalando reiatsu nelle gambe e fissandola attraverso le piccole fessure nella sua maschera.
    Dio come lo stava iniziando a detestare.
    Quel moccioso aveva fatto già tre errori.
    Primo, aveva osato sfidarla, prendendosi gioco di lei.
    Secondo, aveva ignorato i suoi atti di sconfinata gentilezza e aveva comunque deciso di affrontarla.
    Terzo, Aveva osato mettersi una maschera come quella in sua presenza.
    E Liza, non permetteva a nessuno dei suoi nemici di compiere un quarto errore.
    Non c'è che dire, il ragazzino era veloce.
    Almeno sembrava che il reiatsu da hollow un qualche effetto lo avesse avuto.
    Eppure, nonostante tutti i suoi sforzi, la sua velocità era ancora ben al di sotto della soglia di percezione dei riflessi della maschera spezzata.
    Il suo reiatsu, eccitato dalla presenza di una entità così affine da poter divorare stava sovaccaricando le sue terminazioni nervose riempiendole di energia.
    Adesso che non doveva usare parte della propria attenzione per tenere sotto controllo i suoi istinti poteva concentrare la sua completa sfera sensoriale attorno a lei.
    Cercare di bypassare il suo pesquisa era una cosa folle.
    Il ragazzino, senza saperlo, adesso si trovava all' interno di una area sferica nella quale lei aveva il pieno controllo.
    Niente accadeva all' interno di quella zona senza che lei non ne venise a conoscenza.
    Persino quella finta, con la quale voleva distrarla, ai suoi occhi non era niente più che il vacuo gioco di un bambino.
    E lei non aveva certo tempo di giocare.
    Il calcio era lento, ai suoi occhi, tuttavia dotato di una energia non indifferente.
    A quanto pareva avrebbe dovuto attingere ad un po' delle sue riserve di energia.
    Il suo HierroNome: Hierro - Pelle d'acciao-.

    Grimmy

    Descrizione: Particolare abilità molto simile a quella che aveva mostrato anche Kenpachi durante lo scontro contro Ichigo, ovvero quella di poter resistere ad una Zampakuto o una qualsiasi lama.
    In pratica, la pelle degli arrancar è pervasa da del Reiatsu compatto che la rende molto più resistente rispetto alla pelle normale, tanto da poter resistere ad una Zampakuto già rilasciata. Ovviamente la pelle non è completamente impenetrabile, dipende innanzitutto dalla differenza di reiatsu di colui che brandisce la lama e di quello che riceve il colpo.
    Se il reiatsu del nemico è di due energie inferiori o meno, un attacco fisico (NON magico, quindi che sfrutta il parametro di resistenza e non di Kidou) verrà bloccato senza problemi.
    A salire di energia fino a pari, ci sarà semplicemente una riduzione dell'entità della ferita.
    Inoltre, quando è sottoposta all' effetto di Hierro, la pelle dell' Arrancar è in grado di ignorare qualunque ferita la cui entità sia pari a "Marginale"
    (NOTA:questo ultimo effetto non può essere sommato ad eventuali riduzioni derivate da tecniche/abilità preesistenti, Aumentare la propria resistenza per ridurre l'entità della ferita subita è l'unico mezzo permesso)
    Restrizioni: Nessuna
    Grado: Arrancar Ex-Gillian
    Consumo: 1 Basso per attacchi portati da energie pari/superiori
    1/2 Basso per attacchi portati da energie inferiori
    da solo, probabilmente, stavolta non sarebbe bastato.
    Con aria indifferente rese le sue braccia dure come il marmo, e interpose la mano verso il potente calcio ammantato di energia.
    L'impatto avrebbe spezzato le ossa di una persona normale, ma ancora una volta, le difese della Spada di Aizen si dimostrarono troppo superiori.
    Una nuvola di polvere si levò dal punto di impatto, mentre il collo del piede dello shinigami si schiantava sul dorso della mano guantata
    Reiatsu impiegato: 1/2 di basso
    Forza Shin: 700
    Resistenza Liza: 600 ≫ 700
    Differenza: 0 Tacche
    Tipologia ferite Inflitte: A discrezione (Media)
    Hierro attivo: Ferite subite pari a Basse (ridotte)

    Un liveve "Tch!" di fastidio si levò tra i denti della creatura, mentre deviava il colpo.
    Poi gli occhi cremisi si spalancarono per la sorpresa nel vedere il braccio proteso del Vizard, che le puntava contro una tecnica rudimentale.
    Sinceramente, sperava di sorprenderla con un attacco così misero, così poco elaborato?
    Conosceva hollow capaci di molto di più, e lei stessa era una esperta di manipolazione spirituale.
    Una simile bordata di energia era estremamente semplice da evitare.
    Sollevò la mano sinistra verso quella del ragazzo, e a sua volta concentrò un po' di energia nel palmo della sua mano.
    Un colpo banale, che ogni hollow maturo sapeva fare.
    Che poteva ferire lievemente un dio della morte, o come in questo caso, avere un utilizzo meno diretto.
    La trama del reiatsu presente nel Karasu Ketei era estremamente regolare, semplicissima nella sua ordinarietà.
    Forgiò il colpo a guisa di piccola sfera e lo scagliò nel punto esatto in cui la trama energetica dell'attacco era più tenue.
    Il raggio concentrato della Deflagraciòn
    Nome: Deflagraciòn-.

    2i7top1

    Descrizione: Con la trasformazione ad hollow completo aumenta la padronanza che gli hollow hanno del loro reiatsu, questo permette loro di scagliare una versione potenziata del proiettile energetico noto come estallido conosciuta con il nome di Deflagraciòn.
    Questa veriante ancora lontana dalla potenza distruttiva del Cero è tuttavia abbastanza potente da abbattere un albero.
    Tale emanazione ha una gittata di 8 metri ed una ampiezza di circa un metro, causando all'impatto ferite di entità pari a Basse. Nel caso il contatto con il raggio avvenga a distanza ravvicinata -minore di 2 metri- la ferita che si subisce sarà di entità Media.

    Restrizioni: Nessuna
    Grado: Hollow
    Consumo: 1 Basso
    lacerò agilmente il tessuto del colpo, annullandosi vicendevolmente, lasciando niente altro che una leggera nebbiolina luccicante a testimonianza dello scontro di energie e una gande nube di polvere.
    Pronta ad un altro attacco la ,un tempo, divoratrice di anime si sorprese ancora una volta nel non ricevere nessun colpo incalzante.
    A quanto pareva il moccioso la stava davvero sottovalutando.
    Contrasse i pungni, prima di rendersi conto che il suo guanto destro era leggermente umido.
    Lo sollevò e se lo sfilò con grazia, osservandolo con attenzione, e fu allora che i suoi occhi si ridussero a due linee verticali annegate in un mare rosso come il sangue.
    png
    Le iridi dilatate come quelle di un gatto, reagirono agli stimoli provenienti dal suo fiuto; le sue narici così simili a quelle di un animale da preda avevano infatti fiutato l' odore del sangue.
    Del suo sangue.
    Il suo indice destro, l 'indice della sua mano, era attraversato a un lungo taglio sul polpastrello, provocato dalla rottura di una unghia dalla quale gocciolavano lentamente alcune piccole sfere cremisi.
    Un taglietto risibile, quasi insignificante.
    Tuttavia, non era l'entità della ferita ad essere il problema, quanto più quello che rappresentava ai suoi occhi.
    Era dai giorni del suo combattimento con Vueda che non versava del sangue.
    Il suo unico e preziosissimo sangue.
    Lei, come anche il suo corpo, il suo spirito e tutto ciò che le apparteneva era una proprietà esclusiva di sua eccellenza Aizen.
    Solo lui poteva disporne, solo pui poteva decidere come amministrarlo.
    Che questo ragazzino avesse danneggiato una proprietà di sua eccellenza era un peccato capitale, punibile solo con la morte.


    Attraverso la polvere disse, con un tono glaciale, freddo, spietato.
    Il tono di una macchina.
    Bene...devo farti i miei complimenti, non credevo ci saresti riuscito, ma devo riconoscerlo.
    Mi hai fatto davvero arrabbiare adesso.
    Non solo hai indossato la tua maschera, di fatto diventando un divoratore di anime a tutti gli effetti.

    Contrasse ancora una volta entrambe le mani, mentre il suo metabolismo sovrumano già aveva iniziato a coagulare il sangue per chiudere la ferita e fermare la fuoriuscita di sangue.
    Mosse un passo in avanti, lo sguardo celato al ciuffo sulla fronte.
    Nell'ombra solo i due occhi scintillavano, come due rubini.
    Ma hai anche versato il mio sangue, il sangue di un Espada in quella forma, e lo sai cosa significa questo?
    Che la pena per una tale offesa può essere solo la morte.

    Non appena il piede toccò terra il suo reiatsu si agitò, generando un piccoo vortice e spazzando via la plvere con la forza dell' esplosione di una bomba.
    Sollevò lo sguardo, e lo fissò sul suo nemico, sulla sua preda.
    Aveva avuto una possibilità di cavarsela e l' aveva rifiutata.
    Adesso, avrebbe imparato cosa significava scherzare con il fuoco.
    Disse semplicemente, con il tono di voce di chi sa di non stare scherzando.
    Preparati bestia...perchè adesso, ti farò male.
    Ma tanto tanto male.

    Non era una minaccia quella, era una vera e propria promessa.
    Ora Shin Kazama avrebbe imparato cosa veramente significava averla sfidata.
    Poggiò il piede ben saldo a terra e fece scrocchiare entrambe le mani, muovendo erraticamente le dita, come era sua abitudine fare.
    Poi inspirò profondamente, come se i suoi polmoni fossero stati sostituite dalle parti meccaniche di u Terminator.
    Chiuse gli occhi e poi li riaprì carichi di una freddezza glaciale, dicendo semplicemente.
    Arrivo.
    E portando una notevole quantità di energia alle sue gambe si mosse, più rapida di quanto chiunque avrebbe mai potuto fare.
    Reiatsu impiegato per ogni attacco: 1 Basso
    Zanjutsu Liza: 700 ≫ 850
    Velocità Shin: 500
    Differenza: 7+ Tacche
    Possibilità di colpire: 90%

    Sembrò quasi sparire dalla vista, per poi riapparire esattamente davanti al ragazzo, appena ad un paio di centimetri dalla sua faccia, per poi sferrargli un micidiale pugno nello stomaco, dotato di una forza tale da poter facilmente accartocciare un carro armato pesante come fosse stato una lattina vuota.
    La stessa aria si ionizzava a contatto con il suo pugno, tanto era carico di energia a stento contenuta.
    Reiatsu impiegato: 1 Medio
    Forza Liza: 600 ≫ 800
    Resistenza Shin: 450
    Differenza: 8+ Tacche
    Tipologia ferite minime Inflitte: Gravi/Critiche

    Un colpo devastante alla base dello stomaco, perfettamente capace di frantumargli gli organi interni.
    Un colpo del genere lo avrebbe piegato in due anche solo per la forza dell' urto, rendendolo esposto all' attacco successivo.
    Qualora si fosse piegato sarebbe stato più semplice, altrimente avrebbe saltato, per raggiungere il volto mascherato, e colpirlo con una micidiale ginocchiata.
    Un colpo in pieno viso non del tutto dissimile nella potenza dalla cannonata di una nave da guerra.
    Si trattava di un colpo che avrebbe tranquillamente potuto menomare un capitano in persona, frantumandone non solo il setto nasale ma tranquillamente anche tutte le ossa del cranio.
    Reiatsu impiegato: 1 Medio/Basso
    Forza Liza: 600 ≫ 750
    Resistenza Shin: 450
    Differenza: 6+ Tacche
    Tipologia ferite minime Inflitte: Medie/Gravi

    Non appena anche questo attacco si fosse concluso, la maschera spezzata si sarebbe chinata su di lui, prendendolo per una spalla e sollevandolo.
    jpg
    Stretto nella sua presa il Vizard, la Arrancar lo avrebbe guardato con sguardo omicida.
    Il respiro reso affannoso non dallo sforzo, ma dalla rabbia che le scorreva nelle vene.
    La sua presa si sarebbe fatta stretta, sempre più forte, come una pressa industriale.
    Una forza del genere avrebbe tranquillamente potuto frantumare le ossa di chiunque, riducendole in briciole come fossero state di porcellana.
    Il suo reiatsu infiammato ancora una volta rafforzandone la presa
    Reiatsu impiegato: 1 Medio
    Forza Liza: 600 ≫ 800
    Resistenza Shin: 450
    Differenza: 8+ Tacche
    Tipologia ferite minime Inflitte: Gravi/Critiche

    Sentendo lo scricchiolio delle ossa avrebbe preso il relitto umano davanti a se e con una smorfia di disgusto lo avrebbe poi scagliato violentemente contro le rocce alla sua destra, mandandolo a volare con la velocità di un proiettile contro la parete di pietra.
    Aggiungendo
    Allora cane, si può sapere cosa stai aspettando? Alzati in piedi e affrontami, ne ho abbastanza di questi giochetti.
    Sinora non hai mostrato altro se non di essere un debole, un codardo e in ultima analisi un essere completamente inutile!
    Tu non hai talento, non hai stile, e manchi persino del coraggio per affrontare la vita, dovendo ricorrere a scorciatoie per arrivare al tuo obbiettivo.
    Tu, Mezzosangue, mi disgusti.
    Ho pietà di te e della tua debolezza.
    Sparisci dalla mia vista e non osare mai più farti vedere di fronte a me...

    La sua...La sua sarebbe stata la voce di chi si rivolge ad un insetto.
    Non aveva più davanti un Vizard, semplicemente un nemico.
    Una creatura che doveva terminare per completare la sua missione.
    Perchè quella era legge del suo signore.
    E lei, era la sua spada, niente altro che uno strumento.
    Come recitavano le parole che lei stessa si era scolpita nel cuore quel giorno.
    Io sono una spada.
    Una spada non pensa.
    Una spada non ne ha bisogno.
    Una spada, deve solo colpire.


    Statistiche generali ≫
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    Nome × Alizabetha Coraciero | Eta x 19 (35 Effettivi) | Razza × Hollow (Arrancar)
    | Energia × Viola | Grado × (Vastolorde)

    Forza × 600 | Velocita × 700 | Resistenza x 600
    Zanjutsu × 700 | Kidou × 600

    Statistiche turno in corso:
    Forza ≫800
    Velocita ≫ 700
    Resistenza ≫ 700
    Zanjutsu ≫ 800
    Kidou ≫ 600
    Ferite ≫ 44 / 48
    Reiatsu ≫ 12.5 / 32 bassi
    Reiatsu (Marginali) ≫ 50 / 128

    Status ≫ Non-rilascio

    Condizioni fisiche ≫Leggero taglio all' Indice della mano destra
    Tecniche usate≫ Hierro , Deflagraciòn
    Categoria ≫ Hollow
    Grado≫ Arrancar (Vastolorde)
    Energia ≫ Viola



    Note≫
    Nessuna






    Edited by Allen92 - 16/12/2014, 18:43
     
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  8. Danteh ™
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    Bene...devo farti i miei complimenti, non credevo ci saresti riuscito, ma devo riconoscerlo.
    Mi hai fatto davvero arrabbiare adesso.
    Non solo hai indossato la tua maschera, di fatto diventando un divoratore di anime a tutti gli effetti, ma hai anche versato il mio sangue, il sangue di un Espada in quella forma, e lo sai cosa significa questo?
    Che la pena per una tale offesa può essere solo la morte.

    Era nei guai. Adesso ne era certo, ma ormai era tardi per tirarsi indietro e lui di certo non l'avrebbe fatto, pur sapendo di non avere alcuna possibilità di riuscita. Non ebbe nemmeno il tempo di vederla partire che già la sua avversaria era davanti a lui, Lo sguardo iniettato di sangue e un'aura omicida che le faceva da contorno
    -Gaaaaaah...!!!- Era riuscito a minimizzare i danni e di sicuro quell'attacco non sarebbe stato che il primo portato dalla nuova avversaria del neo vizard. A mala pena era riuscito a convogliare una quantità sufficiente di reiatsu nella zona addominale per potersi difendere [resistenza 450 -> 700 +5 tacche(1 Medio) ]

    forza Liza: 850
    resistenza Shin: 450 -> 700
    differenza: +3 tacche
    danni subiti: 1 basso da contusione



    Il Kazama non poté far altro che accusare il colpo, troppo forte per poter essere trascurato nonostante il suo corpo avesse subito sicuramente di peggio. Liza dal canto suo sembrava davvero incontenibile, come un fiume in piena che aveva appena rotto gli argini e ciò che preoccupava più Shin in quel momento era sicuramente il fatto che quel fiume "non era ancora giunto a valle" ...
    Non si era piegato, nonostante la potenza del pugno della sua avversaria, non voleva darle quella soddisfazione...Non al primo attacco almeno.
    Senza dubbio era forte e magari in quel momento si stava anche trattenendo. Era davvero strano per Shin pensare a ciò in un momento tanto concitato, ma non poteva farne a meno. Fin da subito in cuor suo aveva immaginato che lo scontro con Liza l'avrebbe nuovamente condotto -nella migliore delle ipotesi- sul lettino di un ospedale, ma la cosa sembrava non interessargli, dopotutto come si era più volte ripetuto, quella non sarebbe di certo stata la prima volta in cui avrebbe rischiato seriamente la vita...
    Senza troppi complimenti Liza spiccò un salto, e in quei pochi istanti che separavano Shin dal subire un secondo attacco i loro sguardi si incrociarono, iracondo e iniettato di sangue quello di lei, imperscrutabile quello del Kazama, quasi fosse in una sorta di "trance cosciente".
    Il suo istinto agì tempestivamente, quantomeno per limitare ancora una volta i danni che probabilmente, tempo addietro e in analoghe circostanze, ne avrebbero decretato di sicuro una fine poco dignitosa. In un certo senso sembrava che quella maschera possedesse una propria essenza o che magari in qualche oscura maniera era in grado di amplificare notevolmente gli istinti e le percezioni sensoriali di Shin, rendendolo capace di adattarsi alle situazioni di pericolo in un modo più naturale o in un certo senso "animalesco" del solito.
    Ciò nonostante il neo vizard non poteva far molto se non difendersi dalla furia di quell'hollow dalle sembianze umane. Le sue braccia andarono ad incrociarsi davanti al volto mascherato, rinforzate da una massiccia dose si reiatsu in previsione di un nuovo e tremendo colpo di Liza. [resistenza 450 -> 700 +5 tacche(1 Medio) ]

    forza Liza: 800
    resistenza Shin: 450 -> 700
    differenza: +2 tacche
    danni subiti: 1 basso da contusione



    L'impatto fu violento, ma evidentemente aveva perso un po' dell'inerzia originale che aveva contraddistinto il primo attacco. Ciò nonostante le braccia di Shin accusarono in pieno il colpo seppur rinforzate dalla sua energia spirituale, tanto che finirono con l'impattare con la sua maschera per la spinta ricevuta. Una lieve incrinatura comparve sul perlaceo e a tratti striato emblema della rottura di Shin con ciò che riguardava i suoi giorni come shinigami. Una crepa su ciò che solo con il tempo avrebbe imparato a controllare al meglio e che gli avrebbe permesso di superare quei limiti che fino ad allora non aveva potuto superare.
    Cadde all'indietro e rotolò un paio di volte prima di ritrovarsi schienato al suolo, ricoperto di polvere e piccole escoriazioni. le braccia gli dolevano ancora e non era per nulla facile riuscire ad evitare che tremassero al seguito della ginocchiata subita. Non era ancora alla sua portata, il suo stato di vizard non era ancora abbastanza per affrontare quei mostri dell'organizzazione, così come non lo era per affrontare Liza.
    In ogni caso non era per nulla preoccupato, anzi adesso questo era per lui uno stimolo a voler superare se stesso ancora una volta...
    Liza nel frattempo non aveva ancora cessato la sua avanzate e con piglio deciso, e uno sguardo omicida sul volto afferrò Shin per la spalla destra con un vigore tale che il poveretto questa volta non poté far altro che lanciare un urlo disumano sperando che quell'atroce dolore terminasse il prima possibile.

    -GrRrRrRaAaAaAaAaAaAh...!!!-




    forza Liza: 850
    resistenza Shin: 450
    differenza: +8 tacche
    danni subiti: 1 critica frattura spalla destra


    Cercare di divincolarsi o tentare di reagire avrebbe decretato la sua istantanea morte... Probabilmente se fosse stato ancora in balia delle leggi della soul society un comportamento così sconsiderato ne avrebbe decretato la fine. Adesso invece era come se qualcuno lo invitasse ad assecondare il suo avversario per far in modo che egli non lo considerasse degno di essere eliminato... Anzi, non qualcuno, ma qualcosa...Qualcosa allo stesso tempo vicino e distante, come il rovescio di una medaglia, come il proprio alter ego dall'altra parte di un muro invisibile, due parti inscindibili di un'unica entità fatte per compensarsi, due parti che prese singolarmente, adesso non avrebbero più ragione di esistere.
    Era questo che rendeva davvero differenti gli shinigami dai vizard? Probabilmente si.
    Una volta non avrebbe lasciato che Liza si prendesse gioco di lui e avrebbe lottato fin anche alla morte pur di eliminare quell'essere immondo. Adesso invece il suo istinto gli stava offrendo una seconda possibilità, una via poco convenzionale ma utile ai fini della sopravvivenza. Nonostante la schiacciante superiorità della sua avversaria e dolore lancinante permettendo, Shin era paradossalmente lucido e conscio di quel che gli accadeva intorno.
    Comprendeva chiaramente fin dove poteva spingersi, fin dove poteva osare per raggiungere i suoi obiettivi.
    Era forse così che gli hollow riuscivano a rendersi avversari temibili per ogni avversario...
    Era forse per lo stesso motivo che Shin aveva scelto di evadere dalle convenzioni.
    Spesso l'avevano elogiato per i suoi meriti sul campo di battaglia, ma solo ora, solo con indosso quella maschera e quindi dall'altra parte di quel muro invisibile, aveva compreso che la sua era stata più che altro fortuna, affiancata da un'innata propensione nel complicarsi la vita.
    Era sempre stato avventato, non si era mai curato di se stesso, ma solo del benessere di chi gli stava intorno. Per ciascuna delle persone con cui aveva avuto a che fare sarebbe stato pronto a rischiare la propria vita...
    ...Adesso non più. Adesso era un lupo solitario, aggregato ad un branco solo per propria convenienza. Qualsiasi cosa avesse fatto da quel momento in poi l'avrebbe fatta per se e per nessun'altro.

    [...]


    La sua mascherà si dissolse in un istante, facendo brillare tante piccole reishi a poca distanza dal suo volto leggermente insanguinato forse a causa del colpo precedente.
    Al contempo, sembrava che Liza avesse perso interesse nel giovane neo vizard, tant'è che la sua presa pareva non essere più letale come all'inizio. Prima di rendersene conto la sua avversaria, dopo averlo ridotto quasi ad uno straccio lo scaraventò senza troppi complimenti contro un gruppo di rocce poste ad una decina di metri dalla loro posizione. Shin non fece nulla per impedire l'impatto. Era sopravvissuto e questo al momento era quel che gli importava, per il resto ci sarebbe stato tempo...Per tutto il resto...
    Allora cane, si può sapere cosa stai aspettando? Alzati in piedi e affrontami, ne ho abbastanza di questi giochetti.
    Sinora non hai mostrato altro se non di essere un debole, un codardo e in ultima analisi un essere completamente inutile!
    Tu non hai talento, non hai stile, e manchi persino del coraggio per affrontare la vita, dovendo ricorrere a scorciatoie per arrivare al tuo obbiettivo.
    Tu, Mezzosangue, mi disgusti.
    Ho pietà di te e della tua debolezza.
    Sparisci dalla mia vista e non osare mai più farti vedere di fronte a me...

    Shin ghigno, prima in preda al dolore, poi divertito al pensiero dell'espressione di Liza il giorno in cui sarebbe tornato ad affrontarla...
    Con quel poco di fiato che ancora riusciva a farlo respirare, Shin Urlò in direzione di Liza
    -E così il debole sarei io!...-
    Shin puntò la zanpakuto per terra ormai non più in stato di rilascio da chissà quanto tempo. Si aiutò con l'unico braccio ancora utilizzabile, mentre il destro ormai pendeva inerte al suo fianco, il corpo in parte coperto di una mistura di detriti e sangue.
    -Sai credo che adesso sia tu a sopravvalutarti...
    La pietà può provarla solo chi ha già sofferto in passato...come me...
    Al tuo posto non ti avrei lasciata in vita, perciò ringrazia che non abbia ancora preso confidenza con questa mia natura, heh... Ouch!-

    Quel ghigno forzato, ricordò a Shin le condizioni in cui il suo corpo versava e anche che di li a poco probabilmente sarebbe svenuto.
    Qualunque cosa avesse fatto Liza dopo aver udito quelle parole, Shin sicuramente non avrebbe avuto la forza per opporsi, ma questa sua provocazione nascondeva un fondo di verità, una verità che avrebbe probabilmente fatto male a Liza più di un attacco fisico e che aveva già scelto il suo vincitore nonostante la sonora batosta subita in quello scontro improvvisato dal nulla.

    Statistiche turno in corso:
    Scheda Shin Kazama

    Forza - 400
    Velocità - 400
    Resistenza - 450
    Zanjutsu - 450
    Kidou - 400
    Ferite - 8/48
    Danni subiti - da 38 a 41 marginali
    Stanchezza e svenimento in un arco di tempo breve [Da 1 a 3 post, a discrezione del QM]. Il pg riesce a muoversi a stento, si incomincia ad annebbiare la vista e subentra uno stato di torpore. Entro breve il PG sverrà, senza rischiare però la vita. Un buon riposo e cure basilari riporteranno il PG a ristabilirsi perfettamente. Nota: La cifra "38-41 Marginali" stà ad indicare una qualsiasi combinazione di ferite (ad esempio 1 ferita Critica e 1 Bassa) la cui somma, espressa in Marginali con il sistema sopracitato, dia questa cifra.

    Reiatsu (Marginali) - 32/104

    status Zanpakuto - sigillata (probabilmente Shin non se n'è reso conto a causa della sua inesperienza con i poteri vizard)
    Status Vizard - effetto terminato
    Condizioni fisiche - spalla destra fratturata, traumi contusivi su braccia addome e schiena
    Tecniche usate - /
    Finte usate - /
    Consumi del turno -
    1Medio -> resistenza 450 -> 700
    1Medio -> resistenza 450 -> 700

    Categoria - Vizard
    Energia - Blu

    Note

    * essendo mancino, Shin impugna la zanpakuto con la sinistra, quindi il tondo diritto per esempio, per lui è un tondo rovescio anche se il taglio della lama è comunque rivolto all'avversario



    CITAZIONE
    @Allen: beh sembra che lo scontro possa ormai dirsi concluso, almeno per quanto riguarda la parte fisica XD
    Nel conteggio degli attacchi portati da Liza ho considerato i consumi che hai adoperato per i potenziamenti dato che se controlli nei primi 2 attacchi la forza di Liza non è rispettivamente 800 e 750 ma 850 e 800 (il che significa che se mi fossi attenuto a quei valori avrei sballato tutti i miei conteggi sui consumi XD)
    Nel caso poi Liza decida di infierire ancora spero che almeno Shizuku abbia la decenza di intervenire :ahasd:
    a proposito adesso spero riusciremo a creare i presupposti per la prossima event e mi piacerebbe che la cosa partisse dall'epilogo di questo scontro, dato che comunque come mi accennò Felio, Shin avrà una sorta di ruolo chiave nella vicenda... :)
     
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    CITAZIONE
    -E così il debole sarei io!...-

    Lentamente, tremante, in condizione pessime lo shinigami si alzò in piedi ancora una volta.
    Incredibilmente, nonostante ferite che avrebbero ucciso mille volte un uomo normale, si continuava a rialzare.
    Come un muro, come un animale troppo testardo, non voleva decidersi ad arrendersi.
    Contrariamente a quanto avrebbe voluto fare, si ritrovo a mormorare tra se e sè.
    Non ti rialzare...
    Lo fissò con disprezzo, misto a preoccupazione.
    Lo aveva colpito duramente per salvare le apparenze, per lasciargli ancora un briciolo d'onore.
    Ne era cosciente, vi era poco di onorevole nella sconfitta, ma certamente ancora meno nella morte.
    Non lo fare, non alzarti in piedi...
    Se lo avesse voluto avrebbe potuto schiacciarlo come un verme, frantumandone il cranio, divorandone persino la stessa essenza.
    In quel luogo senza regole, in un duello evidentemente alla morte.
    E allora perchè, perchè quel cane così testardo continuava ad ignorare la sua magnanimità?
    Aveva forse pulsioni suicide?
    La sua vendetta valeva forse tanto?
    Poi, in quegli occhi scorse una luce che non le piacque affatto.
    A modo suo capì cosa stava per dire, e sperò, pregò intensamente che non lo volesse fare davvero.
    Non dirlo, ti prego, non aprire oltre la bocca.
    Non ho interesse nel proseguire, ti prego, solamente non dirlo...
    Non costringermi...ad ucciderti davvero.

    Strinse i pungi, sino a sentirli gemere di dolore.
    Eppure oramai il risultato finale era chiaro.
    Lo avrebbe fatto, lo avrebbe detto.
    Non sapeva bene cosa, ma era un qualcosa dal quale difficilmente sarebbe potuto tornare indietro.
    Adesso aveva di nuovo un corpo, una anima, e il pieno possesso delle sue facoltà mentali.
    Non aveva ucciso nessun essere umano, hollow sì, ma mai esseri umani da quando aveva raggiunto il suo stato attuale.
    E lui, non doveva essere il primo.
    CITAZIONE
    -Sai credo che adesso sia tu a sopravvalutarti...
    La pietà può provarla solo chi ha già sofferto in passato...come me...
    Al tuo posto non ti avrei lasciata in vita, perciò ringrazia che non abbia ancora preso confidenza con questa mia natura, heh... Ouch!-

    Quella frase la colpì con la violenza di uno schiaffo.
    Si prese la testa in una mano, cercando di trattenersi in una vana speranza.
    Ma era già troppo tardi, quel ragazzo sembrava avere l'innata dote di spingerla oltre ogni limite di resistenza.
    Era troppo, adesso era veramente troppo.
    Adesso aveva veramente esagerato.
    Istinto omicida iniziò a fluirle da ogni poro quasi fosse una massa tangibile.
    Il suo reiatsu parve disseccarsi, prima di iniziare letteralmente a colare a terra in densi filamenti luminosi.
    Era furiosa, mai si era sentita così irritata da qualcuno.
    Questo meticcio, questo sporco mezzosangue aveva appena osato sputare su di lei e sulla sua dignità.
    Aveva appena gettato una palata di sterco su tutto ciò in cui lei credeva.
    Questo idiota, questo moccioso inesperto e folle.
    Tra un varco delle sue dita, il suo occhio destro si aprì.
    Come un rubino, lunimoso, iridescente, ma soprattutto acceso di una gelida luce omicida.
    I fuochi stessi dell' inferno brillavano in quella iride che non meritava altro termine se non demoniaca.
    Sollevò in alto la testa, e rise.
    Ku-KuhuhuhuhAHAHAHAHAHAHA!.
    Una risata folle, intrisa di rabbia, disprezzo e furia.
    Non c'era niente di divertito in quel fiotto di emozioni.
    senzatitolo1yqj
    Era assai più simile ad un vero e proprio getto di veleno.
    Sempre arreggendosi il volto con una mano fissò il folle, sibilando.
    Le vene sul dorso della sua mano e sulle tempie pulsavano, visibili e gonfie oramai come le gomene di una nave.
    Idiota.
    Quando parlo il suo tono era più freddo dell'acciaio e più tagliente di una scheggia di vetro.
    Era furiosa, letteralmente devastata dalla rabbia.
    Nella sua mente adesso vi era un solo obbiettivo.
    Fargliela pagare.
    A quanto pare non ti è chiara una cosa, piccolo sciocco.
    Tutte le emozioni che sino ad ora aveva represso stavano fuoriuscendo come un torrente in piena.
    E purtroppo controllarsi adesso non era più una delle sue priorità.
    Con una espressione folleggiante, compì un ampio gesto con la mano, ad indicarlo.
    Il palmo rivolto in avanti, le dita tese come rami secchi.
    Sei veramente solo e niente altro che un cane perdente.
    Ti credi un figo eh? Ti credi chissà chi, solo perchè CREDi di avere sofferto veramente eh?
    Sei solo un perdente, un inutile e stupido bambino viziato!

    Inclinò la testa di lato prima di vomitare una frase talmente carica di astio da essere quasi dolorosa.
    Un sorriso distorto tra le sue labbra, mentre proseguiva.
    Nel frattempo attorno ai suoi piedi un nimbo di reiatsu la stava leggermente sollevando da terra, preparandosi a proiettarla in avanti.
    Tu non sai niente del vero dolore, mi senti? Niente!
    Tu non hai idea di cosa si provi a divorare la tua famiglia, i tuoi amici, i tuoi parenti con le tue mani!
    E mentre compi il tutto non lo sai, lo realizzi solo dopo, in un secondo momento...

    E in un lampo fu davanti allo stremato dio della morte, colpendolo con una violentissima ginocchiata nello stomaco.
    L'impatto lo fece piegare, in un fiotto di sangue e saliva.
    Ma non era certo finita lì...
    Oh no, non era nemmeno iniziata.
    Con un movimento rapido lo afferrò per i capelli e lo sbattè a terra, sedendosi sopra di lui in ginocchio, inchiodandolo a terra.
    Forse in condizioni migliori si sarebbe anche potuto difendere, ma non con le ferite che aveva subito.
    Trafiggendolo con uno sguardo grondante di rabbia, la Vastolorde afferrò Shin per i capelli, portando il suo viso a pochi centimetri dal suo, affinchè la potesse guardare negli occhi.
    Lo sai cosa è il vero dolore? Eh?
    E nel dire questo lo colpì violentemente con un pugno in pieno viso, continuando però ad arreggerne il capo per il capelli.
    E ad ogni frase continuò a colpirlo.
    Sei mai stato smembrato mentre eri ancora vivo?
    Hai mai provato la sensazione della tua pelle che si stacca dal corpo mentre i tuoi occhi possono solo guardare?
    Tu riesci anche solo a immaginare cosa voglia dire essere mangiato da migliaia di minuscoli esseri affamati?

    Uno dopo l' altro, pungi impietosi si abbatterono sul neo-vizard.
    Pesanti come pietre, inadatti ad un corpo tanto fragile, eppure tranquillamente capaci di distruggere un blocco di cemento con agio.
    Ogni frase, un colpo, un ritmo violento e selvaggio.
    Inarrestabile.
    Animalesco.
    NO, non lo sai!
    Tu non hai diritto di parlare stupido fantoccio!
    Con che diritto tu mi parli di sofferenza?
    Con quale arroganza!

    E con l' ultima frase lo colpì nuovamente, mandandolo del tutto disteso a terra.
    Poi si alzò in piedi, schiacciandogli il torace senza pietà con la suola dello stivale.
    Una forza tale da creare piccole crepe nel pavimento e spezzettare ben più di una costola.
    Si chinò in avanti e riprese a sussurrare, mentre rigirava senza pietà la suola della calzatura nella carne del moccioso.
    Ma in fondo hai ragione, perchè dovrei lasciarti in vita?
    In fondo sei solo uno stupido patetico animale.
    Inutile,del bestiame buono a nulla.

    Afferrò con tre dita il mento di Shin e lo portò vicino.
    Veramente vicino al suo volto.
    Abbastanza perchè il dio della morte potesse sentire il fiato tiepido della divoratrice di anime sulla propria pelle.
    E percepire il sentore leggero di anice che questo promanava.
    E' stata questa la bocca che ha proferito quelle parole eh? E' stata questa?
    Con un moto di rabbia, colpì con un manrovescio il malridotto umano, gettandolo a terra inerme, la bocca ridotta ad una cruenta rovina sanguinante.
    Eppure, nonostante tutta questa violenza non ne aveva abbastanza.
    Ancora, ancora, voleva vedere più sangue, più dolore.
    Gli istinti più bassi degli hollow stavano riaffiorando a poco a poco.
    Un po' alla volta, anche lei stava riaffondando nella barbarie tipica della sua razza.
    Avrebbe voluto fermarsi, eppure, lasciarsi trascinare dall' ira era così dolce...
    Così...bello.
    Hai voluto atteggiarti a paladino della giustizia vero?
    Ebbene, se è questo che vuoi farò in modo di passare per il cattivo di turno.
    Se sei ancora sveglio e mi senti, ascolta con attenzione, perchè soffrirai, mi senti?
    Soffrirai...
    Dopo che avrò finito con te, la parola dolore assumerà tutto un altro significato per te.
    Se mi odiavi prima, adesso, avrai anche un motivo per temermi.

    Con un ghigno diabolico calpestò l'altro braccio, e con una torsione del piede, lo slogò.
    Come se non fosse abbastanza, il reiatsu attorno a lei fiammeggiò, potenziandone la forza fisica a livelli sovrumani.
    Fu così, che come un ramo secco, l'avambraccio di Kazama si spezzò con un sonoro schiocco.
    Il suo urlo di dolore fu come musica per le orecchie di lei.
    Gli poggiò il piede poi sulla faccia, preparandosi a schiacciargli la testa come un melone maturo, quando improvvisamente una voce la fermò.
    Ehi, ragazza fermati...morto non mi serve...
    Fu come una doccia fredda.
    Come se le fosse stata gettata una corda a cui aggrapparsi avidamente.
    Con un supremo sforzo di volontà cercò di imbrigliare le sue emozioni, e sollevò il piede, respirando a fondo.
    A modo suo ma la Vizard era riuscita ad offrirle la possibilità di non ucciderlo e allo stesso tempo di salvare la faccia.
    Perchè non lo avesse fatto prima però restava per lei un mistero.
    Possibile che anche lei traesse piacere dalle sofferenze del suo nuovo arrivato?
    Che fosse stata una particolare e brutale iniziazione?
    O forse solo mero sadismo.
    Scrollò comunque le spalle rivolgendosi alla bionda traditrice, sempre appollaiata sul masso come aveva fatto sin dall' inizio.
    Non c'è problema, non ho intenzione di ucciderlo...
    Soffrirà e basta.
    Tanto, ma tanto...
    La morte per lui sarebbe solo una liberazione.

    Shizuku Omaeda rispose a sua volta facendo le spallucce.
    Il significato era chiaro "Come preferisci, tanto finchè non lo ammazzi il resto va bene"
    Per un istante Liza si chiese effettivamente chi tra loro due fosse più hollow.
    Poi riportò la sua attenzione sul relitto umano a terra.
    E gli sferrò un potente calcio nel fianco.
    Adesso però, invece che rabbia, sul suo volto era scesa una maschera inespressiva.
    Da adesso, non avrebbe più provato piacere in quello che stava per fare.
    Non svenire... Il meglio è appena iniziato.
    E un po' le dispiacque.
    Odiava, questo genere di cose.

    Las Noches, Quarta Torre
    Trenta minuti dopo


    Quando il suo reiatsu fu nuovamente percepibile all' interno della torre, Beatriz e tutte le altre Fracciòn si precipitarono sul terrazzo, ansiose di ritrovare la loro padrona.
    Ovviamente non aveva senso sincerarsi delle sue condizioni, un simile essere non aveva certo i problemi dei comuni mortali.
    Tuttavia, quando la videro oltrepassare il garganta, il fiato morì loro in gola.
    Coperta di sangue, una espressione tetra sul volto.
    Rispettosamente tutte quante si inchinarono, il volto a terra, e non poterono fare a meno di tremare.
    Solo BEatrìz, la più anziana e potente di loro si azzardò a parlarle, con voce scossa e carica di rispetto.
    M-milady! Cosa vi è successo? Siete coperta di sangue, siete forse ferita?
    Solo allora però, si rese conto che quel sangue non apparteneva alla potente Espada.
    Sollevata dalla preoccupazione si schiarì la gola e proseguì.
    Ad ogni modo è un bene che siate tornata, Angèlica-sama, la attende per un rapporto dettagliato dello scambio, inoltre i questuanti sono in coda da più di tre ore per l'udienza settimanale, inoltre ci sarebbe...
    Quando Alizabetha Coraciero parlò, lo fece con un tono freddo e gelido che non sentiva da anni.
    Era come se avesse problemi a trattenere le proprie emozioni.
    Aspetteranno.
    Beatriz leggermente perplessa la guardò ancora una volta e mormorò, la voce carica di terrore.
    Ma Milady, non è saggio far aspet...
    Il resto della frase le morì in gola quando lo sguardo di fuoco della signora della quarta torre si posò su di lei.
    Un tono che non ammetteva repliche.
    Aspetteranno.
    Ora vai e preparami un bagno caldo, inoltre, fammi recapitare altri due nuovi paia di abiti, questi sono sporchi.
    Non farli lavare, bruciali e basta, non voglio restare a contatto con questo schifo per un secondo più del necessario.
    Poi chiamami Helena, devo discutere di cose importanti prima di partire, riguardo ai questuanti scacciali, con la forza se necessario.
    Lo ripeto, NON voglio essere disturbata.

    Con un profondo inchino Beatriz e le compagne sparirono con la velocità di un fulmine.
    Esclamando appena
    Come desiderate, Milady.
    Rimasta sola sulla terrazza, Liza osservò il Garganta che si chiudeva alle sue spalle.
    Alla fine non l'aveva ucciso.
    Eppure, quel ragazzo aveva imboccato un sentiero pericoloso.
    Un sentiero che l'avrebbe condotto alla distruzione.
    Sospirò pesantemente, prima di mormorare distrattamente con ua mano posta nel punto dove un tempo si trovava il suo cuore.

    Alla fine anche lui ha commesso il tuo stesso errore...
    Se avessi potuto, tu cosa gli avresti detto...

    Miranda...




    CITAZIONE
    Ecco fatto, direi che questo conclude il tutto, manca solo il tuo post.
    Mi spiace di essere stato autoconclusivo, ma oramai ti eri praticamente arreso e mi sono dovuto controllare per non ucciderti ^_^"
    Giuro è stato difficile.
    Occhio a quello che chiedi, perchè un'altro utente avrebbe anche potuto ammazzarti XD
    Ad ogni modo ho dovuto salvare la faccia, quindi ad ogni modo considera come se ti abbia lasciato scenicamente ad 1 ferita marginale Rimasta...Insomma: Viso spappolato, due braccia rotte, costole fracassate e via discorrendo.
    Ti servirà un medico decisamente bravo per tirarti su heeheehee.

    Che dire, concludi pure il combat con il tuo ultimo post, e ti suggerirei di ambientarlo dopo un paio di mesi, dopo esserti ripreso dalle ferite XD

    Beh mi sono divertito, è stato un piacere ^___^7

    Statistiche generali ≫
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    Nome × Alizabetha Coraciero | Eta x 19 (35 Effettivi) | Razza × Hollow (Arrancar)
    | Energia × Viola | Grado × (Vastolorde)

    Forza × 600 | Velocita × 700 | Resistenza x 600
    Zanjutsu × 700 | Kidou × 600

    Statistiche turno in corso:
    Forza ≫800
    Velocita ≫ 700
    Resistenza ≫ 700
    Zanjutsu ≫ 800
    Kidou ≫ 600
    Ferite ≫ 44 / 48
    Reiatsu ≫ 12.5 / 32 bassi
    Reiatsu (Marginali) ≫ 50 / 128

    Status ≫ Non-rilascio

    Condizioni fisiche ≫Leggero taglio all' Indice della mano destra
    Tecniche usate≫ Hierro , Deflagraciòn
    Categoria ≫ Hollow
    Grado≫ Arrancar (Vastolorde)
    Energia ≫ Viola



    Note≫
    Nessuna




     
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  10. Danteh ™
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    Epilogue



    Shin rimase steso al suolo, inanimato e con il volto tumefatto, il corpo in una pozza di sangue mista a terra.
    Liza l'aveva conciato per le feste, ma per qualche strano motivo non l'aveva fatto fuori...Strano...
    -Va a vedere se respira ancora...-
    Le parole di Shizuku suonarono fredde, prive di qualsiasi emozione. Shin non poteva sentirla, talmente era stordito da non riuscire a percepire nulla di ciò che gli stava accadendo intorno. Aveva una tale confusione in testa, anzi no, la sua mente si poteva paragonare ad una città in completo blackout...
    Keichi gli si avvicinò, si accovacciò accanto al corpo esanime del Kazama e accostò l'orecchio al volto di Shin. Poi gli tastò il polso e si rimise in piedi
    -Bisogna intervenire immediatamente, ma...è vivo...per adesso...-
    Con un solo gesto della mano Shizuku ordinò di portarlo via e in pochi istanti alcuni dei vizard presenti allo scontro lo sollevarono delicatamente e lo portarono nella stanza dalla quale era uscito qualche minuto prima

    [...]

    Two week later...


    Le palpebre si aprirono molto lentamente. Sembrava come se pesassero più del solito, ma probabilmente questo era dovuto ai vistosi lividi che nonostante le pronte cure ricevute, non erano ancora del tutto scomparsi dal suo volto.
    Miyuki doveva aver fatto un lavoro superbo per riuscire a tenerlo in vita e ristabilire le sue condizioni fisiche su un livello quantomeno stazionario.
    Con molta calma si tirò su nel letto sul quale era stato piazzato. La quasi totalità del suo busto era coperta di bendaggi che in parte ne impedivano i movimenti. Si guardò attorno e la prima cosa che vide nella stanza suscitò in lui sorpresa.
    Shizuku Omaeda era seduta su una poltroncina a prima vista molto comoda, poco distante dal letto.
    Shin doveva ammetterlo...Era davvero carina, nonostante il suo aspetto era solo di facciata. In quel momento decise che l'avrebbe sempre preferita così com'era in quel momento, calma, rilassata e soprattutto addormentata...

    -BUU!!!!-


    Nonostante fosse conscio di quanto gli sarebbe costato un affronto del genere, Shin non potè fare a meno di provare a prendersi una piccola rivinciata sulla sua "padrona" facendola svegliare di soprassalto.

    ...

    Nulla. A quanto pareva la biondina doveva avere il sonno pesante perchè il tentativo di Shin di spaventarla non andò a buon fine. Fu allora che non contento, ebbe la malsana idea di allungarsi verso di lei sfruttando la stampella poggiata accanto al comodino e puntellando entrambe le ginocchia sul letto. In quel modo sarebbe sicuramente riuscito a farla sobbalzare, dato che adesso il suo volto era a poco più di una spanna da quello della ragazza...
    Fu allora che gli occhi di lei cominciarono a schiudersi e nel vedersi di fronte un sorpreso e interdetto Kazama, non potè che provocare una reazione estremamente violenta e incontrollata
    -Schifoso pervertitooooo!!!!-
    In meno di un secondo Shin si ritrovò sbattuto contro il muro opposto della stanza e il segno della mano di Shizuku sulla faccia.
    Probabilmente lei avrebbe anche continuato ad infierire, ma per fortuna del neo vizard, in quel momento entrarono nella stanza Keichi, Miyuki Nayu e Hanao san, che si frapposero tra la furibonda leader dei vizard e il povero Shin...
    -Toglietevi di mezzo!!!! Io l'ammazzo!!!!-
    -Mi dispiace Shizuku san, ma l'incolumità del Kazama è una nostra priorità al momento... Potrà pestarlo con calma una volta che avrà riacquisito le piene facoltà. Sicuramente si sentirà più appagata piuttosto che prendersela con lui adesso che non può nemmeno difendersi, non le pare?-
    Hanao era in qualche modo riuscito a convincere la biondina a desistere dal voler annientare il Kazama e mentre si apprestava ad accompagnarla fuori a prendere un whisky, Miyuki ordinò a Keichi e Nayu di rimettere Shin sul letto e di tenerlo fermo...
    Tranquillo Shin san, Brucerà solo un pochino, ma non temere, non ti farà male...Dopo mi ringrazierai...
    Quando Miyuki evocò il suo bankai, Shin ebbe una sensazione di deja vu e presto comprese per quale motivo la vizard gli aveva accennato qualcosa sul fatto che "avrebbe bruciato un po' ..."
    -E no cazzo! non di nuovo, piuttosto mi faccio menare da quella pazza li fuori!!!...-
    Fu Nayu a rispondere alle proteste di Shin, che sembrava un ragazzino sul punto di piangere alla vista del medico con una siringa in mano
    -Credimi, questo è meno doloroso di quel che potrebbe farti Shizuku sama in questo momento... O anche in futuro...-
    Inutile dire che Shin alla fine si convinse dopo pochi minuti, Tornando ad avere quel fisico scolpito e atletico che spesso aveva fatto strage di cuori tra le shinigami quando era ancora un ufficiale del gotei mentre l'arrabbiatura di Shizuku Omaeda durò invece per diverse ore nonostante i tentativi di Hanao di placare le sue ire con diversi tipi di bevande alcoliche...

    Two month later...



    Stremato e completamente fradicio di sudore, Shin non voleva saperne di fermarsi. La batosta contro Liza l'aveva reso se vogliamo ancora più caparbio di quanto non fosse. Da quando si era ripreso dume mesi prima non aveva fatto altro che sottoporre il suo corpo a sessioni intensive di allenamento per controllare al meglio il suo nuovo potere. Non era bastato indossare quella maschera per sconfiggere un avversario di quella portata, ma si era reso conto di come, grazie ad essa era riuscito a ferirla a farle perdere il controllo e soprattutto, la sicurezza. Per Shin nonostante tutto quella era stata una vittoria a metà. Avrebbe dovuto lavorare molto per controllare quel potere ancora acerbo e per questo aveva supplicato Shizuku di allenarlo personalmente. Non fu affatto difficile persuaderla, dopotutto aveva compreso quali erano i suoi punti deboli e come giocarsi le sue carte per ottenere qualcosa lasciandole provare la sensazione di averci guadagnato da ogni scambio che lui le proponeva.
    Ormai si era così abituato alla sua indole violenta che chiederle di allenarlo personalmente offrendole la possibilità di massacrarlo liberamente per puro piacere personale era una proposta così allettante che mai e poi mai la biondina avrebbe rifiutato.

    -Dannazione, inutile ammasso di letame, scarto della società, stupido e inutile imbecille! Pensavo valessi molto più di quel che stai dimostrando! Cos'è, hai perso la parola caga sotto? Lavorare sacco di merda, lavorare!!! I tempi di mantenimento dello stato vizard sono tutto in una battaglia...Se non sfrutti le tue potenzialità nel momento giusto, puoi anche considerare quell'oggetto che hai sul volto un semplice souvenir...-

    Sollevare pesi mentre Shizuku lo percuoteva senza sosta e mantenere al contempo lo stato vizard non era proprio un bello spettacolo, ma doveva resistere a tutto perchè sapeva che ne sarebbe uscito temprato e molto più forte di prima. Il suo corpo pian piano in quei due mesi si era adattato alle infernali sessioni di allenamento con la vizard eppure sentiva che ancore doveva farne di strada per essere completamente soddisfatto dei risultati.

    -In ogni caso devo ammettere che la colpa non è nemmeno tua ed è già un miracolo il fatto che tu riesca a controllare l'hollow che giace in te senza fatica...ciò nonostante hai un unico modo per sopperire alla tua inesperienza in questo campo, ossia sfruttare il tuo reiatsu per estendere il tempo di mantenimento della maschera. E' un processo davvero dispendioso ma può farti guadagnare tempo in uno scontro-

    In quell'ultimo periodo Shizuku l'aveva maltrattato a più non posso, sotto lo sguardo attonito degli altri vizard che ormai si erano rassegnati alle beghe che spesso coinvolgevano quei due. Sembrava strano a dirsi ma da parte di entrambi era nata una specie di perversa dipendenza l'uno dall'altra, anche se nemmeno sotto tortura l'avrebbero ammesso.
    Fu al termine di un'intensa e sfiancante sessione di allenamento che Shin prese coraggio e chiese qualcosa a Shizuku che restò per un attimo sorpresa dalla sua richiesta

    -Shizuku Omaeda sama, avrei bisogno di un favore... Ovviamente potrà sfruttare il mio corpo come punching ball ogni volta che ne sentirà il bisogno...-
    -Sentiamo prima cosa hai da chiedermi, poi sarò io a fissare il prezzo!-
    -Avrei bisogno di reperire informazioni su una Quincy, non so nulla di lei a parte il nome e dove abita...-
    -Uhm.... Interessante, chi è la tipa in questione? Una tua vecchia fiamma? Che porcello maledetto!!! L'ho sempre sospettato che eri uno schifoso pervertito!!!-

    -Nulla di tutto questo...E' solo che ho la sensazione che lei possa aiutarmi nella mia lotta personale contro l'Organizzazione e poi, beh le devo un favore...- La risposta di Shin fu breve, ma elusiva. Shizuku dal canto suo sembrava essere curiosa di saperne di più e sorprendentemente accettò la richiesta di Shin senza però accennare nulla su cosa gli avrebbe chiesto in cambio...

    Few days after...


    -Ecco le informazioni che volevi...-
    Shizuku lanciò sul bancone del bar una busta sigillata in direzione di Shin che era seduto a chiacchierare con Hanao fino a pochi istanti prima.
    Non appena mosse la mano in direzione delle informazioni, shizuku fu più rapida e con il pugno andò a colpire proprio il punto in cui si trovava la busta bloccandone ogni possibile movimento e imedendo quindi al Kazama di poterla recuperare
    -Ma cos..?-
    -Chiedermi informazioni su una quincy e monitorarne gli spostamenti non è una cosa di cui dovresti andar fiero Shin kun, questo lo sai vero? Perchè mai ti interessa l'incolumità di quella ragazza? Inutile come sei non avresti speranze con una carina come lei, soprattutto adesso
    Pensavo volessi tagliare i ponti con il passato....-

    -Infatti è ciò che ho fatto...però...Lei è ciò che di più buono c'è negli esseri umani!-
    -Baah! Sentimentalista del cazzo! Fa quel che ti pare, tanto a me non importa. Ricorda solo che quando tornerai ti aspetta una sessione di allenamento talmente faticosa che a confronto quelle affrontate fin'ora dovrai considerarle come semplici esercizi di riscaldamento!-

    Shin ghignò frà se, mentre Shizuku usciva dal bar del rifugio dei vizard sbattendo violentemente la porta...Evidentemente una parte di lei provava gelosia nei confronti del suo schiavetto personale...




     
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  11. Hellmaster
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    Bottino Scontro



    @Allen:
    Che dire, vittoria schiacciante, ottimi posts nonostante la sfida "non troppo difficile" che avevi davanti e, soprattutto, sblocchi l'achievement "umiliare danteh con grazia" nella tua collezione.
    Inoltre ti viene assegnato +1 exp in quanto vincitore dello scontro

    @Danteh:
    Tanta grinta, ma poco ti e' servita considerando le mazzate che ti sei beccato lo stesso ^^'
    Tuttavia, il calibro dell'avversario con cui ti sei scontrato, i buoni post e il fatto che hai mantenuto il carattere del tuo pg, nonostante il rischio che questo lo portasse ad un'amara dipartita, mi sembrano basi piu' che sufficienti per assegnare +1 exp anche a te :)

    -Hell-
     
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10 replies since 16/3/2012, 14:21   414 views
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