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Little.Princess
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Visto da lontano il Sereimon appare freddo e cupo. In giro ci sono poche persone, e tutte indossano sempre kimono neri. Se per caso qualcuno di loro ti guarda ti fa sentire piccola e indifesa come una bambina. Sono gli occhi di chi ha combattuto, senza mai arrendersi, rischiando la propria vita.
Quando ero appena arrivata nella Seireitei, io e i miei amici ,che avevo incontrato quando sono arrivata al Rukongai, ci divertivamo moltissimo ad avvicinarci il più possibile a quei cancelli. Ovviamente i "grandi" ce lo avevano proibito e noi, per puro spirito di ribellione, non vedevamo l'ora di disobbedire. Adesso era una sorpresa trovarmi di nuovo lì in piedi dopo tutto quel tempo. Stavolta non c'era in palio una sfida, ma il mio futuro.
Il pavimento di terra battuta davanti all'ingresso era polveroso.I miei sandali neri diventavano sempre più chiari ad ogni passo, e piegandomi leggermente in avanti spazzai via un po' di quella sabbia leggera col palmo della mano. Era rossiccia e sapeva di terra. Il cielo invece era di un azzurro sereno, come sempre, sporadiche nuvole lo imbiancavano, e il sole mi scaldava le guance già abbronzate.
Nonostante indossassi soltanto una maglietta viola a giromaniche ed un paio di pantaloncini di colore nero,ero un pò troppo sudata. Legai i miei lunghi e setosi capelli viola a coda di cavallo, potevano essermi d'impiccio.
Senza la minima esitazione, avanzai di qualche passo verso il cancello. La timidezza e l'indecisione sono tratti dominanti nel mio carattere, mahfeci un bel respiro e gridai con quanto fiato avevo in corpo:
- C'è qualcuno qui? Sono Sayuri Akuma, e vorrei diventare uno Shinigami!
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Nonostante l' ora sia abbastanza tarda, non vedi niente.
Le ore passano, mentre il sole splende impietoso sulla tua testa.
Eppure non puoi toglierti dalla testa la sensazione di sentirti osservata.
E' una sensazione costante, abbastanza fastidiosa, eppure per quanto tu ti guardi intorno non vedi niente...
Fortunatamente ti sei portata dietro qualcosa da mangiare, quindi passi la parte centrale della giornata senza avere troppi problemi.
Stai ormai per rinunciare quando un piccolo stormo di uccellini si posa attorno a te a becchettare gli avanzi del tuo pranzo.
Il vedere tutta quella vita svolazzare attorno a te pare ridarti speranza, ed è quando ne vedi uno levarsi in volo lo segui con lo sguardo...solo per vederlo posare sulla cima del seireimon.Ed è allora che la vedi.
I capelli porpora e corti sormontati da due enormi ciuffi simili ad antenne ondeggiano pigramente nel vento, mentre il suo sguardo inespressivo è fisso su di te.
Da quanto tempo è che è li?
Possibile che sia rimasta lassù ferma ad osservarti tutto il tempo?
Tutte queste domande si affollano nella tua mente, quando all' improvviso ti accorgi che ti stà parlando.
E' molto difficile da capire, visto che la sua voce è incredibilmente bassa, però senti chiaramente una sola frase.
...A destra...altro ingresso...
Improvvisamente realizzi.
Quello a cui sei davanti è l' ingresso principale, non si spalanca per così poco.
Così leggermente innervosita ti dirigi nel luogo indicato, dove trovi una piccola porzione del muro che non è sollevata.
Attraverso l' apertura adesso la vedi...circondata da una miriade di piccoli uccellini che cinguettano felicemente quasi la riconoscessero come una di loro.
Alta più di un metro e novanta e di corporatura estremamente robusta, la shinigami ti guarda con la solita espressione priva di emozioni.
Non appena le arrivi davanti ti chiede in un soffio appena percettibile e quietissimo, con aria interrogativa, o almeno così pare.
...Diventare shinigami...Perchè?...
Non c'è che dire, decisamente una tipa di poche parole...
Edited by Allen92 - 31/3/2011, 17:11. -
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Nulla si presentava al cospetto dei miei occhi, solo una forte luce che non mi faceva guardar oltre diversi metri. Si stava facendo tardi e il sole stava mano a mano tramontando nascondendosi dietro ad una montagna verso Ovest.Che strana sensazione...ma io non vedo nessuno...chi potrebbe essere...come quella volta al Rukongai..Era da un pò che mi sentivò come se fossi osservata ma io lì non vedevo nessuno. Erano circa le 16:00 quando ebbi un pò fame, lo vidi soprattutto poichè il mio stomaco incominciava a brontolire. Per fortuna mi ero portata un piccolo panino su cui avevo spalmato un pò di nutella prima di venire al Sereimon.Squisito!Pensavo in me stessa.Il sole stava per tramontare, si era fatto tardi e se non fossi ritornata a casa mia madre mi avrebbe sgridato. Lei non voleva che io fossi in giro dopo un certo orario. I minuti passavano e nessuno ancora si era accorto della mia presenza ai piedi del Sereimon. All'improvviso una piccola nube si innalzava sopra la mia testa, guardai in su, erano soltanto uno stormo di uccelli. Si misero a mangiare le briciole che avevo fatto cadere degustando il mio panino. Uno di loro si alzò in volo, forse, era già sazio. Si diresse alla cima del Sereimon, lo guardai attentamente era bello vederlo volare. Una cosa che io avrei voluto fare, un mio desiderio. Guardandolo mentre si dirigeva sulla cima del Sereimon vidi una sagoma che era in piedi ,appunto, sul cancello. Era lei ,forse, la causa della mia sensazione e avevo ragione dell'essere preoccupata perchè qualcuno mi guardava. Guardandola attentamente aveva i capelli del mio stesso colore , ma lei li portava corti e con vari ciuffi e nell'osservarmi notai che aveva uno sguardo fisso su di me. Perchè è rimasta li ad osservare senza venirmi vicino...chissà da quanto tempo stava lì sopra.. Poi nell'ambiente risuonò una voce bassa, era lei, non riuscivo a sentire cosa mi stesse dicendo, le sue parole si disperdevano nell'ambiento. Aguzzando le orecchie riusci a sentire solo una frase.
...A destra...altro ingresso...
Cosa vorrà dire? non sono gia all'ingresso?..ah forse ad un secondo ingresso..
Uff...ancora altro tempo dovrò aspettare..non riesco a stare nell'attesa..
Un pò innervosita mi diressi verso il luogo indicatomi da quella ragazza, ivi c'era una porzione del muro leggermente sollevata. Giusto lo spazio che mi avrebbe permesso di passarci. Appena entrai , faccia a faccia, la vidi sormontata di piccoli uccellini che si posavano sulle sue braccia, erano molto carini e sembravano molto felici di stare con quella ragazza dato il cinguettio ripetuto. Lei era più alta di me , forse, di 10 centimetri..era abbastanza robusta, ma la cosa che mi destava più preoccupazione e ansia era il suo sguardo fisso senza emozioni. Appena mi avvicinai a lei mi chiese:
...Diventare shinigami...Perchè?...
Mi chiamo Sayori Akuma.
In realtà, io non ho ancora scoperto il perchè... Vedete, la mia vita è sempre stata monotona e piatta in questi anni, ma ho sempre visto tanta, forse troppa gente attorno a me, soffrire per ogni sorta di motivo. Io non ho mai provato niente del genere stando qui e credo di non riuscire a comprendere appieno quelle persone però... Però so che devo fare qualcosa, trovare un obiettivo, uno scopo alla mia vita! Devo poter vivere per me e per coloro che non hanno potuto farlo! Sono sicura che il diventare Shinigami mi darà l'opportunità per trovare il mio posto nel mondo e che finalmente avrò un fine ultimo; inoltre mi verranno dati anche i mezzi per svolgere questo compito e così potrò impegnarmi al massimo per portarlo a termine e finire la mia vita felicemente.
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La strana ragazza ti guarda con aria perplessa...
Nei suoi occhi inespressivi puoi vedere il tuo riflesso.
Guardano avanti a loro senza quasi vederti.
Che stia pensando così tanto a proposito delle tue parole è un buon segno però.
Gli animali attorno a lei sono diventati silensiosissimi, quasi muti, come se partecipassero alla sua meditazione.
Poi la dea della morte sembra improvvisamente accorgersi della tua presenza, e piegando di lato la testa con aria interrogativa, ma in un qualche modo estremamente graziosa mormora un poco imbarazzata.
Così tante parole...mi sa che non ho capito...
Eppure senti di volerla perdonare, c'è qualcosa nella sua innocenza fanciullesca che ti rende difficile non perdonarle qualcosa.
Entrambe rimanete l' una davanti all' altra per qualche minuto,quando poi la shinigami si gira e si dirige verso l' interno delle mura, facendoti cenno di seguirla.
Avanti...entra.
Come avete passato le mura ti indica due pietre tondeggianti per terra, perfette per sedersi per terra, e facendo cenno ad uno degli uccellini lo vedi volare via rapidamente.
La ragazza dai capelli viola poi si siede comodamente e dopo aver aspettato che anche tut ti sia seduta ti chiede.
Davvero pensi di trovare quelle cose qui?...Mi chieda da dove vieni...per pensare una cosa così...
Ahi ahi ahi, personcina difficile da persuadere...CITAZIONEScusa il ritardo mostruoso ma sono oberato di lavoro in questi giorni^^
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L' Arrivo al Sereimon |
