Bleach Soul Society

[Quest] Heaven's pillar (1)

Squadra di recupero Kyuujo

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    Intro: Arrival



    Il cielo splendeva nel perenne cielo senza nuvole Soul Society mentre una shinigami dall' aria preoccupata passeggiava avanti e indietro davanti al Dangai, il passaggio dimensionale che avrebbe condotto la squadra di recupero nel mondo dei vivi.
    Si fermò alcuni istanti prima di sollevare una gabbietta di legno contente quattro farfalle infernali e dire al loro indirizzo.

    Comunicazione immediata per la Shinigami Shinodari Akainin Shihouin e per gli studenti Heisuke Takahashi, Argo e Reymigawa Soren.
    Siete stati convocati per prendere parte ad una missione con priorità assoluta, siete pregati di interrompere qualunque attività stiate intraprendendo e recarvi immediatamente presso il Senkaimon numero 16 situato nel cortile dell' accademia.
    Se non vi presenterete entro quindici minuti la squadra partirà senza di voi, ergo siete pregati di sbrigarvi.
    Ulteriori informazioni vi verrano date una volta giunti presso il portale dimensionale.


    Una volta registrato il messaggio aprì la porta della gabbietta liberando le farfalle, che inesorabilmente si persero nell' aria, alla ricerca dei destinatari del loro messaggio

    CITAZIONE
    Perfetto, a voi un post introduttivo in cui ricevete il messaggio,vi recate all' accademia e fate le dovute presentazioni. La turnazione è libera per questo turno^^

    -Il tempo massimo di risposta sono 7 giorni-

     
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  2. Heisuke
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    A New Task.
    Post Primo.

    SPOILER (click to view)
    Narrato.
    Parlato.
    << Pensato. >>

    Parlato Altrui.

    Era una normalissima, splendida giornata nella Corte... O almeno io pensavo fosse il classico giorno da routine.
    Mi recai ai campi d'allenamento per fare un po' di pratica con la spada; non ero molto interessato ai manoscritti presenti in biblioteca o allo sviluppo del Kidou. In realtà l'unico momento in cui riuscivo veramente a isolarmi e a trovare soddisfazione era quando impugnavo l'arma e menavo fendenti ad avversari immaginari.
    Ero lì nel campo quadrato quando una farfalla infernale iniziò a svolazzarmi intorno.
    Ascoltai attentamente il messaggio.
    Ero stato scelto per una missione di priorità assoluta, e il piccolo messaggero non dava altre informazioni a riguardo.
    << Finalmente qualcosa di diverso... Speriamo non sia troppo rischioso almeno. >>
    Posai la spada di legno e corsi verso il dormitorio per rinfrescarmi un attimo e raccogliere il mio equipaggiamento.
    << Ho un quarto d'ora... >>
    Mi lavai velocemente, raccolsi Asauchi, wakizashi, pugnali da lancio e bende di cura e uscii.
    Non avendo ancora una casa mia, uscendo dal dormitorio dell'Accademia ero già vicino al Senkaimon designato per la missione.
    Mi presentai al portale in anticipo, e attesi l'arrivo degli altri Studenti e della Shinigami scelti per la missione.
    Quando tutti furono presenti, iniziarono le rapide presentazioni. Conoscevo solamente Soren tra i commilitoni che avrebbero combattuto al mio fianco durante quell'avventura, così gli sorrisi e gli feci un rapido cenno con la mano in segno di saluto.
    Mi presentai per primo e molto brevemente, come mio solito.
    Buongiorno a tutti i presenti. Io sono Heisuke Takahashi, piacere di conoscervi.
    Attesi la fine del giro di presentazioni e mi preparai a ricevere informazioni più dettagliate sulla missione che avremmo dovuto intraprendere nel Mondo Reale.
    << L'ennesimo “ritorno alla vita”... Dovrò farci l'abitudine. >>


    SPOILER (click to view)
    Sono stato un po' sintetico forse...
    Argo non ti ho considerato come conoscente perchè il test da Shinigami si sta svolgendo in contemporanea a questa quest, quindi ho fatto come se non ci fossimo ancora conosciuti ^^
    A posto... Scusate l'OT.
     
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  3. Rughello
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    DRUNKEN STUDENT


    SPOILER (click to view)
    Narrato
    Pensato
    Parlato
    Parlato da altri

    Il vecchio stava allegramente mangiando insieme alla sua famiglia. Il ristorante di suo figlio per quella sera era rimasto chiuso solo per festeggiare il rientro del padre dalla ultima missione. L' alcool correva a fiumi, il cibo saziava e pareva una montagna interminabile. L' ateniese quella sera aveva alzato un pò troppo il gomito; infondo doveva festeggiare, non capitava tutti i giorni di tornare sani e savi da addestramenti speciali. La testa girava da diverso tempo al vecchio ateniese e chissà per quale motivo lentamente tutto attorno a lui cominciò a girare e a prendere forme assolutamente anomale. Rapidamente le persone che gli stavano attorno divennero animali fantastici, incredibili. Lo spazio cominciò a distorcersi, le sagome ad allungarsi e i muri a ripiegarsi su loro stessi. I colori si distorsero, assunsero sfumature multicolori, dal verde al rosso al giallo fino al viola...
    In questo goliardico panorama un mostro quadrupede, antropomorfo e completamente nero con un immenso paio di ali si appoggiò leggiadro sulla spalla di Argo.
    Un sonoro messaggio ricolmo di colori sfondò il timpano del greco.

    Comunicazione immediata per la Shinigami Shinodari Akainin Shihouin e per gli studenti Heisuke Takahashi, Argo e Reymigawa Soren.
    Siete stati convocati per prendere parte ad una missione con priorità assoluta, siete pregati di interrompere qualunque attività stiate intraprendendo e recarvi immediatamente presso il Senkaimon numero 16 situato nel cortile dell' accademia.
    Se non vi presenterete entro quindici minuti la squadra partirà senza di voi, ergo siete pregati di sbrigarvi.
    Ulteriori informazioni vi verrano date una volta giunti presso il portale dimensionale.


    Questo messaggio venne completamente distorto dal organo uditivo del greco. Ancora barcollante ed in preda alle sue allucinazioni venne rapidamente vestito dai suoi familiari.
    Voci, rumori e suoni pervadevano il cervello stanco di ascoltare del vecchio studente.
    I suoi parenti stavano cercando di spiegargli la situazione ma apparentemente senza successo. Lo vestirono rapidamente, lo armarono e cercarono di renderlo presentabile lavandogli il viso e improfumandolo per l' appuntamento che stava presentandosi inesorabile. Velocemente suo figlio lo sscortò fino al Senkaimon 16. Imbarazzato lasciò suo padre prendersi le sue responsabilità. Ancora barcollante Argo cercò di presentarsi agli astanti
    Io...Argo...- il suo alito sapeva di vino e cipolla. A stento riusciva a reggersi in piedi. Un pò di bava gli stava ancora colando dalla bocca.
    Terminata questa brevissima presentazione passò il tempo che intercorse tra il suo arrivo e l' arrivo degli altri partecipanti ruttando e schiaffeggiandosi il viso in modo da cercare- invano- di acquisire un un minimo di lucidità...
    SPOILER (click to view)
    OT Giustissimo, anche io considero che ancora non ci conosciamo dato che l' altra quest non è ancora finito...
     
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    Stage I: Team Kyuujo, Launching!



    La shinigami stava iniziando a spazientirsi, erano passati ben due minuti da quando era scaduto il termine per presentarsi e ancora nessuno era arrivato, se si eccettuavano due studenti che sembravano usciti da un film di serie Z.
    Uno era un ragazzino a cui a stento avrebbe dato 17 anni, come poteva averne 21 stando a quanto diceva il suo file personale?
    Nonostante la cicatrice che gli percorreva il volto non sembrava certo un guerriero, quanto più un teppistello, con qualcosa da dimostrare ai suoi genitori.
    Il secondo invece...Beh, sembrava più un orso che un uomo, persino i suoi comportamenti erano animaleschi; ruttava senza ritegno, si schiaffeggiava e ciondolava davanti al portale dimensionale come un ubriacone (idea la sua, che nonera troppo lontana dalla realtà) inoltre emanava un odore penetrante, una ripugnante amalgama di vomito, cipolla e birra che avrebbe allontanato persino un'hollows dal disgusto.
    E probabilmente anche un membro della Undicesima compagnia molto schizzinoso
    SI disse la responsabile del Kekkai ripensando alla compagnia da combattimento più brutale del gotei XIII, e anche quella con la più scarsa attenzione alla propria igiene personale, una negligenza che era stata spesso fonte di costanti richiami da parte della IV compagnia.
    Voci di corridoio affermavano anche che negli allogi della compagnia del Capitano Zaraki alloggiassero anche animali selvatici di grande taglia,come procioni e gorilla.
    Anche se più probabilmente si trattava di shinigami molto pelosi e basta.
    Quando fu passato il terzominuto il microfono posto sulla sua testa gracchiò,mentre una voce squillante la informava della situazione.
    Appena il breve ma succinto messaggio fu concluso la shinigami si tolse l'auricolare e lo poggiò sulla sedia prima di andare a ricevere la squadra di soccorso.
    Camminando con passo svelto la shinigami si avvicinò ai due studenti ed iniziò.

    Diavolo, a quanto vedo siete solo voi due...
    VI guarda con occhio critico e, nel caso di Argo con malcelato disgusto.
    La sua zampakuto ondeggia al suo fianco mentre con calma serafica, mettendo tra lei e il vecchio ateniese più spazio possibile, vi inizia a spiegare lo scopo della vostra missione.
    Allora, mi presento. Sono Mion Sonozaki, responsabile della coordinazione del vostro gruppo, non ho idea del perchè ma il comando ha voluto che io assemblassi una Squadra
    Mette quanta più ironia possibile in questa parola
    per inviarvi in questa missione.
    Si interrompe un attimo per riprendere fiato e poi continua
    Alle ore 19:07 Shouji Monjo, lo shinigami incaricato di sorvegliare la città di Bergen, in Svezia, ha cessato di dare comunicazioni, i nostri messaggi non ricevono risposta da più di 1ora e 20 minuti.
    Secondo il suo ultimo messaggio era stato ferito da qualcosa, riteniamo un hollow, e stava fuggendo, braccato da numerosi divoratori di anime.
    L' ultimatrasmissione ha avuto luogo in un edificio, nel quale ora verrete trasportati.
    Siccome il luogo è saturo di hollows è stato deciso di purificarlo con un potente incantesimo delle brigate del kidou, tuttavia prima è necessario scoprire cosa è successo a Monjo e rientrarecon lui dopo averlo salvato, se è ancora vivo.

    Vi guarda per vedere se avete capito, e poi, con malcelato scetticismo commenta.
    image
    E così sareste solo voi la squadra di recupero eh? Bah,, poco importa, l' importante èche non moriate per strada chiaro? Anche perchè a quanto vedo hanno mandato il peggio del peggio, la feccia peggiore che l' accademia mi potesse procurare. Fatto stà che mi devo adeguare, allora....
    Indica Heisuke
    Tu, con l' aria più affidabile sei temporaneamente il caposquadra,finche non muori o trovo qualcuno più bravo da mandare in vostro supporto!Completa la missione e torna indietro con l' obbiettivo.
    Poi si gira con aria perfida e mormora ad Argo.
    In quanto a te ubriacone...ascolta attentamente quello che ti dico...
    Inizia poi a mormorare a voce bassa
    Il potere dei mari impetuosi giace dentro di me, il potere selvaggio che ruota e gira così come prega di essere liberato. La forza mostruosa che duole per corrodere ogni cosa prima di lui. Hadou N°43, Retsu Nagare!
    E in un attimo un vortice d'acqua gelata scaturito dal palmo della shinigami colpisce l'anziano ateniese gettandolo nel portale appena aperto.

    CITAZIONE

    Retsu Nagare - Hadou N°43


    Formula: Il potere dei mari impetuosi giace dentro di me, il potere selvaggio che ruota e gira così come prega di essere liberato. La forza mostruosa che duole per corrodere ogni cosa prima di lui. Hadou N°43, Retsu Nagare!
    Descrizione: L'utilizzatore di questo incantesimo raduna l'energia nelle sue mani, richiamando al contempo l'elemento dell'acqua così da formare una sfera liquida fra i propri palmi. L'energia viene quindi scagliata con forza dall'interno della sfera verso l'avversario, in un getto turbinante: la forza del getto è tale da spingere indietro un avversario di pari energia per un massimo di cinque metri, sebbene di per sé la tecnica non sia in grado di infliggere alcun danno.
    Dal momento che l'acqua creata permane, questa tecnica è spesso utilizzata in preparazione ad altre più efficaci e dannose.
    Elemento: Acqua
    Grado: Ufficiale 10° seggio o superiore
    Consumo: 1 Medio/Basso


    Questo è per ricordarti che nella Soul Society esiste una cosa chiamata disciplina!
    Conclude gettando subito a ruota senza troppe cerimonie Heisuke,con un calcio, dentro il dangai.
    Ah, una volta trovato Monjo riportatelo sul tetto, il dangai sarà lì ad aspettarvi spalancato!
    [...]
    Dopo un brusco atterraggio vedete che vi trovate sopra un grattacielo, a circa 120 metri dal suolo.
    Sottodi voi,all'altezza dell'80 piano circa vi è un grosso incendio che eleva nubi di cenere nell'aria.
    Nel frattempo il gelido clima norvegese sferza i vostri visi impietoso.
    E'tempo di decidere un piano d'azione.





    CITAZIONE
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  5. Yami Kaguya
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    Non avevo mai creduto alla fortuna. Non ne avevo mai avuta abbastanza nella mia vita per crederci. Avevo sempre dovuto guadagnarmi ogni cosa con le mie sole forze. D'altronde, mi allenavo per diventare Shinigami. Tecnicamente, il destino si piega alla volontà degli dei.
    Eppure quel giorno, non potei evitare di interrogarmi sui disegni di un essere superiore in vena di giocare con me.
    Chris mi aveva parlato di uno spaccio in accademia, e mi ci ero recata praticamente subito, nella prima mattina libera che avevo avuto. Volevo abbandonare i miei vecchi abiti, e assumere uno stile che fosse totalmente mio. Così ero andata a dare un'occhiata su cosa avevano, e in poco tempo misi insieme il mio guardaroba. Il gestore mi chiese se ero sicura di volere un vestito tanto...scoperto, ma per evitare grane gli dissi che non potevo pagare più stoffa di così, e smise di rompere. Mi rimaneva solo da aspettare circa due ore a suo dire, e poi avrei potuto ritirare l'acquisto.
    In quelle due ore non successe nulla di particolare. Se non nell'ultima mezz'ora.
    Camminando nei corridoi, arrivai davanti ai giardini dell'accademia, soffermandomi un attimo a fissare quello dove Chris mi aveva esaminata e introdotta nel suo mondo, che lentamente stava diventando anche il mio. Quando però ripresi il giro, vidi che in un altro spiazzo c'era qualcun'altra che sembrava in febbrile attesa ben più di me. Più per un riflesso condizionato che per altro, mi appiattii sul muro il secondo successivo a quello in cui l'avevo notata muoversi avanti e indietro davanti a un...coso strano. Rimasi in attesa, ma non era passato nemmeno un minuto, che quella comunicò un messaggio a delle farfalle infernali, e le lasciò libere nell'aria. Rimasi ancora ferma, stavolta pietrificata. Due parole, che mi fecero appiattire lungo il muro, mentre una parte di me sperava di aver avuto una illusione ottica.
    image
    Ma così non era. Il primo nome che aveva detto, era proprio quello.
    Akainin...Shiho...uin?
    Shihouin?!
    E questo da dove c***o veniva fuori?! In che brigata era?! Perchè diamine non me ne ero accorta?!
    Le domande si susseguivano così rapidamente da farmi perdere la concentrazione, così mi allontanai immediatamente, per quanto con cautela. Poi mi misi a correre, stavolta a perdifiato. Schivai un gruppo di studenti usando un mobile come scalino per letteralmente saltarli come un ostacolo, per poi riprendere a correre, sino a fermarmi alla bene e meglio davanti allo spaccio, dopo essere andata in scivolata per cinque metri buoni.

    Ossan, mi servono i miei vestiti! Ora!

    Oh, ciao. Li ho giusto finiti, ecco qu-

    Afferrai con uno scatto serpentino l'involto che mi porgeva, quindi feci marcia indietro per rifare il percorso al contrario, dietro di me le urla del vecchio.

    Ma?! Ehi, ragazzina, non me li hai pagati! Ehi!

    Metti in conto, ho fretta!

    Mi fermai di nuovo davanti a una porta, su cui appoggiai l'orecchio un istante, non avvertendo rumori all'interno. La aprii quindi di scatto, entrando e richiudendola subito dopo. Mi tolsi i vestiti con la rapidità degna di una ballerina di lap-dance, e mi misi addosso la maglia nera a collo alto, la casacca bianca a maniche strette da studentessa, la gonna o almeno quella che si poteva definire gonna, e infine gli stivali neri a mezza coscia. Mi legai quindi la casacca con l'obi, e feci passare la cintura attorno alle tre sacche porta oggetti e al tanto. Controllai che le poche cose che avevo potuto comprare fossero tutte presenti, così come che il Tanto non fosse una patacca da due soldi, e quindi mi detti un'occhiata per controllarmi. Perfetta.
    Raccolsi quindi i vestiti, e tornai allo spaccio, passandoci davanti e gettando al vecchio che lo gestiva la mia vecchia roba.

    Un acconto, appena torno saldo!

    Messa a tacere anche la coscienza, ripresi la corsa a perdifiato, sino a che non tornai a quello stesso giardino. Mi appiattii ancora contro il muro, chiusi gli occhi, e rizzai le orecchie più che potevo. La prima cosa che notai però, era che nel tempo in cui ero stata via, doveva essere passato il cuoco dell'accademia o simili. C'era un odore penetrante nell'aria, tipo cipolle a primo impatto, e dovetti sforzarmi non poco per non tossire in preda a un riflesso condizionato.
    Non parliamone quando il primo suono che sentii, fu un rutto. Rimasi però in silenzio, per quanto mi chiedessi che stessi facendo. Cosa speravo di fare, passare in mezzo a un cortile e seguirli per chissà quanto, senza che se ne accorgessero?
    I miei pensieri però vennero interrotti da una voce femminile, quindi rimasi concentrata e in ascolto. Le prime parole della voce femminile mi fanno sbirciare verso di loro, vedendo un adulto avanti negli anni, e un ragazzo di fronte alla donna di prima. Li fissai con le pupille ridotte a due fessure, cercando di capire chi potesse essere lo Shihouin dei due. Quello che si stava schiaffeggiando, probabilmente no. O meglio sperai di no. L'altro, forse, ma non sembrava portare alcun segno della mia famiglia. Tornai quindi dietro l'angolo, concentrandomi sull'udito. Le parole di quella che si presenta come Sonozaki, fanno intendere che quel paio di studenti, non erano la squadra che aveva richiesto. E già a quel punto il mio interesse verso il discorso divenne più materiale, mentre la mia mente iniziava a capire che forse venire sin là non era stato inutile.
    Il discorso continuò mentre la donna affidava il ruolo di caposquadra al ragazzo più giovane, mentre con l'altro mormorò qualche frase, che mi fece sporgere di nuovo dall'angolo, e in pochi secondi vidi che entrambi venivano gettati senza troppe cerimonie dentro il coso che stava davanti a loro. Coso che la Shinigami chiamò Dangai, nome che chiarì anche a me la natura di quel passaggio. Dopo che se ne furono andati, ci fu silenzio. Pochi secondi di quiete, in cui la mia mente galoppava come una forsennata, collegando i pezzi fra loro, e decidendo cosa fare. Ma non c'era molto da dire.
    Una missione da cardiopalma, pochi membri, uno Shihouin da poter lasciare indietro e così iniziare pareggiare i conti col passato. Praticamente una di quelle opportunità che ti vengono servite così tanto su un piatto d'argento, che sembravano fregature.

    ...E dire che il mio compleanno è ancora lontano.

    Non era detto che non arrivassero altri tipi in vena di andare in missione. Quindi feci qualche passo indietro, cercando di inventarmi qualche scusa. Non sapevo i nomi di quei due, quindi era un azzardo presentarsi come un rimpiazzo dell'elemento o degli elementi mancanti. E non mi venivano in mente scuse abbastanza solide da non farmi fermare come un'idiota, in quei pochi secondi.
    Potevo solo sfidare la fortuna, e vedere se era davvero destino. Così iniziai a fare la cosa che fino ad allora, mi aveva aiutato parecchio. Correre.
    Feci una svolta di ad angolo retto nel corridoio, quindi scartai ancora a lato dirigendomi verso il Dangai. Se quella tizia se ne fosse andata nel frattempo, meglio per me, avrei atteso qualche secondo in più. Altrimenti, chinando un attimo la testa in corsa, avrei cercato di oltrepassarla a lato, blaterando rapidamente qualche frase in stile scioglilingua.

    Salve-il-mio-amico-ha-avuto-un-problema-mi-ha-chiesto-di-prendere-il-suo-posto-ho-sentito-la-spiegazione-vado.

    Detto ciò, sperando non ci fossero interferenze, mi gettai nel Dangai, e continuai a correre. Sino a che non mi sentii la terra mancare da sotto i piedi, ritrovandomi in un ambiente totalmente diverso dal soleggiato cortile dell'accademia. In caduta libera.

    Wah!

    Ricomponendomi a mezz'aria dopo un attimo di panico, atterrai in ginocchio su quello che doveva essere il tetto, vista l'altezza a cui mi trovavo. Un brivido di freddo mi percorse il corpo, ma non me ne curai, guardandomi in giro sino a incrociare lo sguardo dei miei compagni. L'uomo colpito da quell'ondata d'acqua, ora che lo vedevo in volto trovai conferma, sia nei tratti che nei capelli, di come fosse proprio avanti negli anni, più che avere un fisico sviluppato per la un'età più giovane di quanto tale fisico potesse suggerire. L'altro invece, a parte una cicatrice sul volto, sembrava avere più o meno una ventina d'anni, per quanto dalla posizione in cui ero i capelli gli coprissero parte del viso rendendone un pò sfocati i tratti.
    Stà a vedere che ero la più giovane...bah.
    Comunque poteva essere meglio parlare in fretta, prima che iniziassero a far domande scomode.

    Scusate il ritardo, mi è giunto il messaggio solo poco fà. Mi hanno detto vi occorreva una mano, giusto? Mi chiamo Yuuki Fong, studentessa. Voi chi siete?

    Attesi quindi risposta, sfoggiando un sorriso di circostanza mentre parlavano, e glissando su eventuali domande su dove fosse uno degli altri a cui avevo fregato il posto. Nel caso, la risposta sarebbe stata secca, sperando che così ci dessero un taglio con eventuali domande.

    Mi hanno semplicemente detto di recarmi all'accademia e di cercare Sonozaki-san per una missione in Svezia. Supponendo questa sia la Svezia, per il resto ne sò quanto te se non di meno. Qui mi hanno detto di andare, e qui sono venuta, non mi hanno concesso molte domande.

    Con tutta probabilità la discussione sarebbe finita là, e anche in caso contrario mi sarei concentrata su altro. La missione era a tempo a quanto avevo capito, e sporgendomi, vidi due cose. L'edificio era alto un centinaio di metri, quindi si poteva supporre avesse almeno 60, 70 piani come minimo. Inoltre poco sotto di noi, uno di essi era pure in fiamme. Il che, pur sforzandomi, non mi permise di localizzare nessuno di quei cosi urlanti.
    Come primo lavoro, mi ero cacciata proprio in un bel casino, nulla da dire. Tirai fuori la sciarpa dalla sacca, e me la misi attorno al collo e alla bocca, così che la smettessi sia di sputare vapore che di sentire la gola protestare a ogni respiro.

    Takahashi, mi hanno detto che sei tu il caposquadra, vero?
    Se posso esprimere la mia opinione, non sò quanto ci resta prima che ci sparino addosso un Kidou, ma non credo molto. Buttandola sul pessimistico, è possibile che sotto di noi ci siano Hollow per venti piani, e Monjo potrebbe essere anche al decimo per quello che ne sappiamo. Credo che avanzare piano per piano possa essere di certo utile per trovarlo, ma non quando questo posto potrebbe essere purificato a breve.
    Se non hai nulla in contrario, vorrei cercare una corda o qualsiasi cosa che mi permetta di calarmi lungo l'edificio. Le vetrate non sembrano troppo resistenti, e per il piano in fiamme, posso calarmi nei punti dove i vetri non sono saltati, mi pare di averne visti alcuni.
    Certo, lo dico solo come soluzione alternativa. Ovviamente nel caso non trovassimo ostacoli nei piani sotto di noi, scendere attraversandoli sarebbe molto più sicuro e rapido. Solo non mi và di starmene a parlare in un posto dove girano degli Hollow, quindi vi avviso ora che se finissimo in mezzo a un branco, io preferirei usare la via esterna.
    Se anche quella però risultasse impraticabile, non vedo altre soluzioni che scendere piano per piano. A meno che non ci sia una scala antincendio, mi pare gli umani da quando hanno costruito queste cose rettangolari abbiano avuto la bella idea di mettere scale ovunque.
    Ah, nel caso finissimo per combattere, io non me la cavo troppo bene con gli scontri di forza, devo ammetterlo. Però sono veloce, quindi per gli attacchi su due fronti potete contare su di me.
    Detto ciò, piacere di conoscervi, spero andremo d'accordo.


    Feci un respiro dopo quel discorso lunghissimo in cui probabilmente avevo dato un'immagine a metà fra una sapientona e una logorroica. D'altronde focalizzare l'attenzione su cosa dovevamo fare, era il modo migliore per spegnere definitivamente ogni focolare di domande. Potei quindi guardarmi intorno in pace, alla ricerca di un'entrata per il piano sottostante.

    Oppure avete altre idee o sospetti sul dove si possa essere ficcato questo tizio, così risparmiamo tempo?

    Fissai quei due ragazzi, cercando di convincermi che avrei dovuto collaborare con loro per finire quella storia primo, senza la perdita di uno shinigami. Secondo, evitando un fastidioso rapporto su come alla mia prima missione non autorizzata, avessi pure fallito. Sinceramente non avevo mai provato la mia attitudine al gioco di squadra, e quell'incognita non da poco in un angolo della mia testa mi preoccupava.
    Oh beh, proviamoci e basta.
     
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  6. Heisuke
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    Burning Skyscraper In A Cold Swedish Night.
    Post Secondo.


    Con mia sorpresa e malcelata indignazione ci presentammo solamente in due al Dangai.
    E, purtroppo, il mio compagno di missione, che avrebbe dovuto collaborare con me per uscire sani e salvi da quella missione era completamente ubriaco.
    Lo fissai per qualche istante mentre si schiaffeggiava per darsi un contegno. Tentativo che fu del tutto vano.
    Mi concentrai poi sulla Shinigami a guardia del Dangai, che iniziò a parlare con fare sprezzante e strafottente.
    Non mi interessava molto ciò che quella donna pensava di me sinceramente, e mai mi interesserà.
    Ignorai quindi le parti in cui ci considerava “la feccia peggiore” che potessero mandarle.
    << Se si diverte così tanto a prenderci per il culo... >>
    Mi affidò il ruolo di caposquadra con evidente riluttanza, ma di certo non avrebbe mai scelto il mio compagno, che scoprii chiamarsi Argo, come elemento portante dell'operazione.
    Il nostro obiettivo era recuperare quindi uno Shinigami disperso e riportarlo alla Soul Society in caso fosse ancora vivo; la sua ultima comunicazione fu trasmessa da un grattacielo apparentemente pieno zeppo di Hollows nella città di Bergen, Svezia.
    Non riuscii a trattenermi, ma mi diedi il contegno necessario alla situazione, soprattutto evitando di mancare di rispetto alla Shinigami.
    Mi scusi, come può pretendere che due Studenti, di cui uno chiaramente non in condizione di compiere una missione simile, riescano a uscire vivi da quel grattacielo?!?! Mi sembra inconcepibile!
    In ogni caso, la mia lamentela fu del tutto inutile.
    Senza troppe cerimonie Mion Sonozaki scaraventò Argo nel Dangai con un fiume d'acqua, e lanciò dentro anche me senza possibilità di reagire.
    L'istante dopo ci trovammo sul tetto dell'edificio designato. Era abbastanza alto, probabilmente un centinaio di piani, e vi era un incendio che divampava all'altezza dell'ottantesimo.
    L'unica possibile via per iniziare la perlustrazione era la scala che collegava il tetto all'interno dell'edificio.
    Mentre mi dirigevo verso di essa, una ragazza fu scaraventata sul tetto dell'edificio dal Dangai dietro di noi.
    La fissai un istante, con sguardo interrogativo, ma lei si affrettò a presentarsi.
    Scusate il ritardo, mi è giunto il messaggio solo poco fà. Mi hanno detto vi occorreva una mano, giusto? Mi chiamo Yuuki Fong, studentessa. Voi chi siete?
    Era una ragazza giovane, all'apparenza ovviamente, e graziosa, dal fisico snello.
    Molto probabilmente non era vero quello che mi stava dicendo, contando che Yuuki Fong non figurava nel messaggio della farfalla infernale, ma non me ne preoccupai; in effetti, ogni aiuto era ben accetto nelle condizioni in cui ci trovavamo.
    Piacere studentessa Fong, io sono Heisuke Takahashi, e questo è Argo...
    La nuova arrivata propose subito una strategia per muoverci.
    Calarsi da un edificio di 100 piani con una corda senza protezioni è un suicidio. Oltretutto non abbiamo una corda, e anche se ne trovassimo una qua sopra come verificheresti in che condizioni è?
    Riguardo alle scale antincendio, è impossibile che ne abbiano costruita una esterna su un grattacielo...
    Comunque, c'è un incendio all'altezza dell'ottantesimo piano, per cui dubito che gli Hollow, per quanto stupidi possano essere, si andrebbero a mettere sopra quel piano, rischiando di morire asfissiati dal fumo che sale dalle scale o raggiunti dalle fiamme.
    Molto probabilmente si trovano sotto l'ottantesimo, quindi riusciremmo a oltrepassare i primi venti piani dando un'occhiata veloce senza incontrare intoppi... Dovremmo essere molto veloci, se non vogliamo fare la fine sopra citata.
    E' un'ipotesi, ma val la pena provare, non credi? Mi sembra comunque un'idea migliore che affidarsi a una corda improvvisata.
    In ogni caso tu sei libera di fare come ti pare, se ti fa sentire meglio puoi seguire la tua strategia, ma io non lo farò, sappilo.

    Non ero contento di farmi odiare subito in quel modo, ma il fattore tempo era fondamentale e discutere su chi avesse l'idea migliore mi sembrava veramente la cosa più idiota che potessimo fare, per cui decisi di dare un taglio alla discussione per iniziare subito la ricerca.
    Poi fissai Argo.
    << Il problema grave è un altro... >>
    Mi posizionai davanti a lui, guardandolo negli occhi e alzando la voce.
    Ok Argo. Si parte. Vedi di non farci ammazzare tutti e tre, chiaro? Se riesci ad acquistare un minimo di controllo andiamo, altrimenti il Dangai è aperto, puoi tornare al tuo vino.
    Dopodichè aprii il palmo della mano destra e lo colpii con un ceffone in pieno viso.
    Spero che questo servirà. Copritevi la bocca e prendete un bel respiro. Procederemo in fila indiana; io aprirò la fila, Argo andrà per secondo e Yuuki per ultima, in modo tale da tenere d'occhio il nostro compagno malmesso. Andiamo!
    Iniziai così a scendere le scale rapidamente, tirandomi dietro Argo.
    Se fosse stato necessario, l'avrei caricato sulle spalle, ma sperai di non dover ricorrere a quel sistema, che ci avrebbe rallentato considerevolmente.
    Avremmo proseguito quindi fino a superare l'ottantesimo, dove c'era l'incendio, dando una rapida occhiata nei piani superiori per verificare che il nostro uomo non fosse lì.
    Se non avessimo incontrato intoppi (o in caso avessimo trovato Monjo in uno di quei piani), avremmo poi proseguito con maggiore attenzione, armi in pugno, continuando a scendere per l'edificio.
    Sperai che Argo riuscisse a darsi un contegno il prima possibile, o avremmo avuto serie difficoltà durante lo svolgimento del nostro compito.
    Oltretutto lo Shinigami che era stato scelto per la missione non si era presentato, per cui la situazione si complicava ulteriormente.
    << Perchè a me... >>


    CITAZIONE
    Condizioni PG.
    Reiatsu rimanente: 40/40 (in marginali); Energia Gialla
    Condizioni fisiche: nessuna ferita.
    Condizioni psichiche: calmo, deciso.
    Difesa: nessun attacco avversario.
    Attacco: nessun attacco.

    CITAZIONE
    Caratteristiche.
    Forza 137,5
    Velocità 162,5
    Resistenza 150
    Kidou 137,5
    Zanjutsu 162,5

    Armi:
    ADCC: Asauchi, Wakizashi.
    ADL: 8 Pugnali da Lancio (0 utilizzati).
    OC: 1 Bende di Cura.

    SPOILER (click to view)
    OT
    Innanzitutto scusate se posto solo ora; ho avuto complicazioni in real, e appena ho trovato del tempo da spendere seriamente per il GdR ho dato la priorità al test per Shinigami.
    Spero di non avervi sconvolto i progetti per il prossimo post, soprattutto a Yami, ma mi è sembrata la tattica migliore, anche se la più banale.
    Mi dispiace più che altro di lasciarvi poco tempo per postare...
    Ah e siete liberi di agire nel post: Rughello, lascio a te la scelta di riprenderti o meno e la possibilità di salirmi sulle spalle; Yami sei invece libera di utilizzare la corda per scendere, anche se non potresti XD io non ho problemi, basta che poi trovi un modo per ritrovarci più in basso.
    Credo di aver finito. Buon post ^^
    /OT
     
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  7. Hammurabi
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    Una galvanizzante giornata "no"



    Era una limpida giornata di sole e alcuni raggi di luce filtravano tra le foglie di quercia, arrivando sugli occhi del giovane studente, accecandolo lievemente.
    Oppose una mano tra i raggi e il suo viso mentre con l'altra si continuava a reggere, il suo respiro era leggermente affannoso.
    Ancora qualche metro ed arrivo!
    Disse mentre con un piede cercava come appoggio un ramo abbastanza robusto da reggere il proprio peso, mentre con lo sguardo cercava il successivo appiglio per la propria mano.
    Quella mattina aveva deciso di fare un tranquilla passeggiata, data la bella giornata che lo permetteva, durante la quale notò la presenza di un imponente albero di quercia, soprendentemente alto e robusto.
    Non riuscì a resistere alla tentazione di provare ad arrampicarsi sopra di esso. Il suo obiettivo era arrivare in cima ad esso per potere stare ore lì, ad ammirare il paesaggio della Soul Society in assoluta tranquillità.
    Non c'è niente di meglio di una giornata dedita all'ozio più totale!
    Pensò assaporando già l'arrivo in cima all'albero e lo starsi appollaiato tra i suoi rami, lontano da qualsiasi genere di rumore o essere che avrebbe potuto turbare la propria quiete.
    Individuò finalmente il successivo appiglio, era abbastanza lontano ma non pensava di avere problemi a raggiungerlo. Allungò lentamente il braccio, avvicinando la mano sempre di più all'appiglio.
    Ci siamo quasi...
    Mise in punta il piede appoggiato al ramo per guadagnare centimetri.
    Ancora un pochino....
    Una gocciolina di sudore gli cadde dalla fronte mentre ormai con la mano sfiorava l'appiglio.
    Stava per afferrarlo quando un oggetto, non ancora del tutto identificato, si parò proprio davanti al viso dello studente lasciandolo sgomento.
    Che diav!...
    Gli scivolò il piede con cui era appoggiato al ramo nello stesso istante in cui realizzò che gli era apparsa di fronte una farfalla infernale.
    -Nooo!-disse mentre iniziava a cadere inevitabilmente.
    -Ahi, ahi!-fortunatamente il fatto che si sbatteva e si scontrava contro i rami della quarcia rallentava in qualche modo la caduta, ma di certo non si poteva dire la stessa cosa per il dolore che provocavano. Mancava poco all'impatto quando Soren riuscì miracolosamente ad afferrare un ramo e ad evitare così il peggio, ritravondosi a penzoloni a pochi metri dal suolo.
    -Fiuuu c'è mancato davvero poco-disse asciugandosi la fronte con la mano libera-dannate farfalle, apparire così all'improvviso... potevo rimanerci secco!
    La farfalla scese dolcemente dalla cima dell'albero, fino a pararsi nuovamente di fronte allo studente. Un non promettente scricchiolio del ramo al quale era appeso fu emesso, ma il ragazzo non lo sentì, preso com'era dal messaggio della farfalla.

    CITAZIONE
    Comunicazione immediata per la Shinigami Shinodari Akainin Shihouin e per gli studenti Heisuke Takahashi, Argo e Reymigawa Soren.
    Siete stati convocati per prendere parte ad una missione con priorità assoluta, siete pregati di interrompere qualunque attività stiate intraprendendo e recarvi immediatamente presso il Senkaimon numero 16 situato nel cortile dell' accademia.
    Se non vi presenterete entro quindici minuti la squadra partirà senza di voi, ergo siete pregati di sbrigarvi.
    Ulteriori informazioni vi verrano date una volta giunti presso il portale dimensionale.

    Il suo viso divenne sempre più contrariato mano a mano andava avanti col messaggio.
    -Bene, posso dire addio alla giornata dedita all'ozio allora!-cominciò a lamentare guardando con odio la farfalla-per tut...!?!-
    Si sentì un nuovo scricchiolio del ramo, che fu prontamente accompagnato dalla rottura dello stesso.
    -Nooooo!-urlò mentre ricadeva, stavolta nulla potè impedire il tonfo della caduta, che non tardò ad arrivare. Si rialzò seccato e dolorante, accarezzandosi il sedere (la parte colpita).
    Poi d'un tratto la sua espressione cambiò, diventando alquanto terrorizzata, come quando si ricorda improvvisamente qualcosa di molto importante.
    Aspetta un attimo, fra quindici minuti?!?!?!?Cavoli mi devo sbrigare!!
    Senza perdere altro tempo, si mise a correre in direzione dell'accademia.

    [...]

    Arrivò ansimante davanti al Senkaimon, dopo essere andato a prendere il dovuto equipaggiamento.
    -anf anf... eccomi!!!-disse mentre correva incontro alla shinigami guardiana del cancello.
    Questa guardò il ragazzo con evidente aria scocciata.
    CITAZIONE
    "Anche tu in ritardo? Insomma si può sapere cosa pensate che sia la vita di un compagno?"

    -Anf..ho avuto...anf... un piccolo imprevisto...-disse cercando una scusante ed evitando lo sguardo, come quando si è consapevoli di essere nel torto.
    La shinigami si battè la mano sulla fronte e la passò sulla faccia poi fissò Soren con uno sguardo cattivissimo.
    CITAZIONE
    "E allora? Si può sapere cosa stai aspettando?"

    Disse, avvicinandosi allo studente. Quest'ultimo si accorse troppo tardi delle intenzioni del guardiano, che con un calcio lo spedì dritto all'interno del Senkaimon.
    Noooo!urlò il giovane, mentre attraversava il portale letteralmente cadendo.

    [...]
    Ahi..ahi! ruzzolò ancora qualche metro nel tetto dell'edificio dove era capitato.
    Si rialzò dolorante accarezzandosi il sedere (a quanto pareva, anche in questo caso era la parte colpita).
    -Maledetta shinigami... non poteva essere un tantino più delicata?-una lieve smorfia si dipinse sul suo volto- tra questi guardiani e queste farfalle infernali, primo o poi ci rimango secco davvero!-
    Si guardò intorno confuso, essendo arrivato in ritardo non aveva la più pallida idea di quale fosse la sua missione, nè di dove fosse capitato.
    Fortunatamente riuscì a vedere degli studenti iniziare a scendere delle scale.
    Ehiii voi!!!
    Gridò correndo verso di loro, fino a raggiungerli.
    -Anf... sono...- disse fermandosi davanti a loro, piegato e con le mani poggiate sulle gambe per cercare di riprendere fiato-...uno della squadra, anf-
    Guardò gli studenti e tra di essi riconobbe Heisuke, compagno in una precedente missione.
    Ehila! Heisuke, ci si rivede!
    Poi squadrò anche gli altri due studenti, una ragazza dalla pelle abbronzata e un uomo dall'apparente età avanzata, che puzzava tremendamente di alcool.
    -Prima di iniziare la missione avrei diverse domande...-chiese ad Heisuke dopo aver ripreso fiato-... dove siamo? Perchè siamo qui? Cosa dovremmo fare di preciso?
    Diede una rapida occhiata agli altri due per poi continuare la raffica di domande.
    E perchè siamo mandati in un missione con una donna e un vecchio?!?!?Cos'è si vogliono sbarazzare di noi???
    La sua espressione era palesemente irritata.
    -E soprattutto...-disse puntando l'indice accusatore verso l'uomo che puzzava di alcool e fulminandolo con lo sguardo-...per quale dannato motivo lui è sbronzo?!?!?!?

    CITAZIONE
    REIATSU:40/40 (Marginale incremento forza )
    FERITE:0/48
    ATTACCHI:
    DIFESA: //
    CONDIZIONE PSICOLOGICA: ... seccato, confuso e leggermente irritato.
    CONDIZIONE FISICA: Leggermente dolorante per gli "incidenti" che avuto, ma niente di rilevante per il calcolo danni.

    CITAZIONE
    Caratteristiche.
    Forza 137,5
    Velocità 150
    Resistenza 150
    Kidou 162,5
    Zanjutsu 150
    Hohou: 162,5

    Armi:
    ADCC: Asauchi, Wakizashi .
    ADL: Senpen Banka.
    OC: 2 Bende di Cura(una utlizzata).

     
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  8. Rughello
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    Il paesaggio attorno a lui sembrava correre e correre. Una splendida ragazza dai modi molti schietti cercò di spiegare all’ ateniese la situazione e l’ obiettivo della missione.
    In quanto a te ubriacone...ascolta attentamente quello che ti dico...
    Di riflesso Argo pensò subito- lo so che sono bello, non hai bisogno di dirmelo dolcezza..

    Il potere dei mari impetuosi giace dentro di me, il potere selvaggio che ruota e gira così come prega di essere liberato. La forza mostruosa che duole per corrodere ogni cosa prima di lui. Hadou N°43, Retsu Nagare!
    - La ragazza non sembrava affatto volerlo invitare ad una futura una futura uscita romantica, tutt altro lo spedì con poco garbo all’interno del Dangai. - Non capisco che cosa non le piaccia del mio aspetto..eppure pensavo di essere ancora in forma..

    Dopo qualche secondo di instabilità l’ ateniese si ritrovò come per magia, con il sedere all’ aria, sopra un edificio dalle dimensioni mastodontiche. - Ahi ragazzi che botta- si guardò attorno e vide due figure uguali e molto vicine- Sapevo di essere ubriaco ma voi due siete i gemelli Heisuke??- disse rivolgendosi al neo-nominato caposquadra- allora sappiate che avrete a disposizione tutti i miei servigi- fece un grande inchino e cercò di trattenere un rutto- scusate deve essere l‘ emozione
    Poco dopo, non capì bene per quale motivo e con quali dinamiche una splendida ragazza molto poco vestita si avvicinò al duo di Studenti che stava per scendere le scale.-Non sapevo che gli Hollow fossero così carini e si vestissero in maniera cos‘ discinta..-Il vecchio la guardò con aria intrigata ed interrogativa - -Scusate il ritardo, mi è giunto il messaggio solo poco fà. Mi hanno detto vi occorreva una mano, giusto? Mi chiamo Yuuki Fong, studentessa. Voi chi siete?- Non curante delle parole del suo compagno di squadra Argo barcollò verso Yuuki- Madamigella per servirla, il mio nome è Argo “il sognatore“- fece una breve pausa ed un lungo ammicco - e non vedo l‘ ora di portare anche lei nei miei sogni signorina.
    Ad un certo punto il suo “amico-gemello” sbraitò qualcosa che lo Studente non riuscì molto bene ad afferrare e subito dopo un ceffone lo colpì in pieno viso- Ehi questa non è mica la tua ragazza!!- poi con voce soave tornò a rivolgersi alla Studentessa- Sa..c‘ è certa gente al mondo che proprio non sa come comportarsi..
    Passato questo piccolo screzio i tre s’ incamminarono verso le scale che portavano dentro l’ edificio ma a quanto pareva le sorprese non erano ancora finite. Un ragazzo, ansimante cercò di bloccarci. L’ ateniese di riflesso mise mano alla sua spada. Tu che cos..- dopo qualche secondo si rese conto che la sua presenza non era affatto una minaccia, anzi sembrava anche lui intenzionato a dare una mano. Si rivolse ancora una volta a Fong- Scusi è che quando si tratta del gentil sesso divento decisamente troppo premuroso.. -poi guardò il loro capo - questo ragazzo non sembra essere né una minaccia, né un mostro divoratore di anime.. Penso che si possa unire al nostro gruppo

    -...per quale dannato motivo lui è sbronzo?!?!?!?- prontamente Argo rispose in modo saccente- Sbronzo figliolo..non direi proprio, diciamo che sono- per un attimo cercò chissà quale parola ricercata- ”Alticcio-allegro“- lo guardo ancora un attimo- Tu non sei mai stato “alticcio-allegro“?
    CITAZIONE
    REIATSU:40/40
    FERITE:48/48
    ATTACCHI: //
    DIFESA: //
    CONDIZIONE PSICOLOGICA: ubriaco, vuole fare la “conoscenza” di Yuuki
    CONDIZIONE FISICA: illeso

    STATISTICHE
    Forza: 137.5
    Velocità: 150
    Resistenza: 137.5
    Kidou: 162.5
    Zanjutsu: 162.5

    EQUIPAGGIAMENTO
    Bende di cura (x2)
    Wakizashi

     
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    Stage II: No man's land



    In fila indiana vi incamminate lungo i corridoi semideserti della sede della Neft, gli uffici sono tutti privi di porte, e all' interno di ogni loculo la vista è sempre lastessa, una scrivania,una lampada sopra un supporto, alcuni schedari e numerosi documenti sparsi ovunque.
    Nulla che lasci presagire il passaggio di uno shinigami e per di più ferito.
    Dopo alcuni minuti di tragitto vi accorgete di una cosa, le luci del palazzo sono ancora accese, questo significa che vi sono ancora degli umani,probabilmente dipendenti impegnati a fare gli straordinari per racimolare qualche soldo in più da portare a casa per le feste.
    Questo potrebbe essere un altro problema visto che è vostro dovere assicurare laloro incolumità.
    Scendete un'altra decina di piani arrivando all' incirca al 84° piano.
    La scena che vi si presenta davanti agli occhi è però molto diversa da quella che era all'inzio ai piani più alti.
    Graffie lacerazioni di artigli cospargono i muri, mentre i boccioni dell' acqua utilizzati dai dipendenti per dissetarsi nelle pause, che inframezzavano il corridoio, sono completamente distrutti e giacciono sul pavimento dilaniati da una forza enorme e da artigli affilati.
    Un po' come quelli che si trovano sulla mano pallida in mezzo al corridoio.
    Attorno a voi ci sarà almeno una mezza dozzina di hollows morti, i loro corpi straziati da morsi e artigli, infatti non presentano nessuna traccia di una ferita pulita e netta come potrebbe essere quella di una zampakuto.
    A quanto sembra si sono uccisi tra loro in una misteriosa faida per motivi inimmaginabili dai normali esseri umani e shinigami.

    Poi eccolo, un rumore di raschiare, di strisciare, come quello di un rastrello sulla pietra.
    Heisuke nel suo pianodi azione si è infatti dimenticato di una cosa, di tenere inconto il fatto che gli hollows non hanno una strategia, solo una enorme fame.
    Per loro un principio di incendio non è nulla,possono persino ricevere proiettili in pieno petto,a meno che non siano composti di materiale spirituale.
    Ed ecco dunque che due hollowssi avvicinano a voi
    Strisciando sulla lunga coda segmentata un enorme millepiedi con il viso coperto da una maschera candida a forma di teschio dagli spigoli arrotondati si dirige verso di voi passando sul soffitto.
    Sarebbe quasi carino se la sua lunghezza non fosse qualcosa come due metri e le sue fauci non schioccassero in preda alla fame.
    Alle vostre spalle invece (sporco di fuliggine,perchè il fuoco comunque sporca,c'è poco da fare) un divoratore di anime umanoide simile ad uno stregone tribale dalfisico esile con una maschera da cervo si avvicina a passo barcollante, potrebbe sembrare patetico,tuttavia conviene fare attenzione, perchè le sue zanne sembrano aguzze abbastanza da spezzarvi le ossa con un solo morso.

    Combattere o fuggire, a voi la scelta


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Miriàpoda
    Forza:200
    Velocità:175
    Resistenza:200
    Kidou:175

    CITAZIONE
    Deerhunter
    Forza:200
    Velocità:182.5
    Resistenza 175
    Kidou182.5

    -Il tempo massimo di risposta sono 14 giorni-



    Edited by Allen92 - 6/12/2009, 11:01
     
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  10. Yami Kaguya
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    Piacere studentessa Fong

    Sentii un brivido sfrecciarmi lungo tutta la schiena, nel momento in cui pronunciò quelle parole. Che diamine mi era venuto in mente di dire il cognome di quei tizi, ovvio che poi quei due lo utilizzavano nel riferirsi a me. Mi affrettai quindi a mettere in chiaro le cose, prima che mi apostrofassero di nuovo con quel cognome idiota.

    ...Ehm, non mi offendo se mi chiami solo Yuuki. Anzi, se non ti dispiace, lasciamo perdere le formalità, ti và? Per me nessun problema.

    Ero conscia di aver iniziato io coi cognomi, quindi evitai di mostrare come mi sentissi una scema. La volta successiva me ne sarei ricordata, almeno. La mia unica consolazione era quella.
    Quell'altro invece, Argo, si mise a barcollare verso di me, cosa che mi fece alzare istintivamente la guardia. Non tanto per timore, quanto perchè più si avvicinava a me, e più la differenza di corporatura si evidenziava. Avvertii anche qualche residuo olfattivo da prima, ma la lavata aveva fatto qualche effetto in tal senso. Certo non del tutto, visto come dopo essersi presentato, iniziò già a provarci. C'era qualcosa di strano in quell'omone, da una parte sentivo l'istinto di allontanarmi, dall'altra a suo modo era buffo. Di norma gli ubriachi che vedevo non erano troppo galantuomini. Quell'eccezione alla regola, quasi, bilanciava la sua apparenza che...vabbè, era quella che era.
    image


    Vuole portarmi nei suoi sogni...o in ciò che sostiene il suo corpo mentre li fà?

    Meglio capire subito che intenzioni aveva il tipo, soprattutto visto il discorso di Heisuke successivo alla presentazione di Argo, in cui mi rispose punto per punto, facendomi quasi sorridere. Fosse sempre così facile rompere il ghiaccio, già si preoccupava non facessi idiozie.
    CITAZIONE
    Calarsi da un edificio di 100 piani con una corda senza protezioni è un suicidio.

    Umm...temo che nemmeno noi, a infilarci in un edificio a quanto dicono pieno di bestie affamate, si può dire siamo così sani di mente...
    CITAZIONE
    Oltretutto non abbiamo una corda, e anche se ne trovassimo una qua sopra come verificheresti in che condizioni è?

    Pensavo tirando, se riesce a resistere a uno strattone di Argo per esempio, dubito non potrebbe sostenere il mio peso.
    CITAZIONE
    Riguardo alle scale antincendio, è impossibile che ne abbiano costruita una esterna su un grattacielo...

    La speranza è l'ultima a morire, ma in effetti....
    CITAZIONE
    Comunque, c'è un incendio all'altezza dell'ottantesimo piano, per cui dubito che gli Hollow, per quanto stupidi possano essere, si andrebbero a mettere sopra quel piano, rischiando di morire asfissiati dal fumo che sale dalle scale o raggiunti dalle fiamme.

    Ah perchè, respirano?

    La mia faccia era quanto di più innocente si potesse trovare. Sperai non pensasse lo stessi prendendo in giro con una domanda simile, ma la mia era una curiosità sincera.
    CITAZIONE
    Molto probabilmente si trovano sotto l'ottantesimo, quindi riusciremmo a oltrepassare i primi venti piani dando un'occhiata veloce senza incontrare intoppi... Dovremmo essere molto veloci, se non vogliamo fare la fine sopra citata.
    E' un'ipotesi, ma val la pena provare, non credi? Mi sembra comunque un'idea migliore che affidarsi a una corda improvvisata.
    In ogni caso tu sei libera di fare come ti pare, se ti fa sentire meglio puoi seguire la tua strategia, ma io non lo farò, sappilo.

    Probabilmente le mie risposte di prima avevano dato un'immagine un pò da testa calda. Mi fece quasi tenerezza, mentre parlava. Sollevai quindi le mani, ridacchiando sotto i baffi mentre replicavo.

    Ehi ehi, calma, era un idea per i casi più disperati, il tuo discorso regge. Non temere, non mi fà sentire meglio scalare una parete verticale, se posso evitarlo. Tranquillo, mi hanno insegnato la disciplina. Fintanto che non spari strategie a caso, ti considererò il mio capo-squadra e rimarrò rispettosamente in riga secondo tale regola, ok?
    Come ci disponiamo allora, capo?


    Non c'era ironia nelle mie parole, mi rendevo conto di cosa volesse dire gestire un gruppo raccolto alla bene e meglio, composto prima di tutto da una intrusa, e visto come Heisuke non sembrasse molto soddisfatto dello stato in cui versava Argo, nemmeno il suo secondo compagno sembrava andargli troppo a genio. Ma oh, beh. Poteva pure essere un esperto della Drunken Boxing, che ne sapevo io. Per ora le parole del mio "caposquadra" mi avevano convinta, quindi non mi costava troppo fare la brava soldatina per un pò e rendergli la vita più facile.
    Rimasi quindi ad osservare come "trattò" il problema "Argo-san non è proprio al meglio della forma", per poi fissare di nuovo l'uomo quando tornò a parlarmi, commentando quello che sembrava aver preso come un gesto di gelosia da parte di Heisuke.

    Oh, credo sia solo un pò nervoso, non se la prenda.

    Se la missione fosse potuta iniziare in maniera migliore, ero curiosa di sapere come. Tralasciando i problemi seri come il fatto che stavamo andando incontro a delle bestie in tre, mi piaceva come gruppo. L'unica pecca era che lo Shihouin si era probabilmente perso per strada, data la sua assenza.
    Avevo però parlato troppo presto.
    Prima Heisuke decretò la formazione, guadagnandosi la mia gratitudine per come, anche con tutta la buona volontà, non sapevo ancora se Argo avrebbe allungato una mano in un momento di "debolezza" in cui gli si fosse presentata l'occasione. Se però mi stava davanti, allora il rischio era nullo. Subito dopo però, arrivò un altro "ritardatario", a prima vista. Per un attimo lo fissai interdetta, chiedendomi se fosse lo Shihouin. Dopo aver però salutato Heisuke, e aver chiesto qualche dettaglio sulla missione, disse la classica parola di troppo.
    CITAZIONE
    E perchè siamo mandati in un missione con una donna e un vecchio?!?!?Cos'è si vogliono sbarazzare di noi???

    Volevo essere gentile con la mia prima squadra, dopo il tempo che Chris mi aveva dedicato per non farmi fare brutte figure rispondendo alle mie domande. Tuttavia, non c'era niente da fare. Prima ancora che me ne rendessi conto, gli occhi si ridussero a due fessure, e il sangue mi salì alla testa. Ero dietro ad Argo, quindi non mi fu affatto difficile avvicinarmi a lui mentre il nuovo arrivato terminava la frase, e "il sognatore" si rivolgeva a me.

    Non si preoccupi, sò badare a me stessa.

    Mentre dicevo ciò, tentai di afferrargli il braccio più vicino a me, circondandolo prima con la sinistra, e poi con la destra. Così da avere la mano destra appunto, rivolta verso il nuovo arrivato. Lo fissai un attimo con la coda dell'occhio, prima di inviare il reiatsu alla suddetta mano, che stese un dito nella direzione della testa di qualunque-fosse-il-suo-nome. D'altronde non era possibile andare d'accordo con tutti, no?
    CITAZIONE

    Sho! (Spinta) - Hadou N° 1 -

    Divisione: Tutte
    Formula di Attivazione: Sconosciuta

    Puntando il dito contro il bersaglio e recitando la formula di rito, si genera dallo stesso una piccola onda d'urto. Questa anche se invisibile, va a colpire come aria compressa il bersaglio provocando danni Marginali da contusione. Anche se l'impatto non è molto potente, può risultare una tecnica dannosa se rivolta a parti deboli del corpo come gli occhi o la gola. Inoltre può essere utilizzata per rompere o spostare oggetti di piccole dimensioni.
    Restrizioni: Se il parametro resistenza dell'avversario è maggiore a quello kidou dell'utilizzatore la tecnica risulterà inefficace.


    Restrizioni: Nessuna | Consumo: Basso | Grado: Studente


    Hadou No Ichi: Sho.

    Non ero così stronza da tirargli un Byaku, ma lo stesso qualcosa avrebbe sentito. Ero pure curiosa se se ne sarebbe accorto o meno. Ero pronta a mettermi la maschera della ragazzina indifesa in meno di un secondo. Fu così che bisbigliai quelle parole, mentre il Reiatsu scattava fuori dal mio dito solidificandosi in una piccola onda di aria compressa che con un pò di fortuna avrebbe rimesso in pari le cose, almeno nella mia visione di ragazzina dall'orgoglio ferito. Nei fissai la reazione, facendo finta di nulla a meno che non si rivolgesse direttamente a me, mostrando di avermi beccata.

    Terminato quindi di fare amicizia pure con l'ultimo membro, mi misi in formazione alle spalle di Argo, e attesi che la "compagnia" iniziasse a muoversi. L'ambiente sembrava dare ragione a Heisuke, l'unica cosa anormale era il disordine, ma quello era tipicamente umano. Di meno tipico, era il fatto che trovammo un ambiente illuminato continuando ad andare avanti. Nessun ladro che si rispetti teneva le luci accese, quindi probabilmente avevamo un problema. Stà a vedere che se li riduducevano in Reishi, poi le squadre del Kido sbolognavano a noi il casino delle perdite umane.
    Arrivando però a circa un quinto del percorso totale a occhio e croce, arrivarono i problemi seri. Da un lato era un bene. Dall'altro, vedere che quelle cose si erano ammazzate fra loro, mi fecero pensare alla loro reazione contro qualcosa che non fosse un loro simile. L'udito mi informò il secondo successivo a tali pensieri, che probabilmente avrei avuto presto un dimostrazione. Il silenzio fino ad allora rotto solo dai nostri passi, si riempì di un rumore simile al raschiare, o comunque di qualcosa che fà attrito su una superficie. Poi dei passi, dietro di noi. Mi voltai di scatto estraendo il Tanto, trovandomi a fissare un "coso" che indossava una maschera tribale quasi. Dietro di me sentivo ancora lo strisciare, e infatti di fronte agli altri vidi voltando un attimo la testa che c'era un millepiedi amante dello stare a testa in giù, sul soffitto. E quello che mi stava di fronte, sembrava avere della fuliggine addosso.

    Mi sà che alla fin fine non respirano.

    Le gettai sul banale, sebbene quello fosse il mio primo incontro con una di quelle cose. Ed ero divisa fra curiosità e cautela. Sebbene in tutto ciò, fosse ancora la questione temporale a ronzarmi in testa. Feci un passo indietro sino a trovarmi schiena a schiena con Heisuke praticamente, prima di bisbigliare rapidamente qualche parola al suo indirizzo.

    Giusto nel caso decidessi di non perdere tempo: se siamo arrivati sino a qui, tanto vale andare avanti nella stessa direzione, anche fregandocene del millepiedi. Se ti serve la distrazione, fà un fischio. Intanto, vedo il cornuto che sà fare.

    Tornare indietro era inutile, quel coso doveva essere passato in mezzo al fuoco, quindi da qualsiasi strada fosse venuto, sarebbe stata comunque in fiamme. Nella direzione dell'insettone invece poteva andarci meglio. Ma era sempre bene rallentare gli ostacoli, se te li lasciavi alle spalle.
    Feci quindi un passo verso quel coso umanoide, a meno che Heisuke non avesse detto il contrario. Lo guardai mentre avanzava, ciondolante e con quelle zanne in bella mostra. Aveva un fisico esile, ma supponevo che compensasse con i muscoli mascellari, si comparivano denti simili senza che il possessore imparasse come usarli.
    Solo che non mi attirava l'idea di fargli da cena. Camminai quindi fino a trovarmi a circa quattro metri da lui. Prima di sorridere, e salutarlo.

    ...Vediamo...tu in vita...
    image

    Sorrisi un attimo, fissando quelle corna qualche istante prima di finire la frase.

    Fammi indovinare. Marito con una moglie infedele?

    Feci quindi un saltello in avanti, quasi come se stessi correndo verso di lui. Sperai la pensasse così. Perchè sarebbe stato il momento in cui il piede avrebbe toccato nuovamente il suolo, che quel coso avrebbe visto la mia vera massima velocità.
    CITAZIONE

    Invisible Kick - Hakuda -

    Divisione: Tutte
    Formula di Attivazione: Assente

    Attacco fisico di straordinaria potenza. Con questa tecnica si raggiunge la massima velocità possibile e, quasi scomparendo alla vista dell'avversario, si è capaci di sferrare un calcio dal basso verso l'alto diretto al mento. La potenza del colpo non è devastante ma può causare un forte stordimento e si fonda sul principio dell'imprevedibilità.

    Restrizioni: Nessuna | Consumo: Medio-Basso | Grado: Studente


    Scattai in avanti, abbassando il baricentro e fermandomi una volta che lo slancio si esaurì, presumibilmente a meno di mezzo metro da lui, così da poter compiere la seconda parte della tecnica, ovvero quel calcio ascendente diretto al suo mento, così che se anche avesse provato ad aprire la bocca potevo pure sperare di staccargli la lingua, nel caso l'avesse avuta.
    Avrei sferrato il colpo con la gamba destra, usando la sinistra e il corrispettivo braccio come appoggio, se quel coso fosse stato basso o mi avesse costretta ad appoggiarmi a terra per poter mirare al suo mento. Tale posizione mi permetteva pure di avere la mano destra libera. Il che voleva dire che appena il calcio avesse colpito il bersaglio, o fosse stato evitato, avrei estratto immediatamente il Tanto, cercando di sfruttare la vicinanza per colpire la sua maschera, prima che potesse farlo lui con me. Ritirata in parte la gamba, mi sarei sporta in avanti per sferrare quel tondo circolare da destra a sinistra e in diagonale ascendente, che sarebbe stato il colpo a cui avrei affidato l'esito di quel primo contatto con quello che sarebbe stato il mio nemico naturale sino a che fossi rimasta in vita.
    Wow, che prospettiva.
    Ad ogni modo, non mi andava di stargli a portata troppo a lungo, quindi, a seconda di come si fosse mosso, avrei cercato di rimettere la distanza tra me e lui, meglio per me se sarebbe andato a segno anche l'attacco. Se l'avesse parato, o l'avesse schivato allontanandosi, avrei utilizzato la gamba destra probabilmente avanzata per provare a sferrargli un calcio frontale in pieno plesso solare, cercando di allontanarlo. Se si fosse abbassato per evitare il tondo, avrei provato a trattare la sua testa come una palla, sferrando un calcio sempre frontale ma con una traiettoria ascendente.
    Sarei quindi indietreggiata se necessario, ovvero se mi fosse stato distante meno di due metri, cercando di capire come erano messi gli altri e qual'era l'idea generale per affrontare la situazione. Giudicando dall'esito di quel primo attacco, almeno mi sarebbe stato più chiaro se potevamo evitare di lasciarci dietro dei nemici, o se dovevamo farlo semplicemente per poter completare la missione senza farci ammazzare.

    ~ Tabella Riassuntiva ~

    AdCC
    Tanto [In Uso]

    AdL
    Pugnali da Lancio (4/4)

    PpCC
    //

    Bombe
    Seppen Banka (1/1)

    OdC
    Bende di Cura (1/1)

    Vario
    //





    STATISTICHE

    Velocità:
    Forza:
    Resistenza:
    Zanjutsu:
    Kido:
    Hoho:

    162.5
    125
    150
    150
    150
    162.5

    Punti Ferita: 120/120




    Reiatsu: 7 / 10



     
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  11. Rughello
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    DRUNKEN STYLE?!



    SPOILER (click to view)
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altrui


    Terminata la fase "preliminare" (in particolar modo con la Studentessa Fong) il piccolo gruppo cominciò a scendere le scale di quel immenso edificio. La deambulazione di Argo non era delle migliori e sicuramente alcuni gradini- chissà per quale motivo- lo mettevano più in difficoltà rispetto ad altri e non poche volte rischiò addirittura di cadere. Ovviamente per cercare di non cadere non avrebbe perso occasione per aggrapparsi al poco tessuto che copriva le parti intime della ragazza che camminava dietro di lui. Se la ragazza si fosse sentita offesa da questo suo atteggiamento avrebbe risposto evasivamente- Scusa sai ma non l' ho proprio fatto a posta- ed un fintissimo sorriso si sarebbe disegnato sulle sue labbra.
    La sua mente non riusciva bene né a mettere a fuoco né tanto meno ad analizzare la situazione, per cui ad un certo punto avrebbe chiesto- Ehi gran-capo Heisuke, ma che sta succedendo da queste parti?- il suo volume era quello di una persona che fa finta di sussurrare qualcosa- Io qui vedo un sacco di gente ma di Hollowsss nemmeno l' ombra- e ancora proseguì nelle domande ma questa volta si rivolse a Yuuki che gli era decisamente più vicina- Mi scusi bella signorina dai capelli lucenti come il buoi- cercò un "complimento poetico" che male gli era riuscito- per quale motivo, di grazia, ci sono così tante perso..- ed una sonora e odorosa vampata gli uscì dalle terga- Ehmm mi scusi incidenti di percorso, sa succede spesso a noi vecchietti- dicevo, mi sa dire per quale motivo ci sono così tante persone che stanno lavorando?- e senza aspettare una risposta si avvicinò ad una di queste persone e cercò di attirare la sua attenzione-MI SCUSIIIIIIIII!!- e fece seguire a questo urlo un potentissimo rutto. -Siamo venuti a salvarvi potreste togliervi dalle scatole, qui rischiate la vita...- e con estrema noncuranza torno al suo posto sgambettando senza badare troppo alle reazioni che l' operaio avrebbe avuto.
    D' un tratto un paesaggio al quanto raccapricciante si svelò al gruppo di Studenti. -BOOOOOIA allucinazione immensa!- gridò l' ateniese; poi con il suo fiato con il retrogusto di cipolla si rivolse nuovamente alla ragazza che gli stava dietro- Ho visto tutta una serie di piccole formichine che giocavano a calcetto, sai quel gioco in cui ci sono dieci persone che rincorrono stupidamente un pallone?! Qui proprio qui- indicando un punto a caso vicino a loro, poi con voce suadente le disse- Non sembra anche a lei che questo indichi la palese presenza di divoratori di anime?- fece a mala pena in tempo a finire la frase che due Hollows si palesarono. Argo non sembrava essere particolarmente interessato alla minaccia di quei due. Veloce come un fulmine la sua "damigella preferita" si diresse determinata contro il mostro che gli sbarrava la strada. I suoi movimenti erano decisamente troppo rapidi perché l' ateniese potesse anticiparli.Allora senza una tattica ben definita anche Argo si buttò al attacco del mostro che Fong aveva preso di mira. Chiaramente il suo intento non era quello di uccidere il divoratore di anime ma semplicemente mettersi in mostra davanti all' attraente Studentessa. Corse anche lui verso l' Hollow. La sua corsa scoordinata non sembrava affatto minacciosa. Estrasse la sua wakizashi rotta che tanto gelosamente custodiva al fianco e la puntò verso il suo avversario. Anche in questo caso la mano non pareva delle più salde dato che la punta (o in questo caso semplicemente la fine) della spada era in continuo movimento. - Brutto mostro non vorrai davvero infierire su di una nobile donzella!? Dovrai prima passare sul mio cadavere!- e con la il braccio che gli copriva la bocca e la spada dietro la schiena (come nei peggiori manga di ninja) Argo si gettò alla carica di quel mostro. Arrivato a circa un metro di distanza, forse per via dei postumi dell' alcol il vecchio inciampò e batté la faccia contro il pavimento (1 Marginale). - Ah capisco...- poi si rivolse nuovamente a Yuuki-faccia attenzione questo mostro usa attacchi a distanza!- poi con una mano si tirò indietro i capelli (mossa assolutamente inutile dato che i suoi capelli non gli davano noia per il combattimento). Con voce chiara e profonda disse- Basterà restare in corpo a corpo e così non potrà usare i suoi potentissimi attacchi a lungo raggio.
    Con una mossa carambolesca l' ateniese si alzò da quella posizione svantaggiosa e menò una punta dritta verso la maschera dell' Hollow. La mossa sarebbe risultata oltremodo prevedibile ma questo ad Argo non importava minimamente- Farei notare che stile impeccabile- disse a Yuuki. - E adesso osserva bene la mia tecnica segreta- si mese in una di quelle strane posizioni che solitamente usano i personaggi dei fumetti giapponesi prima di attaccare. Chiaramente il suo tasso alcolico non gli permetteva un grande senso dell' equilibro per cui Argo cadde nuovamente dopo un breve istante. Senza perdersi d' animo però questa volta si appoggiò con la mano destra al pavimento(in modo da non sbattere la faccia in terra una seconda volta)- Vede Yuuki si impara anche dagli errori- e cercò di portare un tondo roverso alla gamba sinistra del suo avversario. Per sottolineare la sua irruenza l' ateniese avrebbe accumulato un piccolo quantitativo di Reiatsu sulle braccia al fine di menare un colpo più sicuro e potente ( 1/2 Basso sulle braccia per potenziare la forza, 1/2 basso per potenziare la velocità). Il colpo sarebbe risultato a mala pena in misura dato che non era abituato a combattere con un' arma così corta. Ovviamente il vecchio non si sarebbe curato minimamente della sua difesa, non a caso in questo frangente tutta la parte posteriore del corpo era completamente scoperta. Infine avrebbe fatto peso sulla mano destra (quella disarmata) e contemporaneamente sul piede destro al fine di portare un calcio dietro al ginocchio destro del suo avversario. La mossa non era atta a far del male al mostro ma semplicemente a sbilanciarlo; se nessuno fosse intervenuto a concludere la sua opera questo suo attacco sarebbe risultato completamente inutile.
    -Ah ah ah, inutile a dirsi signorina ma sono decisamente il più forte, non lo pensi anche tu gran-capo Heisuke?- con queste parole il vecchio avrebbe cercato di rialzarsi da quella scomoda posizione e scuotendosi la polvere di dosso avrebbe cercato recuperare il poco contegno che aveva perso strusciandosi al pavimento.
    CITAZIONE
    FERITE:47/48 (1 Marginale)
    ATTACCHI: punta a vuoto, tondo alle gambe, calcio per destabilizzare l' avversario
    DIFESA: //
    CONDIZIONE PSICOLOGICA: ubriaco, vuole far colpo su Yuuki
    CONDIZIONE FISICA: ha un piccolo bernoccolo sulla fronte

    STATISTICHE
    Forza: 137.5 --> 162.5
    Velocità: 150 --> 175
    Resistenza: 137.5
    Kidou: 162.5
    Zanjutsu: 162.5

    EQUIPAGGIAMENTO
    Bende di cura (x2)
    Wakizashi (rotta)
    Sempen Banka (x10)



    Edited by Rughello - 17/1/2010, 11:53
     
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    Stage III: Oh....Crap....



    Con un lamento molto poco eroico l'hollow umanoide subisce in pieno i colpi degli studenti, esplodendo in una gran pioggia di frammenti di carne misti ad ossa.
    Decisamente troppo esile come fisico.
    Una risata dall' aria estremamente sadica , paragonabile al frusciare della pergamena, riempie il corridoio con la sua sgraziata musica, mentre troppo tardi vi rendete conto di una cosa.
    I muri su cui è schizzato il nero sangue dell' hollow stanno fumando come se venissero corrosi da un acido.
    Impiegate alcuni istanti per accorgervi che la stessa cosa stà accadendo ai vostri corpi
    CITAZIONE
    3 ferite marginali da ustione (su parti del corpo a scelta)

    Non c'è che dire, una trappola in piena regola.
    Comunque a voi due è andata bene.
    Al resto della vostra squadra un po' meno.
    Con un sonoro tonfo l' enorme millepiedi atterra davanti al vostro momentaneo comandante.
    La sua maschera esamina i due studenti davanti a lui, mentre i suoi piccoli occhietti gialli ammiccano per un isante.
    La sua testa compie dunque un giro completo di 360° prima di gorgogliarecon quello che un osservatore caritatevole definirebbe un suono capace di suscitare tenerezza.
    Rrrruuuuuck?
    Sembra chiedere con aria interrogativa....prima di esplodere, facendo precipitare Heisuke e Soren al piano inferiore in una cascata di detriti.
    Decisamente si stà trasformando in una missione suicida.
    Come se non fosse abbastanza dietro di voi udite dei passi pesanti e goffi, mentre un penetrante suono simile ad un trapano da miniera aggredisce con violenza i vostri timpani.
    Una nube di colore violaceo si spande per gli uffici, carezzando le superfici con cui viene in contatto.
    Ai vostri occhi di studenti, sempre che abbiate fatto i compiti, appare immediatamente chiaro di cosa si tratti.
    Si tratta proprio di reiatsu, grezzo,poco raffinato, decisamente...tanto.
    Poi il suo possesore emerge davanti a voi da dietro una parete, ruggendo come un gigante delle leggende.
    Davanti a voi adesso si staglia una enorme creatura simile ad un rinoceronte,grandealmeno due metri e mezzo.
    I suoi muscoli guizzano sotto la spessa pellecandida, mentre dalla sua maschera siprotunde un unico grande corno che ruota ad alta velocita; pare scontato dire che essendo in grado di ridurre un muro di cemento in briciole potrebbe tranquillamente riservare la stessa sorte anche ad un normale braccio umano.

    Comese questo non fosse abbastanza alle vostre saplle udite un grido disperato, e una guiovane donna dai lunghi capelli biondi cade in mezzo al corridoio, evidentemente si era nascosata dentro uno dei loculi.
    La situazione èancora più difficile.
    Affrontare un hollow completo dall' aria così pericolosa o tentare di salvare la donna e fuggire sperando di seminare il colosso?
    A quanto pare la situazione stà prendendo una PESSIMA piega...
    E già un po' del tempo a vostra disposizione è trascorso.

    Non c'è che dire,sarà una notte molto movimentata.

    CITAZIONE
    Heisuke e Soren per questo turno sono da considerarsi fuori uso, se si rifaranno vivi entro una settimana bene, altrimenti li considererò rimossi dalla ruolata permanentemente
    Hanno avuto tutto il tempo che volevano per postare.

    CITAZIONE
    RhaeKhornos
    Forza250
    Velocità175
    Resistenza275
    Zanjutsu200

    -Il tempo massimo di risposta sono 14 giorni-



    Edited by Allen92 - 26/3/2010, 21:22
     
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  13. Yami Kaguya
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    Il tipo anziano non parve cogliere la provocazione. Nè sembrò dargli fastidio il mio rapido abbraccio al suo braccio. Il freddo doveva proprio raffreddare tutto. Ma proprio tutto.
    Certo cambiai idea, una volta entrati. Non arrivai a fare due passi, prima di vedere Argo barcollare in maniera palese. E già al quinto, capii che nemmeno dietro di lui, potevo starmene "tranquilla". Difatti, pochi gradini dopo l'inizio dell'avanzamento, inciampò. E non trovò appigli migliori, della mia gonna. E a giudicare da come mi sentii sfiorare l'anca, aveva fatto presa anche sul fundoshi. In un attimo di panico, mi affrettai ad abbassarmi sulle ginocchia, e piantare i piedi così da non cadere in avanti, e al contempo tenere quanto più saldamente possibile i miei vestiti dalla vita compresa in giù. Ebbi successo, ed evitai di finire mezza nuda nel mezzo di una missione e circondata da soli maschi, di cui uno maschilista e un altro i cui bollenti spiriti non erano più contenuti dal freddo, a quanto sembrava. Lo fissai cercando di contenere il lampo di accusa che mi stava punzecchiando la mente, mentre replicavo sentendo che la sua presa si allentava.

    ..Argo-san, se crede che io riesca a sorreggerla se inciampa, mi permetta di dirle che stà prendendo un granchio. O almeno se proprio deve, cerchi di aggrapparsi a punti più solidi, come il braccio o la spalla.

    Tentai di contenere anche il tono accusatorio con cui pronunciai quelle due parole in modo quantomai marcato, ma qualcosa doveva essere trapelato, perchè il mio collega si scusò subito. Con un sorriso che sembrava dire che non gli era dispiaciuta quella "coincidenza". Se di coincidenza si trattava. Le successive tre volte, in cui ebbi la prontezza di sostituire al mio fianco il mio braccio o il ginocchio, mi confermarono che non era così.
    Iniziai a sperare che quelle scale finissero presto.

    Nel tragitto inoltre sembrò farsi più interessato alla missione di quanto fosse prima, ma lasciai a Heisuke il compito di replicargli. Almeno finchè potei, visto che dopo nemmeno due battute si rivolse di nuovo a me. Prima con un complimento, sperando lo fosse, che non afferrai. Poi con una domanda sul perchè ci fosse così tanta gente in giro, accompagnandola con un suono indecifrabile e una...flautulenza, che mi fece ritrarre un attimo. Mi tirai su la sciarpa di prima, cercando di schermarmi da quell'odore, mentre fissavo il tipo davanti a me indecisa se ridere per come era assurdo tutto ciò, o prenderlo a pugni come reazione.

    ...Immagino che..ugh...siano quelli che gli umani chiamano "straordinari".

    Mi accorsi, dall'arrivo di aria più pura, che si era però allontanato senza preoccuparsi troppo della risposta. E sperai pure della mia reazione che per quanto probabilmente giustificata da chiunque, poteva essere presa come mancanza di tatto verso un compagno di squadra, per quanto ubriaco fradicio e con aerofagia sia vocale,come stava sperimentando un impiegato, sia...
    Vabbè, avete capito.
    In un modo o nell'altro comunque, arrivammo infine sul luogo di quello che a guardare, pareva il luogo di un massacro fra hollow. E mentre fissavo quei graffi, Argo mi causò un infarto urlando all'improvviso. Mi voltai verso di lui a Tanto sguainato, solo per sentire primo, che eravamo tutti sotto un allucinazione immensa, e secondo, che aveva visto dei piccoli omini rincorrere un palla in un punto dove c'era il vuoto. A suo parere era quello, a indicare che qualche divora-anime fosse passato di là.
    Al che non riuscii a resistere, e avvicinai una mano al suo occhio con fare metodico, cercando di aprirglielo un pò per guardarlo.

    ..Argo-san, è sicuro di aver solo bevuto, vero? Non è che magari le hanno offerto una pipa con qualche erba occidentale?

    A quanto pare però, gli omini che aveva visto volevano avvertirlo, dato come appena finii la frase iniziarono dei rumori che anticiparono l'apparizione di due hollow. Mi voltai di scatto a fronteggiare quello con le corna, mentre dietro di me gli alti sembrava dovessero vedersela con un millepiedi.
    Avvisato Heisuke di chiedere se voleva diversivi però, non persi altro tempo e ingaggiai il mio primo combattimento con un Hollow. Combattimento che a conti fatti, avrei preferito non considerare come la mia "prima volta". Il coso difatti, non restituì nemmeno un colpo. Il calcio iniziale, il mio fendente col Tanto...niente. E inoltre, il mio "compagno" di scontro non stava propriamente offrendo un bello spettacolo. Dopo una carica in cui sembrò venire colpito a suo dire da una tecnica a distanza, quando come detto non avevo ancora visto una reazione da quella cosa. E mentre Argo mi faceva notare il suo stile impeccabile cadendo a terra dopo essersi messo in una posizione che probabilmente non sarebbe mai comparsa in un libro di arti marziali degno di tale nome, notai più che altro un altra cosa. Un leggero sfrigolio che veniva da davanti a me. E più precisamente, dalla punta del Tanto che aveva colpito il mio avversario. Solo allora, guardai come le macchie di sangue sino ad allora versate, stessero facendo la stessa cosa anche al pavimento.
    Non feci in tempo a dire nemmeno una parola, che una piccola esplosione mi fece portare le braccia davanti al volto, cercando di parare le macchie di sangue di un hollow che era appena...esploso.
    Lo sfrigolio mi tornò a sibilare nelle orecchie, mentre vedevo due macchie sulle braccia e una sulla gamba sinistra che pizzicavano mentre corrodevano la pelle [Ferita Marginale x3 - Braccia + Gamba dx]. Tentai di pulirle con una manica, ma alla fine non erano altro che graffi. Tutto ciò mentre una strana risata risuonava nel corridoio. Chiunque fosse, di certo avrei voluto strozzarlo.

    ..Ma che figlio di...me l'avevano appena confezionato..

    Fissai i resti del mio nemico alcuni istanti, e poi i buchi nei miei vestiti con aria sconsolata. Non ebbi però il tempo di stare ferma più a lungo.
    Realizzai infatti solo allora, che ce n'era un altro di quei cosi vicino a noi.

    Heisuke! Levate-

    Prima che le mie parole potessero raggiungergli, l'onda d'urto di una seconda esplosione deformò l'aria, e fece crollare un pezzo del pavimento con i miei compagni sopra. Non riuscii nemmeno a vedere se erano salvi, dato che i problemi erano appena iniziati.
    Lo sentii lungo la colonna vertebrale, che c'era qualcos'altro là in giro. E difatti alcuni istanti dopo, voltandomi in risposta a un suono letteralmente penetrante, vidi qualcosa che mi fece spalancare gli occhi, mentre la presa sul Tanto aumentava. Una vera e propria nube di Reiatsu concentrato stava invadendo il corridoio, provocato dall'arrivo di un hollow con le fattezze di un rinoceronte. Aveva infatti abbattuto un muro con la stessa facilità con cui si apre una porta girevole, e il sibilo del suo corno chiariva che era suo tutto il merito.
    Poi al sibilo si mischiò un grido. E non appena abbassai lo sguardo, i miei occhi incontrarono una figura palesemente umana, probabilmente sfrattata dal suo nascondiglio quando quella cosa aveva fatto la sua entrata in scena.
    In due parole, metà della squadra non aveva una locazione definita, dell'altra metà uno era ubriaco, contro di noi erano stati mandati degli hollow kamikaze, e dopo di loro ne era comparso uno che si creava da sè le porte mettendo un umano in pericolo.
    image
    Mi voltai prima verso di lei e poi verso l'hollow, fissando quest'ultimo denti stretti.

    Ma porc....

    ...Eravamo talmente nei casini che preoccuparsi dell'incolumità dello shinigami da ritrovare sembrava l'ultimo dei problemi, in sostanza. Da come erano messe le cose, dovevamo prima pensare a salvare noi stessi e quella donna di certo poco fortunata.

    Argo, prendila e inizia a correre, in un corridoio così siamo come dei birilli! Ti copro!

    Le formalità potevano caldamente andarsene in fumo, non avevo tempo di sprecare nemmeno una lettera più del necessario. Dovevo pensare a come rallentare un coso capace di reggere un muro di cemento dritto sul muso senza fare una piega. E la cosa più utile, sarebbe stato sperare che quegli umani tenessero fede alle loro normative per la sicurezza sul lavoro: che tradotto, voleva dire che in mezzo a quel corridoio ci sarebbe dovuto essere un estintore. Se non l'avessi visto subito, avrei intanto seguito Argo, sperando ce ne fossero più in là.

    Caso A : Estintore nei paraggi

    Una volta trovatone uno, non mi sarebbe rimasto altro da fare che afferrarlo, e girare su me stessa come quei bizzarri umani che si divertivano a lanciare pezzi di ferro in mezzo a un campo da calcio. Avrei quindi tentato di lanciare quell'affare verso quell'hollow che credeva di poter prendere tutto di petto. Solo che mentre giravo, avrei già iniziato a intonare l'incantesimo che volevo usare.

    Convergi luce negli spazi di oscurità...!

    In tal modo, una volta lanciato, mi sarei fermata di botto, e avrei potuto puntare il braccio dritto contro l'oggetto in movimento, lanciando il mio incantesimo non appena avessi preso bene la mira.

    Hadou no Yon: Byakurai!

    Se fossi riuscita a centrare l'estintore, botto a parte tutta quella polvere in mezzo ai piedi dubitavo rendesse facile per quel bisonte seguire i nostri spostamenti successivi. Dovevamo solo cercare una dannata scala, e infilarci là dentro prima che potesse seguirci di nuovo.

    Vai vai vai!

    Sperai Argo fosse già in piena corsa. Perchè di sicuro quella cosa a quel punto era proprio incazzata nera. Mi andava quindi di farmi prendere anche meno di prima.

    Caso B: Niente Estintore nei Paraggi, ma c'è un corridoio laterale un pò più in là dalla nostra posizione



    La sfiga ci vedeva benissimo quella sera, dannazione. Non c'era nemmeno uno di quei cosi rossi in giro. Il che non lasciava molte soluzioni che avessero una percentuale abbastanza alta di funzionare a dovere. Tuttavia, mentre correvamo riuscii a vedere che c'era un corridoio più avanti, lungo quello che stavamo percorrendo. Poteva funzionare, se prendevo bene i tempi.

    Io lo trattengo un attimo, tu infilati in quel corridoio, arrivo subito.

    Detto ciò, mentre Argo continuava la sua corsa, avrei afferrato la prima cosa utile nei paraggi, tirandola addosso a quel coso con una giravolta di 180° a mezz'aria, fronteggiandolo. Non che pensassi di fermarlo, solo volevo che si concentrasse su di me. Ottenuto o meno il mio scopo, avrei ripreso a correre, afferrando alcuni senpen banka dalla mia sacca, tenendoli pronti in mano. Avrei anche rallentato la mia velocità se fosse stato necessario a rendere la distanza fra me e quel mostro piuttosto irrisoria, nel momento in cui fossi arrivata vicino al corridoio. Momento in cui mi sarei voltata, e facendo qualche passo all'indietro per "forza di inerzia", avrei cercato di tirare quelle palline fumogene in faccia a quel coso. Immettendo subito dopo quanto più reiatsu potevo nella mia gamba destra, così da poter scattare lateralmente nel corridoio adiacente se fosse stato necessario [1/2 Basso Velocità: 162.5 => 187.5]. Il tutto nella speranza che l'hollow eventualmente accecato finisse per tirare dritto, dandoci qualche metro di vantaggio per squagliarcela e trovare delle scale per il piano inferiore e magari i nostri compagni.
    Mai come allora ringraziai tutti quegli allenamenti nei giochi di gambe.

    Comunque fossero andate le cose, potevo affidarmi solo a quelle idee spuntatemi in testa in quegli istanti in cui fissavo il mio primo divoratore di anime completo, e non quella mezza sega che si era fatta esplodere sotto il comando di qualche figlio di meretrice nascosto chissà dove.
    Ripensandoci, immaginavo che quella risata significasse che quei cosi erano stati mandati a fare i kamikaze da qualcuno. Un dettaglio di certo non da poco, ma per ora irrilevante. La missione era il recupero dello Shinigami entro un certo periodo di tempo. Ci avrebbe pensato la squadra kido a friggere chiunque fosse in quel palazzo prima che l'orologio battesse i rintocchi dell'ora successiva. Noi inclusi. Al massimo mi importava uscire prima che lo facesse quel bastardo dall'umorismo idiota.
    SPOILER (click to view)

    ~ Tabella Riassuntiva ~

    AdCC
    Tanto [In Uso]

    AdL
    Pugnali da Lancio (4/4)

    PpCC
    //

    Bombe
    Seppen Banka [Eventualmente Utilizzato] (0/1)

    OdC
    Bende di Cura (1/1)

    Vario
    //





    STATISTICHE

    Velocità:
    Forza:
    Resistenza:
    Zanjutsu:
    Kido:
    Hoho:

    162.5
    125
    150
    150
    150
    162.5

    Punti Ferita: 112.5/120




    Reiatsu: 6 / 10





    CITAZIONE

    Hadou 4 - Byakurai
    Formula di attivazione: Convergi luce negli spazi di oscurità!
    Divisione: Tutte
    Descrizione: Un raggio di energia che si crea dall'indice e dal medio e si propaga nella stessa direzione da essi indicata. Il diametro di questo raggio è di 4 cm ed è in grado di coprire una distanza massima di 8 metri. Colpendo un bersaglio in pieno è in grado di provocare una ferita Bassa da perforazione, la tecnica è in grado di penetrare qualsiasi muscolo, ma s'infrange sulle ossa. Per questa pecca è richiesta una grande precisione e solo coloro che riescono ad usarla con strategia, sono in grado di rendere questa tecnica fatale; puntandola nelle giuste direzioni conosciute dai più abili utilizzatori di Arte Magica. Con un ottima padronanza del reiatsu si è in grado di deviare il raggio in base alla propria volontà, aumentando così le possibilità di colpire il bersaglio.
    Restrizioni: Richiede Controllo del Reiatsu Lv.3 per la deviazione del raggio.
    Grado: Studente
    Consumo: Basso


     
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  14. Hammurabi
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    Volare?
    No, questo è cadere con stile.


    SPOILER (click to view)
    Parlato
    Pensato
    Narrato

    La domanda provocatoria di Soren non fu di certo presa con filosofia dalla ragazza, che cominciò a guardare biecamente il nuovo arrivato.
    Quest'ultimo tuttavia non se ne accorse, preso com'era nel riprendere fiato e nel guardarsi intorno, d'altronde essendo stato letterelmante "catapultato" in quel luogo doveva rendersi conto di dove fosse finito.

    CITAZIONE
    Non si preoccupi, sò badare a me stessa.

    Rispose la giovane studentessa mentre preparava una piccola "vendetta" per il nuovo arrivato e per la sua mancanza di tatto.

    Si spera...

    Rispose vagamente senza curarsi molto di lei, preso com'era nel guardarsi intorno.
    !
    Sentì solo un colpo improvviso arrivargli in piena fronte e ,poichè non se lo aspettava, vacillò e perse l'equilibrio ritrovandosi al suolo.

    ...Ma che diavolo?!?!?

    Si alzò rapidamente sguainando la spada e voltando repentinamente la testa in tutte le direzioni.

    Q... qualcosa mi ha colpito!!!Non avete visto niente???

    Balbettò guardandosi intorno con aria sospetta, non si era accorto dell'hodou della studentessa e pensava inizialmente che ci fosse qualcun'altro oltre a loro.
    Dopo aver constatato che oltre a loro non c'era nessuno, rinfonderò la lama per poi portarsi una mano nella fronte, trovando un doloroso bernoccolo(un Marginale).
    -Che strano...-pensò mentre si massaggiava la fronte facendo una smorfia per il dolore-...che sia stato uno di loro...-
    Iniziò a scrutare i suoi compagni uno per uno, cercando di trovare qualcosa di sospetto che potesse chiarificare l'accaduto.

    -Umh... non può essere stato Heisuke, non ne avrebbe motivo... magari è stato quello ubriaco

    Si voltò verso quest'ultimo con aria indagatrice, storcendo il naso per il pesante odore di alcool che proveniva da quest'ultimo.

    ... quel puzzone a stento si regge in piedi, figuriamo se riesce a colpirmi in maniera cosi veloce...

    Il suo sguardò si posò allora sulla ragazza, la quale aveva assunto una sospettosa aria innocente.

    -E' stata sicuramente lei...-

    Concluse mentre la fissava riducendo gli occhi a fessura e stringendo le labbra per il nervoso: oltre al danno gli aveva fatto la beffa di non farsi accorgere dell'attacco.

    -Maledetta femmina... ma come diavolo avrà fatto?-

    Pensò confuso per poi puntarle l'indice contro.

    -tu!-disse fulminandola con lo sguardo-non me la racconti giusta, guarda che ti tengo d'occhio...-

    Ringhiò per poi lasciar correre l'accaduto, non avendo prove contro di lei, ed iniziò a scendere insieme agli altri compagni per le scalde dell'edificio.
    Nel mentre proseguivano, venne spiegato a Soren i dettagli della missione, che a quanto pareva consisteva in un salvataggio.
    -Beh questo significa che almeno non è necessario affrontare gli hollow, se non saremo costretti-
    Commentò continuando a camminare.
    Più scendeva più lo scenario si faceva inquietante. Infatti si era passati da un ambiente quasi normale, ,come lo era quello dei piani alti, ad uno più grottesco, con tanto di devastazioni e carcasse di hollow sparse.
    La cosa sorprendente è che pareva che i divoratori si fossero uccisi tra di loro per qualche curioso motivo, a loro ignoto.
    Bene, questo renderà le cose più semplici!
    Disse Soren, soddisfatto della constatazione.
    Non passò molto tempo che gia apparvero i primi "problemi", i quali si manifestarono nelle sembianze di un hollow umonoide ed di uno somigliante ad un millepiedi un po' troppo cresciuto.
    Soren era fermamente convinto che avrebbero dovuto evitare inutili scontri e perdite di tempo, visto che gia di questo non ne avevano molto.
    -Raga non perdiamo di vista il nostro obiet...-
    Iniziò, ma non ebbe il tempo di concludere la frase che gia la giovane studentessa scattò verso i divoratori.
    -Come non detto...-
    Disse portandosi una mano in fronte in segno di rassegnazione.
    -Visto, Argo-san? Non ci si può fidare delle donne, non hanno cervello e non ascoltano chi è superiore a loro... Argo-san, mi stai ascoltando??-
    Soren si voltò verso lo studente brillo scoprendo che non si trovava più a fianco a lui, bensì stava gia scimmiottando verso la battaglia seguendo la ragazza.
    -Le donne saranno senza cervello, ma quello il poco cervello che aveva se l'è bevuto insieme al sakè...-
    Disse scuotendo la testa mentre osservava i due compagni fronteggiare lo spirito maligno fino ad annientarlo.

    -Uff, visto che ormai siamo in ballo...-sbuffò iniziando ad avanzare-...non ci resta che ballare... non credi, Heisuke-san?-
    Si arrestò quasi immediatamente vedendo atterrare il millepiedi gigante di fronte a lui e ad Heisuke.
    Soren afferrò con fermezza l'elsa dell'Asauchi e cominciò ad estrarla con sicurezza.
    -Guarda e impara, donna...-
    Disse riferendosi a Yuuki, mentre contrappeneva con aria altezzosa la sua katana tra lui ed il divoratore, assumendo il classico sorrisetto sbruffone di chi crede di avere la situazione in pugno,
    incurante del fatto che nel mentre l'orrida creatura cominciava ad emettere strani gemiti ed a contorcere il capo in maniera sospetta.
    Soren ridacchiò sicuro di sé, assumendo uno sguardo fiero e prode, per poi aggiungere.
    -... Ti faccio vedere come combatte un vero UOOOOOOOO!!!!!!!
    Non ebbe il tempo di concludere la frase che il divoratore esplose, provocando il cedimento del pavimento e facendo cadere inevitabilmente sia Soren che Heisuke nel piano di sotto.
    -nooo!!!-
    Urlò mentre cadeva, rovinandosi al suolo. Una situazione che gia aveva vissuto più volte in quella giornata.
    L'esplosione e la caduta gli causarono diverse scottature e graffi (5 marginali). Tossì per il polverone creatosi, poi si alzò dolorante.
    -Ma perchè qualunque cosa succeda finisco sempre per ruzzolare da qualche parte!?!?-
    Si lamentò seccato, poi si guardò intorno per cercare il proprio compagno.
    -Heisuke-san tutto apposto?-
    Se fosse stato necessario avrebbe aiutato il proprio compagno di squadra, per poi guardarsi intorno, intento a cercare una qualche via che gli avrebbe permesso di ricongiungersi con gli altri componenti o una qualche via che gli avrebbe permesso di continuare a scendere a di proseguire la missione.


    CITAZIONE
    REIATSU:40/40
    FERITE:6/48 (un marginale per hadou di yuuki, 5 per caduta)
    ATTACCHI:
    DIFESA: //
    CONDIZIONE PSICOLOGICA: ... seccato, frastornato per la caduta e leggermente irritato.
    CONDIZIONE FISICA: Dolori sparsi in tutto il corpo, ma niente di grave per il momento.

    CITAZIONE
    Caratteristiche.
    Forza 137,5
    Velocità 150
    Resistenza 150
    Kidou 162,5
    Zanjutsu 150
    Hohou: 162,5

    Armi:
    ADCC: Asauchi, Wakizashi .
    ADL: Senpen Banka.
    OC: 2 Bende di Cura(una utlizzata).

    SPOILER (click to view)
    Non essendo specificato, ho ritenuto che i 3 marginali di danno del primo hollow fossero limitati ai due pg ke l'hanno fronteggiato, dato che gli altri due sn rimasti lontani da quello.
    Se l'interpretazione è errata, me lo fai sapere e modifico il post^^














     
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  15. Rughello
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    COMPLICAZIONI



    SPOILER (click to view)
    Narrato
    Pensato
    Parlato
    Parlato altrui

    L' attacco combinato dei due Studenti sembrava aver sortito in un modo o nel altro il suo effetto. Erano riusciti con una facilità estrema ad abbatterei loro avversari. L' uomo si girò, diede le spalle al mostro che aveva appena messo KO e fece un breve inchino alla ragazza ed esordì con voce da sornione- Signorina Fong direi che sono stato fin troppo bra...- non fece in tempo a finire la frase che come una pioggia delle gocce acide gli caddero sulla schiena ( 3 Marginali sul dorso).Dopo qualche secondo- Ma che caz...- le sue percezioni erano verosimilmente rallentate a causa del troppo alcol ingerito e quindi anche il dolore era uno stimolo che, come tutto percepiva leggermente dopo. Non fece in tempo a terminare la frase che un suono acutissimo gli trapassò le orecchie. Argo non ha nemmeno il tempo di chiedersi da dove proviene questo rumore che prontamente la "risposta" gli si para innanzi. Un mastodontico Hollow con un corno come una trivella blocca il cammino alle due povere anime e sembra decisamente affamato. Come se non bastasse, a complicare la situazione un altro suono, acuto almeno come il precedente, fora le orecchie del vecchio il quale ha una piccola mancanza di equilibrio; troppi stimoli tutti assieme nelle condizioni in cui si ritrova sicuramente non lo avvantaggiano. Una giovane donna cade a terra.Con tutta tranquillità e con passo spavaldo, come se il divoratore fosse l' ultimo dei suoi problemi, l' europeo si mise una mano alla cintura e s' incamminò verso la ragazza dai biondi capelli- Oh mia principessa noto che le sue condizioni non sono delle migliori- disse allungando una mano verso di lei- posso aiutarla in qualche modo?- e le fece uno splendido sorriso. Lo Studente sembrava essersi completamente dimenticato del fatto che un umano non possa vedere un dio della morte, ma anche questo non sembrava essere un pensiero molto rilevante in quel momento. Attese ancora qualche attimo mentre i rumori della battaglia e le grida concitate dietro di lui non facevano che aumentare.
    D' un tratto qualcosa lo fece ridestare da questo suo momento di stasi. Un suono, una voce estremamente forte, quasi un ordine- Argo, prendila e inizia a correre, in un corridoio così siamo come dei birilli! Ti copro!- di scatto Argo si girò per rispondere- Ma che cazzo vuoi non lo vedi che ho da fa...- sgranò gli occhi. Finalmente l' uomo dai capelli brizzolati relizzò il reale pericolo. Il mostro era ormai vicinissimo e si stava facendo sempre più minaccioso con quel suo corno capace di sfondare senza alcun problema le pareti. Come sceso dalle nuvole esclamò- Ma quello chi diavolo è???!!!- senza perdere un istante in più (dato che fino a quel momento aveva già perso fin troppo tempo)Senza ulteriori esitazioni Argo avrebbe preso di forza la donna e carpendola da sotto le ascelle, piegandosi leggermente in avanti in modo da avere la sua spalla sinistra in prossimità del addome dell' umana si sarebbe caricato la donna in spalla. Avrebbe in seguito cercato di concentrare immediatamente del reiatsu sulle gambe poi si sarebbe dato molto rapidamente alla fuga. Ovviamente in quelle condizioni non sarebbe stato semplice controllare una cosa dannosa ed instabile come l' energia spirituale; non a caso lo scatto che il vecchio propose fu decisamente repentino ma allo stesso tempo il suo fisico ne avrebbe risentito ( 3 Marginali per potenziare la velocità nelle gambe --> Vel 187,5 --> 1 ferita Bassa). Per fortuna o per sfortuna l' alcol gli avrebbe fatto immediatamente da antidolorifico. Ad ogni modo questo era decisamente controproducente; si sa che il dolore serve per avvertire il corpo che se stanno superando i propri limiti, avere una soglia più alta è un segno molto cattivo, se fosse andato ancora avanti in questo modo si sarebbe potuto annientare da solo.
    Presa la ragazza in spalla subito si sarebbe diretto nella direzione diametralmente opposta rispetto a quella del mostro. Il suo ruolo non sarebbe stato molto difficile, doveva solamente correre a più non posso e sperare che quella "cosa" avesse abboccato ai trucchetti che Soi gli stava preparando. In quel frangente il suo massimo aiuto poteva solamente essere quello di fare una cosa ma fatta bene; già correre dritto e non andare a sbattere da nessuna parte era per Argo- con un enorme quantitativo di alcol nel sangue- una grossissima impresa. Purtroppo inevitabilmente avrebbe fatto battere almeno un paio di volte le gambe o le anche della ragazza che aveva in spalla.
    CITAZIONE
    FERITE:43/48 (1 Bassa)
    REIATSU: 33/40
    ATTACCHI: //
    DIFESA: //
    CONDIZIONE PSICOLOGICA: nel panico, cerca in tutti i modi di salvare la ragazza umana (che gli piace)
    CONDIZIONE FISICA: ha un piccolo bernoccolo sulla fronte, avrebbe anche un forte dolore alle gambe se l' alcol non lo avesse anestetizzato

    STATISTICHE
    Forza: 137.5
    Velocità: 150 --> 187.5
    Resistenza: 137.5
    Kidou: 162.5
    Zanjutsu: 162.5

    EQUIPAGGIAMENTO
    Bende di cura (x2)
    Wakizashi (rotta)
    Sempen Banka (x10)

     
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26 replies since 7/11/2009, 22:08   881 views
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