Bleach Soul Society

The heart of everything [Test energia rossa]

Oggetto: Taiki Yamada

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    The heart of everything
    For the pain and the sorrow
    caused by my mistakes
    When we're back to immortal
    humans are to blame



    CITAZIONE
    Oggetto:Taiki Yamada
    Obiettivo: Ascesa a rango di Menos. Controllo e mantenimento della personalità sul nuovo corpo.
    Numero di Post: A discrezione del QM
    Tipologia Esame:
    - Conseguimento di Energia Rossa
    - Conseguimento a rango Menos Grande (Gillian)

    Hueco Mundo. Foresta dei Menos. Canal de Grevatiòn


    Qualcosa ti chiama, ancora una volta, ripetutamente.

    -Vieni da me.....-

    Sono giorni che quella voce suadente e carica di promesse rimbomba nella tua testa, ti colma la mente di immagini di conquista, di massacri senza fine e ti assicura un potere senza fine.
    Hai attraversato leghe e leghe di territorio, macinato chilometri e chilometri di deserto sempre uguale, una distesa di sabbia bianca che si è ripetuta come una registrazione continuamente per giorni e giorni.
    Hai affrontato decine e decine di tuoi simili,tutti guidati dallo stesso irrefrenabile desiderio, raggiungere la fonte del brusio....
    Già, il brusio, esso ha iniziato a rimbombare nella tua testa circa tre giorni fa, e non ha smesso un attimo di battere e pulsare, proprio come un cuore umano, il cuore di qualcosa che stà nascendo,che stà divenendo più forte ogni momento che passa, qualcosa che stà chiamando a se tutti i tuoi simili.
    Numerose ferite solcano il tuo corpo, solo graffi di bassa entità, tuttavia la stanchezza si fa sentire, sempre di più, sempre di più, tanto chepersino le tue ali hanno smesso di muoversi con la consueta lena.
    .


    CITAZIONE
    Ferite attuali: 36/48
    Reiatsu attuale 40/56

    Dietro la maschera, un volto immerso nell'oscurità ansima rumorosamente, il tuo volto.
    Però alla fine lo vedi, davanti a te si staglia un enorme canyon,le sue pareti si stagliano ai tuoi fianchi stringendoti in una morsa agghiacciante,attorno a te decine di hollows si sono fermati a banchettare con i loro compagni caduti, a quanto sembra qualcosa li ha uccisi prima che potessero passare oltre.
    Sono una ventina, però ti senti minacciato quando i loro sguardi famelici si fissano su di te....





    CITAZIONE
    Note del QM
    Un bel post descrittivo. Fai del tuo meglio e mi raccomando sii eccessivo nel parlare,voglio vedere dei post superlativi,siamo all' energia rossa, che diamine.

     
    Top
    .
  2. Hellmaster
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Note dell'Oggetto
    Farò più del mio meglio, sperando di non deludere le tue aspettative ^^
    ps: grazie di esserti preso l'onere di farmi da master. Spero che riusciremo a divertirci entrambi

    SPOILER (click to view)
    -pensato-
    "parlato"



    Hueco Mundo. Foresta dei Menos. Tana di Tai

    Vieni da me...


    Le orecchie si alzarono appena nel sentire quella fievole voce, nascosta sotto le false sembianze di un sussurro innocente.
    Forse era un nemico, forse l'immaginazione...forse null'altro se non un frammento dell'ultimo sogno che aveva animato la notte del demone nero.
    Ma bastarono pochi secondi di silenzio affinché le orecchie si abbassassero di nuovo, concedendosi di ignorare ciò che nella foresta più di ogni altra cosa poteva essere letale.
    Il respiro era lento e regolare, gli occhi chiusi nel tentativo di dormire...e nella superbia gli artigli ritirati. Che si sentisse superiore a ogni minaccia era scontato, così come lo era il fatto che nessuno sarebbe mai andato a disturbarlo...Nessuno ormai lo disturbava più da parecchio tempo.
    Che fosse rispetto quello che incuteva, o primordiale paura, aveva poco valore per lui, che altri non era se non l'incarnazione della forza e della rabbia. Un essere privo dei fondamenti che distinguevano la razza umana e che gioiva nel lavarsi le mani con il sangue degli innocenti.
    Ed il tempo, così come l'esperienza, si erano dimostrati ottimo mezzi per temprare quella sua natura e renderlo così una perfetta macchina di morte. Ne erano testimoni i segni lungo il suo corpo, che più di una volta si era ritrovato nella furia di una tempesta più grande di lui ma a cui era sopravvissuto.
    Tutti, in quella foresta, si facevano chiamare hollow, ma ormai erano in pochi oltre a lui a meritarsi tale onorificenza.

    Vieni da me...


    Ancora, di nuovo. Un mormorio che sembrava nato dalle parole di un vento ormai morto sfiorò la mente della creatura addormentata, stuzzicandone l'appetito con la sua brama di potere. Silenzioso si insinuò tra i suoi sogni e grazie a essi le mostrò immagini del passato, del presente e di un possibile futuro che lo attendeva appena oltre la porta.
    La lingua saettò lungo le bianche labbra della maschera come un chiaro segno di apprezzamento per quello che stava vedendo. Ma proprio quando la sua mente stava per raggiungerlo e afferrarlo, il potere gli venne portato via, così come ogni altra promessa.
    Questa volta i suoi occhi si aprirono nell'ombra della notte, afferrando i fugaci movimenti di quei piccoli esseri che si rifugiavano nella sua tana nella speranza di passare un altro sonno al sicuro. Erano troppo piccoli, si dicevano, per destare l'appetito di un hollow così forte e i loro pensieri si erano rivelati corretti. Che interesse poteva avere lui nei loro confronti? Che marcissero pure nel suo covo e vi morissero se tanto ci tenevano.
    Ma cos'era che l'aveva portato a svegliarsi? Di questo non era sicuro. Si sa che i sogni, fugaci e astratte visioni, difficilmente lasciano traccie del loro passaggio nell'anima di chi li ha accolti. Nella sua bocca, tuttavia, vi era l'avido sapore di gloria e potere, così come di sangue e morte.
    Che fosse nato tutto dalla sua semplice fantasia?

    Vieni da me...


    Rabbrividì nel sentire quella suadente voce sfiorargli la mente, per poi discendere lungo la schiena come un tocco leggero. No, non si trattava più di fantasia o sogno...qualcosa lo stava chiamando e lui mai si sarebbe permesso di rifiutare un invito così allettante.
    i muscoli si stirarono uno a uno, uscendo da quello stato di torpore in cui erano caduti per così lungo tempo. Le scaglie, fusesi e saldatesi su loro stesse, scricchiolarono per via del movimento improvviso al quale erano state sotto poste. Ancora non si erano riformate completamente e l'hollow dubitava che mai l'avrebbero fatto.
    Lentamente mosse il collo a destra e a sinistra, in modo tale da sbloccare le ossa su cui si basava e permettergli di muoversi più facilmente. Quel semplice rumore fu più che sufficiente per spaventare i piccoli vermi che si rintanavano in quello scomodo giaciglio, ma come già detto questo non gli interessava.
    Con un balzo superò i pochi metri di salita che lo dividevano dall'ingresso, e una volta giunto si prese il tempo per osservare ciò che cresceva attorno a lui: la foresta grigia, meglio conosciuta come foresta dei Menos.
    Lunghi alberi di un monotono colore crescevano tutt’attorno a lui, superati in altezza nemmeno da coloro da cui prendevano nome: i Menos.
    Stupidi giganti che camminavano senza meta né obbiettivo, per giorni e giorni senza stancarsi mai. Si diceva che fossero nati dall'unione di centinaia di migliaia di hollow, ma se mai avesse trovato fondamento in tali voci, allora lui avrebbe smesso di uccidere i suoi fratelli: mai e poi mai si sarebbe permesso di diventare qualcosa così privo di intelligenza come loro.
    Il suo sguardo, quasi mosso dal fato, cadde proprio sulla lontana sagoma di uno di loro. Alta, stretta e più nera del buio. Nessuno li affrontava soltanto perché possedevano una forza superiore a ogni altro...una forza a cui, tuttavia, l'hollow stesso anelava.
    Il suo sguardo si abbassò lungo il pendio di quell'ammasso di roccia che chiamava casa, per poi spostarsi a destra e a sinistra, alla ricerca di qualcuno o qualcosa che potesse mettersi in mezzo alla sua strada.
    Ma niente sembrava aggirarsi tra gli alberi quella notte, e di questo fu lieto perché non voleva ritardare a quell'invito così gustoso...

    ~


    Hueco Mundo. Limitare del deserto


    Un velo di sabbia gli si sollevò attorno quando i suoi piedi affondarono nella duna. Lunga era stata la strada fino a quel punto e le sue ali pretendevano un riposo che ancora non aveva concesso nemmeno una volta.
    Il suo sguardo si alzò verso il cielo, attratto dall'unico astro che mai aveva solcato il cielo di Hueco Mundo: La Luna.
    Se fosse o meno il medesimo satellite che girava attorno al mondo terreno non poteva dirlo, ma in quella falce bianca trovava il suo medesimo splendore...l'unico, ed ultimo vero legame che aveva con la sua precedente esistenza.
    Dopo qualche attimo di pura contemplazione, i suoi occhi si abbassarono verso l'orizzonte infinito, infranto unicamente dalla vicina sagoma di un alberello morto.
    La voce che l'aveva spinto in quel viaggio proveniva da un luogo molto più lontano e in cui mai aveva messo piede. Un posto per lui sconosciuto ma che lo sarebbe rimasto per poco.
    La sua pausa durò giusto qualche minuto, tempo necessario affinché le sue ali ottenessero nuova forza. Il desiderio di raggiungere la "Voce" era grande quanto la sua fame, e non aveva intenzione di perdere secondi preziosi per via della stanchezza.
    Immediatamente, difatti, si ritrovò in volo sopra la bianca distesa di sabbia immacolata, tenendosi il più alto possibile in modo da evitare di diventare il bersaglio di coloro che dimoravano sotto le dune. Sapeva di quanto potessero essere pericolosi e non era sua intenzione terminare così presto un viaggio appena cominciato.
    E proprio allora la monotonia cominciò la sua opera contro l'hollow, mettendone alla prova la sua pazienza e la sua tenacia. Sarebbe davvero riuscito a continuare quell'interminabile attraversata silenziosa e solitaria? Avrebbe avuto davvero la forza di proseguire verso una fine che nessuno gli assicurava esistesse davvero?
    Nella sua mente, tuttavia, non vi era posto per dubbi o domande simili. Ancora una volta aveva sentito il tocco di quella voce suadente sfiorarlo e questo era stato più che sufficiente per dargli la motivazione necessaria. Avrebbe continuato a volare verso dove gli era stato indicato, anche se questo avesse voluto dire proseguire verso la fine del mondo e poi tornare.
    E poi il viaggio non sarebbe stato così monotono e solitario, si accorse l'hollow dopo pochi minuti di volo. Già davanti a lui si mostrava una piacevole novità e quello che avrebbe potuto chiamare "gradito svago".
    Hollows, ecco di cosa si trattava. Due, tre, forse addirittura quattro si trovavano poche miglia più avanti di lui.
    C'era chi si muoveva a piedi e chi in volo, ma questo non cambiava il fatto che si muovessero nella sua medesima direzione.
    Coincidenza? Caso? Destino? Difficilmente si era ritrovato a credere in cose di questo genere e men che mai avrebbe cominciato allora. Se lo sentiva nello stomaco che quei fratelli avevano il suo medesimo obbiettivo, ma come tali erano una minaccia: solo lui aveva il diritto di percorrere quel viaggio.
    -a quanto pare sarà un viaggio movimentato...- pensò lui mentre si inclinava a sinistra e calava contro le spalle dei suoi avversari...

    ~


    Hueco Mundo. Deserto. Primo giorno


    Come une pellicola rotta che ripete sempre il medesimo tratto, così il deserto continuava bianco, ininterrotto e uguale in ogni suo punto. Sembrava che si fosse finiti in un mondo incapace di evolversi e superare quel primitivo stato di nulla assoluto.
    A fargli compagnia vi era soltanto la falce bianca del cielo notturno, il cui compito era seguire senza sosta ogni creatura che si avventurasse sotto di lei.
    Una dozzina di ore erano passate da quando aveva lasciato alle sue spalle gli arcaici alberi, sua dimora, per affrontare il freddo ininterrotto del deserto. A guidarlo vi era soltanto una voce, suadente e misteriosa, che gli offriva potere e gloria.
    Ma quali garanzie poteva avere la creatura alata? Come poteva non dubitare di quella parola?
    Lui, così come gli hollow che aveva incontrato e distrutto, non si poneva il problema né l'avrebbe fatto per tutto il viaggio a seguire. Così come la falena è attratta inevitabilmente dalla luce, così lo erano lui e i suoi compagni dalla meta sconosciuta, senza alcun timore di essere ingannati.
    E ancora e ancora il battito d'ali si susseguì ininterrotto, portando il demone a sorvolare resti vecchi e nuovi di nemici caduti e compagni uccisi. L'odore pungente del loro sangue stimolò le narici dell'hollow ma questo non osò fermarsi...non ancora.
    Se degli hollow erano caduti, allora vi erano altri hollow che li avevano sopraffatti e lui intendeva raggiungerli e metterli fuori gioco...permanentemente. Lui solo aveva il diritto di ottenere il Potere e non avrebbe consentito a nessun altro di provarci. Li avrebbe uccisi tutti, indipendentemente dal fatto che lottassero o fuggissero dinnanzi a lui.
    I suoi pensieri vennero nuovamente sfiorati dalle promettenti immagini di potere e lui non poté far altro che sorridere davanti a loro. Era pronto a qualunque cosa, e nemmeno i signori di Las Noches l'avrebbero mai convinto a fermarsi...
    Che fosse un folle a pensare una cosa del genere? Forse, ma quando mai la follia gli era stata nemica?
    Rise, e la sua risata si sparse nel vuoto spazio attorno a lui. Stava arrivando, e i suoi nemici avrebbero tremato.

    ~


    Hueco Mundo. Deserto. Secondo giorno


    Il rapido respiro era un chiaro segno della ricerca disperata d'ossigeno da parte dei suoi polmoni, affaticati per lo scontro appena affrontato. In condizioni peggiori erano i due avversari da poco incontrati, i cui organi respiratori, purtroppo per loro, avevano ormai perso la loro effettiva utilità.
    Della loro esistenza era però rimasta una traccia chiaramente visibile sul petto del demone, ove si trovava un taglio non troppo profondo, ma abbastanza lungo da attraversarlo completamente. Ma chiunque si sarebbe potuto accorgere dei numerosi segni che già solcavano la sua pelle in più punti. Tagli, per lo più, ma vi erano anche lividi e contusioni riportate negli scontri precedentemente affrontati.
    Con una mano schiantò i rimasugli di maschera che giacevano affianco a lui, provando un gusto perverso nel farlo e un desiderio insensato di poterlo rifare al più presto. Il divertimento, purtroppo, era durato poco quella volta, ma lui sentiva chiaramente che vi sarebbero state molte altre occasioni in futuro.
    Il suo sguardo si spostò lungo la direzione che aveva scelto di seguire, sperando per un istante di poter vedere finalmente la meta. Ma ad accoglierlo vi fu soltanto la sabbia bianca e la cupa notte.
    Questo si spostò allora nella direzione opposta, alla ricerca di ciò che aveva lasciato per cominciare il viaggio. Ma anche della sua foresta non vi era più traccia. Attorno a lui, si rese conto, vi era solo un fottuto deserto senza confini.

    Vieni da me...


    La Voce venne in suo soccorso proprio quando il dubbio iniziava a farsi strada nella sua mente, schiacciandolo e distruggendo ogni possibile desiderio di tornare indietro.
    Quell'immagine si fece nuovamente presente nella sua mente, mostrandogli ciò che fino ad allora era stato solo una sua semplice fantasia...
    Rapido, si alzò da quel freddo cumulo di sabbia e si scrollò da dosso il sangue dei suoi nemici. Il suo obbiettivo era nuovamente chiaro davanti a lui e questo gli diede la forza di aprire le ali e alzarsi nuovamente in volo. La stanchezza si era smorzata grazie al rapido pasto ma sapeva bene che non avrebbe potuto continuare come prima. Persino il ripetuto movimento delle sue ali era rallentato di molto da quando aveva iniziato il viaggio, ma lui non se la sentiva di riposarsi troppo a lungo tra quelle dune immobili...li non incuteva la medesima paura che poteva vantare nella foresta.
    Una fitta al petto lo riscosse dai suoi pensieri, allontanandolo da quelle paure che ancora non lo riguardavano. La sua mano si alzò fino al taglio sul torace, dove ritrovò un fastidioso frammento di artiglio. Di certo apparteneva a quello dell'hollow che l'aveva ferito.
    -tsk...non posso permettermi di essere ferito da delle merde come quello...ne va della mia reputazione...- si disse lui gettando il poco gradito reperto verso la sabbia sottostante.
    I prossimi nemici, e di questo poteva esserne sicuro, li avrebbe uccisi prima ancora che capissero cosa li aveva colpiti...

    ~


    Hueco Mundo. Canal de Grevatiòn

    Vieni da me...


    Gli affondarono nella sabbia fredda alla ricerca di un appiglio sicuro che gli permettesse di conquistare la cima della duna bianca. Ma ancora una volta essi fallirono, e lui scivolò inesorabilmente lungo il pendio impietoso fino alla sua base.
    Sulla sua schiena, le ali che per un tratto così lungo l'avevano sostenuto pendevano stanche e flosce, incapaci di sostenere in volo l'hollow per anche solo un minuto.
    Questo però non fu sufficiente a farlo demordere. Difatti era già quasi un'ora che proseguiva sui suoi stessi arti, diretto chissà dove, ma ora il deserto sembrava essersi finalmente ostinato a impedirgli di continuare.
    Il suo sguardo si alzò lungo l'enorme ammasso di sabbia che gli impediva di continuare. Su di esso erano chiaramente visibili ognuno di quei suoi tentativi di superarlo, tutto inesorabilmente falliti. Che bastasse così poco per fermarlo?
    Un basso ringhio pieno di rabbia e risentimento si diffuse nell'aria, ricordando al mondo che lui non era il tipo che si poteva arrendere. Con un ennesimo balzo aggredì la sabbia soffice e poi, falcata dopo falcata, sempre più su verso la sua estrema sommità. Ma ancora una volta il suo stesso peso lo spinse verso il basso e il suo corpo scivolò lentamente e senza speranze lontano dalla sua destinazione.

    Vieni da me...


    Come la madre sostiene il figlio durante i suoi primi passi, così la Voce e le sue promesse sostennero l'hollow dal fallire. Le sue mani guadagnarono forza e dopo una, due, tre bracciate finalmente arrivò dove doveva arrivare.
    Un ruggito si alzò nell'aria, pieno di sfida e rivolto a quel deserto che tanto lo stava facendo pensare. Poteva provarci quanto voleva, ma lui avrebbe superato ogni volta i suoi ostacoli e continuato imperterrito verso...verso...
    L'hollow chiuse gli occhi per un istante, temendo che ciò che aveva visto fosse solo frutto della stanchezza...ma chissà, magari era finalmente impazzito.
    Dopo qualche secondo, tuttavia, questi vennero riaperti e al demone mancò il fiato. Davanti a lui, forse poco più lontano di due miglia, si stagliavano i contorni rocciosi di quello che all'apparenza sembrava un canyon. Ma in esso l'hollow non vide il luogo perfetto per un'imboscata, ma soltanto il traguardo di un lungo viaggio. La porta, si poteva dire, che dava sul potere promesso.
    L'eccitazione attraversò il suo corpo in un attimo e il suo reiatsu prese a scorrere lungo le sue membra, rinvigorendole e dando loro l'energia necessaria per continuare ancora un po.
    Le ali finalmente si alzarono, spinte dall'adrenalina, e il demone mangiatore d'anime fu finalmente accolto nel cielo un'ennesima volta.Quasi gli sembrava di sentirlo, di avvertire il suo odore e la sua presenza...il potere che gli era stato promesso era vicino e il suo reiatsu tremava e si gonfiava dinnanzi a tale idea.
    Infine, dopo pochi minuti, le pareti di roccia lo abbracciarono nella loro stretta antica e immobile. Ma una sorpresa poco gradita si fece trovare...
    Corpi informi, mutilati e divorati giacevano lungo le rocce appuntite, e su di loro Hollows...tanti...troppi.
    Trattenendo la sua furia, decise di trovare appoggio su un lungo spuntone pendente di pietra che, dalla base del luogo, saliva quasi fino a metà dell'altezza del Canyon stesso.
    Il suo sguardo si spostò sui suoi compagni presenti, così come il loro si spostò sulla sua persona.
    Il respiro divenne regolare. L'affanno costretto a sparire. I suoi occhi si riempirono di sfida verso di loro e il suo reiatsu, rosso e dall'odore della morte, non aspettò ad avvolgerlo come un manto.
    Non si sarebbe mostrato stanco davanti a loro.
    Non si sarebbe mostrato intimorito davanti a loro.
    Non si sarebbe mostrato debole davanti a loro.
    Molti erano caduti in quel posto, forse sopraffatti proprio dai presenti, ma lui non temeva di fare la stessa fine. Forte nel corpo e nello spirito era diventato, e l'avrebbe dimostrato schiacciando il primo hollow che l'avesse sfidato.
    Loro non erano i benvenuti, e presto l'avrebbero capito...


    CITAZIONE
    Caratteristiche
    Forza 225
    Velocità 250
    Resistenza 225
    Kidou 200
    Bonus in difesa: braccia

    stato fisico: La stanchezza del viaggio e attenuata dall'adrenalina. Diverse ferite lungo il suo corpo ma nulla di troppo grave.

    stato psicologico: Si crede l'unico ad avere il diritto di essere presente, ed è deciso a farlo capire anche gli altri. La rabbia, così come l'adrenalina, impediscono alla stanchezza di offuscare i suoi sensi. E pronto a uccidere.

     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    The path to ruin
    This is for long-forgotten
    Light at the end of the world
    Horizon crying
    The tears he left behind long ago





    Hueco Mundo. Foresta dei Menos. Canal de Grevatiòn


    Occhi crudeli, gialli, famelici, rosi dalla fame e dal desiderio, pozzi di luce dorata trafitti da un'iride più nera della notte, maschere pallide chiazzate di sangue, zanne e artigli affilati creati per un unico scopo, uccidere.
    Si muovono furtivi attorno a te ,bramosi dellatua carne e del tuo sangue.
    Il loro aspetto non è certo uno dei più minacciosi, tanto che sembrano usciti dai disegni di un bambino con molta fantasia.
    Uno è del tutto simile ad un cane, se non fosse per le teste che si dipartono dai suoi fianchi, crani lupeschi, in cui un unico occhio in ognuna di esse ti guarda dalla cavità dove si dovrebbe trovare il naso.
    Un'altro è in tutto e per tutto simile ad un enorme calamaro,i suoi tentacoli lunghi circa 3 metri frustano nervosamente l'aria mentre le sue zanne ticchettano le une con le altre provocanto la fuoriuscita di lunghi filamenti di bava appiccicosa e nerastra.
    Alle tue spalle una specie di cavalletta bianca grande due metri e mezzo atterra con un sonoro tonfo sollevando una nube di sabbia pallida, le falci sulle sue zampe stridono mentre pregusta la tua pelle lacerata dalle sue appendici seghettate.
    Ai tuoi fianchi invece prendono posto altri due scherzi della natura, uno struzzo dalla testa rettiliana e quello che sembra essere uno scheletro dal cranio oscenamente allungato.
    Quando hanno paura gli hollows non attaccano, eppure questi sembrano spinti da qualcosa, o qualcuno pensi preoccupato.
    Ma cosa può spingere delle creature codarde come questi scarti ad affrontare un'essere come te?
    Gli hollows hanno l'istinto di sopravvivenza più sviluppato di qualsiasi razza, eppure sembrano quasi folli.

    Le creature si muovono tutte attorno a te, sono cinque hollows chiaramente inferiori,e il loro aspetto non sembra certo essere dei più minacciosi, eppure qualcosa in loro ti preoccupa.
    Digrignano le zanne mentre si avvicinano, ringhiano,producono grugniti incomprensibili... ti chiedi chi ti costringa ad affrontare quel branco di stupidi aborti quando una voce sin troppo familiare ti risuona alle spalle.
    -Fuhuhuhuhu guarda guarda chi si rivede....Il patetico mostriciattolo dell'altra volta....-
    UN nome affiora sulle tue labbra,carico di disprezzo, carico di odio
    Phobos.....
    Una creatura dall'aspetto indefinito,simile ad un umanoide glabro e privo di lineamenti si staglia come un ombra sulla pietra bianca, l'unica cosa che interrompe la liscia superficie del suo corpo sono gli occhi, due gelidi globi rossi di perfidia.
    Sono occhi che non ti temono....
    Questi almeno.
    Poi Phobos parla ancora.
    Ebbene benvenuto nel canàl de grevàtiòn, il luogo dove si svolgerà l'ultimo triste atto della tua esistenza. Perdona il mio vero aspetto,è unacosa così indecente, comunque non scandalizzarti troppo, è solo il mio volto temporaneo, presto verrà sostituito da uno certamente più consono.... Ma adesso basta, voglio che tu contribuisca al mio nuovo corpo, Adelante! Desgarràtelo!
    Ridacchia battendo le mani come in un applauso.
    Ululando i cinque hollows si gettano su di te.

    E la mattanza ha inizio





    CITAZIONE
    Note del QM
    A te, puoi essere autoconclusivo, limitandoti sempre a quattro attacchi per turno (a meno che tu non attacchi Phobos,in quel caso consideralo come un combat normale).

     
    Top
    .
  4. Hellmaster
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    L'hollow rabbrividì di rabbia quando vide quei loro occhi pieni di arroganza sfidarlo senza temere la sua ira. Molti erano caduti per molto meno, e nella sua mente già poteva vedere la vecchia Morte strapparli da quella vile esistenza attraverso le sue mani.
    Credevano forse che un semplice vantaggio numerico potesse portarli alla vittoria? Folli, ecco cos'erano. Neanche mille di loro sarebbero bastati per abbatterlo e lui glielo avrebbe fatto capire nel modo più doloroso che conosceva.
    Persino le loro stupide e ridicole fattezze lo facevano inferocire come non mai. Nessuno di loro aveva l'aspetto di un predatore, a differenza di lui, quindi non potevano essere definiti come niente se non prede...e quell'oggi sarebbero state le sue prede.
    Dei più vicini poteva sentire senza difficoltà l'affannato respiro che li pervadeva, chiara dimostrazione del desiderio e della fame che aveva preso possesso di loro. Sembravano sul punto di crollare per l'attesa, e di certo non mancava molto prima che si gettassero tutti sulla sua persona e verso la loro morte. Sembrava quasi che ogni forma di ragione fosse sparita dalle loro menti, lasciando il posto soltanto al desiderio, o addirittura al bisogno di scagliarsi contro di lui.
    Il suo sguardo si volse per un secondo nella direzione in cui proseguiva il canyon, e si chiese se il motivo per cui si era logorato per quel viaggio fosse poco più avanti.
    -non mi va di sprecare tempo con questi scarti...- si disse lui, senza però osare muoversi verso la direzione anelata. Aveva bisogno di capire quanto fossero disposti a combattere i suoi "compagni" e se fosse davvero necessario eliminarli sul posto o se poteva pensarci in un momento più avanti.
    Il reiatsu attorno a lui, denso e pronto a una battaglia, crebbe così come una fiamma quando riceve una nuova ventata di ossigeno. Voleva provare a spaventarli semplicemente mostrando a loro il suo potere, ma questi non sembrarono neanche accorgersi del suo tentativo. I loro occhi sembravano quasi privi di una coscienza...come se a muovere i loro corpi fosse qualcun altro.
    Una tale idea non piacque per niente all'hollow, che preferì credere in una loro abnorme stupidità.
    avanti vermi... mormorò lui mentre faceva scattare gli artigli
    sono qua ad aspettarvi!
    Ma prima che uno degli hollows potesse muoversi, una voce fredda ma strafottente si fece sentire al di sopra dei loro lamenti, procurando al demone nero una profonda fitta di disgusto.
    Il suo sguardo si alzò verso destra, poi a sinistra...infine si voltò verso una delle rocce più alte. In cima a questa un essere viscido e schifoso si mostrava, fissandolo con un aria di superiorità decisamente poco consona dinnanzi a lui..
    CITAZIONE
    -Fuhuhuhuhu guarda guarda chi si rivede....Il patetico mostriciattolo dell'altra volta....-

    "L'avventura" passata quella notte gli tornò in mente, così come il vile colpo che quel bastardo gli aveva inferto alle spalle. Ancora non gli era andato giù tale affronto, e da allora non era passato giorno in cui aveva mancato di pensare al modo in cui l'avrebbe ucciso...e finalmente il momento tanto atteso sembrava arrivato.
    L'interesse verso gli hollow attorno a lui sparì in meno di un istante, per concentrarsi sulla glabra figura il cui nome scivolò lungo la lingua del demone.
    phobos... mormorò lui, fissando gli occhi privi di paura del suo nuovo avversario. Conosceva, o almeno credeva di conoscere, il suo potere, ma sapeva anche che senza quel suo stupido compagno perdeva gran parte della sua efficacia.
    è strano trovarti qui. Avevo sempre pensato che i vermi vivessero sotto terra... disse con disprezzo, per poi sputare a terra. Vedere quella sua brutta faccia, così come quel suo inguardabile corpo, gli aveva fatto venire un maledettissimo disgusto,
    CITAZIONE
    Ebbene benvenuto nel canàl de grevàtiòn, il luogo dove si svolgerà l'ultimo triste atto della tua esistenza. Perdona il mio vero aspetto,è unacosa così indecente, comunque non scandalizzarti troppo, è solo il mio volto temporaneo, presto verrà sostituito da uno certamente più consono.... Ma adesso basta, voglio che tu contribuisca al mio nuovo corpo, Adelante! Desgarràtelo!

    -contribuire al suo nuovo corpo?- si chiese lui, e altro non fece in tempo a fare dato che le "mosche" che gli stavano ronzando attorno scattarono contro di lui senza esitare un istante di più.
    -shit!-
    Con un violento salto, l'hollow evitò appena in tempo l'assalto di quel coso dalle fattezze di un cane, ritrovandosi però alla portata di quell'abnorme cavalletta bianca. Le sue lame calarono contro di lui dall'alto, ma a nulla valse il repentino attacco, già bloccato dalle dure scaglie di entrambi i suoi avambracci.
    fuori dalla mia strada! gridò lui, spingendo di lato le lame assassine e colpendo con entrambe le mani artigliate la maschera di quell'orribile creatura.
    E finalmente, mentre questa cadeva nel baratro di roccia, le sue ali si aprirono ancora una volta e si preparò al confronto con i patetici servitori di Phobos.
    Prega Phobos! Perché dopo aver schiacciato i tuoi schiavi verrò a prendere la tua testa! gridò lui con rabbia, mentre il reiatsu avvampava attorno a lui.
    Il suo sguardo si mosse rapidamente tra i suoi nemici, valutando dalla loro posizione, il loro aspetto e il loro atteggiamento quale fosse il più pericoloso.
    Nessuno di loro pareva in grado di volare, a parte forse l'hollow simile a uno struzzo, e questo altro non era se un vantaggio per lui.
    - Prima l'umanoide- si disse lui, scattando impietoso contro di lui, deciso a distruggerlo subito e senza ritardi. Questo fu però in grado di evitare i suoi pesanti artigli, che penetrarono nella roccia a un soffio dalla sua testa.
    -non credere di sfuggirmi!- pensò lui, imprimendo una violenta quantità di reiatsu nel suo braccio. [forza + 1/2 basso --->275]
    Con i muscoli tirati al massimo, il braccio dell'hollow spinse i suoi artigli all'interno della pura roccia, frantumandola e permettendo loro di aprirsi la strada al suo interno. Un movimento rallentato e di certo rumoroso, ma comunque in grado di sorprendere l'hollow umanoide poco lontano dal suo fianco sinistro.
    Con un secco colpo, i suoi artigli uscirono dalla pietra, incontrando sulla loro strada la testa del suo avversario. Ma questa era più dura del previsto, e il sangue che usciva dalla ferita, così come l'impatto contro la roccia sottostante, non furono sufficienti a ucciderlo. Quanto meno, però, sarebbe rimasto stordito per un bel po.
    Il suo sguardo si spostò rapidamente sugli altri tre hollow che ancora non erano stati colpiti dalla sua furia. Quello assomigliante a un polipo era costretto a muoversi a rilento per via dei suoi tentacoli. Il coso assomigliante a un lupo sembrava attendere un momento propizio per attaccare mentre quella sorta di struzzo si stava avvicinando dalla sua destra abbastanza rapidamente.
    -maledetti bastardi...se non fosse per voi attaccherei subito quel maledetto- pensò lui, lanciando un occhiata a Phobos. Non aveva paura di affrontarlo, ma non voleva dargli la possibilità di sfruttare l'appoggio dei suoi schiavi...


    CITAZIONE
    scusa sia per il ritardo che per il post non perfettamente curato, ma ho avuto molto fa fare a scuola e il tempo che potevo dedicare ai gdr si è ridotto di molto

     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    Storming the burning fields
    Bursting through the fires avenging
    Fatal warning battles are raging
    Power of darkness rise for the fight
    We'll be strong and stand our ground





    Hueco Mundo. Foresta dei Menos. Canal de Grevatiòn


    Ci sono molti requisiti che un hollow in procinto di diventare gillian deve dimostrare:

    Forza
    Poichè è necessario che un re possieda il potere necessario a fare sì che si rispetti la propria legge, poichè egli deve abbattere ogni avversario, quelli che ha combattuto, che combatte e che affronterà, deve possedere la forza per schiantare a terra e divorare ogni singolo nemico che si frapponga tra lui ed il suo trono, deve afferrare e lacerare, trasformando ogni pretendente al suo obbiettivo in una ulteriore pietra con cui pavimentare il proprio cammino verso la gloria

    Rabbia
    La rabbia è sicuramente fondamentale, essa complementa la forza, la alimenta donando all' hollow l'energia e la volontà di continuare la sua infinita scalata la potere. Aumentata all' inverosimile dagli unici sentimenti che un divoratore di anime può provare come: invidia,gelosia,odio e furore, la cocente furia che ribolle nell' animo del demone lo spinge in avanti facendogli bramare di più,trasformandolo a poco a poco in un invincibile berserker desideroso solo di morte.

    Determinazione
    La determinazione è ciò che distingue il vero Gillian da un semplice automa senza cervello.Un hollow che giunga a soggiogarne molti altri deve possedere una coscienza adamantina e una volontà di ferro per controllare gli istinti primitivi e ferini dei propri simili, poiche il volere di molti è come un fiume in piena,che ruggisce e travolge ogni cosa sul suo cammino,precipitandola nella follia,aggregando ogni ostacolo in se,infrangendo ogni mente e divorandola, rendendola una parte di sè,per l'eternità.

    Astuzia
    Ci sono però casi in cui la violenza non basta, sebbene tali avvenimenti siano estremamente rari nella vita di un hollow. Egli deve adattarsi alla realtà che lo circonda, fluire come acqua e sovrastare le avversità, deve sapere come e quando piegarsi e deve saper cogliere il momento giusto in cui agire, quando il proprio avversario avrà abbassato la guardia, deve servire il potente e riverire il forte, opprimere il debole e divorare l' immeritevole, poichè un pugnale nel buio ne vale duecento alla luce del sole.

    E questa è una lezione che Phobos ha imparato sin troppo bene, si è asservito sì, ad un potere superiore, ma ne ha ricavato solo vantaggi,poichè quale libertà può avere un essere che già di per sè è asservito alla fame e al desiderio di anime? Schiavo di una vita di dolore miseria e morte.
    Eppure tutto ciò importa poco adesso, adesso è diventato solo un indistinto lucore di artigli e sangue, è tempo di morire.
    Phobos sibila ancora una volta, un sibilo modulato, freddo e letale, un bizzarro suono scaturito da un volto senza fisionomia, perfettamente glabro e nero come la notte, un volto che è nessuno e molti altri, ma che tuttavia per te ha un solo significato...Nemico.
    Le sue pedine sospinte e pungolate dalla sua temibile voce strisciano in avanti, desiderose di massacro.
    Il primo ad avanzare è proprio il polpo,che estroflette due tentacoli che si scagliano verso di te come lance aguzze

    CITAZIONE
    Forza:175
    Velocità:150

    Poi è la volta del volatile che tenta di artigliarti sul fianco destro
    CITAZIONE
    Forza162.5
    Velocità175

    E infine tocca al lupo, che si limita a spalancare le fauci e a scagliare un Estallido la cui potenza chiaramente non ti impressiona.
    Phobos d'altro canto continua a guardarti e a ridacchiare.





    CITAZIONE
    Note del QM
    A te, stesse limitazioni di prima puoi essere autoconclusivo, limitandoti sempre a quattro attacchi per turno (a meno che tu non attacchi Phobos,in quel caso consideralo come un combat normale).

     
    Top
    .
  6. Hellmaster
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    III



    Li chiamano Bestie...
    Li chiamano Demoni...
    Li chiamano Hollow...
    Ma alla fin fine, vi è solo un modo in cui possono essere definiti da chi è consapevole della loro esistenza: Assassini.
    Vivono per uccidere, per massacrare e cibarsi del loro sanguinario operato. Creature dell'ombra prive di quel naturale fondamento che prende il nome di società, e che ogni altra razza ha da secoli imparato a costruire per sopravvivere nel tempo.
    Esseri ripugnanti e orribili, incapaci di provare ogni qualsivoglia emozione umana, se non le più terribili.
    È questo quello che viene raccontato agli studenti degli shinigami o dei quincy, forse per spaventarli o magari, più semplicemente, per tentare di prepararli al mondo che troveranno la fuori quando saranno pronti ad uscire.
    Si...perché tutte quelle storie su di loro che banchettano con i cadaveri, o che si uccidono a vicenda, o che trucidano indiscriminatamente compagni e nemici non sono esagerate. Non sono il frutto di un mito aggravato dalla superstizione e dalla paura. Ciò che si narra sul loro conto è tutto vero, così come sono vere le storie sulla loro forza.

    "sono solo degli animali"
    "sono esseri stupidi"
    "ogni shinigami o quincy vale come cento di loro"


    Affermazioni stupide dettate dall'ignoranza dell'individuo comune. È vero, spesso gli hollow combattono unicamente con i loro artigli e le loro fauci, ma troppo spesso le ferite che questi hanno procurato vengono dimenticate.
    Squarci, fratture e mutilazioni sono solo alcune delle conseguenze che si possono riscontrare da un incontro ravvicinato con un uno di loro e non è raro vedere un guerriero ringraziare il cielo per essersela scampata con così poco. Perché se è vero che ogni shinigami o quincy vale cento di loro, è anche vero che un singolo Hollow può rivelarsi come la nuova piaga per entrambe le razze.
    Ma cos'è un Hollow in realtà? Da cosa nasce tale creatura?
    Da tempo, ormai, gli scienziati hanno trovato la causa della loro manifestazione: al momento della morte l'odio, la rabbia e ogni altra forte emozione definibile come "oscura" assume forma e sostanza, e preme con forza contro l'anima del deceduto. Quando la trasformazione ha inizio non vi è più rimedio. Il corpo inizia a mutare, una strana sostanza bianca avvolge il volto e il mero istinto di sopravvivenza viene accresciuto infinite volte. La cura? Un colpo di katana ben mirato.
    Ma è tutto qui?
    Forse il "mistero degli hollow" può essere risolto partendo dal loro fine ultimo, da quello che cercano e da ciò che più desiderano. Molti riconoscono in questo la Fame, insaziabile agonia che accomuna tutti questi demoni, ma non è del tutto esatto. La Fame è soltanto un'inevitabile conseguenza del loro primordiale istinto, che li porta alla ricerca di una cosa soltanto: potere.
    Un obbiettivo che è insito persino nell'animo umano così come nell'essenza degli shinigami e dei quincy. Un obbiettivo che li spinge ad essere ciò che sono e che sempre saranno.
    È questo ciò che lega tutti i demoni di Hueco Mundo, ed è questo ciò che legava quei tre insetti a Tai, così come Tai a quel vigliacco di un hollow che portava il nome di Phobos.
    Tutti volevano più potere ed erano più che pronti a frantumare la testa degli altri con le loro stesse mani pur di ottenerlo...ma solo uno avrebbe infine avuto tale onore.
    L'hollow alato volse la testa a destra e a sinistra, intrappolando nel suo sguardo tutti e tre i suoi avversari. Il loro affronto lo metteva indubbiamente in collera, così come la loro persistenza nell'affrontarlo anche dopo aver visto la fine dei suoi compagni. Certo, lui non si lamentava dell'occasione di poter uccidere, ma affrontare avversari così deboli gli toglieva tutto il divertimento.
    preparati phobos...presto non avrai più scudi dietro cui difenderti... pensò lui mentre tirava i muscoli del suo corpo e si piegava per scattare.
    Ancora una volta vide negli occhi dei suoi avversari quella strana luce di follia che li spingeva al confronto con lui, e ancora una volta lui si chiese cosa avesse promesso loro il subdolo hollow...o in che modo li avesse piegati al suo volere.
    tsk...un hollow affronta la morte solo se non ha altra scelta...non mi sorprenderebbe sapere che Phobos li ha minacciati di distruggerli uno a uno se non obbedivano... si disse lui, spostando rapidamente gli occhi da un nemico all'altro. Vedeva chiaramente che erano pronti ad assalirlo e la domanda era una sola: chi l'avrebbe fatto per primo?
    La risposta arrivò immediata e dalla sua sinistra, direzione da cui l'essere simile a un polipo decise di attaccare sfruttando i suoi tentacoli. La mossa fu abbastanza lenta di per se, ma l'istante impiegato dal demone volante per girarsi gli precluse la possibilità di evitarlo completamente.
    shit
    Con un rapido movimento, l'avambraccio sinistro si sollevò in sua difesa abbastanza in fretta da contrapporsi al primo tentacolo dell'hollow, ma il secondo ebbe via libera fino al suo pettorale destro.
    CITAZIONE
    forza polipo: 175
    resistenza Tai: 225
    differenza: 4 tacche
    - Forza inferiore di 4+ tacche rispetto alla resistenza dell'Avversario: E' possibile infliggere ferite non più gravi di Basse
    risultato: Ferita da bassa da perforazione

    Il sangue zampillò fuori dalla ferita nel preciso istante in cui la sua pelle scagliosa venne trafitta. Il colpo, tuttavia, non fu in grado di proseguire affondo e fu costretto a fermarsi quando alla sua avanzata si frapposero le costole dell'hollow stesso.
    Quest'ultimo ringhiò di dolore quando la fitta raggiunse la sua mente e di rabbia quando si accorse di essere stato colpito da un essere così privo di significato.
    maledetta bestia!
    Ma prima di poter intervenire, l'unico volatile delle schiere di Phobos lo aggredì dal lato destro, forse credendolo troppo impegnato per potersi difendere.
    non prendermi per il culo!
    Con entrambe le mani l'hollow afferrò il tentacolo che ancora sporgeva dalla sua stessa carne e, con una forza al di fuori dell'umano, strappò il polipo dal sicuro appoggio che aveva contro la roccia.
    CITAZIONE
    forza + 1/2 basso--->275

    uhaaaaaaaaa!!!
    Ruggendo e facendo perno sulle sue gambe, l'hollow ruotò verso destra, portandosi dietro il suo nemico, e lo scaraventò con tutto la sua forza contro l'hollow volante, colpendolo in pieno, e schiantando entrambi contro la parete rocciosa del canyon.
    Il colpo risuonò forte quasi quanto un'esplosione e la roccia che esplose per via dell'impatto avrebbe fatto credere a chiunque che fosse stata opera di un ordigno.
    Dell'hollow volante rimase soltanto una poltiglia irriconoscibile, nascosta sotto al corpo fratturato del polipo che pareva completamente avvolto dalla pietra e dai suoi detriti. Che potesse essere ancora vivo? Forse, ma di certo non si sarebbe potuto muovere e le ferite interne avrebbero presto dissolto in reishi ciò che rimaneva di lui.
    questo è ciò che vi meritate per avermi sfidato. pensò, lanciando un'occhiataccia al suo principale obbiettivo. Chissà, magari questa volta si sarebbe deciso ad affrontarlo di persona.
    Proprio all'ora una luce offuscò la parte sinistra della sua vista, risvegliando il suo istinto e facendogli comprendere il mortale errore appena fatto. Uno dei suoi avversari era ancora vivo, e per quel secondo lui non gli aveva prestato attenzione.
    L'estallido lo colpì ancor prima che potesse voltare la testa in sua direzione, impattando senza deviazioni contro la sua spalla sinistra e provocando un'esplosione sufficientemente forte da coprirlo completamente con il suo fumo.
    CITAZIONE
    risultato: ferite marginali alla spalla destra

    Forse l'essere rassomigliante a un lupo gioì per la riuscita del suo attacco. Forse credette di vedere la speranza di uscire vincitore da quel confronto, nonostante avesse visto cos'era accaduto ai suoi compagni...forse la follia gli faceva persino credere di avere già vinto...
    Spesso si dice che la speranza è l'ultima a morire. Quella dell'hollow probabilmente era già morta quando, nel fumo, intravide la sagoma di ciò che aveva appena colpito con tutta la sua forza.
    Hai appena fatto una cazzata, cane mormorò l'hollow alato attraverso il velo di polvere che ancora lo attorniava.
    e per questo morirai...
    Rapidamente, l'hollow scattò verso lo sfidante spalancando le ali e attraversò in volo lo spazio vuoto che li separava.
    CITAZIONE
    velocità + 1/2 basso--> 300

    L'indecisione attraversò per un istante la moltitudine di teste che uscivano dai suoi fianchi. Poteva rimanere e affrontarlo, oppure poteva scattare di lato e tentare di mettersi in salvo. Entrambe le possibilità, tuttavia, portavano inevitabilmente alla sua morte, che fosse per via del suo nemico o del suo padrone.
    Ma a decidere per lui fu il tempo che gli portò via il dubbio e che garantì al divoratore di anime suo nemico di raggiungerlo e colpirlo in pieno. Il braccio sinistro si infilzò dentro una delle testa che sporgevano dal fianco destro di quell'obrobrio, mentre il destro si scavò la strada attraverso il suo petto creando così un secondo buco nel suo corpo.
    Quasi schifato, Tai strappò gli artigli dal suo fianco e gettò il corpo agonizzante verso il fondo del canyon, ove sarebbe marcito per il tempo a venire.
    Con le mani insanguinate, si volse quindi verso l'essere strafottente che ancora lo stava guardando dall'alto della sua posizione. Probabilmente il sorriso che aveva animato le sue labbra si era ormai spento assieme alla vita dei suoi sottoposti, lasciando il posto soltanto alla rabbia.
    Il reiatsu avvolse presto il corpo scaglioso di Tai, rendendolo simile a una torcia umana bruciante di rabbia. Finalmente non vi era più nessuno a rompergli i coglioni. Finalmente non vi era più nessuno a distrarlo. Finalmente avrebbe potuto ottenere la sua vendetta...

    CITAZIONE
    Caratteristiche
    Forza 225
    Velocità 250
    Resistenza 225
    Kidou 200

    Bonus in difesa: braccia

    Stato fisico: ferita bassa al pettorale destro. Ferite marginali alla spalla sinistra. Ferite generiche su tutto il resto del corpo.
    Stato psicologico: Il presentarsi di nuovi contrattempi o deboli nemici potrebbero fargli perdere le staffe. Desidera eliminare Phobos più di ogni altra cosa.

     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    Nothing else matters
    Never cared for what they say
    never cared for games they play
    never cared for what they do
    never cared for what they know
    But I know, that I'm alive...
    And nothing else matters





    Hueco Mundo. Foresta dei Menos. Canal de Grevatiòn


    Molte cose sono state dette sugli hollow durante la nostra narrazione, si raccontano avvenimenti cruenti, leggende di atrocità inimmaginabili, si mormorano racconti di paura, terrore e massacro.
    Sangue scorre tra le lettere e i ricordi che formano ciò che i divoratori di anime chiamano Storia.
    Da quando sono esistiti gli abitanti dell' hueco mundo hanno cacciato, hanno ucciso, hanno divorato i loro simil.
    Si sono pugnalati alle spalle, si sono tagliati la gola agognando di raggiungere un potere sempre più grande.
    Chipuò dire quanti sovrani siano si siano eretti sopra le masse di loro simili mascherati, quanti imperi, feudi, territori di caccia siano sorti e caduti, ora sepolti sotto le fini sabbie.
    In pochi e remoti luoghi del mondo della tenebra eterna affiorano ancora reliqui di civiltà antiche, di creature abbastanza sagge e intelligenti da costruire palazzi e grandi opere, castelli e fortezze ora in rovina, che affiorano dalle dune come cadaveri semidivorati erosi dal vento e dalla sabbia.
    Miliardi di esseri sono morti sotto l' occhio implacabile e onniveggente della solitaria luna, le cui fasi sono inverse a quelle della lunadel mondo dei vivi.
    La luce si fa ombra, e l'astro di quel cielo senza stelle scompare quando una volta ogni mese passa nella fase di piena.
    Ma questo importa a pochi, eccetto ad alcuni invincibili dominatori di territori così vasti da essere inconcepibili alla ragione, che comunque si possono contare sulla punta delle dita, poichè nessuno degli altri esseri privi di cuore si può permettere di non prestare attenzione al mondo che lo circonda.
    Un mondo che è esistito sin dai tempi della creazione, e che sin da allora è stato l' unico vincitore di tante battaglie.
    Tuttavia manca un ultima cosa da dire.
    Abbiamo parlato degli hollows, dei rappresentanti della loro genia e del mondo che popolano.
    Adesso manca la cosa più importante...il loro spirito.
    Che gli shinigami parlino pure degli hollows come bestie prive di raziocinio, desiderose solo di sangue e di morte.
    Che si sporchino pure le loro bocche con le loro idiozia sulla giustizia e sulla bontà dei loro ideali.
    Essi definiscono i divoratori di anime come predatori senza cuore e profondamente malvagi, certi di ciò che hano visto.
    Che parlino pure, poichè essi non sanno niente.
    Cosa possono infatti saperne loro, al sicuro nelle loro case, cullati dal focolare domestico, con l'affetto e l'amicizia dei loro compagni.
    Essi definiscono gli hollows animali?
    Hanno ragione.
    Ma scordano una cosa importante, fondamentale.
    Quegli stessi animali una volta erano come loro, avevano sogni, aspettative, desideri. Erano esseri umani.
    Hanno gettato al vento tutto ciò che avevano per il potere, questo è vero.
    Hanno rinunciato alla loro umanità.
    Ma per sopravvivere alle bianche sabbie dell' Hueco Mundo non vi è altra scelta.
    Combattere ed evolversi....o morire.
    Ein questa notte eterna uno di questi demoni, lotta per sopravvivere, che oggi sia la sua rinascita, perchèin caso contrario, lo attenderà l' oblio.

    [...]

    Bravo....Bravo....Bravo!!! Mi congratulo con te Taiki Yamada, decisamente uno spettacolo degno di uno come te...
    Phobos si avvicina a te con un ghigno divertito sulla faccia applaudendo come se avesse assistito ad uno spettacolo di teatro particolarmente interessante
    Sai, ho sempre trovato che quelli come te fossero i più interessanti, non pensate ad altro che a combattere e a vincere, per voi esiste solo il divorare l' avversario.
    Indubbiamente siete i più pericolosi per quelli come me: i vostri muscoli sono più possenti, i vostri artigli più affilati, le vostre reazioni più veloci.
    Senza dubbio in un combattimento in piena regola mi uccideresti senza neanche troppa fatica...

    Mormoràcon tono viscido, mentre la sua mano destra si profonde in complicate gesture.
    I suoi piedi di tenebra scivolano leggeri sulla nuda pietra senza emettere alcun suono, quasi fosse la notte incarnata.
    Nome che meglio si addiceva ad Erebo, il suo vecchio compare.
    Tuttavia i miei nuovi padroni sono creature decisamente interessanti per essere degli umani, sono riusciti a capire perfettamente i miei desideri, e hanno capito subito come sfruttare al meglio le mie capacità.
    Oramai è arrivato alla tua portata, ti basterebbe spiccareun salto nella sua direzione per raggiungerlo e ridurlo ad una poltiglia sanguinolenta, ma nelle sue parole c'è un tono di sfida, un qualcosa di vagamente ipnotico che ti spinge ad ascoltarlo
    Guardati Taiki, guardati attentamente.
    Cosa vedi?

    La sua domanda si perde nell' aria carica di energia.
    Qualcosa stà accadendo più avanti lungo il canyon pallido.
    Un reiatsu potente si stà gonfiando più avanti, pulsa come un cuore ancora vivo, è quello che ti ha chiamato, ed èla stessa cosa che ti impedisce di andare via.
    Non sai perchè, ma senti che devi rimanere nel luogo dove ti trovi.
    Phobos ti distrae dai tuoi pensieri.
    Io non vedo altro che un essere brutale, rozzo e incolto.
    Una Bestia!

    Sibila con disprezzo
    E niente di più.
    Tutto di te indica la tua inferiorità,persino il tuo nome...Puah!
    Attaccarsi al tuo nome umano è una cosa da stolti, è quello che ti frena, è quello che ti impedisce di andare avanti.
    Capisci cosa intendo?

    La sua testa oblunga si inclina di lato
    TU in questo momento non sei nè un essere umano, nè una bestia, sei un Hollow incompleto, un aborto che non ha ancora trovato la sua strada.
    Tenti di scimmiottare i potenti Arrancar, quanto sei presuntuoso....
    Temo che toccherà a me allora insegnarti quale è il tuo posto!

    Sibilando con odio Phobos si gettacontro di te con i pugni prontial combattimento.
    Tuttavia quando i tuoi artigli toccano la sua carne

    SPOILER (click to view)
    O lui ti tocca, come preferisci

    Scompare in una nuvola di reishi, risucchiando parte del tuo reiatsu.
    CITAZIONE
    -1 basso

    Phobos.
    La sua abilità, ne hai avuto un assaggio a Lavenworth, ma non ti aspettavi certo che potesse mantenerne una così a lungo...
    I suoi poteri devono certamente essersi potenziati col tempo.
    Non fai in tempo a capire cosa è successo che un tremore scuote la terra facendo ondeggiare le pareti della gola.
    Un ombra copre il sole alle tue spalle mentre una tonante voce cavernosa riempie l' aria come il rombo sordo di una tempesta, è un coro di voci dissonanti,come un coro di voci dotate di pessima intesa.
    Come ti stavo dicendo, senza dubbio in un combattimento in piena regola mi uccideresti senza neanche troppa fatica...se quello fosse effettivamente il mio aspetto attuale.

    Lentamente inizi a girarti.....
    Ciao Taiki Yamada... E' davvero disgustoso rivederti ancora.





    CITAZIONE
    Note del QMù
    SORPRESA!!!!!
    Niente da dire...ovviamente fermati al momento in cui ti giri XD
    P.S: Mi dispiace aver guidato un po' le azioni del tuo PG ma era necessario ^^

     
    Top
    .
  8. Hellmaster
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    The heart of everything: Part IV
    Something Unexpected




    Avete mai provato quella stranissima sensazione, nel profondo del vostro stomaco, che vi suggerisce che qualcosa di strano sta avvenendo?
    Che gli eventi che si stanno succedendo hanno, alla loro base, qualcosa di maledettamente marcio?
    Si tratta quasi di un malsano presentimento più fastidioso di qualunque ferita o insulto, che non ti abbandona finché non capisci di cosa si tratta o...beh, o finché non è troppo tardi.
    Ecco, quella sensazione si risvegliò nel ventre dell'hollow quando si rese conto che la situazione che stava affrontando era fin troppo...facile.
    Proprio così. Quella massa di reiatsu doveva avere le capacità per attirare metà degli hollow di hueco mundo, ma oltre alle poche carcasse li presenti e ai pochi vigliacchi incontrati, non sembrava esserci anima viva attorno a lui.
    Beh...c'era anche Phobos da contare in realtà, ma l'aggettivo "vivo" gli sarebbe probabilmente mancato da li a poco, quindi tanto valeva non considerarlo.
    CITAZIONE
    Bravo....Bravo....Bravo!!! Mi congratulo con te Taiki Yamada, decisamente uno spettacolo degno di uno come te...

    Un basso ringhio si levò dalle fauci del demone nel sentire il suo nome venir pronunciato da una creatura così immeritevole.
    No, non gli era ancora passata la rabbia provata quella notte. Phobos non solo si era divertito a colpirlo alle spalle, ma aveva pure giocato con lui evitando qualunque scontro diretto.
    Quello era il modo in cui combattevano i vigliacchi e lui odiava i vigliacchi.
    In tutta risposta il reiatsu che lo circondava avvampò di forza nuova, a dimostrazione che la sua vera potenza non era stata nemmeno toccata dallo scontro appena affrontato.
    Se phobos avesse voluto ingaggiare una lotta contro di lui, per quanto infame potesse essere la sua tattica, il risultato possibile sarebbe stato uno solo.
    CITAZIONE
    Sai, ho sempre trovato che quelli come te fossero i più interessanti, non pensate ad altro che a combattere e a vincere, per voi esiste solo il divorare l' avversario.
    Indubbiamente siete i più pericolosi per quelli come me: i vostri muscoli sono più possenti, i vostri artigli più affilati, le vostre reazioni più veloci.
    Senza dubbio in un combattimento in piena regola mi uccideresti senza neanche troppa fatica...

    Niente di più vero.
    Contando semplicemente le capacità fisiche, Tai era avvantaggiato in qualunque aspetto. Il suo corpo era quello di un predatore, mentre phobos sembrava più il classico parassita che succhia le energie a esseri tropo stupidi per capirlo.
    Lui, tuttavia, non era tanto idiota da finire in una situazione tale.
    Era il classico hollow che viveva in solitudine e senza l'aiuto di nessuno, e, come tale, non era sua intenzione nemmeno offrirne a qualcuno.
    Alla loro nascita i demoni ottenevano tutto il necessario per tirare avanti. Se qualcuno si ritrovava mancante in certi aspetti...beh, quelli erano solo cazzi suoi.
    E in questo caso, più precisamente, erano cazzi di Phobos.
    Nonostante tutto, però, questo suo "compagno" hollow non accennò nessun ripensamento quando prese ad avvicinarsi.
    Il movimento era però piuttosto lento, quasi come se si trattasse di una semplice camminata. Nulla che avesse a che vedere con un attacco diretto.
    Cos'aveva in mente??
    CITAZIONE
    Tuttavia i miei nuovi padroni sono creature decisamente interessanti per essere degli umani, sono riusciti a capire perfettamente i miei desideri, e hanno capito subito come sfruttare al meglio le mie capacità.

    Non era la prima volta che Phobos accennava ai suoi "padroni".
    Quella notte si era probabilmente riferito alla shinigami traditrice che era finita in custodia, probabilmente, alla soul society.
    Sta volta, però, Tai non aveva modo di comprendere a che razza di creature si stesse riferendo l'essere glabro. Aveva parlato di umani, ma al divoratore di anime sembrava quasi assurdo che un hollow -qualunque hollow- accettasse un'alleanza con gli individui dell'altra parte.
    Incerto, il predatore rimase a fissare il sempre più vicino Phobos, finché questo non gli fu tanto vicino da entrare nel suo campo d'azione.
    Quanti metri erano? Due? Tre? A separarlo da lui non ve ne erano sicuramente altri e l'idea di scattare contro la sua gola in quel preciso istante divenne chiara e pressante nella sua mente.
    Voleva attaccarlo in quel preciso istante. Trapassare la sua testa con quegli artigli che la morte gli aveva donato, ma qualcosa sembrava impedirglielo...
    Timore? Curiosità? Una semplice incapacità di unire i pensieri ai fatti? Chiamatela come volete, ma l'hollow si ritrovò praticamente incatenato dove si trovava.
    CITAZIONE
    Guardati Taiki, guardati attentamente.
    Cosa vedi?

    uh?
    L'hollow piegò leggermente la testa di lato, incapace di comprendere il significato di una domanda così inaspettata. Che cosa voleva dire? Doveva guardarsi attentamente? Per quale motivo?
    Prima che la sua mente potesse fabbricare una risposta per ognuno di questi quesiti, una nuova ventata di reiatsu lo investì in pieno, costringendolo ad allungare lo sguardo ben oltre a Phobos e alle carcasse attorno a loro.
    Lontano, verso nord, qualcosa sembrava pulsare e crescere lentamente, e così faceva il reiatsu emanato.
    Si...era quella! Era quella la stessa potenza che aveva avvertito persino dalla sua dimora!
    Così vicina...quasi gli sembrava di poterla toccare allungando la mano e...
    CITAZIONE
    Io non vedo altro che un essere brutale, rozzo e incolto.
    Una Bestia!

    Gli occhi dell'hollow calarono con disprezzo verso il corpo disgustoso di Phobos, costretti dalle sue insulse parole a distrarsi da quella fonte inesauribile di energia poco lontano.
    Il disprezzo che avvertì nella sua voce, tuttavia, lo fece divertire. Sembrava quasi che le loro posizioni si fossero invertite e che ora fosse lui quello che portava rancore nei suoi confronti.
    E per quale motivo? Perché era una bestia? E cosa pensava di essere lui, di grazia?
    CITAZIONE
    E niente di più.
    Tutto di te indica la tua inferiorità,persino il tuo nome...Puah!
    Attaccarsi al tuo nome umano è una cosa da stolti, è quello che ti frena, è quello che ti impedisce di andare avanti.
    Capisci cosa intendo?

    Silenzio...
    Tutto ciò con cui potè rispondere Tai fu questo. Silenzio.
    Non è che la cosa si fosse rivelata talmente priva di significato per lui da impedirgli persino di commentarla, ma perché le parole di Phobos avevano toccato qualcosa che fino ad allora era rimasto indisturbato nella sua anima.
    Era vero.
    Quando si muore, normalmente, gli hollow abbandonavano ogni legame terrestre e questo valeva persino per il nome.
    Lui invece aveva deciso di mantenerlo e portarlo avanti con se e nella sua nuova vita dopo la morte.
    Per quale motivo?
    Che fosse ancora legato a quei ricordi che nemmeno poteva più vedere chiudendo gli occhi la notte?
    Che sia stato per un dubbio? Un terribile dubbio riguardo alla strada che aveva intrapreso?
    No, non poteva essere nulla di tutto questo...lo rifiutava con tutto se stesso.
    CITAZIONE
    TU in questo momento non sei nè un essere umano, nè una bestia, sei un Hollow incompleto, un aborto che non ha ancora trovato la sua strada.
    Tenti di scimmiottare i potenti Arrancar, quanto sei presuntuoso....
    Temo che toccherà a me allora insegnarti quale è il tuo posto!

    Prima ancora che la sua testa potesse riflettere su queste ultime parole, il suo avversario scattò contro di lui stringendo quei suoi miseri pugni nell'atto finale della lotta.
    Istintivamente Tai sollevò i suoi artigli in difesa dall'attacco, ma, quando le sue punte fatali toccarono la carne di Phobos, questo esplose inspiegabilmente in una nuvola di reishi.
    L'evento fu talmente inaspettato e privo di senso che il divoratore rimase li impalato, con il braccio allungano e gli artigli fermi dove fino a un attimo fa si trovava la testa di Phobos.
    cosa cazzo è successo?
    Una semplice domanda priva di risposta, ma che sottolineava facilmente la sorpresa che ora avvolgeva la sua mente. Tale era la sua incapacità di comprensione che neanche si accorse del reiatsu che gli era stato appena sottratto dal suo avversario.
    I suoi occhi si spostarono rapidamente a destra, poi a sinistra e poi ancora davanti a lui, tanto lontano quanto il suo stesso sguardo.
    Del suo interlocutore, tuttavia, non vi era alcuna traccia.
    Che fosse finita li?
    Così? Con una fine talmente irrazionale?
    A distruggere quella sua...speranza, se così vogliamo chiamarla, fu il rapido tremito che trapassò la roccia del canyon in un istante.
    Una, due, tre volte la roccia sembrò muoversi, dando quasi l'impressione che un gigante si stesse muovendo per quella terra.
    Di cosa si trattava? Che fosse arrivato qualcosa di più grande di un semplice hollow maturo?
    A confermare il fatto che qualcosa era arrivato fu la tonante voce che esplose alle sue spalle, accompagnata dall'improvviso oscurarsi della luce che aveva bagnato quel luogo fino a un attimo prima.
    CITAZIONE
    Come ti stavo dicendo, senza dubbio in un combattimento in piena regola mi uccideresti senza neanche troppa fatica...se quello fosse effettivamente il mio aspetto attuale.

    Un brivido attraversò le ossa del predatore quando quelle parole, nate dall'unione di infinite voci, sfiorarono le sue orecchie.
    Sembrava quasi che mille e mille hollow avessero parlato contemporaneamente, scandendo all'unisono un copione imparato precedentemente.
    CITAZIONE
    Ciao Taiki Yamada... E' davvero disgustoso rivederti ancora.

    Lentamente la creatura che rispondeva a quel nome cominciò a girarsi.
    Sul volto non vi era paura né timore.
    Che la follia l'avesse finalmente accolto nel suo abbraccio?
    Chi può dirlo.
    L'unica cosa certa è che sul suo volto vi era il ghigno sadico di qualcuno che aveva appena trovato qualcosa di molto divertente...



    CITAZIONE
    Caratteristiche
    Forza 225
    Velocità 250
    Resistenza 225
    Kidou 200

    Bonus in difesa: braccia

    Stato fisico: ferita bassa al pettorale destro. Ferite marginali alla spalla sinistra. Ferite generiche su tutto il resto del corpo.
    Stato psicologico: 'indefinito'



    Edited by Hellmaster - 23/3/2010, 13:26
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    Gillian
    There was a time when it walked freely on the earth
    It was taller than any mortal being
    Its steps cracked the earth, killing the life
    Its breath burned the soil, making it sterile
    Its skin was as hard as steel, invulnerable to any weapon
    It was given a name that since the beginning of time had meant fear
    For it striked awe in the heart of the Mankind
    It was called
    "Phobos"





    Hueco Mundo. Foresta dei Menos. Canal de Grevatiòn


    La prima cosa che giunge è il vento.
    Un aria pesante e carica di malignità, un odore fortissimo e penetrante di carne in putrefazione.
    Sembra di stare in un mattatoio a cielo aperto, il marciume,la decadenza della carne.
    UN monumento al decadimento e alla vecchiaia, alla caducità della carne e alla morte incombente.
    Un odore del genere farebbe svenire sul colpo un normale umano.
    Ma tu sei un hollow, vivi del massacro, sguazzi nella morte altrui e questo odore è a te assolutamente gradito...visto che annuncia un lauto pasto in arrivo.

    Poi arriva il suo reiatsu.
    Sembra di trovarsi in un vortice.
    Decine,centinaia,migliaia di reiatsu diversi ti flagellano come un uragano.
    Ne puoi sentire i sapori, gli odori e la storia.
    Davanti a te scorrono centinaia di immagini di creature mascherate, che sembrano artigliare la tua mente, per costringerti ad unirti a loro.

    image

    E infine arriva lui.
    Phobos, nella sua nuova formaèun qualcosa di inconcepibile.
    E' enorme, immenso, forse anche più di Juggernaut, il nuovo corpo del tuo arcirivale.
    SI muove lentamente lungo il canyon, strappando grossi frammenti di roccia al suo passaggio.
    Via via che si avvicina puoi notare meglio alcune particolarità del suo poseroso aspetto.
    E con un sorriso noti con piacere un dettaglio.
    Il suo nuovo e massiccio apparire non è così coeso come può sembrare.
    Volti, braccia,occhi e bocche sembano fuoriuscire ed essere riassorbiti caoticamente, senza un ordine preciso, segno chela volontà che li lega non ha ancora preso il sopravvento.
    L'enorme testa bulbosa si china verso di te, i lineamenti di una maschera appena abbozzati mentre tue enormi occhi neri e carichi di nequizia ti squadrano con superiorità, ti osservano e ti giudicano come solo una creatura superiore potrebbe fare.
    Poi con uno schiocco umidiccio un occhio appare accanto al primo, avvalorando ancora di più l'idea di asimmetria che contrattistingue il neonato Gillian.

    La creatura che un tempo rispondeva al nome di Phobos ringhia dunque minacciosa,con la sua voce cacofonica.

    Bene bene piccola pulce, come ci si sente ad essere sovrastati? Non preoccuparti,posso capire come ti senti, sentirsi schiacciati da qualcuno è normale, non devi crucciarti, può accadere che il più debole diventi il più forte.
    Adesso te lo dimostro!

    La creatura torreggiante,simile ad un malformato feto umano solleva a fatica un enorme arto per poi schiantarlo con violenza contro una delle pareti di pietra riducendola in briciole.
    Pezzi di pietra grossi come auto ricadono sul terreno, sollevando una nuvola di polvere.
    E' sicuramente una creatura potente...molto potente.
    E il problema è che tu sei il suo bersaglio.
    Avanti Taiki Yamada....

    Gorgoglia divertito
    Vieni a farti assimilare dal sottoscritto, diverrai una parte di me, e in quanto parte di me potrai dominare questa distesa di sabbia, potrai obbedire ai tuoi più sfrenati desideri.
    Dimmi anche solo una tua richiesta, persino la più stupida o irrealizzabile, e ti assicuro che la manterrò.

    L'essere ti tende una mano che pare appena abbozzata nella carne che lo compone.
    Con disgusto noti anche che le sue dita sono formate da braccia umane,manon che la cosa importi adesso.
    Hai visto anche di peggio.
    Scegli Taiki yamada.
    Io rispetto la tua forza, e sono sicuro che insieme potremmo portare la morte a qualunque nemico.
    Vieni dentro di me, diveniamo una cosa sola e plasma così il tuo futuro...oppure

    Attende qualche secondo prima di aggiungere
    Ti distruggerò per sempre!





    CITAZIONE
    Note del QMù
    Scusa per il pessimo post, spero di rifarmi in seguito

     
    Top
    .
  10. Hellmaster
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    The heart of everything: Part V
    This is my Path




    Un vento brutale e impietoso, simile in tutto al respiro della morte stessa, si sollevò lungo il grigio Canal de Grevatiòn, sfiorando la nuda pietra con i suoi artigli d'aria.
    Forte della sua invincibilità colpì più e più volte il corpo scaglioso dell'unico essere 'vivo' in sua presenza, inondando i suoi polmoni con il terribile tanfo della putrefazione che altro non era se non la sua stessa anima.
    Quasi sembrava che mille volte mille carogne avessero unito i loro respiri privi di vita e si fossero rivolte in sua direzione con l'unico intento di distruggere il suo olfatto.
    Mai l'hollow aveva respirato un'aria così disgustosa e terribile, ma al contempo trovava quell'olezzo estremamente attraente: nei suoi recessi, nascosto sotto l'odore della carne in cancrena, vi era il richiamo del sangue e della distruzione e un predatore come lui non poteva che esserne attratto.
    Ma poi...

    Terror is a thin thing...

    Pesante quasi come il mondo stesso, una forza terribile premette su ogni singolo centimetro di pelle del demone come un'enorme pressa invisibile. Tale era la pressione esercitata che le gambe per poco non gli cedettero e soltanto la forza di volontà gli impedì di essere piegato a terra.
    Nel medesimo istante in cui quell'energia lo colpiva un nero senso di terrore si risvegliò nei recessi della sua anima , reagendo al pericolo imminente e spingendolo a girarsi e a fuggire.
    Soltanto due volte aveva avuto una sensazione così terribile: la prima fu quella notte, dinnanzi alla terribile bambina il cui potere surclassò sia il suo sia quello di ogni altro presente.
    La seconda, invece, fu quando incontrò il menos Juggernaut tra alcuni boschi del mondo terrestre, ritrovandosi così faccia a faccia con il secondo stadio evolutivo della sua specie.
    In entrambe le occasioni la paura aveva preso forma nella sua mente, ma nulla poteva essere confrontato con l'angoscia senza fine che aveva provato davanti alla ragazzina vestita di bianco.
    No...quella sensazione era molto più vicina a quella che aveva sentito in presenza di Juggernaut.
    argh...che diavolo...
    Ormai certo di ciò che si stava risvegliando tra le mute pareti di quel canyon, l'hollow si voltò verso l'oscura sagoma senza forma che si stava lentamente alzando oltre la copertura dell'eterna roccia.
    Non appena il demone posò gli occhi sulle disgustose fattezze di quell'essere la sua mente venne colpita con violenza inaudita da immagini e pensieri di centinaia di esseri completamente diversi, ma al contempo indissolubilmente uniti.
    Tale fu il vortice di sensazioni ed emozioni che lo avvolse che per un istante Tai perse se stesso, divenendo prima un debole hollow morto in principio poi un essere terribile che aveva vagato per decine di anni e poi ancora e ancora e ancora.
    Il suo passato mutò innumerevoli volte e la sua mente cadde in una spirale di morte e rinascita che gli parve continuare per un tempo interminabile.
    Forte era, però, la sua coscienza e in quel vortice di vite riuscì in fine a ritrovare se stessa, il suo passato e il suo presente.
    Immediatamente la sua volontà torno nel suo corpo, ora inginocchiato a terra per via della mancanza di una coscienza al suo interno. L'assalto mentale era stato tanto potente che pure ora era incapace di muoversi e i suoi muscoli tremavano nello sforzo immenso di reggere le sue fattezze.
    Pensare sembrava impossibile in quello stato e l'unica cosa che il divoratore poté fare fu osservare quell'essere immondo avvicinarsi a lui.
    Facce, occhi e braccia apparivano e scomparivano lungo il corpo bianco e deforme del Menos. Una continua mutazione che aumentava di violenza ogni volta che sembrava giungere a un termine.
    fuck....
    Ancora incapace di muoversi, l'hollow tentò quanto meno di recuperare quelle sue facoltà mentali minimizzando le sue capacità sensoriali.
    Lentamente, quindi, le migliaia di reiatsu proveniente da quel corpo molliccio si fecero più fievoli e così accadde alle immagini e ai pensieri che artigliavano la sua mente.
    In breve, per sua fortuna, le capacità di pensare razionalmente tornarono a lui e, per la prima volta, ebbe la possibilità di analizzare la cosa che aveva davanti a lui.
    In risposta a questo atto, tuttavia, soltanto una cosa poté risvegliarsi in lui: il disgusto.
    Una così grande ripugnanza verso quell'ammasso di carne che quasi non rigettò quel poco che aveva mangiato durante il viaggio. Oh dio, quasi non riusciva a posare gli occhi su quell'essere.
    Nonostante il desiderio di starci il più lontano possibile, tuttavia, il suo corpo non riuscì comunque a muoversi e il divoratore dovette assistere a quel nauseante movimento che portò la cosa fino a pochi metri da lui.
    Non appena quell'ammasso di carne gli fu abbastanza vicino, qualcosa simile per forma a una maschera apparve proprio davanti ai suoi occhi e, a seguire, si aprirono nella carne due occhi completamente neri e privi di quello che si definirebbe 'vitalità'.
    CITAZIONE
    Bene bene piccola pulce, come ci si sente ad essere sovrastati? Non preoccuparti,posso capire come ti senti, sentirsi schiacciati da qualcuno è normale, non devi crucciarti, può accadere che il più debole diventi il più forte.
    Adesso te lo dimostro!

    Con una fatica apparentemente estrema, una delle braccia del mostro si sollevò verso l'alto per poi scagliare un violento colpo contro la parete di pietra affianco.
    L'urto fu così potente da frantumare senza problemi la roccia e far tremare persino la solida struttura su cui si trovava il demone, costringendolo a riconoscere tra le possibilità del menos la medesima forza che aveva visto in juggernaut.
    CITAZIONE
    Avanti Taiki Yamada....
    Vieni a farti assimilare dal sottoscritto, diverrai una parte di me, e in quanto parte di me potrai dominare questa distesa di sabbia, potrai obbedire ai tuoi più sfrenati desideri.
    Dimmi anche solo una tua richiesta, persino la più stupida o irrealizzabile, e ti assicuro che la manterrò.

    Tra tutte le cose che si sarebbe aspettato dal suo nemico di certo non vi ricadeva un'offerta del genere. Si era preparato a dover combattere, lottare e persino morire contro quell'essere privo di una vera e propria struttura fisica e quella strana offerta -per quanto inaccettabile da parte sua- lo aveva spiazzato per un attimo.
    L'idea di farsi assorbire da quella...cosa era però terribile e disgustosa e il solo immaginare di divenire parte di quel contorto ammasso di carne in putrefazione gli fece venire la pelle d'oca.
    A schifarlo maggiormente, inoltre, fu di grande aiuto la mano che il nuovo Phobos gli porse. Questa era stata formata dall'unione di più e più braccia apparentemente umane e nel vederle l'hollow si spostò istintivamente indietro.
    Certo, aveva visto di peggio. Ma questo non voleva dire che gli facesse piacere venir a contatto con spettacoli del genere.
    CITAZIONE
    Scegli Taiki yamada.
    Io rispetto la tua forza, e sono sicuro che insieme potremmo portare la morte a qualunque nemico.
    Vieni dentro di me, diveniamo una cosa sola e plasma così il tuo futuro...oppure

    Il potere...
    Ancora una volta l'hollow provò quel desiderio di possederne in abbondanza e di poter distruggere i suoi avversari attraverso esso.
    Lui voleva essere il dominatore di quel mondo e lo voleva con ogni cellula del suo corpo.
    La sua stessa natura sembrava, per alcuni versi, plasmata con l'unica intenzione di acquistare nuova forza e proseguire nell'evoluzione.
    Questo desiderio, tuttavia, andò a sbattere contro quell'impenetrabile muro che molti chiamano 'orgoglio'.
    Cavolo, se c'era una creatura che voleva dominare le altre era lui, ma non sarebbe mai sceso così in basso da accettare di unirsi a qualcuno come Phobos!
    Il suo stesso corpo sembrava rigettare tale idea e alla sua mente non sembrava nemmeno concesso immaginare un possibile futuro come parte di quel mostro deforme.
    Piuttosto, si scoprì lui a pensare, sarebbe morto pur di non fare una fine del genere.
    CITAZIONE
    Ti distruggerò per sempre!

    La minaccia dell'essere, dunque, non fece alcun effetto su quel demone che già aveva preso una sua decisione.
    Non sarebbero bastata nemmeno tutte le minacce o le promesse del mondo per convincerlo a effettuare un'unione tanto terribile.
    Lui voleva il potere, ma l'avrebbe ottenuto attraverso la sua forza e soltanto per se stesso. Fare il ruolo della 'spalla', seppur all'interno di un corpo schifosamente potente, non era nella sua natura.
    In risposta all'offerta del menos si sollevò quindi una leggera risata seguita man mano da una sempre più potente.
    La mano dell'hollow si alzò fino ad appoggiarsi alla maschera bianca che ne copriva il viso proprio mentre quest'ultima veniva rivolta verso il cielo.
    Tale fu lo sfogo del demone che il suo divertimento rimbombò per diversi secondi lungo le rocciose pareti di quel canyon morto raggiungendo senza difficoltà le orecchie di tutti i cadaveri che li vi erano sparsi.
    Quella folle risata trovò però una fine repentina qualche attimo dopo, sostituita da una rossa fiamma di reiatsu che avvolse il corpo dell'hollow.
    Il suo sguardo, prima perso nell'incomprensibile follia della sua specie, divenne terribilmente serio e chiunque fosse stata presente non avrebbe avuto difficoltà nell'avvertire la malvagia aura che si stava posando attorno a lui.
    Chi ti credi di essere Phobos? cominciò lui, bagnando le sue parole con il disprezzo più assoluto.
    Ma guardati. Hai abbandonato il tuo corpo schifoso per guadagnarne uno ancora più orribile a cui non sai nemmeno dare una forma definitiva.
    Eppure hai ancora la faccia tosta per venire da me, propormi di unirmi alla tua carognosa massa e persino minacciarmi...tsk...sei deprimente

    L'hollow sputò a terra con disgusto sottolineando, nel caso non fosse stato ancora chiaro al menos, il rifiuto di quell'offerta.
    Dici di avere la forza per distruggermi ora. aggiunse subito dopo.
    Beh, allora muovi quel tuo corpo in putrefazione e dimostramelo!
    Ciò che disse non era mirato a provocarlo o quant'altro. L'unico problema consisteva nel fatto che si era stufato di star li a sentire i vaneggiamenti di quell'essere folle e orripilante.
    Se fosse stato necessario l'avrebbe distrutto li e subito, ma in un certo senso sperava che il menos rinunciasse semplicemente all'idea di combattere e se ne andasse...cosa molto poco probabile ma comunque sperata.
    per quanto possa farmi schifo ha comunque la forza di un vero menos, quindi non posso permettermi di prenderlo sotto gamba pensò lui squadrandolo per l'ennesima volta.
    Dovrò stare attento al suo primo attacco e una volta evitato colpirlo con tutto il mio potere per distruggerlo immediatamente. Non sembra in grado di muoversi tanto agilmente e di certo le pareti del canyon non lo aiuteranno nei movimenti...avrò di certo l'occasione per sferrargli un attacco diretto e a quel punto...ciao ciao Phobos



    CITAZIONE
    Caratteristiche
    Forza 225
    Velocità 250
    Resistenza 225
    Kidou 200

    Bonus in difesa: braccia

    Reiatsu attuale 34/56
    Ferite attuali: 36/48 (ferita bassa al pettorale destro. Ferite marginali alla spalla sinistra. Ferite generiche su tutto il resto del corpo.)

     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    Death
    Countless heroes faced that thing
    They wielded powerful swords
    They wore impenetrable armours
    They had brave hearts
    But it carved their bodies and ate those hearts.
    Soon the white glint of the bones pointed the soil
    The souls of the brave consumed by his lust
    They had failed.
    It had pevailed, condemning mankind...
    To extinction





    Hueco Mundo. Foresta dei Menos. Canal de Grevatiòn



    Il proto-gillian ti osserva con divertimento, frammisto a disprezzo ed impazienza.
    Le sue dita composite tamburellano nervosamente sul suo fianco rigonfio, scatenando una fiorita di visi urlanti econtorti dall' agonia.
    In un turbinio di mani adunche e bocche fameliche le espressioni vengono riassorbite dalla tremula carne molliccia e putrescente.

    Allora? Cosa rispondi piccola creatura, il mio tempo non è certo infinito, sebbene per te questa volta possa chiudere un occhio sulla tua indecisone, attribuendola al sacro e religioso timore che puoi provare nei confronti del mio nuovo e terrificante corpo.

    Sorride compiaciuto.
    Poi ode la tua risposta brutale,schietta e diretta.
    CITAZIONE
    Chi ti credi di essere Phobos?
    Ma guardati. Hai abbandonato il tuo corpo schifoso per guadagnarne uno ancora più orribile a cui non sai nemmeno dare una forma definitiva.
    Eppure hai ancora la faccia tosta per venire da me, propormi di unirmi alla tua carognosa massa e persino minacciarmi...tsk...sei deprimente

    Improvvisamente il sorriso sulla mascheraviene sostituito dall'incredulità più completa.
    Non per il tuo rifiuto, quanto più per il tuo semplice esserti opposto a lui, una cosa che nel suo caso suona inammisibile, quasi una offesa personale.
    Il suo tono di foce si fa più basso, raschiante, e carico di malizia e veleno, mentre sbuffi di aria calda umidiccia e appestata filtrano dalle froge nasali che cospargono numerosi punti della sua carne.
    Io, deprimente?

    Sibila rancorosomentre le braccia che sporgono dalla sua schiena smulinano in tutte le direzioni come se cercassero di afferrare un piccolo insetto molesto.
    Una nube di reiatsu color giallo itterico pervade il canyon pizzicandoti la pelle.
    Si tratta di energia spirituale carica di rabbia e di intento di uccidere, ed in quantità superiore persino a quella che hai visto nascere ed essere emanata dal tuo arcirivale Juggernaut.
    Come ti permetti insettucolo, tu, piccola massa di carne, di osare prendere in giro questa meravigliosa creazione.

    I suoi pugni tremano in preda all' ira,mentre un rombo sordo si diparte dalle sue viscere.
    I suoi occhi,tutti e trentasei, saettano furiosamente da un capo all' altro del canyon cercando tutte le tue possibili vie d'uscita.
    Poi si fissano tutti di nuovo su di te, fulminandoti conla loro disapprovazione
    Sarà pur vero che il suo aspetto può suscitare orrore in bestie ottusecome te, dalla limitata comprensione,ma sono perfaettamente in grado di mostrare ad un insetto come te quale sia il tuo posto nel circolo alimentare...

    Alle sue parole roboanti rispondi con noncuranza,guidato dalla tua presunzione e dalla tua assoluta fiducia nelle tue capacità combattive.
    Dopotutto è un Gillian, e si deve muovere goffamente con la sua immensa mole.
    CITAZIONE
    Dici di avere la forza per distruggermi ora. aggiunse subito dopo.
    Beh, allora muovi quel tuo corpo in putrefazione e dimostramelo!

    Ti risponde con una punta di divertimento nella voce.
    Il sorrisosornione è adesso tornato tra le sue fauci.
    Hm,è dunque questo quello che vuoi? Pensi davvero che non sia capace di eliminare uno scarto del tuo calibro? Huhuhuhuhu quanto sei ingenuo...

    Improvvisamente un qualcosa emerge a dal terreno, a pochi centimetri dal tuo piede destro, proiettando frammenti di roccia addosso a te, prima che un pezzo più grosso di materialedi colpisca ad un ginocchio e ricada a pochi metri da te.
    Ci metti alcuni secondi a capire che si tratta del tuo braccio.
    In una fiorita di sangue che sgorga copioso dal moncherino sulla tua spalla, si dimena nell'aria un tentacolo carnoso, sulla cui estremità si trovano cinque artigli dalle estremità affilatissime e imbrattate di icore nero,del tuo fluido vitale.
    Il rombo sordo di prima aumenta,mentre grosse crepe appaiono sulle pareti del tunnel, che deflagrano improvvisamente, rivelando un'altra massa di carne, da cui si protundono decine di estremità artigliate, proprio come quellache ti ha dilaniato le carni poc'anzi.
    A giudicare da quello che vedi il corpo di Phobos si deve estendereper almeno 500 metri sotto terra.
    Egli è peggio di un Gillian, è uno stato intermedio della trasformazione, e dunque ancora più pericoloso...
    Adesso capisci meglio cosaintendeva quando ha detto di unirti a lui.
    Con le buone o con le cattive.
    Ammira dunque, la potenza di Phobos!!!!

    La sua crassa risata suona come una condanna a morte,i cui termini sono già stati siglati.
    Bruci di rabbia, nnon perchè sai che la tua morte è imminente,ma perchè sai di essere stato sconfitto,e da una creatura infima e codarda come Phobos.
    Allora? Non dici più nulla?
    Che tristezza, io ti avevo dato la possibilità di andartene pacificamente, e di dominare assieme a me,ma vedo che non è servito.
    A questo punto cosa ti posso dire...
    ah già.

    In pochi istanti decine di arti affilati ti dilaniano distruggendo il tuo torso e le tue braccia, facendo a pezzi tutti i tuoi arti e il tuo corpo in una orgia di mutilzione e morte.
    Un grande artiglio afferra la tua testa e ciò che resta del tuo torso al volo, sollevandolo sopra una voragine piena di denti che a fatica riconosci essere una bocca spalancata nel mezzo del costato del proto-menos.
    Addio Taiki Yamada.

    Poi con un movimento del polso scaglia i tuoi resti nelle fauci bramose, che si richiudono su di te, per sempre.

    [...]



    Dopo un periodo di tempo inquantificabile apri gli occhi.
    TI ritrovi in una dimensione che non ha ne inizio nè fine.
    Priva di confini definibili.
    Tuttavia sai di non essere solo.
    Ti attorniano milioni di anime.
    Urlanti, sbavanti o che sussurrano arcani segreti.
    O blaterano inutili balbettii privi di senso.
    Ondate di energia mentale flagellano la tua coscienza,mentre tenti di riguadagnare il controllo.
    Improvvisamente una voce sin troppo familiare inizia a scavare nella tua mente provocandoti un dolore atroce.
    Dannazione, Taiki Yamada, cosa devo fare per assicurarmi che tu diventi parte di me una volta per tutte!
    Phobos...a quanto pare il tuo combattimento non è ancora concluso.





    CITAZIONE
    Note del QMù
    Che dire, sei morto ^^
    Ma forse non è ancora finita.
    Da adesso in poi voglio post veramente superlativi XD

     
    Top
    .
  12. Hellmaster
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Cosa significa?
    Che significato vi è nel seguire la propria strada?
    Quale significato ha perpetuare la sofferenza di una vita che, sin da quando nasci, può prometterti soltanto una morte certa?
    Tutte le creature sono soggiogate a questa legge imparziale ed eterna che, dopo averci costretto a superare ripide montagne e impervie valli, tutto ciò che ci permette di trovare è un baratro nero in cui cadere senza peso.
    Che significato vi è allora nel lottare per continuare attraverso una vita così dura e priva di uno scopo maggiore?



    Cerco questa risposta ovunque...

    la cerco...


    ma non la trovo...


    The heart of everything: Part VI
    Beyond Life and Death




    Una violenta folata di puro reiatsu colpì per l'ennesima volta il corpo massiccio dell'hollow, tentanto di sopraffarlo con la sua forza, ma senza alcun successo.
    L'ardente luce negli occhi di quell'essere poteva spiegare al mondo ciò di cui era convinto molto meglio di qualunque parola, e a nulla sarebbe valsa l'ira che quel menos raccapricciante gli avrebbe lanciato contro.
    Il suo corpo, figlio di sangue e battaglie, sarebbe rimasto immobile in quella precisa posizione e non si sarebbe mai permesso di indietreggiare davanti al nemico che ora stava fronteggiando.
    Sapeva di essere più debole. Sapeva di avere meno reiatsu. Sapeva di essere virtualmente incapace di affrontarlo in uno scontro diretto.
    Nulla di tutto questo avrebbe però dato una valida ragione all'hollow di voltare le spalle e scappare.
    Molti l'avrebbero definito coraggioso.
    Molti l'avrebbero definito folle.
    A lui però non importava. Stava seguendo ciò che altro non era se non la sua natura stessa e, finché così sarebbe stato, lui non avrebbe avuto nulla da rimpiangere.
    Ed era proprio per questo motivo che lui, ora, poteva affrontare quell'essere apparentemente più potente di Juggernaut stesso senza tremare.
    Vieni Phobos. Lanciami addosso pure tutta la tua nuova potenza. Io non indietreggerò nemmeno di un metro.
    I suoi occhi convinti si incrociarono con quelli del suo arci-rivale, scambiandosi tra loro una silente sfida.
    Entrambi avrebbero potuto vedere negli altri la sicurezza data loro dalle rispettive capacità e avrebbero capito che nessuno dei due -che crollasse il cielo o si aprisse la terra- avrebbe rinunciato al proprio obbiettivo.
    E mentre la terra tremava in risposta all'ira del menos, Tai si ritrovò a pensare alla sua vita, presente e passata, e a ciò che aveva superato per diventare ciò che era.
    Lunga era stata la sua esistenza, ma in un lato del suo spirito vi era il dubbio che la sua fine fosse ormai prossima.
    Sarebbe stata quella l'ultima battaglia della sua 'morte'?
    Per la prima volta l'hollow non seppe darsi una risposta.
    In passato, anche affrontando esseri terribili e dai poteri soverchianti, era sempre stato certo di cavarsela in un modo o nell'altro, eppure, quella volta, la sicurezza di sopravvivere non era poi così tanta.
    tsk...non distrarti Tai. Hai la possibilità di cavartela anche questa volta. Basta che ti attieni al piano e avrai gioco facile
    I pensieri dell'hollow cercavano di mantenere la precedente sicurezza, ma più il reiatsu di Phobos aumentava e più questa veniva meno.
    Si sarebbe giocato il tutto per tutto quella volta e, se fosse stato troppo lento, a lasciare il palcoscenico sarebbe stato lui.
    CITAZIONE
    Hm,è dunque questo quello che vuoi? Pensi davvero che non sia capace di eliminare uno scarto del tuo calibro? Huhuhuhuhu quanto sei ingenuo...

    La leggerezza con cui il Menos insinuò di poterlo distruggere allarmò la mente dell'hollow tanto quanto il sorriso che ora spuntò lungo le sue -se così potevano essere definite- labbra.
    Non vi era un bluff dietro tale certezza e Tai poteva affermarlo soltanto guardandolo negli occhi. Sapeva quello che diceva e lo diceva perché sapeva di poterlo fare.
    Fu allora che, spinto forse più dalla paura che dall'istinto, il suo reiatsu avvampò attorno al suo corpo e si preparò a essere consumato fino all'ultima goccia per scattare contro quel corpo mutante e distruggerlo.
    Un'ondata di energia abbastanza potente da contrastare, nel suo piccolo, persino quella terrificante dell'essere in via d'evoluzione.
    ora o mai più pensò il divoratore.
    Peccato, però, che senza nemmeno accorgersene aveva superato il punto di non ritorno.
    Tutto accadde molto in fretta.
    Le sue gambe si piegarono, pronte a scattare, quando la roccia esattamente a fianco del suo piede destro esplose dall'interno., liberando ciò che non sarebbe stato altro se non l'inizio della fine.
    Fu un lampo nero ciò che segnò la disfatta del demone. Una vera e propria esplosione di sangue che riempì tutta la parte destra della sua visuale.
    Non potè dire, in principio, di cosa si fosse trattato, ma il moncherino scaglioso che vide rotolare a terra poco più in la gli tolsero ogni dubbio a riguardo...e il principio del panico bussò alla sua mente.
    Con uno scatto istintivo l'hollow tentò di spostarsi più a sinistra, lontano da qualunque cosa fosse stata responsabile dell'accaduto.
    Il dolore nemmeno sembrava essere presente nella sua mente, tanto quest'ultima era occupata nel dare una definizione a quella realtà che così tanto gli sfuggiva.
    Il sangue già colava come un fiume in piena dalla sua spalla, riversandosi a terra e tingendone la roccia bianca con il suo profondo colore scuro.
    La sensazione di avere ancora un braccio attaccato li dove ora vi era solo aria rivelò in pochi attimi ancora più terribile del sapere di averlo perduto probabilmente per sempre.
    Era stato spezzato, lo sapeva, ed era successo così in fretta che non aveva avuto neppure la possibilità di sferrare un primo attacco.
    shit...
    Soltanto allora, vedendo l'estremità bianca di Phobos uscire dalla terra, si rese conto del terribile errore che commesso. Aveva sottovalutato il suo avversario, e ora pagava la cosa a caro prezzo.
    Ma nemmeno la fuga, ora improvvisamente cercata, gli venne consentita dal suo nemico.
    La roccia sotto i suoi piedi, scavata da qualcosa che nemmeno poteva immaginare, si frantumò e si spezzò, togliendogli l'equilibrio e rendendolo una preda ancor più facile di quanto già non fosse.
    L'intero canyon sembrava tremare, scosso da una forza sconosciuta e inimmaginabile, e con esso, per un istante, persino quell'impavida creatura chiamata Taiki Yamada fremette.
    La pietra si spaccò quindi in più punti, rivelando al suo interno decine e decine di estremità artigliate come quella che tanta offesa aveva arrecato alla sua carne.
    Erano tante e, soprattutto, erano ovunque, accerchiandolo da ogni direzione e privando la sua mente di ogni possibile via di fuga da quella trappola mortale.
    In parole povere era fregato.
    L'idea di uno scontro diveniva quindi irrealizzabile e persino fuggire era stato reso impossibile.
    Il suo sguardo si alzò per un istante verso il cielo infinito, ove probabilmente avrebbe potuto trovare un luogo potenzialmente sicuro, ma, nelle condizioni in cui il suo corpo già versava, gli sarebbe stato impossibile evadere le grinfie del suo nemico fino a raggiungere la libertà.
    La sua mente cessò di pensare -non ve ne era più bisogno ormai- e tutto ciò che l'hollow poté fare fu lanciare l'ennesimo sguardo di sfida verso colui a cui spettava dire 'scatto matto'.
    CITAZIONE
    Ammira dunque, la potenza di Phobos!!!!

    E Tai lo ammirò. Ma non perché lo ritenesse un essere più potente di lui o migliore, ma soltanto perché era in grado di sentirsi superiore persino nell'infima esistenza cui era sottoposto.
    Pensare questo, tuttavia, fu come pugnalarsi al cuore siccome, se Phobos era davvero la creatura inferiore che credeva, allora lui ne rappresentava una ancora inferiore siccome da egli era stato battuto.
    CITAZIONE
    Allora? Non dici più nulla?
    Che tristezza, io ti avevo dato la possibilità di andartene pacificamente, e di dominare assieme a me,ma vedo che non è servito.
    A questo punto cosa ti posso dire...
    ah già.

    Nello stesso istante in cui cessò di parlare, quella giungla di morte che attorniava l'hollow si mosse all'unisono, chiudendolo e avvolgendolo in una spirale di artigli e sangue.
    Più e più volte il suo corpo venne trafitto e così velocemente che quasi gli parve fosse accaduto tutto in un unico, singolo secondo.
    Gli artigli bianchi affondarono nella sua carne così come i suoi avevano fatto tante volte nella carne di qualcun'altro.
    Soltanto allora comprese cosa volesse dire cadere dal piedistallo del predatore e finire sul fondo insieme alle altre prede.
    Soltanto allora si rese conto di cosa volesse dire essere condannati ad un atroce destino senza avere possibilità di ridire
    Soltanto allora capì che, in fin dei conti, non era tanto potente quanto si era creduto fino ad allora.
    Il suo corpo non tentò nemmeno di reagire all'attacco furioso cui era sotto posto, incapace di muoversi senza una coscienza pronta a combattere.
    L'hollow si era arreso e chiunque l'avrebbe potuto capire dal silenzio che mantenne quando, privato ormai di ogni arto, venne sollevato come uno straccio da Phobos.
    Il sangue usciva a fiotti da ogni sua ferita e lui stesso si meravigliò di essere ancora vivo con le ingenti ferite che aveva subito e il sangue che aveva perso.
    Con le ultime forze sollevò lo sguardo verso l'orribile massa deformata del suo nemico nella semplice attesa della sua fine.
    Già...la sua fine.
    CITAZIONE
    Addio Taiki Yamada.

    I suoi occhi si abbassarono per un istante verso il baratro nero che si nascondeva oltre le neonate fauci apparse in mezzo al corpo del menos.
    Sarebbe stato mangiato. Ecco come sarebbe finita.
    Divorato da un essere più potente e, probabilmente, costretto a divenire parte di lui.
    Che peccato...a quanto sembrava doveva dire addio ai suoi sogni.

    ...e un attimo dopo fu solo oscurità...

    image



    Freddo



    È strano...la prima cosa che si avverte è sempre il freddo.
    Ripensandoci però è normale...in fin dei conti quando succede ti liberi del corpo, delle emozioni, dei pensieri...
    Ti spogli di tutto ciò che potrebbe difenderti dal gelo dell'esterno, quindi dovrebbe essere normale che si senta freddo...
    Però è così pungente...così fastidioso...
    Quasi insopportabile




    L'idea di avvertire qualcosa sembrava tuttavia assurda dopo quello che era successo.
    Si sarebbe dovuto annullare, perdendo ogni traccia di se e di quello che era.
    Come mai poteva 'provare' ancora quindi?

    è così assurdo...


    Senza senso...

    non voleva più stare così



    Lentamente i pochi pensieri razionali di quell'essere cominciarono ad affievolirsi e, man mano che passava il tempo -sempre che il tempo passasse in quel luogo- si sentiva sprofondare sempre più verso l'oscurità.
    Mancava poco prima di giungere alla pace, ne era certo, e tutto ciò che desiderava fare in quel momento era lasciarsi scivolare finché tutto non fosse finito.
    E lentamente cominciò a perdere le traccie di se stesso, del suo presente, del suo passato, dei suoi ricordi.
    Si stava svuotando, così come si sarebbe svuotato un sacco senza più fondo.
    Si sentiva bene, meglio di quanto non sia mai stato...

    ...



    Qualcosa scosse l'essere vuoto, disturbando quel senso di nulla a cui era riuscito a giungere.
    Sembrava quasi come una presenza accanto a lui...o forse dentro di lui stesso.
    Ma non voleva ascoltarla. Presto avrebbe cessato di esistere, quindi perché sprecarsi a farlo?
    Ma ormai non era nemmeno capace di porsi una questione del genere.
    Era come un anima priva di conoscenza o consapevolezza, che esisteva pur non avendo un un inizio, pur non avendo uno scopo.

    Credi.............arrendere?



    Sussurri senza senso e che nessuno aveva cercato.
    Eppure, nonostante l'entità li avesse appena uditi, riuscirono nuovamente a far tremare ciò di cui ancora si componeva.
    Non fu in grado paragonare quella sensazione - se ancora era in grado di provarne- a qualcosa di conosciuto, ma la loro semplice presenza aveva un che di familiare.
    Credeva di averli già provato...o forse...forse era semplicemente un rimasuglio del passato, o magari della sua stessa immaginazione.
    Nessuna curiosità, tuttavia, poteva essere risvegliata in quell'essenza che, appesa ad un filo, era appena in grado di mantenere quella vaga coscienza di se stessa.

    non.........permetterò!



    uh?
    Improvvisa e più violenta do ogni altra cosa avesse mai provato, una scarica trapassò più e più volte la mente dell'essere, risvegliando in lui la primordiale sensazione che accomunava tutte le creature esistenti: il dolore.
    Poi tacque per alcuni istanti, come per lasciargli prendere fiato da quell'esperienza orribile, ma subito riprese, più forte e dolorosa di prima.
    E, attraverso il dolore, la sua coscienza venne richiamata in quel luogo senza fine ne tempo che altro non era se non la sua mente stessa.
    Perché stava succedendo? perchè??
    Il dolore venne ancora, questa volta più simile a un fuoco infernale che lo ardeva dall'interno.
    Come se fosse stato composto di pura energia, l'essere avvertì nuovamente se stesso e quel desiderio che fino a pochi istanti prima aveva perduto e abbandonato: il desiderio di vivere e continuare a esistere.

    Reagisci!



    Di nuovo venne il dolore, questa volta sotto le sembianze di un'emicrania senza pari, e attraverso esso i ricordi di una vita penetrarono nuovamente in lui, ignorando quella sua inconscia opposizione.
    Sembrava quasi che qualcuno stesse infilando a forza migliaia di informazioni nella sua testa in una maniera apparentemente confusa e priva di ordine, ma che mantenevano un filo logico indissolubile.
    E, quando il dolore passò nuovamente, lui rimase per qualche istante immobile e in silenzio assaporando qualcosa che non era più riuscito a trovare: la speranza.
    La speranza di continuare a esistere nonostante tutto e, in qualche assurdo modo, sopravvivere alla morte per la seconda volta.
    Poteva avvertire, nel profondo, il suo animo agitarsi come non mai e quel semplice istinto, che non gli permetteva di arrendersi, farsi sempre più forte in lui.
    E quando finalmente il desiderio di sopravvivere lo riempì completamente lui trovò la forza necessaria per compiere l'immane sforzo ed aprire i suoi occhi

    ancora una volta...




    Da qualche parte...in qualche tempo


    La prima cosa che notò fu la strana luce che lo avvolgeva e che sembrava dare forma allo strano mondo in cui si era risvegliato.
    Sembrava una sorta di penombra assoluta, priva però di oscurità.
    L'hollow -se questo era ancora- l'avrebbe probabilmente definita una sorta di non-luce se questo avesse avuto la forza di concentrarsi su questo superfluo argomento.
    A occupare i suoi pensieri era l'insolita sofferenza che stava provando e che non riusciva a spiegarsi.
    Che cos'era successo? Ricordava di essersi diretto verso un canyon guidato da una 'voce. Ricordava di esservi arrivato e aver trovato dei nemici. Ricordava di...
    Improvvisamente le ultime memorie tornarono a presentarsi a lui, rendendogli noto un semplice fatto: era morto.
    Tuttavia non si sentiva più morto del solito. Cioè, era stato fatto a pezzi e divorato, eppure lui era ancora li, cosciente e sveglio.
    argh...
    La testa ricominciò a fargli male ed ebbe quasi l'impressione che dei grossi aghi cercassero di infilarsi nel suo cervello.
    Poi, pian piano, la sua coscienza cominciò ad avvertirle.
    Si trovavano tutt'attorno a lui. All'inizio credette che fossero soltanto alcune decine, ma più riacquistava il controllo delle sue capacità sensoriali più queste aumentavano.
    Pochi secondi dopo erano diventate migliaia se non milioni e per l'hollow non fu difficile capire cos'era successo.
    Era stato assorbito e l'idea di essere finito all'interno di Phobos gli fece venire il ribrezzo.
    dannazione...non poteva andarmi peggio... pensò lui.
    Giusto il tempo di rendersi conto di dove fosse finito che l'assalto mentale riprese nuovamente il suo ferocie attacco.
    Poteva avvertire quelle centinaia di migliaia di anime premere contro la sua coscienza, rubandogli memorie e cedendogliene altre.
    Più volte rischiò di perdere se stesso in quella confusione di immagini e presenze, e soltanto il suo desiderio di restare integro gli permise di restare saldo in quella spirale di coscienze.
    fuori dalla mia testa! gridò lui...o forse pensò soltanto.
    Ancora non si era ripreso del tutto dalla sua 'morte' e non era nemmeno in grado di gestire il suo corpo -sempre che ne avesse ancora uno-.
    CITAZIONE
    Dannazione, Taiki Yamada, cosa devo fare per assicurarmi che tu diventi parte di me una volta per tutte!

    Una voce. Una singola voce gli esplose nella testa distruggendo quel poco di fermezza che era riuscito a riguadagnarsi.
    Il dolore confuse senza difficoltà i suoi pensieri e gli ci vollero alcuni secondi prima di poter riconoscere l'intruso che si era scavato la strada nella sua testa: Phobos.
    A quanto sembrava era in grado di raggiungerlo persino se si trovava infondo alla sua essenza.
    Che pessima cosa...già era costretto a convivere con il fatto che l'aveva assorbito e ora era costretto persino a starlo a sentire.
    diventare...parte di te?
    Rispose lui a fatica, cercando semplicemente di esternare quei suoi pensieri in qualche modo.
    Non era in grado di capire se fosse semplicemente uno spirito o se possedesse un corpo solido, quindi non poteva far altro che tentare di comunicare nel modo che gli sembrava più semplice.
    tsk...non cado così in basso...
    Per un istante si chiese quale potere avesse il menos su di lui ora che era divenuto persino parte di lui.
    Sarebbe stato in grado di farlo soffrire a volere? L'avrebbe potuto distruggere giusto con un pensiero? O forse, siccome non era stato in grado di assorbirlo completamente, era incapace di colpirlo direttamente?
    dannazione...che situazione di merda...

    CITAZIONE
    Caratteristiche
    Forza ?
    Velocità ?
    Resistenza ?
    Kidou ?

    Bonus in difesa: ?

    Reiatsu attuale ?/?
    Ferite attuali: ?/48



    Edited by Hellmaster - 22/4/2010, 15:25
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    And
    Insert awesome poetical piece





    Hueco Mundo. Foresta dei Menos. Un luogo dove tempo e spazio non hanno più nessuna importanza




    Nel luogo dove la memoria è di tutti, e di nessuno, non c' è niente che può affermare di aver frainteso le tue parole. Tutte le bestie che compongono Phobos sanno che corrispondono a verità, oramai è già deciso, tu non ti unirai mai a lui.
    Frammenti di vite vissute sfrecciano nella tua mente, ma sai che appartengono ad altri, ma tutte hanno un ricordo comune, l'hollow che ti ha ucciso.
    Tutti, bene o male hanno conosciuto l' essere viscido e sfuggente che ti ha assorbito.
    Fugaci immagini di Creature colossali, potenti quanto e più di quelle da te affrontate sino a a questo momento.
    Un immenso palazzo bianco, un Abisso sconfinato, una distesa di sabbia quasi infinita, rovine di un epoca ormai remota.
    Shinigami tanto potenti da far sembrare quelli da te affrontati ragazzini inesperti.
    Tutte immagini prive di ordine o logica che fluiscono nella tua coscienza.
    Ognuna di queste visioni rappresenta anche l'ultima per l'Hollow che l'ha vissuta: i tuoi invece, sono ricordi di chi ha affrontato considerevoli minacce... Ed è sopravvissuto per poterlo raccontare.
    Non sarai stato quello tra tutti questi Hollows che ha affrontato il nemico più forte... Ma sicuramente sei colui che è sopravvissuto a tutto sino a questo momento.
    Loro -capisci- sono qui unicamente perché la creatura tua nemica, ne ha divorato il cadavere preservandone la memoria.
    E tu non vuoi finire così, oh no.
    Sai di non meritartelo... Non hai sputato letteralmente sangue, arrivando a sacrificare il tuo stesso corpo pur di sopravvivere, per poggiare il bagaglio dei tuoi ricordi sulle spalle di qualcun altro.
    Hai un orgoglio da mantenere... Ed un'attaccamento alla vita tale da non poterti permettere un simile lusso.
    Colui che dovrà prevalere... Sei tu. E nessun altro.
    Una determinazione la tua, che nessuno tra i presenti può smentire: chi sono, per impedirtelo?
    Poi, una luce.
    Quindi le tenebre. Ancora.

    E la sua voce risuona ancora una volta.
    Adesso lui è davanti a te, il suo sorrisetto malefico è di nuovo quello di quando era ancora un patetico hollow.
    Il problema è uno solo.
    Adesso ti trovi nella sua mente, e lui ha il potere assoluto.
    Qualunque cosa lui desideri può avvenire.
    Come si fa a combattere un essere onnipotente?
    Qualcosa che in questo luogo può benissimo essere chiamato DIO?
    Bene, bene, bene Taiki Yamada...
    Ridacchia sadicamente.
    Siete solo voi due.
    Attorno a voi solo un immenso circolo di volti mascherati e non che vi osserva.
    Centinaia di anime che aspettano di vedere chi di voi sarà il padrone.
    A quanto pare tra me e il potere definitivo ti interponi soltanto tu.
    L'ho sempre detto che eri un piantagrane...ma fino a questo punto?
    Poco male.
    Adesso fatti annientare una volta per tutte.

    Un ruggito corale proviene dalla infinità di anime che vi circonda.
    E il duello Finale ha inizio.

    SPOILER (click to view)
    Bene bene bene, siamo alle battute finali...
    Non vorrei dirlo ma....
    Hai carta bianca, puoi scrivere tutto quello che ti pare mentre sferri l' attacco finale...
    E quando dico tutto intendo tutto, sei nella tua mente che diamine! Tranne l' uccidere Phobos ovviamente
    Ma mi affido al tuo buon senso (non farmene pentire)
    Fai del tuo meglio^^







    CITAZIONE
    Note del QMù
    Che dire, sei morto ^^
    Ma forse non è ancora finita.
    Da adesso in poi voglio post veramente superlativi XD

     
    Top
    .
  14. Hellmaster
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Ho cercato il coraggio di andare avanti
    Ho lottato sperando di sopravvivere
    Ho sofferto per creare il mio futuro

    Ora è tempo di reclamare il mio posto tra i grandi
    Di rivendicare a testa alta ciò che mi spetta

    Combatterò ogni nemico che mi sbarrerà la strada
    Schiaccerò la morte stessa se necessario

    ...Questo è il tempo della mia ascesa...



    The Heart of Everything: Part VII
    The Power of One




    Immagini, parole e suoni si confondevano in un turbinio senza fine, facendo cadere la mente dell'hollow in un caleidoscopico susseguirsi di vite diverse.
    Prima era un predatore terribile che strisciava tra le rocce fredde di hueco mundo che aggrediva i passanti alle spalle e li uccideva prima che potessero reagire.
    Subito dopo si trovava a volare come non mai tra gli alberi grigi della foresta, calando come un'oscura maledizione su coloro troppo distratti per alzare gli occhi al cielo.
    E poi ancora e ancora, in un ciclo apparentemente interminabile incapace di non ripetersi, ma al contempo sempre diverso e inaspettato.
    Più volte di ritrovò nei panni di coloro che mangiavano, ma altrettante volte abbandonava le loro spoglie per assumere quelle di coloro che venivano divorati.
    La sua coscienza provò nel medesimo tempo l'estremo atto che si incarna nell'uccidere e l'infima vergogna che rappresentava perdere la vita.
    Soltanto qualcosa nel suo profondo, all'interno della sua stessa anima, gli impedì di perdere la sua memoria tra quelle degli altri e di mantenere la lucidità necessaria per impedire ai suoi ricordi di scivolare via.
    Quell'incomprensibile dimensione all'interno di Phobos stava andando assumendo i tratti di un infinito baratro dell'oblio, in cui uno era tutti e tutti erano uno.
    I limite massimo che rappresentava la mente non aveva alcun significato li, dove quest'ultima aveva il potere di vagare libera in quel fiume ininterrotto di pensieri e parole.
    Un cumulo di conoscenza da cui Tai voleva scappare con tutte le sue forze, ma che, da un lato, bramava per il potenziale potere che avrebbe dato a colui che l'avrebbe dominato.
    Ogni anima rappresentava dei ricordi e ogni ricordo rappresentava a sua volta un informazione diversa ed unica che, sebbene da sola fosse irrilevante, assieme ad altre migliaia costituiva un tesoro unico e inestimabile.
    Ma come poteva lui restare integro innanzi a esso?
    Già ora poteva avvertire la sua mente andare e venire in quel ciclone di anime, riconquistando con estrema difficoltà un suo ricordo, ma perdendone inevitabilmente altri due.
    L'unico pensiero fisso nella sua testa, tuttavia, appariva essere uno solo:
    Non doveva arrendersi.
    Era un desiderio, un istinto, un obbiettivo trascendente e un ordine inderogabile allo stesso tempo.
    Lui stesso sembrava ruotare attorno a quel punto fisso e immutabile che poneva le sue radici nelle sue medesime profondità e che sarebbe esistito per sempre assieme e dopo di lui.
    Finché tale presupposto si manteneva nella sua mente lui sarebbe certamente riuscito a 'nuotare' in quell'infinito mare di anime che, come lui, erano state divorate da quello che si potrebbe definire il padrone di casa.
    Ma a differenza delle altre, lui non si sarebbe fatto assorbire dal menos nel vero senso della parola.
    Era stato costretto a entrare nel suo copro, a cedergli le sue ossa e il suo sangue, ma mai avrebbe dato via se stesso.
    Questo non era accaduto e mai l'avrebbe fatto.
    Era intenzionato a lottare con qualsiasi mezzo per farsi strada verso Phobos e schiacciarlo con le sue mani se necessario.
    Lui lo sapeva, di certo lo sapeva Phobos e, per qualche assurda ragione, sentiva che anche tutto coloro attorno a lui lo sapessero.
    Il suo desiderio di sopravvivere e prevalere sembrava quasi capace di influenzare e raggiungere le anime che lo circondavano e che con lui condividevano un particolare legame mentale.
    Loro non avevano il coraggio di opporsi, lo sentiva, ma per lui la questione era diversa.
    Avrebbe mostrato a Phobos che assorbirlo era stato un gravissimo errore e gli avrebbe rivoltato contro qualunque anima all'interno di quel buco pur di sconfiggerlo e distruggerlo.
    Lentamente, si accorse, le essenze che lo attorniavano si allontanarono da lui e cessarono con il tempo di torturare la sua mente.
    In pochi secondi -se ancora aveva senso parlare di tempo- nessuna anima gli era più vicina e vuoto spazio si estendeva nei pressi della sua anima.
    Sembrava quasi che lo stessero isolando così come si fa normalmente con la pecora nera quando appare in un gruppo e non ne segue le regole.
    Che fossero spaventati da lui? O che semplicemente non volessero farsi vedere troppo vicine per paura di Phobos?
    Questo era del tutto irrilevante per lui.
    In realtà non aveva bisogno di nessuno per cavarsela contro quell'essere disgustoso e contro cui covava un odio del tutto naturale.

    E infine arrivò



    Come un animale che dalle profondità degli abissi risale verso la preda, così Tai avvertì Phobos arrivare dai recessi di quel luogo e, come un'ombra senza fine, scatenarsi attorno e contro di lui.
    Artigli astratti e terribili lo avvolsero in un turbinio di rabbia, ira e malvagità, assalendo mentalmente ciò che lui era e dilaniando la sua coscienza...


    Odio


    Il fuoco delle auto illuminava l'incrocio senza vita nel quale tutto era accaduto, rivelando al mondo i resti derivanti dall'incidente appena avvenuto.
    All'interno dei veicoli coinvolti non sembrava muoversi nessuno e i resti degli sfortunati venivano lentamente consumati dalle fiamme distruttive.
    La notte guardava impassibile e faceva da testimone all'evento che stava accadendo.
    Nel buio, poco lontano, Tai camminava ancora una volta, ferito e sanguinante, in cerca della salvezza.
    Il suo cuore esultava per il successo, ma si raccapricciava per la stupidità cui era stato sotto posto.
    La morte di colui che odiava aveva preteso un prezzo più alto di quanto la sua adolescenziale mente aveva previsto.
    Infine cadde contro la fredda terra e per la seconda volta provò il dolore terribile che si scatena quando l'odio ha il sopravvento sulla propria mente.
    Di nuovo nacque come hollow e sperimentò ancora il terribile istinto che è alla base della sua specie e che, alimentandosi d'odio, ne genera altro...



    Sorretto da una forza invisibile, il demone riacquistò se stesso e si oppose alla forza totalitaria del menos.
    Si sentiva sempre più vicino alla sua coscienza e sembrava che a quest'ultimo bastasse un ultimo guizzo di volontà per annichilirlo e renderlo parte di se.
    Rapidamente l'hollow richiamò a se i suoi ricordi e con la sua forza di volontà si allontanò dal terribile destino che lo stava aspettando appena oltre la soglia.
    La coscienza di Phobos lo strattonava e lo schiacciava, assumendo le sembianze di una vera e propria tempesta che si stava impietosamente abbattendo contro di lui
    Ma ancora non si sarebbe arreso.
    Non sarebbe bastata nemmeno tutta la volontà del menos per sopraffarlo e neanche con l'aiuto di tutti gli hollow che aveva assorbito sarebbe riuscito ad avere ragione di lui.
    Lui ci credeva e nemmeno quando si ritrovò a sprofondare nella più totale oscurità la fiamma che ardeva in lui si spense...


    Paura


    L'ebrezza della lotta pervadeva il suo corpo, richiamando nelle sue viscere l'adrenalina necessaria per continuare a dare il meglio di se nonostante la fatica.
    La bestia si stava scatenando pochi metri più a sinistra, dando dimostrazione della sua forza contro i quincy che la stavano sfidando.
    I suoi artigli, già bagnati di sangue, erano però rivolti allo shinigami difronte che, con tanta superbia, gli aveva impedito di sopraffare il suo compagno.
    Il semplice desiderio di ucciderlo offuscava i suoi pensieri, rendendolo nulla più di una macchina di morte.
    Senza ragionare si scagliò in una furiosa lotta contro il nemico e, grazie a lui, provò ancora una volta il più terribile tra i dolori.
    La sua maschera si infranse e, tra le umane emozioni che lo sopraffecero, avvertì ciò che finalmente delineò il suo mondo e la sua natura.
    Con la paura che lo pervadeva, fuggì nuovamente come un vigliacco lontano dalla battaglia che gli apparteneva...


    uhaaaaaaaaa!!!!!
    Con un urlo di sofferenza e dolore, l'hollow lottò con l'interminabile oscurità che lo avvolgeva per uscire dalle sue profondità e scappare dall'inesorabile fine.
    Ma per ogni passo che faceva verso la salvezza altri dieci lo inabissavano verso il fatale evento che avrebbe segnato la sua dipartita.
    Era come se un incubo infinito lo stesse inghiottendo, accecando la luce e ogni altra cosa.
    L'oscurità ricoprì la sua anima solitaria e lui avvertì la fine della strada farsi più vicina.
    Non vi era nessuna guida a indicargli la strada e nessuna anima sarebbe corsa in suo aiuto quella volta.
    Ma nonostante questo quel suo desiderio di non arrendersi non scomparve e, con la forza della disperazione, premette contro la buia 'parete' che ora rivestiva quel terribile mondo.
    Subito, tuttavia, infinite braccia lo avvolsero e lo tirarono verso i profondi recessi dell'annullamento, rubandogli ricordi e coraggio.
    E quando raggiunse le più profonde ombre Tai venne finalmente in contatto con l'essenza stessa di Phobos o, per meglio dire, del menos che si stava via via formando e di cui lui possedeva ora le redini.
    Una concentrazione unica di potere che dava forma a un cuore pulsante e apparentemente vivo, e che reclamava anche la sua energia per sopravvivere e svilupparsi ulteriormente.
    L'hollow osservò con incredulità il risultato dell'unione di migliaia di suoi simili così come una volta ebbe osservato per la prima volta la luna della sua nuova casa.
    Mai come in quel momento si sentì vicino al compimento del suo percorso e la sola vicinanza con quell'entità era sufficiente a distogliere la sua attenzione da ciò che gli stava succedendo.
    E tanto più il suo desiderio di possedere quell'energia aumentava, tanto più quest'ultima bramava la sua essenza e lo accoglieva tra le sue braccia, trasformandolo in una parte di se senza più senso ne significato...


    Desiderio


    Nero terrore stringeva l'anima dell'hollow, impedendogli di muoversi od i parlare.
    La sua vista era unicamente puntata verso la bambina vestita di bianco il cui potere sembrava capace di piegare persino la notte che avvolgeva tutti i presenti.
    La mente di Tai si scontrò nuovamente con le terribili capacità dell'essere dai capelli blu, provando quell'incomprensibile senso di impotenza che il più delle volte si avverte un attimo prima della propria fine.
    Nulla poté fare, se non subire la volontà di Alejandra e piegarsi a terra dinnanzi alla dimostrazione del suo potere.
    E quando ella volle la sua fine, lui ne invidiò l'infinita forza e il desiderio di possedere la medesima energia si fece strada in lui più di ogni altra cosa al mondo...


    Tai respinse con violenza improvvisa l'abbraccio di quello splendente annullamento, ricordando per quale motivo aveva continuato a lottare nonostante tutto.
    Il recondito desiderio di ottenere nuova forza era sempre stato li nella sua mente, imprimendosi così a fondo nella sua natura che lui l'aveva quasi perso di vista.
    Lui voleva ottenere un potere superiore a ogni altro, non diventare parte di esso.
    E per fare ciò si sarebbe dovuto allontanare da quell'inaudita forza che pulsava nelle profondità oscure fino a raggiungere Phobos e spezzare l'autorità che possedeva su quel luogo.
    Con questo obbiettivo in mente, quindi, riprese la sua salita verso la luce combattendo contro ciò che lo spingeva verso il fondo.
    Nella sua coscienza l'odio indissolubile della sua razza pulsava, dandogli la forza necessaria per andare avanti.
    La paura che impregnava il suo subconscio delineava il mondo attorno a lui, permettendo di comprendere ciò contro cui stava andando contro e quale fosse il suo reale potere.
    E, infine, il desiderio di possedere quel potere gli dava la capacità di sfidare persino l'oscurità più fitta e di affrontare senza remore persino il più potente degli avversari.
    Centimetro dopo centimetro risalì lungo quel baratro senza senso fino a raggiungerne la superficie...

    e ritrovando così la luce




    Ovunque e in nessun luogo..


    I loro occhi si incrociarono immediatamente, permettendo loro di comprendersi in un modo che fino in quel momento non era stato possibile.
    Entrambi sapevano ciò che spingeva l'altro.
    Entrambi accettavano la decisione di non arrendersi dell'altro.
    Entrambi avevano come unico scopo spezzare colui che gli si poneva difronte.
    L'hollow si trovava in un'atmosfera nettamente diversa dalle precedenti, in cui regnava una calma capace di trasmettergli un senso di inquietudine mai provato.
    Attorno a lui trovava posto un corteo di visi e maschere, formato dalle migliaia di anime che in quell'ammasso di carne trovavano posto.
    Loro erano i testimoni di uno scontro senza precedenti che nessuno di loro avrebbe mai potuto sostenere e sapevano bene che i due possibili vincitori li avrebbero portato in direzioni alquanto diverse.
    Li si decideva il destino di tutti loro, nessuno escluso.
    L'hollow poteva avvertire sulla sua pelle l'importanza che quel momento aveva per lui, ma per qualche motivo riusciva a mantenere una calma inconcepibile.
    Aveva chiaro il suo obbiettivo in mente e sapeva di avere ciò di cui aveva bisogno per ottenerlo.

    Il suo sguardo si fermò sul volto di Phobos e in esso vi vide in rapida successione quello di tutti i suoi nemici e rivali.
    Decine di volti distinti che rappresentavano i momenti più disparati della sua esistenza, della sua vita, della sua evoluzione.
    E ogni volta che posava gli occhi su uno di essi l'hollow poteva ricordare una vittoria o, nel peggiore dei casi, un onorevole pareggio.
    Mai, si rese conto, era stato sconfitto nel vero senso della parola da un suo nemico e in quell'universo di spettatori nessuno poteva vantare un tale risultato...escluso Phobos si intende.
    Se c'era dunque qualcuno che meritava di guidare quel 'popolo' di sicuro si trattava dei due hollow presenti in quel cerchio di calma perfetta e assoluta.
    CITAZIONE
    Bene, bene, bene Taiki Yamada...

    L'hollow rimase impassibile davanti al sorrisetto del suo avversario, sapendo, tuttavia, che quest'ultimo aveva tutto il diritto di sentirsi in vantaggio.
    Se Phobos gli aveva permesso di raggiungere quel luogo era perché li poteva possedeva un assoluto vantaggio e questo Tai non poteva metterlo in dubbio.
    Riusciva ad avvertire senza difficoltà quella medesima sensazione che prova la formica davanti al leone, ma ormai si era spinto troppo in la per arrendersi.
    Phobos si sarebbe potuto rivelare persino onnipotente in quel luogo, ma lui non si sarebbe arreso comunque.

    CITAZIONE
    A quanto pare tra me e il potere definitivo ti interponi soltanto tu.
    L'ho sempre detto che eri un piantagrane...ma fino a questo punto?
    Poco male.

    potere definitivo...
    Queste semplici due parole furono sufficienti per far tremare l'anima di Tai.
    Era vero. Il suo stesso viaggio era cominciato con l'unico scopo di raggiungere il potere promesso dalla voce.
    Aveva percorso leghe interminabili. Aveva combattuto orde di nemici. Era persino morto per questo unico scopo.
    E ora vi era soltanto un misero individuo a sperarlo da tale risultato.
    Tempo addietro avrebbe ritenuto impossibile per lui ritrovarsi davanti tale possibilità, ma ormai non era più il tempo dei ripensamenti.
    La strada era una sola e a fare il primo passo in quella direzione fu proprio Phobos in persona.
    CITAZIONE
    Adesso fatti annientare una volta per tutte.

    Una semplice frase che avrebbe potuto tranquillamente trovare posto anche tra le sue labbra, che altri non era se il contendente al posto sul trono.
    E proprio come succedeva nei tempi passati, quando due cavalieri si affrontavano in duello, anche in quell'occasione esplose attorno a loro un coro di voci e urla.
    C'era chi inneggiava Phobos, riconoscendo in lui l'unico vero capo, e chi invece parlava per Tai, considerato da certi come il 'salvatore' e colui che avrebbe portato tutti verso il potere.
    Ma per il demone tutto questo non era udibile.
    Poteva vedere i volti e le maschere muoversi per dare aria ai loro polmoni, ma ciò che usciva dalle loro bocche non era altro che silenzio per lui.
    Troppo poco interesse aveva nei loro confronti per udirli. Erano soltanto dei vermi vigliacchi per lui, che ora lottava per il primo posto in classifica.
    Ma come sconfiggere colui che aveva il controllo in quel luogo?
    Gli sembrava quasi di trovarsi in un sogno non suo in cui, a gestire le regole, era la mente di qualcun'altro.
    Gli sarebbe stato dunque possibile prevalere?

    TU in questo momento non sei né un essere umano, nè una bestia, sei un Hollow incompleto, un aborto che non ha ancora trovato la sua strada.



    Improvvisamente gli tornarono in mente alcune delle ultime parole dette dal suo nemico prima che questo pretendesse la sua carne.
    In esse vi erano condensati decine di pensieri che non avevano mai avuto modo di esprimersi nella sua mente.
    Per quale motivo aveva mantenuto il suo nome?
    Per quale motivo era riuscito, col tempo, a recuperare parte della sua natura evitando così di diventare un semplice hollow cercatore di sangue?
    Perché?
    Una domanda terribile, ma che l'hollow -si accorse soltanto ora- non aveva più bisogno di porsi.
    Gli bastava guardarsi dentro per comprenderne il motivo.
    Parli di annientarmi Phobos...
    Cominciò lui, trovandosi a parlare con una calma del tutto comprensibile.
    Non aveva bisogno di agitarsi, perchè lui sentiva di avere già sconfitto il suo avversario.
    Non importava quanto potesse essere potente in quel luogo.
    Non aveva alcuna importanza il suo desiderio di vincere.
    Non aveva senso l'appoggio che poteva trovare tra le altre anime.
    Tutto ormai era stato deciso, e il suo avversario se ne sarebbe reso conto.
    Ma ancora non sei in grado di capire...
    Mi hai insultato affermando che io fossi un hollow solo per metà...che rappresentassi un aborto senza strada.
    E sai una cosa? Hai perfettamente ragione...

    Non appena finì di parlare Tai, che ancora in quel momento non era altro che una delle tanti anime, desiderò avere un corpo e così fu.
    Ma a comparire non fu la sua scagliosa carne che possedeva quando era un divoratore, ma quel corpo fragile e privo di difese che possedeva prima di morire.
    Un fisico muscoloso e atletico, ma che avrebbe sicuramente perso persino contro il più infimo dei predatori di anime.
    Quello che non sei in grado di capire, però, è che questo non è la mia debolezza, ma niente più che la mia forza
    Attorno a lui poté finalmente avvertire il vero silenzio, dovuto al tacitamento delle voci che fino a poco prima inneggiavano la battaglia.
    Probabilmente si aspettavano qualcosa di grandioso o una battaglia epica, ma di certo non parole apparentemente tanto ridicole.
    È stato il mio lato umano a preservare la forza di volontà che mi era necessaria per andare avanti...
    Stolto io che me ne rendo conto soltanto ora...

    Lentamente, Tai scosse la testa come per manifestare un senso di disapprovazione nei suoi stessi confronti.
    Aveva convissuto con tale cosa sin da quando si era trasformato, ma non era mai stato capace di comprendere quanto la sua vecchia essenza fosse presente tutt'ora in lui.
    Senza di essa si sarebbe probabilmente perso parecchio tempo prima...
    E grazie alla mia parte Hollow, invece, ho ottenuto i mezzi necessari per raggiungere ciò che desideravo
    Apparendo dal nulla, decine di scaglie nere si disposero per ricoprire la carne di Tai in ogni sua parte.
    Ma queste non sostituirono la sua pelle, ma la ricoprirono semplicemente così come avrebbe fatto una nera armatura d'acciaio.
    Nessun centimetro di essa venne mantenuto visibile agli altri -escluso il volto- e, a terminare l'opera, fu la comparsa della bianca maschera tra le mani dell'ex hollow.
    L'opera era finalmente completate e lui sentiva di incarnare il risultato di qualcosa di terribile e magnifico allo stesso tempo.
    Qualcuno avrebbe potuto definirlo scherzo della natura, qualcun'altro l'avrebbe forse chiamato evoluzione, ma questo non gli importava.
    In quella forma lui aveva un potere che agli altri mancava e in quel caso rappresentava la sua carta vincente.
    La volontà di non arrendermi da una parte...
    La mano sinistra si sollevò come seguendo le parole pronunciate da Tai.
    In essa, che fisicamente era per lui la più debole -questo siccome lui era destro-, vi riponeva l'essenza del suo lato umano, simboleggiato da null'altro che la semplice carne di cui essa era composta.
    La forza di combattere nell'altra...
    Allo stesso modo si sollevò la destra, in rappresentanza del lato hollow che trovava la sua massima espressione nella maschera bianca che li trovava posto.
    e, infine, uniti in un unica cosa...
    Con calma Tai unì le sue mani e, non appena esse si toccarono, un lampo di luce e ombra scaturì da esse e riempì il vuoto attorno a loro.
    Molte delle anime si agitarono davanti a tale evento, spaventate, ma l'ex hollow non era in grado di rendersene conto.
    La sua mente era completamente occupata dal semplice atto di comprendere se stessa e questo richiedeva tutta la sua concentrazione.
    Dall'unione degli opposti...nascerà qualcosa di completo

    Come posseduta da volontà propria, la luce, per metà bianca e per metà nera, si chiuse in se stesse e avvolse le fattezze di Tai...e da esso, come una fiamma di pura energia, si espanse in quel vuoto assoluto che rappresentava tutto quanto.
    Pensi di potermi distruggere, Phobos?
    Chiese lui, camminando lentamente in sua direzione.
    Pensi di potermi battere?
    La sua mano destra si pose verso l'esterno e immediatamente quell'innaturale energia si concentrò in essa.
    In brevissimi attimi questa assunse la sua forma finale, spegnendosi nella forma di una spada dall'elsa bianca e dalla lama nera.
    Ora...capirai quanto tu ti sia sbagliato
    Con un unico e fluido gesto, il ragazzo sollevò la fatale spada e la calò in un fendente che rappresentava lui, la sua natura e la sua stessa essenza.
    Un colpo che avrebbe annientato Phobos in caso di successo e che avrebbe significato l'immediata distruzione di Tai in caso contrario.
    Stava mettendo in gioco lui stesso, la sua vita, il suo stesso 'essere' in quel momento che si sarebbe rivelato il più importante della sua vita...


    SPOILER (click to view)
    spero di non aver esagerato xD



    Edited by Hellmaster - 24/4/2010, 14:52
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Trinity Tea Party

    Group
    Amministratore
    Posts
    4,164
    Reputation
    +19
    Location
    Will you save me, Sensei?

    Status
    Offline

    Rebirth
    The day of my death was one of
    the most painful experiences that I've ever felt
    The gate of my mind forms a treshold in the course
    of my life, I stepped across it and I was remade,
    transmuted one form into another.
    Some have said I was crippled beyond the
    measure of a human being. I do not see it in that way
    I believe I was liberated
    -Gideon Ravenor, Ravenor Returned-





    Hueco Mundo. Foresta dei Menos. Un luogo dove tempo e spazio non hanno più nessuna importanza




    Phobos a dispetto della tua trasformazione sembra del tutto impassibile, ammutolito,non come le altre anime, dalla meraviglia, bensì dalla curiosità; puoi leggere da dietro il profilo della sua maschera il ghigno di sorpresa e di autocompiacimento.
    L' hollow glabro e privo di lineamenti ride, dapprima più piano, poi sempre più forte sino a quando l' intero anfiteatro formato da maschere interessate alvostro combattimento per la supremazia rimbomba di una unica singola penetrante nota stonata ripetuta all' infinito.
    Ride, ride ancora...poi all'improvviso si ferma.
    Il suo corpo si inarca pericolosamente in avanti,sino a quando la sua testa non arriva all'altezza dei suoi ginocchi.
    Poi con disprezzo di ogni legge della prospettiva la sua testa si gira su se stessa di 180° fissandoti con i suoi penetranti occhi color oro, per poi con un altro giro, stavolta in verticale, si rimette con la nuca nella giusta posizione, con il mento rivolto verso terra.
    Cosa diavolo è...questa...cosa?
    Ti domanda visibilmente incuriosito,a tratti quasi innervosito.
    Si aspettava ben altro, una forma terrificante a vedersi, micidiale nella sua interezza, eppure...
    Hai scelto di essere più di un umano e meno di un hollow.
    Una scelta discutibile vista la potenza del tuo nemico.
    Phobos,ormai vicino allo status di gillian è in grado di capire meglio di tutti i presenti la tua situazione, e sai perchè?
    Perchè è lui ad essere al comando per ora, è lui a sapere tutto di tutti, persino di te.
    Più o meno come la tua memoria, solo una informazione ti è preclusa, solo una zona di vuoto.
    Phobos.
    A entrambi manca solo un misero tassello di verità, solo un risibile pezzettino di un puzzle colossale per completare il tutto.
    E in pochi istanti tutto si compie.
    Muovi un passo in avanti.
    All'improvviso la spina dorsale della figura ingobbita davanti a te schizza in aria come un serpente infuriato,portandocon se pezzi di carne molliccia e spugnosa.
    I volti che ondeggiano attorno a te all' improvviso urlano venendo attirati nella nuova bestia in formazione.
    Un secondo passo da parte tua e davanti a te si staglia di nuovo il colossale Gillian.
    I suoi occhiti squadrano con divertimento,misto ad un briciolo di pietà.
    Comeosi tu, mezzo hollow, abominio, sfidare lui,un essere completo e possente nella sua interezza?
    La punizione può essere una sola per chi sfida il sovrano.
    MORTE

    Il suo immenso arto destro si solleva, nella forma di un possente artiglio assetato di sangue.
    Ti avvicini,macinando sempre più terreno.
    Un ruggito,da entrambi le parti, e le vostre armi si scontrano con uno scoppio psionico in grado di far impazzire anche il più saldo di mente tra gli uomini.
    Rabbia, odio,sofferenza, desiderio di primeggiare.
    Tutto è raccolto dentro questo vostro colpo.
    Artiglio contro spada, in un titanico testa a testa che deciderà il fato del vincitore e di conseguenza anche dello sconfitto.
    Entrambi riversate tutto ciò che avete, tutto ciò che siete, in questo colpo.
    Nessuno sembra prevalere.
    Poi, piano piano, la katana bicolore sembra iniziare a farsi strada attraverso la corazza di Phobos.
    Un centimetro alla volta, poco a poco.
    E per la prima voltasul volto di Phobos si dipinge ciò che speravi.
    Terrore, puro terrore.
    Infine, con un rombodi tuono la tua lama taglia esattamente a metà il braccio, per poi passare alla maschera, e dopo al torso, e poi al bacino.
    Dividendo la creatura chiamata Phobos in due metà.
    O meglio, dividendo il suo spiritoad un niente.
    Annientandolo per sempre.
    Non l' hai assorbito,no.
    Lo percepisci chiaramente, l'hai distrutto, impedendo ogni suo possibile ritorno.
    Le sue ultime parole sono di incredulità, e di paura.
    Non è possi....bile...un misero...ibrido...che sconfigge....me....
    Poi un ultimo urlo di sfida che risuona.
    Bastardo!!!!
    e poi...
    Il mondo collassa su se stesso.
    Mentre all' esterno, accade qualcosa.
    La carne del proto Gillian si sfalda, si scioglie e si ricompone, per dare vita ad un qualcosa di nuovo.

    Qualcosa, che con un fragoroso ruggito annuncia la sua nascita.
    Un vagito..ed un nome.



    SPOILER (click to view)



    L' utente Hellmaster supera il test con successo ottenendo l' en.rossa
    Inoltre il suo PG ottiene i seguenti up-grade
    -Grado: Menos [Gillian]
    -Tutte le abilità che il suo nuovo grado gli conferisce






    CITAZIONE
    Note del QM
    Un ultimo post in cui descrivi la vittoria, la tua trasformazione e la tua nuova forma Hollow.

    CONGRATULAZIONI!

     
    Top
    .
15 replies since 13/9/2009, 19:57   740 views
  Share  
.