Bleach Soul Society

[Event Quest] Nightmare in The Castle

Quest Master - Haist

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  1. Haist
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    Chapter 1: Echoes in The Night


    Stati Uniti, Kansas.

    Sembra una notte normale nella struttura iperprotetta di The Castle, il nuovo carcere di massima sicurezza inaugurato da poco in seguito a sempre più pressanti spinte politiche per accogliere la peggiore feccia che l'America abbia mai visto da diversi decenni a questa parte...

    Peccato che questa notte sia tutto fuorchè normale.

    Prima l'interruzione delle comunicazioni, poi quelle strane morti per chi si avvicinava troppo alla struttura... decisamente una cosa fuori dall'ordinario, anche per i migliori autori di opere "gialle".

    La zona non è più sicura per gli esseri umani: forze a loro ignote si sono scatenate nella zona, precludendo le vere cause al discernimento dei cosiddetti esperti in materia.

    Gli umani possono solo aspettare che tali forze si plachino, ora...


    CITAZIONE
    Shinigami

    La situazione è grave. Gravissima.
    I laboratori della XII Divisione hanno rilevato un'esplosione di energia spirituale negli Stati Uniti di dimensioni mai viste. Stando a quanto dedotto dai dati che gli strumenti hanno fornito loro, l'area entro in chilometro attorno ad un carcere di massima sicurezza statunitense sarebbe stata avvolta da un kekkai (una sorta di barriera spirituale) di origine ignota.
    Non vi sono dubbi: il diagramma d'impronta indica un colore Rosso.
    Hollows.
    Nonostante i loro patetici tentativi, è impossibile per la stragrande maggioranza dei mortali anche solo avvicinarsi all'area per non parlare del destino che attenderebbe coloro che -impreparati- varcassero il limite della barriera.
    Similmente al temuto potere di alcuni Hollows, infatti, questo campo di energia spirituale è in grado di strappare vita e reiatsu da qualunque konpaku all'interno dell'area non in possesso di un'animo sufficientemente forte o -nel caso degli Shinigami- un minimo controllo sul proprio potere.
    E' scontato che all'interno del Castello -il nome che i mortali hanno dato al complesso carcerario- non vi sia più nessuno vivo... Ciò che è necessario scoprire adesso è il perché di questo gesto, e per quale motivo tale barriere continua ad esistere!
    La fonte del kekkai è chiara... Si tratta di due luoghi ben distinti, situati su uno dei tetti ed al centro dello spiazzo principale del carcere: occorre raggiungere entrambi i luoghi, nel minor tempo possibile. Chiunque sia il responsabile di questo gesto, ha osato troppo. E' tempo che il Gotei XIII ristabilisca il giusto ordine alle cose, ponendo fine a questa incresciosa situazione.

    SPOILER (click to view)
    image

    Per la missione, sarete divisi in due squadre. Ognuna di esse si trasporterà nell'area il più vicino possibile al luogo in cui sembra essere stata individuata la sorgente del Kekkai: basteranno le vostre forze, quand'anche divise? Chi può dirlo...


    Obiettivi di missione: scoprire le cause della barriera ed eliminare il problema. Purificare qualunque entità all'interno sufficientemente pericolosa da costituire una minaccia.

    CITAZIONE
    Hollows

    Nell'Hueco Mundo la fame è grande... Come sempre.
    Poi, all'improvviso, una mattina come tante altre è accaduto qualcosa nel mondo terreno, qualcosa che ha scosso le contorte coscienze di gran parte delle creature che popolano lo sterminato deserto a voi tanto familiare.
    Voci non confermate parlano di una grande agitazione persino nella fortezza di Las Noches... Qualunque cosa sia accaduta nelle terre conosciute come America stà destando l'interesse di tutti, dai più infimi ai più potenti Hollows. Qualunque cosa sia, ha attirato anche il vostro interesse.
    Nella struttura denominata dalle anime che popolano la Terra "Il Castello" è apparsa una forza misteriosa, misteriosa e letale.
    Qualcuno vorrebbe farsi passare per Hollow ha delimitato l'area con una barriera di energia spirituale... Chiunque sia il responsabile deve possedere conoscenze vaste in questo campo, non abbastanza comunque da ingannare voi, creature per cui il Reiatsu è cibo, materia e vita stessa.
    L'occasione però è ghiotta: la pressione spirituale -sentite- stà crescendo in quell'area di minuto in minuto, segno di una concentrazione di anime via via sempre maggiore. L'energia spiritica della zona ha raggiunto in pochi minuti una intensità tale da stuzzicare il vostro appetito e -nel giro di un'ora- è arrivata ad un tale livello da rendere persino la vostra ultima preda nient'altro che un'insipido antipasto.
    Da questa distanza non siete in grado di capire di cosa, esattamente, si tratti... Quel che è certo è che, nella vostra condizione, ciò che si cela nel Castello è per voi una sorta di droga, un richiamo irresistibile che chiede a gran voce di essere soddisfatto.

    Ancora una volta, è tempo di discendere in terra, e di placare la fame!!!


    SPOILER (click to view)
    image


    Il vostro Garganta può essere aperto soltanto nel punto segnalato, niente scorciatoie, stavolta...



    Obiettivi di missione: Mangiare, divenire più forti... E restare in vita.

    CITAZIONE
    Shinigami: il portale si aprirà nel punto più in basso dell'immagine, in mezzo agli edifici.
    I vostri ordini sono chiari: individuare la causa del disastro e porvi rimedio nei limiti del possibile. Dovete prima raggiungere il tetto, però...
    Hollow: il Garganta si spalanca sul tetto di un edificio alto due piani, proprio di fronte al palazzo dal quale proviene l'energia. Potete volare per raggiungere il posto, ma apprezzo anche se ci andate a piedi o arrampicandovi...

    Entrambi: per ora, nessuno dei due gruppi è cosciente della presenza dell'altro, anche se ovviamente si aspettano un intervento presto o tardi da parte dell'altra "fazione" in gioco...

    Descrizione del Luogo:
    La costruzione sul cui tetto è situata la fonte energetica è alta circa 4 piani, quindi impossibile da scalare con un balzo. Non mancano gli appigli sulle pareti, però, e gli altri edifici della zona, lontani solo una decina di metri dalla costruzione in questione, sono più bassi (non meno di due piani, comunque). Ovviamente, volando questi problemi non si pongono...
    Potete passare anche dall'interno dell'edificio per raggiungere il tetto. All'interno, trovereste comunque delle indicazioni per raggiungere il tetto, tramite la principale tromba delle scale.

    La stranezza che a tutti risalta non appena arrivate, è però il silenzio e la calma irreale che regnano nella zona: fatta eccezione per le lontane sirene degli umani oltre la barriera, tutto il complesso è avvolto nel mutismo assoluto. Non una voce che non sia la vostra, non un gemito, nè rumore di animali.

    Tutto tace.
    All'interno degli edifici, tuttavia, sono presenti i corpi degli ex occupanti: guardie, medici, perfino il prete nella cappella religiosa giace senza vita. Nessuno è stato risparmiato.
    Se vi avventurate fino alle celle dei detenuti, scoprirete che anche loro sono morti, anche se le espressioni sui loro volti indica che la loro morte è stata tutt'altro che indolore: smorfie di agonia terribile sono stampate in eterno sui loro volti, a testimonianza di un dolore al di là della mera fisicità.

    La cosa più angosciante, tuttavia, è che nessuna delle anime dei defunti sembra essere presente: dove sono finite?

    Linee guida: per questo primo turno, postate il vostro arrivo, le sensazioni che provate nell'ingresso di questo luogo inquietante e le azioni che decidete di intraprendere. Potete subito dirigervi verso l'obiettivo, ma non potete raggiungerlo con un solo post (è troppo lontano): siete liberi di agire come meglio credete e di sfruttare l'ambiente a vostro piacimento, anche inserendo dettagli che non ho descritto purchè siano coerenti con l'ambientazione (un carcere di massima sicurezza).
    Fate conto di descrivere ciò che fate nei primi due minuti dal vostro arrivo, giusto per darvi un'indicazione sul tempo.

    SPOILER (click to view)
    Perfetto, così inizia la nuova Megaquest della BSS! Sta a voi scoprire cosa si cela dietro i misteriosi eventi che hanno portato a questa strage, a tutti i costi. Le cause che l'hanno provocata sono finora sconosciute: agite con cautela, non potete sapere cosa vi potrebbe accadere una volta girato l'angolo...

    Gli Shinigami che prenderanno parte al mio gruppo saranno Felio Sanada, Ian Kon e Shin Kazama: a voi viene affidato il compito di indagare sulla sorgente situata sul tetto. Lasciate che siano gli altri a verificare nell'altro luogo, d'altronde i due gruppi servono proprio a dislocare meglio le forze.

    Gli Hollow invece partono nel punto indicato, quindi, anche se non è per loro obbligatorio dirigersi verso un singolo punto, perchè sforzarsi tanto per raggiungere un ristorante lontano se ce l'hanno a disposizione sotto casa?

    L'ordine dei post sarà sparso: sarebbe stato più carino fare dei post per fazione, ma si sarebbero inevitabilmente, prima o poi, creati dei ritardi: pertanto, postate in libertà seguendo le indicazioni fornite più sopra.

    Buona ruolata e buona fortuna... ne avrete bisogno...
     
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    [Act I]
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    Quando Felio fece il suo ingresso nel mondo materiale, la sensazione che lo accolse fu tutt'altro che piacevole. Per quanto il suo corpo spirituale si fosse irrobustito nel corso degli anni, la sgradevolissima sensazione di trovarsi in un luogo carico di morte verso qualunque forma di vita si palesò in pochi attimi.
    Su di lui e sui due Shinigami che lo avrebbero raggiunto a momenti questo kekkai non avrebbe avuto altro effetto se non quello di provocare un leggero senso di nausea (o almeno sperava)... Ma non occorreva certo essere degli scienziati per capire a quale destino fossero andati incontro coloro che fino a poche ore prima occupavano quel carcere di massima sicurezza.
    Privi di qualsivoglia difesa spirituale, le loro anime sarebbero state strappate violentemente dal corpo, causando una immediata quanto traumatica morte.

    -Tsk... Dannati Hollows- mormorò, all'indirizzo di colui -o coloro- che con tutta probabilità erano all'origine di questo fenomeno più unico che raro, posando finalmente piede a terra.
    L'area attorno a sé era deserta, fatta eccezione per Kon-san e Kazama-san; i due Shinigami oltrepassarono la soglia del portale un paio di secondi dopo di lui, posizionandosi ai suoi lati.
    Il Dio della Morte si strinse nelle spalle, sollevato dalla presenza dei suoi due compagni: conosceva entrambi sufficientemente bene da poter contare su di loro in caso di dover mettere in atto un qualche azione coordinata, e ciò era un bene.
    Ciò che il singolo non riusciva a fare, diveniva possibile assieme a compagni affiatati.

    -Ian-san, Shin-san... Da questo momento in poi faccio affidamento alle vostre capacità di giudizio. Non voglio gesti avventati, fino a quando restiamo uniti e agiamo come un solo individuo avremo un vantaggio fondamentale su chiunque si porrà tra noi e il nostro obiettivo.- esordì, osservando la scena attorno a sé, mentre il collegamento con la Soul Society -costruito a guisa di una porta scorrevole dal gusto orientaleggiante- si richiudeva, scomparendo nel nulla.
    -Come più alto in grado, sono responsabile dell'esito della missione, ma più di ogni altra cosa delle vostre vite. Troveremo l'origine del Kekkai, porremo fine a questa incresciosa situazione... E torneremo alla Soul Society. Vivi.-
    Il portale spirituale si era aperto al centro di un'ampio viale, alle estremità del quale poteva vedere le mura del carcere. Largo non meno di sei-sette metri, lui ed i suoi due commilitoni si trovavano attorniati da edifici moderni, semplici, circondati da colonnati straordinariamente precisi.
    L'architettura del luogo era più semplice di quanto si aspettasse.
    In fondo, era molto meglio così: sapeva fin troppo bene quanto combattere in spazi angusti contro nemici dotati di capacità superiori potesse essere devastante... E -fatto ancor più rilevante- muoversi all'aperto avrebbe permesso loro da una parte di individuare la posizione della sorgente con facilità, e dall'altra avrebbe consentito al trio nerovestito di sfruttare al massimo il buon coordinamento che Felio si auspicava.

    -Tutta questa calma non mi piace...- mormorò, pensando a Takeo-san e agli altri Shinigami che -dall'altra parte del complesso- sarebbero dovuti arrivare in quel preciso istante, con obiettivi analoghi a loro. La mano scivolò automaticamente sul fodero di Harutsubame e -a quel gesto- il più giovane dei Sanada si lasciò sfuggire un sorriso involontario.
    Già... In caso di emergenza avrebbe potuto contare anche sul "suo" aiuto...

    -...Il nostro obiettivo è lassù, stando alle informazioni che ci sono state date, ma prima di raggiungerlo voglio capire in che razza di situazione ci troviamo al momento. Dovremmo essere circondati dai viventi (o quantomeno dai konpaku degli occupanti) di stanza nel complesso, ma non ne vedo qua attorno.-Già... Per quanto l'edificio fosse grande, pretendere che attorno a loro non vi fosse il minimo segno di presenza umana era un pò troppo per poterla ritenere cosa normale.
    Inspirò profondamente, sforzandosi di focalizzarsi sull'unica cosa realmente importante: l'esito della missione. Il destino di coloro che si trovavano lì al momento della comparsa del Kekkai lo avrebbe riguardato soltanto in caso in cui da esso fosse dipeso l'esito della loro missione.
    In ogni altro caso doveva assumere nei loro confronti l'ipotesi peggiore...

    -Passeremo dall'ingresso principale, magari scopriremo qualche indizio utile... Seguitemi.- concluse, facendo cenno ai suoi due commilitoni di seguirlo, muovendosi in direzione delle porte dell'edificio che costituiva il loro bersaglio.
    Nel salire gli scalini, non poté fare a meno di notare l'irreale silenzio che li circondava: da dove si trovavano poteva udire perfino il vento passare tra gli alberi attorno alla struttura e attorno alle costruzioni circostanti: neppure un cinguettio di uccello spezzava quella preoccupante tranquillità.
    L'agitazione nel suo petto era grande, sebbene l'Ufficiale fosse addestrato a tenerla sotto ferreo controllo.
    Con un gesto secco aprì entrambe le ante, soffermandosi sulla soglia: la scena davanti a sé lo costrinse a serrare gli occhi, distogliendo per un'istante lo sguardo dal triste spettacolo offertogli.
    Avevano trovato gli occupanti.
    In qualunque altra circostanza, un simile scenario nell'ufficio in cui erano entrati avrebbe potuto essere giustificata soltanto da una massiccia quanto letale fuga di gas. Sotto i loro occhi, almeno una ventina di corpi giacevano a terra, sparpagliati senza un ordine preciso, colti dalla letale barriera nelle azioni più disparate.
    Chi seduto sulla propria poltrona, chi rannicchiato a terra in posizione fetale, chi ancora reclinato sulla scrivania, le mani serrate in un inutile tentativo di non respirare... L'elenco sarebbe potuto durare ancora a lungo se il giovane Sanada, vinta l'iniziale repulsione, non si fosse addentrato all'interno dell'edificio.

    -E' troppo tardi per loro... maledizione...-
    Scansando rispettosamente le salme dei defunti, il Dio della Morte si avvicinò ad una parete, avendo trovato ciò che -sperava- fosse la mappa della struttura: se c'era un modo per giungere fino al tetto, doveva trovarsi sicuramente lì.
    Non controllò però lui stesso la mappa, delegando Ian a tale compito.

    -Kon-san... Per favore, cerca la strada più breve per il tetto. Io ho qualcosa da controllare... Kazama-san, guardami le spalle.-
    Detto questo lasciò scivolare le mani lungo i fianchi, sollevando il capo e chiudendo gli occhi, sprofondando il più rapidamente possibile in uno stato di completa meditazione.
    *tu-tum...*
    Mentre le percezioni si ampliavano, il Dio della Morte cercò di focalizzare la propria attenzione sulle mutevoli correnti di Reiatsu alla ricerca di una risposta. Se le anime degli individui nella stanza erano scomparse, dove diavolo erano finite? Erano soli all'interno di quell'ufficio? Per il bene della missione doveva scoprirlo...
    *tu-tum...*
    Le sue capacità erano cresciute a dismisura in quegli ultimi mesi, ma da quella terribile quanto importante missione nel nord Europa il suo potere aveva raggiunto un nuovo e più alto picco, tant'era vero che gran parte delle sue nuove capacità gli erano ancora sconosciute.
    Immobile nel letto dell'ospedale non aveva potuto sfruttare quel periodo per affinare i suoi poteri, ad eccezione dei pochi giorni in cui -terminata la convalescenza- aveva potuto impugnare nuovamente la sua Zanpakuto.
    *tu-tum...*
    Nello scontro con la sua nemesi -più per necessità che per altro- aveva ottenuto un nuovo livello di maestria del proprio Reiatsu: ora doveva fare ancora di più... capire non soltanto come indirizzarlo, ma anche come leggerlo, dedurne i riflessi e sfumature, riuscire a vedere ciò che ai normali Shinigami era precluso.
    Reiraku, le chiamavano. le Linee astrali che caratterizzavano tutti gli esseri spirituali. Ne aveva sentito parlare quand'era ancora uno Shinigami, dal sensei Matamune. Il saggio Ufficiale della VII Divisione -per il quale una simile abilità era cosa scontata- aveva paragonato queste linee ad una sorta di nastri, visibili ad occhio nudo da qualunque Shinigami sufficientemente abile... cosa che per Felio -dotato di una sensibilità riguardo all'uso dell'energia spirituale pari a qualla delle reclute meno capaci- era parsa una vera assurdità.
    Eppure, in quella situazione, appariva vitale riuscirci. Scoprire se non l'entità, almeno la posizione delle minacce che sicuramente li avrebbero aspettati, avrebbe potuto rivelarsi un vantaggio insospettabilmente utile.
    Era -come il suo amico e sensei di un tempo- anch'egli un Ufficiale di Seggio, adesso.
    Non poteva permettersi di fallire.
    I colori cangianti e mutevoli di energia spirituale attorno a lui turbinavano come la corrente di un fiume. Imprevedibili ed attraenti al tempo stesso.
    C'era una logica in tutto questo?
    Qualcosa, sopito nel suo animo, gli sussurrava di si...


    CITAZIONE
    Abilità - Reiraku

    La scena GdR mira al conseguimento dell'abilità Reiraku, previa approvazione del QM (vedere descrizione dell'abilità nella sezione Archivio/Abilità)

    CITAZIONE
    Caratteristiche:
    Forza: 275
    Velocità: 350
    Resistenza: 275
    Zanjutsu: 300
    Kidou: 300
    Hohou: 325

    (*) = Comprensivo del bonus di Divisione

    Reiatsu (in Marginali): 72/72

    Ferite: Nessuna.

    Condizione fisica: Illeso.

    Condizione mentale: Preparato al peggio, completamente assorto nella missione. E' consapevole della responsabilità che ora grava su di lui.

    Tecniche utilizzate: Nessuna

    Oggetti utilizzati: Bende di cura x2 (Braccia Dx e Sx),

    Difesa: //
    Attacco: //

     
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  3. Hellmaster
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    camminano sospinti dalle onde del destino....anime impure, che vivono nella morte

    notte...buio....freddo...
    Sensazioni ormai tipiche nell'hueco mondo, ove la morte cammina spinta dalla dall'esigenza di divorare se stessa.
    La luna, bianca e a forma di falce, restava pallida e immobile nell'alto di quel cielo nero come il cuore di un hollow. Così era dalla nascita dei tempi, e così sarebbe stato per sempre.
    Sull'alto di una duna di sabbia, un essere nero come l'ombra stessa se ne stava seduto senza fiatare, respirando l'aria maligna di quel luogo e allo stesso tempo rendendola più malvagia. Hollow lo chiamavano alcuni, demone lo chiamavano altri...ma a lui non importava come veniva chiamato, non gli era mai interessato il nome con cui lo chiamavano le sue vittime.
    Un tremito quasi impercettibile ne attraverso le rigide scaglie, facendogli liberare istintivamente una leggera quantità di reiatsu rosso come il sangue stesso. Molte volte per uno della sua specie era la cosa peggiore far sentire la sua presenza, ma lui era forte...pochi avevano il coraggio di sfidarlo, e ancor meno potevano dire di averci provato.
    Senza farsi distrarre dagli oscuri sussurri che da tempo immemore affollavano la sua mente, il divoratore di anime tornò nuovamente a concentrarsi per cogliere ogni singolo particolare del nuovo potere.
    Già da un'ora, ormai, dal mondo dei mortali era arrivato il sentore di un reiatsu nuovo e potente che, sebbene minimo all'inizio, non aveva fatto che aumentare fino ad allora.
    Alcuni dei suoi compagni dicevano che fosse una trappola degli shinigami, altri che fossero gli arcieri bianchi con qualcuno dei loro oggetti strampalati....altri, invece, sussurravano nella notte che gli architetti di quell'evento altri non fossero che i maestri di las noches, gli esseri più forti.
    Ma alla fine cosa importava? Si era chiesto più volte l'hollow, vedendo in quel potere solo un pasto più prezioso degli altri...un pasto che, magari, l'avrebbe portato a superare l'ultima barriera prima dell'evoluzione.
    Respirando appena, l'hollow lasciò che il suo spirito entrasse in contatto con il prepotente reiatsu che ormai faceva tremare l'aria dell'hueco mondo. Tutti potevano sentirlo, e altrettanti lo temevano e si nascondevano alla sua presenza.
    essere che non meritano di vivere pensò l'essere senza cuore aprendo di scatto gli occhi. Il reiatsu che era andato a formare la barriera sul mondo terrestre puzzava...si...puzzava della sua specie, puzzava di hollow ma anche di qualcos'altro...Ma cosa poteva essere?
    I pensieri dell'hollow tornarono all'ultima vera battaglia che aveva affrontato...il mostro dalla potenza assurda...quello che alla fine si era rivelato essere uno shinigami con la loro maschera, e alla fine morto tra le loro fauci.
    Che ne fosse apparso un altro? in fondo una creatura del genere potrebbe facilmente generare una reiatsu del genere
    ma che possa essere abbastanza consapevole da poter creare una barriera?...ah, alla fine non è importante decise in fine sollevandosi sulle due zampe e allontanandosi da quel luogo....era ora di mangiare!

    L'oscurità infinita che separava le pareti dimensionali si squarciò all'improvviso davanti agli occhi dell'hollow scaglioso, mostrando a lui e ai suoi compagni quello che sarebbe stato il loro campo da battaglia.
    Da quello che poteva vedere erano finiti sul tetto di un palazzo non più altro di due piani, affiancato da alcuni palazzi un pò più piccoli e da un perimetro di spesse mura. Davanti a loro un palazzo più grande prendeva posto, quasi invitandoli a entrare e vedere cosa vi fosse nascosto tra le sue mura.
    Ma prima ancora di poter capire esattamente in che razza di luogo erano finiti, una ventata di puro reiatsu, oscuro, terribile e tremante nella sua stessa grandezza.
    Quel posto ne era pieno ma subito l'hollow si accorse che qualcosa non andava...come poteva essere che in tutta la costruzione, oltre a quello dei suoi compagni, il reiatsu che l'aveva portato in quell'avventura fosse l'unico che riusciva ad avvertire? La cosa era inquietante e non lasciava presagire nulla di buono...e cosa chiedere di meglio?
    sento puzza di morte mormorò lui sporgendosi verso il vuoto che affiancava la costruzione. Da quell'altezza potevano sentire chiaramente che il centro del reiatsu non sembrava essere unico...e in effetti vi erano due punti dal quale questo proveniva, anche se l'hollow non poteva essere certo della loro esatta posizione.
    uno è sicuramente nel palazzo qua di fronte...posso sentirlo sulla pelle...l'altro dev'essere da qualche parte più a nord, oltre alla ciminiera pensò lui, ignorando, tuttavia, quest'ultima scoperta.
    Senza perdere tempo nell'aspettare gli altri l'hollow si gettò nel vuoto, spalancando le ali un attimo prima di sfracellarsi a terra e lasciandosi trasportare in un volo rasente. Più lento che poteva, il mostro superò la facciata corta del palazzo curvando a destra per continuare lungo la parete destra. Per il momento gli interessava di più scoprire il luogo in cui era finito in modo da poter scoprire come trarre vantaggio da ciò che lo circondava.
    il silenzio domina questo luogo... pensò lui virando per tornare in dietro.
    Poi, all'improvviso, gli sembrò di vedere qualcosa sporgersi dalla finestre e guardarlo...un ombra tra le altre.
    Impulsivo, l'essere nero scattò a sinistra sfondando letteralmente il vetro antiproiettile che ben poco poteva fare contro il suo peso.
    Tra pezzi di vetro, Tai si ritrovò in una stanza completamente oscurata, senza traccia di vita ne di reiatsu...Ma il corpo dell'uomo morto appoggiato alla finestra si trovava proprio sotto i suoi piedi.
    Circa quattro persone erano all'interno di quel buco calcolò l'hollow ignorando gli svariati pezzettini sparsi per la stanza.
    che diavolo è successo qua dentro? si chiese lui osservando le smorfie di orrore dipinte sul volto di uno dei morti.
    delle loro anime non c'è traccia...a quanto pare sono morti da un pò
    Senza sostare, l'hollow si sporse dai resti della finestra da cui era entrato. Probabilmente aveva fatto abbastanza rumore da farsi sentire nella notte, ma a quanto pareva niente si era mosso.
    non è il caso di perdere altro tempo qui...dal tetto forse mi sarà tutto più chiaro pensò lui voltandosi verso l'alto e infilzando gli artigli nella pietra sopra la finestra, per poi iniziare a scalare la parete. Da quel momento in poi, decise, avrebbe evitato di volare e di trasformarsi così in un bersaglio facile.
     
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    Morire - dormire - sognare forse:
    ma qui é l’ intoppo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte
    quando ci siamo disfatti di questo tumulto della vita mortale

    William Shakespeare-Amleto-



    Noia, noia, noia e cibo; nient'altro offriva l'hueco mundo ai suoi ospiti, un luogo desolato e triste, dove ogni divertimento, perfino il semplice scorrere del tempo, era un lusso irraggiungibile. E questo indisponeva grandemente Eshi, la sua mentalità egotistica e grandiosamente aperta ripugnava quella stasi perenne e incredibilmente ripetitiva. Agognava la libertà di pensiero, sensazioni al limite dell'estremo, ma cosa poteva volere una creatura che aveva già sperimentato persino l'angoscia della morte. Aveva assistito alla propria crescita, aveva provato tutti i sentimenti umani: odio, rabbia, amore, felicità, e quelli che addirittura erano concessi solo agli dei; il bearsi della morte altrui, la grande fame e la sua definitiva rinascita.

    Occultato nella caverna che era divenuta la sua casa Eshi sognava......
    Sognava la sua vita precedente, prima della resurrezione, con la quale era assurto al rango di divinità; non una pallida imitazione come quei patetici shingami, che osavano fregiarsi del titolo di dei della morte.
    Poi come una bolla che giunge in superficie e scoppia una parola affiorò nella sua mente....

    Otaku



    Si,un tempo era uno di loro, perdeva il suo tempo a leggere tavole grafiche coperte di segni;anche quella era arte, sebbene più povera e scarna di quella che lui praticava con successo da ormai quindici anni. Collezionava anche oggetti, ricordò posando lo sguardo sulla croce d'argento che teneva in una nicchia al suo fianco; quello era stato il suo trofeo, più volte aveva tentato di ricavarne strali lucenti come il suo nemico aveva fatto, ma non vi era mai riuscito.

    Poi una sensazione misteriosa stuzzicò la sua mente, i suoi sensi si acuirono, e quando capì da dove questa provenisse un sorriso sardonico increspò la sua maschera. Una risata lacerante, tagliente come una lama di rasoio scosse la caverna mentre l'hollow attraversava il garganta;presto i suoi passi sarebbero risuonati di nuovo nel mondo dei vivi.

    Il garganta si aprì nel mezzo del cielo, a pochi metri dal suolo rilasciando il suo mortale carico.

    image



    L'hollow appena giunto,ubbidendo al proprio istinto, soppresse il suo reiatsu riducendolo ad appena una stilla; poi si diresse camminando con estrema calma verso la fonte del brusio, se tutto fosse andato come pensava sarebbe arivato per ultimo e avrebbe infine sottratto la preda a quegli sciocchi. Eshi era giunto, e il mondo avrebbe tremato ancora una volta.
     
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  5. dante.87
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    Part 1- A dangerous mission


    SPOILER (click to view)
    narrato
    parlato
    pensato


    Shin approdò nel mondo terreno pochi istanti dopo Felio-san, provando al contempo una sgradevole quanto pericolosa sensazione...
    CITAZIONE
    -Tsk... Dannati Hollows-

    Il commento di Felio fu quasi una conferma ai pensieri del giovane shinigami; Aveva avuto poche occasioni di affrontare un hollow eppure, anche se non riusciva a percepirne la presenza, era convinto per la maggiore, che quel senso di desolazione e angoscia che aveva avvertito varcando la soglia del mondo reale, poteva solo essere opera di hollow. Nonostante fosse alle prime armi come shinigami, Shin aveva deciso di offrirsi volontario per la missione, per dimostrare a se stesso che ormai aveva maturato una certa consapevolezza sulle sue capacità e soprattutto incurante della pericolosità della stessa. Affiancato Felio, lo fissò in attesa di disposizioni, sicuro che la sua esperienza avrebbe aggiunto un punto a favore del buon esito della missione.
    CITAZIONE
    -Ian-san, Shin-san... Da questo momento in poi faccio affidamento alle vostre capacità di giudizio. Non voglio gesti avventati, fino a quando restiamo uniti e agiamo come un solo individuo avremo un vantaggio fondamentale su chiunque si porrà tra noi e il nostro obiettivo.-

    Non ci sarebbero stati gesti avventati da parte sua; aveva imparato a controllare le sue emozioni proprio per far fronte a situazioni del genere
    CITAZIONE
    -Come più alto in grado, sono responsabile dell'esito della missione, ma più di ogni altra cosa delle vostre vite. Troveremo l'origine del Kekkai, porremo fine a questa incresciosa situazione... E torneremo alla Soul Society. Vivi.-

    Il punto in cui era apparso assieme agli altri due shinigami, si presentava libero da ostacoli e da ogni forma di vita.
    °Questo posto è troppo tetro per i miei gusti...° pensò il giovane che già immaginava una nottata abbastanza movimentata.
    CITAZIONE
    -...Il nostro obiettivo è lassù, stando alle informazioni che ci sono state date, ma prima di raggiungerlo voglio capire in che razza di situazione ci troviamo al momento. Dovremmo essere circondati dai viventi (o quantomeno dai konpaku degli occupanti) di stanza nel complesso, ma non ne vedo qua attorno.

    poi continuò
    CITAZIONE
    -Passeremo dall'ingresso principale, magari scopriremo qualche indizio utile... Seguitemi.-

    Shin assieme a Ian si apprestò a seguire i movimenti di Felio, il quale senza ulteriori indugi si fiondò in direzione dell’ingresso principale del carcere. Tutto taceva; l’unico rumore nel buio della volta stellata erano le sirene delle auto della polizia in lontananza ed il calpestio dei sandali dei tre shinigami che si avvicinavano al portone d’ingresso. Una volta entrati, la scena che si presentò ai loro occhi aveva del surreale... persino per loro . Non c’era traccia di konpaku e i corpi vuoti degli uomini giacevano nella stanza nelle posizioni più strane .
    CITAZIONE
    -E' troppo tardi per loro... maledizione...-

    Era chiaro che quello sarebbe stato solo l’inizio se non fossero riusciti a scoprire cosa aveva provocato tutti quei decessi
    CITAZIONE
    -Kon-san... Per favore, cerca la strada più breve per il tetto. Io ho qualcosa da controllare... Kazama-san, guardami le spalle.-

    Con fare circospetto, Shin fece un cenno di assenso verso Felio nel momento in cui i suoi occhi color ghiaccio incrociarono quelli del suo caposquadra, e mentre lo vedeva chiudere gli occhi e cominciare a concentrarsi, immobile con le braccia lungo i fianchi, portò istintivamente la mano sinistra all’impugnatura della sua zanpakuto e la destra a sorreggere il fodero, nel caso avesse dovuto sfoderarla all’improvviso; il tutto mentre girava cauto e vigile attorno a Felio dandogli le spalle.

    CITAZIONE
    Caratteristiche:
    Forza 200
    Velocità 200
    Resistenza 200
    Zanjutsu 225*
    Kidou 200
    Riflessi 200

    (*) = Comprensivo del bonus di Divisione

    Reiatsu 14/14 bassi
    Ferite: Nessuna.

    Condizione fisica: Illeso.

    Condizione mentale: Preparato al peggio e consapevole del rischio della propria e dell’altrui vita.
    Piena fiducia nelle capacità e nell’esperienza dei suoi compagni.

    Tecniche utilizzate://

    Oggetti utilizzati: //

    Difesa: //
    Attacco: //

     
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  6. .Alu ~
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    ~ Silences
    Primo post.




    Appena arrivato sul luogo capì subito che qualcosa non andava. Ero stato avvisato, certo, ma erano le solite precauzioni a cui nessuno badava sul serio. La mia ventata di euforia per quella convocazione improvvisa quanto inaspettata, venne spazzata in un solo istante. Il sorriso, affiorato alle mie labbra mentre camminavo nel lungo passaggio dimensionale, svanì. Lo scatto della porta che si richiudeva alle mie spalle fu il primo ed unico suono che sentii. Ma non vi badai, almeno non subito. La prima, primissima cosa che mi stupì fu la presenza di un volto conosciuto: Felio Sanada. L’altra fu il vedere al suo braccio l’insegna di Ufficiale di Seggio. Mi complimentai mentalmente con lo Shinigami, ma subito alle congratulazioni si sostituì una lieve delusione. Speravo sinceramente che quel mio grado di Shinigami potesse rappresentare qualcosa. Sarebbe stata la mia ennesima missione da sottoposto. Mi detti dello stupido per quel pensiero e per il mio egoismo. Era la missione più pericolosa, fino a quel momento, e non potevo permettermi di mettere a repentaglio la mia vita e quella degli altri Shinigami presenti a causa della mia ostinazione. Guardai nuovamente Felio, e nel suo sguardo serio e sicuro trovai la giusta guida per quella missione. Tutto me stesso. Guardai poi alla mia destra, dove si trovava l’altro Shinigami. Non l’avevo mai visto prima d’ora. Catturai il suo sguardo e gli feci un cenno d’intesa.
    Sorrisi. Era un bel gruppo.
    I miei pensieri furono interrotti da un rumore assordante. O meglio, dall’assenza di qualunque rumore. Silenzio. E’ buffo pensare quanto, per paradosso, la tranquillità possa far venire i brividi, al contrario di qualsiasi rumore. Forse era dovuto al semplice fatto che tutti lì sapevano quanto quella tranquillità fosse solo fittizia e irreale.
    Il silenzio fu scosso dalle parole di Felio, che, non appena terminate, vennero inghiottite e avviluppate da quella nube priva di suoni.

    -Come più alto in grado, sono responsabile dell'esito della missione, ma più di ogni altra cosa delle vostre vite. Troveremo l'origine del Kekkai, porremo fine a questa incresciosa situazione... E torneremo alla Soul Society. Vivi.-

    Lo ascoltai. Il modo sbrigativo con cui aveva fatto sembrare la nostra missione fin troppo semplice mi fece sorridere. Posi istintivamente mano alla mia zampakutou, quasi a voler rendermi conto di non averla dimenticata.
    Per la prima volta da quando ero arrivato osservai il luogo. Ci trovavamo al centro di uno spiazzo, che doveva trovarsi in uno degli angoli dell’intera costruzione, circondata interamente da alte mura. Davanti a me potevo scorgere, non troppo lontano, una serie di edifici di diversa altezza, semplici e spogli. D’altronde era un carcere, e non c’era spazio per le frivolezze. Fui percorso da un brivido, ma non riuscii ad identificarne la causa, se il freddo o quel silenzio che mi stava dando sui nervi.
    Il loro obbiettivo si trovava proprio sul tetto degli edifici che avevano davanti. Non riusciva a scorgere nulla e si chiese cosa diamine ci potesse essere là sopra. Era strano che la XII brigata non riuscisse a scoprire quel mistero. Serrai la mascella.
    Ad un cenno di Felio di seguirlo, iniziai a muovermi alle sue spalle. Il frusciare dell’erba sembrava accompagnare quel silenzio, quasi fosse parte di una ignota sinfonia.
    Raggiunsero il complesso che avevano davanti, e salirono i pochi gradini che li separavano dall’ingresso. Felio aprì le porte, ma Ian desiderò che non l’avesse fatto.
    Davanti a loro la causa di tutto quel silenzio: la morte. Una ventina di persone erano sparse per tutto il luogo in posizioni diverse e all’apparenza casuali. L’unica cosa che era comune a tutti era l’espressione terrificante sul volto, quasi avessero visto qualcosa di incredibilmente spaventoso nei loro ultimi istanti di vita. Delle loro anime non v’era traccia. La mia mente ragionò lucida, e mi sfuggii un commento, probabilmente inutile ed ovvio.

    « Se questa è opera di uno stesso Hollow dobbiamo prepararci al peggio. Con una tale numero di anime in corpo, presupponendo che tutto l’edificio sia in queste condizione, dovremo affrontare un nemico davvero forte. »

    Mi zittii improvvisamente. Eppure la presenza di un Kekkai lasciava spazio alle più svariate ipotesi. Banalmente, non sapevo nemmeno se un Hollow fosse in grado di produrne uno. Forse vi erano più complici..
    Le mie riflessioni furono interrotte dalle parole di Felio che ormai si trovava all’interno dell’edificio.
    Mi chiese di andare alla ricerca di una mappa dell’edificio e non esitai ad obbedire. Mi affrettai ad entrare senza ulteriori parole. O almeno cercai di farlo, perché la presenza di tutti quei corpi non rendeva la cosa facile. Individuai una scrivania sulla sinistra. Mi mossi in quella direzione. Sulla stessa era presente il corpo di una donna, probabilmente un’impiegata. Lo spostai con cura e lo adagiai a terra.
    Iniziai ad aprire i numerosi cassetti. All’interno vi erano un gran numero di fogli di banale amministrazione, moduli compilati e la scheda di qualche detenuto. Poi, finalmente, cercai ciò che mi serviva. Era una mappa in bianco e nero dell’edificio. Era segnato con un pallino rosso il punto in cui presumibilmente ci trovavano, ma non riuscivo a capire le altre indicazioni perché erano scritte in una lingua che non conoscevo.
    La analizzai attentamente prima di pronunciarmi. Mi alzai e feci qualche passo nella direzione di Felio, asserendo ad alta voce quello che avevo scoperto.

    « Felio-sama, la mappa non è molto precisa ma potrei dire con una certa sicurezza che non si può accedere al tetto dalla rampa di scale che si trova alla fine del corridoio alla nostra destra. Abbiamo fondamentalmente due modi per arrivarci. Il primo è salire la tromba di scale e arrivare al piano più alto e da lì, attraverso una finestra, giungere sul tetto. Ma da qui non si riesce a capire se ci siano appigli o meno per raggiungere il tetto dall’esterno. L’altra ipotesi è quella che mi sento di consigliare. Qui fuori c’è un altro grande edificio che si trova al centro del complesso di edifici e sembra essere il nucleo amministrativo. Ha la forma di una croce e si può accedere al tetto da una rampa di scale interna all’edificio. Se riusciamo a raggiungere il tetto potremo poi saltare da lì fino al tetto di quest’edificio. »

    Sperai di essere stato esauriente. Nel caso avesse dei dubbi avrei dato in mano la mappa allo stesso Felio, aspettando le altre sue indicazioni.


     
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  7. barrots
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    Nuovamente distruzione... Nuovamente morte.. Nuovamente..... FORCE




    Force attraversò il garganta richiamato da una forza a lui sconosciuta ma sicuramente succulenta. Era diversa da qualunque avesse mai sentito, questa trasudava reiatsu da tutti i pori, si trattava certamente della bestia più potente che fino ad ora gli era capitato di affrontare.
    Preso all'amo da un incredibile sete di sangue Force, dal tetto nel quale il garganta si era aperto dispiegò le ali nere alla ricerca della fonte di energia. Aveva fame, una fame indicibile e terribile che lo straziava dall'interno ogni giorno. Ed era venuto il momento di mettervi fine.

    Volando nella cupa notte vide davanti a se un ombra oscura perdersi nel cemento con un rumore di vetri rotti, un attimo prima della sua scomparsa lo riconobbe come un altro Hollow che gia conosceva, era insieme a lui quel giorno, quando attaccarono la chiesa... Ma non se ne curò, malgrado fosse un bersaglio facile, forse troppo, continuò a planare in direzione della prigione.
    Atterrando dolcemente sul tetto di una parte imprecisata del palazzo l'Hollow distrusse con un calcio il muro di cemento armato.
    Entrando nel buco da lui creato si ritrovò in una cella vuota, probabilmente in una parte del carcere attualmente in disuso data l'assenza dei prigionieri. Così, piegando le sbarre come se fossero fuscelli si avviò verso l'ala est della prigione, desideroso di anime e impaziente di incontrare degli avversari degni di nota...
     
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  8. Haist
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    Chapter 2: Falling Stars



    Notte. Un nome semplice, per una cosa tanto misteriosa.

    Difficile concentrare molti concetti in una singola parola, difficile rendere una vastità di sensazioni con un singolo vocabolo.

    Eppure, come altro definire l'angoscia che le creature diurne provano passato il crepuscolo? Come indicare la naturalezza con cui i predatori dell'oscurità agiscono col favore delle tenebre?

    Ma questo non è tutto, anzi... l'ignoto è ciò che contraddistingue la notte, il non sapere cosa accade intorno, l'annebbiamento delle coscienze e l'indebolimento delle sicurezze.

    La notte non può essere domata. Come un selvaggio titano, essa schiaccia i folli che desiderano affrontarla, e anche coloro i quali si credono i signori dell'oscurità capiranno quale è la realtà.



    Ognuno è impotente dinanzi alla notte. Puoi piangere, puoi disperarti, e pregare di essere risparmiato.

    Ma questo non salverà la tua anima.


    Sottili e folli rumori giungono alle vostre orecchie, come le voci delle infinite creature cadute preda della Notte che reclamano la vostra vita. Allucinazioni, soltanto una soggezione, dovuta ai tanti cadaveri che vi circondano?

    Probabile. Ma come spiegare allora la morsa che vi stringe da dentro, un qualcosa di primitivo che trascende la vostra natura, che vi stimola a fuggire il più lontano possibile da quel luogo?

    Non avete tempo per pensare a questo. Ombre si muovono dai cadaveri, da dietro la mobilia e dalle stanze adiacenti.

    Hollow. A dozzine.

    Come avete fatto a non accorgervene prima? Sono tantissime, eppure fino ad un attimo prima hanno eluso i vostri sensi, come nascosti da un velo.

    Mentre il coro di voci infernali non cessa di tormentarvi, i ringhi e i sibili dei piccoli mangiatori di anime si aggiungono ad esso, creando una sinfonia di morte, cantata esclusivamente per voi, piatto forte della serata...



    CITAZIONE

    Shinigami



    I tentativi del vostro superiore di individuare la traccia di un qualche essere spirituale, nonostante riesca a percepire la presenza di qualcosa, non sembra essere stata sufficiente ad individuare la brulicante massa di piccoli Hollows a forma di quadrupedi vari, che adesso, lentamente ma inesorabilmente, si sta dirigendo verso di voi dalle stanze adiacenti il luogo in cui vi trovate... Persino da dove siete venuti stanno arrivando Hollow.

    Strano, dove erano nascosti questi ultimi?

    CITAZIONE

    Eshi



    Nonostante i tuoi sforzi, non sei riuscito ad evitare di essere individuato...
    Dalle ombre, piccoli Hollow alti circa un metro, somiglianti a gnomi diabolici, si apprestano ad aggredirti, avvicinandosi con un incedere scimmiesco ma deciso verso la tua figura. Anche dall'alto Hollow simili a pipistrelli si stanno dirigendo nella tua posizione. Un assalto da tutti i fronti!

    CITAZIONE

    Taiki Yamada



    Sembra che tutto il rumore che hai provocato abbia attirato attenzioni indesiderate dopotutto.
    Mentre cerchi di arrampicarti, vedi che dalle statue poste sulla parete sbucano fuori decine di mostriciattoli simili a ragni...
    Hollow inferiori, ovviamente. Ma loro non sembrano avere problemi nell'agire su pareti verticali, mentre tu ti tieni aggrappato. Come farai a combattere?

    CITAZIONE

    Force Pendragon



    La tua preoccupazione di trovare qualcuno con cui giocare può pure cessare.
    Anche tu, come gli altri, una volta raggiunta l'ala Est dell'edificio ti ritrovi circondato da Hollow, desiderosi di banchettare con la tua carne. Questi mostri, simili a creature per metà marine, escono in gran quantità dai cadaveri che ora ti circondano, sbudellando e squartando dall'interno i corpi in una pioggia di frattaglie e liquidi organici, creando uno spettacolo piuttosto disgustoso anche per la tua razza.

    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Bene, adesso descrivete pure la scena dal vostro punto di vista... Lascio a voi il primo passo, potete decidere se attaccarli o cercare di evitarli, ma sappiate che sono davvero troppi per poterli uccidere tutti in un solo turno, anche se siete in tre.

    Ovviamente non vi posso dire nemmeno la loro Energia, in quanto non avete elementi per dedurla: non hanno ancora agito, e non riuscite per qualche strano motivo ad individuarla altrimenti.

    Felio, non riesci per ora ad acquisire l'abilità, ma non demordere: c'è un motivo se il tuo tentativo è fallito...

    Ok, credo che questo sia il turno più veloce mai visto in BSS, soprattutto con 6 persone che partecipano... Non mantenete questo ritmo, altrimenti muoio XD
    Ovviamente sto scherzando, mi fa piacere tanta solerzia nel rispondere.

    Barrots, mi sento in dovere di dirti comunque che, se devi tirare via i tuoi post per postare in fretta, allora non so quanto potrai durare: prenditi tutto il tempo che ti serve nei termini, ma cerca di postare qualcosa di più corposo del tuo primo post, il quale, oltre a essere scarno, è anche un pelino paradossale (non credo che sia facile, anche per un Hollow, sfondare un muro di cemento armato di un carcere di massima sicurezza. Di sicuro quei muri non sono fatti di cartapesta, vediamo in futuro di evitare scene simili.

    Allen92, ho dedotto che la tua posizione una volta arrivato fosse sul tetto di partenza, dato che non sembri esserti mosso velocemente. La prma parte del post è perfetta, ma ti chiedo in futuro, se dovesse esserci occasione, di essere un pochino più preciso sulla tua situazione attuale, ok?

    Cercate di tenere un livello di post alto: da questo momento in poi, diventa fondamentale, e post non sufficienti saranno penalizzati in-game con ferite addizionali o peggio se non adeguati.
    Mi raccomando, è più importante questo della rapidità... ma ora tocca a voi, 2° turno!
     
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  9. Hellmaster
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    i sussurri della notte cantano di sangue e di morte...

    i primi rumori vennero da lontano...dall'interno della fortezza oscura che quella notte sarebbe stata testimone del potere e della forza delle anime dei morti...e con il passare dei secondi il rumore di nuovi passi si aggiungeva ai suoi compagni.
    Rapido e veloce, il loro ticchettare si fece pian piano sempre più vicino all'hollow scaglioso che senza sforzo si stava arrampicando lungo la facciata del palazzo.
    Avvertendo il pericolo questo si fermò nel bel mezzo della sua scalata, irrigidendo i muscoli per non cadere e preparandosi ad affrontare il nuovo nemico...o i nuovi.
    Tic tic tic tic tic...
    I passettini degli esseri sembravano risuonare nelle finestre, nelle stanze e persino nel muro sul quale si stava aggrappando Tai...un infinita poteva dedurne l'udito...molti di più ne avrebbe contati la paura.
    Sebbene il demone non avesse più il cuore da molto tempo, gli sembrò lo stesso di sentire ribollire il suo sangue e le pulsazioni accelerare sospinte proprio da quest'ultima. Ma non era quella paura che fa perdere il controllo durante le battaglie più orribili e che ti porta alla morte, ma quella che da consistenza alla situazione in cui si capita e ti permette di comprendere la vera grandezza dei pericoli che ti circondano.
    si, sono tanti...sono malvagi...e sono affamati pensò l'hollow respirando profondamente.
    ma sono anche piccoli e deboli...kukukukuku...saranno il mio piccolo spuntino di mezzanotte
    E proprio mentre un sorriso inquietante appariva sulla sua maschera pallida come la luna, un gran numero di piccoli esseri simili a ragni uscì dalle sculture che ornavano la parete di quella bizzarra costruzione.
    Gli hollow, perchè di hollow si trattava, erano molto più piccoli di Tai ma come gli aveva suggerito l'udito erano molti, anzi, moltissimi e probabilmente anche abbastanza da poterlo mangiare vivo in pochi minuti.
    Di quel tipo già ne aveva visti l'abitante di las noches: si trattava di hollow infimi che piuttosto che morire nel tentativo di evolversi, preferivano nascondersi nei buchi più profondi che trovavano e restarvi a marcire.
    tsk...quale stupida pazzia li spinge ad affrontarmi? si chiese lui mentre un basso ringhio proveniva dalla sua gola. Un ringhio di sfida che suggeriva chiaramente ai piccoletti di ritirarsi.
    Ma per quanto potesse essere minaccioso, il suo ringhio non sembrò incutere alcun timore negli esseri davanti a lui che, senza alcuna difficoltà data la loro forma, continuavano a scendere verso quella che credevano la loro futura cena.
    siete davvero così folli? e sia! gli ruggì contro Tai.
    Aprendo nuovamente le ali, l'hollow lasciò andare la parte di cemento armato basandosi proprio su queste ultime per rimanere alla stessa altezza.
    Dopo appena un paio di secondi i primi pseudo-ragni arrivarono alla sua gittata e subito gli artigli della mano destra scattarono verso il muro in un potente fendente orizzontale mentre la mano sinistra provava ad infilzare quello più vicino a lei. In questo modo ne avrebbe potuti colpire molti con un solo attacco e, anche nel caso in cui non fosse riuscito a ucciderli subito, di certo avrebbero perso ogni appiglio e sarebbero finiti nel vuoto.
    Subito dopo l'hollow si sarebbe spostato all'indietro per mettere distanza tra se e il muro per evitare una possibile tecnica a distanza o, nel più semplice dei casi, per evitarli nel caso in cui avessero provato a saltargli contro. Inoltre, se fosse riuscito a infilzarne qualcuno con gli artigli della sinistra, si sarebbe preso il tempo necessario per divorarne le carni e preparare così il suo stomaco ad accogliere il piatto principale.
    Avrebbe usato questa tattica per altre tre volte cercando di eliminarne il più possibile e poi avrebbe rivalutato la situazione: se avesse visto una loro ritirata si sarebbe nuovamente aggrappato al muro e da li sarebbe risalito fino al tetto. In caso contrario si sarebbe spostato in volo verso destra per mettere distanza tra se e i ragni-hollow per poi procedere nello stesso modo...

    CITAZIONE
    Caratteristiche
    reiatsu: 56/56
    Forza 225
    Velocità 250
    Resistenza 225
    Kidou 200
    Bonus in difesa: braccia
    ferite: nessuna
    stato psicologico: scocciato per il contrattempo ma comunque eccitato per la presenza dei piccoletti.
    [combat]
    attacco: eseguito tre volte: fendente orizzontale contro i nemici sulla stessa linea, allontanamento dal muro per evitare possibili reazioni (e mangiare se caso) e riavvicinamento. tutto eseguito in volo

     
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    [Act II]
    Into Glory Ride





    La loro comparsa colse Felio -i sensi tesi come corde di violino per individuare ciò che si proponeva- completamente di sorpresa.
    Sufficientemente piccoli da non costituire di per sé un pericolo apprezzabile, ma sufficientemente numerosi da divenire un problema, l'ultimogenito dei Sanada si trovò per un istante spiazzato trovandosi ogni via di fuga tagliata dal nutrito gruppo di Hollows.
    Come erano arrivati fin lì? Erano ciò che restava delle anime dei presenti? E -soprattutto-... Come avevano potuto così tanti Hollows eludere la sua percezione? Ciò a cui mirava era individuare sorgenti di Reiatsu lontane... Eppure non si era mai trovato in condizione tale da ignorare la presenza di Divoratori di anime tanto vicini a sé.
    Il suoi sensi non erano sufficientemente affinati... O forse vi era una qualche forza preposta ad inibire le loro capacità? Il cervello di Felio cominciò a lavorare alacremente, mentre le creature, non ancora chiaramente visibili, sciamavano tutt'attorno a loro.
    Potevano nascondersi alle capacità extrasensoriali dell'Ufficiale della III Divisione... Ma tra tutte, questi piccoli avversari producevano un rumore del quale era impossibile non accorgersi, a meno di non essere completamente sordi.

    -Merda... Abbiamo compagnia.- sussurrò, sfoderando Harutsubame con un sibilo.
    Già... La sua Zanpakuto era mutata, nel corso degli eventi dell'ultima -disperata- missione.
    Risvegliandosi, la propria Soul Slayer era mutata radicalmente: "Jintachi", così aveva letto cercando di capire a cosa rassomigliasse l'arma che ora teneva in mano. L'elsa era cresciuta, e curvandosi in direzione opposta rispetto al filo della lama rendeva ora la Katana più simile ad una antica spada rituale, tanto comuni nel Giappone medioevale.
    Impercettibilmente, sorrise.
    Era divenuta più facile da maneggiare rispetto a prima, ma assai meno bilanciata: caratteristiche che -ammise- si rispecchiavano nel suo modo di combattere di sempre, dopotutto.

    -Schiena contro schiena e Zanpakuto sguainate, ragazzi.- comandò, posizionandosi in maniera tale da offrire assieme alla coppia di commilitoni il minor numero di spiragli possibili.
    Era la prima volta che affrontava una situazione del genere, e sperava in cuor suo di aver preso la decisione giusta. In questo modo ognuno si sarebbe trovato schiena e fianchi completamente coperti, potendo così concentrarsi su ciò che accadeva davanti a sé in un angolo di circa 120°, molto meno dei limiti del proprio campo visivo.

    -Che ognuno copra l'angolo morto degli altri due, e dirigiamoci verso le scale senza separarci per nessun motivo.-
    Avrebbe preferito effettuare una manovra con Shinigami più esperti, ma in cuor suo sentiva che i due Dei della Morte che ora lo affiancavano non erano né delle teste calde inclini a colpi di testa né novellini, pronti a fuggire al minimo segno di pericolo.
    Non era il momento per futili eroismi: non ancora.
    Soltanto il gioco di squadra avrebbe costituito una risposta efficace a quella moltitudine di creature a loro ostili, che della superiorità numerica faceva il suo punto di forza. Assieme a loro sarebbe stato in grado di avanzare in mezzo a quella massa brulicante contrapponendo ai suoi avversari una impenetrabile barriere di acciaio spirituale.

    -Raggiungeremo il tetto passando per la finestra, Kon-san: confido che le vostre capacità siano sufficientemente sviluppate per consentirvi di raggiungere il nostro obiettivo senza troppe difficoltà. Camminando sulle pareti esterne, se necessario.-
    Tornare indietro non aveva senso: se anche fossero riusciti a superare quegli Hollows che ora occupavano l'ingresso, calcolando il numero di anime originariamente presenti in quel luogo non sarebbe apparso strano trovarne due, cinque persino dieci volte tanti una volta usciti allo scoperto.
    Stando così le cose, combattendo in un ambiente ristretto non avrebbero dato loro modo di sfruttare la preponderante superiorità che in quella situazione minacciava di sopraffarli.
    Deboli com'erano non avrebbero costituito che una perdita di tempo... Se non fossero stati altri i motivi della loro presenza in quel luogo.
    Ogni secondo che passava il mondo mortale aveva un'occasione in più per studiare un fenomeno sconosciuto, che era e doveva restare celato ai suoi occhi.
    L'esistenza di Shinigami, Hollow... persino dei Quincy, era qualcosa per cui l'umanità non era ancora pronta.
    Questo lo capiva perfettamente anche uno come lui.
    image
    -Apriamoci un varco, stando ben attenti a non sprecare Reiatsu. Non sappiamo cosa ci attende in cima, ma viste le premesse non voglio farci trovare impreparati. Siete pronti?-
    Già... Non sprecare Reiatsu. Facile a dirsi in una situazione del genere.
    Tuttavia Felio aveva già affrontato situazioni del genere, e spesso si era reso conto troppo tardi di come un consumo troppo avventato delle proprie energie spirituali avesse reso gli scontri a cui aveva partecipato più duri di quanto non sarebbero dovuti essere con una gestione più oculata delle proprie forze.
    Contro avversari del genere avrebbero dovuto contare sulle loro forze di base, cercando oltretutto di limitare il più possibile i danni. Conosceva bene Ian, e -anche se non poteva dire lo stesso di Shin- sapeva che i due per diventare Dei della Morte a tutti gli effetti avevano dovuto sperimentare sulla propria pelle questo concetto basilare per la rispettiva sopravvivenza.
    Senza attendere che i primi Hollows si trovassero entro la portata della sua arma, con un cenno del capo avvertì i due commilitoni.
    Era tempo di agire.

    -Allora, nervi saldi e... ANDIAMO!!!- ruggì il Dio della morte, muovendosi ad una velocità relativamente moderata in direzione delle scale, sufficientemente bassa da consentire ai suoi due commilitoni di tallonarlo passo dopo passo.
    Mentre la distanza che separava il trio di Dei della morte dal passaggio per i piani superiori si accorciava istante dopo istante, l'ultimo nato dei Sanada shiuse per un istante gli occhi, pensando a quanto grande fosse diventata la sua responsabilità in un lasso di tempo così breve. Ecco cosa voleva dire superare la soglia del normale Shinigami: il Gotei XIII non si sarebbe accontantato d'ora in poi di vederlo crescere come guerriero. La strata chesi era preposto prevedeva un continuo miglioramento nelle quattro arti degli Shinigami, certo... Ma di pari passo alle quattro vie ve ne era un'altra non contemplata da nessun addestramento, un qualcosa che soltanto in pochi riuscivano ad apprendere veramente, e proprio ciò era quel che le fila degli Dei della Morte cercavano.
    La capacità di reagire ad ogni situazione nel modo più adatto, in maniera tale da garantire la salvaguardia propria e dei propri commilitoni.
    Takeo-san... E' questo ciò che caratterizza la I Divisione? Beh, ti dimostrerò che non occorre appartenere alla tua Brigata per esserne in grado... si disse, stringendo i denti al pensiero dell'amico e rivale, ora con tutta probabilità in una situazione tanto brutta se non perfino peggiore della sua.
    Gli Hollows erano ormai a pochi passi da loro, ed il cuore dell'Ufficiale iniziò a battere più velocemente, segno dell'adrenalina che stava entrando in circolo. Calmati si comandò, posizionando la Zanpakuto in orizzotale, senza smettere di muoversi.

    -Facciamoci strada! Niente colpi a vuoto, mirate alle maschere!- comandò ai due, provando nel farlo sensazioni contrastanti.
    Sapeva di farlo per il loro bene... Eppure, perché impartire con tanta durezza ai suoi commilitoni questi ordini vitali lo faceva sentire a disagio?
    Già... Sapeva bene il perché.
    In cuor suo, Felio odiava che qualcuno costringesse qualcun altro ad obbedirgli.
    Non era fuggito dal suo clan proprio per questa ragione?
    Stringi i denti... Non lo fai per te stesso, ma per la loro vita.
    La Zanpakuto del ragazzo saettò, ed il combattimento ebbe inizio. Uniti com'erano, sarebbero riusciti a passare? Gli istanti successivi avrebbero dato risposta a quest'interrogativo.


    CITAZIONE
    Caratteristiche:
    Forza: 275
    Velocità: 350
    Resistenza: 275
    Zanjutsu: 300
    Kidou: 300
    Hohou: 325

    (*) = Comprensivo del bonus di Divisione

    Reiatsu (in Marginali): 72/72

    Ferite: Nessuna.

    Condizione fisica: Battiti accellerati per lo scontro imminente.

    Condizione mentale: Fiducioso nelle capacità dei suoi commilitoni, si appresta ad affrontare uno scontro in cui né lui né i suoi compagni possono permettersi di sprecare troppe energie.

    Tecniche utilizzate: Nessuna

    Oggetti utilizzati: Bende di cura x2 (Braccia Dx e Sx),

    Difesa: Proteggere gli angoli morti dei suoi compagni. (*)

    Attacco: Un singolo colpo alla maschera contro ogni Hollows davanti a sé (max 12 attacchi) ed avanzare a qualunque costo. (*)

    (*) = In entrambi i casi il tipo di Attacco/Difesa non può essere più specifico di così, dal momento che il nostro avversario è una massa brulicante di Hollows. Spero che il descrivere la nostra strategia a grandi linee sia considerato sufficiente in questo post, dal momento che le variabili di questa azione sono troppe per essere esposte in maniera soddisfacente.

     
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  11. dante.87
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    First holdbacks



    La tranquillità di quel luogo pieno di desolazione, non tardò ad essere interrotta; Shin fu forse il primo ad avvertire che qualcosa stava andando loro incontro. Gli era sembrato di percepire dei leggeri movimenti nell'ombra e di sentire dei leggeri e quasi impercettibili fruscii...°No, tutto ciò non ha senso... Takeo san avrebbe sicuramente percepito qualcosa° Non conosceva nessuno dei due shinigami che lo affiancavano nella missione; Felio san sembrava essere quello con maggiore esperienza, non solo per il fatto che gli era stato assegnato il ruolo di caposquadra, ma anche perchè sul suo kimono comparivano i segni distintivi di un ufficiale di seggio. L'altro shinigami invece doveva essere più o meno un suo parigrado, ma a differenza di Shin sembrava conoscere Felio. D'un tratto i pensieri di Shin si arrestarono; si irrigidì, cupo in volto in segno di allerta, il suo corpo fu scosso da un brivido ghiacciato lungo la spina dorsale. Non si era sbagliato, c'era davvero qualcuno attorno a loro, o per meglio dire qualcosa. Un folto gruppo di hollow dalle dimensioni ridotte, stava circondando il gruppo e forse lui era l'unico ad essersene accorto, dato che Felio san aveva ancora con gli occhi chiusi e Ian sembrava essere preso ancora dalla mappa, anche se non ne era del tutto sicuro...
    - Ian san...- chiamo con cautela il suo compagno per attirare la sua attenzione e con un cenno del capo gli indicò ciò che stava accadendo attorno a loro. Poi con voce un pò più forte e decisa cercò di ridestare Felio san dal suo stato meditativo
    - Felio san...Felio san, credo che siamo circondati dobbiamo allontanarci di qui. Siamo prede troppo facili se stiamo fermi e gli spazi chiusi non sono l'ideale per gli scontri affollati...-
    se fossero stati attaccati improvvisamente Shin non avrebbe esitato un attimo sulla procedura da usare, ma in quel caso bisognava lavorare in squadra e non c'era tempo per pensare ad altro.
    CITAZIONE
    -Merda... Abbiamo compagnia.-

    Feli san cominciò a sfoderare la sua zanpakuto dalla forma particolare e quasi contemporaneamente fece lo stesso anche Shin. La determinazione delle parole di Felio san lo rassicurarono... Anche lui si era accorto del problema e in pochi attimi aveva già elaborato una contromossa
    CITAZIONE
    -Schiena contro schiena e Zanpakuto sguainate, ragazzi.-

    era la cosa più logica da fare, pensò rincuorato Shin °Non è uno sprovveduto, sa quel che fa. Posso fidarmi ciecamente di lui...° La zanpakuto senza nome era sguainata, ed ora giaceva sorretta a mezz'aria dalla mancina di Shin, leggermente inclinata sul lato destro. La scura lama della katana di Shin sembrava emettere luce propria, come delle fiamme che ardessero al suo interno e volessero avvertirlo dell'imminente pericolo.
    CITAZIONE
    -Che ognuno copra l'angolo morto degli altri due, e dirigiamoci verso le scale senza separarci per nessun motivo.-

    poi continuò
    CITAZIONE
    -Raggiungeremo il tetto passando per la finestra, Kon-san: confido che le vostre capacità siano sufficientemente sviluppate per consentirvi di raggiungere il nostro obiettivo senza troppe difficoltà. Camminando sulle pareti esterne, se necessario.-

    Shin non aveva ancora avuto modo di testare il controllo del suo reiatsu su superfici verticali, nonostante dalla sua investitura fosse passato circa un mese o più e avesse comunque continuato a tenersi in allenamento in vista di incarichi che prevedevano l'addestramento di nuove reclute.
    °Anche se non è il posto e il momento adatto, sarà una buona occasione per testare i miei progressi°
    CITAZIONE
    -Apriamoci un varco, stando ben attenti a non sprecare Reiatsu. Non sappiamo cosa ci attende in cima, ma viste le premesse non voglio farci trovare impreparati. Siete pronti?-

    Shin abbozzò un sorriso, ripensando al suo test per diventare a tutti gli effetti uno shinigami, ricordandosi di quanto era stato avventato nell'utilizzo del reiatsu per affrontare un avversario più potente di lui, con conseguente svenimento. Questa volta avrebbe dovuto fare più attenzione e dosare meglio le forze.
    CITAZIONE
    -Allora, nervi saldi e... ANDIAMO!!!-

    con queste parole Shin e gli altri due shinigami si mossero in direzione delle scale. La sinistra di Shin fiancheggiava la spalla destra di Felio san mentre la destra era supportata e supportava a sua volta la presenza di Ian
    CITAZIONE
    -Facciamoci strada! Niente colpi a vuoto, mirate alle maschere!-

    Shin era il più arretrato dei tre secondo il percorso che stavano seguendo, quindi a lui sarebbe toccato sventare qualsiasi attacco proveniente dalla zona che cautamente si stavano lasciando alle spalle per proseguire nella missione. I mini hollow erano ormai a portata di katana pertanto Shin non si perse d'animo e con sguardo minaccioso cominciò ad assestare fendenti a raffica sulle maschere dei mostriciattoli più vicini...


    CITAZIONE
    Caratteristiche:
    Forza 200
    Velocità 200
    Resistenza 200
    Zanjutsu 225*
    Kidou 200
    Riflessi 200

    (*) = Comprensivo del bonus di Divisione

    Reiatsu 14/14 bassi
    Ferite: Nessuna.

    Condizione fisica: Illeso, brividi lungo la schiena provocati in parte dalla tensione del momento. battito del cuore leggermente accelerato;

    Condizione mentale: Sensi allerta come non mai, preoccupazione per se e per i suoi compagni;
    Tecniche utilizzate://

    Oggetti utilizzati: //

    Difesa: sorveglianza della zona arretrata e copertura dei punti ciechi dei suoi compagni
    Attacco: spostamento verso le scale(distanza presunta minore di 50 metri) spalleggiato dagli altri 2 shinigami + fendenti singoli contro le maschere degli hollow più vicini (9 attacchi in totale) sempre camminando all'indietro.

     
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  12. .Alu ~
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    ~ Mask and Swords
    Post II

    ~ Le offese della natura sciamano sempre più fitte su di lui e la fortuna, sorridendo del suo dannato impiccio, si palesò come la sgualdrina di un ribelle. Ma a nulla serve, poiché il coraggioso MacBeth ben si merita quel nome. Sfidando la fortuna con l'acciaio brandito, fumigante di giustizia sanguinosa, creatura del valore si aprì la strada, fino a raggiungere lo schiavo che mai gli strinse la mano né gli disse addio. ~



    Nonostante la loro presenza fosse pressoché certa, la loro comparsa portò comunque con sé un certo carico di sorpresa e tensione, con una netta prevalenza del primo sentimento.
    Hollows.
    Al termine delle mie parole era nuovamente calato nuovamente quel silenzio massacrante. Felio aveva, infatti, chiuso momentaneamente gli occhi, probabilmente in cerca della concentrazione per cercare la presenza di hollows e pericoli nella zona. Ma furono loro a trovarci. E a metterci in trappola.
    Nessuno di noi riuscì a captare la loro presenza, se non fosse stato per quel rumore, prima flebilissimo e a malapena udibile e poi sempre più insistente. Il frusciare di un gran numero di animaletti. Un rumore ripetitivo. Un rumore di morte e di fame.
    Hollows. L’unica cosa che avevano in comune era solo la presenza delle maschere, inconfondibili, a coprire i loro musi e sulle quali era stampato lo stesso ghigno e lo stesso male. Erano tutti piuttosto piccoli ed insignificanti. Da soli. Ma avevano dalla loro una schiacciante superiorità numerica.
    Iniziarono ad apparire ovunque, persino dall’esterno, quasi fossero stati prodotti dalle ombre.
    Ma dove diamine erano?
    L’unica cosa degna di nota che eravamo riusciti a notare era un gran numero di corpi morti e senz’anima. Che fosse stato quel numerosissimo sciame ad essersi cibato di tutte quelle anime?
    Ma come avevamo fatto a non accorgercene? Felio stava pure cercando di captare la loro presenza.
    Provai un improvviso senso di sbandamento e di panico. Non avevo mai visto davanti a me così tanti hollows. In più sembravamo in trappola.
    Provai un brivido lungo la schiena e persi per qualche secondo la capacità di capire cosa stava succedendo intorno a me.
    La nebbia svanì e risalii quel tunnel di tenebre. Felio stava parlando. A differenza mia il senso di responsabilità l’aveva fatto pensare lucidamente dandogli il tempo di elaborare una strategia. Semplice ma efficace. Spalla contro spalla. Feci due passi indietro, trovando alla destra la schiena di Felio e a sinistra quella di Shin.
    Sguainai subito dall’elsa la mia zampakutou, che brillò, quasi ringraziandomi di averla liberata. Era bellissima. Dall’elsa nera ed elegante, semplice e con qualche decorazione dorata e la lama quasi impercettibilmente curva. Semplice e letale.
    Mi aggrappai a quella sensazione di sicurezza, sicuro che prima o poi lo spirito si sarebbe manifestato. Presto o tardi.
    La impugnai saldamente, quasi provando dolore nel farlo. Nel frattempo loro diminuivano a velocità sorprendente la distanza che ci separava. Erano come una lunga distesa di mangiatori di morte, guidati dall’unico leader in grado di animare i loro animi: la fame. Sentii distrattamente altri ordini di Felio, che non provavo nemmeno a guardare, incapace di staccare lo sguardo da quella moltitudine. Percepì con l’orecchio destro la voce chiara del tenente, che in quel momento ci stava ordinando di arretrare verso le scale.
    Un pensiero mi attraversò la mente, come la vista della luce del sole dopo inesorabili ore di buio sotterraneo.
    Che fosse un caso?
    Prima della loro comparsa le nostre possibilità erano due. Ma una, ora, era inesorabilmente preclusa. Che ci stessero spingendo verso l’interno dell’edificio? E se le cose stavano così, quale diabolica entità si nascondeva dietro un attacco così apparentemente disordinato?
    Perché, la cosa era ormai lampante, c’era qualcosa di più.
    Quella brulicante massa di hollow doveva essere mossa da una stessa mente, o più menti, che non si erano ancora rivelate.
    Tuttavia non era quello il momento di pensare. Era semplicemente giunto il tempo di sguainare le armi e scacciare i pensieri dalla mente.
    Ad un cenno iniziarono ad avanzare tutti insieme, con lo stesso passo, come se fosse una funerea danza, verso quella che poteva rivelarsi al contempo la loro salvezza o la loro morte. Ormai, la decisione era stata presa.
    Fui il primo a raggiungere le scale. Secondo la conformazione che avevamo adottato io e Felio eravamo i più avanzati, con gli occhi rivolti verso le scale, mentre Shin dietro di noi era stato indirettamente preposto alla difesa del gruppo da attacchi provenienti dalle retrovie.
    Misi piede sul primo scalino e poi sul secondo. Alzai lo sguardo. Altri hollows. Il cuore prese ad accelerare i suoi battiti. Fu l’unico rumore che sentii per parecchi istanti. Il brulicare degli esseri era sparito.
    Sempre più veloce.
    Sempre più veloce.
    E poi, quando i pochi si scontrarono con i molti, anche quello cessò. Perché quando inizia una battaglia, se sei un combattente, la mente è sgombra. Gli occhi sull’arma. La mente rivolta ad una strategia. Il cuore che anima le membra. E poi, solo cozzare di spade. O, come in quel caso, di spade e maschere.




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    Caratteristiche:
    Forza: 200
    Velocità: 225*
    Resistenza: 200
    Zanjutsu: 200
    Kidou: 200
    Hohou: 200
    (*) = Comprensivo del bonus di Divisione
    Reiatsu: 56/56
    Ferite: Nessuna.
    Condizione fisica: Illeso.
    Condizione mentale: Completamente assorto e concentrato nella battaglia imminente.
    Tecniche utilizzate: Nessuna
    Oggetti utilizzati: 2 Bende di cura avvolte intorno alle braccia.
    Difesa: Difendere sé stesso e i suoi compagni dai possibili attacchi nemici.
    Attacco: Un fendente indirizzato alla maschera di ogni Hollows davanti a sé (max 9 attacchi).


     
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  13. barrots
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    L'altra faccia del divertimento



    Force camminò attraverso quel lugubre corridoio simile più ad un manicomio abbandonato che ad una prigione, il susseguirsi di silenziose stanze vuote lo irritava oltre i limiti della sopportazione e la mancanza di divertimento non faceva altro che fargli accrescere la sua gia straziante sete di sangue.
    Fu proprio una sensazione fugace che gli parve di cogliere a farlo sorridere diabolicamente. L'odore di Reiatsu, seppur minimo, lo assaliva da una serie di celle all'interno di una stanza a pochi metri da lui. Accellerando maggiormente il passo l'Hollow si trovò davanti una scena tanto raccapricciante quanto disgustosa.
    Degli esseri d'apprima informi poi dalle sembianze marine sgusciarono fuori dai corpi dei malcapitati prigionieri defunti gettando organi e lembi di carne dovenque nella sala.

    La distruzione va fatta con stile.. La vostra è solo vile morte... la mia.. è ARTE



    Non appena finì di dirlo caricò a massima velocità l'Hollow più vicino. Esso era passato attraverso le sbarre semplicemente scivolandovi attraverso.
    Force lo cercò di colpire con un fendente compiuto dagli artigli della sua mano destra per poi arrivare dietro di lui dove girandosi a gran velocità menò un ulteriore calcio sinistro all'altezza del costato del mostro, in questo caso ricoperto completamente di sangue. Sotto invece si potevano scorgere delle squame che riflettevano la luce del chiaro di luna passante per le uniche tre finestre situate a circa 6 metri di altezza senza la possibilità che nessun umano senza ausigli ci potesse arrivare...

    Dopo questo primo combo si dedicò ad altri due mostri sbucati alla sua sinistra. Il ghigno malefico di Force a quel punto si allargò dato che si era reso conto che, malgrado mangiare quegli infidi esseri non lo avrebbe fatto migliorare, il divertimento per scaldare i muscoli in vista dell'incombente battaglia era un ottimo modo per cominciare lo scontro..
    Senza perciò esitare raggiunse gli altri due Hollow in poco meno di un secondo. Saltando con la gamba sinistra tentò un calcio volante al mostro che stava sulla destra cercando di colpirlo a quello che probabilmente una volta era lo sterno. Dopo questo colpo, avendo a disposizione un po di tempo prima che esso si riprendesse o lo schivasse, Force attaccò preventivamente l'altro Hollow con un colpo dato con gli affilatissimi artigli da sinistra verso destra intento a rompergli la maschera.
    Dopo questo colpo, se il mostro non fosse scomparso, l'essere delle tenebre avrebbe menato un affondo verso lo stomaco dell'altro Hollow.
    Infine gettandosi a sinistra per evitare alla cieca qualunque altro colpo di altri avversari arrivò di fronte ad un 4° mini-hollow. Con lui volle adottare un altra tecnica, infatti dopo aver cercato di affondare la sua mano destra artigliata nello stomaco del mostro, Force lo tirò a se per colpirlo con le corna presenti sulla propria testa, il colpo se andato a segno sarebbe stato all'altezza della base inferiore del collo. E dopo questo l'Hollow, sia che l'altro fosse stato vivo o morto cercò di strappare a morsi l'altra metà del collo prima bersagliata di attacchi...
    Dopotutto sebbene fossero esseri di scarso livello la fame si sarebbe un po placata e l'eccitazione di Force per il nuovo combattimento salita..

    In quel attimo di pausa l' Hollow si chiese dove fossero finiti i suoi simili, sperando che loro non stessero gia combattendo con degli Shinigami.. Sarebbe stato invidioso senò. Le auree di reiatsu anche vicine apparivano come un rumore ovattato. Si poteva percepire con i propri sensi la presenza di altro reiatsu, di moltissimo reiatsu.. Ma per ora non era ancora visibile ne ascoltabile...

    Vedendosi circondare Force capì che quel nugulo di bestie non avevano anima, erano solo accecate dalla loro sete di sangue, la quale a quello stadio di evoluzione poteva essere più potente di qualunque volontà...
    CITAZIONE
    Caratteristiche
    Reiatsu: 56/56
    Forza: 225
    Velocità: 250
    Resistenza: 200
    Kidou
    : 225
    Parte del corpo potenziata: Gambe
    ferite: nessuna
    stato psicologico: Desideroso di cominciare a combattere sul serio

    Difesa: ///
    Attacco:
    1° combo: fendente destro + calcio sinistro;
    2° combo: calcio volante + fendente da sinistra a destra alla maschera + affondo allo stomaco;
    3° combo: affondo destro + attacco con le corna + morso.

     
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    Act II: Nope, no fun at all



    Il vento scorreva nella tersa aria della notte, e dentro di essa una figura camminava placidamente sopra il tetto dell'edificio centrale di quello che un tempo era stato il complesso carcerario di Lavenworth; l' oscurità la avvolgeva come un sudario celandone le forme e attutendone i passi, nessun mortale avrebbe potuto vederla ed un morto dfficilmente vi sarebbe riuscito.
    Eshi sollevò il viso verso la luna che pallida splendeva nel cielo, tingendolo di un colore giallo malsano, il vento spirava lento carezzandone l' inespressiva maschera a specchio come un amante lascivo.L' hollow inspirò profondamente inalando la fresca brezza notturna; tuttavia non vi riusciva, non riusciva a sentire alcuna sensazione terrena, freddo, caldo, solitudine, sonno, neppure doveva respirare: percepiva solo due cose, noia e fame, e aveva solo due bisogni, mangiare e divertirsi.

    E se la fortuna mi assiste oggi riuscirò a soddisfare tutti e due... *kishishishi*

    La bocca scheletrica sotto l'impercrutabile volto si contorse in modo ripugnante mentre da essa veniva profferita una risata simile al rumore di carta strappata.
    Le punte sulla sua schiena tremolarono scosse da un brivido: il vento era aumentato...

    Poi dalle tenebre davanti a lui, quando oramai era arrivato a metà del tetto, fuoriuscirono numerose piccole creature. Avanzarono verso di lui con andatura dinoccolata, simili ai gremlin delle favole, le mascelle sbavanti, le loro piccole manine artigliate graffiavano il terreno mentre i loro sguardi lo squadravano lasciando trasparire una emozione che lui conosceva bene: fame....

    Le due formazioni spinose sulla sua schiena si sollevarono simili ad un paio d'ali formando dietro di lui una selvadi spuntoni acuminati che avrebbero impedito a chiunque di attaccarlo, pena una dolorosa morte per impalazione. Poi riportò la sua attenzione ai suoi piccoli e fastidiosi simili, lasciò che ancora una volta il reiatsu fluisse in lui colmandolo di energia; gioì mentre un brivido fluiva dentro di lui riempiendolo di reiatsu puro e roboante, tuttavia un movimento sopra di lui attirò la sua attenzione, la luna era scomparsa per alcuni istanti: la sua vista perlustrò il cielo attraverso la superficie della maschera individuando nel cielo un gran numero di hollows volanti, tutto ciò lo indispettì notevolmente, come era possibile che non si fosse accorto prima della loro presenza? Forse stava davvero invecchiando. Osservando ancora una volta le creature davanti a lui fece un passo in avanti e
    soffiando sussurrò ai nemici nelle prime file

    image
    Sparite, SCARTI



    Detto questo portò indietro piegandola una gamba e quindi spiccò un salto in aria, certo che i suoi nemici non si sarebbero certo infilati volontariamente nella serqua di punte che portava lungola sua spina dorsale. La potenza che mise in questo salto procurò una ragnatela di piccole crepe sul tetto, Eshi rimase alcuni secondi a guardarle affascinato prima di inclinare il peso in avanti e dirigersi oltre l'accerchiamento che gli era stato forzatamente imposto. "Painter" filò quindi rapido come un proiettile verso il terreno, l' aria attraversò fischiando con forza le sue proto-ali: il terreno si avvicinava sempre di più.

    [Se non riesce ad oltrepassare l'accerchiamento]

    Osservando il terreno in avvicinamento Eshi capì che non sarebbe riuscito ad oltrepassare tutti i suoi nemici, quindi aprendo le braccia modificò la sua traiettoria in modo da atterrare in mezzo a quei piccoli mostri. Appena atterrato si sollevò in piedi .Ridendo in preda alla frenesia dell' imminente combattimento Eshi sfoderò dagli avambracci le sue lame e estendendo verso l'esterno le sue produberanze dorsali poggiò il peso su uno dei due tacchi che adornavano la sua armatura ossea imprimendo al suo corpo una rotazione che l'avrebbe trasformato in una girandola di morte, il suo corpo avrebbe triturato qualsiasi nemico riducendolo ad una serie di strisce sottili.

    [Se riesce a superare l'accerchiamento]

    Osservando il terreno in avvicinamento Eshi capìdi avercela fatta, aveva rotto l'accerchiamento. Diede una rapida occhiata alle sue spalle osservando i suoi deboli inseguitori. Le sue dita scrocchiarono mentre con aria strafottente guatava quelle ridicole bestiacce, inspirando disse loro con voce cavernosa
    Piccoli idioti, adesso è giunto il momento, adesso assisterete ad uno sfoggio della mia vera potenza!.
    Detto questo si voltò e iniziò a correre dalla parte opposta a quella dove si trovavano i mini-hollows a velocità folle.
    image

    Era arrivato quasi al termine del tetto quando si girò indietro.

    CITAZIONE
    Caratteristiche
    Reiatsu: 56/56
    Forza: 225
    Velocità: 250
    Resistenza: 225
    Kidou: 200
    Parte del corpo potenziata: Lame organiche
    ferite: nessuna
    stato psicologico: Divertito dagli avvenimenti e Eccitato dalla frenesia del combattimento/ Lucido e concentrato unicamente sull'obbiettivo

    (Se non ha rotto l'accerchiamento)
    Attacco= Salto sui nemici, rotazione ad alta velocità su se stesso
    Difesa=//

    (Se ha rotto l'accerchiamento)
    Attacco=//
    Difesa=//

     
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  15. Haist
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    Chapter 3: Blood Bath!

    Bel tentativo, davvero. Ma ci vorrà ben altro per prevalere sui dominatori di questa torbida notte.

    I vostri colpi centrano i bersagli, trapassando i mostri facilmente.

    Forse troppo facilmente.

    Sotto i vostri sguardi terrorizzati, i piccoli Hollow, invece che cadere a terra agonizzanti, sembrano sfaldarsi sotto i colpi da voi inferti: dopo qualche secondo di esitazione, ecco che i divoratori di anime colpiti si ricompongono, ghignando come se non ci fosse un domani.

    Una risata, proveniente da ogni direzione, rimbomba nelle vostre menti:

    Inutile! Non uscirete mai vivi da qui. Arrendetevi e rassegnatevi all'inevitabile!

    Dopodichè, senza farsi attendere il contrattacco delle masse roboanti di mini Hollow si compie, gettando la loro mole sopra di voi, in un coro di versi ultraterreni e rumori forieri di morte, mentre la voce continua a tormentarvi, incessante nella sua risata.

    Stanotte, del sangue verrà versato. Combattete con tutte le vostre forze, e fate sì che a scorrere sia il sangue dei vostri nemici!



    CITAZIONE

    Shinigami



    I vostri colpi passano attraverso i vostri bersagli, disgregandoli per alcuni secondi prima che si ricompongano e ricomincino ad attaccarvi. Quel che c'è di buono è che anche i loro colpi non hanno effetto su di voi. Non tutti i vostri avversari hanno la stessa caratteristica però... Tutti e tre venite attaccati ciascuno da 5 miniHollow, di cui però uno è reale, e di conseguenza ha effettivamente la possibilità di ferirvi.

    Voi non sapete ovviamente quale sia, pertanto comportatevi di conseguenza, effettuando difese e contrattacchi in modo adeguato.

    CITAZIONE

    Eshi



    I tuoi avversari non si smuovono assolutamente dalle loro posizioni, quindi ti vedi costretto ad abbatterli per rompere l'accerchiamento. O almeno a provarci.

    Quando sferri il tuo attacco, i mostriciattoli intorno a te vengono aperti senza troppi problemi... ma tre di loro si ricompongono quasi immediatamente, avvinghiandosi alle tue pseudo-ali come colla, appesantendoti e bloccandoti vicino al terreno, mentre una decina di altri ghignanti Hollow si precipitano su di te, approfittando dell'occasione. Solo due di essi sono veri divoratori di anime, ma quali?

    CITAZIONE

    Taiki Yamada



    Anche i tuoi attacchi hanno un effetto limitato, raggiungendo sì i primi tre ragni vicini a te, ma provocandone altresì la disgregazione e la conseguente rigenerazione... attorno al tuo braccio destro.

    Un altro Hollow, distante circa 3 metri, lancia verso di te una ragnatela, allo scopo di immobilizzarti ulteriormente: te la caverai?

    CITAZIONE

    Force Pendragon



    Stessa cosa, i primi colpi che sferri causano soltanto un imprigionamento del braccio e della gamba usati per colpire. Altri tre mostri, più grossi degli altri, ti assaltano alle spalle, cercando di infierire su di te approfittando della tua poszione di svantaggio.
    Te la caverai?

    SPOILER (click to view)
    Eccoci qua, ora le cose si fanno interessanti... suppongo che nessuno di voi si aspettava una bravata del genere eh? Comunque sia, considerate la Velocità di tutti gli Hollow come se fossero tutti Energia Gialla.

    Questa situazione, come ormai è evidente, è stata provocata da un qualcosa (o qualcuno) dietro le quinte. Sta a voi decidere se scovarlo oppure ritirarvi altrove nel plesso. Altrimenti, potreste sempre provare a trovare tutti gli Hollow veri, gli unici in grado di ferirvi, nella massa roboante che vi sta attaccando, e sperare di scongiurare così il pericolo prima di dirigervi verso il vostro vero obiettivo.

    Per liberarvi dalla massa che ha imprigionato alcuni di voi, dovrete impiegarci parecchia forza, ma soprattutto una buona descrizione. Stesso discorso vale per eventuali tentativi di individuare le vere fonti di reiatsu nella zona.


    Edited by Haist - 28/2/2009, 16:44
     
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85 replies since 16/2/2009, 08:40   1929 views
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