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Ryose
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Human die, soul live...
1915 sul fronte si stanno affrontando da più riprese l'esercito italiano e quello francese, la guerra infuria, gli italiani perdono posizioni, decine di cadaveri riempiono le trincee.
Ero Ettore Bontrelli, durante la ritirata un proiettile mi colpì ad un fianco, iniziai ad ansimare con il dolore che velocemente saliva alla testa, un dolore intenso e bruciante che corrode le carni, sentii del sangue in bocca mentre tossivo, il polmone era probabilmente trapassato e respiravo a fatica, mi nascosi dietro un cumulo di macerie, la testa girava ed il dolore diventava sempre più intenso, sentii il fuoco dell'artiglieria nemica, era finito, era tutto finito la truppa di cui facevo parte si stava allontanando per non subire la peggiore delle proprie disfatte, ero solo ed il nemico si avvicinava dopo dieci minuti di rantolii e di dolore tenuto fermo dai denti e dal terrore mi tagliai la gola con la baionetta, un taglio netto e preciso.
-ngh-
E pensare che quella non era stata neanche la mia guerra, il dolore scomparve velocemente, lasciando spazio ad un rapido torpore, mi sentivo quasi sparire, venendo risucchiato, ma non scomparii, lentamente aprii gli occhi notando che esistevo ancora, come diavolo era possibile ?
Ero stupito, finché non guardai al suolo, vi ero io, morto, straziato dal dolore, i denti digrignati in una smorfia di profondo odio iniziai a correre, mentre una strana catena sul mio petto si allungava. Gli avversari passarono avanti, ma cosa potevo fare ora ? Non c'era niente nel raggio di chilometri.
Ero veramente morto, ed ora ero soltanto uno spirito?
§Pensare che avevo sempre creduto così poco in Dio...
Pensare che questa guerra non la volevo nemmeno fare...§SPOILER (click to view)legenda
- parlato-
descritto
§pensieri§
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Ti risvegliasti in mezzo al sangue, italiano, francese nulla faceva la differenza, eri solo, abbandonato a te stesso nel nulla, e cosa più importante eri morto.
Il vento iniziò a spirare, sollevando nuvole di polvere grigia, e la catena si mosse, ondeggiando placida al vento; poi la terra tremò,
all' eco di cannonate distanti, la catena si mosse ancora.... ma non vi era segno di vento nell'aria.
Improvvisamente la catena iniziò quel che sarebbe stato il momento peggiore della tua morte...l'erosione.
Il processo era iniziato, solo tu avresti potuto deciderne l'andamentoSPOILER (click to view)Descrivi i tuoi pensieri e le tue azioni estensivamente, buona fortuna. -
Ryose .
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Non potevo credere che sarebbe stata così desolata la mia vita oltre la morte, solo sul campo di battaglia ad aspettare, cosa?
Ero un'anima immortale impossibile da ferire che non poteva più fare niente, alcun contatto con altri esseri umani ,e pensare che tante guerre erano state combattute per la religione, false e inutili, la vita oltre la morte era solo un'attesa, niente angeli ne demoni, nessun inferno fiammeggiante, alcun premio per i buoni di cuore, ero un po' deluso pensavo alla morte come un dolce torpore, non ad una seconda vita.
§a chi piacerebbe vivere per sempre?§
Mentre i vari schieramenti combattevano io venni piegato da un dolore lancinante, intorno alla zona della catena, osservandola meglio potei notare come lentamente un anello, quello al fondo della catena ormai separata dal corpo, si stesse consumando, era come se con un ferro ardente avessero trapassato da parte a parte il mio torace, mi inginocchiai portando le mani al petto.
A quanto pare l'anima non era immortale, o per lo meno era perfettamente in grado di provare dolore, sorrisi.
§ Dolore, come se non ne avessi subito già troppo, 10 minuti di agonia e un dio onnipotente non mi lascia riposare neanche durante la morte§
Non credevo in Dio, era l'ultimo tono sprezzante che mi potevo concedere verso tutti i religiosi , sapevo che finendo la catena sarebbe finito il dolore.
Un anello era ormai andato, mentre quella strana ed improvvisa mutazione nella catena continuava facendo sparire un altro anello, il dolore mi fece urlare più e più volte, incespicai mentre cercavo di camminare carponi verso il mio corpo ormai defunto, distessoa terra strinsi le mani al petto, mi girai sulla pancia per poi rialzarmi a fatica aiutandomi prima con la testa e poi con il bracco sinistro, per riprendere a passi lunghi e pesanti, completati dai miei respiri affannati, la strada verso il mio cadavere e verso il coltello che tenevo sempre in tasca.
Mentre arrancavo con fatica afferrai la catena con entrambe le mani cercando di strapparla, se non resisteva ai gas probabilmente era piuttosto fragile, la catena non solo si ruppe, ma fece aumentare il dolore ed il ritmo della catena nello scomparire.
Rimanevano 8 anelli, raggiunsi il mio corpo afferrai il coltello, riuscendo a fare presa, colpii la catena più volte, aumentando il ritmo con cui si disperdeva, diavolo non c'ero arrivato ancora.
§ tsk, mi ostino ancora a pensare logicamente quando niente è logico sono un'anima ed ho una catena nel petto, non c'è niente di normale§
La catena stava continuando ad esaurirsi, ed il dolore era rimasto immutato, lentamente si affacciava nella mia mente uno strano presentimento, forse la catena era l'ultima cosa che mi legava a questo mondo, se fosse scomparsa anch'io avrei smesso di esistere, poco importava la mia anima non avrebbe più sofferto
Cominciai a strattonare la catena, fin quando la catena ed il dolore da lei emesso mentre si disfaceva mi costringevano nuovamente a terra, a denti stretti, tutti i muscoli fremevano, cercando di darmi una posizione stabile, ma il dolore mi contorceva , soffrivo, era rimasto l'ultimo anello, non riuscivo ad alzarmi in piedi ne a stare fermo, il dolore mi faceva contorcere e respirare affanosamente, a denti stretti.
Colpii con il coltello l'ultimo anello, nel momento in cui il dolore cessava.
-Potrò riposare in pace ?!-[...]
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.CITAZIONEColpii con il coltello l'ultimo anello, nel momento in cui il dolore cessava.
Una mossa stupida...CITAZIONE-Potrò riposare in pace ?!-
La risposta questa domanda giunge sotto forma di un ringhio sommesso da parte della catena stessa....
la quale si solleva e, come fosse un serpente ammaestrato si volta verso di te ed improvvisamente si lancia verso il tuo stomaco strappando grossi brani di carne; almeno non stà divorando se stessa.
Poi una voce carica di un'accento che hai imparato ad odiare attira la tua attenzione...
Kurt! hei Kurt! Vieni a vedere cosa stà succedendo a questo tipo...
Due soldati austriaci, evidentemente rimasti indietro si stanno avvicinando, e a quanto pare sono in grado di vederti....
Cosa c'è Klaus? Io non vedo niente di speciale, solo uno stupido cadavere
Dice l'altro prendendo a calci il tuo cadavere.
O almeno uno di loro ne è in grado....SPOILER (click to view)Adesso racconta i tuoi pensieri e le tue azioni di fronte ad un simile avvenimento.. -
Ryose .
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Pugnalai la catena, rimanevano pochi anelli, ma qualcosa, la catena non stava più divorando se stessa, no, mi aveva attaccato portando via dei grossi bocconi di carne dal busto, nella zona addominale, stava cadendo del sangue dalle ferite doloranti e brucianti, mentre la catena si fermava.
Probabilmente un semplice avvertimento dato dalla catena che mi diceva a modo suo di non intromettermi.
Aspetta un momento, stavo sanguinando, un anima incorporea stava sanguinando ?
Attesi un secondo in silenzio, dei soldati si stavano avvicinando avevano un accento straniero, anche se parlavano italiano, la mia lingua madre.
A quanto pare ero stato visto, uno dei due riusciva a vedermi per l'altro però ero invisibile, stava ridendo di me il bastardo, ma ormai non mi interessava più.
Sentii una stretta allo stomaco, non il dolore bruciante dei morsi che la catena mi aveva inflitto, ma un qualcosa di più simile a semplice... FAME.
Contorcendomi urlai, mentre tutti gli anelli rimasti si consumavano contemporaneamente, mordendo anche quella sorta di pezzo di ferro che manteneva il mio corpo in contatto con la catena, rivelando un foro, sempre più grande.
Ero Stanco di lottare, non toccai la catena ne feci alcun gesto, guardai solo la terra bruciata intorno a me, rivolsi solo una parola mentre il foro si apriva.
-Dammi da mangiare-
La catena si era esaurita, finito il dolore, ma avevo un foro enorme nel petto, probabilmente tutto stava per finire.
-Scusa Bastardo, ma me ne vado !-
OT/scusate il post mooolto breve/OT. -
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Mein gott, che schifo! esordisce quello chiamato Klaus Quella specie di catena lo stà divorando!
Purtroppo non riesci a sentire molto di più, il dolore si fà sempre più forte mentre lentamente perdi conoscenza, tuttavia fai in tempo a sentire un sibilo, che pian piano aumenta di intensità; una sola parola passa attraverso la tua mente facendoti pregustae il momento che ne seguirà.....GRANATA!
Il botto è assordante, brandelli di carne e zolle di terreno divelte piombano su di te, non sei mai stato così contento di essere morto.
La voce risuona di nuovo, stavoltas con fare più insistente
Preparati a darmi il tuo corpo! per alcuni istanti tace poi con rinnovata forza urla
AdeSsO!
Improvvisamente la catena inizia a staccarsi, la corrosione procede.SPOILER (click to view)Descrivi l'ultima parte della corrosione sino ad arrivare a pochi anelli, stavolta difffusamente
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Ryose .
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Sento un insulto, lo ha detto uno dei 2, in effetti non credo di essere un bello spettacolo, dopotutto ho una catena piena di bocche affamate che mi sta mordendo e si sta mordendo, sono pieno di sangue e brandelli della mia stessa carne.
Ho un improvviso giramento di testa il silenzio più totale, i due si scambiano parole che non capisco, la vista si annebbia,come fa un anima a perdere del sangue, e perchè ho sempre più fame?
Sento un sibilo, lentamente rimetto a fuoco la scena, in tempo per vedere il sorriso sadico dell'austriaco trasformarsi in una smorfia piena di terrore, mentre la granata fa saltare lui ed il suo compagno vicino a me, una pioggerella di sangue, ossa e terreno mi investe, non la sento nemmeno arrivare, il corpo ha perso sensibilità, o perlomeno il dolore copre il mio normale senso del tatto.
La catena finisce di morsicarmi, mi rivolge la parola, quella brutta bastarda.
-Preparati a darmi il tuo corpo! -
-Ti sembra che io abbia un corpo? non posso essere visto ne toccato, il mio corpo è lì brutta stronza-
-Adesso!!-
Nessuna risposta, incessante inizia a masticarsi con rabbia e, ogni morso è come una pugnalata in ogni parte del mio corpo, urlo con quanto fiato ho in corpo, tanto nessuno può sentirmi, gli anelli che mi sono rimasti sono davvero pochi, non più di una decina, le molteplici bocche dell'anello si leccano le labbra con una lingua lunghissima, per la dimensione delle bocche, i denti affilati dell'anello portano via un pezzo dell'anello adiacente, una fitta di dolore al petto ed una più profonda ,e forse più dolorosa, allo stomaco, ho fame, devo mangiare qualcosa, per il semplice gusto di poter riempire lo stomaco, mi sento vuoto, guardo accanto a me, la puzza del sangue si trasforma in un odore delizioso voglio azzannare il pezzo di carne che ho accanto a me, so che all'inizio quelle frattaglie erano state l'intestino del soldato che mi aveva parlato, ma non mi importa ho troppa fame, il soldato non ha potuto nemmeno sentire la mia fame, la mia richiesta di aiuto.
Mi giro dall'altra parte mentre comincio a smettere di sudare, ho freddo, i brividi mi percorrono la schiena.
Altri morsi, rotolo su me stesso per il dolore digrignando i denti, rotolo più in là giusto per vedere gli ultimi anelli, la cui superficie metallica che si intacca, facendo spuntare dei denti accuminati, ringhia di piacere.
-Prenditelo se proprio lo vuoi !-
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Sconvolto dal dolore giri lentamente il capo, sentendo un rantolo: uno dei due soldati ormai irriconoscibile, sfigurato dall' esplosione 
ti guarda stupefatto e mormora....
Ah, adesso ti vedo....
Quindi muore mentre dallo squarcio che ha sul petto si riversano fuori aria e intestini. Per alcuni momenti ti godi uno stato di pace apparente, sconvolto dal terrore e infine ti accorgi con estremo piacere che il dolore è scomparso.
Poi il tuo corpo esplode mentre precipiti nell' oblio.
Dopo un tempo che sembra eterno riapri gli occhi e, osservi con consumato distacco il paesaggio che ti circonda.......la GUERRA.
Poi un'altro pensiero ti assale, lento, strisciante, metodico e realizzi che si tratta di fame.SPOILER (click to view)Adesso descrivi la tua trasformazione in hollow e la tua nuova forma, d'ora in avanti però vedi di fare post un po' più lunghi (non come i miei) almeno 20 righe, per il resto va benone^^. -
Ryose .
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Un soldato sfigurato mi osserva, ha i denti rotti e perde sangue dalla parte sinistra del viso, ha perso una gamba e le ustioni lo coprono quasi interamente, la guerra di trincea è fatta così, se stai allo scoperto muori, ma anche nella trincea la situazione è diversa, mi sfugge un sorriso mentre spira per l'ultima volta, facendo il sarcastico.
Mi giro con il forte dolore che riprende ad attanagliarmi il corpo nuove fitte di dolore inumane, tutti gli anelli si riempiono di bocche e si mordono l'un l'altro e mi mordono mi leccano ad una velocità pazzesca, fino ad attaccare l'aggancio che si trova al centro del mio petto dove si trova il cuore, forse i greci non avevano tutti i torti a considerarlo il centro del pensiero e dell'anima, quella catena mi voleva distruggere, ma ormai non aveva più senso, solo il dolore stava regolando quella mia breve non morte, vedevo il campo di battaglia coperto di scheletri, o zombie coperti di carne marcia, che mi guardavano, ridevano di me e della mia condizione di inesistenza, di stupido osservatore.
Rosicchiando il perno al centro del petto la catena creò un foro nel mo petto separandosi da me, non sentii più dolore, la mia vista che prima era stata condizionata dalla straziante pena ritornò alla normalità mi sembrava tutto perfetto, non pensavo più alla guerra, guardando gli occhi dei soldati che mi passavano accanto pensai che era giusta, che era indispensabile, un'altra granata esplose, incapace di ferirmi, la osservai mentre esplodeva accanto ad un soldato riparato dietro un grosso masso, era morto pochi secondi dopo, piangendo, la vista del suo sangue non mi inorridì, mi fece solo salire quella voglia mostruosa e bestiale che che inseguito avrei chiamato fame, anche se ora la interpretai come voglia di dilaniare il suo cadavere.
Mi avvicinai, aveva stretta in mano una foto: lui insieme ad una donna dai capelli biondi e dal seno piuttosto prosperoso, era incinta.
Sorridevano entrambi...
-Questa è tutta colpa degli uomini, gli uomini fanno la guerra e si uccidono tra loro. Sarebbe molto meglio essere una bestia, avanti ...sono pronto... prendimi quando mi vuoi!-
preso dall'ira non avevo notato la mia pelle, piena di spacchi più o meno profondi da cui fuoriusciva sangue, gli spacchi aumentavano a vista d'occhio,non sentivo dolore, quella voce mi aveva ascoltato?
Esplosi in un piccolo boato, mentre avevo ancora coscienza del mio corpo, lo sentivo cadere nel vuoto, un freddo gelido mi immobilizzava in caduta, ricordai la mia vita, il mio matrimonio, lentamente tutto però si offuscava ed io lo perdevo, come un pezzo della mia umanità, sentivo le loro voci ed i miei preziosi ricordi, le esplosioni delle bombe che mi avevano condizionato così a lungo, mentre un profondo, potente ed insistente ringhio saliva, soffocando i ricordi ed alla fine mi rimase solo una cosa, la fame e...
-La vendetta, io voglio la vendetta, contro gli uomini che mi hanno fatto nascere, contro l'umana che mi ha amato, contro gli umani che mi hanno ucciso, contro tutte le persone che ho conosciuto, perchè mi rendono impossibile, grazie ai loro ricordi, di essere libero, e contro tutti quelli che non ho conosciuto, che sono esistiti e che esisteranno perchè non hanno cercato in nessun modo di cambiare il mondo, io voglio mangiarli tutti, voglio il potere.-
Allungai una mano nel buio della caduta.
Poco dopo persi coscienza del mio corpo, ma solo per pochi istanti, la riacquistai a pezzi, un lieve brivido nelle gambe, nelle braccia che poi si diffondeva al petto ed infine alla testa, fu così anche la mia apparizione
Prima le zampe posteriori, muscolose ed agili, provviste di quattro dita terminanti in unghie affilate, avevano la stessa articolazione e lo stesso aspetto di quelle di un lupo, solo che erano molto maggiorate, coperte di pelo nero ispido e lucido.
Le zampe anteriori poi, erano anche queste identiche a quelle di un lupo enorme, ma erano dotate di un pollice opponibile e la loro intera conformazione era più simile a quella umana, il torso era coperto di pelo che lungo la spina dorsale si striava di un rosso decisamente cupo, il pelo era anche qui ispido e molto folto, e andava aumentando nella zona del collo e nelle sue immediate vicinanze, dal fondo della schiena spuntavano due folte code di colore nero.
Infine, partendo dal collo iniziò a materializzarsi la testa, si riconoscevano ancora alcuni tratti somatici umani, ma l'anatomia era quella di un lupo, inspirai profondamente, mi sentivo pieno di energia, la lingua si mosse sui denti affilati, il paesaggio davanti a me era lo stesso, ma mi sembrava diverso: lo vedevo da un'altra prospettiva.
Mi guardai i piedi vedendo due enormi zampe, cosa ero diventato?
-Finalmente non sono più umano.-
Stranamente mi venne un conato di vomito, vomitai una sostanza di colore bianco, che mi fuoriuscì anche da gli occhi, come lacrime.
La strana gelatina si attaccò al mio nuovo muso come se avesse una vita propria, ma non provai paura, mentre ricopriva il volto, solidificandosi, e senza che io potessi vedere, assumeva una forma del tutto identica al mio muso, lasciandomi scoperti gli orecchi e gli occhi, non aveva disegni sopra se non un piccolo tratto sottile di colore rosso, simile a delle lacrime di sangue che partivano dal centro del foro per gli occhi e finiva dopo circa 10 cm.
Respirai ancora, con calma, avvertii la mia potenza e la mia fame, l'unica cosa che era rimasta immutata.
E vedevo intorno a me vagare un gran numero di anime dei soldati e e le volevo.
Mostrai i denti con un ringhio.
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bene adesso descrivi i tuoi movimenti e le tue azioni mentre ti adatti al tuo nuovo corpo .
1° guerra mondiale, morte di EttoreNascita di Ryose? |
