Bleach Soul Society

[Americhe] Provocazione? Un nuovo mondo si affaccia all'orizzonte

Quest livello B5

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  1. Dexo999
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    Capitolo Primo:
    Il ritrovo dei guerrieri! Il nemico che si nasconde sul tetto del mondo



    Alla fine arrivi. Giungere fin sulla cima non è stato facile, ma adesso sei qui. E ti chiedi dovè ora il tuo obiettivo. Poco prima l'emissione di reiatsu si è bloccata, come quando si chiude in tutta fretta un rubinetto e l'acqua cessa all'improvviso di scorrere. Può darsi che il nemico sconosciuto abbia avvertito il tuo arrivo e si sia nascosto per tenderti un agguato.
    Per niente intimorito da questa tattica dai una rapida occhiata intorno, per familiarizzare con l'ambiente.


    image


    Questo è il tetto della Sears Tower, uno degli grattacieli più alti del mondo, 443 metri dall’entrata fino alla sommità. Rispetto al resto dell'edificio si presenta abbastanza semplice: uno spazio piatto di 30 per 15 metri, sotto i piedi solido cemento e intorno sferzate di vento gelido ad altissima velocità. Non ti sorprenderesti se ti dicessero che la temperatura è sotto lo zero.
    Al centro si erge una costruzione: un osservatorio. Le pareti sono interamente di vetro, e all'interno puoi notare sedie, binocoli a pagamento e le porte degli ascensori che portano ai piani inferiori.
    Sopra di esso è posato un bianco macchinario, dall'utilizzo indecifrabile. Forse serve a far muovere gli ascensori, forse è solo una stazione metereologica. In ogni caso non è per quello che sei venuto. Ai due lati invece svettano due altissime antenne televisive. Saranno quasi 80 metri, calcoli a occhio. Ma non ne sei certo, perchè il tuo occhio, seppur allenato, non riesce a distinguere la cima, che sfuma nell'oscurità della notte.
    Hai osservato tutto questo, ma il nemico ancora non si è fatto avanti.
    Cosa aspetta? Che tu faccia la prima mossa?


    CITAZIONE
    Ok si comincia! Descrivete le vostre sensazioni e il luogo quando arrivate. Vi ricordo che non siete soli. Sta a voi decidere come interagire con gli altri.
    Si posterà secondo il seguente ordine:
    Quest Master (cioè me: Dexo999)
    Eshi Kisaki (utente Allen92)
    Felio Sanada (utente Felio86)
    Harin Makimachi (utente *Rin Hisegawa*)
    Naturalmente a questi ultimi tre devo fare i miei complimenti: i vostri post sono risultati i migliori, sia nel contenuto sia nell’aspetto grafico, e vi siete guadagnati il diritto a partecipare a questa quest.
    Felio e Harin voi due arrivate insieme: è inutile aprire due portali dalla Soul Society.

    Che resta da dire? Buona fortuna!

     
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    Il vento sibilava lievemente nella notte, simile all'eco di un sussurro che si spegne lentamente nel silenzio, nel caos della metropoli tentacolare una figura osservava dal tetto di un prefabbricato la cima della torre davanti a lei.
    Le luci dei fari la illuminavano a sprazzi, lasciando intravedere un pallido corpo scheletrico coperto da una corazza di placche ossee; due braccia esili si dipartivano dal torace, fragili alla vista ma capaci di sbriciolare un sasso stringendolo nel pugno se necessario, e le gambe erano solide, aggraziate mentre le vestigia di un paio d'ali gli decoravano la schiena come una grottesca panoplia di trofei
    Eppure guardandolo la cosa che più risaltava nell' aspetto era il volto, coperto da una maschera a forma di teschio incorniciata da un sorriso privo di labbra descrivibile con una sola parola....Agghiacciante.
    Il tanfo di morte lo permeava, e come poteva essere altrimenti? Lui era la morte, lui era un Hollow.
    Eshi sollevò lo sguardo in direzione della cima del palazzo, la pulsazione continuava, lo attirava come un richiamo ipnotico a cui non poteva resistere: spiccò un'altro balzo in direzione del muro dell'edificio e facendo perno sui piedi iniziò a scalare la ripida parete; dove non vi era un appiglio lo creava, intaccando il materiale con le dita. La salita durò appena tre minuti, la creatura aveva appena stabilito un record mondiale, avrebbe sconfitto qualsiasi altra creatura mortale con quella velocità

    E probabilmente gran parte di quelle già morte

    Pensò con una punta di orgoglio, eppure si chiese a chi potesse appartenere una simile quantità di Reiatsu: nemmeno l'hollow più potente che avesse incontrato finora (che comunque erano stati pochi) avrebbe potuto eguagliarlo, questa per Eshi sarebbe stata la prova più difficile affrontata finora.
    Infine raggiunse la cima del grattacielo, al momento dell' atterraggio l'aria rarefatta formò dei cirri che turbinarono intorno a lui


    image



    passati pochi secondi quest' ultimo si disperse fondendosi con lo smog sottostante il quale formava una nebbia opaca che nascondeva la vetta del palazzo alle patetiche creature che si trovavano alla base. Ignorò il palazzo,forse un osservatorio, che aveva davanti per esplorare la piazzola quando si accorse di un cambiamento, la pulsazione che lo aveva spinto fin lì si era fermata

    Stupido! Stupido! Stupido! si maledisse Era una trappola e tu ci sei caduto in pieno!

    Immediatamente cercò di portare il suo reiatsu al minimo, così il nemico non lo avrebbe notato, o al limite lo avrebbe sottovalutato (o almeno così sperava).
    Infine come misura precauzionale si portò in cima ad una delle due grandi antenne che sovrastavano il palazzo, ed osservando il paesaggio circostante rimase in attesa di sentire dinuovo la pulsazione,per dirigersi verso la preda, la morte o qualsiasi altra cosa lo aspettasse sulla cima di quella costruzione
     
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    An unpredicted encounter

    imageimage


    La cima delle Sears Tower.
    Il tetto della mostruosità in ferro, vetro e cemento di poco meno di cinquecentro metri svettava orgoglioso sugli altri grattacieli di Chicago.
    Rumore.
    Smog.
    A quell'altezza tutto sembrava così distante...
    La città e i suoi edifici, così piccoli da un simile e privilegiato punto di vista, sembravano quasi vergognarsi di esistere davanti ad una tale meraviglia tecnologica creata da mani umane.
    Nessuno, nè da terra né dai suoi fratelli minori, avrebbe potuto notare l'infinitesimamente piccola sagoma nera che si stagliava ad un paio di metri dal bordo del tetto del più alto edificio d'America.
    Il vento soffiava forte a quell'altitudine, scompigliando i capelli corvini di Felio.
    In qualunque altro momento, lo Shinigami non avrebbe potuto che apprezzare l'unicità di quella brezza fredda ma in un certo qual modo affascinante: purtroppo per lui un senso di oppressione e di ansietà lo pervadeva da capo a piedi, impedendogli di bearsi di uno spettacolo così raro...
    Primo, la missione: era stato mandato qui per capire l'origine di una energia spirituale massiccia e sconosciuta, una missione che avrebbe dovuto vedere coinvoltii quantomeno Ufficiali inferiori... Non si reputava certo l'ultimo arrivato nella propria Divisione, ma aveva come il sentore che le sue sole forze difficilmente sarebbero bastate se ciò che era all'origine di quel Reiatsu dall'intensità devastante avesse dimostrato intenzioni ostili.
    Certo, avrebbe potuto vedere la missione come una perfetta occasione per mettere alla prova le sue capacità di Dio della Morte, oltreché -in caso di successo- guadagnarsi una non indifferente approvazione all'interno del proprio Gotei.
    E la altrui stima, assieme alle capacità combattive -come gli aveva insegnato un suo sensei, tempo addietro- era la qualità più preziosa all'interno del Seireitei.
    Ma c'era un "però" in quel proposito...

    -Noti qualcosa di strano, Harin-chan?- domandò, rivolto alla sua ex studentessa.
    Harin Makimachi.
    Felio ignorava il motivo per cui una Studentessa come lei fosse stata mandata come supporto in una missione così torbida e -potenzialmente- pericolosa.
    E la cosa non gli piaceva, non gli piaceva affatto.
    Certo, per qualche strano motivo -sebbene vi fossero Shinigami con i quali in combattimento era assai più affiatato- sentiva di potersi fidare della giovane Makimachi... Ma il timore che potesse succederle qualcosa era forte come non mai.
    Come suo superiore in questa missione, Felio sentiva il peso della responsabilità gravare su di lui. La sicurezza -anzi, la stessa vita- di Harin era di fatto nelle sue mani, cosa questa che era tra le poche in grado di turbarlo realmente.
    Rin... Stavolta non sbaglierò, lo giuro! si era ripromesso appena realizzato -prima di varcare il portale che lo separava dal mondo terreno- chi fosse stata incaricata di accompagnarlo.
    Già...
    Non aveva preso affatto bene la notizia.
    Pur ostentando la massima calma difronte ai suoi superiori, una volta appresi tutti i dettagli della missione anticipatagli dalla nera e infernale farfalla, una volta rimasto solo aveva scaricato lo shock e la frustrazione in un unico pugno diretto al più vicino muro.
    La mano -seppur impercettibilmente- gli doleva ancora per l'impatto.
    Poi era andato a cercare la sua ex allieva, che -nonostante tutto- considerava ancora tale; una volta raggiunta ed essersi congratulato con la ragazza per il prestigiosissimo incarico -per una Studentessa non ancora Shinigami- , si era premurato di avvertirla, stando ben attento a non usare espressioni o atteggiamenti che la facessero preoccupare, che in un simile frangente non vi sarebbe certamente stata la pacifica atmosfera del loro primo addestramento ma che avrebbero dovuto lavorare in squadra guardandosi vicendevolmente le spalle per garantirsi vicendevolmente la possibilità di ritorno alla Soul Society.
    Il che era vero.
    Anche se soltanto per metà.
    La sua metà.
    Non avrebbe permesso ad Harin di esporsi a pericoli prima del tempo... Nessuno meglio di lui sapeva il grado di preparazione della ragazza e -sebbene in teoria già possedeva le capacità per fronteggiare un Hollows- temeva che la novità del primo impatto con uno di questi mostri divoratori di anime avrebbe potuto compromettere l'esito della sua prestazione.
    Se si fosse trattato di un combattimento dal pericolo limitato o nullo, come quelli che organizzavano all'interno della Soul Society, si sarebbe trovato d'accordo con la decisione delle alte sfere del proprio Gotei... Ma ora solo lui e la sua spada avrebbero potuto frapporti -in caso di pericolo- ad una prematura dipartita.
    Basta, non pensare a questo genere di cose. Sei forte abbastanza per proteggere... Preferiresti che al tuo posto ci fosse qualcun'altro?
    No, non avrebbe voluto una cosa simile.
    In questo modo -unico lato positivo- era per lui possibile imbrigliare di persona l'esito della missione e gestirla nella maniera meno pericolosa per entrambi...
    Molti altri Shinigami -forse la stessa Harin, se avesse saputo leggergli nel pensiero- avrebbero deriso o quantomeno criticato questo suo modo di fare, eppure tale era stata la sua ponderata decisione.
    La sua mente tornò al presente.
    Mentre il respiro si condensava in dense e candide nuvole davanti al suo volto, Felio Sanada si concentrò.
    Forse non sapeva impiegare bene il proprio Reiatsu nelle arti Kidou (anzi, sarebbe stato più corretto dire che non ci riusciva affatto), eppure l'esperienza nel percepirlo sopperiva in qualche modo tale mancanza...
    L'energia che il luogo emanava cessò all'improvviso.
    Il Dio della Morte socchiuse gli occhi.
    Dove sei... Avanti, rivelami la tua posizione... pensò inconsciamente, facendo cenno ad Harin di avvicinarsi a lui.
    L'osservatorio.
    Se non avessero trovato nulla all'esterno, avrebbe chiesto ad Harin di seguirlo all'interno...
    Fu questione di un'istante appena.
    La mano destra, quella secondaria, si pose davanti al busto della ragazza per fermarla di colpo.
    La sinistra invece, quasi involontariamente si avvicinò all'elsa della propria Zanpakuto.
    Qualcosa si era mosso, nel mondo che Felio poteva osservare.
    Non quello fatto di materia e carne, bensì in uno percepibile soltanto a chi sapeva davvero vedere, un mondo fatto dalla somma delle energie di tutti gli esseri viventi e non.
    Qualcosa era lì vicino.
    Qualcosa di insospettabilmente malvagio.
    "Lì vicino"...Ma dove?
    Felio non riusciva a distinguere la posizione del Reiatsu che aveva appena percepito, eppure in qualche modo era riuscito per un istante ad avvertirlo.
    No, non aveva la stessa potenza di quello per cui erano stati chiamati qui, e neppure era riuscito a scomparire con la stessa rapidità.
    A destra? A sinistra? Su nel cielo o svariati piani più in basso?
    L'unica cosa certa era che chiunque -o qualunque cosa- fosse, era vicino... Ed era appena giunto.

    -Uff... Già arrivati, e abbiamo compagnia...- mormorò ad Harin il più giovane dei Sanada con il tono di voce e l'espressione più tranquillizzante che gli riuscì sul momento.
    -Non riesco a capire dove siano esattamente, ma sono piuttosto vicini. Stà in guardia, Harin-chan...- concluse, posizionandosi alle sue spalle e sfoderando la sua Zanpakuto.
    Una volta spalla a spalla, il Dio della Morte si immerse nella più pura concentrazione.
    Se c'era davvero qualcosa attorno a loro era solo questione di tempo. O li avrebbe attaccati, o Felio ne avrebbe individuato approssimativamente la posizione...
    Solo il tempo, una manciata di interminabili secondi più probabilmente, avrebbe portato la risposta.
    La preoccupazione è incertezza, e l'incertezza frena la spada, Felio. Non farti distrarre, libera la mente come sai... si ripeté fino a quando sentì che la presa sull'elsa della sua Asauchi si era fatta più rilassata.



    SPOILER (click to view)
    Ho dato per scontato di percepire qualcosa, ma -dato che Allen92 stà cercando di contenere il proprio Reiatsu- ho reputato giusto non avere niente di più che una vaghissima sensazione. Se ciò causasse dei problemi editerò il post senza pensarci due volte.


    CITAZIONE
    Caratteristiche:
    Forza 175
    Velocità 250
    Resistenza 175
    Zanjutsu 200
    Kidou 200
    Hahou 225

    (*) = Comprensivo del bonus Brigata

    Reiatsu: 56/56

    Ferite: Illeso,
    Condizione fisica: Al pieno delle capacità, Infreddolito ma non al punto da risentirne effettivamente.
    Condizione mentale: Da un lato preoccupato per l'incolumità di Harin, dall'altro concentrato al massimo delle sue attuali possibilità per individuare la posizione del nuovo arrivato di cui -malamente- riesce a percepire la presenza
    Tecniche utilizzate: Nessuna
    Oggetti utilizzati: Nessuno

     
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  4. *Rin Hisegawa*
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    SPOILER (click to view)
    ~ narrato
    «pensato»
    «parlato»


    An Unpredicted Encounter

    image image


    «Com’è triste questo posto...» pensò Harin, atterrita, facendo scivolare lo sguardo sulla fredda costruzione di ferro e poi giù, metri e metri più in basso, verso la minuscola città brulicante di vita: le strade di Chicago, schiamazzanti, frementi... ignare.
    Stringendo le mani infreddolite al gelido parapetto troppo sottile, la giovane neo-Studentessa lanciò una rapida occhiata silenziosa in direzione del volto di Felio e sospirò, pur senza farsi udire da lui: nonostante lo Shinigami cercasse di nasconderla con il più quieto dei sorrisi, era impossibile non percepire la preoccupazione che adesso, insidiosa, pervadeva il suo animo.
    Paura?
    No, certo. Un Dio della Morte esperto come lui non si sarebbe lasciato dominare dal timore, non di fronte ad un nemico non ancora manifestatosi, non con il proprio Reiatsu e la Zanpakuto su cui poter contare!
    E allora cos’era, quell’espressione tesa dipinta sul suo volto? Poteva una ragazza così infantile, così distante da lui e ignara, afferrare l'origine di quel malessere e intervenire nel tentativo di placarlo?
    Sebbene da ore ormai cercasse di ricacciare indietro quella consapevolezza, Harin era sicura di conoscere già la risposta al suo quesito.
    Era colpa sua, e non c'era nulla che potesse fare.
    La sola presenza di una ragazzina inesperta, di una semplice Studentessa a mala pena capace di servirsi della propria Energia Spirituale per potenziare un attacco: era questo che innervosiva Felio. Qualunque cosa lei fosse stata in grado di fare... lui l’avrebbe ancora vista come un peso.
    «Non riesci proprio a fidarti di me, vero Felio-kun?» pensò la ragazza dai capelli rossi, con una punta di amarezza; ma non disse niente.
    Qualunque risposta felio avesse potuto restituirle in cambio di una simile, inopportuna domanda, non sarebbe servita a cambiare l’idea che lei stessa si era fatta della situazione. Era bastato uno sguardo, un’occhiata, un gesto involontario del capo... il modo in cui lui aveva risposto, distante e leggermente impacciato - come se immerso in altri pensieri - al suo abbraccio quando si erano incontrati di nuovo; il modo in cui adesso, involontariamente, stava di un passo avanti a lei pronto a tendere il braccio destro per difenderla...
    Avrebbe sempre pensato di doverla proteggere, di essere responsabile della sua vita.
    Non si sarebbe mai accorto dei suoi progressi, non l'avrebbe mai ritenuta "forte" o "indipendente".
    Non sarebbe mai riuscito a insegnarle a volare, così. E lei... lei avrebbe dovuto imparare da sola.
    CITAZIONE
    -Noti qualcosa di strano, Harin-chan?

    «Stai cercando di farmi sentire almeno un po’ utile, Felio-kun?»
    Rivolgendo un sorriso graffiante al proprio inespresso pensiero, Harin replicò col più innocente degli sguardi al volto premurosamente in attesa del Sensei.
    «A parte questa calma innaturale... forse...» socchiudendo gli occhi, la Studentessa si mise in ascolto. Non aveva neppure nominato l’improvvisa scomparsa della fortissima energia Spirituale dal loro campo di percezione, quello era un dettaglio fin troppo ovvio... Eppure, doveva per forza esserci qualcos’altro, altrimenti Felio non le avrebbe posto una simile domanda.
    Qualcosa che lui notava, dannazione, e lei no! O, almeno, non ancora...
    «... Forse una leggera perturbazione... un Reiatsu, Felio-kun?»
    Il sensei le lanciò un rapido sguardo di approvazione, prima di rivolgere lo sguardo al territorio circostate come un segugio che stia fiutando l'aria lungo il percorso di caccia.
    CITAZIONE
    -Uff... Già arrivati, e abbiamo compagnia...-

    Bene, se non altro non si era ingannata. Con un breve sospiro, Harin prese posizione al fianco del suo maestro, pronta ad estrarre in qualsiasi momento la propria wakizashi. Avrebbe combattuto, se fosse stato necessario.
    Avrebbe eseguito gli ordini, anche se essi non le fossero piaciuti.
    Sarebbe persino stata pronta a morire, se fosse stato lui a chiederlo... ma al contrario, lui le avrebbe impedito di rischiare.
    E Harin lo avrebbe accettato, perchè quello era un comando... mentre lei era solo una Studentessa alle dipendenze del Gotei.
    Avrebbe dato il meglio di sè, in ogni caso.
    «Saprò renderti orgoglioso di me, Felio-kun, vedrai...» pensò stringendo la mano destra attorno al ruvido tsuka che cingeva l'elsa della sua arma... più per fare coraggio a se stessa, che perchè ci credesse davvero.
    CITAZIONE
    ~ Caratteristiche:
    » Forza 137,5
    » Velocità 162,5
    » Resistenza 137,5
    » Zanjutsu 150
    » Kidou 150
    » Riflessi* 162,5
    * per rappresentare il fatto che harin, in particolari situazioni, reagisce in modo istintivo più che razionale
    » Reiatsu: [espresso in Marginali] 40/40
    » Ferite: Illesa
    » Condizione Fisica: Al pieno delle forze
    » Condizione Mentale: Determinata ma infastidita dal fatto che Felio sembra essere troppo protettivo nei suoi confronti; decisa a non permettere ai propri sentimenti di intralciarla nel corso della missione.
    » Tecniche Utilizzate: Nessuna
    » Oggetti Utilizzati: Nessuno



    Edited by *Rin Hisegawa* - 3/4/2008, 20:41
     
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  5. Dexo999
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    Capitolo Secondo:
    Chi sei tu? In una notte nera incontrai un viaggiatore che voleva la mia vita



    Alla fine, solo tre persone hanno risposto al richiamo che quel reiatsu mostruoso, ora scomparso, sembrava lanciare con la sua oscillazione.
    Tre persone: due shinigami e un hollow, anche se quest'ultimo solo poche persone lo chiamerebbero così. Egli è stato il primo ad arrivare e subito si è nascosto in cima a una delle due antenne, guidato dal suo istinto primordiale a operare una tattica di agguato. I due shinigami, un ragazzo e una ragazza, sono arrivati poco dopo, e nonostante la tensione sembrano rapiti da quello spettacolo così inusuale che è Chicago di notte vista da una prospettiva così alta.
    All'improvviso però, in mezzo a quel silenzio rotto solo dall'ululato del vento, una voce risuona cristallina per tutta l'area del tetto.

    Ahi ahi ahi. A quanto pare solo tre pesciolini hanno abboccato all'amo. E sono tre pesciolini veramente piccoli.
    Di sicuro questa non è la mia serata fortunata.


    Messi in allerta istantaneamente tutti i vostri sensi cercate con lo sguardo la provenienza di quelle parole così denigratorie nei vostri confronti, e alla fine lo trovate.
    In piedi sul macchinario sopra all'osservatorio, all'improvviso, è comparsa una figura: nonostante la distanza riuscite a scorgerlo abbastanza bene.
    Si tratta di un uomo che, nonostante la temperatura vicina allo zero indossa solo una maglietta e un paio di pantaloni militari. I capelli sono biondi, sparati all'insù, ma da quella distanza non riuscite a vederlo bene in volto.

    image

    Nella mano sinistra tiene un cartone di bibita da cui sta bevendo con una cannuccia mentre, lo sentite chiaramente, sogghigna.

    Uh uh uh. Però non mi posso certo lamentare troppo: in fondo questo è il primo scontro serio da quanto, due mesi? Vorrà dire che mi farete da allenamento. E a proposito...

    Dopo aver schiacciato e buttato via il cartone si incammina lentamente verso l'antenna sulla cui cima è appollaiato l'hollow, e giunto ai suoi piedi si mette le mani in tasca, mentre si gira rivolgendoti il suo fianco destro.

    ...Fammi il favore di scendere, hollow, altrimenti ti butto giù io!

    E improvvisamente qualcosa colpisce l'antenna: riuscite chiaramente a vedere il momento dell'impatto, ma non cosa la colpisce. Nel punto colpito si è aperta una grossa crepa,mentre l'intera struttura vacilla.

    image

    Ma non è finita: una, due, altre due volte la torre viene colpita da qualcosa che i vostri sensi non riescono a percepire. L'antenna sembra ora sul punto di cadere, tanto che l'hollow si affretta a spiccare un balzo ed ad atterrare poco lontano dai due shinigami.
    Intanto anche il personaggio misterioso, compiuto un balzo, atterra vicino a voi, tanto che ora lo potete vedere bene in viso. Inaspettatamente si rivela essere un ragazzo con non più di trent'anni, dai luminosi occhi verdi e con strani orecchini.

    image

    Eppure il suo sguardo è qualcosa di totalmente stonato rispetto al resto: un ghigno malefico gli attraversa la faccia, mentre gli occhi sembrano ardere di una smisurata furia omicida. Ma più di tutti è l'aura che improvvisamente comincia a fuoriuscire dal suo corpo a gettarvi nella costernazione più totale, perchè è proprio quella che vi ha attirato qui. Potente, ruvida, aggressiva: la pressione del reiatsu cade sulle vostre spalle come un macigno, facendovi vacillare.
    Ed è solo allora che la notate: appesa dietro al suo fianco sinistro si trova una spada.
    Uno...shinigami?

    Senza darvi il tempo di riflettere il misterioso avversario ricomincia a parlare.

    Ma cosa vedono i miei occhi? Una mocciosa? -rivolto ad Harin- Non ci posso credere! Quanto è caduto in basso il Gotei XIII per accettare tra le sue fila qualcuno che dovrebbe ancora succhiare il latte dalla mamma?

    Vabbè, vorrà dire -puntandoti un dito contro- che ti ammazzerò per ultima, facendoti il favore di lasciare intero il tuo corpo per il funerale.

    Quindi, da chi cominciamo?


    Dicendo così comincia a fissare a turno Felio e Eshi, per poi annuire in direzione di quest'ultimo.

    Sì, tu! Poi tocca all'altro. Vedete di non morire subito avete capito?

    Facendo uno scatto che anche paragonato a quello di un hollow ha ben poco di normale si porta velocemente davanti a Eshi, stendendo entrambe le braccia dietro la schiena per poi effettuare un doppio pugno diretto al suo petto.

    CITAZIONE

    Mitsuky
    Formula di attivazione: Nessuna
    Divisione: Tutte
    Descrizione: Questa tecnica prevede un caricamento di entrambe le braccia, palmi aperti e braccia stese dietro la schiena. Da questa postura di partenza, infondendo la propria energia negli arti, si scarica un doppio colpo frontalmente a se. Gli effetti del colpo varieranno in funzione della distanza dal bersaglio che non potrà mai superare i due metri. A contatto il colpo risulterà possedere una forza d'impatto doppia rispetto alla norma e leggermente più veloce. A distanza invece genererà un'onda d'urto, ampiezza di due metri, capace di produrre una forte spinta sul corpo/oggetto colpito. Se rientrante nelle dimensioni al massimo doppie rispetto ad un corpo umano potrà essere scagliato a cinque metri di distanza.
    Restrizioni: Nessuna
    Consumo: Basso


    Poi, senza neanche accertarsi che il colpo sia andato a segno o no, con una velocità ancora più alta (1 basso per la velocità) si lancia verso Felio, sferrando un potentissimo montante alla bocca delo stomaco, per poi esplodere in una risata terrificante.

    Hua ha ha ha! Sento che sarà veramente divertente: un massacro in piena regola! Hua ha ha!


    CITAZIONE
    Reiatsu rimanente: 64/72
    Condizioni fisiche: illeso
    Condizioni psichiche: //
    Difesa: //
    Attacco: tecnica, pugno

    CITAZIONE
    Armi
    Zampakuto

    CITAZIONE
    Forza 325
    Velocità 300 >> 375
    Resistenza 325
    Zanjutsu 200
    Kidou 100

     
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    Dannazione.... pensò Eshi due maledetti Shinigami

    Il suo piano di caccia era andato a farsi friggere ed era sfumato prima ancora di cominciare.

    Dunque era proprio una trappola, mi odio.

    Gli shinigami erano due: il primo era un ragazzetto la cui figura esile faceva supporre che fosse ancora giovane di età, mentre l'altra era poco più di una bambina; eppure il primo era di gran lunga il più pericoloso, non a causa del'età ma bensì per la mera quantità di reiatsu emanata.
    Stava ancora pensando quale dei due fosse il primo da eliminare quando una voce sconosciuta lo fece voltare

    CITAZIONE
    Ahi ahi ahi. A quanto pare solo tre pesciolini hanno abboccato all'amo. E sono tre pesciolini veramente piccoli.
    Di sicuro questa non è la mia serata fortunata.

    Chi diavolo può essere? riflettè Eshi un'altro avversario? e poi ......perchè ha detto tre?

    Sulla cima del telescopio che si protundeva dall'osservatorio si trovava una figura, ancora parzialmente avvolta nella nebbia; questa si rivolse agli shinigami...

    CITAZIONE
    Uh uh uh. Però non mi posso certo lamentare troppo: in fondo questo è il primo scontro serio da quanto, due mesi? Vorrà dire che mi farete da allenamento. E a proposito...

    Improvvisamente Eshi capì cosa significava quel tre, e non era una bella cosa.
    Il nuovo arrivato si avvicinò rapidamente all' antenna su cui l'hollow si appoggiava.

    CITAZIONE
    ...Fammi il favore di scendere, hollow, altrimenti ti butto giù io!

    Diavolo come avrà fatto a notarm....
    Non riuscì a finire la frase, il misterioso essere umano si avvicinò al pilastro e con una serie di pugni la incrinò fino ad abbatterla, o perlomeno così pensava, infatti tutto si era svolto in una manciata di secondi. Con un balzo quasi felino Eshi spiccò un salto fino ad arrivare accanto ai due shinigami, ovviamente sempre tenendo una distanza di sicurezza, di quelli non c'era certo da fidarsi.

    Il tipo con i capelli sparati iniziò improvvisamente ad espellere un reiatsu così allucinante da stordirlo, il suo corpo fu scosso da fremiti, era forse possibile che lui, un hollow, l'incarnazione stessa della morte e del terrore potesse provare.... paura?
    Poi mentre lo squadrava da capo a piedi si accorse di un piccolo particolare che in principio gli era sfuggito, una katana, la cui possanza spirituale non faceva presagire nulla di buono era assicurata al fianco del misterioso figuro, era una lama che aveva eliminato centinaia di suoi suoi simili, era una zampakuto.

    Uno shinigami, dunque perchè non mi eliminano subito? Cosa aspettano?
    Il pensiero lo fece sentire come un topo in trappola.
    I suoi presentimenti furono però fugati quando l'umano parlò ancora una volta.

    CITAZIONE
    Ma cosa vedono i miei occhi? Una mocciosa? Non ci posso credere! Quanto è caduto in basso il Gotei XIII per accettare tra le sue fila qualcuno che dovrebbe ancora succhiare il latte dalla mamma?
    Vabbè, vorrà dire che ti ammazzerò per ultima, facendoti il favore di lasciare intero il tuo corpo per il funerale.

    Per lo meno non è un dio della morte realizzò soddisfatto; il suo sollievo fu di breve durata.

    CITAZIONE
    Quindi, da chi cominciamo?

    Sì, tu! Poi tocca all'altro. Vedete di non morire subito avete capito?

    Cosa? si disse l'hollow.

    In un battito di ciglia il presunto shinigami gli fu addosso colpendolo con un doppio pugno allo sterno.Eshi riuscì miracolosamente a salvarsi solo grazie ai suoi riflessi sovrumani, interpose i suoi artigli tre le nocche avversarie ed il suo petto potenziandoli con il reiatsu
    CITAZIONE
    (1/2 di basso)Resistenza 225-->275

    tuttavia non fu abbastanza, venne infatti sbalzato all'indietro dalla violenza del colpo
    CITAZIONE
    1 Ferita bassa da contusione

    Tuttavia il suo istinto riuscì a trovare una soluzione: puntando i piedi per terra Eshi riuscì ad arrestare la caduta, per poi scattare in avanti portando altro reiatsu nelle gambe.
    CITAZIONE
    1\2 di basso Velocità 250-->300

    image
    A pochi metri dall' avversario fece fuoriuscire dai polsi un'ulteriore lama di luce

    CITAZIONE
    Nome tecnica:Sanguijuela (Sanguisuga)
    image
    descrizione:Eishi facendo fuoriuscire una sottile lama di energia di circa 30cm dai polsi è in grado di assorbire l'energia spirituale del nemico.
    Per funzionare questa tecnica richiede che tra l'utilizzatore e l'avversario vi sia un contatto fisico. Le lame possono essere bloccate da armi ad elevata concentrazione spirituale come le zampakuto, archi quincy o le placche metalliche di un Hollow. Per ogni colpo sferrato con successo Eishi sottrae 1/2 di basso dalla scorta di reiatsu del suo avversario e la aggiunge alla propria (può al massimo assorbire 5 bassi nel corso dell'intero combattimento). Nel caso che Eshi superi la quantità massima di reiatsu disponibile il reiatsu assorbito andrà sprecato.
    Durata: 1 turno (necessario almeno 1 turno di intervallo tra un utilizzo e l'altro)
    consumo: nessuno
    Limitazioni Richiede il contatto fisico della lama con il bersaglio
    categoria: Assorbimento

    Aiutandosi con lo slancio guadagnato avrebbe mirato al collo dell' avversario tentando di decapitarlo con un solo fendente.

    CITAZIONE
    Reiatsu rimanente: 52/56
    Condizioni fisiche: 1 Ferita bassa su avambraccio (contusione)
    Condizioni psichiche: Impressionato dalla potenza dell'avversario ma deciso a tutto per vincere
    Difesa:Mitsuky parato con artigli (Potenziati da reiatsu)
    Attacco: Scatto verso l'avversario, fendente alla gola e Sanguijuela


    Armi
    //


    Forza 225
    Velocità 250 >> 300
    Resistenza 225 >> 275
    Zanjutsu 200
    Kidou 200

     
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    .
  7. *Rin Hisegawa*
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    SPOILER (click to view)
    Felio:
    ~ narrato
    pensato
    -parlato-
    Harin:
    ~ narrato
    «pensato»
    «parlato»

    ~ Maybe Tomorrow is a Better Day...?







    image
    Mentre cercava di scoprire la direzione esatta della fonte di quel Reiatsu palesemente occultato, una voce -in un punto dove nulla di vivo avrebbe dovuto esserci- fece voltare bruscamente lo Shinigami. Un sorriso talmente carico di arroganza attraversava come un taglio obliquo il volto di un individuo in carne ed ossa in piedi sul macchinario.



    CITAZIONE

    Ahi ahi ahi. A quanto pare solo tre pesciolini hanno abboccato all'amo. E sono tre pesciolini veramente piccoli.
    Di sicuro questa non è la mia serata fortunata


    Riuscendo finalmente a focalizzare la figura in mezzo alla nebbia, Felio riuscì a cogliervi nuovi particolari: un completo che in qualche modo richiamava le forze militari degli abitanti del mondo materiale, capelli biondi di una foggia certamente moderna che il giovane Sanada non aveva mai visto prima di allora... Ed un fisico allenato, probabilmente molto forte per gli standard dei viventi, rifletté.
    Ma la cosa più assurda era che quell'uomo (anche se sarebbe stato più corretto chiamarlo "ragazzo", a giudicare dal tono della sua voce) sembrava rivolgersi proprio a loro due... Riusciva a vederli!
    Assurdo... Solo esseri dotati di grande capacità spiritiche possono individuarci. Dalla sua direzione non sento alcuna energia, neppure un afflato di Reiatsu... a meno che...
    L'illuminazione precedette di appena un istante nuove parole da parte del nuovo arrivato. Una frase che provocò un lungo brivido di tensione che mai il giovane Sanada si sarebbe potuto aspettare -non provocato da un essere umano, almeno-



    CITAZIONE

    Uh uh uh. Però non mi posso certo lamentare troppo: in fondo questo è il primo scontro serio da quanto, due mesi? Vorrà dire che mi farete da allenamento. E a proposito... Fammi il favore di scendere, hollow, altrimenti ti butto giù io!


    "Scontro?" quell'uomo ha utilizzato proprio quel termine? Che intenzioni ha? Maledizione... C'è davvero qualcosa che non va in tutto ciò, anche senza contare... quello. rifletté il giovane Dio della Morte realizzando solo in quell'istante a chi in realtà appartenesse quel debole e malefico reiatsu.
    I suoi lineamenti si indurirono istintivamente, perdendo ogni traccia del rassicurante sorriso di poco prima.



    ***

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    Incerta e terrorizzata, Harin si voltò verso il suo maestro in cerca di rassicurazione, ma tutto ciò che vide fu un volto teso e severo, sui cui lineamenti contratti si poteva leggere con allarmante chiarezza la gravità della situazione in cui i due Shinigami, così scioccamente, si erano gettati a capofitto.
    Il potente reiatsu di quella creatura priva di un nome gravava pesantemente sull’animo e sul fisico stesso della ragazza che, immobile e silenziosa, aveva ascoltato ogni singola parola di quell’insolito personaggio.
    Perchè un simile individuo era giunto fin lì? Per quale motivo una creatura dall’Energia Spirituale così spaventosamente potente aveva deciso di lanciare un simile richiamo, di cercare volontariamente lo scontro, di dichiarare guerra a chiunque avesse scelto di raccogliere la sua sfida?
    Nella sua profonda inesperienza di Studentessa, questo Harin riusciva a capirlo: si era comportato così perchè poteva permetterselo.
    « E quando vorrà dimostrarcelo, non ci piacerà... »

    ***

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    Incurante del fatto che la sua ex allieva lo potesse vedere con addosso una simile espressione Felio si mosse -con un passo laterale- nella direzione di quest'ultima.
    - La situazione è seria... Molto seria.- mormorò all'indirizzo della ragazza.



    ***

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    Annuendo impercettibilmente, incerta se piangere o infuriarsi, Harin si avvicinò ancora un poco al Sensei fino a sentire la stoffa dello shihakusho di lui a contatto con la propria mano. Erano fianco a fianco, adesso, e potevano vedere la stessa scena agghiacciante: quello spaventoso individuo, in piedi davanti a loro, vestito di abiti insolitamente leggeri e pervaso da un’aura insolitamente terrificante. Pur senza riuscire a vederlo bene in volto, Harin avrebbe potuto giurarlo: quell’orribile personaggio stava sogghignando al pensiero della fine miserevole che li aspettava.

    ***

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    La sfortuna sembrava accanirsi contro i due spiriti provenienti dalla Soul Society: se la sfacciataggine del nuovo arrivato -al quale Felio non aveva ancora avuto modo di fare neanche una domanda- era pari al suo effettivo potere, persino il più giovane dei Sanada avrebbe avuto seri problemi a gestire la situazione: figuriamoci Harin, che alla sua prima esperienza nel mondo terreno stava trovandosi coinvolta in una situazione tanto atipica quanto potenzialmente pericolosa...
    Poi, senza alcun preavviso qualcosa colpì il palo accanto all'individuo. L'uomo non aveva compiuto neanche un gesto, ma la crepa che -preceduta dal forte schianto- comparve lungo lo spesso palo delle telecomunicazioni fu sufficiente a Felio per capre che il tono usato dall'individuo era tutt'altro che un inganno volto a far loro credere di essere il più forte.
    Mai, neppure utilizzando tutta la sua rapidità Felio era riuscito a sferrare colpi -ammesso che fosse stato effettivamente lui a farlo- a tale velocità.

    -Maledizione...- si lasciò sfuggire, prima che una nuova figura atterrasse con grazia dal cielo.
    Un Hollow.
    Esile e longilineo, in un certo senso più umano rispetto alle masse di carne e muscoli corrotti in cui si era imbattuto sinora, la creatura doveva essersi appollaiata sulla cima dell'antenna sin dal loro arrivo.
    Era lui che il ragazzo aveva percepito.



    ***

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    « Che cosa...? » domandò la Studentessa con voce tremante, più a se stessa che al suo maestro. Era fin troppo chiaro, in realtà: un Hollow era caduto dal cielo, come un gigantesco pipistrello scheletrico o un “ insetto stecco ”, rivelando la fonte di quel leggero reiatsu che lei stessa, poco prima, aveva identificato.
    « E così sono questi, gli Hollows... » mormorò la ragazza, dimenticando per un attimo la situazione ed il luogo in cui si era venuta a trovare. In effetti, dopo averne tanto parlato all’Accademia, trovarsi di fronte a uno di quei mostri per davvero aveva un che di surreale: la corazza fatta d’osso, le zanne ingiallite dal sangue delle vittime, le gigantesche ali sfilacciate che germogliavano, come alberi morti, dalle scapole sporgenti...
    « Se dovessi basarmi esclusivamente sull’aspetto, certamente sarebbe lui il nemico più pericoloso » riflettè Harin, andando con lo sguardo dall’Hollow accovacciato al misterioso nuovo venuto. Fortunatamente, il reiatsu parlava chiaro: il giovane umano che le stava davanti senza dubbio era, almeno per il momento, il pericolo numero uno.

    ***

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    La situazione non faceva altro che peggiorare... Il semplice controllo che era stato loro ordinato di effettuare stava rivelandosi in realtà una missione estremamente più letale di quanto Felio avrebbe mai potuto supporre.
    L'Hollow però non sembrava mostrare alcun interesse immediato nei loro confronti, tenendo gli occhi -se così si poteva definire la superficie della sua maschera- puntati sulla misteriosa figura.
    Avvicinandosi ulteriormente, l'uomo permise allo Shinigami di distinguere particolari ai quali prima non aveva neppure fatto caso.
    Curiosi orecchini, due occhi carichi di una assai preoccupante ferocia omicida... e una Zanpakuto al fianco.

    -Ma cos...- si lasciò sfuggire il giovane Dio della Morte, completamente allibito dal vedere una katana propria degli Shinigami nelle mani di qualcuno che sembrava tutto fuorché un loro commilitone.
    Chi era costui? Doveva a tutti i costi scoprirlo.
    Tuttavia dovette retrocedere dai suoi più immediati propositi: come un'onda di piena travolge tutto ciò che trova sul suo cammino, così il Reiatsu -di dimensioni abnormi- della figura avvolse prima ed investì con violenza poi i due ragazzi.
    Un potere -realizzò Felio con un brivido- paragonabile soltanto agli alti ufficiali del Gotei XIII, ruvido e aggressivo come quello di un Hollow, affilato e pericoloso come quello di uno Shinigami.



    ***

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    « Wah! » si lasciò sfuggire Harin, portando rapidamente le braccia al volto per proteggere gli occhi, lottando contro il reiatsu soffocante dell’individuo che [ armato di Zanpakuto! ] non sembrava intenzionato a nascondere agli avversari nè il proprio aspetto, nè il proprio potere.
    Il vento già impetuoso sulla sommità del grattacielo parve alla giovane Studentessa farsi più potente, mentre qualcosa come una tempesta di sabbia si abbatteva sulla sua pelle, pungendola alla stregua di mille aghi. Tentando con tutte le proprie forze di rimanere in piedi, la ragazza indietreggiò nuovamente di qualche passo, pentendosene subito amaramente.
    Non doveva nascondersi! Se non fosse rimasta al proprio posto, sarebbe venuta meno al proposito di combattere al fianco di Felio, dimostrando così di non essere la piccola Studentessa inesperta che poteva sembrare...

    ***

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    Altri misteri si aggiungevano al monte...
    Matamune... Sarebbe un avversario adatto a te, piuttosto che a noi due.
    Con un profondo respiro il giovane Shinigami si forzò a contenere le proprie emozioni, congelandole per poi relegarle in un angolo della propria coscienza.
    Mai farsi schiacciare dalla potenza del proprio avversario... E' una delle leggi della sopravvivenza. Non importa quanto sia forte, non cederò di un passo di fronte a questa energia...
    Era più facile a dirsi che a farsi, ma anni di esperienza e di scontri mortali non avevano lasciato Felio impreparato.
    Pregando che Harin non ne riuscisse sconvolta, il Dio della Morte non distolse gli occhi un solo istante dal pericoloso individuo.



    CITAZIONE

    Ma cosa vedono i miei occhi? Una mocciosa? Non ci posso credere! Quanto è caduto in basso il Gotei XIII per accettare tra le sue fila qualcuno che dovrebbe ancora succhiare il latte dalla mamma?


    ***


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    « Come osi, schifoso scherzo della natura...! » mormorò Harin tra i denti, furente.
    A mano a mano che il tempo scorreva, per merito dell’allenamento svolto con Matamune Harin andava lentamente abituandosi alla presenza di quell’incontrollata fonte di Energia Spirituale. Adesso riusciva a stare in piedi senza difficoltà e, sebbene si sentisse leggermente stordita dalla sensazione di pressione all’altezza delle tempie, le energie avevano ripreso a scorrere nel suo corpo che, irrorato dal sangue, andava pian piano riscaldandosi.
    « Ridi adesso, mostro, perchè presto te la farò pagare...! »
    Inutile a dirsi, Harin era perfettamente consapevole di star mentendo a se stessa. Tuttavia, mentre stringeva i pugni e fissava, con le sopracciglia aggrottate, quell’essere tanto arrogante, sentì che ogni paura e timore riguardo a quello scontro scivolavano via lentamente, soppiantate da una dose massiccia di profondo e genuino rancore.

    ***

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    Felio non ebbe bisogno di guardare il volto di Harin per capirne la reazione. Conosceva sufficientemente bene la ragazza per sapere che quelle offese gratuite l'avrebbero fatta andare su tutte le furie, cancellando qualunque eventuale effetto il Reiatsu dell'uomo avesse potuto avere su di lei.
    Lui probabilmente si sarebbe limitato ad una alzata di spalle... Ma quello era il suo, di carattere. Non certo quello della sua ultima e prediletta studentessa.

    -Faresti bene a non sottovalutarla, invece...- si ritrovò involontariamente a rispondergli, con una prontezza per lui quasi innaturale. -...Potrà sembrarti piccola o indifesa, ma ti assicuro che la mia allieva sa badare a se stessa.-
    Parole pronunciate all'apparenza con il solito tono rassicurante, ma che in quel momento avevano tutt'altro significato.
    Per quanto quelle parole fossero sincere, Harin era davvero pronta ad affrontare un vero combattimento, specialmente uno sul quale neppure lui poteva dirsi sicuro di vincere?



    ***

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    Una sola, rapida occhiata di riconoscenza sfuggì al controllo di Harin che, stupefatta e lusingata, tornò a fissare il nemico con un mezzo sorrisetto di scherno dipinto sulle labbra. Era su se stessa che andava ironizzando, con quel ghigno un po’ obliquo: « ma via! So badare a me stessa! Se non ci credi neanche tu, signor Felio-kun! Cerchiamo di non prenderci in giro e di pensare a combattere invece, okay? »

    ***

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    Dentro di sé, Felio Sanada sorrise.
    Di cosa mi preoccupo, in fondo... In una situazione come questa, il suo destino è anche il mio. Se questo scontro fosse al di sopra delle mie forze, sarebbe la fine anche per lei... Se invece sopravvivremo... Beh, sarà segno che avevo ragione.
    In tutta risposta sguainò, con un unico e fluido movimento la propria Zanpakuto: difficilmente se la sarebbero cavata senza combattere e -data l'evidente disparità di forze- qualunque vantaggio, seppur minimo, si sarebbe potuto rivelare cruciale per una loro eventuale vittoria...




    CITAZIONE

    Vabbè, vorrà dire che ti ammazzerò per ultima, facendoti il favore di lasciare intero il tuo corpo per il funerale. Quindi, da chi cominciamo?


    L'uomo -apparentemente indifferente al commento dello Shinigami- sogghigna divertito, fissando senza esitazione alcuna prima Felio, poi l'Hollow, quindi ancora Felio.
    E ora...? Cosa ha intenzione di fare?. pensò il giovane Sanada.
    Ma il dubbio non arrivò quasi ad essere formulato.
    Tanto veloce da essere a malapena seguito dagli attenti occhi del Dio della Morte, il misterioso spadaccino scattò in direzione del divoratore di anime, centrandolo con una tecnica che Felio riconobbe: non ricordava esattamente il suo nome, ma era certo di averla già vista altre volte, utilizzata peraltro dai propri commilitoni!
    Come poteva spiegarsi il fatto che anche quest'uomo fosse in grado di servirsene perfettamente? Non era certo una tecnica alla portata dei normali viventi, dal momento che essa richiedeva -al di là del movimento fisico- una certa quantità di Reiatsu per arrivare al pieno della sua efficacia...
    Inoltre la sua forza doveva essere ben al di sopra di quanto il suo corpo potesse suggerire: Felio sapeva per esperienza che gli Hollow difficilmente pesavano meno di qualche centinaio di chili, e questo individuo con un semplice colpo era riuscito a sbalzare la bestia a svariati metri di distanza.

    -Harin, con m...!!!- fece per urlare il ragazzo, ma la frase gli morì in gola.
    Girandosi di scatto, il possessore di Zanpakuto saettò ancor più rapidamente nella sua direzione, sufficientemente piano però da consentirgli di abbassare la propria asauchi in difesa del colpo che altrimenti ne sarebbe seguito.
    La difesa del giovane Sanada fu perfetta, ma solo nel momento in cui il colpo lo raggiunse in pieno stomaco Felio realizzò che la loro differenza di velocità era tale da causargli un leggero ritardo a livello visivo, e di aver impostato la propria guardia in rapporto a dove quell'uomo si trovava qualche frazione di secondo prima.
    Un tempo minimo, ma pur sempre sufficiente a rendere inefficace il suo tentativo di protezione.



    CITAZIONE
    Velocità di Felio: 250 (-5 Tacche)
    Velocità dell'individuo: 375 (+5 Tacche)

    - Velocità inferiore di 5-7 tacche a quella avversaria: Il movimento dell'avversario è percepito in leggero ritardo, e ciò può portare (specialmente nelle combo) ad essere feriti in almeno un colpo su 3.

    -GaaAAaaAAhhHH...!!!-
    Un urlo sordo e mozzato fu tutto ciò che uscì dalla bocca del giovane Shinigami dal momento in cui il colpo lo raggiunse in tutta la sua violenza e l'attimo in cui -scagliato verso la più vicina parete dell'osservatorio - ne infranse il muro, seppellendo il più giovane dei Sanada sotto una scrosciante pioggia di frammenti vetrosi, celandolo per qualche interminabile secondo alla vista dei tre individui.
    Il silenzio cadde sulla scena.



    ***

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    « Felio! »
    Un grido colmo d’angoscia, poi più nulla.
    Con rinnovata determinazione, non appena aveva capito di essere rimasta la sola in gioco, la ragazza si era scagliata in direzione dell’avversario approfittando dell’effetto sorpresa: certamente, un nemico tanto potente non poteva immaginare di esser attaccato da un simile moscerino.

    CITAZIONE
    Hua ha ha ha! Sento che sarà veramente divertente: un massacro in piena regola! Hua ha ha!

    Senza ascoltare minimamente ciò che l’individuo stava dicendo, tra le risate, ma ringraziando mentalmente la sua buona stella del fatto che questi sembrasse troppo impegnato a celebrare l’attacco andato a segno per preoccuparsi di una presenza così irrilevante come la sua, Harin si preparò all’azione.
    L’avrebbe tenuto impegnato, almeno finchè Felio non si fosse ripreso. Avrebbe distratto l’avversario, per permettere al suo compagno di attaccare. Forse la giovane dai capelli rossi non sarebbe stata d’aiuto inquanto a potere offensivo, ma avrebbe quantomeno potuto servire da elemento di disturbo contro la sfrontata creatura armata di Zanpakuto...
    Non era il momento per riflettere.
    Impastando una consistente dose di reiatsu nelle gambe al tentativo di bruciare un po’ del divario di potere che l’avrebbe resa lenta agli occhi allenati del nemico, Harin si mosse con agilità in direzione della creatura che, ancora sghignazzante, all’apparenza neppure ricordava l’esistenza della ragazza.

    CITAZIONE
    +2 Marginali a Velocità:
    Velocità ~ 162,5 » 187.5

    Facendo appello a tutte le proprie energie, la giovane ma determinata Studentessa tentò un affondo deciso in direzione del fianco avversario. Trovandosi così vicina e certa del fatto che un nemico di tal fatta avrebbe certamente notato la sua presenza avvicinarsi, e tenendosi pronta a schivare eventuali reazioni da parte della creatura, la successiva mossa della ragazza fu semplicemente un rapido scarto laterale volto a trovarsi, se possibile, alle spalle dell’avversario.
    Non essendo al corrente di quali tecniche fosse in grado di utilizzare lo spaventoso individuo, adesso che aveva ottenuto la sua attenzione la recluta ritenne opportuno non allontanarsi troppo da lui, per non andare a costituire un potenziale bersaglio a distanza.
    « Mi serve un’ottima idea, adesso. » riflettè, sferrando in sequenza uno sgualembro e un ridoppio, ma preoccupandosi più di perder tempo ed evitare l’offesa nemica piuttosto che di infliggere un serio danno all’avversario: la differenza di capacità era troppa, non era possibile far finta di niente.

    ***

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    *tu-tum*...


    *tu-tum*...


    Poi all'improvviso, una figura emerse dalle macerie, stringendo con entrambe le mani la propria Zanpakuto.
    Lo Shihakusho era tagliato in più punti, e sul volto erano comparse numerose per quanto piccole ferite: pur dolorante e sofferente, Felio Sanada era ancora vivo. Vivo e determinato a restituire il favore al misterioso ultimo arrivato: la faccia dello Shinigami era uno spettacolo terribile a guardarsi; se qualcun'altro oltre all'arrogante guerriero avesse avuto l'ardire di incrociarne gli occhi, con tutta probabilità sarebbe rimasto atterrito.
    Negli occhi smeraldini di Felio vi era ora una fredda determinazione, sentimento che nascondeva a malapena un oceano di odio ribollente verso quel vivente che era riuscito a colpirlo in pieno, facendolo apparire agli occhi della ragazza come l'ultimo degli idioti.



    ***

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    Ma Harin non ebbe mai il tempo per giudicare, positivamente o negativamente, l’operato del suo maestro.
    Non appena aveva percepito il reiatsu di Felio tornare a scorrere riempiendo lo spazio vuoto che, nell’animo della ragazza, la sua momentanea assenza aveva generato, la giovane dai capelli rossi aveva visto uno spiraglio di luce attraverso tutta l’oscurità degli ultimi, interminabili minuti.
    Senza curarsi delle [ eventuali ] ferite, animata soltanto dall’intento di distrarre il nemico per permettere al compagno di attaccare, Harin raccolse le proprie forze per spiccare un energico balzo in direzione dell’intrepido avversario.

    CITAZIONE
    Ashurasai
    Scuola: Jushiki Muteki Ryu.
    Divisione: Tutte
    Descrizione:Questa tecnica è usata consiste nel saltare l'avversario e colpirlo sulle spalle da dietro, afferrandolo per il collo e applicando una forte pressione. Infine si catapulta l'avversario al suolo. Questa tecnica trova una perfetta applicazione quando il soggetto è già stato stordito e in questo modo si è addirittura in grado di metterlo KO.
    Restrizioni: Nessuna
    Consumo:Basso

    -4 Marginali a Reiatsu

    L’intento della giovane Studentessa era semplice quanto folle: non voleva catapultare l’avversario al suolo, come il buon senso suggeriva di fare utilizzando l’Ashurasai. Semplicemente, la ragazza era intenzionata a restare il più a lungo possibile “ attaccata ” al collo del nemico, solo per distrarlo, solo per dare a Felio il tempo di sferrare il suo colpo.
    D’altra parte, c’era forse qualcosa di più che un moscerino come lei potesse fare, se non fungere da esca per intrappolare il ragno?
    Se fosse riuscita nel suo intento, avrebbe poi gridato con tutte le sue forze:
    « Dai, Felio, tocca a te!!! e poi, in direzione dell’Hollow, ... E tu, non startene lì con le mani in mano! Per questa volta, non siamo noi i tuoi avversari! »
    Sperava, in quella delicata circostanza, di poter trovare un sostegno anche in quello che, a detta di tutti, appariva come il suo nemico naturale.

    ***

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    -Urgh...- mormorò Felio digrignando i denti, mentre un rivolo di sangue rosso scuro gli colava da un angolo della bocca: Fece per muovere un passo, ma un lancinante dolore allo stomaco, proprio nel punto in cui era stato colpito lo inchiodò sul posto [ferita Media da contusione].


    CITAZIONE
    Resistenza di Felio: 175 (-6 Tacche)
    Forza dell'individuo: 325 (+6 Tacche)

    - Forza superiore di 4+ tacche rispetto alla resistenza dell'Avversario: E' possibile infliggere ferite di gravità non inferiore a Medie

    Qualche lesione interna... Poco ma sicuro... Bel modo di cominciare, Felio si ripeté il giovane Shinigami, ulteriormente spronato a dare tutto sé stesso grazie alle parole di incoraggiamento -se così si potevano definire- di Harin.
    Non è certo questo il momento... Per riposare.
    Quindi chiuse gli occhi, e -mentre l'ultimo l'attacco della sua ex allieva veniva portato contro il suo avversario- concentrò tutta la sua energia spirituale nelle gambe e nel braccio sinistro.
    Aveva bisogno di tutta la sua velocità per riuscire a sferrare un attacco che fosse effettivamente in grado di danneggiare il suo avversario... Anche se questo avrebbe voluto dire impiegare tutto il suo Reiatsu nell'arco di una manciata di secondi: non più di una decina tra attacchi e parate, a partire da ora.
    C'era da rifletterci sopra? In fondo non era nulla che il più giovane dei Sanada non avesse già fatto in passato... Scommettere la vita era considerato qualcosa di assolutamente normale, in un mondo come il suo.
    Già -si disse un secondo prima di scattare- Harin-chan non ha mai visto il mio vero modo di combattere...


    -Goryu Tenken... Arte del Terzo Circolo...-

    Mentre -come da tradizione- recitava la formula propiziatoria, Felio esplose letteralmente tutta la sua potenza, portando -per qualche istante- le sue capacità quasi al livello del suo avversario.



    CITAZIONE
    Forza: 175 -> 250
    Velocità: 250 -> 300

    Consumo: 1 Basso (forza) - 1/2 di Basso (velocità)

    -Arashi no Gosei!!!- [Tempesta delle cinque passioni]

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    Insensibile al freddo e al dolore per l'elevata velocità, Felio bruciò i metri che lo separavano dall'avversario e concentrato su nient'altro che la completa distruzione del suo avversario. Non aveva idea se questa tecnica sarebbe stata sufficiente, ma doveva tentare il tutto per tutto... Ogni secondo concesso al loro antagonista aumentavano le probabilità di un suo ulteriore attacco -che stavolta poteva rivelarsi davvero letale-, e il giovane Shinigami doveva cercare di impedire ciò qualunque fosse stato il prezzo da pagare.
    Il primo colpo, un tondo da destra verso sinistra fu portato -con entrambe le mani per imprimere ulteriore potenza- al torso dell'avversario. Ma (come indicava il nome della tecnica) era soltanto l'inizio...

    -RraAaaHh!!!-
    Con un ruggito che il giovane Sanada sfoderava soltanto nelle situazioni di massima tensione e concentrazione, mentre la sua Asauchi veniva spinta con forza a lato la gamba posteriore dello Shinigami saettò -potenziata da ulteriore Reiatsu- in direzione della testa dell'avversario ad una velocità persino superiore al precedente attacco.



    CITAZIONE
    Invisible Kick
    Formula di attivazione: Nessuna
    Divisione: Tutte
    Descrizione: Attacco fisico di straordinaria potenza. Con questa tecnica si raggiunge la massima velocità possibile e, quasi scomparendo alla vista dell'avversario, si è capaci di sferrare un calcio dal basso verso l'alto diretto al mento. La potenza del colpo non è devastante ma può causare un forte stordimento e si fonda sul principio dell'imprevedibilità.
    Restrizioni: Nessuna
    Consumo: Medio-Basso

    Compiendo -rapido e fluido come una foglia in balia del vento- una rotazione completa sfruttando la forza e la velocità del calcio, Felio sferrò quindi un secondo e un terzo colpo descrivendo una traiettoria assai simile ad un "8", centrato allo stomaco dell'avversario.
    Se il precedente calcio avesse raggiunto il bersaglio, l'attimo di stordimento del suo avversario gli avrebbe consentito di penetrare facilmente all'interno della sua guardia: non potendo competere con lui sulla velocità (ogni sforzo in tal senso prosciugava le sue preziose energie vitali), doveva compensare lo svantaggio con il miglior gioco di squadra...
    Eppure, lo Shinigami non aveva ancora finito.

    Con la coda dell'occhio vide che l'Hollow scagliato indietro poc'anzi si stava anch'esso scagliando contro l misterioso individuo e -deciso a sfruttare al massimo la superiorità numerica derivante anche dall'improbabile alleato- sferrò nello stesso istante in cui quest'ultimo estrasse i lunghi e pericolosi artigli, un potente montante dal basso verso l'alto.
    E ora... Para questo!
    Nel farlo tuttavia abbassò con violenza il piede posteriore sul terreno, assumendo una posizione il più larga e "da manuale" possibile: con tutta probabilità il guerriero avrebbe cercato di schivare almeno uno dei due colpi, e Felio -forte dell'esperienza di innumerevoli scontri all'ultimo sangue- era ben consapevole che una posizione meno agile ma più stabile era l'ideale per fornire un maggior controllo e precisione all'ultimo fendente...



    CITAZIONE

    Felio Sanada



    Riassunto dell'attacco:

    Arashi no Gosei (Goryu Tenken):
    - Combo 1: Tondo (Bonus a Forza)
    - Tecnica: Invisible Kick
    - Combo 2: doppio sgualembro seguito da montante (contemporaneo all'attacco di Eishi)

    Caratteristiche:
    Forza 175 (250)
    Velocità 250* (300)
    Resistenza 175
    Zanjutsu 200
    Kidou 200
    Hahou 225

    (*) = Comprensivo del bonus di Divisione

    Reiatsu: 42/56

    Ferite: Ferita Media allo stomaco da contusione
    Condizione fisica: Forte e continuo dolore all'addome, al limite della sopportazione
    Condizione mentale: Preda di un'ira trattenuta a stento, desideroso di concludere al più presto il combattimento. Deciso a sfruttare la presenza dell'Hollow prima di purificarlo.
    Tecniche utilizzate: Invisible Kick
    Oggetti utilizzati: nessuno

    CITAZIONE
    Harin Makimachi ~

    » Stato Fisico ~ Un po’ infreddolita e inizialmente sopraffatta dal potente reiatsu avversario, riesce col tempo e grazie all’Addestramento di Matamune ad abituarsi alla propria condizione .
    » Stato Psichico ~ Inizialmente spaventata, si tranquillizza solo quando il nemico si rivolge a lei con scherno . Adesso, la paura è sostituita da un odio profondo nei confronti dell’avversario e nel desiderio di aiutare il Sensei a qualsiasi costo .

    » Reiatsu [ espresso in Marginali ] ~ 40.40 » 38.40 [ -2 Marginali per Velocità ]» 34.40 [ -4 Marginali per Tecnica ]

    » Statistiche ~

    ~ Forza 137.5
    ~ Velocità 162.5 » 187.5
    ~ Resistenza 137.5
    ~ Zanjutsu 150
    ~ Kidou 150
    ~ Riflessi * 162.5
    [ * per rappresentare il fatto che, in particolari situazioni, Harin agisce in modo più istintivo che razionale. ]

    » Armi ~

    ~ Wakizashi ~ In uso

     
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  8. Dexo999
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    Capitolo Terzo:
    Il Massacratore! La differenza sta tutta nel nome



    L’attacco del misterioso assalitore, rapido e letale, ha messo al tappeto i più forti di voi tre, e ora il sadico individuo sghignazza, dimenticandosi completamente della ragazzina che sembra incapace di nuocere.
    Sembra. Perché in realtà, nonostante l’evidente preoccupazione per il suo compagno ferito, essa si è lanciata subito all’attacco, approfittando della distrazione dell’avversario e cercando di colpirlo con la sua wakizashi. Sembrerebbe un’impresa impossibile riuscire a colpire un simile mostro, ed invece la punta della lama colpisce il fianco scoperto.
    Incredibile a dirsi, il nemico si era proprio dimenticato di Harin. Ma è una lieta sorpresa di breve durata: la lama lo ha sì colpito, ma è penetrata nella carne solo di qualche millimetro (1 marginale da perforazione).


    CITAZIONE
    Forza di Harin: 137,5 (-15 tacche)
    Resistenza dell’individuo: 325 (+15 tacche)
    - Forza inferiore di 8+ tacche rispetto alla resistenza dell'Avversario: E' possibile infliggere ferite non più gravi di Marginali

    Tanta è la differenza di livello, che neanche una lama ben affilata riesce a scalfire la pelle di una persone simile?

    Uh? Che è, una zanzara?

    E’ il solo commento dell’individuo, che si volta nella tua direzione guardandoti con aria incuriosita.

    Ah no, sei solo la pulce di prima. Non ti avevo detto che ti ammazzo per ultima? Fammi il favore di restare qui buona a goderti gli ultimi minuti di vita. Io ho da fare.

    Incurante di quest’ennesima offesa, Harin si buttò alle sue spalle, continuando a colpirlo prima con uno sgualembro, e poi con un ridoppio alla schiena. Guardandoti con una faccia da chi compatisce qualcuno il ragazzo, non muovendosi di un millimetro, si fa colpire da entrambi gli attacchi (2 marginale da taglio), senza accennare neanche un minimo segno di dolore.

    Eddaì, tè l’ho detto che è inutile. Il massimo che puoi farmi con le tue misere capacità sono questi taglietti, mentre il minimo che potrei farti io è tagliarti in due come una mela!

    Cambiando discorso,
    continua, voltandosi nella direzione in cui Felio è atterrato guarda che lo so che non sei morto. Sbrigati a portare la tua insignificante persona qui! Io non ho micca tutta la notte sai?

    Infatti, evocato dalle provocanti parole o forse da qualcos’altro, Felio all’improvviso fuoriuscì dalle macerie: dolorante, ferito, ma vivo e con un’espressione d’odio in grado di incenerire chiunque l’avesse incrociata.
    Chiunque ma non l’attuale nemico, che anzi a quella vista sfoggiò un sorriso ancora più divertito.

    Ma che bell’aura omicida che hai! Mi piace proprio! Mi sa che è il preludio di qualcosa di eccitante!

    Continuando a essere sfacciatamente ignorata, Harin, evidentemente sollevata dalla ricomparsa di Felio, compì un'altra offensiva, questa volta saltando sopra il nemico afferrandolo per il collo, da dietro. Sembrava il preludio all'esecuzione dell'Ashurasai, invece la giovane studentessa rimase immobile, continuando a stringere il robusto collo.

    Eeehh? Cos'è stà roba? Vuoi forse ostacolarmi?

    E' la sola risposta del tuo avversario.


    CITAZIONE
    « Dai, Felio, tocca a te!!! e poi, in direzione dell’Hollow, ... E tu, non startene lì con le mani in mano! Per questa volta, non siamo noi i tuoi avversari! »

    Ma levati dalle scatole.

    Con una mossa fulminea ti afferra per il braccio destro, con una morsa che sembra d'acciaio, per poi scaraventarti come se fossi solo una vecchia borsa ad almeno tre metri di distanza.
    Contemporaneamente Felio, ormai radunate le energie necessarie, si lancia all'attacco, bruciando in pochi secondi la distanza che lo separa dal nemico.
    Il primo attacco constatò in un potente tondo diretto al petto: attacco che non arrivò mai a compimento, perchè venne parato dall'avversario che, estratta velocemente la zampakuto, la interpose tra sè e quella di Felio, mentre ancora una volta si abbandonava a una risata feroce.

    Hua ha ha ha! Bravo, bel colpo Mi hai perfino fatto estrarre la zampakuto. Ma adesso...


    CITAZIONE
    -RraAaaHh!!!-

    Senza nemmeno stare ad ascoltare quello che l'arrogante personaggio diceva Felio, con un urlo veramente bellicoso, sferrò un velocissimo calcio al mento dell'avversario, costringendolo a inclinare momentaneamente la testa all'indietro per la forza applicata (1 ferita Bassa da contusione).
    Tuttavia non un gemito di dolore uscì dalla sua bocca, bensì poche, sprezzanti parole.

    L'Invisible Kick, eh? Spiacente amico, ma l'ho subito troppe volte, a una potenza ben maggiore, perchè la tua ridicola imitazione possa farmi davvero male!

    Riprendendo a guardarti con aria di palese superiorità respinge i tuoi successivi colpi, deviando la lama con movimenti che denominavano più una superiore forza impiegata che una vera abilità nel maneggiare la spada.
    Stranamente sembra proprio che la sua abilità nel Zanjutsu sia uguale, e non superiore, alla tua.
    Poi, mentre l'Hollow, decisosi finalmente a passare all'attacco, sferrava un fendente contro il biondo assalitore Felio, deciso a sfruttare l'occasione, si esibiva in un montante perfetto dal punto di vista tecnico.
    Sembrava che l'avversario fosse in trappola, stretto tra due fuochi, quando, nel momento in cui le due lame si trovano a pochi centimetri da lui, la sua massiccia figura si sposta in modo fulmineo di lato, e i colpi destinati a lui si scontrano l'uno con l'altro, fermandosi a mezz'aria per la forza dell'impatto (1 basso per la velocità).
    L'istante successivo la zampakuto nemica cala sulle altre due, spingendole per la forza esercitata a terra, mentre sul cemento sottostante si apre una grossa crepa, simile a quelle presenti sull'antenna.
    La voce del biondo figuro stavolta non è sprezzante, ma leggermente incollerita.

    Ahi ahi ahi. La cara, vecchia manovra a tenaglia. E' un piacere vederla quando è fatta bene, mentre invece è irritante quando dei novellini senza un briciolo di coordinazione la mettono in pratica.

    Detto questo vi volta le spalle e fa qualche passo in avanti, prima di fermarsi di nuovo e ricominciare a parlare.

    Apprezzo comunque la buona volontà. E per questo vi renderò partecipi di un grande onore.

    Dicendo così si volta, e quello che vedete dipinto su suo volto è lo stesso sguardo osceno e divertito che potrebbe avere un omicida psicopatico un attimo prima di dare il colpo di grazia alla sua vittima.

    Già, perchè sapete... esclama, appoggiando la mano libera sull'elsa della zampakuto, lo stesso punto con cui si pratica il Konso, rivolgendo la lama verso il basso ...quale è, sostanzialmente, la differenza tra me e voi?

    Mentre pronuncia queste parole sentite distintamente che il suo reiatsu, già prima enorme, ora si sta intensificando, come se si preparasse a un qualcosa di terribile, qualcosa a cui non riuscite nemmeno a dare un nome. L’atmosfera si fa pesante, quasi soffocante, mentre il reiatsu emanato vi penetra in corpo come tanti spilli.

    La risposta...è tutta nel nome!

    All’improvviso la zampakuto avversaria comincia a emettere vapore, diventando rossa come se fosse incandescente. Che cosa ha intenzione di fare quel ragazzo? Quali sono le sue intenzioni?

    Non vorrà micca...

    Beat it,..

    ...Evocare la zampakuto????

    ...Bomber!

    A quella semplice, eppure terribile frase, la spada si tramuta in due lingue di energia che avvolgono le sue braccia, facendo seguire due turbini di vento che per qualche secondo lo nascondono alla vostra vista. Quando infine riuscite di nuovo a individuarlo, una nuova visione vi fa tremare ogni singolo muscolo del corpo.
    Attorno alle mani del nemico sono comparsi due guanti, rivestiti di placche metalliche, come se fossero due guantoni da boxe, solo molto più letali.

    Già, la differenza sta tutta nel nome.
    In quello della zampakuto però. Signori vi presento Bomber!

    image

    Mentre ancora cercate di capacitarvi di quell'evento una nuova trasformazione dei guanti attira il vostro sguardo: sulle placche posizionate sulle nocche e sulle falangi inferiori spuntano sotto i vostri occhi delle punte acuminate lunghe circa 3 centimetri, per un totale di otto punte per mano.


    CITAZIONE
    Descrizione Shikai Livello 1: la spada si trasforma in due guanti corazzati, con placche di metallo sul dorso della mano, sulle nocche e sulla parte superiore delle dita. Ogni placca tranne quelle sul dorso presentano tre rigonfiamenti a forma di semisfera. Il rivestimento in stoffa che fascia le mani è imbottito in modo da proteggere l’arto, ma esso limita anche la mobilità della stesso impedendogli di afferrare qualunque cosa.
    Mantenimento: 1/2 Basso a turno

    Descrizione Shikai Livello 2 (attualmente in uso): i rigonfiamenti delle placche sulle nocche e sulla parte inferiore delle dita diventano borchie dalla punta acuminata lunghe 3 cm, aumentando il potere distruttivo del guanto.
    Mantenimento: 1 Basso a turno

    Vi dirò una cosa, giusto per rendere le cose più divertenti: grazie a Bomber posso incrementare per un certo periodo di tempo a scelta forza, resistenza o velocità.
    Adesso incrementerò la mia forza. Sta a voi capire quando l'effetto finirà e che cosa incrementerò successivamente.

    Prima ho cominciato da te, Hollow. Ora comincerò da te, Shinigami!

    Beccati questo!


    CITAZIONE
    Potere Speciale: Bomber ha la capacità solo una volta per turno di incrementare una caratteristica base di River, esclusi Kidou e Zanjutsu, senza l’utilizzo di reiatsu. L’incremento di solito corrisponde a una sola tacca, ma consumando una quantità di reiatsu pari a 1/2 basso è possibile aggiungere un’ulteriore tacca. In ogni caso la caratteristica prescelta non potrà superare il livello medio dell'energia superiore a quella dell'utilizzatore.

    Dopo aver finito la spiegazione l'avversario compì una giro completo su sè stesso, per poi sferrare un pugno a mezz'aria in direzione di Felio.
    Ma nel fare ciò un turbine d'aria compatto si raccolse intorno al suo braccio, per poi concentrarsi nel pugno.

    Granata Ciclone!

    A quello che sembrava un comando il turbine di aria, ora opaco e di forma sferica, partì a incredibile velocità verso Felio, bruciando in pochi attimi la corta distanza.
    image


    CITAZIONE
    Tecnica derivata: Granata Ciclone
    Per usare questa tecnica bisogna eseguire una giravolta su sé stessi tenendo il braccio da usare piegato in modo da tenere il palmo all’insù. Una volta finito il giro con il braccio piegato si scaglia un pugno a mezz’aria, torcendo il polso il più possibile. In quel momento l’aria spostata dal movimento si impasta al reiatsu usato per la tecnica e si trasforma in un proiettile aereo che viene scagliato nella direzione data dal pugno. L’aria trasformata diventerà così opaca, dando la possibilità di vedere il proiettile. Il limite massimo di utilizzo di questa tecnica è di 5 metri.
    Consumo: Medio-Basso

    Dopo aver dato sfoggio di questa tecnica il nemico si lanciò contro Eishi, sferrando prima un pugno contro la spalla destra, poi uno verso il petto per poi concludere con un calcio dall'alto verso il basso contro lo stomaco.

    Avanti, mostratemi il vostro istinto di sopravvivenza!


    CITAZIONE
    Reiatsu rimanente: 48/72 (1 basso per la velocità, 1 basso per mantenere la zampakuto, 1 Medio-Basso per la tecnica
    Condizioni fisiche: 3 ferite marginali e 1 bassa
    Condizioni psichiche: //
    Difesa: subito, subito, subito, parata, subito, parata, parata, schivata
    Attacco: tecnica, pugno, pugno, calcio

    CITAZIONE
    Armi
    Zampakuto (rilasciata)

    CITAZIONE
    Forza 325 >> 350
    Velocità 300 >> 375
    Resistenza 325
    Zanjutsu 200
    Kidou 100

    CITAZIONE
    OT ok ragazzi gli attacchi stanno crescendo di difficoltà. Se questa è la prima volta che vedete il rilascio di una zampakuto mi raccomando descrivete bene le senzazioni che vi infonde lo spettacolo OT

     
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    La furia dell' hollow si dissipò al momento dell' impatto, fù come se qualcuno avesse sollevato un velo rosso dal suo viso.
    Pregustando la vittoria eshi sentì la lama colpire una superficie, quella della zampakuto dell'altro shinigami, subito dopo una terza lama calò sulle loro incrinando l'equilibrio di forze.
    Sbalzato indietro dalla violenza del colpo Eshi vide il suo avversario accanto a loro che ridacchiava sommessamente mentre sottili strisce di vapore sprigionate dall' impatto si sollevavano dalla sua lama, il suo modo di fare era assolutamente odioso, più che a quello di uno spadaccino somigliava a quello di uno dei tanti hollow comuni.
    Era un fanatico dei combattimenti , e per peggiorare le cose era un fanatico dei combattimenti molto più forte di lui.

    CITAZIONE
    Ahi ahi ahi. La cara, vecchia manovra a tenaglia. E' un piacere vederla quando è fatta bene, mentre invece è irritante quando dei novellini senza un briciolo di coordinazione la mettono in pratica.

    Novellino?
    si disse Eshi
    questo non sa assolutamente con chi ha a che fare!

    Il misterioso tipo parlò di nuovo

    CITAZIONE
    Apprezzo comunque la buona volontà. E per questo vi renderò partecipi di un grande onore

    Ti degnerai di dirci il tuo nome ?
    Suggerì Eshi con fare sarcastico

    CITAZIONE
    Già, perchè sapete...quale è, sostanzialmente, la differenza tra me e voi?

    Sicuramente ce ne sono molte: La potenza sicuramente, senza però contare la logorroicità, il modo di fare, l'abbigliamento ridicolo, e l'essere un sociopatico da manuale. , pensò l'hollow

    CITAZIONE
    La risposta...è tutta nel nome!

    Cosa diavolo voleva dire con quello!

    improvvisamente la zampakuto dell' avversario iniziò a surriscaldarsi simile ad un carbone ardente, il che non presagiva niente di buono per loro.


    CITAZIONE
    Beat it,....Bomber!

    Il misterioso simil-shinigami scomparve in un turbine di vapore, quasi istantaneamente una sensazione di gelo assalì l'hollow, come se centinaia di spilli lo stessero trafiggendo, se prima era preoccupato adesso era davvero terrorizzato, il reiatsu lo avvolse come una patina biancastra reagendo in modo simile al pelo degli animali, sollevandosi in preda alla paura. Poi un paio di guanti uscirono dalla foschia seguiti dall'enigmanico figuro.L'energia lo avvolgeva come un manto condensandosi attorno agli avambracci.

    CITAZIONE
    Già, la differenza sta tutta nel nome.
    In quello della zampakuto però. Signori vi presento Bomber!

    Possibile che il solo pronunciare il nome della zampakuto la facesse aumentare esponenzialmente di potenza?Eshi guardò inorridito quattro punte fuoriscire dal paramano metallico

    CITAZIONE
    Vi dirò una cosa, giusto per rendere le cose più divertenti: grazie a Bomber posso incrementare per un certo periodo di tempo a scelta forza, resistenza o velocità.
    Adesso incrementerò la mia forza. Sta a voi capire quando l'effetto finirà e che cosa incrementerò successivamente.

    Prima ho cominciato da te, Hollow. Ora comincerò da te, Shinigami!

    Beccati questo!

    Si mosse rapido come una folgore, prima sferrò un micidiale attacco contro il suo (almeno per ora) alleato, poi si diresse contro lo spirito mortifero che , spostandosi di lato non riuscì ad evitare il primo pugno che andò a colpire la sua spalla staccando alcune scaglie di armatura
    CITAZIONE
    Ferita media da perforazione

    CITAZIONE
    Resistenza di Eshi: 225 (-5 Tacche)
    Forza dell'individuo: 350 (+5 Tacche)

    - Forza superiore di 4+ tacche rispetto alla resistenza dell'Avversario: E' possibile infliggere ferite di gravità non inferiore a Medie

    Sollevando poi l' avambraccio sinistro a difesa del busto e concentrandovi 1/2 di basso l'hollow assorbì i due successivi attacchi, che lo scossero sin nelle ossa

    CITAZIONE
    2 ferite basse da contusione all' avambraccio sinistro

    CITAZIONE
    Resistenza di Eshi: 275 (-3 Tacche)
    Forza dell'individuo: 350 (+3 Tacche)

    - Forza superiore di 2+ tacche rispetto alla resistenza dell'Avversario: E' possibile infliggere ferite di gravità non inferiore a Basse

    Ignorando il dolore Eshi sferrò un calcio all' unica gamba che ancora reggeva in piedi il nemico per sbilanciarlo, seguito poi da un pugno al volto con la mano destra; se il nemico lo avesse parato avrebbe fatto fuoriscire le lame dal polso, mirando a trapassare o al limite ferire le mani od il volto scoperto.

    CITAZIONE
    Reiatsu rimanente: 50/56 (1/2 di basso per resistenza)
    Condizioni fisiche: 3 ferite basse e 1 media
    Condizioni psichiche: Stordito dagli attacchi ma determinato a sconfiggere l'avversario
    Difesa: subito, parato,parato,
    Attacco: Calcio, pugno con la mano libera

    CITAZIONE
    Armi
    Lame organiche

    CITAZIONE
    Forza 225
    Velocità 250
    Resistenza 225>>275
    Kidou 200

     
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    Felio:
    ~ narrato
    pensato
    -parlato-
    Harin:
    ~ narrato
    «pensato»
    «parlato»


    ~ It’s the End of the World as We Know it






    image
    I migliori colpi che Felio sferrò, fendenti che avrebbero diviso a metà la stragrande maggioranza degli Hollow con cui in passato si era confrontato risultarono assolutamente inefficaci contro questo peculiare quanto terrificante avversario. L'individuo dalle strane vesti non mostrò alcuna difficoltà nel parare questa serie di attacchi, arrivando perfino a definirli "deboli" (non era il termine esatto, ma il senso delle sue parole era fin troppo chiaro). Il più giovane dei Sanada non avrebbe potuto fare a meno di ammirare l'abilità marziale di questo individuo... Se non si fosse trovato coinvolto in prima persona nello scontro all'ultimo sangue.
    Nel frattempo Harin, il cui tentativo coraggioso quanto incosciente di ostacolare l'individuo aveva strappato a Felio una mozza imprecazione, era stata gettata con noncuranza a qualche metro di distanza... Niente di grave, anche se probabilmente -a combattimento concluso- le conseguenze dell'urto con il terreno si sarebbero fatte sentire.
    Tuttavia -a pensarci bene- era lui quello più in difficoltà dei due. La contusione allo stomaco gli faceva male, un dolore quasi insopportabile: anche adesso poteva sentire in bocca il sapore ferrigno del sangue, qualcosa di caldo e appiccicoso a cui mai si sarebbe abituato.
    Attaccò, attaccò e attaccò ancora.
    Persino l'ultimo attacco, portato con riluttanza in contemporanea a quello dell'Hollow -evidentemente anch'egli attirato dal potente Reiatsu dell'essere- non ebbe altro effetto se non quello di provocare nel loro avversario una espressione di scherno: più veloce di quanto i riflessi di Felio fossero in grado di comprendere, il suo avversario si spostò di lato, facendo sì che i due colpi impattassero tra di loro, bloccandosi a metà strada.
    Stupefacente...
    Poi, senza alcun preavviso, la Zanpakuto del biondo assalitore rovinò a terra con la forza di una meteora, schiacciando la lama dello Shinigami e gli artigli della creatura. La sua forza era stupefacente, degna almeno di uno degli alti seggi del Gotei XIII... Com'era possibile che un individuo del genere non facesse parte delle schiere della Soul Society? E perché ce l'aveva tanto con loro? Era qualcosa che Felio avrebbe dovuto scoprire, a qualunque costo...


    CITAZIONE
    Ahi ahi ahi. La cara, vecchia manovra a tenaglia. E' un piacere vederla quando è fatta bene, mentre invece è irritante quando dei novellini senza un briciolo di coordinazione la mettono in pratica.

    Mentre il terreno sotto le lame si frantumava per la forza del colpo -altra testimonianza dell'irreale livello di potere del loro avversario-, le sue parole colpirono Felio più del suo colpo.
    Tsk... Parla come se per lui non fossimo altro che seccature. E il problema è che -forse- lo siamo veramente, data la disparità di forze... Ragiona Felio... Deve avere un punto debole, ma quale?


    CITAZIONE
    Apprezzo comunque la buona volontà. E per questo vi renderò partecipi di un grande onore.
    Già, perchè sapete... quale è, sostanzialmente, la differenza tra me e voi?

    Mentre pronunciava queste parole, il presunto essere umano (che ora di umano aveva ben poco) mosse lentamente le mani, spostando la Zanpakuto in una postura che Felio non aveva mai visto utilizzare in un combattimento. Ma cosa...? pensò, prima che il mutamento nell'aria del Reiatsu del biondo guerriero gli suggerisse una risposta, spiegazione alla quale il più giovane dei Sanada non volle inizialmente credere.
    Era semplicemente impossibile.
    Eppure... Conosceva già quell'aura minacciosa. Se -per quanto improbabile fosse- le sue sensazioni non lo ingannavano, allora erano guai, guai molto grossi. L'elettricità statica che pervadeva la zona circostante si era fatta più intensa, tanto da rendere i capelli di Felio -ribelli per natura- leggermente più alzati del solito: e poi... c'era quella sgradevole sensazione.
    Come un predatore che si palesa, il Reiatsu che Felio riusciva a leggere attorno a lui era un marchio inequivocabile; era assurdo, ma quell'uomo, lì nel mondo materiale stava per...


    CITAZIONE
    Beat it... Bomber!

    -WaaaaAAAaah!!!-
    Il reiatsu dell'individuo si espanse improvvisamente, generando un lampo ed una folata di vento d'intensità tale da costringere lo Shinigami a proteggersi volto e torace con entrambi gli avambracci per un paio di secondi.
    E così... quell'individuo dall'aria così preoccupante era realmente in grado di liberare il vero potere insito nella Zanpakuto di ogni Shinigami!!! La situazione non avrebbe potuto essere peggiore di così: oltre che una significativa differenza di capacità fisiche e psichiche, lui e Harin si trovavano a doversi confrontare nientemeno che con una Soul Slayer dalle capacità assolutamente sconosciute... Che -ovviamente- altro non avrebbe fatto se non aumentare il giò considerevole margine di vataggio di cui lo sconosciuto avversario era forte.
    Merda... il giovane Shinigami si maledì per la propria debolezza: a cosa potevano servire gli infernali e continui esercizi a cui si sottoponeva, se ad ogni angolo spuntavano fuori Hollows e persino esseri umani in grado di mettere in dubbio le sue capacità, affinate fino ai limiti estremi delle sue possibilità? C'era un che di ingiusto in tutto ciò.
    Tsk... Così è la vita, Felio. E non è detto che debba piacerti...


    CITAZIONE
    Vi dirò una cosa, giusto per rendere le cose più divertenti: grazie a Bomber posso incrementare per un certo periodo di tempo a scelta forza, resistenza o velocità.
    Adesso incrementerò la mia forza. Sta a voi capire quando l'effetto finirà e che cosa incrementerò successivamente.

    A queste parole sul volto di Felio si dipinse una espressione di puro disgusto: l'uomo si sentiva realmente tanto avvantaggiato da rivelare una informazione di tale importanza con tanta leggerezza? Quale arroganza!
    Che il combattimento fosse impari era chiaro, ma quel comportamento oltrepassava di molto il limite che per Felio costituiva la linea divisoria tra uno scontro leale ed una vera e propria battuta di caccia: con molta probabilità è così che ci vede... quelle di prima non erano solo vanterie Si disse, poggiando istintivamente una mano sul fodero della sua Zanpakuto.


    CITAZIONE
    Prima ho cominciato da te, Hollow. Ora comincerò da te, Shinigami!
    Beccati questo!

    Se Felio non si fosse preparato in anticipo muovendosi per la tensione una frazione di secondo prima dell'avversario, il colpo sferrato dallo pseudo-shinigami lo avrebbe nuovamente preso in pieno petto. Per sua fortuna -era proprio il caso di dirlo- il più giovane dei Sanada riuscì in qualche modo a contrattaccare il colpo dell'avversario, sfruttando la miglior tecnica difensiva che era riuscito a ripescare nei meandri della sua memoria nelle frazioni di secondo che precedettero l'attacco.
    Veloce quanto mai era stato, la mano destra (posata sul fodero della Zanpakuto) sfilò la guaina laccata di nero ed oro dalla cintura, portando la punta nel palmo dell'altra mano.

    -NO!!!- ruggì lo Shinigami con una voce che mai Harin aveva sentito in lui, immettendo in esso tutta l'energia di cui era in grado.

    CITAZIONE

    Fodero di Difesa

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    Formula di attivazione: Nessuna
    Divisione: Tutte
    Descrizione: Tecnica di tipo difensiva, per la precisione consiste nella capacità di utilizzare il fodero della propria arma come supporto difensivo da un attacco avversario. Si è in grado di far scorrere il proprio Reiatsu all'interno di esso in modo tale da renderlo resistente. Una tecnica molto utile se il diretto avversario ha una potenza di colpo superiore alla nostra, in questo è possibile difendersi in maniera più efficace col supporto del fodero.
    Restrizioni: Nessuna
    Consumo: Marginale


    Lo schianto fu qualcosa di talmente forte che Felio, nonostante fosse riuscito a pararsi con il proprio fodero, fu spinto indietro di quasi cinque metri, scavando con i piedi due solchi poco profondi nelle pietre, lacerando le proprie calzature.
    Tuttavia restò in piedi.

    -Bel... Colpo- mormorò, prima che la ferita all'addome subita qualche decina di secondi prima esigesse il proprio tributo, costringendolo ad un ulteriore quanto sofferto colpo di tosse.
    -*cough cough*- tossì violentemente, prima di rivolgere al suo avversario uno sguardo misto di ferocia e soddisfazione. In un modo o nell'altro, ce l'aveva fatta.
    Si era quasi slogato le braccia per resistere all'inumana pressione, ma c'era riuscito, aveva bloccato l'attacco più forte del suo antagonista, e lo aveva fatto con le sue sole forze. In qualunque altro momento, si sarebbe concesso una ben maggior esultazione... ma quello non era davvero la situazione giusta per farlo.
    gettato a terra il fodero della propria Zanpakuto -sul quale iniziarono a comparire una dopo l'altra una serie di preoccupanti crepe- il giovane Sanada fece un lungo e profondo respiro.
    Insultare o commentare quest'attacco sarebbe stato perfettamente inutile.
    La sua miglior difesa era bastata a malapena a difenderlo, e -date le condizioni in cui versava la sua guaina- difficilmente sarebbe riuscito a ripeterla una seconda volta.
    Ora Felio aveva una sola opzione: attaccare per uccidere.
    Uccidere o essere ucciso... Nessuna delle due alternative lo allettava, ma non aveva scelta: la sua vita e quella della sua protetta dipendevano dall'esito di questo scontro, ora.


    CITAZIONE
    Già, la differenza sta tutta nel nome.
    In quello della zampakuto però. Signori vi presento Bomber!

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    « ma che accidenti...?» fu l’unico pensiero che attraversò la mente della giovane Studentessa quando, senza un motivo apparente nè una valida giustificazione, il superbo avversario mise in mostra il rilascio della propria zanpakuto.
    Era davvero necessario farlo?
    Sebbene fosse ancora piccola e inesperta, Harin era perfettamente in grado di rendersene conto: no, non ce ne sarebbe stato effettivamente bisogno. E allora, perchè quel misterioso individuo dall’aspetto così inquietante aveva deciso di incrementare ulteriormente il suo peraltro già enorme potere?
    « Ragionandoci su ci sono solo due possibilità, in effetti » riflettè la ragazza dai capelli rossi, approfittando del breve attimo di quiete concessale per mettere a punto una sorta di strategia combattiva. « La prima possibilità è che quel mostro si stia soltanto divertendo a farci vedere quanto è in gamba... »
    Non era da escludersi, in effetti, considerando tutte le arie che si dava. Tuttavia... per quale motivo sprecare così tante energie con quelli che egli stesso, più volte, aveva definito dei semplici “moscerini”?
    « La seconda possibilità, invece » continuò Harin fra sè, ripercorrendo con la memoria tutti i gesti del misterioso assalitore, noncurante dello scontro che continuava ad infuriare tutto attorno a lei « ... è un po’ azzardata, eppure plausibile. Considerando l’aspetto della zanpakuto rilasciata, e ciò che lui stesso ha detto riguardo al potenziamento di forza, velocità e resistenza... non resta altro da pensare se non che quel tipo sia una vera schiappa con la spada! »
    Se Harin aveva ragione, la soluzione era una soltanto: costringerlo a sciogliere il rilascio della zanpakuto, e successivamente attaccarlo di spada con tutte le proprie forze. Per riuscirci, tuttavia, sarebbe stato necessario sopravvivere almeno finchè le forze dell’avversario non fossero venute a mancare: di quanto tempo avrebbero avuto bisogno?
    Non era certo il momento per pensarci, quello.
    A fatica, la giovane dai capelli rossi si sollevò nuovamente in piedi: la caduta rovinosa a cui il nemico l’aveva costretta era valsa a scagliarla lontano, sulla fredda pavimentazione in muratura, con una forza e una violenza inaudite. Dolorante, Harin portò la mano destra a sfiorare l’ampia abrasione che segnava, dolorosamente, il ginocchio nudo. Sanguinava, si, ma era solo una ferita superficiale. Il braccio sinistro, invece... quello faceva male sul serio, anche se apparentemente non sembrava essersi rotto.
    E poi, c'era quella terribile sensazione.
    Se il suo animo non fosse stato interamente dominato dall’odio verso il nemico e dal timore che potesse accadere qualcosa a lei o a Felio, la ragazza dai capelli rossi sarebbe certamente caduta in ginocchio di fronte al potente e devastante reiatsu che l’orribile creatura andava adesso emanando.
    Una ventata violenta e rovente sembrò sibilare nell’aria quando, ghignante ed esaltato come se stesse praticando il proprio sport preferito, l’inquietante figuro sferrò un poderoso attacco in direzione dell’Hollow staccando alcune scaglie dalla sua armatura.
    Avvertendo appena il calore crepitante che investiva il suo volto, Harin strinse i pugni spasmodicamente fino a cacciarsi le unghie nei palmi delle mani. Come osava, quella ignobile creatura! Che se ne tornasse da dov’era venuto! Con quale diritto si era presentato lì, nel Mondo Terreno, a giocare all’assassino per il puro gusto di farlo?
    « Sensei... io... non lo sopporto » mormorò Harin, le lacrime che premevano agli angoli dei suoi occhi: si sentiva come una bambina che scopre la malvagità per la prima volta. Perchè erano caduti in quell’incubo senza via d’uscita?
    Voleva soltanto finirla, non importava come. Con rinnovata determinazione e un lampo di collera nello sguardo viola e smeradino, la ragazza si voltò verso Felio e gli fece un breve cenno, mormorando qualcosa a bassa voce. Un’idea un po’ pericolosa, ma se il maestro si fidava di lei avrebbe dovuto acconsentire. Certamente, anche lui provava gli stessi sentimenti che la Studentessa sentiva, adesso più chiari che mai, farsi strada attraverso il suo animo fino a riempirlo annullando tutto il resto: dobbiamo porre fine a tutto questo, dobbiamo lottare!

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    Muovendosi con qualche tentennamento, ancora scosso dall'attacco dell'uomo Felio si avvicinò ad Harin: la ragazza non sembrava essersi ferita, nonostante la caduta provocatale dalla reazione del loro avversario.
    Bene... pensò istintivamente Felio. Per quanto la giovane aspirante Shinigami fosse inesperta, aveva più volte dimostrato di possedere alcune doti innate che di per sé non significavano molto in uno scontro con un avversario più forte di lei...
    ...Ma che -unite ad un buon gioco di squadra ed un pizzico di fantasia- avrebbero potuto dimostrarsi una carta vincente contro questo pseudo-shinigami così tanto più forte di entrambi, se presi singolarmente.
    Harin gli fu velocemente accanto e -mormorando a voce sufficientemente bassa da non poter essere udita da altri se non da Felio- iniziò a parlargli.
    Dopo un iniziale attimo di smarrimento, sul volto dello Shinigami dai capelli corvini comparve un sorriso compiaciuto: accidenti, se era coraggiosa quella ragazza!
    Coraggiosa... O incosciente, a seconda dei punti di vista considerò per un solo istante, prima di annuire.
    Era un piano incredibilmente stupido... Eppure proprio per questo assolutamente imprevedibile, specialmente da parte di chi -come il biondo guerriero- era troppo impegnato a vantarsi che non ad osservare i propri avversari. Avrebbe funzionato. Doveva funzionare.

    -E' l'idea più assurda che abbia mai sentito, Harin-chan... Ma potrebbe essere proprio quello di cui abbiamo bisogno- sussurrò lo Shinigami alla sua allieva, flettendo leggermente le ginocchia.
    -...Userò tutta la mia forza, sfruttala al meglio.- aggiunse, sicuro che -se c'era qualcuno che poteva riuscirci lì- fosse proprio lei.
    In quell'attimo l'Hollow -subiti tre potenti colpi uno più violento dell'altro- attaccò il biondo guerriero sferrandogli un calcio prima, quindi preparandosi per una rasoiata con i suoi pericolosi artigli.
    La creatura guardava nella loro direzione, e ciò voleva dire che quel misterioso e sadico avversario stava dando loro le spalle...
    Felio non avrebbe potuto desiderare un momento migliore per agire.
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    Abbassandosi ancora un pò, fino al punto di toccare terra con la mano destra, tese la sinistra all'allieva che la afferrò con decisione all'altezza del polso: mentre lo Shinigami faceva affluire il proprio Reiatsu nell'arto, effettuò con il busto e le gambe una rotazione in senso antiorario, per accumulare ancora più forza e sfruttare in quel modo ogni parte del proprio corpo.


    CITAZIONE
    Consumo: 1 Basso
    Forza: 175 -> 250

    -Hunnngh!!!- si lasciò sfuggire lo Shinigami mugolando per lo sforzo, mentre iniziando la propria rotazione quasi sollevando da terra Harin per l'effetto centrifugo che impresse al movimento.
    Quindi, cogliendo con il miglior tempismo che gli riuscì l'attimo in cui L'Hollow si scagliò sull'avversario per infliggergli il secondo e più potente colpo, mollò la stretta con la ragazza, scagliandola letteralmente in direzione della metà superiore del loro avversario. Il tempo di riprendersi dall'inconsueto sforzo e -tirando fuori tutta la grinta con una breve e decisa espirazione- si scagliò anch'esso verso di lui.


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    Rapida come non lo era mai stata, e altrettanto determinata a colpire, Harin si lanciò [ o forse sarebbe più corretto dire “fu lanciata”? ] silenziosamente in direzione della schiena avversaria. In costante avvicinamento, poteva scorgere l’Hollow ferito che sferrava una sequenza di attacchi in rapida successione, deciso, terrificante, letale.
    Ma ancora più letale era adesso il suo bersaglio: la sola presenza spirituale di quell’individuo armato di zanpakuto era sufficiente a mettere i brividi a chiunque vi entrasse in contatto. E ora la giovane e inesperta Studentessa si stava dirigendo verso di lui, sola, armata soltanto dei propri pugni e calci e di una wakizashi dallo tsuka color della notte.
    Era la fine... o forse l’inizio. Chi poteva dirlo, per ora?
    Liberando all’interno del proprio braccio destro [ quello armato ] una certa dose del proprio reiatsu, la ragazza avrebbe tentato un silenzioso e lesto affondo diretto alla nuca dell’avversario. Soltanto allora, e non un attimo prima, avrebbe stabilito se quella che le si presentava davanti era una sconfitta oppure una vittoria.

    CITAZIONE
    ~ Forza 137.5 » 162.5
    » Reiatsu [ espresso in Marginali ] ~ 34.40 » 32.40

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    Forte del fatto che la visuale dell'individuo fosse coperta dall'involontario proiettile umano che Harin era in quell'istante divenuta, il Dio della Morte saettò verso le gambe del loro opponente con l'intenzione di sferrare il suo più potente tondo all'altezza dei ginocchi. Era un punto quello particolarmente problematico se colpito dalle armi da taglio: al di fuori delle tre ossa principali -femore, tibia e perone-, quella zona era costituita da cartilagine, pelle e... vasi sanguigni. Un colpi portato in quel punto avrebbe sicuramente comportato danni considerevoli, se solo fosse riuscito a perforare la pelle del loro nemico.
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    Quindi, nel momento in cui Harin si fosse allontanata -o fosse, per la seconda volta, gettata all'indietro- Avrebbe liberato tutto il suo potere: gran parte delle sue tecniche erano state vanificate dalla parziale distruzione del suo fodero, ma uno Shinigami come lui aveva molte altre carte da giocare.
    Per prima cosa idirizzò ulteriore Reiatsu in nella mano sinistra, fino a farla gonfiare per lo sforzo.

    CITAZIONE
    Consumo: 1 Basso
    Forza: 175 -> 250

    Poi, pur sapendo che la potenza del suo avversario era tale da consentirgli di evitare o -peggio- contrattaccare, sferrò il più potente pugno che la disperazione unita alla potenza fisica gli consentisse. Stringendo con tutta la sua forza il manico della sua Zanpakuto scagliò verso il loro avversario il proprio colpo, mirando pochi centimetri sotto il plesso solare, proprio alla bocca dello stomaco. Forse avrebbe dovuto attaccarlo con la propria lama, forse avrebbe potuto sruttare una qualche tattica più potente o in grado di infliggere danni maggiori... Ma qualcosa dentro di sé gli diceva che questa era la cosa giusta da fare: a tale brevissima distanza, non avrebbe rischiato di scoprirsi ulteriormente lasciando scoperte le proprie parti vulnerabili: un colpo diretto e preciso, per quanto meno dannoso, era la scelta migliore.


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    Balzando all’indietro in seguito al proprio attacco [ o, in alternativa, scagliata lontano in seguito alla difesa avversaria ], la giovane Makimachi compì una leggera torsione del busto per assicurarsi un atterraggio meno doloroso del precedente.
    Scorgendo confusamente la shilouette di Felio che si scagliava con violenza contro il beffardo nemico, Harin atterrò al suolo in posizione chinata, il ginocchio ferito piegato contro il petto, la mano destra che impugnava la wakizashi leggermente spostata all’indietro.
    Fu questione di un istante.
    Sfruttando la resistenza fornitale dall’attrito col suolo ruvido di cemento, la ragazza dai capelli rossi puntò i piedi a terra, poi tese le gambe in un balzo potente per raggiungere nuovamente il luogo dello scontro. Era lontana, molto lontana. Per assicurarsi di raggiungere il nemico, avrebbe dovuto concentrarsi sulla componente orizzontale del movimento: da quell’altezza, tutto ciò che poteva fare era sferrare un attacco alle gambe o, al massimo, al ventre della creatura.
    « AaAaArGh!!!»
    Il grido, simile al ringhio di un animale da preda, fu seguito in rapida successione da un ampio movimento della wakizashi. Un tondo, da destra verso sinistra, portato in direzione del fianco nemico.

    CITAZIONE
    ~ Forza 137.5 » 162.5
    » Reiatsu [ espresso in Marginali ] ~ 34.40 » 30.40

    Alla propria destra, Harin percepiva la presenza di Felio che si batteva strenuamente contro quell’avversario apparentemente indistruttibile... Stringendo i denti, la ragazza si preparò ad un nuovo attacco: doveva farlo per lui, doveva continuare a colpire, doveva confondere il nemico per permettere a chi, più abile di lei nel combattimento, fosse stato in grado di fare qualcosa di concreto...
    Puntò di nuovo i piedi a terra. Era vicina, troppo vicina. Se quel mostro avesse deciso di concentrarsi su di lei, per la ragazza dai capelli scarlatti sarebbe stata la fine. Con la forza della disperazione, Harin pregò che il suo sensei scegliesse di sferrare un attacco dall’alto.

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    Balzando all'indietro dopo il suo ultimo attacco, senza distogliere lo sguardo dal suo opponente, Felio sputò a lato il sangue che gli si era raccolto in bocca, quindi spostò la mano destra sull'impugnatura della sua Zanpakuto, preparandosi al suo colpo più forte: flettendo le gambe, in una frazione di secondo si trovò a volteggiare in aria spinto dalla forza del salto. Portando le mani dietro la testa e digrignando i denti in previsione del tremendo impatto che ne sarebbe seguito, sferrò il suo attacco migliore.
    CITAZIONE

    Ryu Tsui Sen (Colpo a Martello del Drago)

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    Scuola: Nessuna.
    Divisione: Tutte
    Descrizione: Questa tecnica prevede di attaccare l'avversario dall'aria, dopo un salto o in caduta, oppure da una posizione sopraelevata, l'esecuzione basica comunque non cambia. Sfruttando la posizione di vantaggio si utilizza tutto il peso corporeo (nell'eventualità anche la velocità di caduta) per eseguire un fendete discendente molto potente. Il colpo, grazie alla dinamica d'esecuzione, avrà un apporto in forza come se si consumasse Medio-Basso.
    Restrizioni: Nessuna
    Consumo: Basso


    Se -nonostante ciò- la combinazione dei suoi colpi più forti con l'agilità della sua allieva non avesse comunque dato risultati, la loro situazione già grave si sarebbe davvero fatta critica: c'era tuttavia una luce che dava speranza al cuore di Felio, qualcosa chiamata consapevolezza.
    Consapevolezza di non poter ancora permettersi di morire, né di lasciare che qualcuno morisse per la propria debolezza. Anche se le sue ossa si fossero spezzate, i suoi muscoli strappati, avrebbe continuato a comattere.
    Fino alla fine.


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    Era di fronte a lui.
    Non c’era tempo per pensare.
    Con un rapido scarto laterale [ verso destra ], Harin si posizionò faccia a faccia con l’avversario. Era impossibile per lui ignorarla, ora. Che cosa avrebbe fatto, il mostro? Avrebbe seguito Felio con lo sguardo, oppure si sarebbe concentrato sul “moscerino” che aveva di fronte? In ogni caso, si sarebbe dovuto pentire della propria scelta.
    CITAZIONE
    [ se l’avversario si concentra su Felio ]

    Con un lampo negli occhi eterocromatici, la Studentessa si lasciò sfuggire un sogghigno compiaciuto: pensava forse di trovarsi di fronte a una bambina incapace? Il nemico senza nome, intanto, aveva sollevato lo sguardo per seguire il balzo di Felio, ritenendolo non a torto un avversario ben più pericoloso della giovane Makimachi.
    « Con questo non pensare che io sia soltanto una sciocca, brutto bestione! » mormorò Harin tra i denti, senza poter essere udita, mentre rapida e sicura convogliava una nuova ondata di reiatsu in direzione del braccio armato.
    « Adesso vediamo! » sogghignò fra sè e sè, sollevando la wakizashi con l’intenzione di affondarla nella gola nemica.
    ~ Forza 137.5 » 162.5
    » Reiatsu [ espresso in Marginali ] ~ 34.40 » 28.40

    CITAZIONE
    [ se l’avversario si concentra su Harin ]

    Era forse la fine?
    Col terrore dipinto negli occhi, la ragazza dai capelli rossi osservò, per il breve istante che le era concesso, l’imponente figura che torreggiava a poche decine di centimetri dal suo volto. Troppo vicina per fuggire. Troppo potente per incassare il colpo. Che fare?
    Un solo pensiero, tra i molti che turbinavano nella mente della giovane Makimachi, poteva esserle di consolazione in un momento simile: per guardare lei, quel mostro sarebbe stato costretto a mostrare la nuca a Felio-kun.
    « Fregato! » sogghignò la Studentessa, già pronta a pagare le conseguenze della propria follia, osservando un punto poco distante dalla testa avversaria con gli occhi socchiusi. Più rapida che poteva, poi, tentò di schivare l’aggressore piegando le ginocchia e, una volta china a terra, gettandosi velocemente da un lato [ a sinistra ].
    ~ Velocità 162.5 » 187.5
    » Reiatsu [ espresso in Marginali ] ~ 34.40 » 28.40

    CITAZIONE

    |Harin Makimachi|

    |Stato Fisico|~ Ferita bassa al ginocchio sinistro [ escoriazione ], ferita bassa al braccio sinistro [ ematoma ]

    |Stato Psichico| ~ Furente nei confronti del nemico che, a parer suo, non ha alcun diritto nè motivazione di comportarsi come sta facendo. Preoccupata per se stessa e per Felio.

    |Reiatsu [ espresso in Marginali ] | 28.40


    |Statistiche|

    |Riflessi| 162.5

    |Forza| 137.5

    |Velocità| 162.5

    |Resistenza| 137.5

    |Zanjutsu! 150

    |Kidou| 150

    |*per rappresentare il fatto che, in particolari situazioni,
    Harin agisce in modo più istintivo che razionale.|


    |Armi|

    |Wakizashi| In Uso (Braccio Dx)


    CITAZIONE

    Felio Sanada



    CITAZIONE
    Riassunto della difesa:

    Tecnica 1:

    Fodero di difesa*

    (*) = A seguito dell'abbandono del fodero -ormai inutilizzabile-, le seguenti tecniche sono a Felio precluse fino alla fine dello scontro: Hi Ryu Sen, Ryu Mei Sen, Fodero di Difesa, Battou Jutsu.

    CITAZIONE
    Riassunto dell'attacco:

    Combo 1:
    - potenziamento alle braccia e "Lancio" di Harin
    Combo 2:
    - Tondo diretto alle ginocchia
    - Pugno diretto alla bocca dello stomaco
    Tecnica 3:

    CITAZIONE
    Caratteristiche:
    Forza 175
    Velocità 250*
    Resistenza 175
    Zanjutsu 200
    Kidou 200
    Hahou 225

    (*) = Comprensivo del bonus di Divisione

    Reiatsu: 29/56

    CITAZIONE
    Ferite: Ferita Media allo stomaco da contusione

    Condizione fisica: Forte e continuo dolore all'addome, a malapena sopportabile. Tremito alle braccia per l'urto del proprio fodero con la Granata Ciclone del suo avversario.

    Condizione mentale: Concentratissimo al coordinare al meglioi propri attacchi con quelli di Harin per garantire a entrambi le massime probabilità di successo.

    Tecniche utilizzate: Fodero di difesa, Ryu Tsui Sen

    Oggetti utilizzati: nessuno



    Edited by Felio86 - 12/5/2008, 12:43
     
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  11. Dexo999
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    Capitolo Quarto:
    La crepa nella difesa! Quando l’orgoglio è più affilato della propria spada


    Il biondo pugile, dopo aver scagliato la Granata Ciclone, aveva rivolto la sua attenzione all’Hollow, tanto che neanche si era accorto che Felio era riuscito a parare il colpo e che ora parlottava con Harin mettendo a punto un piano. La sua sicurezza rasentava l’incoscienza, tanto che per colpa di questa finì per lasciare scoperta la sua difesa. Infatti Eshi, che vantava una forza e un’intelligenza almeno pari a quella del giovane shinigami e della sua ancor più giovane allieva, approfittò dell’attimo in cui l’avversario era ancora con la gamba alzata (la destra) per sferrare un calcio alla rimanente sui cui ora gravava tutto l’equilibrio. Il colpo andò a segno, lasciando una contusione (1 ferita Bassa). Non riuscì a fargli perdere l’equilibrio, ma evidentemente il fatto di essersi lasciato colpire generò non poco stupore nell’assalitore, che ora guardava la sua gamba come incuriosito.

    Ma guarda...evidentemente mi sono scoperto troppo...se è così...

    In quell’attimo, senza che nessuno di voi se ne potesse rendere conto, la zampakuto avversaria venne attivata di nuovo, questa volta andando a potenziare la resistenza e non la forza del nemico.


    CITAZIONE
    Resistenza: 325 >> 350

    Un’operazione che durò appena un istante, il tempo necessario perché Eshi sferrasse un pugno diretto al volto. Ma ancora la differenza di forza era troppa perché andasse a segno: semplicemente ruotando il busto in senso antiorario di 90° gradi e indietreggiando il simil-shinigami evitò il pugno.

    Mi spiace, ma così è troppo...Cosa?!?

    Il movimento, fatto più per gioco che per reale necessità, gli aveva permesso di inquadrare nel suo campo visivo Harin, che lanciata come un proiettile da Felio si dirigeva, wakizashi brandita, verso di lui con l’intenzione di piantarla nel suo corpo. Sarebbe stato qualcosa di difficoltoso da parare, poiché schivare non si poteva data la vicinanza dell’Hollow, ma la forma particolare di Bomber aiutò il suo padrone: alzando la mano sinistra e rivolgendo il dorso verso Harin interpose fra sé e la lama la placca metallica situata su di esso, parando il colpo. Poi con la semplice pressione del braccio respinse all’indietro la giovane studentessa, facendola malamente cadere a terra.

    Un attacco volante? Ma che..Argh!!

    Finalmente una crepa si era aperta: troppo sicuro di sé non aveva notato i movimenti di Felio, che sferrato un colpo alle ginocchia mentre anche Harin attaccava riuscì a mandarlo a segno in pieno: due squarci si aprirono sulla parte superiore di entrambe le ginocchia (2 ferite Basse). Ma non era finita: più con il puro istinto che con la ragione Felio sferrò un pugno all’indirizzo dello stomaco dell’avversario, elsa stretta nella mano per conferire più solidità. Anche questo andò a segno: anzi, fu lasciato andare a segno (1 ferita Bassa). Il biondo figuro non fece una piega mentre veniva colpito, limitandosi a guardare fisso nel vuoto senza pronunciare neanche un gemito di dolore. Perché questo comportamento? Forse era tanta la sua sicurezza di vittoria che un tale danno ricevuto esulava completamente dalle sue previsioni? Reagiva così un dio quando scopriva di essere stato battuto da un essere umano? Chi può dirlo. Fatto sta che, mentre Felio indietreggiava, Harin si era lanciata di nuovo all’attacco, mirando con un tondo al ventre nemico. Ma prima che giungesse a termine un pugno, dato con il micidiale paramano, deviò la lama verso terra, aprendo sulla corta spada quelle che senza dubbio erano crepe.

    Non...ci provare...neanche!

    Con un’orrenda espressione inferocita dipinta sul volto prima divertito ora l’avversario fissava la giovane studentessa, troneggiando su di lei come una montagna. Il terrore della ragazza era palpabile, e in sottofondo si potevano sentire i pugni avvolti nei guanti metallici che venivano stretti fino allo spasmo.
    Poi, tutto si svolse in pochi secondi.


    CITAZIONE
    « Fregato! »

    Disse improvvisamente Harin sorridendo, prima di gettarsi a sinistra spostandosi dalla traiettoria di Felio, che nel frattempo stava per eseguire la più potente tecnica di spada che conoscesse all’indirizzo della nuca avversaria, dandogli le spalle. Tanto imprevedibile e vicina da essere quasi imparabile.
    Quasi.

    Io dico di no.

    Sollevando entrambe le braccia e unendo i due pugni facendo toccare le dita chiuse, ruotando contemporaneamente il corpo di 180° gradi aumentando la velocità (1/2 Basso) l'avversario ricevette il Ryu Tsui Sen direttamente su paramano metallici, finendo vittima di una pressione micidiale che lo percorse da un capo all'altro del corpo, facendolo sprofondare di alcuni centimetri nell'asfalto. Ancora in piedi. Immediatamente con un secco movimento delle braccia ribattè indietro la zampakuto di Felio, mentre per la prima volta potevate osservare il suo respiro affannoso, chiaro segno degli sforzi subiti. Ma allora non era invulnerabile come voleva far credere!

    Maledetti...

    Ricominciò a dire, piano ma salendo sempre più di tono e di rabbia impressa nella voce.

    Maledetti voi e quelle c***o di spade! Non sapete fare altro che usarle, usarle e usarle! Le usate sempre, comunque e dovunque! le odio, le detesto!

    Aveva abbassato gli occhi, e ora guardava con aria stralunata il terreno, tenendosi le mani fra i capelli.

    Sempre...sempre..."impara a usare la spada" mi dicevano..."muovi meglio quella spada"..."ma sei una schiappa con la spada"...
    State zitti! State zitti! STATE ZITTI!!


    Le ultime parole sono urlate al cielo stellato, mentre dopo torna a fissare Felio e Harin.

    Sempre a giudicare una persona solo per come usa bene la spada, senza guardare mai alle altre abilità! Io ne avevo...avevo un sacco di forza in più di tantissimi altre persone...eppure mai...non mi hanno mai nemmeno conferito neppure il Decimo Seggio!
    Io odio...odio...odio voialtri shinigami e il vostro Zanjutsu!
    Crepate! Crepate per mano mia, per mano di River A. Burnett!


    Dopo quel monologo incoerente, in cui aveva per la prima volta rivelato il suo nome, River si lanciò verso Felio, un'esplosione di reiatsu ad aumentare la velocità (1 Basso), per poi sferrare un pugno destro dall'alto verso il basso mirando al torace, seguito da un montante sinistro mirando al braccio che reggeva la zampakuto, per poi concludere, reclinando la testa all'indietro e riabbassandola subito sul davanti, con una tremenda testata mirando alla fronte del giovane shinigami.

    Dopo, qualunque fosse stato il risultato, si sarebbe scagliato verso Harin, uno sguardo inferocito negli occhi.

    E' finito il tempo della pietà!!

    Sferrando contemporaneamente un colpo di palmo con la mano destra (cioè con la parte non coperta da metallo) dall'alto verso il basso mirando allo stomaco, cercando di sbatterla a terra di schiena. Dopo, osservando con occhi di fuoco ciò che rimaneva dei due poveri ragazzi, avrebbe rivolto la schiena a Eshi, facendo battere le nocche borchiate l'una contro l'altra.

    E' questa..la vera forza! Ciò che non sarete mai in grado di apprendere, perchè troppo legati ad una stupida arma!


    SPOILER (click to view)
    OT Innanzitutto mi scuso per il ritardo: la vita dell'universitario è dura, come può credo confermare Felio. Ok ragazzi: siamo quasi alle note finali, quelle più dure come si può vedere qui sopra. Eshi questa è la tua grande occasione: il nemico ti ignora completamente ed è completamente accecato dall'ira. Tira giù più attacchi che puoi e riducilo male, che il sorpresone finale si avvicina :rullo:

    CITAZIONE
    Reiatsu rimanente: 42/72 (1/2 basso per la velocità, 1 Basso per la velocità)
    Condizioni fisiche: 3 ferite marginali, 5 ferite basse (25/48)
    Condizioni psichiche: evidentemente alterato e furioso
    Difesa: subito, schivato, parato, subito, subito, parato e parato
    Attacco: combo (di tre), singolo attacco

    CITAZIONE
    Armi
    Zampakuto (rilasciata)

    CITAZIONE
    Forza 325
    Velocità 300 >> 350 >> 275
    Resistenza 325 >> 350
    Zanjutsu 200
    Kidou 100

     
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    Maledetti voi e quelle c***o di spade! Non sapete fare altro che usarle, usarle e usarle! Le usate sempre, comunque e dovunque! le odio, le detesto!

    Sempre...sempre..."impara a usare la spada" mi dicevano..."muovi meglio quella spada"..."ma sei una schiappa con la spada"...
    State zitti! State zitti! STATE ZITTI!!

    Sempre a giudicare una persona solo per come usa bene la spada, senza guardare mai alle altre abilità! Io ne avevo...avevo un sacco di forza in più di tantissimi altre persone...eppure mai...non mi hanno mai nemmeno conferito neppure il Decimo Seggio!
    Io odio...odio...odio voialtri shinigami e il vostro Zanjutsu!
    Crepate! Crepate per mano mia, per mano di River A. Burnett!

    Eshi assistette, più incuriosito che proccupato allo strano monologo di River, che adesso con aria stranita osservava i due shinigami, evidentemente infuriato dall'attacco subito

    Parla da solo, ha una guardia che ha più buchi di una rete da pesca, ci rivela tutto di lui: allora non è scemo, è davvero pazzo!

    Poi si accorse che gli stava dando le spalle e lo ignorava completamente. Scuotendo tristemente la testa l'hollow arrivò alla conclusione.

    No, mi ignora e mi da le spalle, si può essere più stupidi? Questo è definitivamente un babbeo di dimensioni immani.

    Pensato questo si mosse silenziosamente in avanti, non era certo il momento di perdersi in chiacchiere, doveva agire con cautela e furtività, non gli avrebbe nemmeno lasciato il tempo di reagire.

    L'hollow si scagliò in avanti deciso a finire lo scontro in pochi rapidi colpi. Potenziò la propria velocità
    CITAZIONE
    1/2 di basso

    fino a giungere proprio alle spalle dell' ex-shinigami mentre questi sbatteva le nocche tra di loro.
    Sferrò quindi un affondo potenziato
    CITAZIONE
    1/2 di basso a forza
    1/2 di basso a velocità

    con entrambe le braccia alle ascelle scoperte del traditore, confidando che l'assenza di muscoli non avrebbe permesso un potenziamento alla resistenza.
    Se fosse riuscito a penetrare le difese avrebbe proseguito la sua corsa fino ad arrivare in profondità sino al cuore.
    Avrebbe poi estratto gli artigli dal corpo dell'avversario e avrebbe sferrato due pugni ai lati del collo di River
    CITAZIONE
    1/2 di basso a velocità
    1/2 di velocità a forza

    per privarlo del fiato costringendolo a lasciare aperte le difese, infine avrebbe sferrato una ginocchiata da dietro nell'inguine del nemico
    CITAZIONE
    1/2 di basso a forza
    1/2 di basso a velocità

    e avrebbe colpito con forza gli avambracci del nemico cercando di lacerargli i tendini per distrarlo dagli attacchi dei due shinigami. Inoltre se vi fosse stata una effettiva falla nella guardia dell' energumeno gli avrebbe sferrato un rapido quanto poderoso morso sul collo cercando di recidergli la giugulare per poi ritrarre immediatamente la testa onde evitare una morte rapida e spiacevole.
    per concludere si sarebbe allontanato sussurrando all'orecchio dell'ormai certamente morto Burnett...

    Spiacente, la tua difesa era così sguarnita che era un peccato non approfittarne

    CITAZIONE
    Forza 225
    Velocità 250
    Resistenza 225>>275
    Kidou 200
    Reiatsu rimanente: 28/56
    Condizioni fisiche: 3 ferite basse e 1 media
    Ferite rimanenti espresse in marginali 28/48
    Condizioni psichiche: Stordito dagli attacchi ma determinato a sconfiggere l'avversario
    Difesa://
    Attacco: doppio affondo alle ascelle, doppio colpo al collo, ginocchiata all' inguine, fendenti agli avambracci (e in caso di successo tentativo di azzannare il collo scoperto)


    Armi
    Lame organiche



    Edited by Allen92 - 26/1/2009, 15:16
     
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    L'attacco funzionò solo in parte, ma fu molto più di quanto lo Shinigami avesse mai potuto sperara davanti ad un avversario di tale possanza: la fulminea ed imprevedibile combinazione di attacchi sua e di Harin riuscì a penetrare nella altrimenti insuperabile difesa dell'individuo, resa ancor più potente dalla sua Zanpakuto: era la prima volta che il Dio della Morte (e -supponeva- anche la studentessa) si trovava davanti ad una Soul Slayer nel suo stadio di rilascio... E, peggio ancora, era dal lato sbagliato dell'arma.
    O in questo caso del pugno.
    Le ferite che erano riusciti ad infliggere al loro avversario erano state ingenti, tant'è che l'aria baldanzosa dell'uomo sembrava svanita, sostituita da una incredulità che quasi offese il giovane membro del clan Sanada.
    Essere più forte, possedere un'arma più versatile e letale... Tutto ciò era inutile se chi si affrontava era in grado di sfruttare un superiore gioco di squadra e -ancor di più- avere a fianco una compagna come Harin.
    Un pò gli seccava, ma doveva ammettere che quella ragazzina dall'aria esuberante era brava, dannatamente brava. Per lo meno, lo era molto più di quanto lui fosse stato alla sua età; entro qualche anno l'avrebbe sicuramente raggiunto. E chissà quanto le ci sarebbe voluto per superarlo...

    La felicità di qualunque maestro si concesse il ragazzo, rivolgendo alla giovane Makimachi un sorriso compiaciuto.
    Erano a buon punto, certo... Ma lo scontro non era ancora finito e -notò lo Shinigami- restava ancora una seconda, seria minaccia.
    Quell'Hollow.
    La creatura -per adesso solo parzialmente coinvolta dalla foga distruttrice del biondo Dio della Morte- era quasi illesa e, notò, fino ad ora aveva fatto ben poco per attirare la sua attenzione, approfittando delle falle lasciate dal loro avversario comune durante gli attacchi dei due ragazzi.
    Un modo di fare assolutamente disonesto, spregievole... E funzionale, ammise a sé stesso.


    CITAZIONE
    Maledetti...

    La voce del violento Shinigami lo distose da questi pensieri: a Felio non bastò che un'occhiata per capire quanto la loro coordinata e spiazzante reazione lo avesse scoinvolto, anzi... Dall'espressione fuori di sé dalla rabbia che pian piano lo stava pervadendo, pareva quasi che la loro tenace resistenza fosse stata per lui un'offesa mortale.
    Vai così, vai così... pregava inconsciamente il giovane Sanada, sperando che la frustrazione dell'individuo ancora senza nome lo portasse ad attaccare con maggior violenza... Ed una minor cura di sé. Man mano che i suoi attacchi si facevano più furiosi, la sua guardia -già scarsa- peggiorava ad ogni colpo, lasciando nuovi spazi in cui lui ed Harin, più deboli ma concentrati, potevano sfruttare per ribaltare una situazione apparentemente senza speranza.

    CITAZIONE
    Maledetti voi e quelle c***o di spade! Non sapete fare altro che usarle, usarle e usarle! Le usate sempre, comunque e dovunque! le odio, le detesto!
    Sempre...sempre..."impara a usare la spada" mi dicevano..."muovi meglio quella spada"..."ma sei una schiappa con la spada"...
    State zitti! State zitti! STATE ZITTI!!

    Si, doveva essere completamente pazzo, per lasciarsi andare ad una imprecazione tanto assurda, e per di più nel bel mezzo di un combattimento! Il succo del discorso era chiaro, ma Felio non poté non provare una sorta di compatimento nei suoi confronti: sapeva bene come potesse risultare frustrante la via della spada -che solo all'interno delle mura del Seireitei aveva imparato a chiamare "Zanjitsu"-... Già al tempo della sua infanzia, in quel Dojo da cui ormai era assente da più di tre anni, gli addestramenti rigidi a cui lui, Aira-neesan e Yamato-oniisan venivano sottoposti avevano più volte minato la sua determinazione.
    Però... L'uomo davanti a lui aveva torto: Pur proseguendo il suo cammino - che in certi casi aveva svilupparo a scapito di altri metodi di combattimento-, il focalizzarsi sull'arte della spada non lo aveva certo dissuaso dall'elaborare lentamente e con costanza un nuovo modo di combattere, semplice e pulito, che facesse affidamento non solo sul freddo acciaio, bensì sul proprio corpo.
    Ciò che lui, in realtà, considerava la sua unica vera arma.


    CITAZIONE
    Sempre a giudicare una persona solo per come usa bene la spada, senza guardare mai alle altre abilità! Io ne avevo...avevo un sacco di forza in più di tantissimi altre persone...eppure mai...non mi hanno mai nemmeno conferito neppure il Decimo Seggio!
    Io odio...odio...odio voialtri shinigami e il vostro Zanjutsu!

    Pur sapendo che quell'insensato monologo era ormai agli sgoccioli, Felio si concesse il lusso di voltarsi di lato, sputando accanto a sé e rivolgergli -subito dopo- uno sguardo carico di disprezzo misto a pietà. Il gesto più offensivo a cui potesse pensare, in pratica.
    Quelle parole... Suonavano come un insulto dentro di lui. Quell'uomo... quel perdente... Non solo era fuggito dai suoi doveri di proteggere le anime di chi non ne era in grado dagli Hollows, ma lo aveva fatto per non aver ricevuto uno stupidissimo titolo e -ad essere precisi- un briciolo di autorità sui suoi sottoposti.
    Felio era disgustato da queste poche frasi: ora il combattimento non era soltanto una questione di sopravvivenza: era diventata per lui una questione di orgoglio.
    Lo avrebbe sconfitto assieme ad Harin e poi -dopo avergli fatto realizzare l'entità della sua colpa- lo avrebbe trascinato alla Soul Society in catene!


    CITAZIONE
    Crepate! Crepate per mano mia, per mano di River A. Burnett!


    Quindi, ignorando ancora una volta l'Hollow e -fortunatamente- Harin, l'uomo presentatosi come River si scagliò contro di lui, tanto veloce che Felio non riuscì quasi a seguirne gli spostamenti.

    Ha scelto me? Quindi mi considera il più pericoloso del trio... fece in tempo a pensare il giovane Sanada, giusto in tempo per portare la mano libera al fianco e -una frazione di secondo prima che il pugno dell'avversario si abbattesse su di lui- sollevare la fidata lama, che già una volta lo aveva salvato dalla sua furia distruttrice.
    L'impatto fu tanto forte da far quasi volare via dalla mano del Dio della Morte la propria Soul Slayer-della quale uno scricchiolio al momento dell'impatto non preannunciava nulla di buono- e paralizzare momentaneamente il braccio destro dello Shinigami che restò alzato, immobile per la violenza e della rapidità del colpo.
    In una situazione simile, il secondo colse il ragazzo di sorpresa; nulla di quanto poteva fare sarebbe servito ad anticipare una seconda mossa ugualmente veloce.

    -Gah!!!- grugnì il ragazzo, mentre l'osso arrivava a tanto così dallo spezzarsi. La mano -più per movimento autonomo che non per forza di volontà- si aprì, lasciando la Zanpakuto del ragazzo che precipitò a terra con un clangore metallico.
    Ancora con gli occhi chiusi per il dolore, Felio non vide il terzo ed ultimo colpo eppure l'impatto violentissimo della fronte del suo avversario con la sua fu tanto violento da stordirlo per una manciata di secondi.
    Mentre qualcosa di caldo e ferrigno colava dalla fronte giù, fino agli angoli della bocca, il più giovane dei Sanada non poté fare altro che barcollare all'indietro per poi crollare a terra, temporaneamente accecato dal sangue e dal dolore..


    [...]




    Rumore di ferro.
    Grida.
    Un'insieme di rumori troppo vario e repentino per riuscire a capire cosa stava succedendo.

    -H-harin!!!- urlò Felio, riuscendo a malapena a tenere gli occhi socchiusi. Non era ancora in grado di distinguere perfettamente le forme davanti a sé, ed i repentini movimenti con cui esse si muovevano non lo aiutavano di certo.
    Cosa stava succedendo? La piccola rossa era in pericolo? Se Rivett o l'Hollow dall'aria sardonica avessero osato anche soltanto alzare un dito su di lei, lui...


    CITAZIONE
    Spiacente, la tua difesa era così sguarnita che era un peccato non approfittarne

    A parlare era stato la creatura divoratrice di anime. A cui si riferiva? Scuotendo la testa per scacciare quel così inopportuno stordimento, Felio si puntellò con la mano destra -la sensibilità del braccio opposto non era ancora tornata- e, in ginocchio, strinse i denti.
    Non era ancora finita. Qualunque cosa stesse succedendo, poteva ancora dire la sua...



    CITAZIONE
    Dexo, mi scuso umilmente per aver postato soltanto ora... Come penitenza -e per realismo- ho ruolato nella maniera più ovvia, ovvero facendo subire a Felio gran parte della sequenza d'attacco di Rivett e, di conseguenza, inabilitandogli la possibilità di contrattaccare.

    CITAZIONE
    Caratteristiche:
    Forza 175
    Velocità 250*
    Resistenza 175
    Zanjutsu 200
    Kidou 200
    Hahou 225

    (*) = Comprensivo del bonus di Divisione

    Reiatsu: 29/56

    Ferite: Ferita Media allo stomaco da contusione, Ferita Media a braccio Sx, Ferita Media alla testa.

    Condizione fisica: Forte e continuo dolore all'addome, a malapena sopportabile. Breve perdita della vista in seguito alla testata di Rivett, dolore lancinante al braccio Sx.

    Condizione mentale: Carico di disprezzo nei confronti di Rivett, deciso a fargli riconoscere il proprio errore... Preoccupato dall'incapacità di vedere cosa stia succedendo.

    Tecniche utilizzate: //

    Oggetti utilizzati: nessuno

     
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  14. *Rin Hisegawa*
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    Harin sorrise caldamente all'espressione soddisfatta del suo sensei, saltellando leggermente da una gamba all'altra per riattivare i muscoli doloranti. Si sentiva a pezzi, tuttavia la conclusione dello scontro sembrava ormai vicina. Con un po' di fortuna e l'aiuto dell'Hollow, probabilmente la battaglia si sarebbe risolta con una bella vittoria per loro.
    Un improvvso cambiamento nel tono della voce del nemico - un gran chiacchierone, troppo loquace in effetti per poter essere un valido ed imprevedibile avversario - distrasse Harin dai propri pensieri: cosa stava succedendo?
    Sempre a giudicare una persona solo per come usa bene la spada, senza guardare mai alle altre abilità! Io ne avevo...avevo un sacco di forza in più di tantissimi altre persone...eppure mai...non mi hanno mai nemmeno conferito neppure il Decimo Seggio!
    Io odio...odio...odio voialtri shinigami e il vostro Zanjutsu!

    Gridando come un ossesso, il biondo prese ad esternare tutte le sue frustrazioni senza curarsi di ciò che potessero pensare gli spettatori di quel miserevole teatrino. Cosa significava tutto questo?
    " Cosa credi che ce ne importi, dei tuoi stupidi problemi mentali? Combattere, sconfiggere, annientare. Non siamo i tuoi psicanalisti, non abbiamo tempo di ascoltare le tue lamentele! "
    Contrariata e sempre più stanca, Harin iniziò a mordersi il labbro inferiore. Spada? Perchè quel tipo ne faceva una malattia? La zanpakuto è qualcosa che ci sceglie, e qualcosa che scegliamo. Per essere Shinigami, possiamo e dobbiamo averne una. Non è un mistero, non è una ossessione. Si tratta solo della normalità, del naturale corso delle cose.
    " Così come possediamo gli occhi, o le mani. "
    L'uomo sembrava totalmente perso nei propri pensieri.
    Anche quando finalmente tornò a voltarsi verso i suoi avversari, gridando una minaccia che suonò alle orecchie di Harin più simile ad un lamento, il suo sguardo sembrava distante, immerso nei ricordi lontani.
    " Ci stai punendo per una colpa che non è nostra, River. "
    La ragazza dai capelli rossi strinse i pugni, domandandosi se quello non fosse il momento migliore per attaccare.
    Troppo tardi. Burnett si era già lanciato in avanti, cieco dalla rabbia, dritto verso Felio. Lo aveva raggiunto in pochi, rapidissimi passi: per quanto il giovane Shinigami fosse abile ed esperto, il biondo era troppo forte per lui da solo.
    - Felio-kun! - gridò Harin, quando vide il sangue sgorgare dalla fronte di lui.
    Si lanciò senza riflettere verso il mostro sanguinario, tentando di saltargli sulla schiena per ferirlo come meglio poteva. Ovviamente il suo attacco non ebbe alcun risultato se non quello di attirare l'attenzione di River su di sè, ma era già qualcosa: Felio era già abbastanza malridotto così, senza che il nemico continuasse ad infierire.
    - Ti uccido, ti uccido con le mie mani!
    Mai la ragazza dai capelli rossi aveva provato un simile istinto omicida in vita sua.
    Burnett si era voltato di scatto, per scrollarsela di dosso, e lei era balzata giù dalla sua schiena preparandosi a difendere oppure ad attaccare. L'avversario aveva sferrato un colpo di palmo verso il suo stomaco, rapido, preciso.
    In una frazione di secondo, Harin si rese conto di quello che stava per accadere. Vide la mano dell'avversario saettare rapida verso di lei, i muscoli gonfi sull'avambraccio, le dita tese e unite per attutire l'impatto.
    Vide tutte queste cose, e capì quello che doveva fare.
    Preparandosi ad incassare il colpo, la ragazzina strinse la wakizashi nella destra con tutte le proprie forze. Il braccio del nemico era giusto a portata di tiro.
    " Sia santificato chi ha detto che la tua difesa fa acqua da tutte le parti! " pensò con un sogghigno, mentre l'impatto col pugno nemico le toglieva per un attimo il fiato.
    [1 basso]
    Non era quello il momento di farsi distrarre dal dolore.
    Calcolando al millimetro la distanza del braccio nemico [ sfrutto i Riflessi di Harin ], la giovane lasciò che una buona quantità di Energia Spirituale prendesse a scorrere nel suo arto destro, rendendolo più forte.
    Forza| 162.5
    Reiatsu [ espresso in Marginali ]| 26.40

    Se non ricordava male, la spada le era sembrata scheggiarsi dopo l'ultimo attacco. Con un ghigno soddisfatto, Harin tentò di piantarla direttamente nel braccio nemico, imprimendo la forza contemporaneamente verso il basso e verso l'esterno. Voleva spezzare la lama.
    Udì appena il grido preoccupato di Felio: voleva dirgli che andava tutto bene, ma si sentiva priva di forze. Sperando con tutta se stessa che il colpo fosse andato a segno - gli occhi le avevano preso a lacrimare per il dolore, non riusciva a distinguere con esattezza ciò che accadeva attorno a lei - Harin si piegò sulle ginocchia per sottrarsi ad altri eventuali attacchi. Poi, infondendo una certa dose di reiatsu nelle gambe, fece un balzo all'indietro.
    Velocità| 187.5
    Reiatsu [ espresso in Marginali ]| 24.40

    CITAZIONE

    Harin Makimachi

    Stato Fisico~ Ferita bassa al ginocchio sinistro [ escoriazione ], ferita bassa al braccio sinistro [ ematoma ], ferita bassa allo stomaco [ ematoma ]

    Stato Psichico ~ Accecata dalla rabbia, decisa a farla pagare a River per tutto il male che ha fatto.

    Reiatsu [ espresso in Marginali ]| 26.40

    Statistiche

    Riflessi| 162.5

    Forza| 137.5

    Velocità| 162.5

    Resistenza| 137.5

    Zanjutsu| 150

    Kidou| 150

    [*per rappresentare il fatto che, in particolari situazioni,
    Harin agisce in modo più istintivo che razionale.]

    Armi

    Wakizashi| In Uso (Braccio Dx)


    SPOILER (click to view)
    Mi scuso per il ritardo, ho postato il prima possibile... ovvero appena finita la combo di esami e influenza. Gomen!

     
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  15. Dexo999
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    Capitolo Quinto:
    Il re e il suo cavallo! Colui che crocefisse la bestia al centro del proprio cuore



    River, finalmente si conosceva il nome del biondo figuro, in preda a un delirio incontrollabile, derivato da antichi torti che avevano segnato la sua anima profondamente e dando vita a un aspetto di lui che stonava decisamente con quello che mostrava di solito, un aspetto che la situazione attuale aveva contribuito a far emergere.
    Ma nonostante la mancanza di autocontrollo la potenza fisica di River lo faceva rimanere sempre un avversario pericolosissimo, soprattutto per chi, come Felio, Harin e Eishi, gli era nettamente inferiore in tutto. Il doppio pugno e la testata, attacco certo non ortodosso ma funzionale, investirono il giovane Shinigami con la forza di una locomotiva buttandolo al tappeto, mentre Harin, alla vista del suo sensei ferito, si lanciava su River e saltandogli sulla schiena, nel tentativo di sviare la sua attenzione. Tentativo che riuscì, al prezzo però di diventare il bersaglio della furia omicida dell’ex-shinigami, il quale senza alcun riguardo la colpì allo stomaco con il palmo aperto della mano, colpo che in una situazione normale sarebbe stato sufficiente a sgretolare una roccia. La rossa non riuscì ad evitarlo in alcun modo, ma approfittò, grazie ai suoi riflessi sovrumani, del momento dell’impatto per piantare con tutte le sue forze la sua wakizashi ormai incrinata nell’avambraccio di River, spingendo per spezzarne la lama e lasciarla così conficcata nella carne. Il contrattacco disperato riuscì e la lama si spezzò, ma come al solito la tremenda differenza di forza fece sì la punta d’acciaio penetrasse solo di qualche millimetro (1 ferita Marginale), neanche abbastanza per trattenerla, così che cadde a terra tintinnando.

    Te l’ho detto, sei lontana anni luce da me!

    Gridò irato River, osservando Felio a terra e Harin allontanatosi nonostante il dolore. Su di loro si concentrava tutto il suo odio, che era così forte da indurlo a commettere l’ultimo, irrimediabile errore: non considerare affatto Eishi alle sue spalle.
    Che fulmineo ne approfittò per arrivargli alle spalle e sferrare un doppio affondo alle ascelle scoperte. Tuttavia, contrariamente alle previsioni, non andò tutto liscio: forse appellandosi a un misterioso istinto animale River fece un passo in avanti e contemporaneamente girandosi, in modo da ritrovarsi faccia a faccia con l’Hollow. Le lame invece di piantarsi nella carne la colpirono di striscio, aprendo comunque due ferite non indifferenti (2 ferite Basse). Il biondo dalla rabbia digrignava i denti guardando Eshi con sguardo allucinato.

    Tu...maledetta bestia!

    Rendendosi solo ora conto del suo errore deviò con i guanti borchiati i due pugni di Eishi e arretrò di scatto per evitare il calcio, ma quando poi arrivarono i due fendenti riuscì solo ad evitarne uno ruotando di scatto di 90° gradi il suo corpo, mentre l’altro gli lacerava la carne già martoriata (1 ferita Bassa).

    Aaaaarrghhh!

    Urlò, più per la frustrazione che per il dolore, mentre con Bomber si potenziava la velocità ed arretrava di scatto per evitare il morso finale.
    CITAZIONE
    Spiacente, la tua difesa era così sguarnita che era un peccato non approfittarne

    Se si può parlare di “goccia che fa traboccare il vaso”, allora fu proprio quella. Quelle parole, che sbattevano in faccia a River tutta la propria debolezza, furono l’insulto finale che distrusse del tutto la sua già minata psiche. Urlando come un’animale impazzito si portò la mano destra stretta ad artiglio davanti al volto, mentre la sua aura già enorme si intensificava ancora di più.

    E sia! L’avete voluto voi, mi ci avete costretto! Ora assaporerete la vera disperazione!

    Un’aura nerastra prese ad essere emanata dal suo volto, mentre la natura stessa del suo reiatsu mutava: era come se si tingesse di una furia e di una violenza simile più a quella si Eishi che a quella di Felio e di Harin. Sì, era proprio come se si stesse trasformando in quello di un’Hollow.

    Poi River tolse di scatto la mano dalla faccia, e agli altri tre presenti gelò il sangue nelle vene: sul suo volto era comparsa una maschera, proprio del tutto simile a quella di un’Hollow, dalle fattezze simili a un lupo. L’unica parte sottostante che sporgeva erano gli occhi, neri e con l’iride gialla, vuoti proprio come quelli di un Divoratore d’Anime. Ma non era un’Hollow, e del resto di sicuro non era più nemmeno uno Shinigami. Che razza di creatura avevano dunque davanti i tre sfortunati?
    SPOILER (click to view)
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    QuEsTo, TaNtO pErChE’ lO sApPiAtE, è Il PoTeRe SuPrEmO cHe Ho GuAdAgNaTo DoPo EsSeRmEnE aNdAtO dAl GoTeI XIII!

    Perfino la sua voce era cambiata: ora era metallica, quasi innaturale. Con uno movimento dalla velocità ben superiore rispetto ai precedenti e potenziato con il reiatsu (1/2 Basso) tramite il potere della zampakuto si portò davanti a Eishi, per poi colpirlo con un montante allo stomaco che lo sollevò letteralmente in aria. Ma River con un salto si portò sopra di lui, per poi con un’altro pugno alla schiena scaraventarlo di nuovo a terra, con tanta forza da rompere il cemento.

    Dopo con un lunghissimo salto si portò di nuovo nel luogo dove lo avevate visto la prima volta, in cima al macchinario sopra all'osservatorio, dove si voltò e puntò il pugno destro chiuso contro Eishi, Felio e Harin. Che con raccapriccio poterono vedersi formare una sfera rosso cremisi a pochi centimetri da esso: incredibile ma vero, un Cero.

    Abbastanza potente da spazzare via in un lampo l’intero tetto della torre, con loro compresi.

    Ce...

    Incominciò a dire River, pronto a lanciare il tremendo raggio. I tre chiusero gli occhi, pronti al peggio. Ma non successe niente. Sbalorditi tornarono a guardare in direzione del biondo, solo per essere ancora più meravigliati da ciò che videro.

    Di fianco a River era comparsa una figura completamente vestita di bianco, che con la mano sinistra teneva fermo il suo braccio e con quella destra impugnava una spada, una zampakuto?, con la cui punta aveva perforato la maschera dello shinigami, che cadde in mille pezzi, mentre la sfera rossa si dissolveva nell’etere. River era scioccato, incredulo quanto i tre.

    M-ma cosa...Gaspar! Che ci fai tu qui? E che cavolo hai fatto! Perchè...

    Chiudi il becco

    Rispose la bianca figura, zittendolo all’istante. Quando lo lascia andare si volta, cosicché per la prima volta i tre riescono a vederlo bene in faccia: un’uomo apparentemente sulla trentina, capelli biondo cenere lunghi e raccolti in trecce, sulla parte destra del viso porta una specie di pezzo di maschera da Hollow, mentre sulla parte sinistra da una sola lente d’occhiale un’occhio marrone fissa sia loro che River con disprezzo infinito.
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    Sapevo che eri stupido, ma non fino a questo punto! Non solo ti allontani senza permesso dalla base, ma ti metti anche a sputare reiatsu come una scimmia incontinente al solo scopo di attirare qui qualcuno con cui fare a botte! Questo rasenta la pazzia! No, anzi, anche un pazzo ha più buon senso di te!

    Ma come ti permetti! Io ti...

    Rosiel-sama è arrabbiato con te.

    A quel nome River impallidisce, e per la prima volta lo si può vedere in preda al terrore più puro. Chi è mai questo Rosiel-Sama il cui solo nome basta a far tremare un’avversario come il biondo.

    R-rosiel...sama?

    Già. Non ha gradito affatto questa bravata. Dice che è disposto a parlarne pacificamente ed a non essere troppo severo nei tuoi confronti. Ma solo se rientri IMMEDIATAMENTE, senza storie.

    Da-davvero? Ma...e quelli? -River indica Eishi, Felio e Harin-

    Dimenticali. Ora va: io ti raggiungo subito.

    Detto questo alza lateralmente il braccio destro e subito nello spazio stesso si apre un buco dimensionale, simile al Garganta ma diverso, in cui River entra di volata, dileguandosi nel nero che c’è aldilà. Gaspar, invece, prima di entrare si volta un’attimo verso Felio e Harin.

    Non che me ne freghi qualcosa, ma vi voglio dare un consiglio.

    Evitate di scrivere nel vostro rapporto quello che avete visto oggi: non vi crederanno e faranno di tutto per insabbiare la cosa, distruggendo in ogni modo la vostra attendibilità, per poi alla fine o sbattervi in prigione con qualche accusa inventata o trasferirvi a fare il peggior lavoro possibile nel più squallido e remoto angolo della Soul Society.

    Questo perchè per loro noi non solo non esistiamo, non dobbiamo esistere proprio.


    Dopo queste enigmatiche parole entra anche lui nel passaggio, che si richiude lasciandoli soli.

    Soli con mille domande che chissà se e quando troveranno risposta.
    SPOILER (click to view)
    Uaahhh, finito! Sapeste che liberazione ragazzi. Doveva essere il mio esame da staffer e invece è diventata una delle quest più lunghe del forum.
    Ma non mi voglio perdere in troppe chiacchiere: allora, adesso vi tocca fare un’ultimo post per raggiungere quota cinque, il minimo mi sembra per ottenere exp e pa, ma non sono sicuro.
    Eishi scusa l’autoconclusività ma era necessaria per metterti nella condizione di non poter eventualmente schivare in alcun modo il Cero, proprio come Felio e Harin.
    Fatti i vostri post valuterò il tutto e posterò i risultati, poi chiudo.
    Alla prossima ^^.

     
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17 replies since 29/3/2008, 19:48   576 views
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