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Dark Neji Hyuga.
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Leggi del Seireitei
© CopyRight Bleach Soul Society - 2006/08
Qui di seguito tutte le leggi in vigore nella Soul Society, che tutti gli shinigami sono obbligati a rispettare:CITAZIONE- Uno Shinigami non può prestare i suoi poteri ad un comune essere umano.
- Uno Shinigami appartenente ad una brigata non può giudicare o dare ordini a Shinigami appartenenti ad un altra brigata, salvo situazioni particolari e/o gli ordini vengano da un Capitano (o ufficiale del I Gotei).
- Uno Shinigami deve combattere fino alla morte per uccidere un Hollow.
- Uno Shinigami deve riconoscere i Ryoka (persone che si sono entrate nella Soul Society clandestinamente) come suoi nemici.
- Uno Shinigami deve sottostare agli ordini di un suo superiore appartenente alla sua brigata.
- Uno Shinigami non può uccidere un altro Shinigami senza un valido motivo, pena l'arresto.
- Uno Shinigami appartenente ad una brigata deve difendere i suoi superiori appartenenti alla stessa brigata.
- L'entrata nella Senzaikyu e la Soukyokuu è estremamente vietata a tutti gli Shinigami, tranne agli addetti al controllo ed agli autorizzati dal Capitano Generale.
- Uno Shinigami non può fare opposizione agli ordini della Camera 46 e del Capitano Generale in modo diretto.
- Agli Shinigami è vietato l'accesso alla sede centrale della Camera dei 46, a meno che siano autorizzati dalla stessa ad entrarvi.
- Uno Shinigami non può rilasciare la propria zanpakuto nella corte delle anime pure, se non c'è una motivazione valida.
- Chi tradisce la Soul Society verrà ricercato e giustiziato, pertanto chiunque sia considerato e marchiato con l'etichetta di "Ricercato" deve essere eliminato con "Estremo pregiudizio"
- I nomi dei membri del Gotei XIII non più operativi -qualunque sia la causa- non sono accessibili a nessuno, fuorché ad ufficiali di rango Vicecapitano o Capitano. E' consentito a coloro che ne conservano memoria parlare di loro, salvo diretto ordine della Camera dei 46 o del Capitano Generale
- L'uso di Gigai per recarsi nel mondo umano è proibito, fuorché nel corso di missioni approvate dagli organi competenti. L'uso improprio di questi strumenti è da considerarsi come atto di tradimento e presunta diserzione.
- A un Capitano non è consentito, senza permesso, il portare avanti attività personali di qualunque genere al di fuori della normale giurisdizione, o della propria Divisione.
- A un Capitano non è consentito punire i subordinati di un altro Capitano, a meno che questi non si trovino temporaneamente sottoposti alla sua autorità.
In caso questi leggi non vengano rispettate, ci sarà l'intervento dello staff attraverso dei png.
Edited by Allen92 - 17/2/2012, 11:31.