Bleach Soul Society

Votes taken by Allen92

  1. .
    Vedo che siete tutti fan di Fate qui eh?

    Allora penso sia opportuno, da Ultrafan della Type Moon passarvi un paio di cosine interessanti.
    E far valere la conoscenza mia e di Felio


    CITAZIONE
    LEGENDA
    N=Romanzo
    VN=Visual Novel
    A= Anime
    M= Manga
    VG(x) Videogame (Piattaforma)

    Per prima cosa, il Type-Moon Verse:

    Consta di 3 serie principali più i vari spinoff, ma partiamo dalla nostra preferita: Fate.
    (Le altre le metterò di seguito, appena ho tempo)

    SE SIETE INTERESSATI A QUALCUNO DI QUESTI TITOLI FATEMELO SAPERE
    POSSO PROCURARVENE ALCUNI (Tempo permettendo)

    -Fate Prototype... ovvero il concept iniziale su cui si doveva basare Fate.
    In cui la nostra protagonista Saijou Ayaka evocava King Arthur [SaVer]
    [N,M + un breve spinoff di 12 minuti]


    - Fate Zero...
    Le origini della Quinta guerra del Graal
    [N,M,A]

    Fate/Stay Night
    [N,VN,M,A,VG (PSVita,PSP)]
    Tre route diversi, incentrate su ognuna delle tre eroine (Saber,Rin e Sakura)
    Di cui è in uscita, prossimamente, un intero Film dedicato a Heaven's Feel (Il terzo route, considerato quello canonico per gli episodi successivi)


    Fate/ Hollow Ataraxia
    [M,VN],VG (PSVita)
    Sono passati quasi dieci mesi dalla fine della guerra del Graal, e tutto sembra andare per il meglio.
    Tutti i master, e i loro Servant, convivono felici, in una Fuyuki che non porta nessun segno della distruzione passata.
    Eppure, qualcosa non torna... tutto è troppo bello per essere vero.
    Chi è questa donna che afferma di essere la Master di Lancer? Chi è il servant che la accompagna, questo [Avenger]? E la misteriosa fanciulla che ha preso il posto di Kotomine dopo la sua morte? Domande, dubbi e incertezze, nel capitolo conclusivo della Saga.


    Fate/Apocripha
    [N,M]
    In una realtà alternativa, in cui alla fine della terza guerra, qualcuno ha rubato il Graal, notizie terribili scuotono la torre dei Magi.
    In Romania, la famiglia degli Yggdramillennia ha iniziato una nuova guerra, scatenando un rituale incompleto.
    Due gruppi di Sette Servant ciascuno, combatteranno gli uni contro gli altri in una devastante battaglia degna delle leggende.
    Ignara di tutto questo, Jeanne D'Arc, si risveglia, assunto il suo ruolo di Ruler per riportare l'ordine nel mondo.


    Fate Extra
    [M,VG (PSP)]
    In un futuro remoto, un ragazzo/a, si risveglia sulla Moon Cell, un misterioso mondo virtuale sulla luna.
    E si ritrova suo malgrado coinvolto in una lotta, tra magi, per ottenere il Sacro Graal e riportare la vita sulla terra.
    Riuscirà a risolvere i misteri che circondano la Moon Cell e il graal? E soprattuto scoprirà finalmente, chi è veramente?
    Saber,Caster e Archer, quale di questi Servant sceglierà per porterlo alla vittoria?


    Fate Extra CCC
    [M,VG (PSP)]
    Primo giorno della guerra del Graal sulla MoonCell.
    Qualcosa va storto, una misteriosa distorsione avvolge il mondo, cambiandolo per sempre.
    E quello che un tempo era un campo di battaglia diventa un mondo di puro orrore e perversione.
    Cosa sta accadendo? Chi sono queste entità il cui aspetto è misteriosamente simile alla dottoressa Matou?
    Perchè paiono così interessate al protagonista?
    E non solo, l'aspetto del servant che avevamo sino a poco fa è certamente cambiato...ma chi è questo misterioso Servant Dorato che adesso possiamo scegliere oltre ai precedenti?


    Kaleid Liner Prisma Illya [Einz,Zwei,Drei,Hertz]
    [M,A] (Il manga segue una storyline diversa a partire da dopo lo Zwei)
    La tranquilla vita di Illyasviel von Einzbern, procede come sempre.
    Scuola, Amici, un fratello, romanticismi e quanto di più classico possa esistere...
    Sino a quando la sua vita non viene letteralmente sconvolta dall'arrivo del Kaleido Stick e la precedente proprietaria, Tohsaka Rin.
    Così, controvoglia, Illya si trova costretta a completare la missione che le è stata imposta.
    Trasformarsi in Prisma Illya e recuperare le Sette carte dei Servant per evitare la fine del Mondo!!
    (Questa serie può sembrare idiota, ma fidatevi e superate il primo episodio, è epicità allo stato puro, per chi conosce il mondo di FATE)


    Fate/ The cases of El Melloi the Second
    [N]
    Sono passati sei anni dalla fine della Quarta guerra del Graal.
    E Il nuovo capofamiglia degli El Melloi, Weaver Velvet, si ritrova suo malgrado coinvolto in una cospirazione che minaccia di distruggere la torre dei maghi.
    Riusciranno lui e i suoi apprendisti a salvare la torre da sicura rovina?
    E soprattutto, chi è qualla misteriosa ombra, che continua a ricordare inconsciamente a Weaver la quarta guerra e tutto ciò che ha perso?
    E non solo riuscirà ad evitare l'odio della "sorellastra" Archisorte, a riportare la famiglia El Melloi alla passata gloria e nel mentre anche a evitare il matrimonio?
    jpg


    Fate/ Stange Fake
    [N,M]
    America, al 1950.
    Una misteriosa organizzazione da inizio ad un antico rituale.
    Uno dopo l'altro, in parti diverse del paese, i suoi membri si mettono al alvoro, per evocare i loro Servant.
    Ma una dopo l'altra, le cose vanno storte.
    Tutti i membri muoiono, inesorabilmente, mentre numerose forze in campo iniziano ad usurpare i command Seal.
    Mafia magica, Terroristi, Agenti segreti, Semplici passanti...
    Uno ad uno nuovi master si fanno avanti, per ottenere il Graal nelle proprie mani.
    Tra di essi, una ragazzina, una giovane nativa americana si inginocchia davanti al servant che si è trovata ad evocare.
    E sorride, sicura della propria vittoria, poichè il bagliore d'oro che egli promana...è inequivocabilmente segno di vittoria.
    Eppure Gilgamesh è perplesso, ride esaltato, nel riconoscere altri Servant, tra di essi, lo sente, c'è chi finalmente potrà essere un avversario degno della sua maestà.


    Fate/ Unlimited Codes
    [VG (PC,PS2,PSP)]
    Gioca anche tu la Guerra del Graal.
    Controlla, e guida il tuo Servant alla vittoria, in uno dei più classici picchiaduro!
    891_FU2
    [Non riesco a trovare il video della Opening, Gomen]

    Fate/ Taiga Coliseum UPPER!
    [VG (PS2)]
    Se Unlimited Codes non vi è bastato...
    C'è sempre la versione più sciocca e super-deformed.
    Divertiti con la Berser-kar, con Ko-Gil, Saber-Lion, Kaleido Ruby, Neko-ark e tanti altri.
    I combattimenti per il Sacro Graal non sono mai stati così idioti!


    Fate/ Grand Order
    [VG (Smartphone)] *Data di uscita da determinare*
    Sette Guerre del Graal, Sette Servant per guerra, il resto è avvolto dal mistero.
    Quarantanove servant tra vecchi e nuovi, per un gioco che si prospetta il più esplosivo del 2015/16!!
  2. .

    Operation Spring Cleaning

    Phase 7: The Wind of Tomorrow



    Dili City Premise
    Timor-Est Island
    OJD. Area of Operation _ A-17







    L'aria è pesante.
    Satura di reiatsu, di energia a stento trattenuta.
    Dell'odore di sudore, sangue, e metallo.
    L'atmosfera, è carica di polvere e tensione.
    Lenti cirri di polvere si accumulano, per poi disperdersi in minuscole nubi.
    Il terreno trema.
    Sotto l'impatto di enormi corpi e violente esplosioni.
    Mentre Hollow e dei della morte combattono a più non posso.
    Per le loro vite, per la loro esistenza.
    Rimettendo in atto una sciarada vecchia di millenni.
    Ben più antica persino del primo quincy.
    Un antico rituale il cui inizio si perde tra le nebbie dei tempi.
    Grida di rabbia, di esultanza e di coraggio.
    Per andare avanti.
    Per proseguire, senza cedere.
    Ben consci, che una sola esitazione, un solo tentennamento...
    Porterebbe alla morte.
    E così, combattete.
    Tutti quanti.
    Dei della morte.
    Divoratori di anime.
    Tutti accomunati da una stessa origine.
    Percorsi diversi di anime uguali.
    Tuttavia, per ognuno di voi...
    Solo la violenza attende, quando queste strade si incontrano.
    Con un grugnito di dolore, il rampollo degli Yamashita cade a terra.
    Dal suo ventre e dal suo petto, due geyser di sangue cremisi riempiono l'aria.
    Eppure il suo dolore è bene accetto.
    Poichè per lui significa essere ancora vivo.
    Un rumore tetro.
    Di acciaio che si frange.
    Mentre la sua Asauchi si frantuma, sotto la presa ferrea di Gravedigger.
    Rotola, sul terreno.
    Sollevando pietrisco e polvere, lo studente.
    Mentre il suo sangue imbeve il terreno.
    Ansimante.
    Madido di sudore.
    I muscoli contratti come metallo, in preda allo shock e al dolore.
    Annaspa, rotolando su se stesso.
    Cercando disperatamente di evitare le zampe acuminate della creatura.
    Che non paga, di questa violenza, prosegue indomita nel suo assalto.
    Cercando di inchiodare a terra e finire il ragazzo.
    Gli occhi carichi di malevola furia.
    Solleva la coda.
    E la abbatte a terra.
    Una, due volte.
    Ma nonostante il dolore e la perdita di sangue, il fanciullo, sopravvive.
    Evitando ognuno di essi, senza riportare altro che qualche banale taglietto.
    Per una terza volta, solleva la coda.
    Il lucido pungiglione, più simile ad una lunga e frastagliata spada che altro, si solleva ancora.
    Pronto a vibrare il colpo finale.
    Due fallimenti, non ve ne sarà un terzo.
    Questo è quello che sembra voler dire il suo sguardo...
    Prima che un urlo di guerra riempia l'aere.
    Come una meteora, Shiro si lancia sull'hollow.
    La katana stretta nel pugno.
    Eppure, ben prima che questi possa ululare con tutta la sua forza, per imprimere tutta l'energia possibile nel colpo.
    Il divoratore, l'ha già notato.
    Poco e niente, può sfuggire al suo pesquisa.
    Che, seppure ad uno stadio primitivo, è tuttavia un incredibile vantaggio se accompagnato agli istinti primordiale della bestia.
    Così la coda si ferma a mezz'aria.
    Per poi abbattersi sul nuovo pericolo.
    Ma...
    Nonostante le avversità.
    Nonostante la massa che incombe su di lui...
    Akayarimono sorride.
    Tutto questo non fa che ridurre la distanza tra lui e il suo vero bersaglio.
    E con un violento cozzo, le due armi, si incrociano.
    Spargendo scintille dovunque.
    Il reiatsu danza, sui corpi di entrambi.
    E per un paio di secondi, la polvere si solleva attorno a loro.
    Ma solo per un paio di secondi.
    Con un rombo basso, la forza bruta dell'essere, si rivela essere troppo anche per il massiccio fisico dello studente.
    Shiro cade a terra, un metro più indietro di dove aveva terminato la sua corsa.
    Prono a terra.
    Ansimante.
    I muscoli delle braccia doloranti.
    Mentre il demone solleva la coda, probabilmente deviata a causa dell'impatto.
    Lunghe crepe però, si iniziano a disperdere, dal punto in cui il Byakurai aveva impattato in precedenza.
    Uno dopo l'altro.
    Colpo dopo colpo.
    Persino l'innaturale resistenza di questo hollow inizia a mostrare segni di cedimento.
    Gravedigger sibila, ulula, ruggisce in preda alla rabbia.
    Mosche, zanzare, un fastidio.
    Niente altro siete per lui.
    Eppure...
    Come è possibile che semplici parassiti possano rivelarsi una distrazione così costante?
    E' allora, che un nuovo sole, per un breve istante.
    Niente più che un battito di ciglia.
    Appare sulla terra.
    La luce dell'Hakkuten, investe in pieno il volto mascherato dell'hollow.
    Ma questi, stavolta non esita.
    Mugola, di dolore, mentre i suoi quattro occhi si chiudono.
    E nel saltare in aria, per un secondo il trionfo si dipinge sul volto di Arasaka Shinra.
    E' fatta, sembra quasi dire.
    Ma la sua soddisfazione, ben presto si muta in stupore.
    E poi in orrore.
    Quando, quattro delle decorazioni della grottesca maschera insettoide.
    Niente più che fessure, invece, si spalancano.
    Rivelando altri due paia di occhi.
    Un aracnide pareva.
    E tale si è rivelato essere.
    Che senso ha un'arma segreta, se non la si usa?
    Ruggendo tutta la sua ira, la coda di Gravedigger, ancora una volta si solleva.
    In orizzontale.
    L'arma di Shinra è già in volo.
    In un movimento che oramai non può più essere interrotto.
    Si abbassa in un rutilante arco scintillante di reiatsu.
    E ancora una volta scintille e vapore si sollevano nell'atmosfera.
    Vibrazioni.
    Tremore.
    Mentre le due armi si schiantano in un cacofonico tramestio.
    Poi, rumore di porcellana.
    Di vetro crettato.
    Mentre le crepe simili a una ragnatela si allargano lungo la chitina.
    Ancora e ancora.
    Sino a quando questa non si spezza, lasciando passare il letale acciaio della Asauchi di Arasaka.
    GhR-Gh-gH-GhWaAaAaaAaAAaaaAarGhH
    Il suo urlo è spaccatimpani.
    Il moncherino si muove sinuosamente, colpendo la sagoma immobile del giovane shinigami.
    Niente più che un colpo di striscio, ma più che sufficiente a schiantarlo a terra.
    Pazzo di rabbia, madido di gelida vendetta.
    Il reiatsu avvampa.
    Il bronzo riempie come un onda circolare l'intera piazza.
    Mentre filtra da ogni crepa nella sua corazza.
    Da ogni giuntura.
    Da ogni interstizio.
    Le chele scattano.
    Le zanne fremono.
    Gira su se stesso, quasi piroettando, su un piano orizzontale.
    Lasciando che la sua parte posteriore, ferita fronteggi la via da cui è arrivato.
    Ogni movimento che sparge icore nero sul terreno.

    E' allora.
    E' allora, che il vento, comincia a soffiare.



    Nee, Yurika-chan... concludiamo insieme?
    La voce di Sae.
    Che fluisce, libera, da un bocca sorridente.
    Come accompagnata da quell'etereo soffiare.
    E subito dopo una risposta.
    Affermativa.
    Allegra.
    Che mai nessuno avrebbe supposto, ma facilmente immaginato, provenire da quelle labbra.
    Hmm!
    Replica la bambina dai capelli color cenere.
    Annuendo con un cenno del capo.
    Se ci sei tu, sento che posso finire in un attimo!
    E come, a seguito di quelle parole...
    Il Miracolo, si compie.
    In un turbine, il Vento dell' Est comincia a soffiare.
    Spazzando via la polvere.
    Spazzando via il reiatsu.
    E con esso, qualsiasi incertezza.
    Laddove prima vi erano due spade, adesso non vi altro se non potere.
    Per un breve, ma intenso secondo, il potere delle due shinigami raggiunge vette mai viste.
    Vicino, se non addirittura pari, a quello di dei della morte come Arika Hikifune.
    E' sciocco, quasi, chiedersi come possa tanto potere essere racchiuso in due corpi così fragili.
    Persino Gravedigger, con la forza, la sua immensa violenza...
    Pare essere niente più che una formica di fronte a questa manifestazione di...
    "Potere"
    Niente altro può descrivere questo fenomeno.
    Le armi, che queste due fanciulle impugnano, altro non sono se non la manifestazione fisica del potere.
    E non solo.
    Per i loro nemici, non sono altro se una sentenza di morte.
    Con un rumore di metallo la enorme mannaia si scompone.
    Violando ogni legge della fisica e della conservazione della massa muta, si contorce e si trasforma.
    Sino a divenire una enorme ruota.
    Uno strumento di tortura.
    Simbolo ineludibile della giustizia divina.
    Già, poichè questa è la manifestazione dell'ira.
    Dello spirito vendicativo, di una Dea della morte.
    E mai nome sarebbe stato più azzeccato.
    Un reiatsu nero empie l'aria.
    Denso come smog, ma più sottile.
    Quasi fosse più simile ad incenso.
    Per un istante, rabbrividiscono, gli studenti.
    Ma di colpo la tensione svanisce.
    Nel realizzare che non è la stessa materia nera di prima.
    No, questo non è fumo.
    E' nebbia.
    Una nebbia umida e avvolgente.
    Fredda, ma non più, velenosa.
    Un grido liberatorio, e l'immensa ruota vola in alto.
    Quasi non fosse che una piuma.
    Per poi abbattersi.
    Sulla schiena di Gravedigger.
    Simile al martello di uno spietato dio della guerra.
    L'impatto è mostruoso.


    La nebbia stessa, il terreno, tremano.
    Mentre il corpo corazzato collassa.
    Le zampe non in grado di reggere il peso.
    La massa che è il corpo dell'hollow si abbatte a terra, mentre il dolore invade le uniche parte visibili del volto.
    Sibila, stride, come un maialino sgozzato.
    Mentre come uno scarafaggio agita invano le zampe.
    Si divincola, ma a niente può contro l'immane peso che ha sulla schiena.
    E' allora che lo sente.
    Che percepisce il vento carezzargli il volto.
    Un vento libero.
    Un vento fresco, che lo avvolge.
    Che avvolge ognuno dei presenti.
    La intravede, che corre come una cometa, verso di lui.
    Avvolta, spinta dal vento che lei pare indossare, come un sudario.
    Come un elaborata veste intangibile e intoccabile.
    I tabi candidi di lei a malapena sfiorano il terreno.
    Quasi volasse, con grazia ultraterrena, sulla sabbia.
    La sua spada, luminosa, così bruciante di reiatsu da risultare insostenibile.
    Ruggisce, il demone.
    E affilate schegge d'osso partono dalla sua corazza.
    Una ultima disperata difesa.
    Ultimo, bieco tentativo, di salvarsi la vita.
    E volano, come frecce acuminate verso la dea della morte.
    Ma lo stupore, la meraviglia.
    Ben presto lasciano posto all'orrore, quando il vento, come una invisibile mano le afferra.
    E le lancia in ogni direzione, verso terra.
    Inutili, come fossero foglie secche.
    Urla.
    Quasi implora, di fermarsi.
    Ma a niente vale, l'ultima disperata e muta supplica del divoratore di anime.
    Che vorrebbe trovare le energie per un ultimo grido di rabbia.
    Ma tutto ciò che le sue fauci trovano, è il freddo metallo di Kitakaze.
    Che si conficca in profondità nella sua fronte.
    Penetrando la maschera, e il volto dietro di essa, senza sforzo alcuno.
    Quasi fosse burro.
    Trema.
    Una, due volte, l'hollow.
    Prima di crollare immobile.
    Come una marionetta i cui fili siano stati tagliati.
    La maschera si cretta, si spacca.
    Mentre la luce del sole per la prima volta dopo sei anni, brilla sul volto dell'anima in pena.
    E con la luce filtrano anche i ricordi.
    Così a lungo evitati, soppressi, ignorati.
    Una moglie amorevole, una figlia dal sorriso luminoso come le stelle.
    Ricordi di un passato perduto, stroncato per sempre, da un banale malore.
    E l'odio, verso il dio che aveva permesso questo.
    Già, l'odio.
    Perchè? Per quale motivo? Non riesce più a ricordare oramai.
    Chiude gli occhi, mentre la sua anima viene purificata.
    Il volto, di un banale impiegato, sorride.
    Mentre lacrime di gioia solcano il volto che si dissolve.
    E l'anima mormora appena, sussurando.
    Grazie...
    Prima di ascendere, finalmente.
    Verso la tanto agognata pace.
    Il grottesco abominio che era Gravedigger, trema.
    Attraversato da brividi...
    Prima di deflagrare.
    In una unica enorme esplosione luminosa.
    Un vortice di particelle intangibili, simili a vetro.
    Che riempiono l'aria come coriandoli.
    Uno spettacolo quasi toccante...
    E alla fine, il silenzio scende sulla piazza.
    Lasciandosi alle spalle, solo cinque dei della morte.
    Esausti.
    Eppure...
    Vittoriosi.


    Ma i rumori di battaglia, in lontananza, indicano che ancora, purtroppo non è finita.
    Il vostro compito non si è certo esaurito.
    Molte battaglie ancora vi attendono quest'oggi.
    Ma esse, gli incontri e gli scontri persino, di questa giornata...
    Non sono più materia di racconti.
    Bensì di leggende.


    Operation Spring Cleaning

    The End...







    +++ ENEMY FILE +++
    Codename: "Gravedigger"
    Grado di Pericolosità: D ++
    Classe: Hollow Maturo
    Taglia: 15.000 Ryo
    Taglie Aggiuntive: Nessuna
    Checksheet:
    - Ricercato per l'uccisione di tre diversi shinigami.
    - Esperto nell'utilizzo del terreno, si raccomanda la massima prudenza in ambienti aperti.
    - Solito ricorrere ad imboscate e attacchi di sorpresa.
    - Avvistato a: Città del Messico, Il Cairo, Oasi di Hattra, Sumatra, Giava.
    - ABBATTIMENTO CONFERMATO

    +++Sono presenti informazioni addizionali+++

    Stats:
    Forza: 250
    Resistenza: 250
    Velocità: 200
    Zanjutsu: 200
    Kidou: 200
    Energia: Verde
    Grado: Hollow-maturo
    Ferite: 0/46
    Reiatsu: NO DATA DETECTED



    CITAZIONE

    QM POINT


    E così, finisce.
    So che molti di voi non saranno soddisfatti di un finale così...
    E immagino che avreste voluto continuare.
    Tuttavia sarebbe finita per essere una storia kilometrica...
    Quindi penso sia meglio fermarci qui, nel pieno del trionfo.

    (Ciò che è successo dopo, non ho problemi ad affidarlo alla vostra fantasia...
    Probabilmente avete proceduto a curarvi e a purificare le anime rimanenti.
    Chissà.)

    Ora procediamo ad una analisi più strutturata di ognuno di voi.
    E alla segnalazione di eventuali errori.


    @ Arasaka Shinra.
    - Svolgimento quest:
    Una buona prova, pochi errori qua e la, ma tutti elementi trascurabili.
    Magari, una più ampia varietà di immagini potrebbe aiutare nei post.
    Spesso sono le stesse, e talvolta utilizzate anche fuori contesto a causa della relativa scarsità nel reperire queste ultime.
    Se hai problemi a riguardo, non esitare a contattarmi, e vediamo di trovare una soluzione a riguardo.
    - Giudizio del QM:
    Davvero uno svolgimento ben al di sopra delle aspettative.
    Sono onestamente sorpreso, rispetto ai primi post, in questa quest c'è stato un miglioramento drammatico, e non esito a definirlo al di sopra delle più rosee aspettative.
    Hai saputo gestire benissimo la maturazione di un personaggio inizialmente privo di dettagli, sino a caratterizzarlo appieno.
    Complimenti davvero.
    Se proprio devo trovare una pecca, nei tuoi post, è appunto forse nella scelta delle immagini, che ogni tanto stonano e sembrano fuori contesto.
    Ma a livello di narrazione, non ho niente da eccepire.
    Hai del potenziale, e a poco a poco sta venendo fuori.
    Attendo con ansia i tuoi futuri post.
    - Ricompense
    - L'utente Kaynyr ottiene l' Energia Verde, se prima non la possedeva.
    - (+4) Exp Per il completamento della missione
    - (+1) Exp Per il sensibile miglioramento nelle qualità scrittorie.


    @Danzen Yamashita
    - Svolgimento quest:
    Buono svolgimento, eccellente caratterizzazione e pochi sporadici errori.
    Tuttavia nell'ultimo post quel "Ferite a discrezione del QM" è quantomai inopporturno.
    Lo scopo di un Master è giudicare ed eventualmente correggere errori di un PG, ma i PNG devono essere considerati alla stregua di altri utenti.
    Uno dei valori con cui si valuta un post è anche la correttezza.
    Ecco perchè le ferite subite sono affidate al giocatore stesso.
    Comunque niente più che una banale scorrettezza all'interno di una prova quantomai buona.
    - Giudizio del QM:
    Davvero un ottimo lavoro, post molto profondi sia dal punto di vista emozionale, che pratico.
    Chiarezza espositiva, e solo in alcuni tratti un po' verboso, ma altresì perfettamente scorrevole.
    Una prova ben al di sopra di quello che sarebbe richiesto ad una energia gialla, ma addirittura ad una verde.
    Magari in alcuni punti traspare una certa incertezza, nell'approcciarsi al regolamento, ma perfettamente giustificabile, essendo la prima quest.
    Tutto sommato, davanti c'è un futuro quantomai radioso.
    - Ricompense
    - L'utente Pandemonium ottiene l' Energia Verde, se prima non la possedeva.
    - (+4) Exp Per il completamento della missione
    - (+1) Exp Per l'ottima prova.


    @ Shiro Akayarimono
    - Svolgimento quest:
    Un misto di Altissimi risultati e qualche occasionale lacuna, specialmente nella parte iniziale.
    Hai superato poi nella seconda parte questo problema, sebbene vi sia ancora qualche difficoltà nel relazionarsi con altri giocatori in una unica narrazione.
    Probabilmente è dovuto alla foga nel postare, ma molto spesso sei risultato autoconclusivo nei tuoi post, mettendo in difficoltà i tuoi compagni e persino il master.
    Inoltre, fai compiere al tuo PG ragionamenti assolutamente impossibili da comprendere o anche solo da formulare nella concitazione dei combattimenti.
    Quindi, sarebbe opportuno limitare questo aspetto, che in futuro potrebbe farti oggetto di sanzioni da parte del QM...
    - Giudizio del QM:
    Invero una cosa strana, hai alternato momenti di assoluta eccellenza stilistica (La parte dello Zugzwang) e poi il combattimento contro Gravedigger, ad errori marchiani e parti assolutamente bizzarre e autoconclusive.
    La cosa, confesso, mi ha lasciato un po' perplesso.
    Hai il potenziale per essere un eccelso giocatore, uno forse dei migliori...
    Diciamo che ti fai prendere un po troppo dalla foga, o in altri casi al contrario, pensi decisamente troppo.
    Ma, come dicono i saggi cinesi, una volta trovato il tuo centro, sono certo che saprai brillare come nessun'altro.
    Prova ad essere un po' più semplice nei post, secondo me ne potresti trarre giovamento.
    - Ricompense
    - L'utente Bocklin ottiene l' Energia Verde, se prima non la possedeva.
    - (+4) Exp Per il completamento della missione
    - (+1) Exp Per la notevole qualità in numerosi post e l'assiduo impegno dimostrato nel voler migliorare.


    @ Sae Kaneko
    - Svolgimento quest:
    Prova eccelsa sotto tutti i punti di vista.
    Post precisi, perfettamente all'interno delle linee guida e carichi di pathos in ogni loro parte.
    Ottima interpretazione e descrizione sia dell'aspetto emozionale, che delle azioni.
    Il tutto senza mai scadere nel metagioco o in altri errori di qualsivoglia natura.
    - Giudizio del QM:
    Beh, qui le parole si sprecano, ottimo, davvero.
    Non saprei come altro commentare.
    Sinceramente sono stati post bellissimi, dal primo all'ultimo (non che gli altri fossero da meno ovviamente)
    Qualsiasi ricompensa è meritata appieno.
    - Ricompense
    - Il PG Sae Kaneko ottiene:
    - Il Grado di 9° Seggio all'interno della sua compagnia. [In base agli exp totali]
    - L'abilità "Conoscenza del Nome della Zanpakuto"
    - (+4) Exp Per il Completamento della missione
    - (+1) Exp Per l'eccelsa qualità dei post


    @Yurika Kuroshi
    - Svolgimento quest: A parte qualche errore sparso qua e là, e la presenza di un occasionale refuso, una applicazione quantomai creativa del regolamento (occhio, che con un master meno comprensivo non sarebbe andata altrettanto bene...) una prova nel complesso splendida.
    Un' ottima capacità di esprimere il personaggio, e un sapiente utilizzo della prima persona, che non sempre è di semplice utilizzo.
    Interessante anche lo sviluppo emozionale del PG, che talvolta varia da scena a scena, ma nell'unicum narrativo si armonizza nella sua interezza.
    Splendido lavoro.
    Decisamente.
    - Giudizio del QM:
    Come sopra, potrei perdere un sacco di tempo in lodi sperticate, ma non interesserebbe a nessuno.
    Una ottima prova dunque, che altro posso dire.
    Magari ti sei persa un po', con il carattere di Yurika che passava da inespressiva a monocorde.
    Ma, non che ci si possa fare molto.
    Altri commenti, specialmente da parte mia, sono superflui...
    - Ricompense
    - Il PG Yurika Kuroshi ottiene:
    - Il Grado di 8° Seggio all'interno della sua compagnia. [In base agli exp totali]
    - L'abilità "Conoscenza del Nome della Zanpakuto"
    - (+4) Exp Per il Completamento della missione
    - (+1) Exp Per l'eccelsa qualità dei post

  3. .
    Ecco qua, avatar rifatto.
    Spero vada abbastanza bene, era un po' sterile così ci ho messo del mio.



    CODICE
    [IMG]http://i61.tinypic.com/fdy2df.jpg[/IMG]


    E già che c'ero, mi sentivo ispirato, quindi come bonus ci metto una cornice per la Gif in firma

    HakuokiFirma00

    CODICE
    [IMG]http://gifyu.com/images/HakuokiFirma00.gif[/IMG]


    NOTA: In anteprima la Gif risulta sfocata, ma mettendola in firma dovrebbe tornare alle dimensioni e risoluzione originali.
    Se non funzionasse avvisami e te la riscalo.
    Se ci sono dei problemi, fammi pure sapere.

    Edited by Allen92 - 29/4/2015, 15:31
  4. .

    Operation Spring Cleaning

    Phase 6: Monster Feriae



    Dili City Premise
    Timor-Est Island
    OJD. Area of Operation _ A-17





    Con un boato a metà tra un ruggito e un sibilo, Gravedigger fa la sua entrata in scena.
    Le chele che schioccano.
    La coda affilata che frusta l'aria.
    La luce del sole che filtra ironicamente attraverso il foro che ha sul dorso.
    Nei suoi occhi solo brama di sangue.
    Nei suoi occhi solo voi.
    Le sue infinite zanne insettoidi schioccano e ticchettano.
    La punta dell'aculeo ancora incrostata di sangue non del tutto rappreso.
    Ben più grosso di un semi-hollow.
    Addirittura più nerboruto e imponente degli hollow maturi che avete visto...
    Sebbene il suo reiatsu non sia più forte di quelli di un Unknown, la sua massa lo è senz'altro.
    Lo sapete, lo comprendete benissimo.
    Non è un avversario da sottovalutare.
    Nè da sbeffeggiare.
    E' sufficientemente intelligente da ordire trappole complesse.
    Da avere già ucciso ben tre dei della morte...
    E ad essere sopravvissuto sinora, sfuggendo a predatori e inseguitori.
    Se è qui, ed ha deciso di sfidarvi a dispetto dello svantaggio numerico...
    Significa che è sicuro delle sue possibilità.
    Ruggisce, stride, elevando la sua sfida al cielo.
    E a voi.
    Mentre discende come una possente bestia da guerra nell'arena.
    Non esita ad avanzare.
    Non esita a torreggiare sul campo di battaglia.
    E non esita neppure mentre vi iniziate a muovere.
    Uno dopo l'altro.
    Non esita, neppure mentre i raggi di energia corrusca si dirigono verso di lui.
    Un dopo l'altro.
    I sequenza e rapida successione.
    Uno dopo l'altro.
    Pur essendo una bestia, o forse, proprio grazie a questo, non impiega molto tempo a capire il loro obbiettivo.
    Non è tanto l'accecamento che muove le sue azioni.
    No.
    Obbedisce al più primordiale degli istinti.
    Quello di proteggere la propria vita.
    Quello di proteggere la propria identità.
    E di proteggere se stesso dal mondo esterno.
    Difendere il simbolo stesso della sua esistenza.
    La sua maschera.
    Il primo colpo, si disperde in una nube luminosa, quando la sua strada viene interrotta.
    La chela sinistra dell'hollow interposta come un muro, lo ha dissolto.
    Per qualche istante ancora, reiatsu di colore bronzeo fluisce.
    Come una scarica elettrica residua.
    Come un piccolo scorrere di corrente lungo la sua superficie.
    Reiatsu.
    Sebbene non elaborato come il vostro, lo sapete, un hollow è in grado di esercitare un limitato controllo del proprio potere.
    E non è difficile, per un divoratore di anime maturo, generare un campo energetico di intensità pari e contraria rispetto agli attacchi in arrivo.
    Ma la creatura non ha tempo di bearsi della propria vittoria.
    Poichè subito, dalla direzione perpendicolare, un altro raggio.
    Un altro strale di luce purissima.
    Con un artiglio a terra, e uno dalla parte opposta, non farà mai in tempo a schivarlo.
    Ma ancora una volta, al dissiparsi del bagliore avete una amara sorpresa.
    Certo, ambedue i suoi arti erano occupati...
    Ma nessuno di voi aveva considerato la sua lunga coda segmentata.
    Che oscilla, una sezione perfettamente circolare di essa, sibila, letteralmente arroventata.
    Quando poi, improvvisamente, qualcosa lo coglie totalmente di sorpresa.
    Un barlume di luce.
    Niente di più.
    Ma quanto basta a rivelare i tre pugnali scagliati verso di lui.
    Sibila, imprecando probabilmente.
    Il reiatsu disperso nell'atmosfera ha ottuso il suo pesquisa, ancora allo stato embrionale, quanto bastava ad aprire una falla.
    Dopo così tanti incantesimi, non era certo preparato ad un attacco neutro.
    Privo di qualsivoglia tracciatura.
    Pararlo è impossibile.
    Vedete Gravedigger, gettarsi a terra, in un tuffo disperato.
    Scintille, riempiono l'aere quando i pugnali rimbalzano contro la spessa corazza chitinosa che protegge il torso e parte del collo.
    La maschera ancora una volta salva.
    Uno, due rumori metallici.
    E poi, infine, un rumore umido di lacerazione.
    Lo scorpione si solleva, sibilando in un assordante stridio tutto il suo dolore.
    Un singolo pugnale è riuscito a trovare un varco tra le placche della sua armatura naturale.
    Per riflesso si inarca, esponendo il suo torso.
    Ed è una occasione che Tooya Hotenshi non si lascia sfuggire.
    Il suo Byakurai colpisce con precisione poco sopra il foro nel torace del demone.
    E nulla può la sua innaturalmente resistente pelle, contro un Kidou.
    Il raggio lo trapassa, da pare a parte.
    Grosse gocce di sangue nero, icore appiccicoso e fumante imbrattano la sabbia.
    Ulula.
    Folle di rabbia.
    Poche ferite, quasi risibili addirittura.
    Ma più che sufficienti a farlo innervosire quanto basta.
    D'un tratto Sae, e Yurika, scompaiono dal suo campo visivo.
    Momentaneamente accantonate.
    Non paiono, ai suoi occhi, la minaccia maggiore.
    E ben presto solo la vendetta riempie la sua mente.
    Il ticchettio delle sue zanne si fa più forte.
    Sempre più forte.
    Sempre più forte.
    Così come il reiatsu bronzeo che riempie le sue chele.
    Due dei suoi occhi, capaci, come scoprite ben presto, di movimento indipendente, si fissano.
    In rapida successione.
    Su Shinra...
    E su Tooya.
    Immediatamente dopo, le chele, si schiantano sul terreno.
    Con un colpo rabbioso.
    Un colpo violento, che fa rimbombare la terra stessa.
    Un piccolo terremoto, circoscritto alla piazza.
    Pochi istanti più tardi, e la terra sotto i due studenti inizia a ribollire.
    Per poi esplodere in una tempesta di sabbia, roccia e pietrisco.
    Causata, probabilmente, da una esplosione sotto i loro piedi.

    Destripàr Gaia

    Questa tecnica, sfrutta appieno il legame che Gravedigger possiede con la terra stessa.
    Questo Hollow, ha infatti appreso come sfruttare il terreno come conduttore per il reiatsu.
    Impiegando questa peculiare tecnica, è quindi in grado di generare liberamente esplosioni, di potenza paragonabile ad una Deflagraciòn direttamente al di sotto dei proprio bersagli, cogliendoli totalmente alla sprovvista.
    E' anche interessante notare come l'efficacia di questa tecnica dipenda grandemente dalla conformazione del terreno.
    E laddove questo sia sabbioso, l'efficacia risulterà molto ridotta rispetto a quella di una effettuata su un ambiente coperto di roccia solida.
    In termini di gioco questa tecnica infligge ferite di entità variabile che possono variare da Marginali sino a Medie.
    (A seconda del punto di impatto e della conformazione del terreno)


    Non fate in tempo a riprendervi dalla sorpresa, che subito una luce rompe il polverone che si è creato.
    Lo attraversa, come farebbe una freccia con un telo di seta finissima.
    Si tratta di una lucente scarica di puro reiatsu.
    Non un raggio, vero e proprio, poichè ne manca la regolarità.
    Più un enorme fulmine di energia.
    La Deflagraciòn si dirige diritta verso Shiro.
    Che lassù, su quella fontana, è quello che si definisce propriamente un bersaglio più che esposto.
    Danzen però, a sua volta, non può tirare certo un respiro di sollievo.
    Perchè è proprio su di lui che la bestia si lancia, in un poderoso salto.
    Le chele protese in avanti.
    Intenzionato a recidere con due poderosi schiocchi il suo torso dalle gambe...
    E la testa dal collo.
    Finora, nelle vostre teste, avete giocato.
    Vi siete battuti con voi stessi.
    Ma questo.
    Questo è un nemico terrificante.
    Superiore a voi in ogni aspetto.
    Riuscirete a sconfiggerlo?
    Forse no.
    L'unica cosa certa è che certamente avete guadagnato abbastanza tempo.
    E' questione di momenti.
    Quando un incredibile ammontare di reiatsu riempie l'aria.
    Adesso...
    E' finalmente giunto il momento dei veri dei della morte.





    +++ ENEMY FILE +++
    Codename: "Gravedigger"
    Grado di Pericolosità: D ++
    Classe: Hollow Maturo
    Taglia: 15.000 Ryo
    Taglie Aggiuntive: Nessuna
    Checksheet:
    - Ricercato per l'uccisione di tre diversi shinigami.
    - Esperto nell'utilizzo del terreno, si raccomanda la massima prudenza in ambienti aperti.
    - Solito ricorrere ad imboscate e attacchi di sorpresa.
    - Avvistato a: Città del Messico, Il Cairo, Oasi di Hattra, Sumatra, Giava.
    - Abbattimento necessita di conferma e di evidenza grafica.

    +++Sono presenti informazioni addizionali+++

    Stats:
    Forza: 250
    Resistenza: 250
    Velocità: 200
    Zanjutsu: 200
    Kidou: 200
    Energia: Verde
    Grado: Hollow-maturo
    Ferite: ??/46
    Reiatsu: ??????



    CITAZIONE

    QM POINT


    Beh è un post molto semplice, ma non volevo togliere spazio a tutti voi.
    In fondo è il vostro momento di brillare.
    Siete stati ottimi, tutti quanti.
    E complimenti a voi, studenti, mi avete piacevolmente sorpreso.
    E' stato un ottimo attacco combinato.
    Ma adesso è ora di porre fine a questa faccenda.

    @Studenti:
    Beh, siete stati attaccati dalla piena potenza di un hollow.
    A voi, confrontarvi con un vero combattimento.
    @Danzen: Considera l'attacco di Gravedigger come un unico colpo.
    Le due chele si chiudono entrambe su di te, una al torso e l'altra al collo.
    In contemporanea

    @Shinigami:
    Quanto a voi fanciulle...
    Avete degli Shikai.
    E non penso abbiate paura ad usarli.
    Sprigionate e Attaccate come preferite...

  5. .

    - Everyday sunshine line-

    Chapter four: Danceuse du Sabre

    - Sword Lessons, Posture, Will and Sword -





    Udì le sue parole.
    E per qualche istante rimbombarono nella sua testa.
    Fiere, determinate, a dispetto delle avversità.
    Non teneva conto del divario che li separava.
    Non teneva conto della differenza dei loro potenziali.
    Ignorava status, capacità e l'abissale distanza incolmabile tra i loro due esseri.
    Voleva un combattimento.
    Voleva lottare, e non per orgoglio.
    O per uno stupido onore.
    Voleva lottare perchè era il suo dovere.
    Voleva lottare...anche per capirla meglio.
    Strinse i pugni.
    Con forza.
    Si morse le labbra e sussurrò.
    Le sillabe che a malapena fuoriuscivano dalle sue labbra.
    S-.....S-....
    Poi non ce la fece più a trattenersi.
    E saltellò sul posto, applaudendo freneticamente.
    Deliziata.
    Assolutamente estatica.
    Come se avesse appena ricevuto un pacco regalo da Babbo Natale.
    Come un ragazzino il giorno del compleanno.
    Splendido ragazzo! Splendido! Splendido! Splendido!
    Lo ammirava, onestamente, con tutto il cuore...
    Se ne avesse avuto ancora uno.
    Era questo quello che cercava.
    Era questo quello che voleva.
    Qualcuno con cui incrociare una spada.
    Una fonte inesauribile di emozioni.
    Un qualcuno che fosse vivo nel vero senso della parola.
    E a quanto pareva l'aveva trovato.
    Finalmente.
    Aveva dovuto affrontare infiniti scontri e innumerevoli fughe.
    Per non parlare di tutti gli esseri disgustosi con cui aveva avuto a che fare.
    Ma finalmente, finalmente l'attesa era finita.
    Ora poteva tranquillamente parlare.
    Ma perchè no...ragaz...
    Si interruppe.
    No, non era cortese.
    Non era quello che era giusto fare.
    Si era presentato, aveva espresso il suo nome, i suoi desideri, le sue intenzioni.
    Sarebbe stato scortese non replicare a tono.
    E rude, non di poco da parte sua.
    Si schiarì la gola e proseguì.
    No...mi correggo.
    Perchè no, Arasaka Shinra, in fondo è costume.
    Ti sei presentato ed è giusto che faccia altrettanto...

    Sorrise, e annuì, mentre sferrava un leggero calcio ad una delle altalene vicine.
    Fu un calcio debole, debolissimo.
    Con le stesse movenze di chi allontana un sassolino dalla strada.
    Ma fu più che sufficiente a far volare in aria una spranga di ferro.
    La lunghezza era anche quella approssimativa di una katana.
    Non era male, per un'arma improvvisata sul posto.
    L'afferrò, muovendo all' esterno la mano e la soppesò.
    Era gestibile.
    Magari non elegante a vedersi, ma certamente funzionale.
    Non avrebbe mai sfoderato la sua spada...
    Ma questo non significava che per quello che aveva intenzione di fare avesse dovuto fingere di averne una.
    Imitò le movenze del ragazzo, prima.
    Poi, portò l'arma in verticale davanti al viso, come aveva visto fare ad Angèlica durante le loro lezioni e disse.
    Sorridendo.
    Divertita, come da tempo non lo era stata.
    Alizabetha Coraciero.
    Espada agli ordini di sua Eccellenza...onorata di fare la tua conoscenza, Arasaka Shinra.

    E fece un inchino.
    Breve e cortese.
    Era così che si usava nei duelli.
    E poi si mostrò nuovamente a lui.
    Ogni traccia dell'espressione dura e irriverente che aveva era scomparsa.
    Sostituita da un ghigno divertito e dall'atteggiamento di una insegnate.
    O perchè no, di una studentessa più anziana.
    Si voleva divertire, era vero.
    Ma per giocare ed avere una competizione, di solito, bisogna essere in due.
    Sono lieta che tu voglia tenermi compagnia...perchè sarà una lunga notte.
    Shinra-kun...posso chiamarti Shinra-kun vero?

    Se anche la risposta fosse stata negativa, beh, avrebbe semplicemente scrollato le spalle.
    Se voleva che smettesse avrebbe solo dovuto costringerla.
    Come se ciò fosse stato possibile...
    Tuttavia, voleva mettere in chiaro una cosa.
    Era necessario.
    Non preoccuparti, non ho intenzione di andare altrove stasera.
    Tu...sei la mia preda.

    Lo disse ridacchiando.
    Da quando era diventata una Arrancar aveva perso l'atavica fame tipica degli hollows.
    Era divenuta un essere completo.
    E aveva, forse, rinunciato ad una parte del suo potere...
    Ma ne aveva guadagnato la completezza.
    E la libertà.
    La libertà da una fame e da una sete senza paragoni.
    L'unica cosa di cui ancora avea timore, era la noia.
    Aveva solo fame di divertimento.
    E in quanto tale voglio davvero che tu mi faccia divertire.
    Dimenticare l'apatia di chi siede in cima al trono, e guarda gli altri dall'alto in basso.
    Perchè la via che porta al potere è solitaria...
    E a stare in cima al picco più alto...
    Ci si annoia facilmente -ne?

    Fece un paio di passi, e iniziò con consumata eleganza e delicatezza a girargli attorno.
    In un ampio cerchio.
    Non possedeva l'eleganza e l'intrinseco genio di Angèlica.
    Lei era nata con quelle capacità.
    Lei era nata come una santa della spada.
    Un genio, se così si voleva dire.
    Mentre Alizabetha...beh, aveva solo visto un sacco di film.
    Forse era per quello che l'aveva costretta a darle qualche lezione.
    Le stesse che ora stava mettendo in pratica...
    Sebbene con un tono molto più basso e sommesso.
    Dubitava che lo studente sapesse rigenerare arti o guarire ossi spezzati in pochi giorni.
    Ma almeno, avrebbe potuto raffinarlo.
    Quindi perchè non iniziamo a mettere su un nuovo giro di ballo?
    Stavolta però, lascia a me l'onore di condurre...va bene?

    Inclinò la sbarra di metallo e la rigirò attorno al polso un paio di volte.
    Quantomai scenografico, ma per un istante le parve di sentire la gelida disapprovazione della sua compagna.
    Lei era una guerriera d'altronde.
    Odiava quelle frivolezze.
    Dunque...En Garde!
    E balzò in avanti, chiudendo la distanza che li separava in un battere di ciglia.
    Si fermò a poco più di due metri, e a sua volta fece partire un affondo.
    Rapido, sinuoso...
    Diritto alla gola.
    Sfruttando tutti i suoi riflessi e le sue capacità.
    Come sempre invisibile.
    Troppo rapido per essere umano.
    [Zanjutsu: 700]
    Si fermò solo pochi istanti prima di colpire, e sfiorò solo leggermente la pelle della gola.
    Poi mosse la sbarra, poco più in alto, e toccò delicatamente il suo mento.
    Vedi? Sei pieno di aperture, sfruttarle è facile, e non solo per me...
    Una distrazione e sei morto lo sai?
    Spero che oramai avrai realizzato quello che ti ho già detto Shinra-kun...

    Fece due passi indietro, un saltello e si riportò a tre metri di distanza.
    Io non so niente di te, e non ti conosco...
    Ma credimi, ti si legge come un libro aperto.
    E forse sarò presuntuosa, e non avrò la minima idea di cosa ti abbia portato a diventare un dio della morte...
    Però suppongo di saper giudicare le capacità dei miei avversari...
    Altrimenti non sarei sopravvissuta così a lungo non pensi?

    Sollevò nuovamente la sua spada improvvisata, e riprese.
    Aveva ottenuto la sua attenzione.
    Adesso era giunto il momento di fargli fare un po' di pratica.
    Quindi vediamo di ripassare le basi-ne?
    Vorrei battermi anche io con un avversario che dia il suo massimo...
    A nessuno piace battere un gioco in modalità "facile" no?
    Ancora una volta...En Garde!

    Si esibì dunque in una pioggia di colpi.
    Per lei era come muoversi a rallentatore...
    Ma per lo studente dovevano essere ad una notevole velocità.
    Non imparabili.
    Ma neppure così facili da essere facilmente intercettabili.
    Nyahahahah!
    Avanti, muovi meglio quei piedi, non affidarti a schemi prefissati.
    Ignora quello che hai imparato, e trasforma la tua mente in un foglio bianco.
    Dimentica tutto ciò che sapevi e affidati al tuo istinto!

    Affondo, fendente, affondo, parata, e di nuovo...
    Ricominciando.
    Affondo, fendente, ritorno, ridoppio, affondo, parata, affondo.
    Un fiume in piena di colpi.
    Ognuno di essi portato inaspettatamente.
    E ogni volta, qualora passasse oltre la sua guardia, ogni assalto veniva ridotto a niente più che un tocco.
    Doloroso forse, ma tutt'altro che letale.
    Anzi.
    La morte, non permetteva errori.
    Morire, non insegnava niente...
    I tuoi movimenti sono in ritardo...
    Sono lenti! Lenti! Lenti!
    Non devi usare la spada come se recitassi una poesia a memoria.
    E' più come se dipingessi un quadro!

    E la lezione continuava.
    Ancora e ancora.
    E ancora e ancora e ancora.
    Quella notte...
    Già.
    Si disse ridendo.
    Felice, con le lacrime per il forte riso.
    Sarebbe stata davvero davvero divertente.


    Statistiche generali »




    Nome × Alizabetha Coraciero
    Età x 19 (35 Effettivi)
    Razza × Hollow (Arrancar)
    Energia × Viola
    Grado × (Vastolorde)

    Forza × 600 >> 50
    Velocità × 700
    Resistenza x 600
    Zanjutsu × 700 >> 100
    Kidou × 600

    Statistiche turno in corso:
    Forza »600
    Velocità » 700
    Resistenza » 600
    Zanjutsu »700
    Kidou » 600
    Ferite » 46/46
    Reiatsu » /18/26 bassi
    Reiatsu (Marginali) »72/104

    Status » Non-rilascio

    Condizioni fisiche »Completamente llesa
    Tecniche usate» Nessuna
    Categoria » Hollow
    Grado» Arrancar (Vastolorde)
    Energia » Viola



    Note»
    1) Appendice Ad eccezione del primo affondo, tutti gli altri sono attacchi puramente scenici e come trattarli è lasciato INTERAMENTE a giudizio di Kaynyr, sono colpi portati con intento "didattico" e dunque resi facilmente parabili con il giusto impegno







    Edited by Allen92 - 24/6/2015, 01:39
  6. .

    Operation Spring Cleaning

    Phase 5: "Into Darkness" // Ascension





    A place which exist.
    A place which isn't in this world.
    Where even Death may die




    Come definire il nulla?
    Come definire la tenebra più assoluta?
    Come definire il vuoto?
    Assenza di ogni cosa?
    Niente di più errato, poichè il concetto di vuoto sempre esisterebbe.
    E se fosse solamente una assenza totale...
    Perchè ne saremmo così terrorizzati?
    No, il vuoto, il nulla, la tenebra, il buio.
    Sono malvagi.
    Sono temuti.
    Sono disprezzati dall'uomo.
    Poichè essi incarnano l'incertezza.
    La paura, il terrore, l'ignoto.
    L'uomo non teme il buio.
    L'uomo non teme l'oscurità.
    No.
    Affatto.
    L'uomo teme ciò che può celarsi oltre di essi.
    Teme le minacce, le insidie che esso può nascondere.
    I demoni dell' insicurezza.
    Della paura.
    Dell' incertezza.
    Per essi, non vi è ambiente più fertile.
    Non vi è luogo più prediletto, di un luogo nascosto.
    Un luogo recesso, inaccessibile, imperscrutabile.
    E di conseguenza sconosciuto.
    E tra tutti quelli nell'esistenza.
    Tra tutti i luoghi esistenti in natura...
    Non vi è nulla al pari del cuore umano.
    Nel più oscuro anfratto dell'essere.
    Dell'anima umana.
    Laggiù dove le paure più profonde dimorano.
    Laddove l'ombra è più fitta.
    Laddove il subconscio non laccia nemmanco un barlume di speranza.
    Nessuno può conoscere le proprie paure.
    Nessuno può comprenderle o capirle.
    E se non sono comprensibili, sono nemici.
    E i nemici, da sempre, si combattono.
    Ognuno di voi.
    Dal più umile studente, ai più esperti shinigami.
    Ognuno di voi in questo giorno....
    Mutatosi poi in tenebra...
    E' disceso nei più profondi abissi del proprio essere.
    Si è conosciuto.
    Si è capito.
    E ha combattuto contro le proprie ansie.
    Contro i propri demoni interiori.
    Ha affrontato un incubo.
    Un incubo però, che come tutti, è destinato a finire.
    E quando finisce un incubo?
    Semplice.
    Molto molto semplice.
    Un incubo finisce...

    Quando ci si accorge di stare sognando.

    Poco a poco, il mondo attorno a voi, si riempie di crepe.
    Incrinature.
    Come l'intonaco di un affresco corroso da tempo.
    Come le mura di una città in rovina.
    Come uno specchio colpito da un improvviso colpo.
    E pezzo dopo pezzo, inizia a collassare.
    Su se stesso.
    Un pezzo alla volta.
    Quasi a segnare la fine di questa infinita sciarada.
    Frammenti di passato, presente, futuro, cadono attorno a voi come pioggia.
    Chi stava salendo una scala.
    Chi stava affrontando un mostro da incubo.
    Chi stava morendo, lentamente dissanguato.
    Chi stava soffrendo, le pene dell' inferno.
    Chi aveva trovato infine la pace.
    Uno dopo l'altro, realizzate, che il mondo sta crollando in pezzi.
    Sconvolto da un terremoto.
    I pilastri su cui si fondava...
    Il terrore di una bambina terrorizzata dal mondo e dal proprio passato.
    Il sentimento di oppressione di una fanciulla alla ricerca di un legame.
    I dubbi di uno studente che aveva smarrito la strada da prendere.
    La paura di un ragazzo, schiacciato dalle proprie responsabilità.
    La rabbia di un fanciullo, insicuro dei propri mezzi e capacità.
    E il rigetto dei ricordi di qualcuno schiacciato dal proprio passato.

    Uno ad uno si sono sbriciolati, come sabbia tra le mani di un bambino.
    E privo di un qualcosa a sorreggerlo, l'esistenza stessa di questo luogo, smette di avere un senso.
    L'oscurità recede.
    Si spezza.
    Si infrange.
    In un tuono rovina a terra.
    Minacciando di schiacciare ognuno di voi con la sua terribile pesantezza.
    Quasi come il colpo di coda di un possente animale nei suoi lamenti di agonia.
    Ruggisce.
    Con la voce di un enorme mastino di tenebra.
    Con la voce dello Zugzwang, della sconfitta e del rigetto.
    Con la voce di un padre deluso.
    E cento, mille altre personalità.
    Infinite sfaccettature di un mondo contorto.
    Oscuro.
    Dove la logica e la ragione, sono sottoposte, come schiave, ai più biechi sentimenti.
    Un luogo dove niente è ciò che sembra...
    E tutto è come appare.
    Un luogo di Contraddizioni e di Certezze.
    Dove un uomo può trovare la sua strada, o perderla per sempre.
    Il mondo della sofferenza.
    Quel mondo, che adesso ha perso la sua presa del reale.
    Come l'atto di chiusura di una favola.
    Quando le fate e gli spiriti scompaiono nel proscenio.
    Quando gli attori fanno il loro inchino.
    La trama stessa della realtà si cretta e scompare.
    Le nuvole si infrangono, come lampadari di cristallo.
    Frammenti di buio, di tenebra, discendono come neve.
    E prepotente.
    Roboante.
    Arrogante...
    La luce del sole inizia a filtrare.
    La nebbia si dirada.
    Il buio si dissolve.
    Mentre a poco a poco, la realtà torna a brillare.
    Un ultimo disperato lamento.
    Un ultimo affannato, disperato grido.
    Come la Banshee delle leggente.
    Un affranto, disperato ultimo anelito...
    Ma alla fine, anch'esso...
    Scompare.
    Portato via dal vento secco e salmastro della capitale.
    Siete tornati.
    Siete di nuovo a casa.
    Siete di nuovo nel vostro mondo.
    E nel tempo che vi appartiene.
    Vi guardate.
    Vi osservate.
    Ognuno di voi è dove era.
    Shiro, è ancora in piedi sulla colonna.
    Perplesso, si tasta la spalla.
    Nessuna ferita.
    Nessun segno dove dei crudeli artigli di tenebra avevano reciso la sua carne.
    E meno ancora, i segni lasciati dalle fauci e dal metallo contorto.
    Lo stesso per Shinra, Tooya e Danzen.
    Niente, nei loro corpi, presenta le ferite che li avevano portati così vicini alla morte.
    Non un briciolo dei loro corpi sanguina.
    Una allucinazione?
    Un miraggio?
    Una visione?
    Un...incubo?
    Forse.
    Tuttavia...
    Tuttavia...
    Dapprima un rumore, un fruscio.
    Leggero.
    Un sibilo nel vento.
    E il nastro che legava Yurika vola, nel vento.
    Tagliato.
    Come da una affilatissima lama invisibile.
    O meglio, reciso.
    E non in questo istante.
    Lo notate.
    Yurika non c'è.
    E Sae...
    Sae...
    Al suo posto, nel luogo che prima occupava, vi è solo una sfera.
    Una sfera di vento turbinante.
    Reiatsu denso, raffinato, non quello grezzo di un hollow.
    Ma di una intensità e di una purezza che nessuno di voi ha mai visto prima.
    Un qualcosa di impensabile, persino per una shinigami di ruolo.
    Un livello paragonabile forse ad alcuni dei vostri insegnanti all'accademia.
    La semisfera permane, ancora, per qualche istante.
    E poi, alla fine, anch'essa sparisce.
    Come una folata di vento.
    E con essa anche il reiatsu che la avvolgeva.
    Rivelando alla vostra vista la dea della morte.
    Una espressione determinata sul viso.
    Un sorriso di sfida sul volto.
    In pugno, la zanpakuto.
    E ai piedi, una copiosa macchia di sangue.
    Sanguina.
    Da molte e numerose ferite.
    Ciononostante, indomabile è in piedi.
    Respira faticosamente.
    Ma come sbagliarsi.
    Quella, è l'incarnazione del vincitore di un duello.
    Gli occhi ancora puntati su di lei.
    Ancora perplessi, sconvolti forse, sollevati addirittura.
    Quando un'altra nube di fumo.
    Un'eco, un'ombra.
    In un angolo della piazza.
    E a terra compare anche Yurika.
    Rannicchiata come un gatto.
    Apparentemente, niente più che una bambina assonnata, mentre stringe la sua Zanpakuto.
    E si sveglia.
    Di soprassalto.
    La rabbia negli occhi.
    Come se al contrario di voi.
    Se invece che da un incubo, si fosse svegliata da un bel sogno.
    Un sogno interrotto sul più bello.
    Che tutto sia finito?
    Che fosse questo?
    Niente altro che un incubo?

    ...

    La terra, trema.
    Di nuovo.
    Nuovamente.
    Una vibrazione.
    Una vibrazione che purtroppo, vi è familiare.
    E stavolta, non è da sola.
    Nessuna trappola, oramai.
    Nessuna astuzia.
    Stavolta non è più il silenzio ad annunciare la sua venuta.
    Stavolta non è più l'opprimente vuoto a sancire il suo avvicinamento.
    Non sono lievi cenni.
    O leggeri smarrimenti.
    No.
    Stavolta, quando Gravedigger arriva, lo fa annunciato da una ondata rovente di Reiatsu.
    Grezzo.
    Ruvido.
    Bruciante.
    Appiccicoso come melassa e rancido come cibo putrefatto.
    Entra, sospinto dalle sue molteplici zampe.
    Il massiccio corpo corazzato e segmentato schiocca.
    Le vene della carne visibile tese come gomene di nave.
    Feroce.
    Furibondo.
    Pazzo di ira.
    Ferito non nel corpo, quanto nell'orgoglio...
    Se gli hollow potessero averne uno.
    Le chele schioccano.
    Le fauci sbavano.
    La coda, ondeggiando nell'aria, sibila come un serpente, mentre muove la sua estremità simile ad una spada.
    Ha rinunciato ad ogni sottigliezza.
    A qualsiasi trappola.
    Adesso esistono solo due opzioni.
    Uccidere, o essere uccisi.




    GLOSSARY

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    CITAZIONE

    QM POINT





    @Studenti:
    E' fatta...
    Siete riusciti ad uscire da quel mondo di tenebra.
    Siete vivi.
    Siete incolumi.
    Le uniche cicatrici che potrebbero rimanervi, da tutta questa vicenda...
    Sono quelle nella vostra testa.
    Sempre ovviamente, Che Gravedigger non abbia altri programmi.
    Semplicemente Descrivete le vostre azioni precedenti e susseguenti al risveglio.
    Poi, se lo desiderate, anche le reazioni immediatamente successive all'arrivo di Gravedigger.
    [Tutte le ferite che avete subito dal momento del post 4.0 in poi sono considerate inesistenti.
    Il reiatsu consumato invece...beh, quello rimane.]

    @Hime:
    Prosegui pure l'ascensione lungo la torre...
    Tuttavia giunta a metà, il mondo inizia a collassare.
    E' ancora troppo presto per te, per ricevere una risposta alle tue domande.
    Alla fine, quando ti svegli, ti ritrovi con un pugno di mosche...
    O meglio...
    Un qualcosa, una singola risposta l'hai ottenuta.
    Si tratta di un nome...

    @Ombro:
    Descrivi liberamente il tuo combattimento con Kuro se lo desideri.
    Puoi decidere se risvegliare o no la tua zanpakuto.
    Altrimenti puoi conservare l'attivazione in futuro.
    Concludilo come preferisci...
    [Nel tuo caso però le ferite subite restano...
    Ma Recuperi tutto il reiatsu utilizzato.]

    Tuttavia ricordatevi, che un nuovo nemico è arrivato sulla scena.
    E ora...
    Riuscirete a sopravvivere anche a questa prova?

    CITAZIONE

    EDIT:



    Dimenticavo una cosa, abbastanza importante...
    I PG
    - Sae Kaneko
    e
    - Yurika Kuroshi
    Ottengono meritatamente le seguenti abilità.
    - Conoscenza del Nome della Zanpakuto
    - Shikai Liv.1

    Omega Good Job ragazze!



    Edited by Allen92 - 18/4/2015, 10:39
  7. .

    Operation Spring Cleaning

    Phase 4.5: Interlude
    "Operation Night Nine"



    Dili City Premise
    Timor-Est Island
    OJD. Area of Operation _ A-17




    Uno alla volta, i quincy iniziarono a ritirarsi.
    Feriti, storditi, malconci.
    Ma vivi...
    O almeno quelli che erano ancora in grado di farlo.
    Attorno a loro carcasse di innumerevoli hollow stavano, poco alla volta, disperdendosi in reishi finissime.
    Ogni cosa evaporava.
    Maschere.
    Carne.
    Pelle.
    Ossa.
    Solo il sangue non evaporava.
    No.
    Perchè non era solo il sangue degli hollows ad insozzare il terreno.
    Avanti, muoversi, muoversi!
    Ripiegare! Voglio vedere i vostri maledetti culi oltre la zona delle operazioni ASAP!!
    Recuperate quante più munizioni possibili e ripiegate!

    Dei venti quincy che formavano il plotone Bao Feng, solo dodici erano sopravvissuti.
    E di questi ultimi, a malapena la metà era in grado di camminare.
    Eppure, non un solo hollow era sfuggito alla carneficina.
    Ma adesso erano in condizioni critiche.
    Senza supporto.
    Senza munizioni.
    Senza più medicinali.
    L'onore era stato salvato, ma a che prezzo?
    Che domanda stupida.
    Il prezzo, qualunque fosse, era irrisorio di fronte all' onore.
    Avrebbero pagato un tributo anche di dieci, cento, mille volte più oneroso di sangue.
    Poichè erano quincy.
    E il loro onore veniva più di ogni altra cosa.
    Mei stava per abbaiare un altro ordine, quando improvvisamente uno dei suoi si avvicinò.
    In mano un telefono satellitare.
    Una espressione seria in volto.
    Zhou, Zheng, Shao-lang, radunate tutti gli uomini abili e preparetevi.
    Entriamo a recuperare i nostri ospiti, voglio...
    Uh? Il comando centrale?
    Che diavolo vogliono?
    Qui Bao Feng, parla pure XO.

    La voce che proveniva dalla radio era calma.
    Anzi, tutt'altro.
    Il tono era distante.
    Era lo stesso tono di qualcuno che commentava una partita di football, seduto su un comodo divano.
    Era la voce di un impiegato.
    La voce di un fattorino.
    La voce di qualcuno che considerava il campo di battaglia niente più che un insieme di cifre.
    E il solo pensiero le fece venire il mal di stomaco.
    Qui XO da "Eagle Eye".
    Sottotenente, quale è lo stato dei nostri "Pulitori?", qualche notizia?

    La guerra non era una semplice questione di numeri.
    Tutti, chiunque, persino il più umile imbrattacarte, avevano un timore reverenziale delle perdite.
    Forse un tempo, quando a morire erano i milioni, la cosa magari non importava.
    Ma nel mondo moderno, l'opinione pubblica, i social media.
    Ogni singola morte poteva significare la fine di una carriera.
    La fine di anni di sacrifici e duro lavoro.
    Ecco perchè, al giorno d'oggi....
    Solo chi aveva guadato il sangue dei propri compagni, solo chi aveva compreso appieno l'essenza della guerra...
    Poteva parlare con quel tono.
    Il solo conversare, attraverso la radio, era per Mei, peggiore che affrontare un hollow.
    Huh? No signore, negativo.
    Dopo averli messi in sicurezza abbiamo perso ogni contatto.
    Stavo organizzando adesso una squadra di soccorso per assicurare la zona e preparare l'estrazione....

    Attorno a lei i suoi uomini, quelli ancora abili stavano preparando armi e munizioni.
    Riempiendo i medipack con le scorte dei caduti o dei feriti, e preparandosi ad entrare nuovamente tra le fauci dell' inferno.
    Tutti quanti, l'avrebbero seguita anche in capo al mondo.
    Erano pochi, ma erano determinati.
    Lo sapeva.
    Lo sentiva.
    Ecco perchè le parole successive, la lasciarono interdetta.
    Negativo.
    Non riusciva a comprendere.
    Come, negativo?
    Cosa voleva dire, negativo?
    Come XO? Ripetere prego.
    Era come se stesse negando non solo il permesso ad agire.
    Ma persino la loro stessa esistenza.
    Impedire loro di andare significava gettare nel fango la loro possibilità di completare la missione.
    L'unica possibilità che avevano di salvare il proprio onore.
    Voleva obbiettare.
    Voleva rigettare in toto quell'idea.
    Ma la voce era come un muro insormontabile.
    Non amo ripetermi quando la comunicazione è perfetta, sottotenente.
    Abortisca immediatamente la missione e ritorni al campo base.

    Riuscì a malapena a formulare un debole rifiuto.
    Cercando una scusa.
    UN motivo.
    Una qualunque ragione, per giustificare la loro presenza.
    Per dare...
    Un senso, a tutte quelle morti.
    Ma signore, i "pulitori" non sono ancora stati trovati e identificati!
    Rischiamo un incidente...

    Il suo interlocutore si fece d'improvviso gelido.
    Qualsiasi parvenza di empatia parve scomparire.
    Fu come avere pestato una mina.
    Poteva sentire la mianccia.
    La freddezza di quelle parole.
    Il tono che solo qualcuno in cima al mondo poteva usare.
    Un graduato.
    Altezzoso.
    Presuntuoso.
    No.
    Nessuno di quei termini era corretto.
    Un altezzoso, un presuntuoso, si ritenevano al di sopra degli altri.
    Quel tono, poteva appartenere solo ad un genere di persona.
    Era un dato di fatto, probabilmente riconosciuto.
    L'XO, era di fatto, superiore a lei.
    In grado, e probabilmente anche come potere.
    Ho. Detto. Negativo.
    Voi e i vostri uomini non siete in grado di assicurare la loro incolumità all' interno della DZ.
    Ritiratevi in buon ordine e tornate a casa con la coda tra le gambe, musi gialli del cazzo.
    Ci siamo capiti?
    Avete provato e avete fallito.
    Adesso tocca allo Zio Sam riportare a casa la pecorella smarrita.
    Ci siamo intesi stronzetta?

    Quanta superbia.
    Quanta sicurezza.
    Era per questo, che pochi sopportavano gli Americani.
    Sempre pronti a giudicare gli altri.
    Sempre pronti ad assumersi il rango di paladini della giustizia.
    Primi a disprezzare il prossimo.
    Primi ad opprimerlo quando la situazione lo richiedeva.
    Brutto figlio di puttana! Non osare...
    E la cosa peggiore, era che potevano permetterselo.
    Sottotenente, lo ripeto un'ultima volta.
    Prenda quello splendido culetto sodo che si ritrova e si levi di torno.
    Questa operazione inizia a puzzare di marcio...
    E stanno arrivando i coltelli a ripulire le parti malate.

    Scese il silenzio.
    Una unica parola.
    Capace, ancora più di negativo, di distruggere ogni speranza.
    La rabbia svanì, come soppressa da una secchiata d'acqua.
    Il sottotenente si accasciò di fianco alla rovina distrutta di quello che un tempo era un tank.
    I...coltelli?
    Mormorò a mezza voce.
    Incredula.
    Era finita.
    Non c'era altro che potesse fare.
    Non c'era scusa che potesse addurre.
    Non c'era peso che potesse aggiungere a questa discussione.
    Strinse con forza il telefono, prima di gridare rabbiosamente.
    Fanculo!
    Ricevuto "Eagle Eye"...ma non finisce qui giuro!
    Io e lei abbiamo un conto da regolare!
    Giuro che la prossima volta, la troverò...
    E le faro ingoiare il sorrisetto da stronzo che in questo momento ha sicuramente stampato su quel ghigno del cazzo!
    Si ricordi, il dragone non dimentica...

    Dall'altra parte, seduto sulla sua poltrona, il suo interlocutore sorrise.
    Non fece altro.
    Si limitò a sorridere, nell'osservare lo schermo.
    Ritraeva la zona sottostante.
    E parzialmente offuscata dalla foschia nerastra che si stava sviluppando...
    Vi era una figura.
    Una squadra di soldati.
    Il plotone Bao Feng.
    E ferma, nel mezzo a loro, una donna.
    Lei sola, aveva lo sguardo rivolto al cielo.
    E non solo.
    Il gesto che stava facendo in quella direzione era inequivocabile.
    Ne sono pienamente conscio, sottotenente...
    Era su questo che contavo.

    Disse lui.
    E chiuse la comunicazione.
    Ventimila piedi più sotto, la quincy ringhiò.
    Osservò il dispositivo spento che aveva in mano e abbaiò ferocemente ai suoi uomini.
    Via, muovetevi, dobbiamo andarcene!
    O rischiamo di lasciarci le penne!

    Zheng, ancora perplesso, raccolse il satellitare e lo reinfilò nella giberna.
    Poi chiese, cercando di fare ordine in una serie di eventi a dir poco enigmatici.
    Poche volte aveva visto il suo comandante agire così.
    Poche volte l'aveva vista preoccupata.
    E meno ancora l'aveva vista accettare un ordine di così buon grado.
    Sottotenente, che cosa sta succedendo?
    Perchè ce ne andiamo? Che diavolo significa?

    La risposta, fu comunque criptica per lui.
    Stanno arrivando i coltelli, Zheng, ed è bene non incontrare la loro strada.
    Diede quindi fiato alle sue perplessità.
    I coltelli?
    Mentre si stavano incamminando, l'espressione del suo ufficiale si incupì.
    Sembrava invecchiata di anni.
    Mentre le sue labbra si muovevano.
    Formando quella che sembrava più una leggenda, che la verità.
    Già... il reparto d'assalto del corpo reparti speciali della Abteilung II.
    Gli stessi bastardi che all'ultimo "Blue Flag" hanno preso e sbattuto nel fango tutti quanti.
    Il plotone Flying Tiger. L'Einsatzgruppen della III. Il Diogenes Club della VIII. I Rutgalinikov della VII.
    Hanno battuto tutti quanti, imbattuti capisci?

    Ognuno di quei nomi era allo stesso modo leggenda.
    Ognuno di essi era composto dai migliori quincy a disposizione.
    Eccezion fatta per gli alti ufficiali.
    Ma ognuno dei membri di quelle squadre così blasonate era il meglio che avessero da offrire al pubblico.
    Lo stesso sottotenente Chou era stata selezionata per prendere parte al Flying Tiger.
    Nessuno sapeva perchè poi se ne fosse andata.
    Eppure sapeva che anche lei li aveva visti.
    Li aveva affrontati.
    Lo poteva capire dalla sua espressione.
    Un misto di paura e rispetto.
    Quelli sono dei mostri, dei fottutissimi mostri.
    Pian piano un sorrisetto amaro, si formò sulle sue labbra.
    Era stima.
    Stima per qualcuno che era allo stesso tempo un esempio e un avvertimento.
    Un nemico formidabile sul campo di battaglia...
    E allo stesso tempo, la persona più fidata a cui affidare la propria schiena.
    Li chiamano i "coltelli", "Knives" come callsign.
    Ma il loro nome ufficiale è un altro.
    E' il 318 Squadrone d'assalto dell' USSARD.
    I "Black Knives"

    Mei sollevò lo sguardo in aria, mentre un'ombra passava sopra di loro nel cielo.
    E mentre il rombo subsonico iniziava a riempire il cielo, mormorò a mezza voce.
    E spero per quei poveri ragazzini...che abbiano dato loro ordini molto precisi.
    Il loro lavoro era finito.
    Anche volendo non avrebbero potuto opporsi.
    L'America, in quella operazione, aveva voluto dare un esempio assoluto della propria efficienza.
    Solo, restava da capire...
    A chi.





    Dili City Airspace
    Timor-Est Island
    15.800 feet from ground (rapidly decreasing)
    C-27J Spartan USSARD-X-909
    "Choppingboard"





    Il vento ululava, feroce, come un lupo.
    Frustava come una bestia, assetato di libertà.
    Una tempesta impietosa, senza tema alcuna.
    Cercava di distruggere, annientare quell' intruso nel suo spazio.
    Ma al C-27J Spartan, callsign "Choppingboard" non interessava.
    Niente e nessuno, se non un proiettile solido, poteva fermarlo, mentre sfrecciava impunemente a 550Km/h nello spazio aereo di Dili.
    I loro alleati avevano il domino dell'aria...
    E se anche qualcuno avesse provato a fermarlo, il carico che portava avrebbe provveduto a rimuoverlo rapidamente.
    Umani, Shinigami, Hollows, Quincy.
    Pochi, potevano sperare di fermarlo.
    Il Copilota, sghignazzò rumorosamente, prima di accendere professionalmente il microfono collegato alla baia di carico.
    Choppingboard a Black Knives, siamo in fase di discesa, preparatevi allo sbarco in 0030.
    Vento a 250 Nodi, Pressione atmosferica standard, airspace libero.
    Flap, Pressione idraulica, baia di lancio, perimetro di atterraggio, all green.
    Avete campo libero.
    Buona fortuna Colonnello.

    La voce che rispose era dura come un muro di cemento.
    La voce di un veterano senza paura.
    Un idolo per molti.
    Un grandissimo figlio di buona donna per molti altri.
    Aveva tanti nomi, ma solo uno importava.
    Qui Knives Leader, ricevuto Choppingboard.
    Iniziamo HALO in 0020, ci rivediamo alla base.

    Non aveva neppure bisogno di una conferma.
    Quando il microfono venne spento, sapeva cosa sarebbe successo.
    La loro missione sarebbe iniziata.
    E loro, per il mondo, per il loro paese, per la loro divisione...
    Avrebbero smesso di esistere.
    Era così che i Black Knives operavano.
    Agli ordini del comando, eppure indipendenti a livello ufficiale.
    Nessuno ci avrebbe creduto, era ovvio, ma era così che funzionava.
    Era la procedura standard.
    Secondo i registri, lui stesso aveva "Agito indipendentemente" circa settantaquattro volte.
    In teoria gli sarebbe toccata la corte marziale.
    In pratica aveva ricevuto una Onoreficienza dal congresso per questo.
    Non che fosse importante.
    La sua fedeltà e quella dei suoi uomini andava oltre la sua bandiera.
    Andava all'Ordine...e al suo Hauptmann.
    Sorrise, mentre assicurava il passamontagna e la maschera antigas all'elmetto di Kevlar.
    Tutto attorno a lui i restanti undici membri del plotone, o almeno della terza squadra operativa di quest'ultimo, lo imitarono.
    Controllando le loro armi.
    Sistemando l'equipaggiamento con l'efficienza di una macchina.
    Era tempo di iniziare il balletto.
    Allora signorine, statemi a sentire, la missione di oggi è semplice semplice.
    Search and Destroy.
    Qualcosa sta facendo casino nel mezzo dello spettacolino che i grandi capi hanno organizzato.
    Noi dobbiamo andare laggiù e risolvere le cose alla vecchia maniera.

    Una voce femminile giunse dalla sua destra.
    Nonostante la maschera e l'equipaggiamento NBC che la ricopriva da capo a piedi, il tono era cristallino.
    Gli altoparlanti collegati al padiglione auricolare di ognuno di loro funzionavano alla perfezione.
    In parole povere entriamo, ammazziamo i bastardi e ce ne andiamo.
    Così torniamo a casa in tempo per il tè e le medaglie, giusto Colonnello?

    Nessuno rise.
    Nessuno smise di fare quello che stava facendo.
    Era così.
    In missione, l'unico umorismo, era per se stessi.
    Ameno sino a quando il loro ufficiale comandante non diceva altrimenti.
    Era così che li avevano addestrati.
    Esattamente Lilia, niente di più, niente di meno.
    Stiamo per scendere all'inferno con un HALO!
    Voglio che entriate nella DZ ad armi spianate...
    E voglio che spariate a qualunque cosa abbia una maschera e un buco nel petto!
    Ci siamo capiti?!

    Nessuno rispose.
    Non verbalmente almeno.
    Sollevarono il pugno, e con un unico fluido movimento lo sbatterono sul petto.
    Due volte.
    Sir Yes Sir!
    Pratico, semplice, tradizionale.
    Erano i migliori.
    Non c'erano dubbi.
    Pochi istanti dopo il portellone di coda si aprì.
    Ad una altezza di più di 20.000 piedi da terra.
    La città sotto di loro non era che uno sputo.
    Luce rossa.
    Luce rossa.
    Luce rossa.
    Luce verde.
    Uno ad uno, come spettri, si mossero.
    E allora muoviamoci su!
    Drop! Drop! Drop!

    Una dopo l'altra, tutte e dodici le sagome si gettarono nel vuoto.
    Dal portellone, un rapido tuffo e via.
    Nel cielo azzurro.
    Uno dopo l'altro.
    Senza paura.
    Senza esitazione.
    Senza paracadute.
    Solo tute alari.
    High Altitude.
    Giù.
    In caduta libera per 15.000 piedi.
    7 Kilometri in 35 secondi.
    E solo 2500 piedi per aprire i paracadute.
    Low Opening.
    HALO.
    Poche unità sapevano eseguire quella manovra bene come loro.
    Non si lamentarono.
    Neppure per un secondo.
    Completo silenzio.
    Massima professionalità.
    C'erano soldati.
    C'erano eroi.
    C'erano codardi.
    Loro erano specialisti.
    Non esitarono neppure per un secondo.
    Neppure quando il buio li avvolse.
    Tempo un minuto, e furono tutti a terra.
    I loro visori scintillavano nell'oscurità con uno spettrale lucore verde.
    Qui Knives 04, all green.
    05 e 06 sono con me, pronti all'azione, ci muoviamo appena ricevuto conferma.

    Uno a uno tutti i membri della squadra risposero.
    Nessuno era andato fuori rotta.
    Nessuno aveva fallito l'atterraggio.
    Nessuno aveva sgarrato, neppure di un millimetro.
    Qui Knives 07, all green.
    08 e 09 sono con me, pronti all'azione, ci muoviamo appena ricevuto conferma.

    Ognuno di essi scrocchiò il collo in maniera inquietante.
    Attorno a loro l'oscurità si stava muovendo.
    Hollows.
    Cinque, dieci, venti.
    Si stavano radunando.
    Stavano correndo.
    Terrorizzati.
    I Black Knives sollevarono le loro armi all'unisono.
    I loro FN SCAR-H non erano in niente diversi dagli omologhi usati dai loro commilitoni del SOCOM.
    Qui Knives 10, all green.
    11 e 12 sono con me, pronti all'azione, ci muoviamo appena ricevuto conferma.

    Se non per una piccola differenza.
    Nonostante lo strato di materiali in polimeri che li avvolgeva, si intravedeva chiaramente.
    Ogni singola parte delle loro armi.
    Ogni nanotubo, ogni minuscola vite, ogni polimero.
    Comprendeva argento spirituale.
    Se paragonata ad una croce, ognuno di quei piccoli oggetti, era un capolavoro.
    Una opera di nanotecnologia e forgiatura senza paragone.
    E la sua letalità, non aveva paragoni.
    Qui Knives Leader, 02 e 03 sono con me.
    Dividetevi in sotto-unità e seguite i vostri caposquadra.
    Formazione Arrowhead one.
    Appena acquisito il bersaglio, ingaggiate...
    Three, two, one...Engage!

    In un secondo, l'oscurità opprimente si disperse dissolta da un torrente di luce.
    I primi divoratori di anime non capirono nemmeno cosa li avesse colpiti.
    Troppo rapidi, troppo veloci, troppo letali.
    Knives-07, mi muovo in avanti!
    Tre contatti 2-4-0, due gialli e un verde, fuoco di soppressione!
    Go!Go!Go!

    Laddove le munizioni degli altri quincy non erano altro che banali proiettili resi spirituali, gli SCAR erano ben altro.
    Un proiettile non poteva fermare un hollow adulto, in certi casi occorreva comunque ricorrere all'arco, o ad altre armi più specializzate.
    Ma non era il caso degli SCAR.
    Quelle armi, non erano concepite per uccidere essere umani.
    Non sparavano banali proiettili.
    Ogni esplosione che fuoriusciva dalla bocca da fuoco, era una vera e propria massa di energia spirituale.
    In niente dissimile ad una normale freccia di un qualunque quincy.
    Knives Leader, alla tua destra! Due intersezioni più avanti.
    Un Boogie sul tetto, altre due letture dietro l'angolo.
    Correzione, tre! Uno è un esemplare volante, mi muovo per compensare!

    Nessuno indietreggiava.
    Nessuno arretrava.
    Copertura, fuoco, avanzare.
    Come se questa fosse una qualunque operazione.
    Come se i loro avversari non fossero mostri.
    Come se nessuna di quelle abominazioni mascherate fosse in grado di ucciderli con un banale manrovescio.
    I proiettili riempivano l'aria.
    Distruggevano maschere, carne e ossa con eguale sprezzo.
    Avanzavano con rapidità.
    Metro dopo metro.
    Isolato dopo isolato.
    Assolutamente indifferenti agli orrori a cui tutti stavano assistendo.
    Accompagnati da niente altro che dai bagliori delle armi...
    E dalla luminescenza spettrale dei visori notturni.
    Knives-10 a comando, stiamo procedendo lungo il settore A-28.
    Ci muoviamo verso la fonte del disturbo.
    L'equipaggiamento regge, per ora non ci sono imperfezioni di sorta o controindicazioni.
    Gli scanner rivelano una alta presenza di reishi contaminate in questa nebbia, la lettura però non è compatibile con alcuno hollow.
    Questa è opera di uno shinigami.

    Non un cenno di sorpresa nella voce.
    Non un grammo di meraviglia.
    Fatti, solo questo importava agli uomini e alle donne dei Black Knives.
    Efficienza.
    Come un coltello.
    Tagliavano e il loro compito era finito.
    Correvano lungo la baraccopoli.
    Eliminando con fredda efficienza e determinazione ogni ostacolo.
    Gli ordini del comando sono chiari.
    Procedere con la missione eliminando qualsiasi resistenza.
    Non ho idea di cosa stia succedendo ma gli ordini sono chiari.

    Gli anfibi risuonavano sul terreno.
    Mentre tutto attorno a loro la follia imperversava, ai loro occhi niente stava accadendo.
    Isolati dal mondo esterno.
    Isolati da qualunque interferenza di reiatsu.
    I Black Knives proseguivano la loro avanzata.
    Eliminando qualsiasi resistenza.
    Sterminando qualsiasi ostacolo sul loro cammino.
    Con fredda Efficienza.
    Con metodica efficacia.
    Non abbiamo "Friendlies" all'interno di questa DZ.
    Se è di ostacolo alla missione, lo eliminiamo.
    Mi avete capito?

    La risposta, risuonò chiara nella via.
    Al di sopra delle esplosioni prodotte dalle armi.
    Al di sopra delle grida degli Hollows.
    Al di sopra del basso sibilo generato dai proiettili spirituali.
    Al di sopra del terrificante buio.

    Sir! Yes Sir !




    GLOSSARY

    [+] Press For Image

    XO: Acronimo per Executive Officer, Il comandante in capo delle operazioni in un teatro di terra.
    Indica anche il vicecomandante di una nave in caso di operazioni marittime.

    Blue Flag: Prendono il nome di Blue Flag le esercitazioni condivise in cui membri di diverse nazioni testano in combattimenti simulati gli equipaggiamenti e altre tecnologie, per invogliare eventuali compratori o solo come test sul campo.

    C-27J Spartan [+] : L'Alenia C-27J Spartan è un aereo da trasporto tattico di media grandezza in forze agli Stati Uniti d' America e ad altri paesi, utilizzato principalmente per lanci di truppe in operazioni sotto copertura e ad alto rischio.

    SCAR[+]: L'FN SCAR è un fucile d'ordinanza modulare a fuoco selettivo sviluppato dalla Fabrique National d'Herstal (FN) su richiesta dello USSOCOM. Utilizzato dalle forze speciali americane, è il fucile usato nelle operazioni di S&D dai corpi speciali Americani come i Navy SEAL o altri membri del SOCOM,



    CITAZIONE

    QM POINT



    Come avrete notato tutti, questo era un banale interludio.
    Avrei potuto fare tante cose...
    Ma scrivere un post in cui dicevo "Continuate come avete fatto finora", mi sembrava oggettivamente un po' sterile...
    Quindi lo dirò adesso.
    Avete fatto tutti dei post incredibili, toccanti, interessantissimi.
    Avete analizzato la psicologia dei vostri personaggi molto nel dettaglio, li ho visti veramente crescere.
    Quindi è il momento di portare a termine questo primo passo della maturazione.

    @Studenti:
    Concludete il combattimento con le vostre paure.
    Come sempre avete piena libertà, di azione ed espressione.
    Siete andati splendidamente sinora, non deludetemi...

    @Hime:
    Continua pure come più ritieni opportuno...
    Tuttavia non concludre, almeno per quanto riguarda la tua parte.
    Ti attende ancora un post, dopo di questo.

    @Ombro:
    Stesso vale per te.
    Mi devo scusare per non essere stato molto chiaro, ma lode per non avere mosso Kuro per precauzione.
    Ora ne hai la possibilità, gestiscilo pure come preferisci.
    Oltre a questo, fai un piccolo excursus nel tuo Inner World, e parla un poco con il tuo Avatar.
    Anche qui, è tutto a tua discrezione.

    Avanti ragazzi, la cosa va avanti...
    Vediamo fin dove vi potete spingere!



    Edited by Allen92 - 4/4/2015, 00:52
  8. .

    Operation Spring Cleaning

    Phase 4.0: "Into Darkness"// Descent



    Dili City Premise
    Timor-Est Island
    OJD. Area of Operation _ A-17


    Chi può dire di avere visto veramente l'orrore?
    Chi può dire di conoscere a fondo la miseria più nera.
    Il dolore più intenso.
    Il terrore nella sua forma più pura?
    C'è chi l'ha visto negli occhi di un compagno che esalava l'ultimo respiro.
    Chi lo ha intravisto nella lama del coltello che cadeva a recidere una vita.
    Chi nel cervello di un amico spappolato da una pallottola.
    Qualcun altro nel bagliore delle zanne di un predatore.
    Esiste però un luogo nel quale, esso prende forma.
    Si condensa, come pesanti nubi di opprimente disperazione.
    Un luogo dove ogni vita vale lo stesso ammontare.
    Niente e nessuno è più importante.
    Un luogo dove ogni differenza di età, status, razza e religione scompare.
    Per alcuni è l'inferno disceso sulla terra.
    Per altri è il paradiso in cui ricevere una epifania sul significato della propria vita.
    C'è chi vi si ritrova, suo malgrado...
    E chi vi discende volontariamente...
    Ma questo luogo, può esistere dovunque.
    In ogni momento, dove anche solo due essenze entrino in conflitto, e decidano di togliere l'uno la vita dell'altro.
    Questo luogo non ha tempo, non ha età.
    E' esistito sin da quando i primi organismi sono stati in grado di comprendere che era necessario sopravvivere.
    E sopravvivere ad ogni costo.
    Questo luogo ha un nome.
    Il Campo di Battaglia.
    Nella sua profondità avete visto sangue, acciaio e coraggio.
    Avete visto amici e compagni morire.
    Avete assistito alla distruzione dei vostri nemici e ai loro trionfi.
    Eppure.
    Tutto questo.
    Tutto questo orrore.
    Tutta questa tragedia.
    E' niente di fronte a quello che sta per accadere.



    Ha inizio tutto da un tremore.
    Un leggero tremore.
    Nuovamente.
    Ancora una volta.
    E' un tremore leggero, vago.
    Che non scuote il terreno però.
    No il tremore è quello di un piccolo corpo che riacquista conoscenza.
    Si risveglia da un sonno profondo, durato niente più che pochi istanti.
    E quando riacquista i sensi ciò che vede è bianco.
    Bianco polveroso.
    E uno ad uno nuovi stimoli sensoriali assalgono i suoi sensi.
    Odore penetrante di sudore e sforzo fisico.
    L'ansimare pesante di un corpo affaticato.
    Il calore di una pelle irrorata di sangue per l'eccitazione.
    Tenta di muoversi, ma i suoi movimenti sono impediti da legacci.
    Morbidi certo, ma più che sufficienti da impedirne i movimenti.
    Il panico sale.
    Cresce.
    L'afflusso di sangue aumenta.
    Rimbomba nelle orecchie.
    La paura altera le percezioni.
    Niente è più ciò che sembra.
    E persino una voce familiare diviene aliena e sconosciuta.
    Tuttavia se il tono è incomprensibile, il significato non lo è.
    Almeno per le sue orecchie.
    CITAZIONE
    non so quanto potrò restare quassù a guardare i miei compagni godersi tutto il divertimento...

    Quelle parole risuonano come un allarme, un gong, nella piccola testa.
    E cedono il passo ad un flusso di immagini che si susseguono come un surreale caleidoscopio.
    Volti ghignanti, mani protese.
    E poi ricordi di percosse, abusi, violenze inenarrabili, incise per sempre nella mente di una fragile bambina.
    Anni, passati nel buio più assoluto.
    In una routine fatta di violenza e dolore.
    Forte, molti di voi hanno definito Yurika Kuroshi.
    Una perfetta macchina, avete pensato.
    Eppure, vuota al suo interno.
    Una facciata più solida del diamante.
    Eppure, come il diamante, così fragile.
    Così semplice, da frantumare.
    E una volta frantumato il contenitore, ciò che giace all'interno fuoriesce.
    E così, il dolore, il trauma, hanno il sopravvento.
    U-uuuuuuh-U-Uwaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!
    E urla.
    Con voce acuta.
    Con voce così penetrante, così terrorizzata.
    Che non può fare a meno di attanagliare il vostro cuore con la ferocia di una morsa.
    Urla, la piccola Yurika.
    Urla, si dimena, si dibatte.
    Ulula, grida, strepita, cercando di liberarsi in ogni modo.
    Le sue mani graffiano, i suoi denti mordono.
    Non piange, poichè ha già pianto le sue lacrime molto tempo fa.
    Ma disperata si dibatte, imprigionata nella ragnatela di ricordi passati e di orrori inimmaginabili.
    E tutto questo.
    Questo terribile e lacerante spettacolo.
    Copre un piccolo suono.
    Il ronzio di un collare.
    Il ronzio feroce e frenetico di mille api.
    Annegato in tanta cacofonia si perde.
    Così nessuno di voi può sentirlo ronzare.
    Sempre più forte.
    Sempre più forte.
    Mentre raggiunge i suoi limiti...
    Li raggiunge...
    E infine li supera.
    Per poi, inesorabilmente...
    Spengersi, sovraccaricato dall'intensità di tanti impulsi emotivi.
    E quando esso si ferma, altrettanto fa Yurika.
    Trema, un'altro paio di volte.
    E infine, anche lei, di colpo si blocca.
    E un silenzio innaturale riempie l'aria.

    ...

    Un tremore, stavolta dal terreno.
    Lo vedete, e la vista vi sconvolge.
    Stride a sua volta, terrorizzato, nei suoi occhi compositi vedete la paura.
    Gravedigger emerge dalla sua tomba di terra e...
    Fugge.
    Fugge disperato.
    Si contorce, butta giù frammenti di pietra, muri che circondano la piazza.
    Preda del terrore più cieco.
    Quasi fosse...
    Terrorizzato?
    E il pensiero per quanto grottesco, fa rabbrividire anche voi.
    Un hollow, niente più che un animale.
    Che abbandona la sua preda?
    Con tutte quelle condizioni favorevoli?
    Ma cosa, dunque, può spaventare a tal punto un essere in cima alla catena alimentare?
    D'altronde si sa, che gli animali sono sempre i primi a percepire il pericolo.
    Lo vedete, mentre fugge in lontananza.
    E pian piano svanisce, lasciando dietro di se solo strida acute.
    Il cadavere del vostro compagno.
    Perplessità.
    E un pessimo, pessimo presentimento.
    E il silenzio scende.
    Di nuovo.
    Sempre più opprimente.
    Sempre più pesante.
    Sino a quando un'altra voce non si unisce al coro.
    Una voce che una buona parte di voi ha già sentito.
    Sei un Idiota! Sei un maledetto stupido idiota! Lasciala subito! Lasciala ho detto!
    Una piccola palla di stoffa nera si lancia alle spalle di Shiro, e in preda al panico inizia a cercare di sciogliere il nodo che lega i polsi di Yurika.
    Potrebbe sembrare quasi comico vedere come si affaccenda goffo a cercare di avere ragione dei legacci.
    Specialmente visto che è sprovvisto di pollici opponibili...
    O di dita in primo luogo, per quello che conta.
    Devi andartene! Dovete andarvene subito! Adesso che quella cosa è fuori controllo, adesso che si è risvegliata, rischiamo di restarci tutti secchi!
    Quando era una ragazzina, una studentessa, non era così importante.
    Ma adesso ha una zanpakuto, capisci? C'è un canale diretto con la sua anima!
    Ci hai condannati tutti brutto idiota, se noi non ci sbrighiamo, rischiamo che...

    E afferra Shiro per il bavero.
    Lo scuote avanti e indietro, ma non riuscite a leggere niente nei suoi occhi di pezza.
    E infine i legacci si rimuovono.
    Scivolano a terra.
    E di seguito ad essi, altra stoffa.
    Stavolta nera.
    E tanta tanta imbottitura...
    ...
    Jack non dice più niente.
    Rimane immobile, mentre osserva perplesso la parte inferiore del suo corpo cadere.
    Poi lo sguardo di tutti corre lungo gli enormi artigli che ancora lo sorreggono.
    E ancora più dietro alla spalla di Shiro.
    Che di candido ha ben poco.
    Anche perchè il sangue sta imbevendo ampiamente la sua uniforme.
    Artigli?
    No, il termine non descrive la cosa correttamente.
    Non è metallo.
    Non è osso.
    Non è nessun materiale che esista in natura.
    E' come se la tenebra avesse preso forma.
    Fosse divenuta solida.
    Ancora un tremore, stavolta originato da Shiro.
    Che scivola verso il basso, cadendo ai piedi della fontana prosciugata.
    Pochi secondi, e finalmente il dolore inizia a prendere possesso del suo corpo.
    E' vivo.
    E' ancora vivo.
    Ma tutti quanti, improvvisamente, realizzate, che forse, questo, è un destino di gran lunga peggiore della morte.
    ah....aaaaaaah....aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah....
    La voce di Yurika è rotta dalla disperazione.
    La vedete mentre osserva le proprie mani.
    Le osserva.
    E poi le porta alla testa, come a sorreggerla.
    Gli occhi dilatati dall' orrore.
    Dallo shock.
    Pozzi infiniti e vuoti di terrore e follia.
    E d'improvviso una nebbia densa inizia a coprire la piazza.
    Densa e putrida come solo lo smog sa essere.
    Penetra nelle narici, e le fa bruciare.
    Penetra negli occhi, e li fa lacrimare.
    Penetra nel cuore, e lo serra come una una gelida morsa.
    A poco a poco copre ogni cosa.
    Il cielo.
    La terra.
    Le case.
    Il sole scompare coperto da nubi scure come il peccato.
    Gli edifici si contorcono.
    Mutano.
    Il mondo intero pare incrinarsi e spezzarsi, mentre un'altra realtà inizia a prendere il sopravvento.
    Antichi palazzi corrosi dal tempo appaiono nella nebbia.
    Spettrali luci di una città dimenticata illuminano come fuochi fatui questa antica tomba.
    Silente.
    Opprimente.
    Lacerata dai lamenti di una giovane fanciulla.
    Immota, al di sopra della fontana su cui si trova.
    Sospesa a mezz'aria.
    Avvolta dal buio come da un mantello pesante che frusta l'aria.
    Attorno a lei le tenebre sembrano muoversi, come una entità viva.
    Mentre i suoi occhi azzurri, pozzi carichi di una eternità di sofferenza scintillano alla luce delle fioche lampade.
    Niente altro che un corpo vuoto.
    Contenitore per una anima che ora non si trova più lì, sprofondata nei più oscuri meandri della sua coscienza.
    Unico rifugio per sfuggire al trauma del suo passato.
    Pulsando ritmicamente il mondo continua a mutare.
    Il buio, modellato come creta continua a fluire.
    Rovi spinosi.
    Putrelle di ferro corroso.
    Filo spinato.
    Catene, manette, gabbie di metallo.
    Tutto, in questo mondo, pare concepito per infliggere dolore al prossimo.
    Ma non è solo questo.
    Non è solo questo.
    L'atmosfera stessa.
    Fredda, risuona di lamenti e di pianti che in ogni istante paiono attentare alla vostra sanità mentale.
    Anni di dolore, vi investono con ogni passare dei secondi.
    Ognuno di voi, tocca con mano quale oscurità si celi nell'animo della vostra giovane compagna.
    E questa stessa oscurità, adesso, minaccia di divorare tutti voi.


    Poi, quando sembra che niente di peggio possa accadere, l'atmosfera stessa si contrae.
    Pare quasi rifiutarsi di contenere ciò che ne emerge.
    Uno alla volta.
    Lentamente.
    Quasi venissero partoriti dalla tenebra stessa.
    ESSI.
    Appaiono.
    Non è possibile definirli in altro modo.
    Essi.
    Non umani, non hollow, non shinigami.
    Sono ben altro.
    Niente altro che materializzazioni di reiatsu.
    Scivolano al di fuori delle ombre come se emergessero da una palude.
    Mentre le vostre paure, i vostri terrori, i vostri peggiori traumi...
    Prendono forma.



    @ Shinra




    Tutto ha inizio con niente più di un sussurro.
    La nebbia si chiude attorno a te come un muro impenetrabile.
    Separato dai tuoi compagni.
    Separato dai tuoi amici.
    Solo.
    Senza nessuno a sorreggerti.
    Un sussurro.
    Sussurra il tuo nome.
    E a sua volta un nome affiora alle tue labbra.
    Ayase.
    Madre?
    Una domanda che pare perdersi nel vuoto.
    E poi passi.
    Leggeri dapprima, poi pesanti.
    Due luci che appaiono nell'oscurità.
    Si avvicinano ruggendo.
    La tua vita ti passa davanti, di nuovo.
    E assieme ad essa, ricordi che non comprendi.
    Poichè ovviamente non sai di avere mai avuto.
    Eppure ti terrorizzano.
    Non sai perchè, ma paiono rivolgersi alla parte più profonda della tua anima.
    Le luci, simili a fanali si avvicinano.
    Sempre di più.
    Sempre più veloci.
    Altre voci si aggiungono ai sussurri.
    Sospiri, grida, offese, scherno.
    Voci familiari, voci sconosciute.
    La tua stessa anima adesso viaggia sul filo di un rasoio.
    E infine, dalle ombre emerge.
    Una creatura da incubo.
    Una empia fusione di carne e metallo.
    Una bestia possente il cui corpo è fatto di muscoli e terrore.
    Un mastino.
    Feroce.
    Una bestia che inseguirà la sua preda sin nelle profondità dell'inferno stesso.
    Cosa può, un uomo solo fare contro un tale essere?
    Così prepari la tua spada, mentre combatti, per la tua stessa vita, contro ciò che si cela nel tuo inconscio più profondo.


    @ Shiro




    Rotoli, strisci, con ogni oncia del tuo essere.
    Fuggire.
    Allontanarti da quella...cosa.
    Non è più nemmeno la tua mente a ragionare.
    E' un istinto primordiale, uno dei più bassi.
    Come hai potuto.
    Come hai anche solo potuto contemplare di stare vicino a...
    a...
    Quella cosa.
    Fragile hai pensato.
    Piccola, inoffensiva.
    Niente di più errato.
    Così lotti, diviso tra il dolore nella tua spalla e quello nel tuo animo.
    Perchè in fondo lo sai bene.
    Sei stato tu a scatenare tutto questo.
    Una azione generosa certo.
    Compiuta con le migliori intenzioni.
    Ma di buone intenzioni è lastricata la strada che conduce all'inferno.
    Una frase quantomai appropriata in questa situazione.
    Strisci.
    Ignorando il dolore nella spalla.
    I rovi, il metallo di tenebra, mentre le tue mani artigliano la sabbia.
    E sotto di essa iniziano a rivelare le pietre di una città svanita da tempo.
    La città della tenebra eterna.
    La città in cui vi trovate intrappolati.
    Così ti muovi, disperato, terrorizzato.
    Sino a quando non lo senti.
    Ticchetta, sulla pietra nascosta sotto la sabbia.
    Come gli ingranaggi di un orologio.
    Stride il metallo sulla pietra.
    Pesante.
    Imponente.
    Crudele.
    Affamato.
    E' dietro di te, lo senti arrivare.
    Senti i suoi artigli carezzare la nebbia, proprio come hanno carezzato la tua carne.
    E' lui.
    Sta arrivando.
    Partorito dalla mente contorto di una ragazzina piagata da infiniti traumi.
    Lui si avvicina.
    E quando ti giri, lo vedi.
    Gigante, colossale, avanza graffiando l'asfalto con il suo corpo metallico.
    Filo spinato e rovi di tenebra formano il suo corpo.
    Metallo ritorto la sua corazza e le sue ossa.
    I suoi enormi artigli scricchiolano e cigolano, rugginosi nel buio.
    E la sua testa.
    Mio dio.
    La sua testa.
    Una enorme sfera di bronzo, racchiude un occhio.
    O una bocca.
    O una commistione di entrambi.
    E stilla sangue come una ferita in costante suppurazione.
    Soggetto 000,Akayarimono,Ragazzino...
    Sussurra, sibila, sbraita con migliaia di voci.
    Le voci di una intera vita.
    La tua.
    Ti insegue per raggiungerti e distruggere.
    Per distruggere e piegare il tuo corpo, le tue speranze, i tuoi desideri.
    I tuoi fallimenti, i tuoi errori ti inseguono.
    E se il loro ricordo ti provocava dolore ogni giorno...
    Cosa potranno fare, se adesso sono dotati di una forma fisica?


    @Danzen




    Dolore.
    Miseria.
    Terrore.
    Tutto questo pare avvolgerti come un sudario.
    In questa città del buio più assoluto.
    In questo dedalo di paura e terrore.
    Nei meandri di una mente piagata e sfregiata da una vita di privazioni.
    Il silenzio opprimente.
    Le grida.
    I lamenti.
    Le cose si alternano in un grottesco caleidoscopio.
    Sino a quando una voce risuona nella tua testa.
    Rimbomba, riempiendo l'aria.
    Danzen.
    Dice, un tuono che risuona come una condanna a morte.
    Roboante.
    Fiero.
    Severo.
    Come solo un padre può essere.
    Figlio.
    Una sola parola.
    E niente di più.
    Molti sinonimi, comunque, per questo termine.
    Simulacro, Rimpiazzo, Esempio, strumento di riscatto.
    Una parola che possiede innumerevoli significati.
    Ma non per la creatura che rappresenta tuo padre.
    Un termine scevro di ogni sembianza di pietà paterna o amore filiale.
    Solo che ben presto, l'essere che emerge dalla nebbia, lo mette in chiaro.
    Tuo padre.
    E' lui.
    In tutto e per tutto.
    La tua mente non può che riconoscerlo come tale.
    Dalla rabbia e la delusione negli occhi, sino alla più piccola delle rughe.
    Aspetto fisico.
    Portamento.
    Espressività.
    E' lui.
    E come potrebbe essere altrimenti?
    In fondo è proprio lui, estratto dalle più profonde delle tue memorie.
    Perchè tanto dolore?
    Dice, mentre tutto attorno a lui le tenebre iniziano a contrarsi, come a partorire qualcosa.
    Punta un dito accusatore verso di te.
    Feroce, crudele.
    Un dito che pare più pericoloso di ogni spada.
    Perchè non sei perfetto? Perchè devi causarmi tanta sofferenza?
    Perchè, non vuoi ascoltare tuo padre!!

    Urla.
    Ruggisce di dolore e rabbia mentre metallo affilato lo perfora.
    Lo solleva in una gabbia di metallo, lo lacera e lo assorbe.
    Lo incamera dentro di se come un nucleo.
    E dall'ombra escono arti di metallo ritorto.
    Crudeli artigli simili a lame.
    Guarda...guarda quanto dolore...
    Guarda quanta sofferenza! Vieni, prendi il mio posto, liberami da tutto ciò!!
    Siii come ogni figlio dovrebbe essere e obbedisci a tuo padre!

    E si scaglia verso di te.
    Strisciando su un corpo composto di lamiera, disposta come le scaglie di un serpente.
    Desideroso di niente altro, che calmare il suo dolore con la tua vita.
    Una metafora quantomai crudele.
    Quasi ironico, questo scherzo del fato.
    Vuole ghermirti in un abbraccio.
    Un abbraccio, che purtroppo, non hai mai ricevuto in vita tua.


    @ Tooya




    Sei perso, nel mezzo delle tenebre.
    Sei perso, nel buio più assoluto.
    Dolore, sofferenza, paura, panico.
    Si infrangono contro il tuo animo come onde su una scogliera.
    Tremi, vorresti urlare, mentre la tua sanità mentale lentamente si erode.
    Sino a quando non senti una voce.
    Come uno scoglio, ti sottrae momentaneamente a quell'inferno.
    Sbuca, come un faro in mezzo alla nebbia.
    A quel vortice di grida di dolore, lamenti e ululati belluini.
    Tooya...
    Dice, semplicemente.
    Un sussurro.
    Un sospiro.
    Una voce leggera e evanescente come un sogno.
    Un sogno, nel mezzo di un incubo.
    La intravedi.
    Una sagoma nel buio.
    Che si allontana.
    Sempre di più.
    Sempre di più.
    La voce prosegue, mentre qualcosa ti dice di inseguirla.
    O la perderai per sempre.
    Tooya...
    Dice di nuovo.
    La voce sempre più lontana.
    Così corri.
    Corri.
    Corri.
    La insegui, lungo le vie della città, mentre questa pare chiudersi su di te, come le fauci di un mostro spietato.
    Corri.
    Corri.
    E infine la raggiungi.
    Tooya...Tooya...
    La voce si fa più pressante, quasi disperata.
    E le vedi.
    Sagome rapaci, come artigli di un insetto colossale la minacciano.
    Tooya...Tooya...Tooya...Tooya...
    Corri, sempre più forte.
    Con il fiato in gola.
    Una promessa, un passato, alcuni frammentati ricordi.
    E molto altro.
    Lo senti, c'è altro in gioco.
    Catturato da questa voce, come dal canto di una sirena.
    Sino a quando infine, non la raggiungi.
    E comprendi.
    Che come tutte le sirene, un canto conduce alla morte.
    I sussurri, i sospiri, aumentano di intensità sino a divenire quasi indistinti.
    Come se centinaia di voci identiche tra loro parlassero in contemporanea.
    Tooya...Tooya...Tooya...Tooya...Tooya...Tooya...Tooya...Tooya...Tooya...Tooya...
    Dall'ombra della figura, artigli di tenebra si protendono.
    Occhi luminosi, sulla cima di ognuno di essi.
    Come immense teste di serpenti.
    Un misto di buio, terrore, insetti e creature viventi.
    E d'improvviso, come uccelli da preda, si scagliano verso di te.
    Con tutta la potenza della paura e del rimpianto.
    Silenziosi, come solo le ombre sanno essere.
    Mentre il tuo nome ripetuto all' infinito minaccia di annegarti in un mare di angoscia.


    @Yurika





    Sei di nuovo laggiù, nella città del buio più profondo.
    Ondeggi nel nulla, nel vuoto, sola come sei sempre stata.
    La tua mente è fuggita, si è allontanata dal tuo corpo per non ricordare.
    Per non rimembrare.
    Per allontanarsi da quel passato che credevi di avere smarrito.
    E che invece, non è scomparso.
    Era solo nascosto.
    E adesso che è riemerso, lo ha fatto con tutta la sua più recondita violenza.
    Così galleggi, sola, nel vuoto più assoluto.
    Ignorando il mondo, ignorando il dolore, la sofferenza.
    E obbedisci solo ad un istinto.
    Correre.
    E così corri.
    Corri.
    Corri.
    Lungo le strade di quella città dimenticata da tempo.
    Lungo le strade della città del buio più assoluto.
    Corri.
    Corri.
    Corri.
    Inseguita da ben più che una banale bestia.
    Stavolta è di più
    Stavolta è peggio.
    E' un passato che vorresti dimenticare.
    Così corri.
    Corri.
    Corri.
    Ma stavolta, è diverso.
    Stavolta, capisci che è molto diverso.
    Perchè sei arrivata.
    Infine, dopo tutto questo correre sei arrivata.
    Ai piedi di un enorme palazzo.
    Sotto la luce di un immenso orologio che scintilla come un occhio.
    Ai piedi di una scalinata che pare perdersi nelle nuvole.
    Sei giunta.
    E niente più ti insegue.
    Sei giunta, e ancora ansimante, una voce di interroga.
    Fredda, ma al contempo familiare.
    Come se fosse stata sempre laggiù.
    Come se ti conoscesse da una vita.
    Ara Ara Ara...
    Dice semplicemente, mentre scivola fuori dalle ombre.
    Una espressione sorpresa sul volto, una mano posta a schermare le labbra piegate in un sorrisetto ironico.
    Il suo occhi sinistro imperscrutabile, e quasi cieco.
    Il suo occhio destro che ticchetta con le lancette di un orologio.
    E' con ansia e trepidazione, che mi chiedo, cosa ci fa qui questo mostriciattolo?
    Piuttosto piccolo e debole, e non di poco basso rispetto alla media...
    Sua maestà non gradirà affatto questa intrusione nei suoi territori.
    Dice Sumire, mentre inclina la testa con fare interrogativo e ti fissa con perplessità.

    Un incontro decisamente peculiare, soprattutto in QUESTA città.


    @ Sae




    Il buio avvolge tutti quanti.
    Il buio avvolge Yurika, sottraendone la poca luce che albergava nei suoi occhi.
    Vedi le sue labbra muoversi appena, prima che venga inghiottita dal buio più profondo.
    E rimanga immota, come una grottesca statua avvolta dalle tenebre sulla cima dei resti della fontana.
    Tutti gli studenti paiono svanire ai tuoi occhi.
    uno ad uno, ingoiati dalla tenebra che ristagna sul pavimento.
    Ed è anche te che assale.
    Questa nebbia, questo fumo.
    Bruciante, corrosivo, velenoso.
    Quasi fosse vivo.
    Lo senti, percepisci l'anima lacerata e ferita della tua piccola compagna.
    Puoi sentire la sua sofferenza.
    Tutto il dolore accumulato in quel piccolo corpo nel corso della sua vita.
    E che ora si riversa su di voi.
    Che minaccia di avvolgerti.
    Di sopraffarti.
    Di trascinare anche te nelle tenebre.
    Così chiudi gli occhi, cercando di fuggire.
    Di dimenticare tutto questo.
    Tutto questo dolore.
    Tutta questa pena.
    E' troppo.
    E' troppo.
    Così cerchi di allontanarti, di distaccarti da questo inferno.
    E istantaneamente, ti senti meglio.
    Come se un grande peso fosse sollevato dal tuo cuore.
    Ti lasci cullare da questa quiete.
    Da questa tranquillità.
    Una oasi, nel dolore più intenso.
    E vi sprofonderesti, per sempre.
    Se non fosse per una voce che ti riscuote.
    Sae-chaaan!
    Chi è.
    Cosa è.
    Questa voce, che ti vorrebbe riscuotere dal tuo torpore?
    La conosci, l'hai già sentita.
    Ma no, non devi ascoltarla, non devi.
    I legami sono un male.
    I legami vanno spezzati.
    Generano solo dolore e tragedia...
    Sae-chaaaaaaaaan!
    D'improvviso un impatto all'altezza del tuo petto quasi ti toglie il fiato.
    E ti costringe ad aprire gli occhi.
    Sei a terra, probabilmente sei caduta all'indietro quando qualcosa ti ha colpito.
    No, non qualcosa.
    Orecchie nere, e un corpo altrettanto soffice dello stesso materiale.
    Sia lodato il mio creatore! Sei viva! Per un attimo ti avevo dato per spacciata...
    Jack, il coniglio di pezza di Yurika ridacchia divertito e sollevato grattandosi la testa con fare apologetico.
    Beh, è un po' inquietante sentirselo dire da un coniglio diviso a metà.
    Fortunatamente a quanto pare la sua anatomia pare non averne risentito.
    Beh, non troppo almeno.
    Piuttosto, come diavolo hai fatto?
    E chiede con meraviglia.
    La stessa meraviglia che coglie anche te.
    Quando noti che attorno a te, la nebbia non avanza.
    Rimane a distanza, senza avvicinarsi.
    Come avesse paura.
    Come se una forza bizzarra e potente la tenesse a distanza.
    Poi lo percepisci.
    Tutto attorno a te.
    Vento.
    Un vento abbastanza potente e localizzato da spazzare via la nebbia ti circonda.
    Proteggendoti come un manto.
    Meraviglioso, eppure nostalgico.
    Come se lo conoscessi da sempre.
    Così fragile...
    Così delicato...
    Eppure, in grado di tenere a distanza questa follia.
    Una minaccia, per questo mondo.
    Una minaccia per la sua stessa esistenza.
    Quindi non dovrebbe sorprendere che una simile entità cerchi di porvi fine.
    La tenebra, che circonda il corpicino di Yurika pare contrarsi.
    E persino il suo piccolo volto inespressivo pare contrarsi per l'agonia, mentre qualcosa di grosso.
    Di Enorme.
    Si inizia a materializzare alle sue spalle.
    La tenebra stessa pulsa ritmicamente, prima di dischiudersi in un sorriso pieno di zanne acuminate come rasoi.
    Un occhio, o quanto più una lacerazione nello spazio si apre, rivelando i fuochi stessi dell'inferno.
    E dietro di essa catene pesanti di ferro grezzo.
    Come la leggendaria Gleipnir, che incatenava il mastino Fenrir.
    Fuoriesce dall'ombra questo mastino immenso.
    Una empia fusione di Lupo, Cane e Volpe.
    Un essere che pare incarnare appieno gli stessi concetti di questo mondo.
    Non dice il suo nome.
    Ma istintivamente lo sai.
    Kuro.
    Nero.
    Non può avere altro nome al di fuori di questo.
    Ringhia, mentre discende a terra.
    I suoi artigli perforano il selciato come fosse burro.
    E il suo sguardo da Incubo si fissa su di te.
    Su di voi.

    Tu....
    Ringhia, fissandoti con astio e...
    Paura?
    Tu...piccola sfrontata...sei stata tu...
    Si avvicina minaccioso.
    Più potente, lo percepisci, degli Unknown.
    Più feroce, più forte, più selvaggio.
    Eppure intelligente.
    Non è un hollow, non è un quincy.
    E' chiaramente un mostro...
    E allora perchè.
    Perchè non riesci a percepirlo se non come uno shinigami?
    Tu l'hai allontanata da me...l'hai resa libera...me l'hai portata via, piccola sgualdrina.
    Hai osato rubare il mio giocattolo...e ora vuoi fermarmi di nuovo...
    Ma lei è mia! Capisci? Lei...è...mia...

    RInghia minaccioso, mentre si fa avanti.
    Ancora e ancora.
    Le sue catene tintinnano.
    Le sue fauci schioccano.
    Ma niente di tutto questo ti tange.
    Il vento tiene lontana la nebbia.
    Il vento, tiene lontano il dolore e la paura.
    Il vento, ti rende libera.
    E infine, il vento soffia...
    Sussurra.
    Parole delicate, affettuose...quasi familiari.
    Vuoi il potere, Sae Kaneko?
    E se così fosse... perchè lo desideri?



    CITAZIONE

    QM POINT



    E allora, ne sono successe tante di cose, in un unico post.
    Persino io, come vi ho detto, ero restio a lasciare che gli eventi prendessero un'altra piega rispetto al previsto.
    Ma le circostanze, come sempre, avevano altri piani.
    Non sapevo come fare quindi ho lasciato l'immaginazione correre... così questo è il risultato.
    Spero vogliate perdonare il vostro master per essersi lasciato prendere la mano.
    Ho cercato di rendere tutti allo stesso modo protagonisti.
    Spero di non avere dunque scontentato nessuno.
    Per me, tutti i vostri PG sono importanti allo stesso modo, e se ho dato una impressione errata, è da imputare solo alle mie scarse capacità come QM.
    Se così è stato, vi chiedo umilmente perdono.



    Ora che la prefazione è conclusa veniamo un po' al punto.
    Perchè immagino sarete tutti un po' confusi dalla piega così improvvisa che hanno preso gli eventi.
    Lo Shock ha fatto letteralmente impazzire Yurika, che si è rifugiata in una sorta di autismo controllato.
    Questo però hsi è sommato con un interessante fattore, ovvero la presenza della sua Zanpakuto, che, come ha detto Jack...
    Non era altro che una materializzazione della sua stessa anima, come voi miei cari dei della morte aspiranti e non certo saprete.
    In parole povere, lo Shikai che ancora non sapeva di avere, è andato completamente fuori controllo, generando una dimensione a sè stante.
    Dal lato positivo, questo ha scacciato Gravedigger...d'altra parte però, vi ha precipitato in un mondo assai bizzarro.
    In termini semplici siete stati tutti catapultati nell'inner world di Yurika, con l'eccezione di Sae.
    La quale, invece, si trova nel mondo reale, ancora, ma con problemi ben più grossi a cui pensare.

    @Studenti
    Per tutti voi, dovete affrontare le Kuumeikage, le "ombre del pianto".
    Che altro non sono se non una materializzazione dei vostri incubi, delle vostre fobie e delle vostre paure.
    Gli scontri con queste bestie, sono totalmente affidati al vostro giudizio nel loro svolgimento, solo che c'è una particolarità.
    Questi scontri, non sono da condurre solo con la spada, ma anche con la psiche dei vostri personaggi.
    Sono creature poliedriche, che cambiano aspetto e azioni basandosi sulle reazioni dei vostri PG, e a voi starà gestirle.
    In questo primo post però, non sarete in grado di sconfiggerle, quindi non siate totalmente autoconclusivi a riguardo.
    (Non voglio vedere una lista della spesa come in un combat, voglio post introspettivi e psicologici... per il resto non avete limitazioni...)
    E NO, NON POTETE FARE ALCUN RIFERIMENTO AI VOSTRI SHIKAI ANCHE SE LI AVETE GIA' IN MENTE, CHIARO?
    Combattetele, e allo stesso tempo fate affrontare ai vostri PG le loro peggiori paure.
    Non c'è occasione migliore di questa per vederli crescere.

    @Hime
    La questione è molto semplice, sei nel tuo Inner World e con l'avatar di Kurayamihime.
    Il post è tutto tuo, interagisci pure con Sumire come preferisci e gestiscila pure.
    Ovviamente puoi essere autoconclusiva ma non far finire la scena arbitrariamente.
    Dovrà continuare ancora...

    @Sae
    Per te invece, si prospetta una battaglia su due fronti.
    Da un lato hai un nemico come mai ne hai affrontati prima d'ora.
    L'incarnazione stessa dei traumi, della paura e del dolore della tua amica (e quindi mooolto potente)
    Kuro (se vuoi una descrizione più approfondita rileggiti pure l'add.base di Hime, o chiedi direttamente a lei o a me XD)
    Dall'altra questo misterioso fenomeno e questa voce...
    Trattalo come un normale combat, sebbene debba anche rispondere alle domande di questa "sconosciuta" presenza.

    Signori, buona fortuna.
    E ricordate.
    In questa discesa nelle tenebre, dovrete trovare la luce dentro di voi.
    Se non scaverete in profondità, nei vostri PG...
    Essi, la loro storia, la loro identità...
    Rimarranno per sempre nell'oscurità...
    E mai vedranno la luce del sole.

  9. .
    E ora una piccola carrellata di Cosplay
    Ma prima, da tenere a mente se ci andate, le REGOLE DEL COSPLAY in Giappone.
    Sono Severe.
    Severissime.
    E vanno rispettate.

    - SEMPRE CHIEDERE IL PERMESSO PRIMA DI FARE UNA FOTO.
    - E' IL COSPLAYER A DIRE QUANTE FOTO POTETE FARE
    - POTETE CHIEDERGLI LA POSA, MA RINGRAZIATE SEMPRE.
    - SE LO CHIEDE, DOVETE METTERE IL SUO NOME O INQUADRARE IL SUO INDIRIZZO PIXIV
    - NON FATE FOTO DI NASCOSTO, PENA UNA SEVERA REPRIMENDA...



    Ecco perchè così poche.
    Inoltre perdonate la bassa qualità, a parte una, fatta da un mio amico fotografo, le altre fanno pena.
    Visto che le facevo con il cellulare.
    A parte questo, Enjoy!!

    Toyohisa, Nobunaga, Olmine e un Elfo da "Drifters" di Kohta Hirano


    Some Random Cosplay


    C'è chi non ha bisogno di presentazioni...


    Jigen, you're doing it Good


    Sakata Gintoki, da Gintama


    Non so cosa fosse, ma era fatto bene.


    Kitakami e Ooi da Kancolle


    Sinon da SwordArtOnline: GGO


    Hakuoki


    Vocaloid al gran completo


    Sengoku Basara


    The Name... is Starlord!


    Cosplay, you're doing it GOOOOOOD!
    Kaiki Deshuu da "Bakemonogatari"


    Seibaaaaaaaa!!!


    Magi


    Devastante Atago da "Kancolle"


    Altro gruppo di Kancolle


    ZOMGF Yuudachi da "Kancolle"


    Già Kancolle andava per la maggiore quest'anno.

    Light Cruiser Sendai sempre da "Kancolle"


    Se li riconoscete, avete avuto una splendida infanzia.
    Se non l'avete fatto andate a riguardarvi Guru Guru! SUBITO!


    Altre foto seguiranno...
  10. .

    [C87]Il Winter Comic Market 87



    Quante volte vi sarà capitato di recarvi al Luccacomix?
    Una, due, dieci,dodici?
    Io possedevo una discreta esperienza, con Otto Luccacomix alle spalle pensavo di essere pronto.
    Ad affrontare la sfida.
    Ad affrontare un pellegrinaggio fondamentale.
    Il Comiket. IL Comic Market di Tokyo.
    La più grande fiera espositiva del disegno Giapponese.
    Cose come non ne avevo mai viste.
    Mi aspettavo l'inferno, e ho trovato invece il Paradiso.
    Ma partiamo con ordine.
    Sono stato 2 giorni su 3, il secondo avevo bisogno di una pausa.
    Ma eccovi un interessante reportage.

    Il Comiket avviene due volte l'anno e Blah Blah blah, se volete saperne di più leggete Wikipedia.
    O guardatevi Lucky Star o Saekano, capirete tutto.

    Lasciamo perdere i dettagli e passiamo alle cose interessanti.
    - Preso il primo treno disponibile (ovvero quello delle 5:45) e da Ikebukuro, dove avevo l'hotel io (e 2 amici), e nonostante u po' di ressa, sono andato ad Odaiba.
    Poco meno di 15 minuti di treno, assieme a più di 120 Otaku, tutti stipati sullo stesso vagone (ripetere per gli 8 vagoni del treno)
    Aveste sentito l'ansia e l'eccitazione che riempivano quel vagone.
    Sapevamo tutti che ci aspettava qualcosa di magnifico.
    E non siamo rimasti delusi.
    Alle 6:20, le porte si sono aperte, e con una educazione invidiabile siamo usciti in fila dalla stazione.
    E bam!
    Alla prima luce del mattino, il maestoso Big Sight si stagliava davanti ai nostri occhi.
    Non dimenticherò mai il fuoco nel cuore a quella vista.
    Lo sentivo mentre mi martellava nel petto, sembravo un bambino a pasqua.
    QUELLO era il luogo e il momento dove dovevo essere.
    Maestoso, semplicemente maestoso.
    Il Big Sight, il Comiket si svolge nei 5 Hangar sotto di esso

    Tuttavia l'eccitazione è presto sparita.
    Il Comiket apriva alle 11:00...e c'era la coda.
    Già, alle 6:20, quando siamo arrivati noi, il primo giorno.
    C'erano già circa 1300 persone.
    In coda.
    Da una settimana addirittura alcune di loro.
    Così abbiamo camminato.
    E camminato.
    E camminato.
    E camminato.
    Per almeno un kilometro buono prima di arrivare in fondo alla coda.
    E mancavano ancora 5 ore all'apertura!
    Però ci siamo messi comodi e abbiamo aspettato.
    Alle 11:00 spaccate, la coda raggiungeva i 4 kilometri.
    Ma nessuno spingeva o si lamentava.
    Questa era la coda...il primo quarto almeno...
    Il Big Sight era dietro quel grattacielo.
    Già, quello piccolo piccolo sullo sfondo...

    Comunque alle 11:01, secondo spaccato, un brivido ha percorso la intera coda.
    Tutti si sono alzati in piedi, messo via sedie, tende e cibo...
    E abbiamo iniziato a marciare.
    Il terreno rimbombava di più di 500.000 piedi che battevano all'unisono.
    Era, indescrivibile.
    Mi sono messo a piangere.
    Nessuno spingeva, nessuno urlava.
    Più di 300.000 persone accomunate da un unico scopo e da una sola passione.
    Da estasi.
    Alle 12:30, dopo una non troppo lunga attesa, son infine riuscito ad entrare.
    E la coda, alle mie spalle, arrivava oltre l'orizzonte.
    Gioie.

    E adesso la parte tecnica.
    Il Comiket in ognuno dei 3 giorni si divide in varie aree.
    - Corporate Booth (Dove le grandi aziende vendono i loro ultimi prodotti
    ES: Type Moon, Kadokawa, Yamato Video, Leaf, Sunrise) [I PRODOTTI NON CAMBIANO MAI]
    - Saloni Est (Dove gli autori indipendenti vendono Doujinshi) [GLI AUTORI E LE SERIE OGGETTO DI DOUJINSHI CAMBIANO OGNI GIORNO]
    - Saloni Ovest (Doujinshi di Genere: BL, Yaoi, Fujoshi...) [POSSONO ESSERCI GLI STESSI AUTORI, GENERI DIFFERENTI]
    - Area Cosplay. [NON ESISTONO OBBLIGHI]

    Ovviamente io ho visitato tutti quando possibile...
    Ora, NOTA IMPORTANTE, il 75% delle doujinshi al Comiket è H18+
    Siete avvisati, in Giappone il Porno è assolutamente normale, viene venduto nelle edicole con la stessa naturalezza dei giornali.
    All'inizio è imbarazzante, poi smetti di fregartene più di tanto, perchè i disegni sono assolutamente incredibili, e alla fine non te ne frega più niente.

    Come è strutturato il COmiket, nei Padiglioni EST e OVEST?
    In maniera molto semplice, ogni autore ha il suo banchino, su cui espone le sue Doujinshi.
    Uno dei Padiglioni

    I Booth degli autori

    Altra visuale

    La gente passa, chiede se le può guardare e se gli piace, da i soldi e compra.
    Le Doujinshi vanno dai 100 Yen (70 Euro cent ndt.) ai 500 Yen (3.50 Euro) fino ad arrivare a quelle a colori di autori famosissimi (Kantoku, l'autore di HenNeko per esempio) che arrivano fino a 1000 Yen (7 Euro circa.)
    Ovviamente, per la qualità che hanno, sono così economiche da far schifo ai maiali.
    Tutto questo accompagnato da Buste illustrate e Gadget gratuiti (Poster, Sciarpe, Guanti,Pulitori per occhiali, Mascherine, ventagli e via discorrendo)
    Al centro ci sono i Booth meno famosi.
    Quelli più rinomati (gente come Rei Hiroe[Black Lagoon] Tabo [Trinity Seven] Himura Kiseki[SAO:Progressive]) occupano i bordi, così le file (anche più di 200 persone) possono uscire dalle porte laterali e incolonnarsi all'esterno.
    Inutile che vi dica la fuoriuscita di soldi dalle mie tasche.
    Bava alla bocca e convulsioni.
    Il tutto accompagnato da una educazione incredibile.
    Un tipico esempio di copertina di Doujinshi, tra l'altro di un gruppo famoso.

    Niente spintoni.
    Niente urla.
    La gioia più assoluta.

    Il mio giro è iniziato al Corporate Booth dove ho acquistato le ultime uscite della Type Moon
    (Fate Strange Fake e Apocripha), i biglietti per il film di AOki Hagane No Arpeggio, da vedere al cinema.
    E alcuni memorabilia di serie animate varie (Particolarmente Grisaia)
    Dopodiche mi sono perso e mi sono ritrovato ai padiglioni Est, dove è iniziata la passione.
    Ore 13:45, Padiglione EST e la relativa entrata visto dal Corporate Booth

    Lì ho comprato tipo 40 kili di Doujinshi.
    E ho incontrato un paio di autori che non vi direbbero niente, ma che diventeranno certamente famosi anche in europa tra breve.
    Ricordatevi questo...GATE diventerà presto un anime... e lo amerete.
    img000028

    Dopodichè sono andato nell'area Cosplay.
    Ma le foto di quello, attenderanno, visto il limite di immagini imposto da ForumFree
  11. .

    Operation Spring Cleaning

    Phase 2.0: Danger zone



    Dili Outskirts
    Timor-Est Island
    Provisional Encampment HQ "Lao Shan Lung"_





    (Attivare entrambe i player in sequenza, non è un errore...)

    E' l'odore della guerra, che riempie l'aria.
    E' il rumore della battaglia.
    Questo è l'inferno.
    Questo, è il mondo dei Quincy.
    Il mondo degli shinigami.
    E il mondo degli hollows.
    Per molti di voi è il primo ingresso in questo luogo assurdo.
    Fatto di sangue, dolore e miseria.
    Dove morte e gloria attendono in egual misura.
    Ed è proprio con una scorta d'onore che vi state preparando ad entrarvi.
    Ottimo, avviso il comando che stiamo arrivando
    Seguite i vostri caposquadra e Mei fino ad un gruppo di veicoli che attendono in un angolo.
    Tutto attorno a voi il campo brulica di attività.
    Uomini, mezzi, munizioni e risorse vengono gettati senza sosta nel calderone della guerra.
    Ad alimentare l'insaziabile fame del tritacarne.
    A gettare sempre più anime in quella fornace ribollente.
    Che mai pare scemare di intensità.
    Continua a parlare al microfono che porta all'orecchio.
    Checkpoint Dao Guai, qui Lao Shan Lung, carichiamo gli "eliminatori" e arriviamo.
    Fateci trovare la zona pulita, mi raccomando.
    Da A7 ad A21, ricevuto.

    Poi si gira verso di voi, prima di fermarsi davanti ad una grossa tenda.
    Attende che vi siate tutti, compreso Shiro, la cui ferita è stata bendata e più o meno rimessa in sesto.
    Poi sposta uno dei lembi di tessuto mimetico, per rivelare una parete di metallo.
    Ci sono un sacco di scritte, più o meno grandi sui bulloni.
    Ma a parte qualche triangolo giallo e numerosi ideogrammi difficilmente comprendete.
    E' cinese.
    Seguitemi prego, con tutto il rispetto però, non possiamo farvi andare a piedi nel teatro delle operazioni.
    Rischiamo di esporvi a pericoli inutili...

    Poi rivolge uno sguardo in particolare ad Akayarimono.
    E non è un mistero perchè.
    E oltretutto, potrebbero succedere anche cose ben peggiori se vi muoverete senza supporto.
    O almeno un gruppo di collegamento.
    Salite qua dentro, non sarà confortevole, ma almeno vi proteggerà da eventuali colpi vaganti.

    Detto questo, sbatte il pugno una, due, tre volte sulla superficie.
    Che con uno sbuffo di vepore si apre.
    E scivola lentamente verso terra, divenendo una rampa.
    Con un ghigno divertito sul volto, il Sottotenente Chou lascia che le luci interne si accendano una dopo l'altra, sino a rivelare l'identità dell'oggetto.
    Si tratta di un APC1, un trasporto truppe corazzato, ad essere precisi.
    Avrebbe anche un numero di serie, una tipologia ed un armamento caratteristico...
    Ma a voi cosa importa?
    Per ognuno di voi è solo l'ennesimo mostro di metallo.
    Un mostro di metallo al cui interno dovete salire.
    E lo fate, seppur restii.
    Vi sedete sui numerosi sedili, assolutamente non comodi, che ricoprono i fianchi.
    E ben presto vi ritrovate a guardare i volti stanchi ma determinati di una mezza dozzina di quincy.
    I giubbotti mimetici, i corpetti anti-proiettile e gli elmetti in kevlar, così come le lucide armi da fuoco, creano un netto contrasto con voi.
    Con i vostri abiti orientali e le vostre spade.
    Fa davvero uno strano effetto pensare che siate accomunati dagli stessi scopi.
    Perchè più diversi non potreste essere.
    Così, con un rombo leggero il motore del vostro APC si anima, e lentamente prima, poi ad andatura sostenuta, il rimbombo dei cingoli riempie le vostre orecchie.
    Fuori la guerra infuria.
    Immutata, sin dall'alba dei tempi.
    Forse diversa nelle modalità, negli armamenti.
    Ma pur sempre la guerra.
    E così vi addentrate nel cuore del combattimento.
    456, 459, qui è "Chengdu", formazione Arrowhead one, procediamo verso Checkpoint Dao Guai.
    Copriteci fronte e retro, siamo nelle vostre mani.

    A quelle parole, pronunciate nella radio di bordo, due sagome si staccano dal campo, per coprirvi da entrambe le direzioni.
    Li vedete dai finestrini, e prima ancora li sentite.
    Alla radio, e poi rombare attorno a voi.
    Roger, Chengdu, siete perfettamente al sicuro qua dentro.
    Sarà come trasportare delle uova attraverso la Daiguan road nell'ora di punta, quindi balleremo un po'.
    Tenetevi stretti a qualcosa.
    Io e 459 vi teniamo d'occhio.

    Due carri armati, uno davanti e uno dietro aprono e chiudono la strada.
    Le torrette stondate che si muovo a destra e a sinistra, come segugi che fiutino la preda.
    Il convoglio prosegue la sua corsa, attraverso le baraccopoli e i barrio deserti.
    Talvolta incontrate uno,due soldati che si muovono attraverso gli edifici, ripulendo ogni angolo alla ricerca di sopravvissuti.
    Qua e là qualche carcassa di veicolo annerito.
    Perlopiù macchine di chi viveva qui.
    O forse mezzi corazzati, ma tra le fiamme non c'è modo di capirlo.
    E la sinfonia di esplosioni e ruggiti prosegue imperterrita.
    Perfetto, colonna avanti! Trasmettete l'IFF al resto delle squadre, e portate anche una "coperta" per dopo.
    Potrebbe fare freddo.

    Su un display montato a metà del mezzo si materializza una mappa dell'area.
    E' difficile capire le scritte, in parte in cinese e in inglese, con qualche nota in tedesco.
    Solo pochi di voi, Yurika forse, Sae, o chi si è ritrovato già ad avere a che fare con i quincy può capire qualcosa.
    Ma è difficile da interpretare in quel dedalo di triangoli, linee e cerchi.
    Ricevuto "Chengdu", abbiamo Skuld-02 in arrivo a 1-8-0, ETA 7 minuti, per allora avrete tutte le basi coperte.
    Fate attenzione però, le letture rilevano una notevole attività in prossimità di A16.

    Le figure sullo schermo ruotano e mutano.
    Vedete chiaramente triangoli blu penetrare attraverso una grande sagoma rettangolare.
    Probabilmente la fabbrica.
    E tutto attorno segnali rossi muoversi verso di loro.
    Allontanandosi poi, o scomparendo.
    E in quel mare di rosso, talvolta qualche icona blu scompare.
    E' quasi grottesco pensare che ognuno di quei segni rappresenta delle vite.
    Delle anime umane.
    Siano esse di quincy o di hollows.
    Sottotenente Mei Chou a Colonna, avete sentito il comando Walkures, siamo coperti.
    Quindi facciamoci avanti, se qualcosa vi sbarra la strada, sentitevi liberi di passaci sopra o attraverso.
    Muoviamoci, quelle creature non si purificheranno da sole!

    E così proseguite.
    I quincy con voi scherzano in cinese con il sottotenente.
    Alcuni masticano gomme.
    Altri giocherellano con le croci o con i piccoli cilindri che portano con se'.
    C'è chi si pulisce gli occhiali del visore e chi ricontrolla la propria arma.
    Qualcuno fischietta, qualcuno ascolta musica masticando un chewing-gum.
    Ma l'ansia nei loro occhi tradisce l'attesa.
    Come tutti voi, sanno che solo millimetri di metallo li proteggono dal mondo esterno.
    Però è innegabile che questo è meglio che muoversi a piedi.
    poi, una voce rompe la monotonia.
    E' il guidatore dell'APC su cui vi trovate, che parla da dietro la porta stagna che lo separa dal comparto truppe.
    la sua voce arriva dallo speaker posto sopra la porta.
    Sottotenente, abbiamo passato adesso A15, tra meno di quaranta secondi saremo all'interno della DZ2.
    Gli scanner rilevano un gran numero di creature dirette verso la vostra posizione.
    Esercitate prudenza, non abbiamo idea di quanti siano.
    Il grado di minaccia è sconosciuto...

    Improvvisamente l'incertezza inizia a serpeggiare tra di voi.
    Ovvio.
    Maledettamente ovvio.
    Stava andando tutto sin troppo bene.
    Troppo facile.
    Chi di voi è stato in missione, non può non avere quel senso di deja vu.
    Perchè le cose vanno sempre a finire male?
    Cosa significa sconosciuto? Quanti esemplari sono?
    Non sto trasportando dei viveri qui, si tratta di un carico importante!

    Sfortunatamente sapete anche voi il perchè.
    La mappa che prima trasmetteva senza errore adesso sfarfalla.
    Talvolta icone scompaiono per poi ricomparire.
    Come è ovvio.
    La guerra è come mercurio.
    Il campo di battaglia è sempre in continuo movimento.
    E' impossibile comprenderne a fondo la struttura.
    Se ne può intuire il corso, sì.
    Ma mai comprenderlo appieno.
    Negativo signore, non posso darle una risposta.
    L'alta concentrazione di reiatsu nell'atmosfera rende impossibile utilizzare propriamente gli scanner.
    Si tratta di un numero compreso tra le cinque e le trenta unità stando agli osservatori.
    Un piccolo gruppo di creature ha eluso la zona di contenimento.

    Piccolo? O grande?
    C'è una bella differenza tra cinque e trenta!
    La differenza tra la vita e la morte!
    E Mei sembra essere d'accordo con voi.
    Cinque o trenta?
    Che razza di risposta è! Voglio informazioni precise, non delle scuse.
    Se non ho un rapporto dettagliato in meno di due minuti, appena arrivo giuro che...

    Poi un'altra voce si intromette.
    Riconoscete la voce del capocarro di 456, il tank in testa alla piccola colonna.
    Sottotenente contatto a ore 11, si stanno avvicinando!
    Qui 456, mi muovo in posizione per intercettare.

    Parla 459, mi muovo allo stesso modo, "Chengdu", fatti da parte!
    Con uno stridio di cingoli il vostro APC inchioda, per poi tornare lentamente indietro.
    E lasciare passare i vostri due angeli custodi.
    Roger, siamo nelle vostre mani...
    I due tank si pongono di fronte, come due cani da guardia.
    I cannoni spianati davanti all'incrocio a cui siete arrivati.
    Tutte le botole e i portelli chiusi.
    I mirini a infrarossi che spazzano la zona.
    Nel frattempo, è come se una scossa elettrica passasse attraverso l'abitacolo.
    Ci siamo.
    Il vostro nemico è qui.
    La vostra ufficiale di collegamento si muove tra i suoi uomini, urlando ordini secchi.
    Plotone Bao Feng, caricate e preparatevi ad uno scontro a fuoco.
    La protezione dei nostri ospiti ha la priorità su tutto.
    Zhou, in torretta, Sheng, Wu-Xi, Lao, Zun, con me.
    Gaowei, Shenjung, Leung, voi coprite la zona di estrazione, via la sicura, colpo in canna.




    Il rumore secco delle sicure e dei caricatori riempie l'aria,mentre le vostre guardie si preparano a combattere.
    Una di loro, una donna dai lunghi capelli neri sale sulla torretta, mentre il resto di loro allestisce l'equipaggiamento.
    Mei si avvicina poi a Sae e Yurika, e indica loro la mappa.
    Nel caos le cose dovessero complicarsi, ascoltatemi, è fondamentale che voi arriviate al Checkpoint Dao Guai.
    A qualunque costo, avete capito? Prendete questa strada diritto fino in fondo, poi, girate a destra e proseguite rasente al muro.
    Nel caso vi troviate bloccati prendete uno di questi...

    E nel dire ciò vi allunga tre lunghi cilindri metallici.
    Circa venti centimetri di lunghezza per quattro di diametro.
    Su un lato, una linguetta arancione sporge dal rivestimento.
    Sotto di essa un grosso pulsante con una spia spenta.
    E ancora più sotto tre luci a led, anch'esse spente
    Il funzionamento è molto semplice.
    Premete il bottone una volta e questa luce cambierà colore, vuole dire che è acceso.
    E genera fumo bianco per coprirvi.
    Premendolo di nuovo si alternerà tra queste luci più sotto.
    Premete sino ad ottenere la luce giusta, poi tirate la linguetta e gettatelo lontano.
    Farà un forte flash, quindi ricordatevi di coprirvi gli occhi, o rischiate di accecarvi.
    Dopodichè emetterà un fumogeno dello stesso colore della luce.
    Rosso per richiedere aiuto medico per uomo a terra.
    Giallo per richiedere una estrazione immediata.
    E Verde per riferire che la zona è sgombra, ma voi non usatelo.
    Ripeto, premere il pulsante, premerlo di nuovo per i colori, premere fino ad avere il colore giusto poi tirare la linguetta e lanciare.
    Ci siamo intesi?

    Appena ottenuto un vostro assenso, il mondo prende fuoco.
    Anche se non letteralmente.
    Dapprima un suono.
    Come di locuste infuriate.
    Sono piedi,zampe artigliate sul terreno.
    Ringhi gutturali e zanne che schioccano.
    Contatto! Contatto! Qui 456, ingaggio il nemico!
    Improvvisamente lo schiocco secco di una mitragliatrice riempie l'aria.
    Dalle telecamere sul fronte del veicolo vedete chiaramente le armi montate sullo scafo del tank illuminarsi.
    E quelli di voi dotati di uno sviluppato senso del reiatsu riescono anche a vedere la leggera luminescenza sui proiettili.
    Geistigkugel, la soluzione adottata dai quincy per mantenere un basso profilo.
    Normali proiettili in grado però di colpire esseri spirituali.
    Letali contro gli umani...
    Tuttavia un hollow, non è più un essere umano.
    459, Obbiettivi inquadrati, almeno dodici sagome, no quindici! Apro il fuoco!
    Anche 459 si unisce al concerto, e sebbene non potenti, i proiettili del fuoco incrociato iniziano a falciare le creature come grano maturo.
    O se anche non riescono a ucciderli, almeno li possono rallentare quel tanto che basta.
    E la terra trema.
    Come se un enorme gigante vi avesse sferrato un pugno contro.
    La volata del cannone di 459deflagra, quando rilascia il proprio carico di morte.
    Non vedete neppure il proiettile del cannone principale, tanto è veloce.
    Tuttavia capite chiaramente dove è atterrato, quando un nerboruto hollow gorilla esplode in mille pezzi.
    Il corpo devastato da una esplosione di luminose fiamme azzurre.
    Yeeeeee-haaaaaaw! Preso in pieno, guarda come vola in giro!
    Urla quello che presumibilmente è l'artigliere del tank.
    A quanto pare anche i mostri mascherati hanno trovato una belva in grado di fermarli.
    Pericolosa almeno quanto loro.
    456, Riferiscimi sullo stato della situazione, come procede?
    Tuttavia il Sottotenente no pare affatto tranquilla.
    Nè lei ne i suoi uomini lo sono.
    Qui 456, la situazione è apparentemente norma...oh cazzo! 459, a destra a destra! Manovra evasiva!
    Vai indietro! Indietro!

    Improvvisamente i cingoli di 456 stridono mentre disperatamente si mette in retromarcia.
    Il suo gemello prova a fare lo stesso, ma non è abbastanza veloce.
    Oh madre dei cieli...FUO!?!
    Poi un lampo di luce investe la fiancata di 459.
    Un rombo di tuono.
    Fiamme, metallo.
    E la telecamera non riceve più nulla.
    Come se qualcosa vi fosse piombato sopra.
    Polvere, pulviscolo avvolgono tutto.
    459! Cosa sta accadendo! 459? 459?!
    Tuttavia da 459 non viene alcuna risposta, solo statica.
    Come una folgore, uno dei soldati si getta sulla leva di apertura del portello, facendolo spalancare.
    Vi preparate tutti ad uscire, mentre la voce terrorizzata di 456 giunge in un rantolo strozzato dagli speaker.
    Il fumo e la polvere nel mentre, invadono l'abitacolo dell'APC.
    Carica un SAPDS3! Svelto, si sta avvicinando! Cosa cazzo è quella cosa!! Spara! Sparaaa!!
    "Chengdu"! Abbandona subito la posizione! In fretta!!

    Il suo ultimo invito scompare in un rumore di acciaio devastato.
    State per uscire, quando di fronte a voi si apre uno scenario desolato.
    Vortici di polvere nerastra e frammenti di metallo in fiamme ricoprono la strada.
    E poi, dal cielo, piove qualcosa.
    Parecchi metri alle spalle del vostro mezzo e dunque di fronte ai vostri volti allibiti.
    Enorme, pesante.
    Come un elefante caduto dal cielo.
    Sbatte a terra, e rotola per parecchi metri, prima di fermarsi.
    Con uno stridio spaccatimpani.
    E il fiato vi muore in gola.
    E' il carro armato denominato 456...
    Se così ancora si può definire.
    Adesso è solo un inutile ammasso di metallo distorto.
    Carburante e qualche altro liquido fuoriescono da un enorme squarcio sulla fiancata.
    Le spesse lastre di metallo dell'armatura sfondate come burro.
    Merda!
    Poi lo vedete.
    Sbuffa, sbattendo una pesante zampa a terra.
    le sue fauci schioccano.
    Tutte e tre.
    La spessa maschera scuote un lungo corno che pare in grado di impalare persino gli dei.
    E forse la cosa non è errata.
    Enorme, titanico.
    Almeno dodici tonnellate di hollow.
    Forse anche di più.
    Sei metri di altezza, per dodici di lunghezza.
    Un essere in grado di scagliare via un tank come fosse fatto di cartone.
    E' certamente il divoratore di anime più grosso che abbiate mai visto.
    E sebbene il suo reiatsu non sia più forte di altri, la sua massa muscolare non ha niente da invidiare ai leggendari Menos Grande di cui avete studiato.
    Poi, le sue zanne grondanti bava, si iniziano ad illuminare.
    Evidentemente sta preparando un'altra bordata di energia.
    Tutti fuori! Tutti fuoriiiii!!!
    Grida, facendovi scendere tutti quanti prima possibile.
    Attorno a voi i quincy si mettono in posizione ed iniziano ad aprire il fuoco sulla belva.
    Zhou, riempi di proiettili quella cosa!
    Cristo, nessuno ci aveva avvisato che ci sarebbe stato un livello Verde-BETA

    Non avete idea di cosa voglia dire, ma non promette bene.
    Affatto.
    Una cosa è certa, non si tratta di un normale hollow.
    Anzi, non è come quelli che avete purificato poc'anzi.
    Questo si può muovere, è feroce...
    Terrorizzante.
    Non c'è altro modo di definirlo.
    Questo essere è puro terrore e disperazione.,
    Il sottotenente Chou indica una strada laterale.
    Nei suoi occhi c'è la determinazione più solida, mista a paura.
    E chi può non averne di fronte a questa...COSA?
    Correte, svelti, dovete andarvene! Noi li tratterremo per quanto possibile!
    Il rumore dei proiettili e degli impatti sulla corazza riempie l'intera strada...
    Questo prima che la bestia rilasci il copo energetico.
    Fortunatamente un colpo, più mirato, o per puro caso, chissà, pare trovare un punto debole nella corazza dell'hollow.
    Abbastanza da farlo ruggire di rabbia e sbagliare mira.
    L'enorme colonna di reiatsu torbido, la sua deflagraciòn, manca l'APC di un paio di metri, schiantandosi contro una casa.
    L'impatto è terrificante, così come la seguente esplosione.
    Una versione più debole, una misera copia del terribile Cero...
    Ma pur essendo una scheggia di quella maestosa tecnica, è pur sempre una sottospecie di "raggio annientante".
    E c'è un motivo se ha meritato questo titolo.
    MUOVETEVI!!!
    Il suo tono non accetta repliche, mentre vi obbliga, a tutti gli effetti, a dirigervi lontano.
    Fuoco di soppressione sul lato ovest, copriteli mentre si ritirano!
    I quincy sorridono.
    E poi salutano, per riprendere pochi secondi dopo a sparare.
    Wu-Xi! Zun! Fuori le Zui-lang!
    Mostriamo a questi bastardi cosa vuol dire fare incazzare il dragone!
    Spalla contro spalla, dobbiamo guadagnare più tempo possibile per i nostri ospiti.
    Avete capito schifosissimi vermi?
    Chi siamo noi?

    Come un sol uomo i quincy rimasti che ne posseggono uno estraggono il cilindro, e premono una runa sull'elsa.
    La Abteilung IX, la "Shlafendrache"!
    Le lunghe lance, tipiche dei quincy della IX, appaiono tra le loro mani.
    Il loro filo di reishi pare tagliare la stessa aria.
    E a chi appartengono le nostre vite?
    Un solo cenno e le pongono in avanti, come i generali della antica cina.
    Si preparano a caricare l'hollow e i suoi più piccoli compagni.
    Al Generale Liang-Qi! Tiaozi!
    Avanzano, passo dopo passo.
    Sicuri, determinati.
    Attorno a loro una tempesta di proiettili dai propri compagni.
    E tra loro c'è chi ha impugnato l'arco.
    E cosa ha detto che faremo con le nostre vite?
    Munizioni solide, spirituali.
    Un mare si infrange sui divoratori di anime.
    Con passi pesanti, tonanti, anche la bestia si prepara a caricare.
    Ogni torto sarà vendicato! Ogni maschera sarà spezzata! Ogni nemico sarà sconfitto!
    Ripetono il loro credo.
    Altrettanto fanno i demoni che li caricano a loro volta.
    Più nessuno spara.
    C'è chi estrae le pistole e i coltelli.
    Chi innesta le baionette.
    E anche gli ultimi quincy si gettano sul loro nemico.
    E E allora andiamo! Seguitemi tra le fauci della morte!
    Verso la gloria, la vendetta!
    E che nessuno si azzardi a morire senza un mio esplicito ordine!

    La risposta è un coro che per poco sovrasta qualsiasi altro rumore.
    Signorsì signore!
    Poi, in una nuvola di polvere e nero fumo di incendio i due gruppi si scontrano.
    Mentre correte in direzione opposta.
    Verso il Checkpoint Dao Guai.
    Dove anche voi avete la vostra missione.
    Resistete a qualunque costo! Coprite gli "eliminatori" fino all'arrivo di Skuld-02!
    E infine, niente più esiste.
    Hollow, Quincy, mostri, esseri umani.
    Tutto svanisce nel tritacarne del combattimento.
    UOOOOOOOOOOOOOOOHH!!!!
    E rimangono solo...
    Sangue, acciaio e coraggio.


    CITAZIONE
    GLOSSARIO

    1) APC: (+) Acronimo per Armoured Personnel Carrier.
    Ovvero un trasporto truppe corazzato leggermente armato.
    Utilizzato per trasportare truppe in loco proteggendole dal fuoco in arrivo.
    2) DZ: Acronimo militare per "Danger Zone", indica solitamente una zona di operazioni occupata dal nemico.
    3) SAPDS: (+) Acronimo per Spiritual Armour Piercing Discarding Sabot.
    Si tratta di speciali munizioni anti hollow, simili agli APDS (controllate Wiki se volete), solo che il proiettile interno contiene una speciale miscela di reishi in grado di ferire gravemente hollow di grande taglia, e persino danneggiare seriamente gli esemplari più deboli della specie dei Menos.

    CITAZIONE
    Hmmmm... lo confesso, mi sono fatto prendere un po' la mano.
    Avete i vostri ordini e la vostra missione.
    Ognuno deve fare la sua parte.
    Senza eccezione alcuna.
    Tuttavia vi trovate ancora a metà strada dal vostro obbiettivo.
    Non avete una mappa, ma presumibilmente Yurika, stando alla sua scheda, ha memorizzato la mappa della zona.
    Evviva le memorie eidetiche.
    Se qualcun'altro ha nel suo background e ha nominato in qualche post della sua carriera che possiede una capacità simile, può avvalersene.
    (Non tentate di barare, che me ne accorgo...)
    Oltre a questo, poco altro.
    Siete isolati nel mezzo di una baraccopoli infestata da hollow.
    Sapete dove andare, ma non sapete con chi comunicare.
    Qualcuno aveva un pessimo presentimento...
    E probabilmente aveva ragione.

    Avete anche ottenuto i seguenti oggetti.

    MARKER N-65SSG (x3)
    Le hanno Sae e Yurika, ma possono darle a chi vogliono, se lo specificano.

    CITAZIONE

    MARKER N-65SSG
    Signaling Smoke Grenade



    Queste granate fumogene sono usate per le segnalazioni terra-terra o terra-aria, per marcare zone d'atterraggio o bersagli, o per formare una cortina fumogena. Generalmente sono considerate armi non letali, anche se un uso incorretto può causare gravi danni o anche la morte. Questo tipo di granate, chiamato ad emissione lenta, crea una cortina fumogena costante, quindi utile come metodo di segnalazione, occultamento o per la dispersione di gas (ad esempio il gas CS), generalmente è costituito da un cilindro in lamiera d'acciaio con dei fori per l'uscita del fumo. Il riempimento è qualche centinaio di grammi di materiale fumogeno, ad esempio Clorato di potassio, lattosio ed un colorante.


    QM POINT
    -Sae: Niente da eccepire.
    -Yurika: Idem come sopra
    -Hotenshi: Anche qui, continua con l'ottimo lavoro.
    -Danzen: The same, ottima prova, davvero
    -Shiro: Occhio davvero, hai fatto un po' di erroracci qui e la.
    Per prima cosa hai risposto univocamente a Sae, ignorando abbastanza la situazione e il contesto...
    Ma vabbè, passi, non è un errore così grave, specie in questa quest così articolata.
    Ricorda solo di essere un po' più considerato nell'iniziare discorsi con il tuo PG.
    -Shinra: Una richiesta, anzi due.
    La prima, BSS è un forum molto libero...
    MA ATTIENITI AL FORMAT STANDARD per la formattazione del testo.
    quindi
    CITAZIONE
    Parlato
    Pensato
    Narrato

    Senza aggiungere tilde, parentesi o quant'altro.
    E in particolar modo, NON mettere le iniziali quando qualcuno parla.
    Questo crea veramente molta, molta confusione.
    Usa il Quote e i colori se necessario.Questo è quanto.

    Buon lavoro, soldati!
    Rii-poso!
  12. .

    Operation Spring Cleaning

    Phase 1: Deployment



    Dili Airspace
    Timor-Est Island
    12.000 feet from sea level_





    Ore 06:00
    Il silenzio era totale.
    Non una mosca, non un insetto, non un singolo refolo di vento.
    Niente turbava la quiete che circondava la Zona Alpha.
    Così era stata denominata l'area delle operazioni.
    Il silenzio era opprimente quasi.
    Pareva che il tempo stesso si fosse fermato.
    Non restava traccia degli enormi camion che avevano caricato più di mille e settecento persone nel cuore della notte.
    Uno sforzo immane, per garantire non solo la loro sopravvivenza, ma anche l'anonimato.
    Perchè quello che stava per accadere, e tutti lo sapevano.
    Avrebbe cambiato la geografia di quel posto per sempre.
    Il cielo era azzurro, punteggiato da poche nuvole sparse.
    Unico, uniforme, una splendida tela blu.
    Solo aguzzando molto la vista.
    E anche solo allora, solo con l'ausilio di mezzi speciali, si sarebbe potuto notare un piccolo puntino.
    Una minuscola macchia triangolare nel cielo.
    Invisibile o quasi ad occhio nudo...
    E totalmente irrilevabile da radar, infrarossi e qualsiasi altro strumento.
    Lassù, in alto nel cielo, una singola ala si muoveva.
    Ondeggiando, come un avvoltoio, una massa di più di 71 tonnellate di metallo si librava leggiadra.
    Quell'oggetto non era lì.
    Nei documenti, come nei tracciati radar.
    Niente poteva rintracciarlo.
    Rapido, veloce, invisibile...
    La sagoma triangolare del B2 "Spirit", era il padrone di quello spazio aereo.
    Scortato da due caccia stealth F-35 di ultima generazione,ogni centimetro di quella baraccopoli era alla sua mercè.
    Al suo interno, una sagoma vestita in uniforme sorrise, illuminata dagli schermi.
    I gradi sulla sua giacca scintillarono sotto la spettrale luce delle miriadi di monitor che riempivano la baia di carico.
    Invece delle 2500 libbre di bombe, il ventre di quell'aereo ospitava invece una vera e propria sala comandi.
    Un centro di Intelligence paragonabile a Quantico, in Virginia, o alla Silicon Valley.
    La tecnologia in quel piccolo spazio, era più avanzata di dieci anni rispetto a qualsiasi altra struttura pubblica del pianeta.
    In tutto il mondo esistevano solo 21 bombardieri "B-2", almeno ufficialmente.
    Le cifre sulla fiancata di questo velivolo invece, lo identificavano con un numero che non doveva esistere.
    USAF- ATX022.
    Era il 22mo esemplare.
    Un numero adatto, un aereo inesistente per una organizzazione che non esisteva.
    Quello, era l' "Eagle Eye".
    Ed era il cervello e gli occhi dell'intera operazione.
    Signore, le letture degli scanner sono positive, non rilevo una sola anima umana.
    Un'altra voce si aggiunse al coro, e un'altra, e un'altra ancora mentre ognuno degli otto operatori confermava la situazione.

    Le zone di atterraggio Beta e Gamma sono libere e accessibili, "All Clear"


    Conferma da Heron, Mockingbird, Phesant, Sparrow e Hummingbird, sono pronti a partire in qualunque momento.

    Tutti gli uomini e mezzi pronti, III e IX confermano la loro preparazione, attendono solo l'ordine...



    La persona in uniforme si sedette sulla poltrona al centro dell'aereo e premette un pulsante sulla consolle.
    Un enorme schermo tridimensionale proiettò la zona degli scontri.
    Poggiò la testa sul pugno e sospirò.
    Si accese un sigaro e inspirò profondamente.
    Ignorò gli allarmi antifumo e li spense con un gesto imperioso della mano.
    Eccellente, e gli "uomini delle pulizie?"
    Una giovane dagli occhi stanchi, nei quali però brillava l'eccitazione dette una rapida letta ad uno degli schermi, prima di replicare.
    La spilla a forma di stella sul bavero dell'uniforme la identificava come una Quincy della II DIvisione.
    Stando alle letture arriveranno in loco tra circa 12 minuti... ETA 6120...
    Il sigaro lasciò le labbra del comandante in capo, per riposarsi nella sua mano destra.
    Inguainata, come la sorella, in un guanto di lucida pelle nera.
    E allora, diamo inzio alle danze.
    Segnalate alla IX e alla III "Codice Typhoon", ripeto "Codice Typhoon", è tempo di iniziare le pulizie di primavera.

    Il tempo di premere un pulsante, e l'orizzonte iniziò a tremare.

    Come una nube, simili ad uno sciame di vespe infuriate, decine di elicotteri da trasporto riempirono il cielo.
    In contemporanea, più di una ventina di robusti mezzi da sbarco si mosse verso la spiaggia agendo come una unica entità.
    Illuminate dalla luce del sole che sorgeva, le macchine raggiunsero la costa della piccola spiaggia che costeggiava la zona Alpha e rilasciarono il loro carico.
    APC, mezzi corazzati, Tank e camion carichi di materiale logistico, iniziarono da subito l'avanzata verso la fabbrica.
    Al di sopra, rapidi come folgori, gli elicotteri si diressero verso le zone di sbarco designate, prima di lasciar scendere il personale imbarcato.
    In meno di sei minuti, ognuna delle ventiquattro squadre di quincy della IX Divisione, si mosse per occupare le strade.
    Il dedalo di baracche era un labirinto, maleodorante, fetido, olezzava di povertà e miseria.
    Stracci stesi ad asciugare, scarti di tintura.
    Bagni a cielo aperto, latrine esposte agli elementi.
    L'intera baraccopoli pareva un corpo febbricitante e malato.
    L'afa era insopportabile, e l'equipaggiamento pesante non aiutava certo a sopportare la fatica.
    Chiunque, di primo acchito, avrebbe definito quel luogo una fogna, l'inferno.
    Ma per ognuno di quegli uomini, era diverso.
    Quello era il campo di battaglia.
    Quella era la loro casa.
    Quello era il loro dovere.
    La guerra era il loro mestiere e il loro piacere.
    Ognuno di loro strinse la propria arma più strettamente.
    Perchè sapeva che quella calma era solo apparente.
    Erano trascorsi otto minuti dall'inizio della operazione, quando finalmente, i combattimenti ebbero inizio.
    Ben presto le vie che circondavano la fabbrica divennero l'inferno.
    Ruggiti animaleschi iniziarono a mescolarsi alle urla dei feriti e alle esplosioni.
    Ai divoratori di anime non importava chi colpissero, o quante case distruggessero.
    Quei vicoli erano la loro nuova tana, e per i quincy ogni angolo, casa o isolato poteva celare un pericolo mortale.
    Eppure, non cedettero un solo millimetro, e continuarono a combattere.
    Metro dopo metro.
    Casa dopo casa.
    Isolato dopo isolato.
    Sino a quando un perimetro fu stabilito.
    I mezzi pesanti poterono finalmente intervenire e prestare supporto.
    Sebbene la loro corazza fosse inutile contro i divoratori di anime, la potenza di fuoco aggiunta fu determinante per assicurare l'abbattimento degli esemplari più grossi.
    Una dopo l'altra le posizioni chiave attorno alla fabbrica furono stabilite.
    Prima la centralina di controllo degli impianti elettrici.
    Poi la torre che ospitava il silos dell'acqua.
    E infine anche l'obbiettivo secondario più importante.
    La piazza antistante i cancelli del bersaglio.
    Finalmente, installato un comando mobile e una stazione di comando, le operazioni di pulizia poterono iniziare.
    E con l'arrivo degli dei della morte, finalmente, l'operazione potè passare alla fase successiva.

    *******************************

    Quando finalmente il Dangai si chiude alle vostre spalle, ciò che vi accoglie per prima cosa è l'odore.
    Un misto di sudore e sporcizia che vi fa storcere il naso...
    Questo è più forte di ciò che si trova nei quartieri più poveri del Rukongai.
    Questo luogo è malato, morente.
    C'è un qualcosa qui, che chiaramente è malsano.
    E le condizioni di chi deve viverci, non è strano che abbiano attirato così tanti hollows.
    Tuttavia, ben presto la cosa passa in secondo piano.
    L'odore non è più così importante.
    Poi arrivano i suoni.
    Schiocchi secchi, ruggiti, esplosioni, urla.
    E poi lo sferragliare dei cingoli dei tank.
    Il lento e cadenzato volteggiare delle pale degli elicotteri.
    Il sibilo penetrante dei missili.
    Il lacerante grido del reiatsu scatenato dalle esplosioni di energia attinica denominate "estallido".
    E il rimbombare degli anfibi.
    Tutto attorno a voi fervono le preparazioni di una zona di guerra.
    Medici trattano i feriti ed impilano i morti dentro neri e anonimi sacchi da cadaveri.
    Nessuno vi degna di più di un fugace sguardo.
    Non sentite l'astio nè il disprezzo che vi aspettereste nei vostri confronti.
    Nè lo scorno che vi eravate preparati a ricevere.
    Qui, in questo luogo, non siete hollows, e dunque non rivestite alcuna importanza per loro.
    Gruppi di dei della morte in uniformi nere, equipaggiamento militare, fucili e lunghe lance dalla punta luminosa si muovono verso l'interno.
    Accanto a loro massicci carri armati paiono scortarli come cani da guardia per le strette vie.
    E' la guerra.
    Questa è guerra.
    Ed è la prima volta che ognuno di voi la tocca con mano.
    Siete ancora spaesati che una voce vi apostrofa, anche abbastanza rudemente.
    Hey! Laggiù! Voi quattro! Levatevi immediatamente dalle palle!
    Siete nel mezzo non vedete? Volete essere messi sotto?

    Con gesti bruschi una soldatessa si avvicina, facendovi scansare.
    Momenti dopo capite il perchè quando il terreno inizia a vibrare.
    Di fianco a voi una massa squadrata di metallo transita per andarsi ad unire ai suoi compagni.
    E nonostante siate creature spirituali, per un secondo non potete non rabbrividire alla mera massa di questa cosa.
    Un carro armato.
    Non ne avevate mai visto uno da così vicino.
    E anche pur avendone sentito parlare, è comunque una vista impressionante...
    Anche se ancora più impressionante è il fatto che un hollow ne possa distruggere uno, da solo.
    Poi, ancora sorpresi, venite apostrofati di nuovo.
    La domanda è ovvia, ma presuppongo siate quelli inviati dalla Soul Society vero?
    Sono il Sottotenente Mei Chou, della IX divisione Quincy, sarò una dei vostri ufficiali di collegamento.
    Chi sarebbe il vostro caposquadra?

    Chiede, mentre nel frattempo vi fa muovere verso una nuova area, sul limitare del campo base.
    Sono stata incaricata dal comando congiunto di fornirvi quanto più supporto possibile, sia logistico che di intelligence.
    Quindi se avete bisogno di qualcosa, fatemelo sapere e vedrò cosa posso fare.

    Si carica il fucile in spalla mentre si tira su le maniche e raddrizza l'elmetto.
    Non mancate di notare come la sua uniforme, e il relativo corpetto, siano coperti in parti uguali di polvere, sporco e sangue.
    Sia nero che rosso.
    Eppure nonostante il pesante equipaggiamento, il suo modo di muoversi tradisce anni di esercizio e addestramento.
    Passo dopo passo continua ad esporvi la situazione.
    Per adesso siamo giunti in prossimità dei cancelli della fabbrica.
    Abbiamo subito alcune perdite ma stiamo avanzando spediti senza particolari contrattempi...
    Aspettavamo solo voi per occuparci degli esemplari che abbiamo catturato.

    Con quest'ultima frase vi indica una catasta di corpi bianchi e nerboruti.
    Muscoli massicci, maschere crudeli che del volto rivelano solo occhi gialli e feroci.
    Zanne e artigli crudeli...
    Hollows, almeno una mezza dozzina.
    A terra, immobili, piangenti, furiosi.
    I corpi possenti scossi da vibrazioni e spasmi involontari.
    Per ora li abbiamo immobilizzati con un taser... questi sono quelli che siamo riusciti a prendere vivi.
    Purificate questi per cominciare, poi vi spiegherò il resto degli ordini del comando...



    CITAZIONE
    E così la missione ha inizio.
    E beh, non è proprio un inizio gradevole.
    Per molti di voi è il primo incontro con un hollow...
    E sebbene siano impossibilitati a muoversi, sono pur sempre Demoni divoratori di anime.
    Quindi, siate molto attenti nel descrivere le vostre reazioni.
    Adesso non siete più all' Accademia.
    Adesso, siete sul campo di battaglia.
    Obbedite agli ordini, eseguiteli, e tornate a casa vivi.
    Questo, e niente altro importa.
  13. .
    CITAZIONE

    Nome Utente QM: Allen92

    Grado pg QM: Quarta Espada

    Energia pg QM: Viola




    Titolo Quest: Operation "Spring Cleaning"

    Tipologia: C

    Livello: 2



    Trama: Come da tradizione sono iniziate le pulizie di primavera, solo che nel mondo dei vivi, sono una gioiosa occasione.
    Nel mondo nelle ombre, il mondo dei quincy, invece, ha tutto un altro significato.
    "Pulizie di primavera" indica la purificazione di un nido di hollows.
    In questo caso, il luogo da ripulire è quello che sino a poco tempo fa era stato classificato come zona di Pericolo "giallo".
    La locazione in questione è una vecchia fabbrica tessile in una delle baraccopoli che circondano Dili, la capitale dell'Isola-stato di Timor Est.
    Una località paradisiaca solo di nome flagellata da guerre civili, epidemie, criminalità dilagante, lotte intestine e più recentemente terremoti e tsunami.
    Facilmente comprensibile come sia divenuta in fretta un luogo di aggregazione per spiriti famelici.

    Nelle ultime settimane il numero di attacchi a civili che hanno comportato ferimento o morte è salito vertiginosamente, facendo presupporre l'arrivo di un qualche genere di capobranco, o comunque di un hollow più astuto del normale.
    Questo non solo ha fatto alzare la soglia di pericolo a "rosso", ma anche convinto finalmente l'ordine quincy ad intervenire.

    Una operazione congiunta della II, III e IX Divisione Quincy ha dunque avuto inizio.
    E con la consueta efficienza sta avendo luogo in questo momento.
    - Una area di circa 2 kilometri quadrati è stata dichiarata No-Fly-Zone attorno alla fabbrica e i residenti sono stati fatti evacuare con la scusa di una fuga di gas tossico da una vecchia conduttura della fabbrica.
    - Nello stesso momento circa 12 squadre di quincy sono entrate in azione per ripulire il mastodontico edificio.
    - Al momento le operazioni di bonifica sono in corso, tuttavia come da accordi con la Soul Society una percentuale pari ad almeno il 50% degli hollows deve essere purificata per assicurare l'equilibrio spirituale.

    Ecco dove finalmente tocca agli dei della morte entrare in gioco, una piccola squadra composta da shinigami e studenti dovrà entrare in azione a fianco delle altamente addestrate squadre dell'ordine e purificare gli hollows messi fuori combattimento assicurandone la purificazione e non la distruzione.
    Un compiuto facile, ma solo in apparenza.
    In fondo, si tratta sempre e comunque di una zona di battaglia, e nessuno può assicurare che tutto vada liscio.
    Dopotutto, ci si può fidare dell'ordine dei quincy forse?

    Membri: 3-4 Energie verdi-gialle

    Ricompensa: 4 exp + eventuali decise dal QM

    Note: Il tempo di risposta è MASSIMO di una settimana dal post del QM, senza Ordine fisso.
    Se non viene postato entro questa data il QM si riserva di postare a sua descrizione dopo questo lasso di tempo.
    In caso di mancata risposta l'utente verrà gestito arbitrariamente dal QM...
    (In caso di ripetuti ritardi invece... beh ci siamo capiti)


    MODULO DI ISCRIZIONE

    - Le iscrizioni chiudono entro 4 giorni o se viene raggiunto il numero massimo di partecipanti prima di questa data.
    (Chiusura Iscrizioni 30/01/2015 19:27 JST)


    CITAZIONE
    Nome Utente:

    Nome PG:

    Grado PG:

    Energia:

    Eventuali richieste:


    Edited by Allen92 - 26/1/2015, 11:51
  14. .
    Che dire, benvenuto e...

    Beh niente molto altro da aggiungere.
    Dai una buona letta e ai regolamenti (Abbiamo cambiato qualcosina [ok, molto])
    E beh, per qualunque domando lo STAFF è a tua disposizione.

    In questo omento tra lavoro, soggiorni studio in Giappone e Tesi di Laurea siamo un po' pienotti, ma un po' di tempo si trova sempre...
  15. .

    E' sempre una impresa fare gli auguri ad un utente, è sempre bello essere felici per un compleanno.
    Ci sono sempre tante cose da dire, tanti complimenti da fare, le critiche si perdono come neve al sole.
    Auguri è una parola semplice, niente di più che augurare buoni auspici...
    Eppure è tutto quello che possiamo fare.
    Ed è in momenti come questo che una cosa del genere mi intristisce.
    Perchè sì, è solo una tradizione, ma ci sono cose che uno vorrebbe esprimere.
    Tante tante di più.
    Cose che una sola parola non basta certo a comprendere.
    Come la felicità per l' esistenza di una simile persona.
    Perchè di Hay ci sono tante tante cose da dire...e tutte belle.
    Non credo esista persona su questa terra più disponibile, amichevole, gentile, cortese, generosa...
    E ancora e ancora aggettivi, tanto che non basterebbero un dizionario e il limite di battute per un post.
    Pertanto purtroppo, non possiamo che limitarci a questo.
    Un semplice, banale Auguri.
    E allora, se non basta la qualità, almeno mettiamoci la quantità!

    A nome del forum di BSS, del resto dello STAFF, da parte mia e di tutti...
    AUGURI HAY!!!



    fkj5





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18 replies since 29/1/2008
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